IL RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA LL.PP.

Visto il provvedimento sindacale prot. n. 4478 del 03.10.2005;

Vista la nota prot. n. 07/AE del 02.01.2007 della Direzione Attività Produttive Ufficio cave e Torbiere della Regione Abruzzo, con la quale è stata trasmessa la documentazione relativa alla coltivazione della cava in oggetto, da parte della Ditta PFM TETI SRL con sede in Torricella Peligna, v.le Risorgimento 19, P.I. 02130110691;

Vista la L.R. n. 54 del 26.07.1983 e successive modificazioni e integrazioni;

Visto il verbale della Conferenza dei Servizi del 16.05.2006, col quale è stato espresso il "parere favorevole con prescrizioni", che costituisce parte integrante della presente autorizzazione;

Visto il "disciplinare tipo" approvato con delibera di G.R. n. 204 del 23.05.1985, ai sensi della L.R. n. 54/1983 e s.m.i., che costituisce parte integrante della presente autorizzazione;

Vista la "convenzione" per la coltivazione della cava in oggetto, approvata con delibera della Giunta comunale n. 137 del 22.09.2006, sottoscritta in data 17.10.2006 tra la ditta richiedente e il Comune di Altino;

Atteso che ricorre l'ipotesi di cui alla lett.d) dell'art. 10, della L.R. n. 54/1983;

Acquisita la certificazione antimafia contenuta nella visura camerale n. CEW/1084/2007/CCH0044 del 02.02.2007;

AUTORIZZA

per le motivazioni espresse in premessa e che qui s'intendono integralmente riportate, la Ditta PFM TETI SRL, con sede in V.le Risorgimento 19 - Torricella Peligna (CH), P.I.  P.I. 02130110691, nel prosieguo semplicemente "Ditta", alla coltivazione della chiava di ghiaia in loc. Scosse del Comune di Altino (foglio 7, p.lle nn. 318, 319, 320, 321, 4088 e 4091), con l'obbligo dell'osservanza delle norme contenute nel "verbale della Conferenza dei servizi", "disciplinare" e "convenzione" allegati e secondo le modalità indicate negli elaborati tecnici approvati, con le seguenti prescrizioni:

Art. 1

La Ditta è obbligata a osservare le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera di G.R. n. 204 del 23.01.1985, allegato alla presente, e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza dei servizi.

Art. 2

La zona interessata dagli scavi  dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell'area interessata.

Art. 3

L'area sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente segnalata mediante apposizione di recinto e appositi avvisi, nonchè idonea chiusura delle vie di accesso e la posa in opera del cartello indicatore contenente tutti i riferimenti autorizzativi e di conduzione della stessa;

Art. 4

La profondità degli scavi deve mantenersi sempre a 2,00 metri sopra il livello della falda acquifera con l'obbligo dll'installazione di un piezometro nella parte a valle della cava.

Art. 5

Prima dell'inizio dei lavori di coltivazione la Ditta deve presentare una planimetria su base catastale dell'area interessata contenente i termini di delimitazione con le rispettive monografie e le distanze di rispetto.

Art. 6

Il risanamento ambientale dell'area deve essere eseguito utilizzando materiale idoneo, raccordando la superficie di cava con i termini circostanti e ripristinando la coltivazione agronomica del fondo in modo da evitare impaludamenti. L'eventuale utilizzo di altri materiali deve essere autorizzato dagli enti preposti.

Art. 7

Il ritombamento dello scavo deve avvenire conformemente a quanto stabilito dal D. Lgs n. 152/2006.

Art. 8

L'autorizzazione sarà valida anni 4 dalla data della notifica del presente provvedimento e l'attività estrattiva dovrà essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data. Per giustificati motivi possono essere concessi fino ad ulteriori 90 giorni di proroga. La denuncia d'inizio lavori completa di idonea documentazione, attestante l'avvenuto rispetto dell'art. 4, del D. Lgs n. 624/1996, deve essere presentata, ai sensi dell'art. 28, del DPR n. 128/1959, a questo Ente, al Servizio Attività Estrattive e Minerarie della Regione e all'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Chieti. Qualora, entro i termini suddetti, non pervenga la denuncia di esercizio, il presente provvedimento s'intende decaduto.

Art. 9

La volumetria complessiva del materiale di scavo è pari a 15.640 metri cubi.

Art. 10

Il deposito cauzionale per un importo nella misura di € 55.000,00, è stato effettuato con polizza fidejussoria n. 1701.1005029812 del 18.04.2007 della Sun Insurance Office Ltd, Royal & SunAlliance Assicurazioni - Agenzia Finalcial Service s.a.s. di Lanciano. La cauzione sarà svincolata a seguito dell'accertamento finale da parte dell'Ufficio cave e Torbiere competente.

Art. 11

La Ditta deve fornire al pubblico ufficiale preposto al servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l'avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni della Polizia Mineraria.

Art. 12

La Ditta ha l'obbligo di fornire periodicamente, e comunque quando il Servizio Attività Estrattive Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all'attività estrattiva.

Art. 13

La Ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza, mediante l'utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di legge: n. 2 escavatore cingolato; n. 1 pala cingolata; n. 1 pala gommata; n. 6 camion.

Art. 14

Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l'escavazione, la Ditta dovrà rispettare il progetto approvato e firmato dal Responsabile del competente Servizio regionale.

Art. 15

Il presente provvedimento sarà notificato alla Ditta e trasmesso in copia alla Direzione Attività Produttive - Servizio Attività Estrattive e Minerarie, in via Passolanciano 75 di Pescara e all'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Chieti.

Art. 16

Costituiscono allegati alla presente:

-    istanza del richiedente e titolo di assenso del tecnico responsabile della conduzione lavori:

-    disciplinare approvato dalla G.R. d'Abruzzo con delibera n. 204/1985;

-    planimetrie e sezioni sia di scavo che di risanamento vistate dalla Regione;

-    relazione geologica - relazione tecnico-economica vistata dalla Regione;

-    titolo giuridico di disponibilità delle aree interessate;

-    stralcio verbale Conferenza Servizi;

-      convenzione tra Ditta e Comune di Altino .

Altino, 04.05.2007

IL RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA LL.PP.

Geom. Aurelio Rossi