GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che la Regione Abruzzo intende perseguire politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie, in particolare nel settore della gestione dei rifiuti, anche attraverso direttive, linee guida, accordi e contratti di programma, protocolli d’intesa, ..etc, finalizzati ad assicurare un’efficace protezione della salute e dell’ambiente, ad affermare buone pratiche ambientali nonché ad introdurre, per quanto possibile, economie gestionali; 

Premesso che il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante: “Norme in materia ambientale”, ha abrogato il D.Lgs. 22/97 (cd. “Decreto Ronchi”) ed ha previsto all’art. 227, comma 1, lett. b) che, comunque, continua ad applicarsi la disciplina di carattere nazionale relativa ai rifiuti sanitari di cui al D.P.R 15 luglio 2003, n. 254;

Richiamata la DGR n. 174 del 21.02.05, con la quale è stata approvata la bozza dell’Accordo di programma denominato “Progetto rifiuti sanitari sicuri”, che trovava fondamento giuridico nel D.Lgs 5 febbraio 1997, n. 22 (cd “Decreto Ronchi”) e che, quindi, necessita di essere revocata;

Tenuto conto che la Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia – Servizio Gestione Rifiuti, è impegnata a realizzare politiche ambientali finalizzate all’organizzazione di un sistema integrato della gestione dei rifiuti, che preveda prioritariamente la prevenzione e riduzione degli stessi;

Tenuto conto che la Direzione Sanità - Servizio Ospedalità Pubblica e Privata Lucrativa e non Lucrativa - è impegnata a qualificare la spesa sanitaria nonché a realizzare economie di scala nella gestione di specifici servizi, a partire da quelli dedicati alla riduzione dei rifiuti;

Considerato che il DLgs. 152/06 e s.m.i., fornisce gli strumenti giuridici che consentono, nello spirito di leale collaborazione fra le Amministrazioni pubbliche competenti, di promuovere accordi per favorire il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti, anche prevedendo semplificazioni amministrative, nell’ambito di un quadro comunitario; 

Preso atto che il D.P.R 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante la disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179”, ha provveduto a dettare disposizioni in materia di rifiuti sanitari, previsti nell’allegato I allo stesso, allo scopo di garantire elevati livelli di tutela dell’ambiente e della salute pubblica e controlli efficaci;

Considerato che l’art. 1, comma 3 del D.P.R. n. 254/03, prevede che le autorità competenti e le strutture sanitarie adottano iniziative dirette a favorire in via prioritaria la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti sanitari che devono essere gestiti in modo da diminuirne la pericolosità, da favorirne il reimpiego, il riciclaggio ed il recupero e da ottimizzarne la raccolta, il trasporto e lo smaltimento;

Considerato che l’art. 1, comma 4 del D.P.R. n. 254/03, prevede che le strutture sanitarie, pubbliche e private, devono provvedere alla gestione dei rifiuti secondo criteri di sicurezza e provvedere alla gestione dei rifiuti prodotti secondo criteri di economicità;

Considerato che l’art. 5, comma 2 del D.P.R. n. 254/03, prevede che le Regioni incentivano il recupero dei rifiuti sanitari da parte delle strutture sanitarie; ai medesimi fini i Comuni possono stipulare apposite convenzioni con le strutture sanitarie;

Richiamata la L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i. avente per oggetto: “Testo unico in materia di gestione dei rifiuti contenente l’approvazione del Piano regionale dei rifiuti”, al Cap. 4 “La gestione di particolari categorie di rifiuti” – paragrafo 4.1 “Rifiuti sanitari”, detta disposizioni inerenti la gestione dei rifiuti sanitari;

Visto il Cap. 4.1.4. del PRGR di cui alla L.R. 83/00, contiene “Linee guida e criteri della programmazione regionale” ed in particolare al Cap. 4.1.4.1. prevede interventi per “La raccolta differenziata dei rifiuti sanitari”, in particolare si prevede:

a.   limiti di produzione per le diverse tipologie di strutture sanitarie, al fine di limitare il conferimento improprio di rifiuti sanitari non pericolosi e infetti o di rifiuti non sanitari nel circuito dei rifiuti infetti;

b.   l’attivazione di sistemi di raccolta differenziata nelle strutture ospedaliere delle frazioni recuperabili, con particolare riferimento a:

