1)   DENOMINAZIONE UFFICIALE DELLA STAZIONE APPALTANTE E INDIRIZZO DI RECEZIONE OFFERTE:

Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Direzione Attività Amministrativa – Servizio Beni e Risorse – Ufficio Tecnico - Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila. Tel 0862-6441 Indirizzo e.mail riccardo.terzini@regione.abruzzo.it sito Consiglio regionale: www.consiglio.regione.abruzzo.it

2)   INDIRIZZO PRESSO IL QUALE È POSSIBILE OTTENERE ULTERIORI INFORMAZIONI:

Come al Punto precedente per Informazioni riguardanti la gara.

3)   INDIRIZZO PRESSO IL QUALE È POSSIBILE OTTENERE LA DOCUMENTAZIONE:

Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Direzione Attività Amministrativa – Servizio Beni e Risorse – Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila. Indirizzo e.mail riccardo.terzini@regione.abruzzo.it sito Consiglio regionale: www.consiglio.regione.abruzzo.it

4)   LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Complesso uffici amministrativi Palazzo Emiciclo, Palazzina uffici e sede istituzionale politica Palazzo Ex GIL - Via M. Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila; Uffici decentrati PESCARA.

5)   ENTITA’ E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO

Manutenzione degli impianti Elettrici e rete trasmissione dati presenti negli Immobili del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il servizio comprende la manutenzione delle apparecchiature Elettriche, Circuiti e Linee F.M, Circuiti e Linee di Illuminazione, Quadri Elettrici principali, di piano, di zona, e derivati, Dorsali elettriche principali e derivate, Corpi Illuminanti Interni ed Esterni. Manutenzione ordinaria gruppo elettrogeno. Manutenzione Linee di Rete e trasmissione dati T.D.

6)   IMPORTO A BASE DI GARA

L’importo complessivo dell’appalto (comprensivo degli oneri sicurezza) :è pari a € 149.400,00 , nella misura di legge per il triennio 2006-2009 di cui

 

1. Lavori comprensivi di forniture e posa in opera

€. 135.000,00

 

2. prestazioni di sola manodopera

€. 10.050,00

 

4. Totale lavori

 

€. 145.050,00

5. Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (3%)

€. 4.350,00

€. 4.350,00

 

Importo complessivo dei lavori al netto degli oneri sicurezza:

€. 145.050,00 dicasi centoquarantacinquemilazerocinquanta/00

7)   CAPITOLO DI SPESA BILANCIO CONSIGLIO REGIONALE

Gli oneri relativi alla durata contrattuale, trovano la necessaria copertura nell’ambito delle risorse della F.O. 01 U.P.B. 005 denominata “Spese di funzionamento del Consiglio Regionale” iscritta nello stato di previsione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Abruzzo.

8)   DOCUMENTAZIONE GARA

La documentazione di gara è composta da:1. bando di gara; 2. disciplinare di gara; 3. capitolato speciale di appalto (formato .doc) e elenco prezzi unitari. Essa è consultabile e scaricabile dal sito Internet all’indirizzo : www.consiglio.regione.abruzzo.it . La stessa documentazione, in alternativa, è consultabile presso il servizio Beni e Risorse –Via Michele Iacobucci, 4 0862-644490 –644837/761 dal lunedi al venerdi dalle ore 10,00 alle ore 12,00 entro e non oltre il settimo giorno solare precedente la data di scadenza per la presentazione delle offerte. (14/07/2006)

9)   PROCEDURA D’APPALTO E RIFERIMENTI NORMATIVI

Pubblico incanto ai sensi del D.lgs. 17/03/95 n°157 art.6 let. a);

Criterio di aggiudicazione: Massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza.

 E' ammessa la partecipazione di Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI), secondo le modalità previste dall'art. 11 del Decreto Leg.vo 157/1995 e successive modifiche.

Non saranno ammesse alla gara imprese singole partecipanti contestualmente anche quali componenti di raggruppamenti.

10) DURATA DELL’APPALTO

Anni 3 (tre) decorrenti dalla data del verbale di consegna.

11) CORRISPETTIVO DELL’APPALTO

Il corrispettivo annuale dell’appalto sarà corrisposto secondo le modalità dell’art. 26 del capitolato speciale di appalto.

12) CAUZIONE PROVVISORIA

L’offerta dei concorrenti deve essere corredata da cauzione provvisoria di € 3.000,00. Tale cauzione provvisoria dovrà essere effettuata nei modi disciplinati all’art. 7 del disciplinare di gara (norme recanti le modalità integrative del bando di gara). Sono a carico dell’appaltatore le spese contrattuali di registrazione, bolli e quant’altro dovuto per legge.

