IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate;
La ditta F.LLI DI SABATINO S.R.L. nel prosieguo semplicemente Ditta, con sede legale in F/ne Val Vomano Penna S. Andrea (TE), è autorizzata apertura della cava di ghiaia sita in località “Piane Vomano” del Comune di Castellalto (TE) individuata in Catasto al Foglio di mappa n. 32 particelle nn. 138 e 605 (tutte parte), alle seguenti norme e condizioni:
Art. 1
La ditta è obbligata ad osservare le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.1985 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile del Procedimento.
Art. 2
La zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti ai vertici dell’area assegnata.
Art. 3
L’autorizzazione è valida per anni 1 (uno) dalla data di notifica del presente provvedimento e l’attività estrattiva deve essere intrapresa entro novanta giorni dalla predetta data. Per giustificati motivi possono essere concessi fino ad ulteriori novanta giorni di proroga. La denuncia di inizio lavori completa di idonea documentazione, attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.L.gs. n. 624/1996, deve essere presentata, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/1959, al Servizio Attività Estrattive e Minerarie. Qualora, entro i termini suddetti, non pervenga al predetto Servizio la denuncia di esercizio, il presente provvedimento si intende decaduto.
Art. 4
Il deposito cauzionale per un importo nella misura di Euro 128.000,00 (centoventottomila/00) è stato effettuato con polizza fidejussoria N. 261013939 emessa in data 27.10.2006 dalla “Generali” Agenzia di Teramo.
Art. 5
La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di Polizia Mineraria.
Art. 6
Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti prescrizioni:
1. deve essere istallato un piezometro nella zona più prossima al fiume Vomano;
2. la profondità massima di scavo deve risultare almeno 2,00 mt. sopra il livello massimo della falda acquifera;
3. gli scavi devono essere condotti contestualmente al ripristino, mantenendo una fascia non superiore a 40,00 mt., tra il fronte di scavo e la scarpata di ripristino con avanzamento lungo il lato parallelo al fiume Vomano;
4. i materiali utilizzati nel ritombamento non devono essere tra quelli elencati nel D.L.gs. 22/97;
5. gli scavi devono mantenersi ad una distanza di 5,00 mt. dalla condotta dell’irrigazione del Consorzio di Bonifica Nord.
Art. 7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.
Art. 8
La quantità estraibile complessiva è di mc. 33.275 per l’intera durata dell’attività.
Art. 9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di Legge:
a) n. 1 escavatori; b) n. 1 ruspa; c) vari autocarri.
Art. 10
Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta deve rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile del Procedimento, allegato “E” art. 6 L.R. 67/1987.
Art. 11
Il presente Provvedimento deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ezio Faieta