IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
determina
Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:
1) di approvare ai sensi del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti) – Decreto Legislativo 25.07.2005 n. 151 (RAEE) - Legge Regionale 28.04.2000 n. 83 e successive modifiche e integrazioni – il progetto presentato dalla Società ECOTEC S.r.l. – Sede legale: Via Costantinopoli n. 146 – 66026 Ortona (CH) – Sede Operativa: C.da Tamarete Zona Industriale – 66026 Ortona (CH) - per la realizzazione e l’esercizio di un nuovo impianto di stoccaggio provvisorio, recupero e pretrattamento di rifiuti non pericolosi e pericolosi da ubicarsi nel Comune di Ortona (CH) in C.da Tamarete Zona Industriale, identificabile nel N.C.T. dello stesso al Foglio 46 Particelle 298, 299, 304, 408, 462, 471, 472, 489, 533, 534, 543, 544, 545, 546, 547, 548, 549, 550, 814, 815, 818, 819, 820, 853, 854, 4079, 4080, 4082, 4083, 4084, 4085, 4086, 4087, 4088, 4090, 4092, 4094, 4096, 4097, 4098, 4099, 4100, 4101, 4102, 4105, 4106, 4107, 4108, 4110 - Area classificata nel P.R.G. come “Zona Industriale” – della superficie complessiva di mq 15.541 e una potenzialità dell’impianto di 60.000 t/a, equivalente alla fase “D15 (Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti))” dell’Allegato B e alla fase “R13 (Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti))”, R3 (Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche), R4 (Riciclo /recupero dei metalli e dei composti metallici) dell’allegato C del Decreto Legislativo N. 152/2006, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali indicati in premessa e di seguito elencati:
Giorno
20 Mese di Luglio Anno 2002
Dott. Geologo Pasqualino
D’Angelo
Allegato 1) Relazione geologica con elementi di geotecnica;
Giorno 03 Mese di Maggio Anno 2005
Dott. Ing. Tulina Tommaso
Allegato 2) Tavola – Planimetria generale impianto con ubicazione degli impianti fissi da realizzare scala 1:500;
Allegato 3) Tavola – Planimetria generale impianto – Descrizione rete acque bianche e nere e di prima pioggia – Piano quotato;
Giorno 09 Mese di Maggio Anno 2005
Galeno Engineering S.r.l.
- Dott. Francesco D’Alessandro
Allegato 4) Relazione tecnica;
Giorno 11 mese di Maggio Anno 2005
Dott. Francesco
D’Alessandro
Allegato 5) Scheda informativa generale;
Dott. Ing. Tulina Tommaso
Allegato 6) Carta dei vincoli esistenti sul territorio;
Geom. Giovanni Verna
Allegato 7) Elaborato costituito da:
- Corografia scala 1:25.000;
- Stralcio Planimetrico vigente P.R.G. scala 1:10.000
- Stralcio Planimetrico P.R.T. scala 1:5.000;
- Planimetria con indicazione dell’ubicazione dell’impianto scala 1:5.000;
- Planimetria con indicazione delle distanze dai fabbricati limitrofi scala 1:2.000;
Giorno 17 Mese di Giugno Anno 2006
Dott. Ing. Tulina Tommaso
Allegato 8) Planimetria generale impianto con ubicazione degli impianti fissi;
2) di autorizzare la Società ECOTEC S.r.l. alla realizzazione e gestione ai sensi del predetto art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152, il progetto di cui al punto 1);
3) di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla data di adozione del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto disposto all’art. 22 comma 3 della Legge Regionale 28.04.2000 n. 83;
4) di precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è rinnovabile, per ogni sua fase (costruzione e/o esercizio) nelle forme stabilite dal Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e della Legge Regionale 28.04.2000 n. 83 art. 24, comma 5;
5) di autorizzare la Società ECOTEC S.r.l., ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152, all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) alle condizioni e prescrizioni riportate in premessa che qui di seguito si riepilogano:
- della Conferenza di Servizi – seduta del 15.02.2006:
1) Riguardo alla gestione dei rifiuti in ingresso aventi numerazione 99, viene prescritta in ogni fase di gestione stessa una esplicitazione della esatta denominazione del rifiuto;
- della A.U.S.L. – Azienda Unità Sanitaria Locale di Chieti:
1) I reflui fognali di natura domestica, chiarificati in fossa Imhoff, siano immessi in una vasca a tenuta e smaltiti per mezzo di Ditta autorizzata;
2) La Ditta resti obbligata all’allaccio in fogna consortile ad avvenuto completamento della stessa;
3) La Ditta dovrà adottare e mantenere nel tempo la migliore tecnologia disponibile ed ogni accorgimento utile al fine di evitare sia fenomeni di inquinamento che di molestia o nocumento per il vicinato (attività diverse ed eventuali insediamenti abitativi); in ogni caso lungo il perimetro dell’area esterna di stoccaggio e movimentazione dei rifiuti dovrà essere realizzata una idonea barriera con essenze sempreverdi di medio-alto fusto;
- della Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia – Servizio
Aree Protette Beni Ambientali e Valutazioni Ambientali – Ufficio Valutazioni
Ambientali di L’Aquila:
1) E’ necessario che il settore sette sia delimitato da un muretto di altezza almeno pari a 50 cm, al fine di identificare un’area impermeabilizzata, separata dagli altri settori, con un pozzetto per la raccolta dei liquidi contaminati eventualmente sversati, da smaltire a norma di legge;
2) All’interno del settore sette i rifiuti pericolosi devono essere stoccati in contenitori differenziati per codici di rifiuti ed opportunamente etichettati.
