IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)   di approvare, ai sensi del Decreto Legislativo 03.04.2006 N. 152 (Norme in materia ambientale) Art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti) - Legge Regionale 28.04.2000 N. 83 e successive modifiche e integrazioni - Decreto Legislativo 24.06.2003 N. 209 (Attuazione della Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso) - il progetto presentato dalla Società DI ROMUALDO CARLO - Autofficina & Carrozzeria - C.da Marciano n. 40 - 64030 MONTEFINO (TE) - teso ad ottenere il rilascio dell’autorizzazione regionale per la realizzazione e gestione di un “Centro integrato per i servizi ai veicoli” autofficina, carrozzeria, deposito, raccolta, messa in sicurezza, demolizione, recupero dei materiali e rottamazione “deposito preliminare di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi”, da ubicarsi in C.da Marciano n. 40 del Comune di Montefino (TE), identificabile nel N.C.T. dello stesso al Foglio 7 Particelle 159 - 160 - 167 - 168 - Area classificata dal Piano Regolatore Esecutivo come zona D - sottozona D2 “Artigianale e commerciale” - della superficie complessiva di mq 4.500 e una potenzialità dell’impianto di 1.080 t/a, equivalente alla fase “Dl5 (deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti))” dell’allegato B e alla fase “R13 (messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da Rl a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti))” dell’allegato C del D.Lgs. n. 152/2006, in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito riportati:

Mese di Gennaio Anno 2004

      Allegato 1 - Relazione tecnica a cura del Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 2 - Tavola 1 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Corografia scala 1:25.000;

-    Stralcio Piano Regolatore Esecutivo scala 1:5.000;

-    Planimetria catastale scala 1:2.000;

      Allegato 3 - Tavola 2 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Piano quotato scala 1:200;

      Allegato 4 - Tavola 3 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Planimetria stato di fatto scala 1:200;

      Allegato 5 - Tavola 4 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Sezioni trasversali stato di fatto scala 1:200;

      Allegato 6 - Tavola 5 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Planimetria costruttiva scala 1:200;

      Allegato 7 - Tavola 6 - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Sezioni trasversali di progetto scala 1:200;

      Allegato 8 - Tavola 7 - FABBRICATO PRINCIPALE - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Piante scala 1:100;

-    Prospetti scala 1:100

-    Sezioni scala 1:100

      Allegato 9 - Tavola 8 - STRUTTURA IN LAMIERA - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Piante scala 1:100

-    Prospetti scala 1:100

      Allegato 10 - Tavola 9 - PARTICOLARI COSTRUTTIVI - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-    Recinzione scala 1:20

-    Cancello d’ingresso scala 1:20

-    Contenitori scala 1:10

Mese di Giugno Anno 2004

      Allegato 11 - Relazione geologica - idrogeologica - geotecnica

 a cura del Dott. Geologo Angelo Iezzi;

Giorno 06 Mese di Settembre Anno 2004

      Allegato 12 - NULLA-OSTA del Comune di Montefino (TE)

 a firma del Responsabile Geom. Vincenzo Chiavetta;

Mese di Gennaio Anno 2005

      Allegato 13 - Relazione integrativa - Punti a) - b) - e) - d) - e) –f) - g) - h) - i) -

a cura del Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 14 - Tavola - Planimetria catastale scala 1.2.000 -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi in cui viene riportata:

-    L’ubicazione dell’impianto;

-    La fascia di rispetto stradale dalla S.S. 81;

-    Le distanze dalle abitazioni accatastate circostanti per un raggio di 200 m;

      Allegato 15 - Tavola 10 - Planimetria fase antincendio - Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 16 - Tavola 11 - Planimetria fase di illuminazione e potenza –

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 17 - Tavola 12 - Planimetria raccolta acque di lavorazione e meteoriche -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 18 - Tavola 13 - Particolare costruttivo pozzetto di raccolta acque bianche -

 Particolare costruttivo caditoia -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 19 - Tavola 14 - Particolare pozzetto di raccolta acque nere -

 Sistema di separazione oli -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

      Allegato 20 - Tavola 15 - PARTICOLARE COSTRUTTIVO -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi;

-              Pavimentazione interna aree di lavorazione;

      Allegato 21 - Tavola 16 - PARTICOLARE COSTRUTTIVO -

 Progettista Dott. Ing. Carlo Taraschi:

