IL DIRIGENTE del servizio

Omissis

DETERMINA

1)   di Approvare, ai sensi del D.Lgs n.152/2006 art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti) , della Legge Regionale 28.04.2000 n. 83 e s.m.i  e del D.Lgs n.151/2005 , il progetto presentato dalla Cooperativa Sociale Ambiente 2000 teso ad ottenere il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di un impianto per il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.) ubicato in via Brasile n. 2, in frazione Voltarrosto nel Comune di  Roseto degli Abruzzi identificabile nel N.C.T. dello stesso al Foglio n.52, particella n.712, in conformità agli elaborati indicati in premessa, a firma del tecnico Geom. Antonio Romani e del rappresentante legale di Ambiente 2000 il Dr. Antonio Verticelli, e di seguito riportati:

-    N.1 Tavola unica – stralcio IGM, Stralcio planimetrico, stralcio PRG.

-    N.1 Elaborati grafici – descrizione lotto e capannone, pianta, prospetto e sezioni, pianta con descrizione dell’impianto/sistema/attrezzature.

-    N.1 Relazione tecnica con ALL.A

-    N.3 Procedure per gestione rifiuti in ingresso, rifiuti prodotti, ed operazioni di recupero.

-    N.1 Descrizione del sistema di aspirazione dei CFC.

-    N.1 Descrizione del sistema di trattamento schermi, televisori e monitor.

-           Relazione Tecnica

-    Allegato A: Elenco dei codici CER in ingresso ed in uscita con relativa destinazione finale.

-    Allegato B: Descrizione macchina ispiratrice.

-    Allegato C: Istruzioni lavorazione frigoriferi.

-    Allegato D: macchina per il trattamento dei tubi catodici.

-    Allegato E: procedura gestione delle emergenze.

2)   di Autorizzare la Cooperativa Sociale Ambiente 2000 all’esercizio  ai sensi del predetto art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152, dell’impianto di cui al punto 1);

3)   di Stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla notifica del presente provvedimento;

4)   di Stabilire che nell’impianto possono essere trattati le tipologie di rifiuti di seguito tabellate con i rispettivi codici CER, le potenzialità e le operazioni di recupero praticate:

4.1)

 

tipologia di rifiuto in ingresso

Codice CER

Potenzialità (t/anno)

Attività di recupero

frigoriferi,condizionatori e congelatori

20 01 23* 16 02 11*

1250

R13

 

      Attività di recupero R13 Messa in riserva consistente in:

      cernita e selezione del materiale in ingresso in base alla tipologia, alla presenza di gas e in base al tipo di gas refrigerante; movimentazione dei frigoriferi/congelatori/condizionatori dismessi; aspirazione del contenuto del compressore e del fluido refrigerante; disassemblaggio tramite smontaggio manuale in cui vengono rimossi compressore, parti in rame,alluminio,ferro, cavi elettrici, neon ecc stoccati e successivamente avviati a recupero presso centri autorizzati; suddivisione dei frigoriferi/congelatori/condizionatori disassemblati (carcasse)   per dimensioni, stoccati e avviati a centri di trattamento specializzati che provvedono alla triturazione e all’ulteriore separazione e recupero dei gas presenti nelle schiume poliuretaniche (R11), del ferro e di tutti gli altri materiali presenti nelle carcasse dei frigoriferi.

4.2)

 

tipologia di rifiuto in ingresso

Codice CER

Potenzialità (t/anno)

Attività di recupero

Lavatrici,cucine,lavastoviglie,boiler,etc

20 01 36; 16 02 14

1250

R13

 

      Attività di recupero R13  consistente in:

      Asportazione delle parti mobili (pesi in cemento, motori, cavi elettrici, cestello, pompe ecc); rimozione dei condensatori con o senza PCB i quali vengono separati stoccati e poi inviati a centri di trattamento/smaltimento specializzati; Separazione dell’alluminio, plastica, vetro,motori,cavi ecc.; frantumazione della carcassa con separazione dei metalli ferrosi e non, plastiche e materiale a contenuto energetico.

4.3)

 

tipologia di rifiuto in ingresso

Codice CER

Potenzialità (t/anno)

Attività di recupero

Apparecchiature elettriche ed elettroniche

20 01 36; 16 02 14; 16 02 16

6000

R13 – R4

 

      L’attività di recupero R13 –R4 consiste in:

      Disassemblaggio manuale; asportazione delle parti recuperabili quali cavi, plastiche, legno, metalli ferrosi e non, schede, toner e cartucce ecc, stoccati e avviati a recupero presso ditte autorizzate; stoccaggio delle parti non recuperabili quali pile,accumulatori, condensatori, ecc che poi vengono avviati a smaltimento presso centri autorizzati.

4.4)

 

tipologia di rifiuto in ingresso

Codice CER

Potenzialità (t/anno)

Attività di recupero

Televisori, monitor, tubi catodici

20 01 35*; 16 02 13*; 16 02 15*

2000

R13  - R4

 

      L’attività di recupero R13 –R4 consiste in:

      Disassemblaggio manuale sulla rulliera; stoccaggio delle parti recuperabili( plastica,legno,alluminio, metalli ferrosi e non, cavi elettrici e schede) e avvio delle stesse a centri di recupero autorizzati; stoccaggio dei componenti pericolose quali i condensatori e avvio degli stessi a centri di smaltimento autorizzati; trattamento del tubo catodico.

      Si precisa che per la definizione delle specifiche attività di recupero (R4 – R13) si è fatto riferimento alla D.M 05.02.1998 integrato dal D.M n.186/2006 e al D..M 12.06.2002, n.161.

5)   di Precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è rinnovabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n. 152/2006 e della L. R. n° 83/2000, art. 24, comma 5;

6)   di Presrivere che negli impianti oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorchè afferenti alla gestione dei rifiuti e così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

7)   di Precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

-    deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-    deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-    devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell'ambiente e del paesaggio;

-    devono essere promossi, con l'osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

-    le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell'attività, devono impedire la  dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

8)   di Obbligare la Cooperativa sociale Ambiente 2000 beneficiario della presente autorizzazione a trasmettere, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, la garanzia finanziaria inerente l’impianto di cui alla presente autorizzazione, in conformità delle disposizioni di cui alla D.G.R. n. 132 del 22.02.2006.

9)   di Richiamare la Cooperativa sociale Ambiente 2000. autorizzato, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registri di carico e scarico) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 (Norme in materia ambientale), e alla trasmissione, ai sensi della D.G.R. 1399 del 29.11.2006, con cadenza semestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di Teramo e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Teramo di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

10) di Dare atto che il presente provvedimento e soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attiv .ità esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti dall’art. n. 208, comma 13) del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i.;

11) di Fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

12) di Trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Direzione Centrale di Pescara, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela  Ambiente - Dipartimento Provinciale di Teramo e all’Albo Nazionale Imprese esercenti attività nel settore rifiuti presso la c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

13) di Redigere il presente atto in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato ai sensi di legge alla Cooperativa sociale Ambiente 2000 via Basile n.2, Comune di Roseto degli Abruzzi (TE).  

14) di Disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini