Istituzione del riconoscimento “Le Buone Pratiche nel Territorio di A.P.E.” per promuovere le buone pratiche, agendo come stimolo ed incentivo per un percorso verso lo sviluppo sostenibile, da assegnarsi agli Enti locali abruzzesi ricadenti nel territorio di A.P.E.

BANDO DI CONCORSO

Viste le indicazioni e gli obiettivi di qualità e target adottati in ambito nazionale e internazionale (Dichiarazione di Rio de Janeiro 1992 Agenda21, Carta di Aalborg 1994, Carta di Lisbona 1998, Carta di Ferrara 1999, Appello di Hannover 2000);

Considerato che il progetto A.P.E. – Appennino Parco d’Europa, programma di interventi su scala nazionale che interessa una serie di ambiti territoriali della catena Appenninica, prevede uno specifico sostegno finanziario alle azioni economiche atte a promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori interessati dal progetto.

LA REGIONE ABRUZZO

attraverso la Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ha ravvisato l’opportunità di istituire, un concorso rivolto alle amministrazioni comunali, ricadenti nel territorio di APE, per promuovere le buone pratiche, agendo come stimolo ed incentivo per un percorso verso lo sviluppo sostenibile.

Il riconoscimento consiste in un premio in denaro ai primi tre classificati, rispettivamente di € 25.000,00, € 15.000,00 e € 10.000,00, da utilizzare per il miglioramento futuro dell’azione oggetto del premio e nella segnalazione di ulteriori cinque buone pratiche.

Tutte le buone pratiche selezionate riceveranno un attestato e verranno portate all’attenzione dell’opinione pubblica, rendendole disponibili in rete attraverso una sezione dedicata della banca dati.

Questa iniziativa permetterà di realizzare una panoramica dei progetti in atto nel territorio di A.P.E..

 

1_ Criteri di Ammissione

Sono ammesse al concorso le Amministrazioni Comunali che rispondono ai seguenti criteri di ammissione:

1.   che ricadano all’interno del territorio di APE;

2.   che abbiano numero di abitanti inferiore a 15.000;

3.   che abbiano avviato, nei due anni precedenti alla pubblicazione del bando, o che abbiano in corso di realizzazione una o più azioni innovative nella gestione dei servizi di pubblica utilità, caratterizzate da un evidente impatto sulla sostenibilità ambientale e relative ad un dei seguenti settore d’intervento prioritario:

Agricoltura

-    Arrestare il processo di diminuzione della superficie agraria;

-    Evitare l’espansione urbana a scapito dei terreni agricoli o a destinazione naturalistica, incentivando il riutilizzo e la riqualificazione delle aree storicamente urbanizzate;

-    Conservare il paesaggio agricolo tradizionale (insediamenti , abitativi, colture , ecc.);

-    Altro.

Edilizia e Urbanistica

-    Ridurre la pressione edilizia in aree di interesse ambientale;

-    Promuovere programmi di intervento finalizzati alla riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico;

-    Aver recepito nel proprio strumento di pianificazione il P.R.P.;

-    Aver sottoposto alla Valutazione d’incidenza il proprio strumento di pianificazione;

-    Dare priorità agli interventi di riuso o riorganizzazione rispetto a nuovi impegni di suolo (recuperare e riqualificare le aree degradate, recuperare le aree industriali dimesse, ecc.)

-    Utilizzare materiali e tecnologie di ingegneria naturalistica nelle OO.PP.;

-    Valorizzare il patrimonio culturale;

-    Altro.

Energia

-    Incentivare e incrementare il risparmio energetico introducendo meccanismi premianti le forme di risparmio energetico in ambito urbano, (certificazione energetica, riduzione oneri di urbanizzazione, sconti tassa di proprietà, meccanismi di pagamento in base al livello di consumo);

-    Migliorare l’efficienza dei sistemi di produzione e di utilizzo dell’energia a cominciare dalla gestione del patrimonio edilizio pubblico e dell’edilizia popolare, nello sviluppo dei sistemi urbani di trasporto e nel comparto agricolo;

-    Ridurre gli impatti locali (odori, prelievi e scarichi);

-    Incentivare l’uso di fonti di energia pulita;

-    Altro.

Rifiuti

-    Minimizzare la produzione di rifiuti (riduzione dei consumi di prodotti usa e getta e ad alto contenuto di imballaggio);

-    Limitare l’utilizzo (sostituzione) di sostanze ad alto impatto ambientale;

-    Salvaguardare le esigenze igienico-sanitarie, evitando rischi di contaminazione dell’acqua, del suolo e del sottosuolo;

-    Aumentare la raccolta differenziata di RSU;

-    Promuovere sistemi economici ed efficienti per il riciclaggio dei rifiuti.

-    Ridurre drasticamente l’utilizzo di discariche;

-    Migliorare dal punto di vista energetico-ambientale gli impianti di trattamento finale;

-    Altro.