- dell’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente –
Dipartimento Provinciale di Chieti:
Le tipologie di rifiuto con codice C.E.R. ammissibili all’impianto insieme alle prescrizioni sono di seguito elencate:
RIFIUTI CARTA, CARTONE E PRODOTTI DI CARTA
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
15 01 01 |
Imballaggi in carta e cartone |
D15/R13 e R3 |
20 01 01 |
Carta e cartone |
D15/13 e R3 |
19 12 01 |
Carta e cartone |
D15 |
Quantitativi annui previsti
= 10.000 t/a |
RIFIUTI DI VETRO IN FORMA NON DISPERSIBILE
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
10 11 03 |
Scarti di materiale in fibra a base di vetro |
D15/R13 |
10 11 09* |
Scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico, contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
10 11 10 |
Scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico, diverse da quelle di cui alla voce 10 11 09 |
D15/R13 |
10 11 12 |
Rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce 10 11 11 |
D15/R13 |
10 11 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 |
15 01 07 |
Imballaggi in vetro |
D15/R13 |
16 01 20 |
Vetro |
D15/R13 |
17 02 02 |
Vetro |
D15/R13 |
19 12 05 |
Vetro |
D15/R13 |
20 01 02 |
Vetro |
D15/R13 |
Quantitativi annui previsti
= 10.000 t/a |
RIFIUTI DI FERRO, ACCIAIO, GHISA E DI METALLI NON FERROSI
E LORO LEGHE
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
02 01 10 |
Rifiuti metallici |
D15/R13 |
10 02 10 |
Scaglie di laminazione |
D15/R13 e R4 |
10 02 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R4 |
|
|
|
10 03 05 |
Rifiuti di allumina |
D15/R13 |
10 08 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R4 |
|
|
|
11 02 06 |
Rifiuti della produzione idrometallurgica del rame |
D15/R13 |
11 02 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 |
11 05 01 |
Zinco solido |
D15/R13 e R4 |
11 05 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R4 |
|
|
|
12 01 01 |
Limatura e trucioli di materiali ferrosi |
D15/R13 e R4 |
12 01 02 |
Polveri e articolato di materiali ferrosi |
D15/R13 e R4 |
12 01 03 |
Limatura e trucioli di materiali non ferrosi |
D15/R13 e R4 |
12 01 04 |
Polveri e articolato di materiali non ferrosi |
D15/R13 e R4 |
12 01 16* |
Materiale abrasivo di scarto contenente sostanze pericolose |
D15/R13 |
12 01 17 |
Materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 12 01 16 |
D15/R13 |
12 01 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R4 |
15 01 04 |
Imballaggi metallici |
D15/R13 e R4 |
|
|
|
15 01 10* |
Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze |
D15/R13 e R4 |
15 01 11* |
Imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose, compresi i contenitori a pressione vuoti |
D15/R13 |
16 11 01* |
Rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti da lavorazioni metallurgiche, contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
16 11 02 |
Rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti da lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 01 |
D15/R13 |
16 11 03* |
Altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni metallurgiche, contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
16 11 04 |
Altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 03 |
D15/R13 |
16 11 05* |
Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
16 11 06 |
Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05 |
D15/R13 |
17 04 01 |
Rame, bronzo e ottone |
D15/R13 e R4 |
17 04 02 |
Alluminio |
D15/R13 e R4 |
17 04 03 |
Piombo |
D15/R13 e R4 |
17 04 04 |
Zinco |
D15/R13 e R4 |
17 04 05 |
Ferro e acciaio |
D15/R13 e R4 |
|
|
|
17 04 06 |
Stagno |
D15/R13 e R4 |
17 04 07 |
Metalli misti |
D15/R13 e R4 |
17 04 09* |
Rifiuti metallici, contaminati da sostanze pericolose |
D15/R13 |
19 10 01 |
Rifiuti di ferro e acciaio |
D15 |
19 10 02 |
Rifiuti di metalli non ferrosi |
D15 |
19 12 02 |
Metalli ferrosi |
D15 |
19 12 03 |
Metalli non ferrosi |
D15 |
Quantitativi annui previsti
= 6.000 t/a |
ALTRI RIFIUTI CONTENENTI METALLI
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
16 01 16 |
Serbatoi per gas liquido |
D15/R13 e R4 |
16 01 17 |
Metalli ferrosi |
D15/R13 e R4 |
16 01 18 |
Metalli non ferrosi |
D15/R13 |
16 01 21* |
Componenti pericolosi, diversi da quelli di cui alle voci da 16 01 17 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14 |
D15/R13 |
16 01 22 |
Componenti non specificati altrimenti |
D15/R13 |
16 01 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 |
16 02 11* |
Apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC |
D15/R13 |
16 02 13* |
Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12 |
D15/R13 |
|
|
|
16 02 14 |
Apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 |
D15/R13 |
16 02 15* |
Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso |
D15/R13 |
16 02 16 |
Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15 |
D15/R13 |
17 04 10* |
Cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose |
D15/R13 |
17 04 11 |
Cavi, diversi da quelli di cui alla voce da 17 04 10 |
D15/R13 |
20 01 36 |
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 |
D15/R13 |
20 01 40 |
Metallo |
D15/R13 |
Quantitativi annui previsti
= 6.000
t/a |
RIFIUTI DI PLASTICA
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
02 01 04 |
Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) |
D15/R13 e R3 |
07 02 13 |
Rifiuti plastici |
D15/R13 e R3 |
07 02 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R3 |
12 01 05 |
Limatura e trucioli di materiali plastici |
D15/R13 e R3 |
15 01 02 |
Imballaggi in plastica |
D15/R13 e R3 |
16 01 03 |
Pneumatici fuori uso |
D15/R13 e R3 |
16 01 19 |
Plastica |
D15/R13 e R3 |
16 02 16 |
Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diverse da quelli di cui alla voce 16 02 15 |
D15/R13 e R3 |
16 03 05* |
Rifiuti organici contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
16 03 06 |
Rifiuti organici diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05 |
D15/R13 e R3 |
17 02 03 |
Plastica |
D15/R13 |
|
|
|
19 12 04 |
Plastica e gomma |
D15 |
20 01 39 |
Plastica |
D15/R13 e R3 |
Quantitativi annui previsti
=
6.000 t/a |
RIFIUTI DI LEGNO E SUGHERO
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
03 01 01 |
Scarti di corteccia e sughero |
D15/R13 e R3 |
03 01 04* |
Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
03 01 05 |
Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04 |
D15/R13 |
03 01 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 e R3 |
03 03 01 |
Scarti di corteccia e legno |
D15/R13 |
03 03 07 |
Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone |
D15/R13 |
03 03 08 |
Scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati |
D15/R13 |
03 03 99 |
Rifiuti non specificati altrimenti |
D15/R13 |
15 01 03 |
Imballaggi in legno |
D15/R13 e R3 |
17 02 01 |
Legno |
D15/R13 e R3 |
19 12 06* |
Legno contenente sostanze pericolose |
D15 |
19 12 07 |
Legno, diverso da quello di cui alla voce 19 12 06 |
D15 |
20 01 37* |
Legno, contenente sostanze pericolose |
D15/R13 |
20 01 38 |
Legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 |
D15/R13 e R3 |
Quantitativi annui previsti
= 6.000 t/a |
ALTRI RIFIUTI
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
15 01 05 |
Imballaggi in materiali compositi |
D15/R13 R3/R4 |
15 01 06 |
Imballaggi in materiali misti |
D15/R13 R3/R4 |
15 01 09 |
Imballaggi in materiale tessile |
D15/R13 |
15 02 02* |
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti) Stracci, indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose |
D15/R13 |
15 02 03 |
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altrimenti), stracci indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 |
D15/R13 |
16 01 07* |
Filtri dell’olio |
D15/R13 |
16 06 01* |
Batterie al piombo |
D15/R13 |
16 06 02* |
Batterie al nichel-cadmio |
D15/R13 |
16 06 03* |
Batterie contenenti mercurio |
D15/R13 |
16 06 04 |
Batterie alcaline (tranne 16 06 03) |
D15/R13 |
16 06 05 |
Altre batterie ed accumulatori |
D15/R13 |
17 02 04* |
Vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati |
D15/R13 |
19 12 11* |
Altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti contenenti sostanze pericolose |
D15 |
19 12 12 |
Altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11 |
D15 |
Quantitativi annui previsti
=
6.000 t/a |
RIFIUTI URBANI
C.E.R. (Allegato D parte IV D.Lgs.
