1) DENOMINAZIONE UFFICIALE DELLA STAZIONE APPALTANTE E INDIRIZZO DI RECEZIONE OFFERTE:
Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Direzione Attività Amministrativa – Servizio Beni e Risorse – Ufficio Tecnico - Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila. Tel 0862-6441 Indirizzo e.mail riccardo.terzini@regione.abruzzo.it sito Consiglio regionale: www.consiglio.regione.abruzzo.it
2) INDIRIZZO PRESSO IL QUALE È POSSIBILE OTTENERE ULTERIORI INFORMAZIONI:
Come al Punto precedente per Informazioni riguardanti la gara.
3) INDIRIZZO PRESSO IL QUALE È POSSIBILE OTTENERE LA DOCUMENTAZIONE:
Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Direzione Attività Amministrativa – Servizio Beni e Risorse – Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila. Indirizzo e.mail riccardo.terzini@regione.abruzzo.it sito Consiglio regionale: www.consiglio.regione.abruzzo.it
4) LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Complesso uffici amministrativi Palazzo Emiciclo, Palazzina uffici e sede istituzionale politica Palazzo Ex GIL - Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila; Uffici decentrati PESCARA.
5) ENTITA’ E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Manutenzione degli impianti Elettrici e rete trasmissione dati presenti negli Immobili del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il servizio comprende la manutenzione delle apparecchiature Elettriche, Circuiti e Linee F.M, Circuiti e Linee di Illuminazione, Quadri Elettrici principali, di piano, di zona, e derivati, Dorsali elettriche principali e derivate, Corpi Illuminanti Interni ed Esterni. Manutenzione ordinaria gruppo elettrogeno. Manutenzione Linee di Rete e trasmissione dati T.D.
6) IMPORTO A BASE DI GARA
L’importo complessivo dell’appalto (comprensivo degli oneri sicurezza) :è pari a € 149.400,00 , nella misura di legge per il triennio 2006-2009 di cui
1. Lavori comprensivi di forniture e posa in opera |
€. 135.000,00 |
|
2. prestazioni di sola manodopera |
€. 10.050,00 |
|
4. Totale lavori |
|
€. 145.050,00 |
5. Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (3%) |
€. 4.350,00 |
€. 4.350,00 |
Importo complessivo dei lavori al netto degli oneri sicurezza:
€. 145.050,00 dicasi centoquarantacinquemilazerocinquanta/00
7) CAPITOLO DI SPESA BILANCIO CONSIGLIO REGIONALE
Gli oneri relativi alla durata contrattuale, trovano la necessaria copertura nell’ambito delle risorse della F.O. 01 U.P.B. 005 denominata “Spese di funzionamento del Consiglio Regionale” iscritta nello stato di previsione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Abruzzo.
8) DOCUMENTAZIONE GARA
La documentazione di gara è composta da:1. bando di gara; 2. disciplinare di gara; 3. capitolato speciale di appalto (formato .doc) e elenco prezzi unitari. Essa è consultabile e scaricabile dal sito Internet all’indirizzo : www.consiglio.regione.abruzzo.it . La stessa documentazione, in alternativa, è consultabile presso il servizio Beni e Risorse –Via Michele Iacobucci, 4 0862-644490 –644837/761 dal lunedi al venerdi dalle ore 10,00 alle ore 12,00 entro e non oltre il settimo giorno solare precedente la data di scadenza per la presentazione delle offerte. (14/07/2006)
9) PROCEDURA D’APPALTO E RIFERIMENTI NORMATIVI
Pubblico incanto ai sensi del D.lgs. 17/03/95 n°157 art.6 let. a);
Criterio di aggiudicazione: Massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza.
E' ammessa la partecipazione di Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI), secondo le modalità previste dall'art. 11 del Decreto Leg.vo 157/1995 e successive modifiche.
Non saranno ammesse alla gara imprese singole partecipanti contestualmente anche quali componenti di raggruppamenti.
10) DURATA DELL’APPALTO
Anni 3 (tre) decorrenti dalla data del verbale di consegna.
11) CORRISPETTIVO DELL’APPALTO
Il corrispettivo annuale dell’appalto sarà corrisposto secondo le modalità dell’art. 26 del capitolato speciale di appalto.
12) CAUZIONE PROVVISORIA
L’offerta dei concorrenti deve essere corredata da cauzione provvisoria di € 3.000,00. Tale cauzione provvisoria dovrà essere effettuata nei modi disciplinati all’art. 7 del disciplinare di gara (norme recanti le modalità integrative del bando di gara). Sono a carico dell’appaltatore le spese contrattuali di registrazione, bolli e quant’altro dovuto per legge.
13) TERMINE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE, E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12.00 del 21 luglio 2006
Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato dalla propria offerta: 6 mesi (dalla scadenza fissata per la ricezione delle offerte).
Modalità: secondo quanto prtevisto all’art. 2 del disciplinare di gara;
Apertura delle offerte: L’apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica. La Data, ora e luogo, saranno comunicati con fax, telegramma o e.mail.
Soggetti ammessi all’apertura delle offerte:
Legali rappresentanti delle Imprese concorrenti o loro incaricati, dietro esibizione di un documento personale di riconoscimento e, per questi ultimi, anche di un documento comprovante l’incarico ricevuto (delega, procura, mandato, ecc.) regolarmente autenticato ai sensi del D.P.R 445/2000 s.m.i..
ALTRE INFORMAZIONI
- INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:
- Trattamento dati: ai sensi del D.Lgs 196/2003 , si informa che i dati personali forniti e raccolti in occasione della presente gara verranno:
- utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini della gara;
- conservati sino alla conclusione del procedimento presso l’Ufficio Beni Strumentali del Consiglio regionale dell’Abruzzo, e successivamente, presso l’archivio dello stesso Ufficio.
- Varianti: Non sono ammesse offerte in variante
- Accesso ai documenti: in relazione ai suddetti dati, l’interessato può esercitare i diritti di cui al D.lgs 196/2003, fatte salve le disposizioni sull’accesso di cui alla legge 241/90.
- Subappalto: così come indicato nell’art. 18 del D.lgs 157/95 e richiamato all’art. 19 del capitolato speciale di appalto.
- Norma di salvaguardia: Per quanto non espressamente indicato si fa riferimento alla documentazione di gara scaricabile dal sito www.consiglio.regione.abruzzo.it ed alla normativa vigente in materia.
- Responsabile del Procedimento: Dott. Ing. TERZINI Riccardo Elio
L’Aquila, lì 01.06.06
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BENI E RISORSE
Dott. Giovanni De Leonardis
Segue Allegato
|
CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO L’AQUILA VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 |
DISCIPLINARE
BANDO DI GARA |
PUBBLICO
INCANTO SERVIZIO
DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI |
Procedura: ai sensi del
D.lgs. 17/03/95 n°157 art.6 let. a) e art. 23 let a) e s.m.i.
La presente gara viene
indetta secondo quanto previsto BANDO e con le ulteriori norme e modalità che
seguono. Il bando verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo
B.U.R.A. entro il giorno 16/06/2006
e per estratto sarà pubblicato su 1 quotidiano a rilevanza nazionale e 2
quotidiani a rilevanza locale.
“AL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO SERVIZIO BENI E RISORSE
via Michele Jacobucci, 4 -67100 L’AQUILA”
Art. 2. MODALITA’ DI
PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
Il plico contenente
l'offerta e la documentazione, a pena di esclusione dalla gara,
richiesta dal presente disciplinare dovrà pervenire alla sede del
Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Via Michele Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila,
deve pervenire entro le ore 12 del giorno 21 (luglio) 2006.
Il plico potrà essere inviato mediante:
a) servizio postale (a
mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno);
b) corrieri privati o
agenzie di recapito debitamente autorizzati (la ricevuta di avvenuta
consegna deve riportare la firma dell’addetto dell’ufficio protocollo
comprovante data e ora di arrivo).
Il recapito del plico
rimane ad esclusivo rischio del mittente; qualora, per qualunque motivo, non
giunga alla stazione appaltante (ufficio entro il termine perentorio prescritto
dal bando di gara, l’offerta non sarà presa in considerazione.
Il plico deve essere, a pena di esclusione, sigillato,
controfirmato dal/i legale/i rappresentante/i dell’impresa/e sui lembi di
chiusura. Sul plico stesso, a pena di
esclusione, oltre l’intestazione del mittente e l'indirizzo dello
stesso, dovrà apporsi la seguente dicitura:
“OFFERTA PER LA GARA DI APPALTO DEL
SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI E T.D.”, indirizzata al
Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Via Michele Iacobucci, 4 - 67100 L’AQUILA;
Il
plico dovrà contenere al suo interno, a pena d’esclusione, due
buste, a loro volta sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura dal/i
legale/i rappresentante/i della/e concorrente/i, tutte recanti l'intestazione
del mittente e, rispettivamente, le seguenti diciture:
“A – Documentazione”,
“B – Offerta economica ”
La busta A dovrà
contenere tutta la documentazione appresso richiesta riguardante la situazione giuridica, capacità economica e finanziaria, capacità
tecnica, e requisiti tecnico-organizzativi.
La busta B deve
contenere l’offerta, da formularsi mediante compilazione del modulo
allegato SUB.1 debitamente sottoscritto, per esteso, dal titolare
dell’Impresa e non può presentare abrasioni o correzioni di sorta. In tale
busta non dovranno essere
inseriti altri documenti.
Art. 3. CONDIZIONI E
REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
3.1
Situazione giuridica – prove richieste
Le
imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso
delle seguenti situazioni giuridiche e condizioni e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno
provarne il possesso con la documentazione di seguito richiesta e che deve
essere contenuta, a pena di esclusione, nella busta "A":
1. la domanda di partecipazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'Impresa concorrente con allegati gli estremi del versamento di cui alla deliberazione 26 gennaio 2006 art. 1 lett. b) dell’autorità per la vigilanza sui LL.PP. Alla domanda deve essere allegata, a pena di esclusione dalla gara, copia fotostatica di un documento valido di identità del/dei sottoscrittore/i della stessa con firma e foto identificabili.
In
caso di R.T.I., dal legale rappresentante dell’impresa qualificata capogruppo
del raggruppamento, se già costituito con atto pubblico o scrittura privata
autenticata, oppure dai legali rappresentanti di tutte le imprese che hanno
dichiarato di volersi raggruppare.
2. copia del
Capitolato Speciale d’appalto firmato per accettazione in ogni pagina dal
legale rappresentante della concorrente (in caso di R.T.I., dal legale
rappresentante dell’impresa qualificata capogruppo del raggruppamento, se già
costituito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure dai legali
rappresentanti di tutte le imprese che hanno dichiarato di volersi
raggruppare);
3. copia del
Disciplinare di Gara firmato per accettazione in ogni pagina dal legale
rappresentante della concorrente (in caso di R.T.I., dal legale rappresentante
dell’impresa qualificata capogruppo del raggruppamento, se già costituito con
atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure dai legali rappresentanti
di tutte le imprese che hanno dichiarato di volersi raggruppare;);
4. la
documentazione attestante l’avvenuta costituzione di un deposito cauzionale
pari a € 3.000,00 (tremila/00)
di cui all’ art. 7 del disciplinare di gara.
5. certificato
in originale di iscrizione alla C.C.I.A.A., o all’equivalente
registro dello stato di residenza, rilasciato in data non anteriore a sei mesi,
dal quale risulti che l'impresa svolge servizi e lavori di IMPIANTI
ELETTRICI ed è abilitata al rilascio della certificazione ai sensi della Legge
n°46/90;
inoltre dichiarazione
relative a:
6.
di essere iscritto nei registri professionali, ex art. 15 DLgs.
157/1995 e s.m.i.;
7.
l'insussistenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui
al'art. 1 - bis della L. 383 del 18 ottobre 2001, come mod. dal D.L. 25
settembre 2002, n. 210, conv. in L. 22 novembre 2002, n. 266;
8.
l'inesistenza
delle sanzioni interdittive o delle misure cautelari di cui al D.Lgs. 231/2001
che impediscono di contrattare con la Pubblica Amminstrazione;
9.
dichiarazione
dalla quale risulti che l’impresa non si trovi nelle condizioni di esclusione
di cui al Decreto Leg.vo 157/1995, art. 12 comma 1;
10.
dichiarazione
di non concorrere alla gara singolarmente o in R.T.I. con altre imprese con le
quali sussistono rapporti di controllo e/o collegamento (art. 2359 C.C. e
seguenti) e di non concorrere in simultanea singolarmente e in R.T.I. o in più
R.T.I;
11.
dichiarazione
di essere in regola con i versamenti periodici presso l'INPS, l’INAIL o la
Direzione Generale delle Entrate (Imposta sul reddito delle persone giuridiche)
o per l'I.V.A. (Imposta sul valore aggiunto) o presso i corrispondenti Istituti
esteri per le imprese straniere. In caso di contenzioso in atto con i predetti
Istituti, si invita a farne menzione indicandone sommariamente l’oggetto;
12.
dichiarazione
dalla quale risulti, ai sensi dell'art. 17 della Legge 68/1999, che l'impresa
partecipante è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei
disabili, nonché apposita certificazione rilasciata dagli uffici competenti
dalla quale risulti l'ottemperanza alle norme della suddetta legge. Le imprese
non tenute a presentare la suddetta dichiarazione, hanno comunque l'obbligo di
autocertificare tale condizione;
13.
dichiarazione
di applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni normative e
retributive non inferiori ai minimi risultanti dai contratti di lavoro vigenti;
14.
dichiarazione
di aver preso visione dei luoghi ed esatta cognizione della natura dell’appalto
e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla sua
esecuzione; di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle
condizioni contrattuali e degli oneri compresi, che possono aver influito o che
potranno influire sia sulla esecuzione dell’appalto, sia sulla determinazione
della propria offerta, nonché di aver tenuto conto degli obblighi e degli oneri
relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di
condizioni di lavoro, di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove verrà
eseguito l’appalto;
3.2 Capacità economica e finanziaria – Prove richieste
Le
imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso
delle seguenti capacità economiche e finanziarie e, pertanto, a
pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la documentazione
di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di esclusione, nella
busta "A":
-
1. referenza
bancaria e comprovata copertura assicurativa contro i rischi professionali;
-
2.
dichiarazione concernente il fatturato globale e fatturato del settore
impiantistico elettrico, nel triennio 2002-2005 o in base alla data di
costituzione della attivita’.
3.3
Capacità tecniche e Professionali – Tipo di prove richieste
Le
imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso
delle seguenti capacità tecniche e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la
documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di
esclusione, nella busta "A":
-
1
aver eseguito lavori e/o servizi, di identico contenuto di cui al presente
bando, direttamente per un importo pari a €. 149.400,00 euro nel triennio
2002-2005 (d.lgs. 157/95);
-
2
dichiarazione con l’elencazione dei principali servizi prestati nel triennio
2002-2005 con l’indicazione degli importi, delle date di decorrenza e di
scadenza, dei destinatari pubblici o privati dei servizi stessi;
-
3
dichiarazione di aver prestato nel triennio 2002-2005 almeno una fornitura con
una pubblica amministrazione per servizi identici a quelli della gara di
importo contrattuale annuo non inferiore a € 45.000,00 al netto di i.v.a. (art. 13 c. 1 lett. c del d.lgs. 157/95);
-
4
il numero medio annuo di dipendenti dell'impresa, i tecnici e gli organi
tecnici, facenti
direttamente
capo, o meno, all'impresa e, in particolare, quelli incaricati del controllo di
qualità
del risultato;
-
5
descrivere l'attrezzatura tecnica per la verifica di tutte le lavorazione sugli
impianti elettrici e trasmissione dati, nonche’ le misure adottate per
garantire la certificazione finale e qualità del risultato;
3.4
Capacità tecnico-Organizzative – Tipo di prove richieste
Le
imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso
delle seguenti capacità organizzative e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la
documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di
esclusione, nella busta "A":
- 1 di possedere la necessaria
organizzazione per l’esecuzione del servizio di manutenzione
degli
impianti elettrici e trasmissione dati;
- 2 costo del personale non minore di
€ 22.410,00 € (15% di
149.400,00 € eseguiti nel triennio 2002-2005),
-
3
l’attivazione di un servizio operativo in L’Aquila in grado di attivarsi
nell’arco, delle 1-2 ore dalla chiamata per interventi urgenti/improrogabili, e
6-8 ore dalla chiamata per interventi di altra natura (ordinari o non
particolarmente urgenti);
PRECISAZIONI IN MERITO
AL POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE S.O.A..
Le ditte in possesso
della certificazione S.O.A. devono comunque rispettare la descrizione e l’elencazione
dei requisiti di cui ai punti 3.2, 3.3, 3.4. Pertanto il possesso della
certificazione S.O.A. non sostituisce la produzione dell’elencazione dei
requisiti sopra descritti.
3.5 Dichiarazioni sostitutive
L’attestazione
del possesso dei requisiti di cui all’articolo 3 comma 3.1 (punti
6,7,8,9,10,11,12,13,14), comma 3.2 (punti 1,2), comma 3.3 (punti 1,2,3,4,5)
comma 3.4 (punti 1,2,3) oltre che con documentazione originale e specifica
può essere prodotta sotto forma di dichiarazioni sostitutive rese ai sensi del
D.P.R. 445/2000 (modello SUB.4 e allegati esplicativi contenenti le
descrizioni dettagliate di tutti i punti dei commi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 dell’art.
3).
L’amministrazione
si riserva la facoltà di richiedere ogni eventuale ulteriore documento utile
all’accertamento dei requisiti dichiarati dalle ditte concorrenti.
Art. 4. R.T.I.
(RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI IMPRESE)
I Raggruppamenti
Temporanei di Imprese, se già, costituiti, devono presentare originale o copia
autenticata dell’atto costitutivo ovvero, se non ancora costituiti, produrranno
una dichiarazione, sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese
partecipanti, contenete l’impegno, in caso di aggiudicazione della gara, a
costituire un R.T.I. (D.lgs. 17/03/95 n°157 e s. m. i.) e contenente
l’indicazione dell’impresa designata capogruppo;
PRECISAZIONE IN MERITO AI
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DELLE A.T.I.
I documenti di
cui all’art. 3 comma 3.1 debbono essere presentati da ciascuna delle imprese
facenti parte del raggruppamento.
La documentazione di cui al comma 3.2
p.to 1 deve essere posseduta da ciascuna delle imprese facenti parte del
raggruppamento;
Il requisito minimo di cui al comma 3.2 p.to 2 deve essere posseduto per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);
I requsiti minimi di cui al comma 3.3 p.ti 1 e 4 devono essere posseduti per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);
I requisiti minimi di cui al comma 3.3 p.to 2 devono essere posseduti nella misura di almeno del 70% dall’impresa mandataria (capogruppo), del R.T.I. e nella misura del 20% o 30% dalle mandanti, fermo restando la copertura integrale dell’importo globale richiesto;
Il requisito minimo di cui al comma 3.3 p.to 3 deve essere posseduto per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);
Il requisito minimo di cui al comma 3.3 p.to 5 deve essere posseduto per intero da almeno una impresa facente parte del raggruppamento (mandataria e/o mandante);
I requisiti minimi di cui al comma 3.4 p.ti 1 e 3 devono essere posseduti da una, o più, o tutte le imprese raggruppate o che hanno dichiarato di volersi raggruppare;
I requisiti minimi di cui al comma 3.4 p.to 2 devono essere posseduti nella misura di almeno del 70% dall’impresa mandataria (capogruppo), del R.T.I. e nella misura del 10%, 20% o 30% dalle mandanti (le percentuali cambiano a secondo del numero delle mandanti), fermo restando la copertura integrale dell’importo globale richiesto.
Requisiti
art. 3 |
c.3.1 |
c. 3.2 p.to 1 |
c. 3.2 p.to 2 |
c. 3.3 p.ti 1 e 4 |
c. 3.3 p.to 2 |
c. 3.3 p.to 3 |
c. 3.3 p.to 5 |
c. 3.4 p.ti 1 e 3 |
c. 3.4 p.to 2 |
Impresa
mandataria |
|
|
100% |
100% |
70% |
100% |
X |
X |
70% |
Impresa/e
mandante |
|
|
|
|
20%-30% |
|
X |
X |
10%-30% |
Mandataria e
mandante |
100% |
100% |
|
|
|
|
X |
X |
|
..% |
percentuale Possesso
requisito |
x |
Possesso
requisito In alternativa |
La documentazione di gara è composta da:
1.
bando di gara;
2.
disciplinare di gara;
3.
capitolato speciale di appalto (formato .doc) e elenco prezzi unitari;
Essa è consultabile e
scaricabile dal sito Internet all’indirizzo : www.consiglio.regione.abruzzo.it
. La stessa documentazione, in alternativa, è consultabile presso il servizio
Beni e Risorse –Via Michele Iacobucci, 4 0862-644490 –644837/761 dal lunedi al
venerdi dalle ore 10,00 alle ore 12,00 entro e non oltre il settimo giorno
solare precedente la data di scadenza per la presentazione delle offerte. (14/07/2006)
Art. 6. PROCEDURA DI
AGGIUDICAZIONE
L’appalto
sarà aggiudicato secondo la procedura prevista dall’art.6 let. a) e art. 23
lett. a) del D.Lgs. 17 marzo 1995.
La
Commissione di gara procederà all’apertura dei plichi contenenti le DUE buste e aprirà la sola busta “A”
nella prima seduta pubblica nel giorno, nell’ora e nel luogo che saranno
tempestivamente comunicati a mezzo fax, telegramma o e-mail.
A
tale seduta potranno assistere i legali rappresentanti delle Ditte concorrenti
o loro delegati, dietro esibizione di un documento personale di riconoscimento
e, per questi ultimi, anche di un documento comprovante l’incarico ricevuto per
delega, procura, mandato, ecc. regolarmente autenticato ai sensi del D.P.R
445/2000.
La
Commissione, prioritariamente procederà alla verifica della regolarità dello
stato e della composizione dei plichi di gara, e dovrà rilevare:
a)
la correttezza formale delle buste delle offerte e della relativa
documentazione;
b)
che non vi siano offerte di imprese concorrenti tra loro in situazione di
controllo;
c)
che i concorrenti riuniti in associazione temporanea o i consorziati non
abbiano presentato
offerta
in qualsiasi altra forma.
Ove
necessario, la Commissione di gara, in seduta riservata, potrà procedere ad un
controllo più approfondito della documentazione trasmessa.
La
Commissione di gara procederà, poi, all’apertura delle buste “B” relative
ai concorrenti non esclusi e a verificare la completezza e la regolarità
formale dei documenti ivi contenuti; redige il verbale contenente l’ammissione
delle ditte per la valutazione delle offerte.
In
seduta riservata la Commissione procederà alla valutazione e verbalizzare le
offerte con la stesura di graduatoria.
Successivamente,
in una apposita seduta pubblica comunicata a mezzo fax, telegramma o e.mail, la
Commissione di gara procederà a comunicare ai concorrenti la graduatoria
definitiva.
In caso di situazione di parità, l’appalto verrà aggiudicato
mediante sorteggio.
Art. 7. OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO, CAUZIONE PROVVISORIA E
DEFINITIVA
Cauzione provvisoria
La cauzione
provvisoria, è determinata nella misura pari al 2% dell’importo a base
d’asta, pari a € 3.000,00.
La quietanza comprovante l’avvenuto versamento presso un Istituto di Credito di
€ 3.000,00
sul c/c di Tesoreria n°950 ABI 8327 CAB 3602 intestato a
Consiglio Regionale dell’Abruzzo L’Aquila
“C/ depositi cauzionali cap. 937001” aperto presso la Banca
di Credito Cooperativo di Roma –Agenzia 99 Collemaggio L’Aquila – Tesoriere del
Consiglio Regionale d’Abruzzo-
Detta cauzione potrà, altresì, essere prestata ai sensi
dell’art. 1 della legge 10/06/1982 , n°348, mediante la stipula e relativa
trasmissione in originale o in copia autenticata di una polizza fidejussoria
bancaria o assicurativa stipulata per un periodo di 90gg. Con decorrenza data
indizione della gara, rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente
autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni ai sensi del T.U. delle leggi
sull’esercizio delle assicurazioni private approvato con D.P.R. 13/12/1959
n°449.
La cauzione definitiva è
pari al 5% importo di aggiudicazione.
Avvenuta
l’individuazione della ditta aggiudicataria nei modi indicati ai precedenti
capi, né sarà data comunicazione all’Impresa, a mezzo fax o telegramma.
L'Impresa
aggiudicataria, inoltre, dovrà presentare, entro il termine di 30 giorni
dal ricevimento della comunicazione dell'aggiudicazione provvisoria, pena la
decadenza dall’aggiudicazione stessa, la documentazione attestante il possesso
dei requisiti dichiarati ai punti precedenti.
La firma del contratto
inoltre è subordinata al perfezionamento degli ulteriori adempimenti riservati
all’aggiudicataria che sono i seguenti:
1. Presentare la documentazione attestante l’avvenuta costituzione del deposito cauzionale definitivo di durata triennale, pari al 5% dell’importo contrattuale.
2. Esibire i certificati del Casellario Giudiziale, di stato di famiglia e di residenza, in carta semplice, di data non anteriore a 6 mesi da quella della comunicazione dell’aggiudicazione, del rappresentante legale della Impresa/R.T.I./Consorzio.
3. In caso di
raggruppamenti di imprese, dovranno essere esibiti i certificati di cui sopra
dei legali rappresentanti di ciascuna impresa raggruppata.
4. Stipulare apposita
polizza assicurativa che copra i rischi di responsabilità civile per danni a
cose e/o a persone comunque arrecati nello svolgimento del servizio, come
indicato all’art. 8 del capitolato d’appalto.
Nessun interesse sarà
corrisposto al concorrente sulle somme o valori depositati.
L’eventuale decadenza
dall’aggiudicazione produrrà l’incameramento della cauzione provvisoria, nonché
la possibilità di procedere all’aggiudicazione dell’appalto all’offerente che
segue nella graduatoria, per il quale decorreranno i termini di cui al comma
precedente a partire dalla data di ricevimento della nuova comunicazione di
aggiudicazione provvisoria.
La stipulazione del
contratto è, pertanto, subordinata alla presentazione di tutta la
documentazione richiesta ed alla sussistenza dei requisiti richiesti nonché
all’acquisizione della prevista certificazione antimafia.
L’atto di aggiudicazione
è definitivo per Il Consiglio Regionale solo con la Registrazione del contratto
presso l’Agenzia dell’Entrate – Ufficio del Registro -, mentre impegna
direttamente l’Impresa/R.T.I./Consorzio contraente.
Ai sensi dell'art.10
della legge n. 675 del 31.12.1996 e successive modifiche si precisa che il
trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella
piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza; il
trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità
dei concorrenti a partecipare alla procedura di gara.
Art. 8. ESCLUSIONI -
AVVERTENZE
Resta inteso che:
-
il recapito del piego rimane ad esclusivo rischio del mittente ove
per qualsiasi motivo lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile;
-
trascorso il termine fissato non viene riconosciuta valida alcuna
offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente;
-
non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in modo
indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto;
-
non si darà corso all’apertura del plico che non risulti pervenuto
entro le ore 12.00 del giorno 21/07/2006;
-
in caso di offerte uguali si procederà all’aggiudicazione a norma
del 2° comma dell’art.77 del R.D. 23.05.1924, n.827 e cioè mediante sorteggio;
-
non saranno ammesse offerte di ditte che partecipano tra gli
elenchi di raggruppamenti temporanei;
-
il Presidente della gara si riserva la facoltà insindacabile di
non far luogo alla gara stessa o di prorogarne la data, dandone, comunque
comunicazione ai concorrenti, senza che gli stessi possano accampare alcuna
pretesa al riguardo;
-
Nel corso del periodo della validità del contratto, nell’ipotesi
di sussistenza di una o più condizioni per una rescissione contrattuale, dovuta
a gravi inadempienze, con la Ditta aggiudicataria (1a classificata),
l’Amministrazione potrà ad insindacabile giudizio, procedere alla stipula di un
nuovo contratto con la Ditta 2a classificata in graduatoria; e così
via, in maniera progressiva fino all’esaurimento della graduatoria delle Ditte
ammesse. Terminato lo scorrimento della graduatoria di cui sopra, in maniera
infruttuosa, si procederà all’affidamento dei lavori manutentivi, ad altra
Ditta tramite procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, ai sensi
della normativa vigente.
Art. 9. EFFETTI
DELL’AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione è
immediatamente impegnativa per l’impresa aggiudicataria, mentre non costituisce
conclusione del contratto, che sarà stipulato solo dopo l’intervenuta
approvazione del verbale di gara da parte dell’organo competente.
Art. 10. RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del
procedimento è il Dott. Ing. TERZINI Riccardo Elio
L’Aquila, lì 01.06.06 Il
Dirigente del Servizio Beni e Risorse
(Dott. Giovanni De Leonardis)
BOLLO
ALLEGATO SUB 1)
OFFERTA
PER L’APPALTO DEL SERVIZIO
DI
MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
In
riferimento all’appalto in intestazione, la sottoscritta Ditta
_________________________________
(DENOMINAZIONE
SOCIALE E TIPOLOGIA)
-
di offrire lo sconto percentuale del (_____,___) (1)
(_____________________________) (2) sull’importo a base d’appalto
€ 145.050,00 onnicomprensivo delle tre annualità;
-
di accettare tutte le clausole e condizioni contenute nel bando di gara, che
qui si intendono riportate e accettate;
-
di non procedere all’affidamento in subapplato di alcuna lavorazione.
-
di procedere (3) all’affidamento in subappalto (art.19 del capitolato
speciale), e sulle seguenti lavorazioni contenute all’interno dei lavori
previsti nel bando elenca le percentuali di incidenza:
descrizione lavorazione |
QUOTA
DA SUBAPPALTARE |
%
DI INCIDENZA SUL TOTALE LAVORI |
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TOTALE
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(< 30%) |
_________________……/……/2006
timbro
Ditta Firma
del legale rappresentante
…………………………………….
Nel caso di A.T.I. non ancora formalmente
costituite, l’offerta deve essere sottoscritta da tutte le imprese che
costituiranno il raggruppamento o il consorzio.
ALLEGATO SUB 2)
|
CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO L’AQUILA VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 |
Allegato SUB. 3) |
SERVIZIO
DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI |
PUBBLICO INCANTO PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
Il/La sottoscritto/a, _____________________________, nella sua
qualità di ________________________________ del Consiglio Regionale
dell’Abruzzo,
ATTESTA
l’avvenuto sopralluogo e
la presa visione della documentazione relativa all’appalto di cui all’oggetto,
da parte del sig. _______________________, incaricato per conto della ditta
___________________________________
L’Aquila,
__/__/____
IL FUNZIONARIO
INCARICATO
_________________________
ALLEGATO SUB 4)
________________,
lì __/__/____
Regione Abruzzo
Via M. Jacobucci, 4
OGGETTO: PUBBLICO INCANTO
PER L’APPALTO DEL SERVIZIO
Il
sottoscritto __________________________________, nato a _______________________,
il __/__/____, nella sua qualità di ______________________________della ditta
_____________________________, con sede in ________________________, via
__________________________, n.___,
che il numero di partita IVA è il seguente |
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sotto
la propria responsabilità penale e consapevole delle conseguenze derivanti da
dichiarazioni mendaci,
ATTESTA
q di
essersi recato sul posto dove deve eseguirsi il servizio e di aver preso
conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e
particolari che possono aver influito sulla determinazione del prezzo e delle
condizioni contrattuali, e di aver giudicato il prezzo medesimo nel suo
complesso remunerativo e tale da consentire l’offerta che sta per fare ed
altresì di possedere l’attrezzatura necessaria per l’esecuzione del servizio;
q di
accettare l’appalto alle condizioni del Capitolato Speciale d’Appalto del
servizio oggetto della gara e di attestare di averne preso visione presso la
stazione appaltante (SERVIZIO BENI E RISORSE);
q che la
ditta non si trova nelle condizioni di incapacità a contrattare con la Pubblica
Amministrazione, di cui agli artt.120 e ss. della Legge 24 novembre 1981,
n.689;
q che la
ditta non è stata temporaneamente esclusa dalla presentazione di offerte in
pubblici appalti;
q di
obbligarsi ad attuare a favore dei lavoratori dipendenti e, se di Cooperative,
anche verso i soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle
risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali integrativi degli
stessi, applicabili alla data dell’offerta alla categoria e nelle località in
cui si svolgono i lavori;
q di non
trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione amministrativa coatta, di
cessazione di attività, di ammissione in concordato preventivo, di
amministrazione controllata, né che sia in corso una procedura di dichiarazione
di una di tali situazioni, né che si siano verificate nell’ultimo quinquennio;
q che nei
confronti degli organi dell’impresa non sono state pronunciate condanne, con
sentenze passate in giudicato, per qualsiasi reato che incida sulla moralità
professionale o per delitti finanziari;
q di
essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi
previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori;
q di
essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse;
q
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che il
numero di partita IVA è il seguente |
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q di
essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.2 dell’art.3
del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti
di cui ai punti 1, 2;
q di
essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.3 dell’art.3
del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti
di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5;
q di
essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.4 dell’art.3
del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti
di cui ai punti 1, 2, 3;
q di non
essere assoggettata agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla Legge
68/99, in quanto impresa che occupa non più di 15 dipendenti o da 15 fino a 35
dipendenti senza effettuazione di nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000;
ovvero
q di
essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei
disabili (art.17 Legge 12/03/1999, n.68).
In fede.
__________________________________
(timbro
e firma del legale rappresentante)
Allegati:
copia fotostatica di un documento di identità del firmatario, in corso di
validità
IMPORTO A BASE D’ASTA: €.
145.050,00
IL SOTTOSCRITTO |
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NATO A |
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PROV. |
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IL |
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IN QUALITA’ DI |
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CARICA SOCIALE
DELL’IMPRESA |
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NOME SOCIETA’
CON SEDE LEGALE IN
VIA/PIAZZA |
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N° |
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CITTA’ |
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PROVINCIA |
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TEL. |
0862- |
FAX |
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E-MAIL |
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C.F. |
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P. I.V.A. |
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MATRICOLA I.N.P.S. |
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N° C.C.I.A.A. |
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CODICE CLIENTE INAIL |
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DI PARTECIPARE ALL A GARA INDICATA
IN OGGETTO, PUBBLICATA NEL
B.U.R.A. |
N° |
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DEL |
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EDITORIALE |
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DEL |
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IN QUALITA’ DI IMPRESA
SINGOLA |
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IN QUALITA’ DI IMPRESA
CAPOGRUPPO |
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ALLEGA RICEVUTA DELLA
CONTRIBUZIONE ALL’AUTORITA’ DEI LAVORI PUBBLICI DI CUI ART. 2 DELIBERAZIONE
26/01/2006 |
DI EURO |
2 |
0 |
, |
0 |
0 |
PRESSO LA TESORERIA
PROVINCIALE DELLO STATO TERRITORIALMENTE COMPETENTE
DI |
|
A FAVORE DELLA
CONTABILITA’ SPECIALE N°1493 INTESTATA ALL’AUTORITA’ PER LA VIGILANZA |
SUI LL.PP PRESSO LA
TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO-SEZIONE DI ROMA |
|
OPPURE |
SUL C.C.P. N° 871012 |
INTESTATO ALLA TESORERIA
PROV.LE DELLO STATO-SEZIONE DI ROMA, CONTABILITA SPECIALE 1493– AUTORITA’ PER
LA |
VIGILANZA SUI LL.PP. |
SPECIFICARE NELLA CAUSALE
OGNI UTILE RIFERIMENTO CUI LA CONTRIBUZIONE SI RIFERISCE |
Data
……………………… Il
Legale rappresentante
..…………………………
|
CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO L’AQUILA VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 –67100 L’AQUILA- |
CAPITOLATO SPECIALE
D’APPALTO |
SERVIZIO
DI: MANUTENZIONE
IMPIANTI ELETTRICI E T.D. |
CAPO I |
OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO – DESIGNAZIONE
DELLE OPERE – FORMULAZIONE DELLE OFFERTE – AGGIUDICAZIONE E PREZZO
DELL’APPALTO |
Art. 1 - Oggetto dell’appalto
Art. 2 - Ammontare dell’appalto
Art. 3 - Durata dell’appalto
Art. 4 - Descrizione dei lavori
Art. 5 - Stipula del contratto - Allegati
Art. 6 - Variazioni ai lavori e alle opere
Art. 7 - Sopralluogo ed accertamenti preliminari
Art. 8 - Formulazione della offerta
Art. 9 - Criterio di aggiudicazione e valutazione offerte
Art. 10 - Prezzo dell’appalto
CAPO II |
QUALITA’, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI
MATERIALI E DELLE FORNITURE – MODO DI ESECUZIONE DEI LAVORI – ORDINE DEI
LAVORI |
Art. 11 - Materiali - Qualità e caratteristiche
Art. 12 - Prescrizione tecniche generali
Art. 13 - Dispositivi particolari per
impianti per servizi tecnologici per servizi generali
Art. 14 - Richiesta di interventi
Art. 15 - Ordinativi dei lavori
Art. 16 - Modalità di esecuzione
Art. 17 - Condizione di esecuzione
CAPO III
|
DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI
L’APPALTO E MODO DI VALUTARE I LAVORI |
Art. 18 - Osservanza di leggi, decreti, regolamenti e del capitolato
generale di appalto
Art. 19 - Subappalto o cottimo
Art. 20 - Cauzione provvisoria e definitiva
Art. 21 - Consegna dei lavori
Art. 22 - Lavori eventuali non previsti
Art. 23 - Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori
Art. 24 - Qualificazione
Art. 25 - Sospensioni - Proroghe - Lavori
richiesti per esigenze particolari
dell’Amministrazione Appaltante
Art. 26 - Pagamenti in acconto ed a saldo
dell’importo dell’appalto
Art. 27 - Conto finale
Art. 28 - Oneri ed obblighi diversi a carico
dell'Appaltatore - Responsabilità dell'Appaltatore
Art. 29 - Requisiti personale da impiegare
Art. 30 - Norme per la valutazione della
manodopera
Art. 31 - Validità ed invariabilità dei
prezzi
Art. 32 - Nuovi prezzi
Art. 33 - Spese inerenti alla gara ed al contratto
Art. 34 - Programma dei lavori
Art. 35 - Penalità
Art. 36 - Penale per ritardi
Art. 37 - Risoluzione del contratto
Art. 38 - Responsabilità civile
Art. 39 - Richiami ad altre disposizioni vigenti
CAPO I |
OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO – DESIGNAZIONE
DELLE OPERE – FORMULAZIONE DELLE OFFERTE – AGGIUDICAZIONE E PREZZO
DELL’APPALTO |
Art. 1
OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha come oggetto l’esecuzione di tutti i lavori, opere, prestazioni, somministrazioni, noli e trasporti necessari per la manutenzione dell’impianto elettrico e della rete di trasmissione dati, presenti negli immobili siti in Via Michele Iacobucci, 4 L’Aquila, sede attuale del Consiglio Regionale dell’Abruzzo.
L’intervento è finalizzato alla conservazione e al miglioramento degli impianti oggetto di manutenzione, al fine di contenere il degrado normale d’uso, renderli sempre funzionali e rispondenti alle esigenze degli utenti presenti nelle strutture del Consiglio Regionale.