-    carta e cartone;

-    vetro, compresi i flaconi per infusioni e soluzioni (purché vuoti e privati di aghi e deflussori);

-    plastica, in particolare contenitori per liquidi;

-    rifiuti alimentari (scarti di cucina) e sfalci delle attività di manutenzione del verde;

-    materiali metallici non contaminati;

-    rifiuti pericolosi quali pile, batterie e mercurio.

Considerato che si intende perseguire finalità comuni tra gli Assessorati all’Ambiente ed alla Sanità della Regione Abruzzo, nella gestione sostenibile dei rifiuti sanitari delle diverse strutture sanitarie regionali, al fine di garantire in particolare:

a.   un’elevata protezione ambientale durante lo svolgimento delle attività di raccolta dei rifiuti sanitari;

b.   la riduzione delle quantità da avviare a smaltimento, promuovendo il recupero, il riciclaggio e/o la sterilizzazione dei rifiuti sanitari a solo rischio infettivo;

c.   una specifica attenzione alla prevenzione, alla raccolta differenziata dei materiali riciclabili ed ai costi di gestione dei rifiuti sanitari prodotti nelle diverse strutture sanitarie abruzzesi.

Tenuto conto che la produzione di rifiuti sanitari nella Regione Abruzzo, riferita a quella risultante dalle dichiarazioni MUD a partire dal 2003 è la seguente:

 

Anno

t/a

2003

3.702

2004

3.927

Fonte: Redazione PRGR – Servizio Gestione Rifiuti.

Considerato che in questo quadro generale la cooperazione tra operatori pubblici e privati, assume un ruolo fondamentale e in quest’ottica si inseriscono gli strumenti degli accordi e contratti di programma che, secondo le previsioni del D.Lgs. 152/06, sono finalizzati alla prevenzione e riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti, al loro recupero, riutilizzo e riciclaggio ed, infine, al conseguimento di livelli ottimali di utenza raggiunta dai servizi di smaltimento;

Ritenuto, pertanto, di stipulare un Protocollo d’Intesa tra la Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia e la Direzione Sanità, per le finalità sopra elencate;

Considerato che le attività previste dal “Protocollo d’Intesa”, come definite nell’Allegato, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, saranno finanziate, nell’ambito delle risorse assegnate, per ciascuna annualità, con le somme iscritte in bilancio sul cap. 292210;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Parchi Territorio Ambiente Energia, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia;

Visto il DLgs. 152/06 e s.m.i.;

Visto il D.P.R 15 luglio 2003, n. 254;

Vista la L.R. 83/00 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 77 del 14.09.99 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

      di revocare la DGR n. 174 del 21.02.05, con la quale è stata approvata la bozza dell’Accordo di programma denominato “Progetto rifiuti sanitari sicuri”, poiché trovava fondamento giuridico nel D.Lgs 5 febbraio 1997, n. 22 (cd “Decreto Ronchi”), abrogato dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

      di approvare lo schema di Protocollo d’Intesa denominato: “Ottimizzazione della gestione dei rifiuti sanitari”, contenente le azioni, le iniziative ed i programmi da attuare per una migliore gestione dei rifiuti sanitari nella Regione Abruzzo, da sottoscrivere tra la Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia e la Direzione Sanità, come riportato nell’Allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

      di delegare i responsabili della Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia e della Direzione Sanità alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa.

      di incaricare il Servizio Gestione Rifiuti, sentito il Servizio Ospedalità Pubblica e Privata Lucrativa e non Lucrativa, all’adozione dei successivi provvedimenti connessi all’attuazione della presente deliberazione, assicurando il coinvolgimento delle strutture sanitarie a cui si rivolge la presente iniziativa;

      di provvedere alla pubblicazione integrale del presente provvedimento, comprensivo dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).

Segue allegato