n° 152/2006) |
DESCRIZIONE DEL RIFIUTO |
METODO DI TRATTAMENTO E DI
RECUPERO |
20 01 10 |
Abbigliamento |
D15/R13 |
20 01 11 |
Prodotti tessili |
D15/R13 |
20 01 21* |
Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio |
D15/R13 |
20 01 23* |
Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi |
D15/R13 |
20 01 25 |
Oli e grassi commestibili |
D15/R13 |
20 01 26* |
Oli e grassi, diversi da quelli di cui alla voce 20 01 25 |
D15/R13 |
20 01 31* |
Medicinali citossici e citostatici |
D15 |
20 01 32 |
Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31 |
D15 |
20 01 33* |
Batterie e accumulatori di cui alle voci 16 16 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie ed accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie |
D15/R13 |
20 01 34 |
Batterie e accumulatori, diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33 |
D15/R13 |
20 01 35* |
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, contenenti sostanze pericolose |
D15/R13 |
20 01 36 |
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23 e 20 01 35 |
D15/R13 |
20 01 41 |
Rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere |
D15/R13 |
20 01 99 |
Altre frazioni non specificate altrimenti |
D15/R13 |
20 02 02 |
Terra e roccia |
D15/R13 |
20 02 03 |
Altri rifiuti non biodegradabili |
D15/R13 |
20 03 01 |
Rifiuti urbani non differenziati |
D15/R13 |
20 03 02 |
Rifiuti dei mercati |
D15/R13 |
20 03 03 |
Rifiuti della pulizia stradale |
D15/R13 |
20 03 07 |
Rifiuti ingombranti |
D15/R13 |
20 03 99 |
Rifiuti urbani non specificati altrimenti |
D15/R13 |
Quantitativi annui previsti
=
10.000 t/a |
Per
una potenzialità complessiva di 60.000 t/a;
1) Per la gestione dei codici di rifiuti di cui all’elenco sopra riportato ed in particolare quelli con il finale 99, “rifiuti non specificati altrimenti”, la Ditta dovrà provvedere ad attribuire a ciascun codice “in uscita”, una dettagliata descrizione della/e tipologia/e di rifiuto prodotte;
2) Relativamente alla gestione dell’attività, la Ditta dovrà decidere se adottare quanto stabilito dall’art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 (ex artt. 27 e 28 del D.Lgs. n. 22/97) oppure la procedura semplificata degli artt. 214, 216 (ex artt. 31 e 33 dello stesso D.Lgs. sopra citato);
6) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
7) di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
1. deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
2. deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
3. devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
4. devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
5. le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;
6. è vietata la miscelazione dei rifiuti pericolosi e/o lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino tra loro chimicamente incompatibili e che possono dar luogo a reazioni indesiderate;
8) di richiamare la Società ECOTEC S.r.l. autorizzata, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) e alla trasmissione con cadenza semestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di Chieti e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Chieti di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;
9) di
dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente
autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti
di smaltimento e recupero dei rifiuti) comma 13 (Quanto, a seguito di controlli successivi all’avviamento degli
impianti, questi non risultino conformi all’autorizzazione di cui al presente
articolo, ovvero non siano soddisfatte le condizioni e le prescrizioni
contenute nella stessa autorizzazione, quest’ultima è sospesa, previa diffida,
per un periodo massimo di dodici mesi.
Decorso tale termine senza che il titolare abbia adempiuto a quanto disposto nell’atto di diffida l’autorizzazione è revocata) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152;
10) di obbligare la Società:
- di possedere, nel corso della fase di realizzazione dell’impianto, adeguata assicurazione R.C. secondo quanto stabilito dalla D.G.R. n. 132/2006;
- prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto, a prestare adeguate garanzie finanziarie, ai sensi della citata D.G.R. 22.02.2006 n. 132, a favore della Regione Abruzzo (n. 2 polizze in originale o n. 2 in copia conforme all’originale), a copertura di eventuali danni ambientali; detta garanzia, controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;
11) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;
12) di redigere il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Società ECOTEC S.r.l.- Sede legale: Via Costantinopoli n. 146 – 66026 ORTONA (CH);
13) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Ortona (CH), all’Amministrazione Provinciale di Chieti, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Sede Centrale e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Chieti;
14) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso
giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta
giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni
dalla notifica;
Il Dirigente del Servizio
Dott. Franco Gerardini