IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
La ditta F.lli Molino s.r.l. con sede legale in Vasto, Corso Mazzini n. 207, è autorizzata all’apertura di una cava di ghiaia in località “Rotella” nel Comune di Cupello (CH) distinta in catasto al foglio n. 39 particelle nn. 65, 91p, 93, 94, 95, 99p, 100, 101p, 104p, 140p, 141p, 143, 144, 146p, 149p, 150, alle seguenti norme e condizioni;
Articolo 1
Devono essere osservate le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.1985 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza dei Servizi, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.
Articolo 2
La zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.
Articolo 3
L’autorizzazione è valida per anni 3 (tre) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva deve essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e potranno essere concessi ulteriori 90 giorni per giustificati motivi.
Al Servizio Sviluppo attività Estrattive e Minerarie deve essere inviata la denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59 nonché idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
La presente Determina si intende decaduta qualora non sia pervenuta la denuncia di esercizio di inizio lavori entro il termine massimo di 180 (centottanta) giorni.
Articolo 4
Il deposito cauzionale a garanzia dei lavori di ripristino ambientale nella misura di Euro 300.000,00 (trecentomila/00) è stata presentata con polizza fidejussoria n. 0281.0512655.60 stipulata con la compagnia S.A.I. S.p.A. div. Fondiaria, agenzia di Vasto (CH) in data 09.06.2006;
Articolo 5
Devono essere forniti al Pubblico Ufficiale preposto al servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite.
Articolo 6
La ditta deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge e alle seguenti prescrizioni:
1) La profondità degli scavi dovrà mantenersi
sempre a 2,00 mt. sopra il livello della
falda acquifera con l’obbligo dell’installazione di un piezometro nella
parte di cava più prossima al fiume Trigno;
2) La pendenza massima delle scarpate finali
non dovrà superare i 30°;
3) Prima dell’inizio dei lavori la ditta dovrà
presentare due planimetrie: la prima in scala 1:25.000 con l’indicazione delle
altre attività estrattive presenti nel raggio di 500 mt.; la seconda su base
catastale dovrà indicare la delimitazione dell’area di cava, l’ubicazione dei
termini lapidei da apporre sui vertici e i tracciati delle linee di irrigazione
e le distanze di rispetto, nonché il percorso utilizzato per raggiungere
l’impianto;
4) L’area dovrà essere adeguatamente recintata,
dotata d’idoneo accesso e di cartello indicatore riportante le informazioni
dell’autorizzazione e dei soggetti responsabili;
5) Lo scavo dovrà mantenere una distanza minima
di rispetto di 50,00 mt. dall’argine
del fiume Trigno e dovrà essere individuato sul terreno con termini lapidei ben
evidenti;
6) Lo scavo dovrà mantenere una distanza minima
di rispetto di mt. 3,00 dalle condotte d’irrigazione;
7) il materiale utilizzato per il ritombamento
dovrà essere di natura vegetale e comunque materiale non compreso nell’elenco
di cui al D.L.vo 22/97 e successive modifiche ed integrazioni; l’eventuale
utilizzo di altri materiali dovrà essere autorizzato dagli Enti preposti;
8) Il passaggio al lotto successivo potrà
avvenire dopo il collaudo, da parte di qusto Ufficio, del lotto precedente;
Articolo 7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva;
Articolo 8
La quantità media estraibile annualmente è di circa mc. 88.666 e complessivamente mc. 266.000 per l’intera durata dell’attività.
Articolo 9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza dei Servizi e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici:
a) escavatore; b) pala meccanica; c) autocarri.
Articolo 10
Circa le modalità della sistemazione ambientale la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art.6 L.R. 67/87;
Articolo 11
La presente Determina deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificata all’esercente nei modi consentiti dalla legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ezio Faieta