Art. 2
AMMONTARE DELL’APPALTO
L’ammontare dell’appalto è:
-
Importo a base d’appalto è di € 149.400,00 (centoquarantanovemilaquattrocento/00), al
netto di Iva, così ripartiti: € 49.800 (quarantanovemilaottocento/00)
oltre IVA, per il primo anno; € 49.800 oltre IVA, per il
secondo anno; ed € 49.800 per il terzo anno.
(comprensivo degli Oneri per la
Sicurezza pari al 3% non soggetti a ribasso)
Di cui:
- a) per lavori comprensivi di forniture materiali e
posa in opera € 135.000,00
- b) prestazioni di sola manodopera €
10.050,00
---------------------
- €
145.050,00
- d) per oneri della sicurezza €
4.350,00
- totale lavori compreso oneri sicurezza €
149.400,00
L’importo relativo agli oneri della sicurezza (3%) è fisso e non soggetto a ribasso, ai sensi dell’articolo 12, comma 1 del D.Lgs. 494/96 e successive modifiche e dell’articolo 31, comma 2 della Legge 109/94 e successive modifiche.
L’appalto deve considerasi a prezzo chiuso.
Art. 3
DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto è di tre anni, a
decorrere dal verbale di consegna del servizio. Allo scadere dei tre anni il
rapporto cesserà senza necessità di formale preavviso o disdetta.
Nel caso il contratto, per qualsiasi motivo,
dovesse risolversi anticipatamente, l’appaltatore sarà tenuto, se richiesto
dall’Amministrazione, a proseguire nella gestione del servizio, fino alla data
indicata dall’Amministrazione e per un periodo non superiore ad un anno.
Art. 4
DESCRIZIONE DEI LAVORI
I lavori che formano oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni desumibili dai documenti ed elaborati allegati al presente Capitolato e che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.
I lavori sono relativi alla manutenzione dell’impianto elettrico intesa come l’insieme delle attività di controllo e di intervento che riportano l’impianto in condizioni ordinarie di esercizio e che contengono il degrado normale di uso nonché a far fronte ad eventuali eventi accidentali.
Gli interventi possono essere così descritti:
· Mantenimento del regolare funzionamento di:
1. interruttori e prese di qualsiasi tipo;
2. corpi illuminanti a soffitto o a parete mediante la sostituzione di lampade di qualunque tipo: ad incandescenza, fluorescenti, slim, alogene, a vapori etc. deteriorate o esaurite, nonché la riparazione ovvero la sostituzione in tutti i casi in cui le componenti non risultino più riparabili di ogni accessorio elettrico e di quelli dei corpi illuminanti e così di: reattori, starter, portalampade, etc. Quando i componenti necessari da sostituire per la riparazione di una plafoniera non risultano più in commercio separatamente, l'impresa dovrà provvedere alla integrale sostituzione dell'intero corpo illuminante con altro, di medesime caratteristiche, tra quelli in commercio, il più possibile somigliante a quello da sostituire;
3. Impianti sonori e/o luminosi, compresa la sostituzione dei campanelli, pulsanti, lampade e trasformatori deteriorati;
4. Impianti di sicurezza per la segnalazione delle vie di esodo e le uscite di sicurezza, con tutti gli interventi previsti;
5. Cabine elettriche in B.T. e di trasformazione e quadri elettrici con controllo e pulizia dei contatti degli interruttori e degli strumenti di misura compresa la sostituzione delle lampade spia e dei fusibili deteriorati.
Sostituzione di un componente
dell’impianto guasto con eventuale ricerca di esso con prove ed esame del
circuito;
·
Aggiunta
e/o spostamento di prese a spina e di punti di utenza sul circuito esistente;
·
Manutenzione
programmata del gruppo elettrogeno;
·
Fornitura e
posa in opera e/o sostituzione dei seguenti materiali: cavi flessibili e
rigidi, interruttori, deviatori, commutatori, invertitore, pulsanti, prese,
tubi protettivi, accessori elettrici per dispositivi di comando, plafoniere,
neon, faretti, lampade, connettori dati;
·
Verifiche di
funzionamento di prese elettriche;
·
Spostamenti di
cavi elettrici e telefonici;
·
Eventuali
opere murarie, allacciamenti, accessori di ogni genere per dare l’impianto
pronto, funzionante e sempre rispondente alle esigenze degli utenti;
·
Predisposizione
di linee principali di alimentazione;
·
Controllo e
verifica degli impianti di segnalazione comuni per usi civili nell'interno dei
fabbricati;
·
Controllo e
verifica degli impianti per segnalazioni automatiche di incendi, degli impianti
antifurto e di video sorveglianza, dell’orologio elettrico, di antenne
collettive per ricezione radio e televisione;
·
Controllo e
verifica di funzionamento della rete di trasmissione dati.
·
Per gli
impianti di illuminazione delle parti comuni si dovrà provvedere ogni mese ad una
accurata verifica degli impianti di illuminazione delle parti comuni di tutti
gli edifici, allo scopo di accertarne la perfetta funzionalità che, per la
mancanza di utenti diretti, potrebbe venire a mancare senza segnalazione.
In quest’ultimo caso l'impresa dovrà
accertare la perfetta rispondenza degli impianti ispezionati alle norme
vigenti, CEI, UNI ed antinfortunistiche.
In presenza di situazioni anomale l'impresa dovrà provvedere
immediatamente alla esecuzione delle opere rientranti tra le attività sopra
descritte ed alla segnalazione alla Direzione dei Lavori, accompagnata dalla
prescritta stima preventiva, delle eventuali opere necessarie eccedenti tale
disciplina.
Art. 5
STIPULA DEL CONTRATTO – ALLEGATI
La stipula del contratto deve aver luogo
entro 30 giorni dalla determina di aggiudicazione. Se l’impresa non si
presenterà nei termini stabiliti dalla Stazione Appaltante per la stipula del
contratto, l’aggiudicazione sarà considerata decaduta.
Costituiscono parte integrante del contratto:
1.
Il capitolato
d’Appalto D.M.LL.PP. n° 415/2000;
2.
Il presente
Capitolato speciale;
3.
Elenco prezzi
unitari;
Nel contratto sarà dato atto che l’impresa
dichiara espressamente di aver preso visione di tutte le norme richiamate nel
presente capitolato, disciplinare e bando di gara e sarà indicato il domicilio
eletto dall’impresa appaltatrice.
Art. 6
VARIAZIONE AI LAVORI E ALLE OPERE
Le
indicazioni di cui ai precedenti articoli e gli elaborati da allegare al
contratto, debbono ritenersi unicamente come norma di massima per rendersi
ragione delle opere e dei lavori da realizzarsi. L'Amministrazione si riserva
perciò la insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo,
quelle varianti delle opere che riterrà opportuno, nell'interesse della buona
riuscita e della economia dei lavori, senza che l'impresa possa trarne motivi
per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie,
non stabiliti nel vigente Capitolato generale, approvato dal ministero dai
lavori pubblici con decreto 19 aprile 2000 n.145, e nel presente Capitolato
speciale.
Art. 7
SOPRALLUOGO ED ACCERTAMENTI PRELIMINARI
Prima di presentare l’offerta per i lavori e
forniture del presente Capitolato, l’impresa deve:
1) - prendere visione degli allegati al presente capitolato;
2) - recarsi sul luogo di
esecuzione dei lavori, prendere conoscenza dello stato degli impianti e delle
condizioni dei locali, della viabilità di accesso, delle cave eventualmente
necessarie e delle discariche autorizzate nonché di tutte le circostanze
generali che possono influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni
contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi
realizzabili, gli elaborati allegati al presente Capitolato adeguati ed i
prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto.
La stessa dichiarazione
contiene altresì l’attestazione di avere effettuato una verifica della
disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché
della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e
categoria dei lavori in appalto.
Della presa visione
dello stato e delle reali dimensioni dei luoghi, l’impresa deve fare una
esplicita dichiarazione scritta, ai sensi della vigente normativa.
La presentazione
dell’offerta implica l’accettazione da parte dell’impresa di ogni condizione
specifica riportata nel presente Capitolato o di quanto scaturisce dagli
elaborati ed allegati al presente atto.
Le ditte che saranno ammesse a partecipare alla gara
d’appalto, nel far pervenire le loro offerte al Consiglio Regionale
dell’Abruzzo – Servizio Beni e Risorse, Via Michele Iacobucci, 4 - 67100
L’Aquila, dovranno produrre una dichiarazione nella quale attestino di aver
preso visione delle condizioni tutte descritte nel presente Capitolato
Speciale, delle condizioni dei luoghi in cui occorrerà eseguire i lavori, nonché
di impegnarsi a eseguire per il prezzo offerto tutti i lavori e le opere come
sono indicati negli elaborati allegati al contratto e al presente capitolato.
Eventuali non sostanziali modifiche potranno essere concordate tra
l’Amministrazione e la Ditta aggiudicataria.
Le offerte presentate dalle ditte concorrenti, nel
termine utile indicato nel bando di gara sono sottoposti all'esame di apposita
Commissione, nominata dall’Amministrazione Appaltante ai sensi dell’Art. 40 del
Regolamento Consiliare n. 63/3. Quest’ultima aggiudicherà ai sensi dell’art.
6 lett. a) del D.lgs. 157/95. La soglia di anomalia delle offerte ai
sensi del comma 1-bis dell’art. 21 Legge n° 109, oltre la quale scatta
l’esclusione automatica, verrà determinata escludendo innanzitutto il 10%
arrotondato all’unità superiore, del numero delle offerte di maggiore o minore
ribasso e procedendo poi alla individuazione della media aritmetica dei ribassi
percentuali delle restanti offerte ammesse, nonché incrementando detto valore
dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali delle dette restanti
offerte che superano la predetta media. Tale procedura non verrà esercitata
qualora il numero delle offerte valide risulti inferiore a cinque.
L’Amministrazione, in ogni caso , si riserva la
facoltà di non aggiudicare.
Per i lavori costituenti l’appalto, eseguiti a regola
d’arte in conformità agli allegati e alle indicazioni impartite dalla Direzione
Lavori, si intenderà quale prezzo d’appalto quello determinato in sede di
aggiudicazione, detraendo dall’importo posto a base di gara il ribasso d’asta.
CAPO II |
QUALITA’, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI
MATERIALI E DELLE FORNITURE – MODO DI ESECUZIONE DEI LAVORI – ORDINE DEI
LAVORI |
Art. 11
11.1. Generalità
Ai sensi dell'Articolo 7 della Legge
5-3-1990, n. 46, dovrà essere utilizzato materiale elettrico costruito a regola
d'arte, recante un marchio che ne attesti la conformità, ovvero dovrà essere
verificato che abbia ottenuto il rilascio di un attestato di conformità da
parte di uno degli organismi competenti per ciascuno degli stati membri della
Comunità Economica Europea, oppure sia munito di dichiarazione di conformità
rilasciata dal costruttore.
I materiali non previsti nel
campo di applicazione della Legge 18 ottobre 1977, n. 791 e per i quali non
esistono norme di riferimento dovranno comunque essere conformi alla Legge 1
marzo 1968, n. 186.
I materiali e gli apparecchi impiegati negli
impianti elettrici devono essere adatti all'ambiente in cui sono installati e
devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche,
corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti
durante l'esercizio; devono inoltre essere rispondenti alle relative norme CEI
e alle tabelle di unificazione CEI-UNEL, ove queste esistano.
Per i materiali la cui provenienza è
prescritta dalle condizioni del presente Capitolato Speciale, potranno pure
essere richiesti i campioni, sempre che siano materiali di normale produzione.
Nella scelta dei materiali è raccomandata la
preferenza ai prodotti nazionali o comunque a quelli dei Paesi della CE.
Tutti gli apparecchi devono riportare dati di
targa ed eventuali indicazioni d'uso utilizzando la simbologia del CEI e la
lingua italiana.
11.2. Comandi (interruttori, deviatori, pulsanti e
simili) e prese a spina
Sono da impiegarsi apparecchi da incassi
modulari e componibili.
Gli interruttori devono avere portata di 16
A; le prese devono essere di sicurezza con alveoli schermati e far parte di una
serie completa di apparecchi atti a realizzare impianti di segnalazione,
impianti di distribuzione sonora negli ambienti ecc.
La serie deve consentire l'installazione di
almeno 3 apparecchi interruttori nella scatola rettangolare normalizzata,
mentre, per impianti esistenti, deve preferibilmente essere adatta anche al
montaggio in scatola rotonda normalizzata.
I comandi e le prese devono eventualmente
anche poter essere installati su scatole da parete con grado di protezione IP
40 e/o IP 55.
11.2.1. Apparecchi di comando
Le apparecchiature di comando devono essere
installate a un'altezza massima di 0,90 m
dal pavimento.
Devono essere inoltre facilmente
individuabili e visibili anche in caso di illuminazione nulla (apparecchi con
tasti fosforescenti): vedere DPR n. 384 del 27 aprile 1978.
11.2.2. Prese di corrente
Le prese di
corrente che alimentano utilizzatori elettrici con forte assorbimento devono
avere un proprio dispositivo di protezione di sovracorrente, interruttore
bipolare con fusibile sulla fase o interruttore magnetotermico.
11.3.
Apparecchiature
modulari con modulo normalizzato
Le apparecchiature installate nei quadri di
comando e negli armadi devono essere del tipo modulare e componibili con
fissaggio a scatto su profilato preferibilmente normalizzato EN 50022 (norme
CEI 17-18).
In particolare:
a) gli interruttori automatici magnetotermici da 1 a 100 A devono essere
modulari e componibili con potere di interruzione fino a 6000 A, salvo casi
particolari;
b) tutte le apparecchiature necessarie per rendere efficiente e funzionale
l'impianto (ad esempio, trasformatori, suonerie, portafusibili, lampade di
segnalazione, interruttori programmatori, prese di corrente CE ecc.) devono
essere modulari e accoppiabili nello stesso quadro con gli interruttori
automatici di cui al punto a);
c) gli interruttori con relè differenziali fino a 80 A devono essere
modulari e appartenere alla stessa serie di cui ai punti a) e b), nonché essere del
tipo ad azione diretta;
d) gli interruttori magnetotermici differenziali tetrapolari con 3 poli
protetti fino a 63 A devono essere modulari e dotati di un dispositivo che
consenta la visualizzazione dell'avvenuto intervento e permetta preferibilmente
di distinguere se detto intervento è provocato dalla protezione magnetotermica
o dalla protezione differenziale. È ammesso l'impiego di interruttori
differenziali puri purché abbiano un potere di interruzione con dispositivo associato di almeno 4500 A;
e) il potere di interruzione degli interruttori automatici deve essere
garantito sia in caso di alimentazione dai morsetti superiori (alimentazione
dall'alto) sia in caso di alimentazione dai morsetti inferiori (alimentazione
dal basso).
Gli interruttori
di cui alle lettere c) e d) devono essere conformi alle norme CEI
23-18 e interamente assiemati a cura del costruttore.
11.4. Interruttori scatolati
Onde agevolare le
installazioni sui quadri e l'intercambiabilità, è preferibile che gli
apparecchi da 100 a 250 A abbiano le stesse dimensioni d'ingombro.
Nella scelta
degli interruttori posti in serie, va considerato il problema della selettività
nei casi in cui sia di particolare importanza la continuità del servizio.
Il potere di
interruzione deve essere dato nella categoria di prestazione P2 (norme CEI
17-5) onde garantire un buon funzionamento anche dopo 3 corto circuiti con
corrente pari al potere di interruzione.
Gli interruttori
differenziali devono essere disponibili nella versione normale e in quella con
intervento ritardato per consentire la selettività con altri interruttori
differenziali installati a valle.
11.5. Interruttori automatici modulari
con alto potere di interruzione
Qualora vengano
usati interruttori modulari negli impianti elettrici che presentano correnti di
c. c. elevate (fino a 30 KA), gli interruttori automatici magnetotermici fino a
63 A devono avere adeguato potere di interruzione in categoria di impiego P2
(norme CEI 15-5 e art. 9.15 del presente capitolato).
11.6. QUADRI ELETTRICI
Nel caso di nuova
installazione di un quadro elettrico esso deve essere composto da una scatola
da incasso in materiale isolante, un supporto con profilato normalizzato per
fissaggio a scatto degli apparecchi da installare e un coperchio con o senza
portello.
Le scatole di
detti contenitori devono avere profondità e larghezza tale da consentire il
passaggio di conduttori lateralmente, per alimentazione a monte degli
automatici divisionari.
I coperchi devono
avere fissaggio a scatto, mentre quelli con portello devono avere il fissaggio
a vite per una migliore tenuta.
I quadri in
materiale plastico devono avere attitudine a non innescare l'incendio in caso
di riscaldamento eccessivo, secondo la tabella di cui all'art. 134.1.6 delle
norme CEI 64-8.
11.6.1. ISTRUZIONI PER L’UTENTE
I quadri
elettrici devono essere preferibilmente dotati di istruzioni semplici e
facilmente accessibili, atte a dare all'utente informazioni sufficienti per il
comando e l'identificazione delle apparecchiature nonché a individuare le cause
del guasto elettrico.
L'individuazione può essere effettuata
tramite le stesse apparecchiature o a mezzo di dispositivi separati.
11.7. PROVE DEI MATERIALI
L'Amministrazione
appaltante indicherà preventivamente eventuali prove da eseguirsi, in fabbrica
o presso laboratori specializzati da precisarsi, sui materiali da impiegarsi
negli impianti oggetto dell'appalto.
Le spese inerenti
a tali prove non faranno carico all'Amministrazione appaltante, la quale si
assumerà le sole spese per fare eventualmente assistere alle prove propri
incaricati.
Non saranno in
genere richieste prove per i materiali contrassegnati con il Marchio di Qualità
Italiano o equivalenti ai sensi della legge n. 791 del 18 ottobre 1977.
11.8. ACCETTAZIONE
I materiali da
impiegare nei lavori oggetto dell’appalto dovranno presentare caratteristiche
conformi a quanto stabilito dalle legge e regolamenti ufficiali vigenti in materia
o in loro mancanza da leggi e regolamenti dalle norme di uno degli enti
normatori di un paesi della Comunità Europea, dei Comitati Elettrotecnico
Italiano (CEI), ed in ogni caso dovranno essere delle migliori qualità.
Le parti si
accorderanno per l'adozione, per i prezzi e per la consegna, qualora nel corso
dei lavori si dovessero usare materiali non contemplati nel contratto.
La Ditta
appaltatrice non dovrà porre in opera materiali rifiutati dall'Amministrazione
appaltante, provvedendo quindi ad allontanarli dal cantiere.
La provenienza dei materiali sarà liberamente scelta dall’impresa purché, ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori siano riconosciuti accettabili. L’impresa dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti concordati, le eventuali partite non ritenute conformi dalla Direzione Lavori. L’approvazione dei materiali consegnati sul posto non è tuttavia considerata come accettazione definitiva, in quanto la Direzione Lavori, si riserva la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, i materiali e provviste che per qualsiasi causa dopo l’introduzione sul cantiere, risulti alterato.
Prescrizioni
tecniche generali
12.1. Requisiti
di rispondenza a norme
Gli impianti e i componenti devono essere realizzati
a regola d'arte, conformemente alle prescrizioni della legge 1° marzo 1968 n.
186, della legge 5 marzo 1990 n.46, del DPR 6 dicembre 1991 n. 447 (regolamento
di attuazione della legge n. 46/1990) e successive modificazioni e
integrazioni.
Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei
loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento
vigenti alla data di presentazione del progetto-offerta e in particolare essere
conformi:
– alle
prescrizioni di sicurezza delle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano);
– alle
prescrizioni e indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'energia
elettrica;
– alle
prescrizioni e indicazioni della Telecom Italia;
alle
prescrizioni dei Vigili del Fuoco e delle Autorità Locali
12.2. Prescrizioni
riguardanti i circuiti – Cavi e conduttori
a) Isolamento dei cavi:
i cavi
utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione
nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a
450/750 V, simbolo di designazione 07. Quelli utilizzati nei circuiti di
segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a
300/500 V, simbolo di designazione 05. Questi ultimi, se posati nello stesso
tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni nominali superiori,
devono essere adatti alla tensione nominale maggiore;
b) colori distintivi dei cavi:
i
conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere
contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di
unificazione. In particolare, i conduttori di neutro e protezione devono essere
contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e
con il bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, devono
essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori: nero,
grigio (cenere) e marrone;
c) sezioni minime e cadute di tensioni massime
ammesse:
le
sezioni dei conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e della
lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensioni non superi il valore del
4% della tensione a vuoto) devono essere scelte tra quelle unificate. In ogni
caso non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per
i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI-UNEL.
Indipendentemente
dai valori ricavati con le precedenti indicazioni, le sezioni minime ammesse
per i conduttori di rame sono:
• 0,75 mm2 per i
circuiti di segnalazione e telecomando;
• 1,5 mm2 per
illuminazione di base, derivazione per prese a spina per altri apparecchi di
illuminazione e per apparecchi con potenza unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW;
• 2,5 mm2 per
derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza unitaria
superiore a 2,2 kW e inferiore o uguale a 3,6 kW;
• 4 mm2 per
montanti singoli o linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con
potenza nominale superiore a 3,6 kW;
d) sezione minima dei conduttori neutri:
la
sezione dei conduttori neutri non deve essere inferiore a quella dei
corrispondenti conduttori di fase. Per conduttori in circuiti polifasi, con
sezione superiore a 16 mm2, la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta
alla metà di quella dei conduttori di fase, con il minimo tuttavia di 16 mm2 (per conduttori in rame), purché siano
soddisfatte le condizioni degli articoli 522, 524.1, 524.2, 524.3, 543.1.4.
delle norme CEI 64-8;
e) sezione dei conduttori di terra e protezione:
la
sezione dei conduttori di terra e di protezione, cioè dei conduttori che
collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti
indiretti, non deve essere inferiore a quella indicata nella tabella seguente,
tratta dalla tab. 54F delle norme CEI 64-8. (Vedi anche le prescrizioni
riportate agli articoli 543, 547.1.1., 547.1.2. e 547.1.3. delle norme CEI
64-8);
Sezione minima dei
conduttori di protezione
Sezione del conduttore di fase che alimenta la macchina o l'apparecchio (mm2) |
Conduttore di protezione facente parte dello stesso cavo o
infilato nello stesso tubo del conduttore di fase (mm2) |
Conduttore di protezione non facente parte dello stesso
cavo e non infilato nello stesso tubo del conduttore di fase (Mm2) |
minore
o uguale a 16 |
sezione
del conduttore di fase |
2,5 se protetto meccanicamente, 4
se non protetto meccanicamente |
maggiore
di 16 e minore o
uguale a 35 |
16 |
16 |
maggiore
di 35 |
metà della sezione del
conduttore di fase; nei cavi multipolari la sezione specificata dalle
rispettive norme |
metà
della sezione del conduttore di fase; nei cavi multipolari., la sezione
specificata dalle rispettive norme |
12.3. Tubi
protettivi, percorso tubazioni, cassette di derivazione.
• Nell'impianto
previsto per la realizzazione sotto traccia, i tubi protettivi devono essere in
materiale termoplastico serie leggera per i percorsi sotto intonaco, in acciaio
smaltato a bordi saldati oppure in materiale termoplastico serie pesante per
gli attraversamenti a pavimento;
• il
diametro interno dei tubi deve essere pari ad almeno 1,3 volte il diametro del
cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti. Tale coefficiente di
maggiorazione deve essere aumentato a 1,5 quando i cavi siano del tipo sotto
piombo o sotto guaina metallica; il diametro del tubo deve essere
sufficientemente grande da permettere di sfilare e reinfilare i cavi in esso
contenuti con facilità e senza che ne risultino danneggiati i cavi stessi o i
tubi. Comunque il diametro interno, per i circuiti di potenza, non deve essere
inferiore a 16 mm;
• il
tracciato dei tubi protettivi deve consentire un andamento rettilineo
orizzontale (con minima pendenza per favorire lo scarico di eventuale condensa)
o verticale. Le curve devono essere effettuate con raccordi o
piegature che non danneggino il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei
cavi;
ad
ogni brusca deviazione resa necessaria dalla struttura muraria dei locali, a
ogni derivazione secondaria dalla linea principale e in ogni locale servito, la
tubazione deve essere interrotta con cassette di derivazione;
• le
giunzioni dei conduttori devono essere eseguite nelle cassette di derivazione
impiegando opportuni morsetti e morsetterie. Dette cassette devono essere
costruite in modo che nelle condizioni ordinarie di installazione non sia
possibile introdurvi corpi estranei e risulti agevole la dispersione di calore
in esse prodotta. Il coperchio delle cassette deve offrire buone garanzie di
fissaggio ed essere apribile solo con attrezzo;
• i
tubi protettivi dei montanti di impianti utilizzatori alimentati attraverso
organi di misura centralizzati e le relative cassette di derivazione devono
essere distinti per ogni montante. Tuttavia è ammesso utilizzare lo stesso tubo
e le stesse cassette purché i montanti alimentino lo stesso complesso di
locali e siano contrassegnati per la loro individuazione, almeno in
corrispondenza delle due estremità;
• qualora
si preveda l'esistenza, nello stesso locale, di circuiti appartenenti a sistemi
elettrici diversi, questi devono essere protetti da tubi diversi e far capo a
cassette separate. Tuttavia è ammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far
capo alle stesse cassette, purché essi siano isolati per la tensione più
elevata e le singole cassette siano internamente munite di diaframmi, non amovibili
se non a mezzo di attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare conduttori
appartenenti a sistemi diversi.
I tubi protettivi dei conduttori elettrici collocati
in cunicoli che ospitano altre canalizzazioni devono essere disposti in modo da
non essere soggetti a influenze dannose in relazione a sovrariscaldamenti,
sgocciolamenti, formazione di condensa, ecc. È inoltre vietato collocare, nelle
stesse incassature, montanti e colonne telefoniche o radiotelevisive. Nel vano
degli ascensori o montacarichi non è consentita la messa in opera di conduttori
o tubazioni di qualsiasi genere che non appartengano all'impianto
dell'ascensore o del montacarichi stesso.
12.4. Canalette
porta cavi
Per
i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme CEI
23-19.
Per
gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno le norme CEI specifiche,
ove esistenti.
Il
numero dei cavi installati deve essere tale da consentire un'occupazione non
superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto
dalle norme CEI 64-8.
Per
il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto
dalle norme CEI 64-8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni
ecc.); in particolare, opportune barriere devono separare cavi a tensioni
nominali differenti.
I
cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme CEI 20-20.
Devono
essere previsti per canali metallici i necessari collegamenti di terra ed
equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme CEI 64-8.
Nei
passaggi di parete devono essere previste opportune barriere tagliafiamma che
non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle pareti stesse.
Le
caratteristiche di resistenza al calore anormale e al fuoco dei materiali
utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme CEI 64-8.
12.5.
Posa
di cavi elettrici isolati, sotto guaina, interrati
Per
l'interramento dei cavi elettrici, si dovrà procedere nel modo seguente:
• sul
fondo dello scavo, sufficiente per la profondità di posa preventivamente
concordata con la Direzione Lavori e privo di qualsiasi sporgenza o spigolo di
roccia o di sassi, si dovrà costruire, in primo luogo, un letto di sabbia di
fiume, vagliata e lavata, o di cava, vagliata, dello spessore di almeno 10 cm,
sul quale si dovrà distendere poi il cavo (od i cavi) senza premere e senza
farlo affondare artificialmente nella sabbia;
• si
dovrà quindi stendere un altro strato di sabbia come sopra, dello spessore di
almeno 5 cm, in corrispondenza della generatrice superiore del cavo (o dei cavi);
pertanto lo spessore finale complessivo della sabbia dovrà risultare di almeno
15 cm più il diametro del cavo (o maggiore, nel caso di più cavi);
• sulla
sabbia così posta in opera, si dovrà infine disporre una fila continua di
mattoni pieni, bene accostati fra loro e con il lato maggiore secondo
l'andamento del cavo (o dei cavi) se questo avrà diametro (o questi comporranno
una striscia) non superiore a 5 cm o,
nell'ipotesi contraria, in senso trasversale (generalmente con più cavi);
• sistemati
i mattoni, si dovrà procedere al rinterro dello scavo pigiando sino al limite
del possibile e trasportando a rifiuto il materiale eccedente dall'iniziale
scavo.
L'asse
del cavo (o quello centrale di più cavi) dovrà ovviamente trovarsi in uno
stesso piano verticale con l'asse della fila di mattoni.
Per
la profondità di posa sarà seguito il concetto di avere il cavo (od i cavi)
posto sufficientemente al sicuro da possibili scavi di superficie per
riparazioni a manti stradali o cunette eventualmente soprastanti, o per
movimenti di terra nei tratti a prato o a giardino.
Si
dovrà osservare la profondità di almeno 50 cm,
misurando sull'estradosso della protezione di mattoni.
Tutta la sabbia e i mattoni occorrenti saranno
forniti dalla Ditta appaltatrice.
12.6. Protezione
delle condutture elettriche
I
conduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le
sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti.
La
protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle
prescrizioni delle norme CEI 64-8.
In
particolare, i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente
di impiego (Ib)
(valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere
in regime permanente).
Gli
interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono
avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore
(Ib) e la
sua portata nominale (Iz) e una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz).
In
tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni:
Ib £ In £ Iz If £ 1,45 Iz
La
seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta
nel caso di impiego di interruttori automatici conformi
alle norme CEI 23-3 e CEI 17-5.
Gli
interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto
circuito che possono verificarsi nell'impianto per garantire che nel conduttore
protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione I2t £ K2S2 (articoli 434.3, 434.3.1, 434.3.2 e 434.2 delle norme CEI
64-8).
Essi
devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto
circuito presunta nel punto di installazione.
È
tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di
interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo
avente il necessario potere di interruzione (articoli 434.3, 434.3.1., 434.3.2
delle norme CEI 64-8).
In
questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi devono essere coordinate in
modo che l'energia specifica passante, I2t, lasciata passare dal dispositivo a monte,
non risulti superiore a quella che può essere sopportata senza danno dal
dispositivo a valle e dalle condutture protette.
12.7. Protezione
di circuiti particolari:
a) devono essere protette singolarmente le derivazioni all'esterno;
b) devono essere protette singolarmente le derivazioni installate in
ambienti speciali, eccezione fatta per quelli umidi;
c) devono essere protetti singolarmente i motori di potenza superiore a 0,5
kW;
a)
devono essere
protette singolarmente le prese a spina per l'alimentazione degli apparecchi in
uso nei locali per chirurgia e nei locali per sorveglianza o cura intensiva
(norme CEI 64-4 art. 3.5.01).
12.8. Coordinamento con le opere di specializzazione
edile e delle altre non facenti parte del ramo d'arte della ditta appaltatrice
Per le opere, lavori, o predisposizioni di
specializzazione edile e di altre non facenti parte del ramo d'arte della Ditta
appaltatrice, contemplate all'art. 44.1 ed escluse dall'appalto, le cui
caratteristiche esecutive siano subordinate a esigenze dimensionali o
funzionali degli impianti oggetto dell'appalto, è fatto obbligo alla Ditta
appaltatrice di rendere note tempestivamente all'Amministrazione appaltante le
anzidette esigenze, onde la stessa Amministrazione possa disporre di
conseguenza
Art.
13.
Dispositivi
particolari per impianti per servizi tecnologici e per servizi generali
Tutti gli impianti che alimentano utenze dislocate
nei locali comuni devono essere derivati da un quadro sul quale devono essere
installate le apparecchiature di sezionamento, comando e protezione.
13.1. Illuminazione scale, atri e
corridoi comuni
Le
lampade di illuminazione devono essere comandate a mezzo di un relè
temporizzatore modulare e componibile con le apparecchiature da incasso per
montaggio in scatole rettangolari standard oppure di tipo modulare componibile
con le apparecchiature prescritte al successivo art. 13.2.
Il
comando del temporizzatore deve avvenire con pulsanti, luminosi e non, a due
morsetti, installati nell'ingresso, nei corridoi e sui pianerottoli del vano
scale.
Il
relè temporizzatore deve consentire una regolazione del tempo di spegnimento,
deve avere un commutatore per illuminazione temporizzata o permanente e
contatti con portata di 10 A.
13.2. Illuminazione esterna
Le
lampade destinate a illuminare zone esterne ai fabbricati devono essere
alimentate dal quadro di servizi generali. I componenti impiegati nella realizzazione
dell'impianto, nonché le lampade e gli accessori necessari devono essere
protetti contro la pioggia, l'umidità e la polvere; salvo prescrizioni
specifiche dell'Amministrazione appaltante, si dovrà raggiungere per gli
apparecchi di illuminazione almeno il grado di protezione IP 55 per i gruppi
ottici contenenti le lampade.
L'accensione delle lampade deve essere effettuata a
mezzo di un interruttore programmatore (orario) con quadrante giornaliero,
modulare e componibile con gli apparecchi montati nel quadro elettrico
d'appartamento.
13.3.
Indicazioni
riguardanti le reti di collegamento
a) Circuiti di alimentazione
I
circuiti di alimentazione degli impianti considerati in questo articolo, le
loro modalità di esecuzione, le cadute di tensione massime ammesse, nonché le
sezioni e gli isolamenti minimi ammessi per i relativi conduttori dovranno
uniformarsi alle norme generali espresse al punto 3 dell'arti. 9.
Si
precisa altresì che i circuiti di alimentazione degli impianti considerati in
questo articolo dovranno essere completamente indipendenti da quelli di altri
impianti o servizi e che occorrerà evitare percorsi paralleli
prossimi ad altri circuiti percorsi da energia elettrica, a qualsiasi tensione.
b) Linee di telecomando
Dovranno
essere eseguite con conduttori aventi sezioni e isolamento adeguati (tensione
consigliata 24 V in corrente continua) e potranno, in deroga a quanto indicato
nel precedente comma a), seguire gli
stessi percorsi delle linee microfoniche, purché la tensione di telecomando sia
continua e sufficientemente livellata.
c) Linee di alimentazione
L'alimentazione
potrà essere fatta alla tensione normale della rete delle prese di forza
motrice nell'edificio.
Le
linee di alimentazione dovranno essere realizzate seguendo le stesse norme
stabilite per le linee degli impianti di forza motrice.
Art. 14
Le richieste di interventi potranno essere effettuate
solo dai dipendenti dell’ufficio tecnico del Servizio Beni e Risorse e con
qualunque sistema (per iscritto, via fax, mail, verbalmente, per telefono).
L'impresa dovrà organizzarsi in modo di realizzare un
recapito - efficace in ogni momento - capace di ricevere ogni tipo di
richiesta.
Gli estremi di tale recapito dovranno essere indicati
in fase di contratto.
14.1 INTERVENTI URGENTI
Resta inteso che per lavori urgenti e
improcrastinabili, che possono arrecare danno a cose e persone, l’intervento
può essere richiesto direttamente dalle Strutture del Consiglio Regionale
interessate, che con idonea motivazione e relazione ne informerà il Servizio
Beni e Risorse.
Gli interventi richiesti per le particolari
situazioni di cui sopra, devono essere effettuati nella stessa giornata di
chiamata, e nel caso di lavori urgenti e improcrastinabili in un tempo massimo
di tre ore dalla richiesta di intervento.
14.2 INTERVENTI ORDINARI
Gli interventi ordinari e programmabili devono essere
effettuati massimo nell’arco delle quarantotto ore successive dalla richiesta
di intervento.
Art. 15
I
lavori, devono essere effettuati previa ordinazione scritta, anche per fax, dal
Servizio Beni e Risorse.
Gli
stessi devono essere effettuati secondo le modalità indicati nel successivo
art. 16, e dopo aver raccolto un numero minimo di richieste di intervento, il
servizio competente provvederà a chiamare l’impresa entro le 24 ore per
coordinare gli interventi che dovranno essere assicurati entro le 48 ore
successive.
Art. 16
MODALITA’ DI ESECUZIONE
I lavori dovranno essere effettuati nel tempo e con
le modalità che saranno indicati nelle relative comunicazioni da parte del
Servizio Beni e Risorse; all’atto dell’ultimazione degli stessi l’impresa
rilascerà apposito rapporto di lavoro in cui devono essere indicati:
·
la zona d’intervento;
·
tipo intervento;
·
l’articolo dell’elenco prezzi unitari;
·
le quantità.
Questo rapporto dovrà essere regolarmente
controfirmato dal personale tecnico preposto al controllo nella stessa giornata
dell’intervento o al massimo entro la giornata successiva.
Non si procederà alla liquidazione delle fatture
relative a lavori realizzati per i quali non sono stati eseguiti rapporti di
lavori o non regolarmente controfirmati dal personale tecnico.
Art. 17
CONDIZIONE
D’ESECUZIONE
Tutti i
lavori devono essere eseguiti a regola d’arte e secondo le indicazioni
impartite dalle direzione dei lavori.
Tutte le
attrezzature necessarie per l’esecuzione dei lavori e dell’opere sono a totale
carico dell’impresa.
L'esecuzione dei lavori deve essere coordinata secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori o con le esigenze che possono sorgere dalla contemporanea esecuzione di tutte le altre opere affidate ad altre ditte.
L'Impresa aggiudicataria è pienamente responsabile
degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio e dei propri dipendenti, alle
opere dell'edificio e a terzi.
Per gli
approvvigionamento di materiali e/o parti di ricambio l’impresa dovrà
provvedere direttamente all’acquisto, fino al limite massimo di euro 500,00
(cinquecento/00) oltre iva, previa autorizzazione del Servizio Beni e Risorse;
le spese verranno liquidate contestualmente alle liquidazioni delle fatture
relative ai lavori effettuati.
Quando è
necessario l’acquisto di materiali il cui valore eccede la somma di euro
500,00, l’impresa è tenuta a sottoporre al servizio Beni e Risorse idoneo preventivo
di spesa.
CAPO III |
DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO E
MODO DI VALUTARE I LAVORI |
Art. 18
OSSERVANZA DELLE LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI
E DEL CAPITOLATO GENERALE DI APPALTO
L’appalto è regolato, dalle norme del
presente capitolato speciale dalle norme del D.lgs. 157/1995, del regolamento
D.P.R. n° 554/99, nonché da tutte le norme e leggi vigente in materia di
impianti elettrici, ed in particolare:
D.P.R. n° 547 del 27.04.55 “ “ e successive
modifiche ed integrazione;
Legge n° 46 del 05.03.90 “Norme per la
sicurezza degli impianti”;
Direttiva comunitaria per la sicurezza dei
materiali n° 73/23 – Legge 791/1987
Direttiva comunitaria per la sicurezza dei
materiali n° 857/324 – DPR 224/1988
Direttiva comunitaria per la sicurezza dei
materiali n° 857/324 – DPR 224/1988
L'appalto è inoltre soggetto all'esatta osservanza di
tutte le condizioni stabilite nel Capitolato generale per gli appalti delle
opere dipendenti dal Ministero dei Lavori pubblici, approvato dal ministro dei
lavori pubblici con decreto 19 aprile 2000 n.145, nonché al pieno rispetto di
tutte le leggi e disposizioni sui LL.PP..
La ditta assuntrice ha l'obbligo di
osservare, oltre le norme del bando di concorso, del presente Capitolato
Speciale e del Capitolato Generale, sulla direzione, contabilità e collaudo dei
lavori dello Stato ed ogni altra norma di leggi, decreti e regolamenti vigenti
o che siano emanati in corso d'opera, in tema di assicurazioni sociali e di
pubblici lavori che abbiano comunque applicabilità con i lavori di cui
trattasi, compresi i relativi regolamenti e le prescrizioni regionali della
regione Abruzzo.
Tutte le spese relative all'appalto sono, quale onere
di contratto, a carico della ditta assuntrice.
18.1. - Paghe ed oneri inerenti
La Ditta appaltatrice deve osservare nei
confronti dei propri dipendenti gli obblighi stabiliti dai contratti di lavoro
e dalla legislazione vigente.
18.2. - Spese
e tasse
Sono a carico della Ditta appaltatrice,
senza diritto di rivalsa, tutte le spese di contratto, di registro e
accessorie, compresa l'IVA.
18.3. - Assicurazioni
obbligatorie
Tutti gli oneri d'obbligo per assicurazioni infortuni,
assicurazioni malattia, assicurazioni sociali sono a carico della Ditta
appaltatrice.
L'Amministrazione appaltante si riserva il diritto di controllare
se tali oneri siano assolti regolarmente, richiedendo agli Enti interessati la
documentazione dell'avvenuto pagamento, in mancanza del quale non si addiverrà
al pagamento della rata di saldo all'impresa appaltatrice.
In ogni caso, la Ditta appaltatrice è responsabile in pieno delle irregolarità che fossero commesse in proposito, restando sollevata l'Amministrazione appaltante da tutte le conseguenze civili, penali e pecuniarie derivanti da dette inadempienze.
18.4. - Sicurezza
sul lavoro
La Ditta dovrà osservare le prescrizioni del DL 626 del 19
Settembre 1994 e successive modifiche ed integrazioni, in tema di
“Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di
lavoro”; Ditta ed Amministrazione Appaltante dovranno osservare quelle del DL
494/96 “Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri
temporanei o mobili” e successive modifiche ed integrazioni.
Particolare attenzione andrà fatta
nell’esecuzione di lavori che comportino la vicinanza degli addetti ai lavori
con linee elettriche ad alta tensione.
Art. 19
Il subappalto o cottimo è regolato dalla
Legge n.109 del 11 febbraio 1994, successive modificazioni e/o integrazioni, e
comunque, l’eventuale
quota subappaltabile non può mai essere superiore al 30%.
L’appaltatore dovrà rilasciare apposita dichiarazione attestante l’idoneità
tecnico-organizzativa della ditta subappaltatrice. Esso resta, in
ogni caso, l’unico soggetto responsabile nei confronti della stazione
appaltante per l’esecuzioni delle prestazioni oggetto di subappalto,
sollevando questa da qualsiasi eventuale pretesa delle imprese subappaltatrici
o da richieste di risarcimento danni eventualmente avanzate da terzi, in
conseguenza anche delle opere subappaltate.
L’eventuale ricorso al subappalto deve comunque essere
dichiarato all’atto dell’offerta, e deve contenere espressamente le lavorazioni
che si intendono subappaltare indicando la percentuale di incidenza rispetto al
totale dei lavori e/o della categoria di lavorazione.
Il pagamento al subappaltatore avverrà tramite la
ditta appaltatrice. E’ fatto obbligo ai soggetti aggiudicatari di trasmettere
entro dieci giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro
confronti copie delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al
subappaltatore.
L’appaltatore è altresì obbligato a depositare il contratto di
subappalto presso la stazione appaltante almeno 20 gg. prima della data di
effettivo inizio dell’esecuzione delle prestazioni oggetto di subappalto.
Art. 20
CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
Per un corretto adempimento contrattuale, il
concorrente deve presentare, a corredo della propria offerta, una cauzione pari
al 2% dell’importo a base d’appalto, anche mediante fideiussione bancaria o
assicurativa, secondo quanto previsto dall’art. 30 Legge 11 febbraio 1994, n°
109.
Ai non aggiudicatari la cauzione provvisoria
sarà restituita entro trenta giorni dall’aggiudicazione.
Come garanzia del perfetto adempimento di
tutte le obbligazioni del contratto e di risarcimento per eventuali danni
derivanti dall’inadempimenti delle obbligazioni stesse, l’aggiudicatore
dell’appalto è obbligato a costituire una cauzione definitiva.
La cauzione definitiva, ai sensi dell’art. 42
del Regolamento di contabilità del Consiglio Regionale n. 63/3, in misura pari
al 5% del valore del contratto, è costituita integrando la cauzione
provvisoria.
La prestazione della cauzione definitiva e la
firma del contratto di appalto deve avvenire nel termine perentorio comunicato
dal committente alla ditta aggiudicataria.
L’esecutore dei lavori è obbligato ai sensi
dell’articolo 30, comma 3 della legge 415/98, a stipulare una polizza per
coprire eventuali danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danno o
distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti,
verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori.
La copertura assicurativa decorre dalla data
di consegna dei lavori e cessa alla data di cessazione del periodo manutentivo
o all’emissione del certificato di regolare e buona esecuzione del servizio.
Nel caso sia previsto un periodo di garanzia
la polizza assicurativa è sostituita da una polizza che indennizzi il
Committente da tutti i rischi connessi alle lavorazioni e/o agli interventi.
Art. 21
CONSEGNA LAVORI
Il Committente comunicherà all’impresa il
giorno e il luogo in cui dovrà presentarsi per ricevere la consegna del
servizio.
La consegna dei lavori, di cui sarà redatto
apposito verbale, potrà avvenire anche immediatamente dopo l’aggiudicazione e
prima della stipula del contratto, sotto le riserve di legge. Nel verbale di
consegna sarà indicato la data in cui il servizio dovrà essere iniziato ed a
partire da essa inizieranno i tempi di avanzamento ed ultimazione del servizio
Per l'esecuzione di categorie di lavoro non
previste si procederà con le norme del Regolamento approvato dal DPR 21
dicembre 1999 n. 554, ovvero si provvederà in economia con operai, mezzi
d'opera e provviste forniti dall'Appaltatore (a norma dell'art. 19 dello stesso
Regolamento) o da terzi.
Gli operai forniti per le opere in economia dovranno
essere idonei ai lavori da eseguirsi e provvisti dei necessari attrezzi.
Le macchine ed attrezzi dati a noleggio dovranno
essere in perfetto stato di servibilità e provvisti di tutti gli accessori
necessari per il loro regolare funzionamento.
Saranno a carico dell'Appaltatore la manutenzione
degli attrezzi e delle macchine e le eventuali riparazioni, in modo che essi
siano sempre in buono stato di servizio.
I mezzi di trasporto per i lavori in economia
dovranno essere forniti in pieno stato di efficienza.
In genere l'Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i
lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti
nel termine contrattuale, purché esso, a giudizio della Direzione, non riesca
pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi
dell'Amministrazione.
L'Amministrazione si riserva in ogni modo il diritto
di ordinare l'esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito termine
di tempo o di disporre l'ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterrà
più conveniente.
Per quanto riguarda i lavori indicati dal presente
Capitolato è richiesta l’iscrizione al registro unico dell’Impresa C.C.I.A.A.
per la categoria dei lavori e manutenzione in oggetto. L’eventuale possesso
della certificazione S.O.A. non sostituisce la dichiarazione sui requisiti
economici, finanziari, e tecnico-organizzativi di cui al disciplinare di gara.
Art. 25
SOSPENSIONI – PROROGHE – LAVORI
RICHIESTI PER ESIGENZE PARTICOLARI DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE
Per le eventuali sospensioni o proroghe
dei lavori si applicheranno le disposizioni previste dalle norme in vigore che
regolano l'esecuzione dei lavori pubblici.
L’Amministrazione si riserva la facoltà
di richiedere i lavori (art.4) indicati nel presente capitolato, per
particolari esigenze legate alle attività ed iniziative delle strutture
presenti nella sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo; ed in questo caso
l’intervento dovrà iniziare entro le dodici ore dalla data dell’ordinativo.
La Ditta appaltatrice ha diritto a pagamenti mensili, valutati
sulla scorta dell'elenco prezzi unitari e riportati negli stati di avanzamento
compilati dal Direttore dei Lavori, al netto delle prescritte ritenute di legge
previste dal vigente Regolamento per la contabilità generale dello Stato.
Il pagamento della rata di saldo comprendente le anzidette
ritenute, saranno effettuati annualmente dopo l'approvazione del certificato di
regolare esecuzione per le opere e lavori eseguiti nell’anno relativo.
All’ultimazione
dei lavori manutentivi si procederà all'emissione del certificato per il
pagamento dell'ultima rata di acconto, corrispondente al saldo dell'importo
complessivo dei lavori al netto delle ritenute effettuate. Il pagamento della rata di saldo comprendente
le anzidette ritenute, come pure la restituzione della cauzione definitiva,
saranno effettuati alla conclusione del periodo contrattuale della manutenzione
del servizio previo riscontro effettuato dal personale dell’ufficio tecnico
relativamente al perfetto svolgimento dei lavori di manutenzione o quelli richiesti
volta per volta dalla direzione lavori.
ART. 27
CONTO FINALE
Il conto finale dei lavori verrà compilato
dall’Amministrazione appaltante entro e non oltre il termine di mesi nove dalla
data del verbale di ultimazione dei lavori.
Il conto finale deve essere firmato per accettazione
dalla ditta appaltatrice, la quale, all’atto della firma, dovrà riportare le
riserve già iscritte sul registro di contabilità, aggiornandone eventualmente
l’importo.
La conclusione della liquidazione e la consegna delle opere oggetto dell’appalto non esimono la Ditta appaltatrice dagli obblighi e dalle responsabilità che le competono, fino al collaudo definitivo.
ONERI
ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE – RESPONSABILITA’
DELL’APPALTATORE
Oltre gli oneri di cui agli articoli 4, 5, 6, 7, 13,
14 del Capitolato generale n. 145/2000, al Regolamento n. 554/99 e agli altri
indicati nel presente Capitolato speciale, nonché a quanto previsto dai piani
per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, saranno a carico
dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:
1° La fedele esecuzione degli ordini impartiti per
quanto di competenza, dalla Stazione Appaltante, in conformità alle pattuizioni
contrattuali, richiedendo al Direttore lavori tempestive disposizioni scritte
per particolari opere e lavori che non risultassero dal presente capitolato o
dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare corso
all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi
dell’art. 1659 del codice civile;
2° l’approntamento delle opere provvisionali necessarie all’esecuzione dei lavori e allo svolgimento degli stessi in condizioni di massima sicurezza, la pulizia e la manutenzione del cantiere in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori;
3° l’assunzione in proprio, tenendone
indenne l’Amministrazione Appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e
delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni
dell’impresa a termini di contratto
L’Impresa dovrà assicurare il servizio con
proprio personale nel rispetto di quanto stabilito nel presente disciplinare
tecnico.
Almeno 10 giorni prima dell’inizio del servizio, l’Impresa comunicherà
per iscritto all’ufficio tecnico l’elenco dei nominativi delle persone che
verranno impiegate dalla stessa per il servizio in oggetto con i rispettivi
dati anagrafici (compresa una copia fotostatica di un documento di identità
personale di ognuno di essi) ed indirizzi. Tale elenco deve essere
tempestivamente aggiornato in base ai nuovi inserimenti, per i quali deve
essere prodotta la prevista documentazione di entrata in servizio, e in caso di
dimissioni del personale uscente, che dovranno essere comunicati all’Amministrazione del Consiglio Regionale
entro 5 (cinque) giorni dall’inserimento o dimissione.
L’Impresa dovrà fornire all’Amministrazione
del Consiglio Regionale la copia della comunicazione di trasmissione dei codici
fiscali dei predetti operatori all’INAIL.
Le
prestazioni oggetto del servizio devono essere svolte con personale idoneo,
specializzato competente e di assoluta fiducia.
L’Amministrazione
del Consiglio Regionale si riserva in ogni caso la facoltà di richiedere la
sostituzione del personale che, a suo insindacabile giudizio, non risulti
idoneo. In questi casi l’Impresa dovrà provvedere alla sostituzione entro 10
gg. dalla richiesta e, in casi particolari, entro 24 ore.
Art. 30
NORME PER VALUTAZIONE DELLA
MANODOPERA
Gli operai per i lavori in economia dovranno essere
idonei al lavoro per il quale sono richiesti e dovranno essere provvisti dei
necessari attrezzi.
L'Appaltatore è obbligato, senza compenso alcuno, a
sostituire tutti quegli operai che non riescano di gradimento alla Direzione
dei lavori.
Circa le prestazioni di manodopera saranno osservate
le disposizioni e convenzioni stabilite dalle Leggi e dai contratti collettivi
di lavoro, stipulati e convalidati a norma delle leggi sulla disciplina
giuridica dei rapporti collettivi.
Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del
presente appalto, l'impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le
norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai
dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali
integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si
svolgono i lavori anzidetti.
L'impresa si obbliga altresì ad applicare il
contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla sostituzione
e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci.
I suddetti obblighi vincolano l'impresa anche se non
sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente
dalla natura industriale della stessa e da ogni altra sua qualificazione
giuridica, economica o sindacale.
L'impresa è responsabile in rapporto alla stazione
appaltante dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali
subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in
cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto.
Il fatto che il subappalto sia o non sia stato
autorizzato, non esime l'impresa dalla responsabilità di cui al comma
precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della stazione
appaltante.
Non sono, in ogni caso, considerati subappalti le
commesse date dall'impresa ad altre imprese:
a)
per la fornitura di materiali;
b)
per la fornitura anche in opera di manufatti ed impianti speciali che si
eseguono a mezzo di ditte specializzate.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel
presente articolo, accertata dalla stazione appaltante o ad essa segnalata
dall'Ispettorato del Lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà
all'Impresa e, se del caso, anche all'Ispettorato suddetto, l'inadempienza
accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se i
lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del
saldo, se i lavori sono stati ultimati, destinando le somme così accantonate a
garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento all'impresa delle somme accantonate non
sarà effettuato sino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato
accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
Per le detrazioni e sospensione dei pagamenti di cui
sopra, l'impresa non può opporre eccezioni alla stazione appaltante, né ha
titolo al risarcimento di danni.
Art. 31
VALIDITA’ ED INVARIABILITA’ DEI
PREZZI
I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del
pattuito ribasso d'asta, saranno pagati i lavori appaltati a misura e le
somministrazioni, sono indicati nell’elenco dei Prezzi Unitari.
Essi compensano:
a) circa
i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, cali, perdite, sprechi,
ecc.), nessuna eccettuata, che venga sostenuta per darli pronti all'impiego, a
piede di qualunque opera;
b) circa
gli operai e mezzi d'opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e
utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per
illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno;
c) circa
i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro
uso;
d) circa
i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi
d'opera, assicurazioni d'ogni specie, indennità di cave, di passaggi o di
deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d'altra specie, mezzi
d'opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa, ecc.,
e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte,
intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che
l'Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o
richiamati nei vari articoli e nell'elenco dei prezzi del presente Capitolato.
I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a
corpo, diminuiti del ribasso offerto, si intendono accettati dall'Appaltatore
in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio. Essi sono fissi ed
invariabili; però l'Amministrazione si riserva la facoltà di rivedere e
modificare i prezzi di appalto alle condizioni e nei limiti di cui alle
disposizioni legislative vigenti all'atto dell'aggiudicazione.
La ditta non ha perciò ragione di pretendere sopraprezzi od indennità
speciali per qualsiasi sfavorevole circostanza dipendente dal fatto suo proprio
che possa verificarsi dopo l'aggiudicazione.
Art. 32
NUOVI PREZZI
Nel caso di esecuzione di categorie di lavoro non previste nel contratto
e per le quali non si hanno prezzi corrispondenti, o nel caso si utilizzano
materiali di specie diversa o proveniente da luoghi diversi da quelli previsti
dal contratto, si procederà alla determinazione di nuovi prezzi:
-
desumendoli da
quelli di lavorazioni simili comprese nel contratto;
-
desumendoli dal
prezzario della Regione Abruzzo edizione 2006;
-
ricavandoli con
l’analisi dei prezzi.
I nuovi prezzi, soggetti al ribasso d’asta,
devono essere determinati in contraddittorio tra il Direttore Lavori e
l’Impresa, ed approvati dal responsabile del procedimento prima di essere messi
nella contabilità dei lavori.
Qualora l’impresa non accetta i nuovi prezzi così determinati ed
approvati, il Committente può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la
somministrazioni dei materiali sulla base di detti prezzi.
Art. 33
SPESE INERENTI ALLA GARA ED AL
CONTRATTO
Tutte le spese inerenti e conseguenti alla partecipazione e
all'espletamento della gara nonché‚ la stipula e registrazione del contratto,
sono a carico della ditta assuntrice.
Art. 34
PROGRAMMA DEI LAVORI
Nell’espletamento dei lavori, oggetto
dell’appalto, l’appaltatore dovrà osservare puntualmente le prescrizioni del
presente capitolato, seguire le indicazioni e le istruzioni della Stazione
Appaltante e/o della Direzione Lavori.
L’Appaltatore organizza il lavoro in piena autonomia, nel rispetto delle
condizioni stabilite nel presente capitolato.
La Stazione Appaltante si riserva, comunque il diritto di stabilire
l’esecuzione dei lavori in un congruo termine perentorio, di disporre il tipo
di lavoro e l’ordine di andamento nel modo che riterrà più conveniente.
La Stazione Appaltante si riserva, inoltre, per motivi non prevedibili e
non programmabili, o per esigenze delle Strutture presenti nella Sede del
Consiglio Regionale e per particolari esigenze delle strutture politico-amministrativo
presenti nella Sede del Consiglio, la facoltà di richiedere lavori e/o
interventi da eseguire nello stesso giorno della chiamata.
Art. 35
PENALITA’
L’Amministrazione Appaltante si riserva l’insindacabile facoltà di
applicare una penale fino ad un importo massimo pari al 20% (venti percento)
dell’importo di aggiudicazione, qualora il Direttore Lavori riscontri:
L’esatto importo delle penalità sarà segnalato
all’impresa a mezzo lettera raccomandata A.R. (anche via fax) e sarà
determinato in funzione della gravità degli adempimenti contestati e delle
conseguenze dannose che ne siano derivate per l’Amministrazione Appaltante, ivi
compreso il c.d. danno all’immagine.
In ognuna delle ipotesi sopra previste
l’amministrazione non liquiderà le prestazioni non eseguite ovvero non
esattamente eseguite, salvo il suo diritto al risarcimento del maggior danno
subito.
In caso di carente e/o mancata esecuzione delle prestazioni
l’Amministrazione Appaltante potrà provvedervi d’ufficio ricorrendo a terzi,
con oneri a totale carico dell’impresa, salvo il diritto al risarcimento del
maggior danno subito.
L’esecuzione d’ufficio delle prestazioni oggetto del presente appalto
dovrà essere sempre preceduta da formale diffida da intimarsi con lettera
raccomandata A.R., telegramma o fax.
Qualora la Ditta non faccia pervenire all’Amministrazione Appaltante le
proprie controdeduzioni, ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi
nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione
dell’Amministrazione del Consiglio Regionale, quest’ultima potrà procedere
all’immediato incameramento della cauzione definitiva ed all’esecuzione
d’Ufficio delle prestazioni rimaste non eseguite, a spese a carico della ditta
inadempiente.
L’Appaltatore è tenuto a eseguire i lavori
oggetto dell’appalto nel termine e secondo le modalità indicate nel presente
capitolato.
Art.
36
PENALE
PER RITARDI
I termini di adempimento delle prestazioni
sono stabilite dal responsabile del procedimento in relazione, alla tipologia,
categoria, tipo e complessità intervento ed al suo livello qualitativo.
Nel caso di mancato rispetto del termine
indicato per l’esecuzione delle opere e lavori, per ogni giorno naturale
consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori sarà applicata la penale di
cui all’art. 22, comma 1, del Capitolato Generale n. 145/00, con i limiti
previsti dall’art. 117 del Regolamento n. 554/99, nella misura che va da 40,50
(quaranta/50) €/giorno a 135,00 (centotrentacinque/00) €/giorno a seconda della
reale situazione e gravità dei fatti accertati.
Art. 37
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Oltre a quanto previsto dagli articoli precedenti, l’Amministrazione del
Consiglio Regionale potrà risolvere in tutto o in parte il contratto nei
seguenti casi:
a)
gravi e
reiterate violazioni agli obblighi contrattuali non eliminate a seguito di due
diffide formali da parte dell’Amministrazione Appaltante;
b)
in qualunque
momento dell’esecuzione, avvalendosi, della facoltà consentita dall’art. 1671
c.c.;
c)
mancato
rispetto di quanto previsto e presentato dall’impresa in sede di offerta;
d)
arbitraria e
ingiustificata interruzione o sospensione da parte dell’Impresa appaltatrice
dei lavori oggetto del presente Capitolato, non dipendente da causa di forza
maggiore;
e)
mancato
rispetto delle disposizioni di legge circa la prevenzione degli infortuni,
l’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del
servizio concesso in appalto;
f)
cessione del
contratto o subappalti non autorizzati dal CONSIGLIO REGIONALE.
In caso di
risoluzione si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile.
Art. 38
RESPONSABILITA’ CIVILE
L'Impresa aggiudicataria sarà comunque, direttamente ed indirettamente,
totalmente responsabile di eventuali danni che, in relazione al servizio
espletato, venissero arrecati alle persone e/o alle cose tanto
dell'Amministrazione che di terzi, sia durante l'espletamento del servizio, sia
in conseguenza dello stesso, senza riserve o eccezioni.
A tale scopo l'impresa aggiudicataria sarà tenuta, prima della stipula
del contratto e comunque prima di intraprendere l'esecuzione del servizio, a
dimostrare di essere in possesso di idonea assicurazione a copertura di
qualsiasi rischio derivante dall'espletamento del servizio medesimo, compresi
quelli sopra indicati.
Detta polizza dovrà includere una garanzia della responsabilità civile
per i danni eventualmente causati a terzi, compresa l'Amministrazione del
Consiglio Regionale, nell'esecuzione del servizio.
E' escluso in via assoluta ogni compenso all'impresa per danni o perdite
di materiali, attrezzi o opere provvisionali, siano essi determinati da causa
di forza maggiore o qualunque altra causa, anche se dipendente da terzi.
Art. 39
RICHIAMI AD ALTRE DISPOSIZIONI
VIGENTI
Per tutto quanto non è stato espressamente
specificato sopra, si farà riferimento alle disposizioni contenute nel
Capitolato Generale d’appalto per le Opere Pubbliche e nel Regolamento generale
di attuazione in materia di Lavori Pubblici vigenti al momento dell’appalto,
nonché dalle vigenti disposizioni normative.
|
CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO L’AQUILA VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 |
ELENCO
PREZZI |
REGIONE
ABRUZZO 2006 CAT. [P]
|
IMPIANTI TECNOLOGICI
1.
IMPIANTI ELETTRICI E DISTRIBUZIONE CIRCUITI LUCE.;
2.
IMPIANTI ELETTRICI E DISTRIBUZIONE CIRCUITI F.M.;
3.
IMPIANTI SEGNALAZIONE, CITOFONICI, E T.V..;
4.
ILLUMINAZIONE DI INTERNI ED ESTERNI CAVI E CONDUTTORI.;
5.
TUBAZIONI SCATOLE CANALI E TRACCE.;
6.
QUADRI ELETTRICI (INTERRUTTORI E CARPENTERIE).;
7.
IMPIANTI DI MESSA A TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE
ATMOSFERICHE.;
8.
ILLUMINAZIONE DI INTERNI ED ESTERNI
[GRUPP. ELETTR.] MANUTENZIONE ORDINARIA E
STRAORDINARIA GRUPPO ELETTROGENO di continuità, comprensivo di prova
funzionamento previa interruzione tensione di rete. Il controllo comprende il
reintegro del livello olii, livello caricamento batterie e/o accumulatori.
Nella lavorazione, da eseguirsi almeno due volte l’anno, è compresa la
restituzione della certicazione attestante il corretto funzionamento del gruppo
elettrogeno, la segnalazione di parti usurati per programmarne l’eventuale
sostituzione, il tempo di funzionamento della prova controfirmato in ogni sua
parte da Ditta autorizzata alla certificazione.
A
corpo euro
[300,00]
[M.O.
INSTL.] PRESTAZIONE
DI MANO D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati
dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso
spettante è risultante oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese
generali ad utile all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto,
quindi sarà applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed
utili all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato
la retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di
gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà esere
munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale
antinfortunistica.
Installatore
4° categoria euro
[19,97+(19,97*26,5%)]
[M.O. OP. COM.] PRESTAZIONE DI MANO D'OPERA per
l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto
pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante
oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese generali ad utile
all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà
applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili
all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato la
retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di
gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà essere
munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale
antinfortunistica.
Operaio
Comune euro
[19,55+(19,55*26,5%)]
[M.O. OP. S.] PRESTAZIONE DI MANO D'OPERA per
l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto
pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante
oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese generali ad utile
all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà
applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili
all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato la
retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di
gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà essere
munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale
antinfortunistica.
Operaio
spcializzato euro
[22,73+(22,73*26,5%)]
[M.T.]
FORNITURA DI MATERIALI A PIE' D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti ed
imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di
dettaglio. Il compenso spettante è risultante oltre che dalle fatture di
acquisto dei materiali, fino alla concorrenza di euro 500,00 regolarmente
quietanzate dall'impresa, dalle spese generali ad utile all'impresa depurato
del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà applicato esclusivamente
sulla percentuale di spese generali ed utili all'impresa pari al 26,50%). Nel
prezzo si intende compreso e compensato l'onere relativo ai trasporti, il
carico e scarico in cantiere, le spese generali ed utile all'impresa.
Materiali
a piè d'opera euro
[500,00+(500,00x26,5%)]
[1] I dati personali come
descritti all’art.1, comma 2, lett. c) della legge 675/1996, saranno trattati
nel rispetto della riservatezza e per i fini del procedimento.