SETTORE IV
URBANISTICA – EDILIZIA-AMBIENTE

ESTRATTO DEL PROVVEDIMENTO DI DEPOSITO

presso il Ministero dell’economia e delle Finanze

DIPARTIMENTO PROVINCIALE di L’AQUILA
ex artt. 20 e 26 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per la pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327

per l’accantonamento delle indennità dovute agli aventi titolo per l’espropriazione dei beni immobili ubicati nel Comune di Castel di Sangro (AQ) occorrenti per far luogo all’intervento in epigrafe.

Il Responsabile del Procedimento Espropriativo,

considerato che la successiva ditta esproprianda non ha accettato l’indennità offerta da questa Autorità e né ha convenuto la cessione volontaria del bene:

-                  “EDILGEM S.R.L.” con sede in Pescara, Via Messina n. 7, proprietaria dei seguenti cespiti siti nel Comune di Castel di Sangro, così identificati:

-    diritti sulla particella n. 832 del foglio n. 35

-    diritti sulla particella n. 833 del foglio n. 35

I diritti sopra specificati possono computarsi in mq. 60.

Indennità di espropriazione offerta: € 16.560,00.

in ottemperanza delle norme legislative che disciplinano la materia delle espropriazioni per causa di pubblica utilità,

DISPONE

ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 comma 14 e dell’art. 26 comma 1 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, di eseguire, entro il termine di legge, il deposito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Provinciale di L’Aquila, di € 16.560,00 (euro sedicimilacinquecentosessanta/00), in favore della ditta “Soc. EDILGEM S.r.l.” della corrispondente somma offerta a titolo di indennità di espropriazione degli immobili occorrenti per l’intervento in oggetto, così come individuati nel piano particellare di esproprio.

Il presente provvedimento sarà esecutivo a tutti gli effetti di legge decorsi 30 giorni dalla sua pubblicazione, semprechè non vi siano opposizioni di terzi proposte nei modi e termini di legge.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

Arch. Antonio Peschi