Il
dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
La
ditta Cave Canem s.r.l. con sede legale in Teramo, Via G. Carducci, 46, è
autorizzata all’apertura di una cava di ghiaia in località “Piane di
Collevecchio” nel Comune di Montorio al Vomano (TE) distinta in catasto al
foglio n.29 particelle nn. 580, 122, 581,124, 128, 57, 61, 863, 167, 168, 169,
170, 171, 172, 455, 174, 458, 1113, 176, 177, alle seguenti norme e condizioni;
Articolo
1
Devono
essere osservate le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera
della Giunta Regionale n.204 del 23.01.1985 e le modalità indicate nei disegni
approvati dalla Conferenza dei Servizi, timbrati e firmati dal Responsabile
dell’Ufficio Cave e Torbiere.
Articolo
2
La
zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini lapidei infissi
sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.
Articolo
3
L’autorizzazione
è valida per anni 2 (due) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre
l’attività estrattiva deve essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data
e potranno essere concessi ulteriori 90 giorni per giustificati motivi.
Al
Servizio Attività Estrattive e Minerarie deve essere inviata la denuncia di
inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59 nonché idonea
documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
La
presente Determina si intende decaduta qualora non sia pervenuta la denuncia di
esercizio di inizio lavori entro il termine massimo di 180 (centottanta)
giorni.
Articolo
4
Il
deposito cauzionale a garanzia dei lavori di ripristino ambientale nella misura
di Euro 120.000,00 (centoventimila/00) è stata presentata con polizza
fidejussoria n.0629A stipulata con la compagnia Star Fin S.p.A., agenzia di
Roma via Santa Croce di Gerusalemme n.107, in data 14.12.2006;
Articolo
5
Devono
essere forniti al Pubblico Ufficiale preposto al servizio di vigilanza e
controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’ottemperanza
alle eventuali prescrizioni impartite.
Articolo
6
La
ditta deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge e alle seguenti
prescrizioni:
1) L’inizio dei lavori è subordinato al relativo
verbale redatto agli Organi di Vigilanza;
2) I lavori di coltivazione devono iniziare
dalla zona Ovest verso Est, con il riempimento progressivo dello scavo
eseguito;
3) Deve essere mantenuta una quota di scavo
massima tale da garantire un franco di almeno 2 metri al di sopra della falda
acquifera.
4) Deve essere escluso l’attraversamento del
centro abitato di Teramo ad Parte dei mezzi pesanti.
Articolo
7
La
ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio
Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici
relativi all’attività estrattiva;
Articolo
8
La
quantità media estraibile annualmente è di circa mc. 23.800 e complessivamente
mc. 47.600 per l’intera durata dell’attività.
Articolo
9
La
ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati
progettuali approvati dalla Conferenza dei Servizi e depositati agli atti
d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici:
a)
escavatore; b) pala meccanica; c) autocarri.
Articolo
10
Circa
le modalità della sistemazione ambientale la ditta è tenuta a rispettare il
progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e
Torbiere, allegato “E” art.6 L.R. 67/87;
Articolo
11
La
presente Determina deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificata
all’esercente nei modi consentiti dalla legge.
Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing.
Ezio Faieta