Territorio e Paesaggio

-    Conservare e valorizzare i beni paesistici e naturalistici esistenti;

-    Aumentare la quota di aree naturali e il tasso di biodiversità;

-    Tutelare la qualità delle acque, del suolo, dell’atmosfera;

-    Ridurre le cause di rischio e degrado come urbanizzazioni, prelievi, scarichi al suolo in aree vulnerabili;

-    Ridurre i fenomeni provocati da attività umane come frane, erosione costiera, siti contaminati.;

-    Altro

Governance

-    Potenziamento del dialogo e della partecipazione attraverso la promozione della partecipazione di donne, giovani, immigrati, settori svantaggiati e di loro rappresentanze;

-    Avviare e mantenere vivi i progetti di Agenda 21 Locale;

-    Aumentare la governance nei processi di Agenda 21 Locale integrando i diversi strumenti disponibili a partire dalla registrazione Emas e dalla certificazione dei sistemi di gestione ambientale delle amministrazioni pubbliche e dei territori;

-    Garantire che i processi di governo locale vengano svolti secondo modalità partecipative, i Forum di Agenda 21;

-    Fare in modo che gli Enti sovraordinati supportino i piccoli Comuni e che questi realizzino reti per ottenere economie di scala;

-    Sostenere in particolar modo i processi di Agenda 21 Locale nelle scuole e nei parchi naturali;

-    Prevedere momenti di monitoraggio periodico dell’attuazione dei Piani di Azione di Agenda 21 Locale;

-    Promuovere l’acquisto di marchi di prodotto biologici ed ecocompatibili, etici e solidali;

-    Aver adottato un manuale per acquisti verdi;

-    Gestire con continuità e in modo integrato gli indicatori ambientali, economici, sociali locali, con l’obiettivo di predisporre annualmente un bilancio ambientale e di sostenibilità;

-    Favorire la sperimentazione dell’applicazione del Regolamento Emas nelle Amministrazioni Pubbliche al fine di valutare le performance dell’Ente e puntare al miglioramento continuo;

-    Altro.

 

2_ Criteri di Valutazione delle Azioni

La valutazione dell’azione sarà effettuata in base ai seguenti criteri generali:

-    deve essere avviata almeno nei due anni precedenti alla pubblicazione del bando, o in corso di realizzazione;

-    deve avere carattere esemplificativo e di particolare rilevanza sul piano sperimentale;

-    deve essere facilmente esportabile e ripetibile in altre realtà locali;

-    deve essere coerente con gli obiettivi di qualità e target adottati in ambito nazionale ed internazionale;

-    deve attuare almeno un obiettivo specifico relativo ad uno dei suddetti settori prioritari d’intervento: Agricoltura, Edilizia ed Urbanistica, Energia, Rifiuti, Territorio e Paesaggio, Governance.

Criteri aggiuntivi di qualificazione:

-    numero e consistenza di azioni per Comune;

-    efficacia e capacità d’innesco di un processo di più iniziative.

 

3_ Presentazione delle Domande

Per la presentazione dei progetti si deve compilare la domanda di ammissione (ALLEGATO A) nella quale va riportata una descrizione sintetica dell’azione segnalata contenente i seguenti elementi:

-    l’amministrazione competente;

-    il responsabile dell’azione e i suoi recapiti (telefono, fax, e-mail);

-    il periodo e il luogo di realizzazione;

-    la descrizione e lo stato dell’azione con un riferimento alle eventuali normative di riferimento utilizzate per la predisposizione e /o l’attuazione del progetto, i fondi utilizzati, la loro provenienza e l’eventuale rifinanziamento del progetto stesso;

-    le risorse umane interne e/o esterne coinvolte;

-    gli indicatori di misurabilità dell’azione (cittadini coinvolti nel progetto, ambito geografico di riferimento, risultati in termini di riduzioni di costi o incremento di servizi, ecc.);

-    lo schema del processo organizzativo;

-    risultati/benefici attesi

-    risultati/benefici conseguiti.

 

4_ Commissione Esaminatrice

La Commissione esaminatrice, supportata per l’istruttoria delle istanze dall’Ufficio A.P.E., sarà formata da 9 membri, di cui uno con funzioni di presidente:

-    un esperto per ogni settore delle materie di competenza (Agricoltura, Edilizia ed Urbanistica, Energia, Rifiuti, Territorio e Paesaggio, Governance).

 

5_ Modalità di invio delle domande

Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere inviate in busta chiusa, tramite raccomandata A/R, entro e non oltre il 27 ottobre 2006 e dovranno essere indirizzate a :

Regione Abruzzo

Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia

via Leonardo da Vinci n.1

67100 L’Aquila

Fa fede il timbro postale di spedizione e le domande inviate oltre tale termine non saranno ammesse al concorso.

Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura: “Concorso Le Buone Pratiche nel territorio di A.P.E.”.

Il materiale ammesso al concorso non sarà restituito. L'organizzazione non risponde di danni o manomissioni dovute alla spedizione.

 

6_ Risposte a quesiti

Eventuali quesiti di carattere tecnico, contenutistico o di metodo e richieste di chiarimenti da parte dei partecipanti dovranno pervenire alla Segreteria del concorso via fax (0862.363486) non oltre il quindicesimo giorni dalla data di pubblicazione del bando con indicato il numero di fax al quale la Regione Abruzzo potrà indirizzare la risposta.

 

7_ Premiazione

Il riconoscimento verrà assegnato entro 120 giorni dalla data della scadenza del bando con pubblicazione sul B.U.R.A. La premiazione avverrà in un apposito evento.

 

8_ Responsabilità

La Regione Abruzzo non si assume alcuna responsabilità per eventuali smarrimenti, utilizzi illeciti o eventuali danni agli elaborati inviati. A tal fine si invitano i concorrenti a conservare sempre copia del materiale inviato.

In caso di qualsiasi controversia legale, il tribunale di L’Aquila sarà competente.

 

9_ Cause di inammissibilità

I partecipanti dovranno compilare in ogni sua parte l’allegato A, pena la sua inaccettabilità.

Le domande inviate oltre il termine di cui al punto 5 non saranno ammesse al concorso.

 

10_ Obblighi di partecipazione

Inviando la documentazione necessaria per l’ammissione al concorso, i partecipanti si assumono l’obbligo di:

-    accettare tutte le norme previste dal bando;

-    concedere agli organizzatori del concorso la possibilità di pubblicazioni totali o parziali delle azioni, con citazione della fonte;

Il DIRETTORE

Arch. Antonio Sorgi

Segue Allegato