LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che la Regione Abruzzo intende perseguire politiche che si pongano obiettivi di tutela ambientale attraverso una puntuale attuazione delle normative nazionali e/o comunitarie di settore ed in particolare, per quanto riguarda la gestione integrata dei rifiuti, intende valorizzare le attività di riutilizzo, riciclo e recupero dei materiali, nonché realizzare interventi per la bonifica dei siti inquinati, ai fini della conservazione e/o ripristino delle proprietà chimico-fisiche e biologiche dei suoli e delle altre matrici ambientali coinvolte (inquinamento diffuso);

Visto il Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 avente per oggetto: “Norme in materia ambientale”, che ha modificato la precedente legislazione ambientale nel settore della gestione dei rifiuti (ex D.Lgs. 22/97 – cd. “Decreto Ronchi”) e che, in particolare, ha previsto nella parte IV^ “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”;

Vista la L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i. avente per oggetto: “Testo unico in materia di gestione dei rifiuti contenente l’approvazione del Piano regionale dei rifiuti“ e s.m.i., ed in particolare le modifiche introdotte all’ex art.35 della stessa “Bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati”, con la L.R. 9.08.2006, n. 27 (B.U.R.A. n. 46 del 30.08.2006), art. 7, comma 7;

Richiamata la propria precedente deliberazione n. 539 del 22.05.2006, con la quale è stato deciso il riparto, ai sensi dell’art. 34, 2° e 3° comma, della L.R. 83/2000 e s.m.i., del Fondo regionale previsto dalla L.R.146/98 e s.m.i. “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”, ammontante a complessivi € 5.322.472,76 di cui € 2.841.716,40 relativi allo stanziamento iscritto in bilancio sul capitolo 292210 del corrente esercizio finanziario (L.R. 31.12.2005, n. 46) ed € 2.480.756,36 derivanti dalla reiscrizione, sullo stesso capitolo 292210, delle somme non utilizzate nel corso del precedente esercizio finanziario, avvenuta con determine dirigenziali n. D.D. 7/23 del 13.03.2006, D.D. 7/34 del 14.04.2006 ed ancora disponibili, che, pertanto, risultano utilizzabili per le stesse finalità previste nel 2° comma dell’art. 34 della citata L.R. 83/2000 e s.m.i.;

Dato atto che nell’ambito del predetto riparto, risultano assegnate, tra l’altro, risorse destinate a:

-    “Iniziative urgenti nel caso di rilevanti episodi di inquinamento con imminente pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente” [lett. a) dell’art. 34, comma 2, della L.R.83/2000 e s.m.i., per € 200.000,00];

-    “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate” [lett. d) dell’art. 34, comma 2 della L.R. 83/2000 e s.m.i., per € 1.474.962,76];

Dato atto altresì, che allo stato attuale tali somme non risultano impegnate;

Considerato che:

-    con nota n. 8070/RiBo/DI/C del 7.08.2003 (All. 1), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha rappresentato alle Regioni italiane le problematiche connesse con la procedura di infrazione UE di cui alla Causa C-135/05 – Discariche abusive o incontrollate. Tale comunicazione faceva riferimento ad un rapporto del Corpo Forestale dello Stato (di seguito “CFS”), dal quale emergeva che sul territorio italiano era attivo un consistente numero di discariche abusive o incontrollate. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pertanto, richiedeva alle Regioni ed alle Province di inviare una relazione “omissis … contenente i dati sulla effettiva consistenza delle discariche abusive o incontrollate presenti nel proprio territorio, sui provvedimenti adottati in ordine al monitoraggio delle discariche citate ed a eventuali interventi di bonifica e/o messa in sicurezza nonché, in applicazione della disciplina sanzionatoria vigente, sui provvedimenti adottati nei confronti dei proprietari o gestori delle discariche stesse”;

-    con successiva nota n. 10086/QdV/DI/XII del 19.05.2005 (All. 2), il citato Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ribadiva la necessità di acquisire, da parte degli stessi soggetti, i dati anzi evidenziati, ricordando che “omissis … un secondo deferimento dell’Italia di fronte alla Corte di Giustizia Europea e la mancata esecuzione di una conseguente condanna, comporterebbe il pagamento di una ingente sanzione pecuniaria, con la conseguente emersione di un danno erariale … omissis”;

-    a seguito di alcuni incontri tenutisi presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e degli accordi intercorsi in tale sede, la Regione Abruzzo ha trasmesso, con nota n. 9419/FC del 17.10.2005 (All. 3), quanto richiesto con nota ministeriale n. 20000/QdV/DI (XIV-XII) del 7.10.2005 (All. 6);

-    con nota n. 18696/QdV/DI/XII del 25.09.2006 (All. 4), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha evidenziato che “Nonostante le Amministrazioni competenti … omissis … abbiano avviato azioni volte al controllo del territorio, dai dati trasmessi emerge ancora la presenza di un numero cospicuo di casi di abbandono di rifiuti e di discariche abusive che necessitano interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati, di bonifica e/o messa in sicurezza a carico delle autorità locali competenti e che, rimanendo irrisolti, comporteranno un ovvio aggravamento dello stato della procedura attualmente in una fase avanzata del procedimento di giudizio”;

-    la nota anzi citata si conclude ricordando che “omissis … un eventuale secondo deferimento innanzi alla Corte di Giustizia e la mancata esecuzione di una conseguente condanna comporterà il pagamento di una ingente sanzione forfettaria di circa € 10 milioni e di una sanzione giornaliera, con la conseguente emersione di un danno erariale … omissis”;

-    i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, presenti alla riunione, hanno rappresentato verbalmente, che la sanzione giornaliera potrebbe attestarsi intorno a € 350.000,00;

-    alla luce di quanto comunicato al Ministero con nota del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, prot.n. 5785/FC del 14.06.2005 (All. 5), le situazioni di “illegalità” segnalate dal CFS (verificate, successivamente, dalle Province abruzzesi e dall’ARTA attraverso apposite informative) “omissis … evidenziano, sostanzialmente, che nella Regione Abruzzo vi è un numero veramente esiguo di discariche abusive o incontrollate … omissis … trattandosi, nella stragrande maggioranza dei casi, di abbandoni di rifiuti da parte di privati cittadini … omissis”;

-    nel corso della riunione convocata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con la citata nota n. 18696/QdV/DI/XII del 25.09.2006 (All. 4), tuttavia, è emersa, improcrastinabile, l’esigenza che i Comuni (soggetti competenti), in tempi brevissimi, provvedano ad adempiere ai compiti loro assegnati dalla vigente normativa anche allo scopo di dimostrare al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alla Commissione Europea ed alla Corte di Giustizia Europea che sul territorio regionale non sono più presenti siti ricadenti nella fattispecie anzidetta;

-    spetta al Sindaco del Comune territorialmente competente, provvedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi (cfr. ex art. 14 del D.Lgs. 22/97 oggi art. 192 del D.Lgs. 152/06), ove il responsabile dell’abbandono stesso non sia individuabile o non provveda e non vi provveda il proprietario o il titolare di diritti reali o personali di godimento sull’area, cui tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa;

Considerato che, pressoché tutti i Comuni abruzzesi, non sono in grado, per le note condizioni di disagio economico-finanziario, esplicitate in diversi incontri, anche presso la sede del Servizio Gestione Rifiuti, di fronteggiare con interventi risolutivi, le situazioni sopra segnalate e l’emergenza connaturata con la richiamata procedura di infrazione UE in corso;

Considerato altresì, che nei confronti dello Stato italiano e, vieppiù, nei confronti dell’Unione Europea, l’esigenza prioritaria è legata alla necessità di provvedere, comunque, entro il 28 febbraio p.v. alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato nei siti censiti dal CFS;