-              Pavimentazione esterna;

2)   di autorizzare la Società DI ROMUALDO CARLO - alla realizzazione e gestione ai sensi del predetto art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 N. 152, il progetto di cui al punto 1);

3)   di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tale proposito, si rinvia a quanto disposto all’art. 22 comma 3 della Legge Regionale N. 83/2000;

4)   di precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è rinnovabile, per ogni sua fase (costruzione e/o esercizio) nelle forme stabilite dal D.Lgs. N. 152/2006 e della L.R. N. 83/2000, art. 24, comma 5;

5)   di autorizzare la Società Di Romualdo Carlo in oggetto ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 N. 152, all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) per i settori e le tipologie di rifiuti con codice C.E.R. di seguito elencati:

 

 

 

Per una potenzialità complessiva dell’impianto di 1.080 t/a;

alle condizioni e prescrizioni riportate in premessa che qui di seguito si riepilogano:

della Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca - Ispettorato Ripartimentale delle Foreste

1.   I movimenti di terra siano contenuti al minimo indispensabile;

2.   I materiali di risulta eccedenti le necessità di cantiere, siano sistemati e ben conguagliati in località idonea e comunque nel rispetto del D.Lgs. n. 22/97;

3.   Gli scarichi delle acque piovane siano condotte in luoghi idonei in modo da non provocare dissesti, ruscellamenti e danni, specie quelli previsti dall’art. 1 del R.D.L. 30.12.1923 n. 3267, mentre quelli delle acque reflue siano smaltiti nel rispetto di quanto stabilito dal D.Lgs. n. 152/99;

4.   La superficie sulla quale è prevista la realizzazione della struttura in parola, sia impermeabilizzata mediante idoneo massetto in calcestruzzo al fine di evitare l’inquinamento delle matrici ambientali da parte dei liquidi di percolazione che inevitabilmente si generano dai veicoli;

5.   A lavori ultimati si provveda a rinverdire tutte le parti di terreno smosso mediante semina di idonei miscugli di piante erbacee.

della Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia - Servizio Aree Protette Beni Ambientali e Valutazioni Ambientali - Ufficio Valutazioni Ambientali

1.   L’elenco dei codici deve essere conforme con quello approvato nella Conferenza di Servizi dell’11.10.2005;

della Direzione Sanità - Servizio Prevenzione Collettiva - Ufficio Igiene e Sanità Pubblica

1)  Rispetto delle normative vigenti in materia di tutela del suolo e acque dall’inquinamento, nonché dalle emissioni inquinanti in atmosfera;

6)   di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

7)   di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

1)  deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

2)  deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

3)  devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

4)  devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

5)  le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresi essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

6)  è vietata la miscelazione dei rifiuti pericolosi e/o lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino tra loro chimicamente incompatibili e che possono dar luogo a reazioni indesiderate;

8)   di richiamare la Ditta Di Romualdo Carlo autorizzata, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N. 152 (Norme in materia ambientale) e alla trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di Teramo e all’A.R.T.A. - Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Dipartimento Provinciale di Teramo - di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla regione, da quelli fuori regione;

9)   di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti) comma 13 (Quanto, a seguito di controlli successivi all’avviamento degli impianti, questi non risultino conformi all’autorizzazione di cui al presente articolo, ovvero non siano soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nella stessa autorizzazione, quest’ultima è sospesa, previa diffida, per un periodo massimo di dodici mesi. Decorso tale termine senza che il titolare abbia adempiuto a quanto disposto nell’atto di diffida l’autorizzazione è revocata) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N. 152;

10) di obbligare la Ditta a produrre, prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto, con la documentazione richiesta dall’art. 22 della Legge Regionale 28.04.2000 N. 83, la garanzia finanziaria prevista dalla D.G.R. 22.02.2006 N. 132; detta garanzia finanziaria sarà controfirmata e restituita a codesta Società, previa verifica da parte di questo Servizio;

11) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia;  sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

12) di redigere il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di Legge, alla Ditta DI ROMUALDO CARLO - Autofficina & Carrozzeria - C.da Marciano n. 43 - 64030 MONTEFINO (TE);

13) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Montefino (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. - Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Sede Centrale di Pescara e all’A.R.T.A. - Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Dipartimento Provinciale di Teramo;

14) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18, del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

IL DIRIGENTE dEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini