IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa:

1)   di approvare, ai sensi del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152 (Norme in materia ambientale) – Legge Regionale 28.04.2000 n° 83 – i progetti presentati dalla Società Flovetro S.p.A. – Sede legale: Zona Industriale di San Salvo (CH) – 66050 SAN SALVO (CH) – tesi ad ottenere il rilascio delle autorizzazioni:

1.   per la realizzazione e l’esercizio di nuovi impianti di deposito preliminare e per l’attività di recupero di rifiuti;

2.   per la realizzazione e l’esercizio di un nuovo impianto di deposito preliminare di rifiuti speciali non pericolosi;

da ubicarsi nella Zona Industriale del Comune di San Salvo (CH), identificabile nel N.C.T. dello stesso  al foglio n° 18, particelle nn. 11 – 44, per  una superficie per l’area A di mq 800, per l’area B di mq 30, per l’area C di mq 18, per l’area D di mq 100, per l’area E di mq 60, per l’area F di mq 100,  per l’area G nella quale è posizionato un silo da 20 mc, e complessivamente occupata di circa mq 1.108, e una potenzialità per il primo progetto di 60 t/a , per il secondo progetto di 1.399,5 t/a e complessivamente di 1.459,5 t/a in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito riportati:  

Giorno 13 Mese di Dicembre Anno 1989

Allegato 1 - Titolo di disponibilità dell’area;

Giorno 20 Mese  di Dicembre Anno 2001

Allegato 2 - Relazione Tecnica – Galeno RP  – Dott. Francesco D’Alessandro

Giorno 28 Mese di Dicembre Anno 2001

Allegato 3 - Corografia scala 1:25.000 – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 4 - Stralcio planimetrico del vigente P.R.G. scala 1.2.000 – Progettista Dott. Ing.  Domenico Ciuffi;

Allegato 5 - Planimetria scala 1:5.000 – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 6 - Planimetria generale – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi,

Allegato 7 - Planimetria – Sezioni A, B, C, D, scala 1:100 – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 8 - Diagramma di processo – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Giorno 31 mese di Dicembre Anno 2001

Allegato 9 - Scheda informativa generale;

Mese di Marzo Anno 2002

Allegato 10 -  Relazione geologica e geotecnica a cura del Dott. Geologo Nicola Tullo;

Mese di Luglio Anno 2003

Allegato 11 - Scheda informativa generale;

Allegato 12 - Relazione tecnica  - Galeno Engineering S.r.l.  –Dott. Francesco D’Alessandro;

Allegato 13 - Documentazione fotografica;

Allegato 14 - Tavola – Corografia scala 1:25.000 – Progettista  Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 15 - Tavola - Stralcio planimetrico del vigente P.R.G. - Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 16 - Tavola  – Planimetria scala 1:5000 dello stabilimento  con l’indicazione delle distanze dai fabbricati limitrofi, estesa per un raggio di 1000 m – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 17 - Tavola    Planimetria generale scala 1:500  dello stabilimento con l’ubicazione delle aree  di deposito preliminare di rifiuti e i pozzetti di raccolta delle acque meteoriche limitrofi alle aree di deposito preliminare – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi;

Allegato 18 - Tavola –  Carta dei vincoli esistenti sul territorio: idrogeologico, paesistico, sismico – Progettista Dott. Ing. Domenico Ciuffi; 

2)   di autorizzare la Società Flovetro  S.p.A. – alla realizzazione e gestione  ai sensi del predetto art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152, il progetto di cui al punto 1);

3)   di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo pari ad anni dieci  dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo  risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tale proposito, si rinvia a quanto disposto all’art. 22 comma 3 della L.R. n° 83/2000;

4)   di precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è rinnovabile, per ogni sua fase (costruzione e/o esercizio) nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/2006 e della L. R.  n° 83/2000, art. 24, comma 5;

5)   di autorizzare la Società FLOVETRO S.p.A. in oggetto ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152, all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) per le tipologie di rifiuti con codice C.E.R. di seguito elencati:

Primo progetto:

 

CODICI C.E.R.

DESCRIZIONE

T/A

10 11 16

Rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 11 15

60

 

Per una potenzialità di 60 t/a;

Secondo progetto:

 

CODICI C.E.R.

DESCRIZIONE

T/A

10 11 03

Scarti di materiale in fibra a base di vetro

12

10 11 10

Scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico, diverse di quelle di cui alla voce 10 11 09

180

10 11 05

Polveri e particolato

50

20 01 36

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35

0,5

15 01 04

Imballaggi metallici

1

15 01 06

Imballaggi in materiali misti

50

16 02 16

Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15

5

16 11 06

Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05

1

10 11 12

Rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce 10 11 11

700 (Area D)

350 (Area E)

17 04 05

Ferro e acciaio

50

 

Per una potenzialità di  1.399,5 t/a;

Potenzialità complessiva degli impianti 1.459,5 t/a;

Si precisa che relativamente alla gestione dei CER 20 01 36 e 16 02 16, le stesse devono essere svolte nel pieno rispetto di quanto riportato dal D.Lgs. 25.07.2005 N° 151, citato in premessa;

6)   di prescrivere che negli impianti oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente  autorizzata dalla Regione Abruzzo;

7)   di precisare che la presente  autorizzazione è subordinata  al  rispetto delle seguenti prescrizioni:

1.   deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

2.   deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

3.   devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell'ambiente e del paesaggio;

4.   devono essere promossi, con l'osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

5.   le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell'attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

8)   di richiamare la Società Flovetro S.p.A. autorizzata, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152 (Norme in materia ambientale) e alla trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di Chieti e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente –  Dipartimento Sub Provinciale di San Salvo – Vasto (CH) di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

9)   di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione  comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti) comma 13 (Quanto, a seguito di controlli successivi all’avviamento degli impianti, questi non risultino conformi all’autorizzazione di cui al presente articolo, ovvero non siano soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nella stessa autorizzazione, quest’ultima è sospesa, previa diffida, per un periodo massimo di dodici mesi. Decorso tale termine senza che il titolare abbia adempiuto a quanto disposto nell’atto di diffida l’autorizzazione è revocata) del Decreto Legislativo 03.04.2006 N° 152;

10) di obbligare la Società:

-    a produrre, prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto, con la documentazione richiesta dall’art. 22 della Legge Regionale 28.04.2000 N° 83, la garanzia finanziaria prevista dalla D.G.R. 22.02.2006 N° 132; detta garanzia finanziaria sarà controfirmata e restituita a codesta Società, previa verifica da parte di questo Servizio;

-    al pieno rispetto dei contenuti della D.G.R. n° 1089 del 04.11.2005 avente per oggetto: “Artt. 28 e 29 della L.R. n° 83/2000 e smaltimento, trattamento e recupero di rifiuti urbani prodotti nella Regione. Indirizzi regionali per l’esercizio delle funzioni attribuite per gli Enti locali e per le attività di controllo”;

11) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

12) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di San Salvo (CH), all’Amministrazione Provinciale di Chieti, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Direzione Centrale di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente –  Dipartimento Sub-Provinciale di San Salvo-Vasto;

13) di trasmettere , altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18, del D.Lgs. n° 152/06 copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

14) di notificare ai sensi di legge il presente provvedimento alla Società FLOVETRO S.p.A. – Sede legale ed operativa:  Zona Industriale di San Salvo (CH) – 66050 SAN SALVO (CH); 

15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo,  sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini