IL CONSIGLIO COMUNALE

….omissis…..

DELIBERA

1)   di approvare la Variante Specifica al P.R.G.: “Piano dei Servizi i sensi della delibera di C.C.n° 25 del 17/06/2005. Stralcio MacroZona Uno. Variante specifica di ridisciplina urbanistica dell’intera area sottoposta a vincolo decaduto ed inattuato –L.R. N° 18/83”. Costituita dai seguenti elaborati tecnici, aggiornati con le modifiche effettuate a seguito dell’accoglimento delle Osservazioni di cui alla  Delibera di Consiglio Comunale n° 218 del 12/05/2006 di controdeduzioni alle osservazioni, sopra citata:

Stato di fatto

a) – Relazione descrittiva della MacroZona Uno;

b) – Perimetro della MacroZona su carta tecnica regionale;

c) – Stralcio PRG vigente;

d) – Stato di attuazione delle aree su carta tecnica regionale;

e) – Individuazione delle istanze di riqualificazione;

f) – Reti tecnologiche ed infrastrutturali con relativi vincoli e scarpate;

g) – Perimetrazione PRUSST e PAC;

Progetto

A) – Disposizioni normative;

B) – Inquadramento territoriale ed infrastrutturale;

C) – Individuazione perimetro MacroZona Uno–Disciplina Generale;

D) – Individuazione Aree Omogenee sottoposte a Disciplina Specifica;

2)   di dare atto che l’approvazione avviene in coerenza con le determinazioni formulate dalla Conferenza dei Servizi in data 27/04/2006 di cui all’allegato verbale e facendo propri i pareri scritti allegati al citato verbale;

3)   di stabilire che le istanze avanzate dai privati e finalizzate alla rideterminazione urbanistica delle aree sottoposte a vincolo decaduto di PRG, per le parti ricadenti all’interno del perimetro della MacroZona Uno –Area 03 individuate alla Tavola E – Analisi stato di fatto, per pervenute alla data di adozione della presente Variante Specifica, sono assoggettate alla disciplina testè sancita e ciò al fine di consentire lo sviluppo di una attività di  pianificazione urbanistica e  territoriale che risponda a principi di coerenza, razionalità ed equità;

4)   di sancire che la variante  Specifica costituisce  altresì ridisciplina Urbanistica per le istanze avviate dalle ditte:

- Barra Caracciolo Maria Ada;

- Perrucci Rosetta;

- Mammarella Giovanni (parte);

- Cerritelli Rocco (parte);

- Di Bartolomè Giuseppe;

- Mammarella Rocco + 3;

- D’Urbano Claudio ed altri;

- Sonsini Giancarlo;

- Iezzi Eugenio;

5)   di comunicare il presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di Chieti, nonché procedere  alla notifica dello stesso, ad avvenuta esecutività, alle ditte istanti ed al Commissario ad ACTAnominato per quelle il cui procedimento amministrativo  risulti già avviato;

6)   che il procedimento di  accertamento della consistenza  delle  proprietà immobiliari di cui all’art. 35 L.R. 18/83, situate nell’area oggetto di variante, appartenenti ai singoli  Consiglieri  Comunali, al loro coniuge ed agli ascendenti e discendenti in linea diretta ha dato esito negativo sicchè risulta accertato che contestualmente  all’adozione  della variante stessa nessuno dei consiglieri comunali né degli altri soggetti previsti dall’art. 35 della citata Legge, sono risultati proprie-tari di beni immobiliari situati nell’area oggetto della variante e che tale situazione non risulta successivamente modificata come accertato a seguito delle dichiarazioni dei consiglieri stessi.