MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Direzione Provinciale del Lavoro TERAMO
Il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Teramo
VISTA La legge 9 marzo 1989 n. 88, concernente la "Ristrutturazione dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro;
VISTO Il D.P.R. 30 Aprile 1970 n. 639 così come modificato con la citata legge n. 88/89;
VISTO Il primo comma dell'art. 35 del suddetto D.P.R. n. 639/1970 il quale dispone la costituzione del Comitato Provinciale presso la sede INPS con decreto del Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro;
VISTO Il secondo comma del citato art. 35 del D.P.R. n. 639/1970 il quale dispone che ai fini delle nomine, il Direttore della DPL provvede – sulla base dei dati forniti dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato territorialmente competente, nonché dei dati acquisiti dalla DPL medesima e sentite le locali Organizzazioni Sindacali - alla ripartizione dei membri del Comitato tra i settori economici interessati all'attività dell'Istituto, in relazione:
- alla consistenza numerica ed al relativo indice annuo d'occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate;
- al rapporto numerico tra le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro nel Consiglio di Amministrazione dell'Istituto;
VISTO l'art. 44 della Legge n. 88/89, che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del citato D.P.R. n. 639/70, il quale prevede che il Comitato deve essere composto come segue:
1) undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda;
2) tre rappresentanti dei datori di lavoro;
3) tre rappresentanti dei lavoratori autonomi;
4) il Direttore della DPL; il quale in caso di impedimento può farsi rappresentare in singole sedute da un funzionario dell'Ufficio all'uopo delegato di volta in volta;
5) il Direttore della locale Ragioneria Provinciale dello Stato il quale può farsi rappresentare in singole sedute da un funzionario dell'Ufficio all'uopo delegato;
6) il dirigente della sede Provinciale dell'Istituto il quale può farsi rappresentare da altro funzionario di volta in volta delegato;
VISTO l'art. 46 della precitata legge, il quale stabilisce una diversa articolazione del Comitato stesso, demandando la decisione di alcuni ricorsi in materia di prestazioni a speciali commissioni all'uopo istituite;
VISTO il secondo comma dell'art. 35 del D.P.R. 6390/1970 il quale prevede che il Comitato I.N.P.S. è rinnovato ogni quattro anni;
CONSIDERATO che occorre ricostituire il Comitato Provinciale I.N.P.S. di Teramo (a suo tempo costituito con decreto N. 7 del 02/10/2002) per scadenza del termine di durata quadriennale;
TENUTO CONTO che per consentire al Comitato uscente di completare la propria attività è stato necessario prorogarne i termini di decadenza per il periodo strettamente necessario e comunque inferiore ai 45 gg. previsti dalla normativa;
ATTESO che, per le procedure di costituzione dei Comitati Provinciali I.N.P.S., restano in vigore le disposizioni contenute nel precitato art. 35 del D.P.R. n. 679/70,
EFFETTUATA sulla base dei dati acquisiti la seguente ripartizione dei membri del Comitato tra i settori economici interessati all'attività dell'Istituto ed in particolare alle funzioni dei Comitati stessi:
A) n. 11 rappresentanti dei lavoratori dipendenti di cui:
1. n. 4 del settore industria
2. n. 3 del settore agricoltura
3. n. 2 del settore commercio
4. n. l del settore credito
5. n. 1 dirigente d'azienda
B) n. 3 rappresentati dei datori di lavoro di cui:
1. n. 2 del settore industria
2. n. 1 del settore agricoltura
C) n. 3 rappresentanti dei lavoratori autonomi di cui:
l. n. l della categoria coltivatori, mezzadri e coloni
2. n. 1 della categoria artigiani
3. n. 1 della categoria commercio
CONSIDERATO che, al sensi del penultimo comma dell’art. 35 del 639/70, i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di Lavoro e dei lavoratori autonomi, sono nominati su designazione delle rispettive Organizzazioni Sindacali più rappresentative operanti nella Provincia;
RITENUTO che, per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentatività delle predette Organizzazioni, occorre riportarsi ad elementi obiettivi di valutazione, quali:
a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole Organizzazioni Sindacali;
b) partecipazione effettiva alla stipula dei contratti nazionali di lavoro e degli accordi integrativi provinciali e aziendali;
c) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
d) ampiezza e diffusione della struttura organizzativa;
RILEVATO che, dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative compiute alla stregua dei suindicati criteri, risultano maggiormente rappresentative sul piano locale le seguenti OO.SS., Associazioni o Categorie:
1) per i lavoratori dipendenti: C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., U.G.L., e C.I.D.A.;
2) per i datori di lavoro dell’industria e dell’agricoltura: Unione Industriali, Associazioni Piccole e Medie Industrie (A.P.I.) e Unione Provinciale Agricoltori (UPA);
3) per i lavoratori autonomi: Federazione Provinciale Coltivatori Diretti (CCDD); Confederazione Italiana Agricoltori (CIA); Confartigianato-Unione Provinciale Artigiani (CGIA); Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole Imprese (CNA); Associazione Provinciale Casartigiani; Confesercenti; Unione del Commercia del Turismo e Servizi (CONFCOMMERCIO);
ESPERITO positivamente il tentativo di accordo per designazioni congiunte per quelle categorie sindacali il cui numero è risultato superiore ai posti disponibili;
CONSIDERATO che, per quanta riguarda i lavoratori autonomi artigiani non è pervenuta alcuna designazione congiunta da parte delle tre associazioni maggiormente rappresentative;
RITENUTO pertanto che il posto in seno al Comitato riservato al settore artigiano debba essere assegnato all’associazione che risulta maggiormente rappresentativa a livello locale, sulla base del numero degli iscritti comunicati dalle predette associazioni, nonché sulla base di altri dati significativi acquisiti presso l'INPS, l'INAIL e la CCIAA di Teramo;
ACQUISITE Le designazioni delle Organizzazioni Sindacali provinciali di categoria;
DECRETA
Art. 1
Il Comitato Provinciale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, presso la sede di Teramo, è così composto:
A) Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: Industria: |
OO.SS. designate |
1) Del Moro Amadio |
Cgil-Cisl-Uil ( congiuntamente) |
2) Rosci Antonio |
" " " " |
3) Di Sabatino Di Diodoro Sabatino |
" " " " |
4) Zecca Luigi |
" " " " |
Agricoltura: |
|
5) Verna Aldo |
" " " " |
6) Narcisi Carlo |
" " " " |
7) Troiani Enzo |
" " " " |
Commercio: |
|
8) Franciosi Germano |
" " " " |
9) Tempera Romano |
" " " " |
Credito e Assicurazioni: |
|
10) Di Sabatino Esmeralda |
Ugl |
Dirigenti d'Azienda: |
|
11) Junio De Gregoris |
Cida |
B) Rappresentanti dei datori di lavoro: |
|
Industria: |
|
1) Di Giovannantonio Nicola |
Unione degli Industriali |
2) Tini Maurizio |
Api |
Agricoltura: |
|
3) Cardillo Enrico |
Upa-Ccdd-Cia (congiuntamente) |
Rappresentati dei lavoratori autonomi |
|
Coltivatori diretti, mezzadri e coloni: |
|
1) Pulcini Tito |
Upa-Ccdd-Cia (congiuntamente) |
Artigiani: |
|
2) Cicioni Vincenzo |
Cna |
Esercenti attività commerciali: |
|
3) Pompilii Abrano |
Confcommercio e Confesercenti ( congiuntamente) |
C) Direttore della Direzione Provinciale del
Lavoro di Teramo |
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D) Direttore Ragioneria Provinciale dello Stato
di Teramo |
|
E) Dirigente della sede provinciale I.N.P.S. di
Teramo. |
Art. 2
La speciale Commissione dei Coltivatori diretti, mezzadri e coloni, prevista dal 30 comma dell'art. 46 della Legge 88/89, presieduta dal rappresentante di categoria in seno al Comitato, è composta, oltre che dai membri di diritto individuati dalla legge stessa, dai Sigg:
1) Di Marco Donato |
Upa-Ccdd-Cia (congiuntamente) |
2) Scarpone Gilberto |
" " " " |
3) D'Alessandro Claudio |
" " " " |
4) Alleva Sabatino |
" " " " |
La speciale Commissione degli Artigiani, prevista dal 30 comma dell' Art. 46 della Legge n. 88/89, presieduta dal rappresentante di categoria in seno al Comitato, è composta, oltre che dai membri di diritto individuati dalla legge stessa, dai Sigg.ri:
1) Falone Giulio |
Casartigiani |
2) De Berardinis Fabrizio |
Casartigiani |
3) Savini Giuseppe |
Cna |
4) Di Marzio Luciano |
Confartigianato |
Art. 3
La speciale Commissione degli esercenti attività commerciali, prevista dal 3° comma dell’art. 46 della legge n. 88/89, presieduta dal rappresentante di categoria in seno al Comitato, è composta, oltre che dai membri di diritto individuati dalla legge stessa, dai Sigg.ri:
1) Di Giovanni Nicola |
Confcommercio e Confesercenti (cong.) |
2) Ferrante Mario |
" " " |
3) Pettinaro Domenico |
" " " |
4) Scacchioli Luigi |
" " " |
Art. 4
Il Comitato Provinciale I.N.P.S. e le speciali Commissioni in cui si articola hanno durata 4 anni, a decorrere dalla data del presente decreto.
II presente decreto è immediatamente esecutivo a norma dell’art. 5, comma 1, del D.L. 17 gennaio 1994, n. 33; sarà pubblicato sul BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO e sarà e dovrà essere trasmesso alla sede Provinciale I.N.P.S. di Teramo che ne dovrà curare la successiva esecuzione.
TERAMO 17/NOVEMBRE/2006
IL DIRETTORE
Dr. Angelo Petrocelli