IL DIRIGENTE del servizio

Omissis

DETERMINA

1)   di Approvare, ai sensi dell’art.17 comma 4 del DLgs. 13.01.03, n. 36, il Piano di Adeguamento (PdA) presentato dalla SEGEN SpA, relativo alla discarica di servizio all’impianto di trattamento meccanico – biologico ubicata in località S. Giusta nel Comune di S. Marie (AQ), così come di seguito articolato e presentato:

Piano di Adeguamento, documenti a firma del Dott. Ing. Francesco Russomanno

 

TAVOLE 1 : CARTE DESCRITTIVE DI PROGETTO

TAV.1.1.A

Planimetria generale tre lotti con sezioni A-A’ e B-B’.

1:500

TAV.1.2

Sistemi di drenaggio e impermeabilizzazione

1:500

TAV.1.3

Sistemi  di raccolta ed estrazione del percolato

1:500

TAV.1.4

Serbatoi di stoccaggio del percolato.

1:50

TAV.1.5

Piattaforma di lavaggio

1:50

TAV.1.6

Vasca di raccolte acque chiare.

1:20

TAV.1.7

Ubicazione pozzi di biogas e piezometri.

1:1000

TAV.1.8

Impianto antincendio

1:500

TAV.1.9

Piano di conduzione con temporalità di conduzione

1:500

TAV.1.10

Indagine geologica di permeabilità

-

TAVOLE 2 CARTE DEGLI INTERVENTI

TAV.2.1

Planimetria opere di chiusura argine a valle (Fase 1) e captazione acque di infiltrazione.

Varie

TAV.2.2

Relazione idraulica per canalizzazione acque meteoriche.

-

TAV.2.3

Relazione geologica-idrogeologica per la canalizzazione delle acque meteoriche

-

TAVOLE 3 Piano di adeguamento e piano di chiusura

TAV.3.1

Planimetrie Piano di Chiusura

1:500

TAV.3.2

Piano di Adeguamento – Relazione tecnica

Varie

 

2)   di Autorizzare, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 36/03, la prosecuzione dell’esercizio relativamente ai primi due lotti della discarica ( indicati come LOTTO 0 e LOTTO 1 nella TAV.3.2 “Relazione Tecnica”), già autorizzati con DF3/14 del 17.02.2003 e con DN3/1067 del 09.11.2006 a favore della SEGEN SpA sino alla data di scadenza delle predette autorizzazioni.

3)  di Autorizzare, altresì, ai sensi del Decreto Legislativo 03.04.2006  n.152  Art. 208 – della Legge Regionale 28.04.2000 N° 83 e s.m.i e del Decreto Legislativo 13.01.2003 N° 36 la SEGEN S.p.A. alla realizzazione e l’esercizio del terzo lotto (LOTTO 2) della discarica di servizio, annessa all’impianto di trattamento RSU, ubicata in località  S.Giusta nel Comune di S.Marie(AQ) identificabile nel N.C.T. del Comune di S.Marie (AQ) al Foglio 27 Particelle nn° 262, 261, 503, 505, 545, 551, 550, 544, 263 – per una volumetria, al netto del pacchetto di chiusura, pari a mc 23.000, per l’operazione di smaltimento identificabile in base all’All.B del D.Lgs n.152/2006 come “D1” in conformità agli elaborati progettuali elencati al precedente punto 1.  

4)   di Classificare la discarica in oggetto, ai sensi dell’art.4, comma 1 del DLgs.n.36/03, come “discarica per rifiuti non pericolosi.

5)   di Stabilire che il presente provvedimento integra e modifica quanto precedentemente disposto DF3/14 del 17.02.2003 e con DN3/1067 del 09.11.2006, con conseguente richiamo di tutte le condizioni e prescrizioni già stabilite compatibili con le modalità realizzative e gestionali oggetto della presente determinazione;

6)   di Stabilire, che le autorizzazioni di cui ai punti 2 e 3 sono concesse alle seguenti condizioni e prescrizioni:

-      Relativamente al progetto di adeguamento delle opere infrastrutturali si prescrive di:

-           Verificare la capacità delle vasche di deposito del percolato in funzione del bilancio idrico locale.

-           Convogliare le acque provenienti dalla piattaforma di lavaggio mezzi nella vasca di stoccaggio del percolato.

-           Ubicare, all’interno del pozzo di estrazione del percolato, una pompa di immersione che mantenga il battente minimo sempre inferiore a 50 cm.

-    Ubicare i caposaldi georeferenziali allo scopo di poter eseguire correttamente i rilievi plano – altimetrici.

-      Relativamente al piano di sorveglianza e controllo si prescrive:

-           Definizione, d’intesa con il dipartimento dell’ARTA competente per territorio, delle frequenze e modalità di campionamento per i parametri indicati nell’All. 2 al D.lgs 36/2003.

-      Relativamente ai tempi previsti per gli adeguamenti si prescrive quanto segue:

-    Entro 90 giorni dalla data della notifica del verbale della riunione del Gruppo di Lavoro (GdL), tenutasi in data 13.03.07:

a)           Verificare la capacità delle vasche di deposito del percolato in funzione del bilancio idrico locale.

b)           Convogliare le acque provenienti dalla piattaforma di lavaggio mezzi nella vasca di stoccaggio del percolato.

c)   Ubicare all’interno del pozzo di estrazione del percolato, una pompa ad immersione che mantenga il battente minimo sempre inferore a 50 cm.

d)  Ubicare i caposaldi georeferenziali allo scopo di poter eseguire correttamente i rilievi plano-altimetrici.

e)   Definire d’intesa con il Dipartimento dell’ARTA competente per territorio, delle frequenze e modalità di campionamento per i parametri indicati nell’All.2 al D.Lgs n.36/03.

7)   di Disporre la verifica, da parte del competente Dipartimento Provinciale dell’ARTA, del rispetto delle prescrizioni di cui al precedente punto 4).

8)   di Stabilire che, in considerazione dell’assoggettamento dell’impianto in oggetto alla normativa di cui al D.Lgs. 59/05, l’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio del terzo lotto della discarica di cui al punto 3) è concessa per un periodo di anni cinque dalla data di adozione del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto disposto all’art. 22 comma 3 della Legge Regionale 28.04.2000 N° 83 e s.m.i;

9)   di Precisare che l’autorizzazione di cui al punto 3) è rinnovabile per ogni sua fase (costruzione e/o esercizio) nelle forme stabilite dal Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152 e della Legge Regionale 28.04.2000 N° 83 e s.m.i.,  art. 24, comma 5;

10) di Stabilire che nei primi due lotti della discarica (LOTTO 0 e LOTTO 1) non possano essere smaltiti rifiuti diversi da quelli autorizzati con DF3/14 del 17.02.2003.

11) di Stabilire:

11.a)  per quanto concerne i rifiuti ammissibili nel terzo lotto (indicati come LOTTO 2 nella TAV3.2 “Relazione Tecnica”) di che trattasi siano conferite tipologie nel pieno rispetto del Decreto Ministeriale 03.08.2005 avente per oggetto “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica”; nel caso in cui vi siano improrogabili ed eccezionali necessità di conferimento di rifiuti urbani non trattati, a causa della fermata dell’impianto di trattamento in oggetto, previa esaustiva richiesta motivata da indirizzarsi al Servizio Gestione Rifiuti, potrà essere valutata l’ipotesi di conferimenti di rifiuti tal quali nella discarica di che trattasi;

11.b)  che ai sensi dell’art. 9, commi 2, 3 e 4 del Decreto Legislativo n° 36/2003, prima di avviare la fase di esercizio del terzo lotto  della discarica e procedere alle operazioni di sversamento e riempimento della vasca, l’A.R.T.A. dovrà eseguire il primo rilievo planoaltimetrico e concordare l’apposizione di capisaldi in situ a cura del titolare/gestore dell’impianto. Per cui, il titolare/gestore dell’impianto dovrà, inoltrare la richiesta al Dipartimento Provinciale A.R.T.A. competente per territorio, comunicando il completamento dei lavori di realizzazione della vasca vuota, l’esito positivo di dette verifiche costituisce condizione di efficacia di autorizzazione all’esercizio; 

12) di Prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

13) di Precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni: 

1)  deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

2)  deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

3)  devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

4)  devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

5)  le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

14) di Richiamare la società SEGEN SpA autorizzata, in particolare, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei Rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152 (Norme in materia ambientale) e alla trasmissione con cadenza semestrale, al Servizio Tutela Ambientale della Provincia di L’Aquila e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla regione da quelli fuori regione;

15) di Dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti) comma 13 (Quanto, a seguito di controlli successivi all’avviamento degli impianti, questi non risultino conformi all’autorizzazione di cui al presente articolo, ovvero non siano soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nella stessa autorizzazione, quest’ultima è sospesa, previa diffida, per un periodo massimo di dodici mesi. Decorso tale termine senza che il titolare abbia adempiuto a quanto disposto nell’atto di diffida l’autorizzazione è revocata) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152;

16) di Obbligare la SEGEN SpA a possedere, nel corso della fase di realizzazione del terzo lotto della discarica, adeguata polizza assicurativa della responsabilità civile d’inquinamento (R.C.I.), a copertura di danni ambientali, causati a terzi nella fase di costruzione dell’impianto,  secondo quanto stabilito dall’art.3 della  D.G.R. n° 790/2007;

17) di Fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

18) di Redigere il presente provvedimento in numero due  originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di Legge, alla SEGEN SpA, via dei Santi.n.40 – Civitella Roveto (AQ).

19) di Trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Sante Marie(AQ),  all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Sede Centrale di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila;

20) di Trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18. del Decreto Legislativo 03.04.2006 (Norme in materia ambientale) N° 152 copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

21) di Disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini