LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che il Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 avente per oggetto: “Norme in materia ambientale”, ha modificato la legislazione ambientale nel settore (ex D.Lgs. 22/97, cd “Decreto Ronchi”);

Considerato che ai sensi dell’art. 178, comma 3, del D.Lgs. 152/06, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario e nazionale;

Considerato che ai sensi dell’artt. 179 e 180 del D.Lgs. 152/06, le pubbliche amministrazioni perseguono, nell’esercizio delle rispettive competenze, iniziative dirette a favorire prioritariamente, la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, anche attraverso la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d’intesa, anche sperimentali;

Considerato che ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 152/06, al fine di promuovere in via prioritaria la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, è prevista la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d’intesa anche sperimentali;

Visto il Decreto Legislativo 29.04.2006, n. 217 avente per oggetto: “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti”, che ha abrogato la legge 19.10.1984, n. 748 sulle produzioni e commercializzazione dei fertilizzanti che indica le caratteristiche agronomiche, ambientali e igienico-sanitarie degli ammendanti compostati;

Richiamato il Decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 avente per oggetto: “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”, che prevede all’articolo 5, comma 1, l’approvazione da parte della Regione di apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica;

Visto il D.M. 05.04.2006, n. 186 Regolamento recante modifiche al decreto ministeriale del 5 febbraio 1998 “Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22”.

Visto il D.M. 08.05.2003,n. 203 (cd “G.P.P.”) che prevede l’introduzione del criterio di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici, obbligando le amministrazioni pubbliche ad acquistare almeno il 30% del loro fabbisogno da materiali provenienti dal recupero post-consumo e gli ammendanti verdi e misti, prodotti con “compost” da frazioni organiche di rifiuti compostabili, sono tra i materiali soggetti alla normativa;

Vista la Circolare del 22.03.2005 (G.U. n. 81 del 8 aprile 2005), che indica tra i prodotti iscrivibili al “Repertorio del riciclaggio”, gli ammendanti per impiego agricolo e florovivaistico;

Preso atto che la Regione Abruzzo ha approvato definitivamente il “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, cosiddetto “Programma RUB”, con L.R. 23.06.2006, n. 22, pubblicata nel B.U.R.A. n. 37 del 7.07.2006 che stabilisce le azioni da attuare, su base regionale e di ATO, per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal D.Lgs. 36/03;

Visto il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGR), approvato con L.R. 28 aprile 2000, n. 83 e s.m.i., pubblicato nel B.U.R.A. n. 16 del 9 giugno 2000;

Vista la L.R. 7.08.2006, n. 27 “Disposizioni in materia ambientale“, che ha modificato alcune disposizioni della L.R. 83/00, prevedendo che la Regione Abruzzo promuova l’utilizzo del “compost di qualità” e degli ammendanti, al fine di favorire la tutela della fertilità dei suoli;

Richiamata la DGR n. 1242 del 25.11.2005, avente per oggetto: “Criteri ed indirizzi per la redazione del nuovo piano regionale di gestione integrata dei rifiuti”, che prevede specifici interventi per la promozione e diffusione delle raccolte differenziate delle frazioni organiche, provenienti da utenze domestiche e non, promozione del compostaggio domestico, accordi con gli operatori del settore, ..etc;

Vista la proposta del Piano di Sviluppo Rurale 2007 – 2013, che sarà adottato dalla Regione Abruzzo, Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1698/2005, che prevede all’Asse 1 – Sottoasse 2, misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico ed a promuovere l’innovazione. L’Azione L del cap. 3.1.2.1 contempla” Promozione dell’adozione di pratiche di autoproduzione ed utilizzo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”; all’Asse 3 – Sottoasse 1, misure intese a diversificare l’economia rurale ai fini di valorizzare e recuperare il lavoro dei componenti della famiglia agricola, mediante l’attuazione di progetti che siano in sinergia con le strategie di sviluppo locale. L’Azione C del cap. 3.3.1.2 contempla: “Sviluppo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”. Attività finalizzate a promuovere, nell’attività agricola, l’impiego di ammendanti compostati al fine di tutelare la qualità dei suoli, prevenire l’insorgere di fenomeni o processi di degrado e di desertificazione, di inquinamento ambientale al fine di incentivare l’utilizzo dei materiali organici originati dalla raccolta differenziata dei rifiuti;

Considerato che il C.I.C. è un consorzio volontario, costituito nel 1992, tra aziende ed enti italiani che raccolgono, trasportano e trattano le frazioni organiche compostabili, (biomasse) e che l’art. 2 dello Statuto prevede che il C.I.C. promuove:

-    “la collaborazione con gli enti pubblici preposti per legge a promuovere e perseguire la politica di riduzione dei rifiuti, l’attuazione della raccolta differenziata per la separazione, lavorazione, riciclaggio e valorizzazione delle biomasse ed in genere delle frazioni organiche comportabili”;

Preso atto che il C.I.C. ha sottoscritto accordi di programma finalizzati: a promuovere la riduzione dei rifiuti, il riciclo ed il recupero dei rifiuti organici tramite la tecnologia del compostaggio nonché a diffondere l’utilizzo degli ammendanti nel settore agricolo con Enti pubblici, loro Associazioni (U.P.I., Regioni, Province, ..etc) ed Associazioni degli agricoltori (Coldiretti, ..etc);

Preso atto che il Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti, ha provveduto a redigere l’accordo di programma in collaborazione con il C.I.C., che, con nota prot.n. 8280 del 25.09.2006, ha comunicato il proprio assenso con alcune osservazioni recepite nel testo finale;

Ritenuto di accogliere ed approvare integralmente il contenuto dell’Allegato, per le motivazioni sopra riportate e, pertanto, di renderlo parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto che le risorse necessarie per fronte al finanziamento degli interventi previsti dalla presente provvedimento, saranno reperite nei capitoli di spesa del bilancio, riferiti all’art. 34 della L.R. 83/00 e s.m.i., Cap 292210;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Parchi Territorio Ambiente Energia in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia;

Visto il D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

Vista la L.R. 83/00 e s.m.i.;

Vista la legge n. 77/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

      di approvare l’Accordo di programma tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.), denominato: “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili e promozione dell’utilizzo degli ammendanti”, indicato in premessa ed Allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

      di delegare alla firma dell’Accordo di programma l’Assessore all’Ambiente;

      di demandare al competente Servizio Gestione Rifiuti i necessari connessi adempimenti tecnico-amministrativi conseguenti all’adozione del presente atto;

      di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione comprensiva dell’Allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).

Segue Allegato