Considerato che, a tal fine, appare necessario avviare un vero e proprio “programma straordinario” di intereventi, concedendo un contributo ai Comuni abruzzesi nel cui territorio sono ubicati i predetti siti, finalizzato ad agevolare le amministrazioni locali nei loro compiti legati alla rimozione, all’avvio prioritario a recupero (prioritariamente) o allo smaltimento dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato, nel rigoroso rispetto della normativa vigente;

Dato atto che, secondo quanto emerge dal censimento del CFS al 2003 e dalle successive segnalazioni effettuate dallo stesso CFS, in Abruzzo vi sono alcune centinaia di siti nei quali è necessario provvedere, previa verifica delle diverse situazioni sullo stato dei luoghi, in collaborazione con i Comuni interessati, le Province e l’A.R.T.A., alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato;

Considerato che, secondo quanto emerge dal predetto censimento, ciascun sito è caratterizzato dalla presenza di rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato, di cui necessita la rimozione, l’avvio a recupero o a smaltimento e la cui quantità, valutata con una stima di massima del Servizio Gestione Rifiuti in collaborazione con la Direzione centrale dell’ARTA, ammonta a circa 150.000 tonnellate;

valutato che le somme destinate all’attuazione di quanto previsto dall’art. 34, comma 2, lettere a) e d) della L.R. 83/2000 e s.m.i. per complessivi € 1.500.000,00, possono essere utilizzate al fine di supportare i Comuni interessati per i costi delle attività di rimozione, avvio a recupero o a smaltimento dei rifiuti;

Ritenuto di dover demandare al competente Servizio Gestione Rifiuti l’adozione dei necessari e conseguenti atti in ordine a quanto contenuto nella presente deliberazione (impegno delle somme,valutazione dei costi medi delle attività (t/mc), valutazione delle priorità di intervento, regolamentazione delle modalità di rendicontazione dei quantitativi di rifiuti rimossi, avviati a recupero o smaltiti dai comuni abruzzesi, liquidazioni a favore dei comuni abruzzesi, eventuali accordi di programma o protocolli d’intesa con le Province abruzzesi, eventuali deroghe ai termini delle autorizzazioni concesse ai gestori degli impianti di smaltimento che possono ricevere i rifiuti rimossi, .. etc);

Ritenuto in conclusione:

-    di modificare il dispositivo della propria precedente deliberazione n. 539 del 22.05.2006 destinando alle “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, quale finanziamento di accordi di programma finalizzati alla bonifica ed al recupero ambientale di aree degradate nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 250 del D.Lgs. 152/2006 e dall’art. 35 della L.R. 83/2000, come modificato dall’art. 7 della L.R. 27/2006, la somma di € 174.962,76 (L.R. 83/2000, art. 34, comma 2, lett. d);

-    di modificare il dispositivo della propria precedente DGR n. 539 del 22.05.2006, destinando la somma di € 1.300.000,00 ad “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, intendendo per tali azioni la concessione di contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

-    di modificare il dispositivo della propria precedente deliberazione n. 539 del 22.05.2006, destinando l’intero importo già definito per le “Iniziative urgenti nel caso di rilevanti episodi di inquinamento con imminente pericolo per la salute e per l’ambiente” (L.R. 83/2000, art. 34, comma 2, lett. a), pari a € 200.000,00 alle medesime finalità indicate al punto precedente e cioè ad “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, intendendo per tali azioni la concessione di contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

-    di destinare, pertanto, la complessiva somma di € 1.500.000,00 alla concessione dei suddetti contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

-    di demandare al competente Servizio Gestione Rifiuti l’adozione dei necessari e conseguenti atti in ordine a quanto contenuto nella presente deliberazione (impegno delle somme, valutazione dei costi medi delle attività (t/mc), valutazione delle priorità di intervento, regolamentazione delle modalità di rendicontazione dei quantitativi di rifiuti rimossi, avviati a recupero o smaltiti dai Comuni abruzzesi, liquidazioni a favore dei Comuni abruzzesi, eventuali accordi di programma o protocolli d’intesa con le Province, eventuali deroghe ai termini delle autorizzazioni concesse ai gestori degli impianti di recupero e/o smaltimento che possono ricevere i rifiuti rimossi, .. etc);

-    di dare la più ampia ed urgente diffusione del presente atto;

-    di riservarsi la facoltà di implementare la dotazione finanziaria di € 1.500.000,00 messa a disposizione per le finalità anzi citate per il corrente esercizio finanziario, destinando la necessaria quota parte del Fondo previsto dalla L.R. 83/2000 e s.m.i., a gravare sull’assegnazione di bilancio (capitolo 292210) per l’anno 2007;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Parchi Territorio Ambiente Energia, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia;

Visto il DLgs. 152/06 e s.m.i.;

Vista la L.R. 83/2000 e s.m.i.;

Vista la L.R. 14.09.99, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

delibera

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1)   di modificare il dispositivo della propria precedente deliberazione n. 539 del 22.05.2006 destinando alle “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, quale finanziamento di contratti di programma finalizzati alla bonifica e al recupero ambientale di aree degradate nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 250 del D.Lgs. 152/2006 e dall’art. 35 della L.R. 63/2000 come modificato dalla L.R. 27/2006, la somma di € 174.962,76 (L.R. 83/2000, art. 34, comma 2, lett. d);

2)   di modificare il dispositivo della propria precedente DGR n. 539 del 22.05.2006 destinando la somma di € 1.300.000,00 ad “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, intendendo per tali azioni la concessione di contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

3)   di modificare il dispositivo della propria precedente deliberazione n. 539 del 22.05.2006 destinando l’intero importo destinato alle “Iniziative urgenti nel caso di rilevanti episodi di inquinamento con imminente pericolo per la salute e per l’ambiente” (L.R. 83/2000, art. 34, comma 2, lett. a), pari a € 200.000,00 alle medesime finalità indicate al punto precedente e cioè ad “Azioni per il recupero ambientale delle aree degradate”, intendendo per tali azioni la concessione di contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

4)   di destinare, pertanto, la complessiva somma di € 1.500.000,00 alla concessione dei suddetti contributi in favore dei Comuni abruzzesi nel cui territorio ricadono in siti censiti dal CFS, oggetto di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, finalizzati alla rimozione, avvio a recupero o smaltimento degli stessi;

5)   di dare atto che l’importo complessivo anzidetto trova capienza nel capitolo 292210 del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario recante il titolo “Fondo regionale per gli interventi di prevenzione dagli inquinamenti e risanamento”;

6)   di demandare al competente Servizio Gestione Rifiuti, l’adozione dei necessari e conseguenti atti in ordine a quanto contenuto nella presente deliberazione (impegno delle somme, valutazione dei costi medi delle attività (t/mc), valutazione delle priorità di intervento, regolamentazione delle modalità di rendicontazione dei quantitativi di rifiuti rimossi, avviati a recupero o smaltiti dai Comuni abruzzesi, liquidazioni a favore dei Comuni abruzzesi, eventuali accordi di programma o protocolli d’intesa con le Province, eventuali deroghe ai termini delle autorizzazioni concesse ai gestori degli impianti di recupero e/o smaltimento che possono ricevere i rifiuti rimossi, .. etc);

7)   di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’ANCI Abruzzo, alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, al Corpo Forestale dello Stato (CFS), all’A.R.T.A. - Direzione Centrale, ai Dipartimenti provinciali dell’A.R.T.A. territorialmente competenti;

8)   di demandare al competente Servizio Gestione Rifiuti, comunque, le necessarie azioni finalizzate a dare la più ampia ed urgente diffusione del presente atto;

9)   di riservarsi la facoltà di implementare la dotazione finanziaria di € 1.500.000,00 messa a disposizione per le finalità anzi citate, destinando la necessaria quota parte del Fondo previsto dalla L.R. 83/2000 e s.m.i. a gravare sull’assegnazione di bilancio (capitolo 292210) per l’anno 2007;

10) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento (senza Allegati, sopra richiamati esclusivamente per opportuna conoscenza), nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).