IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
per le motivazioni riportate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate,
1) di autorizzare la ditta Micron Technology Italia S.r.l. di Avezzano, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., alla realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto a scambio ionico per il trattamento del rifiuto TMAH (CER 110112) in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito elencati:
- Relazione tecnica datata 20.11.2006 a firma del dott. Sergio Galbiati, Direttore Generale Micron Technology Italia S.r.l., e dal dott. Francesco D’Alessandro, Società Galeno Engineering S.r.l.;
- Tavola 1 “Schema di processo dell’impianto” a firma del dott. Sergio Galbiati, Direttore Generale Micron Technology Italia S.r.l., e dall’ing. Tommaso Tulina;
- Tavola 2 “Layout dell’impianto” a firma del dott. Sergio Galbiati, Direttore Generale Micron Technology Italia S.r.l., e dall’ing. Tommaso Tulina;
- Tavola 3 “Layout del bacino dei serbatoi di raccolta” a firma del dott. Sergio Galbiati, Direttore Generale Micron Technology Italia S.r.l., e dall’ing. Tommaso Tulina;
- Tavola 4 “Layout dell’area di trattamento” a firma del dott. Sergio Galbiati, Direttore Generale Micron Technology Italia S.r.l., e dall’ing. Tommaso Tulina;
2) di approvare lo schema a blocchi della situazione attuale e futura, Allegato 1 parte integrante e sostanziale al presente atto;
3) di stabilire che l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi di cui al precedente punto 1) è concessa per un periodo pari ad anni due dalla data di notifica del presente provvedimento, salvo richiesta di proroga motivata, da inoltrare nei termini di legge alla Direzione Regionale Parchi Territorio Ambiente Energia - Servizio Gestione Rifiuti, Via Passolanciano, 75 - 65100 Pescara;
4) di stabilire che, in considerazione dell’assoggettamento dell’impianto in oggetto alla normativa di cui al D.Lgs. 59/05, l’autorizzazione all’esercizio di cui al punto 1) è concessa per un periodo di anni cinque dalla data di avvio dell’impianto stesso, ai sensi dell’art. 22 della L.R. 83/00 e s.m.i. ed è rinnovabile con le modalità previste dalla stessa legge;
5) di prescrivere, altresì, le seguenti modalità gestionali:
ACQUE REFLUE:
- i reflui prodotti da operazioni di lavaggio di apprecchiature/tubazioni, lavaggio spanti, depurazioni di effluenti aeriformi, nonché le acque di prima pioggia aventi caratteristiche eccedenti i limiti di legge, devono essere raccolti e inviati a trattamento in impianti autorizzati, come rifiuto autoprodotto.
RIFIUTO TMAH
6) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti così come già previsto dalle vigenti norme regionali; ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
7) di stabilire che le operazioni di smaltimento e/o recupero devono essere sottoposte all’osservanza dei seguenti principi generali:
- deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità , il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
- deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
- devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
- le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;
- deve essere evitato lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino fra di loro chimicamente incompatibili e che possono dar luogo a reazioni indesiderate;
8) di prescrivere il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190 (Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti), comunicazioni, ..etc del Decreto Legislativo 3.04.2006 n. 152 e s.m.i. e per la comunicazione dei dati, con cadenza semestrale, al Servizio Ambiente della Provincia dell’Aquila ed all’A.R.T.A. - Dipartimento Provinciale di L’Aquila, concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, in conformità alle disposizioni di cui alla DGR n. 1399 del 29.11.2006;
9) di confermare quanto riportato nella nota dell’Ispettorato Distrettuale delle Foreste di Avezzano prot. n. 236 del 04.06.2007, consegnata in sede di Conferenza di Servizi del 04.06.2007 e acquisita al prot. n. 10243/DN3 del 04.06.2007, nella quale sono riportate precisazioni e raccomandazioni:
- nella esecuzione dei lavori non dovranno essere tagliate piante;
- considerata la natura dei rifiuti che vengono trattati, si porti particolare attenzione a tutte quelle opere necessarie per la salvaguardia e la tutela: dell’ambiente circostante, dell’aria, delle falde acquifere e per la sicurezza e l’incolumità delle persone;
- prima dell’inizio dei lavori vengano acquisite tutte le autorizzazioni e nulla-osta previsti dalla normativa e legislazione vigente in materia ed, in particolare, valutare, con ogni accorgimento tecnico ed amministrativo, la qualità delle acque reflue prima che vengano immesse nella rete fognaria del Consorzio del Nucleo Industriale;
- rispettare quanto valutato nelle considerazioni conclusive della relazione geologica;
10) di confermare, inoltre, condizioni e prescrizioni per quanto applicabili, già contenute nelle precedenti richiamate autorizzazioni;
11) di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dalla parte IV del D.Lgs.152/06 e s.m.i.;
12) di fare salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri tecnici, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
13) di stabilire che il presente provvedimento è soggetto, ove risulti accertata la pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, alla eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti dal D.Lgs.152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i.;
14) di obbligare la Ditta a prestare adeguata assicurazione R.C. per i lavori di realizzazione inerenti le modifiche all’impianto a favore della Regione Abruzzo (n° 2 polizze in originale o n° 2 in copia conforme all’originale); la garanzia controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;
15) di obbligare la Ditta a prestare adeguate garanzie finanziarie, ai sensi della citata D.G.R. 3.08.2007, n. 790, a favore della Regione Abruzzo (n° 2 polizze in originale o n° 2 in copia conforme all’originale), a copertura di eventuali danni ambientali; la garanzia controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;
16) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Avezzano, all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, all’A.R.T.A. - Sede Centrale di Pescara, all’A.R.T.A. – Dipartimento Provinciale di L’Aquila, all’Albo Nazionale Gestori Ambientali presso la C.C.I.A.A. di L’Aquila e, in considerazione che la Ditta in oggetto rientra negli impianti assoggettati alla normativa di cui al D.Lgs. 59/05, al Servizio Politica Energetica, Qualità dell’aria, Inquinamento Acustico, Elettromagnetico, Rischio Ambinetale, SINA in quanto titolare del relativo procedimento;
17) di redigere il presente provvedimento in numero due originali di cui uno notificato, ai sensi di legge, alla Ditta Micron Technology Italia S.r.l. – Via Pacinotti, 7 - 67051 Avezzano (AQ);
18) di disporre la pubblicazione, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
Il DIRIGENTE del servizio
Dott. Franco Gerardini
Segue allegato