13) TERMINE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE, E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE

Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12.00 del 21 luglio 2006

Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato dalla propria offerta: 6 mesi (dalla scadenza fissata per la ricezione delle offerte).

Modalità: secondo quanto prtevisto all’art. 2 del disciplinare di gara;

Apertura delle offerte: L’apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica. La Data, ora e luogo, saranno comunicati con fax, telegramma o e.mail.

Soggetti ammessi all’apertura delle offerte:

Legali rappresentanti delle Imprese concorrenti o loro incaricati, dietro esibizione di un documento personale di riconoscimento e, per questi ultimi, anche di un documento comprovante l’incarico ricevuto (delega, procura, mandato, ecc.) regolarmente autenticato ai sensi del D.P.R 445/2000 s.m.i..

ALTRE INFORMAZIONI

-    INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:

-    Trattamento dati: ai sensi del D.Lgs 196/2003 , si informa che i dati personali forniti e raccolti in occasione della presente gara verranno:

-    utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini della gara;

-    conservati sino alla conclusione del procedimento presso l’Ufficio Beni Strumentali del Consiglio regionale dell’Abruzzo, e successivamente, presso l’archivio dello stesso Ufficio.

-    Varianti: Non sono ammesse offerte in variante

-    Accesso ai documenti: in relazione ai suddetti dati, l’interessato può esercitare i diritti di cui al D.lgs 196/2003, fatte salve le disposizioni sull’accesso di cui alla legge 241/90.

-    Subappalto: così come indicato nell’art. 18 del D.lgs 157/95 e richiamato all’art. 19 del capitolato speciale di appalto.

-    Norma di salvaguardia: Per quanto non espressamente indicato si fa riferimento alla documentazione di gara scaricabile dal sito www.consiglio.regione.abruzzo.it ed alla normativa vigente in materia.

-    Responsabile del Procedimento: Dott. Ing. TERZINI Riccardo Elio

L’Aquila, lì 01.06.06

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BENI E RISORSE

Dott. Giovanni De Leonardis

Segue Allegato


 

CONSIGLIO REGIONALE

DELL’ABRUZZO

L’AQUILA

 

VIA MICHELE IACOBUCCI, 4

DISCIPLINARE BANDO DI GARA

PUBBLICO INCANTO

SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

 

Procedura: ai sensi del D.lgs. 17/03/95 n°157 art.6 let. a) e art. 23 let a) e s.m.i.

La presente gara viene indetta secondo quanto previsto BANDO e con le ulteriori norme e modalità che seguono. Il bando verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo B.U.R.A. entro il giorno 16/06/2006 e per estratto sarà pubblicato su 1 quotidiano a rilevanza nazionale e 2 quotidiani a rilevanza locale.

 

Art. 1. NORME INTEGRATIVE AL BANDO

  1. Il Capitolato Speciale d’Appalto, è visibile presso l’Ufficio Tecnico, sito in Via M.Iacobucci, 4 nei giorni feriali e durante le ore d’ufficio nonché sul sito : www.consiglio.regione.abruzzo.it
  2. Il termine di ricezione delle offerte è fissato per le ore 12.00 del 21/07/2006;
  3. Le offerte[1], da redigersi in lingua italiana, dovranno essere indirizzate:

“AL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO SERVIZIO BENI E RISORSE

via Michele Jacobucci, 4 -67100 L’AQUILA”

  1. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente.
  2. Non sono ammesse offerte in aumento.
  3. In caso di offerte uguali si procederà per sorteggio

 

Art. 2. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA

Il plico contenente l'offerta e la documentazione, a pena di esclusione dalla gara, richiesta dal presente disciplinare dovrà pervenire alla sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Via Michele Iacobucci, 4 – 67100 L’Aquila, deve pervenire entro le ore 12 del giorno 21 (luglio) 2006.

Il plico potrà essere inviato mediante:

a) servizio postale (a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno);

b) corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati (la ricevuta di avvenuta consegna deve riportare la firma dell’addetto dell’ufficio protocollo comprovante data e ora di arrivo).

Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente; qualora, per qualunque motivo, non giunga alla stazione appaltante (ufficio entro il termine perentorio prescritto dal bando di gara, l’offerta non sarà presa in considerazione.

Il plico deve essere, a pena di esclusione, sigillato, controfirmato dal/i legale/i rappresentante/i dell’impresa/e sui lembi di chiusura. Sul plico stesso, a pena di esclusione, oltre l’intestazione del mittente e l'indirizzo dello stesso, dovrà apporsi la seguente dicitura:

“OFFERTA PER LA GARA DI APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI E T.D.”, indirizzata al Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Via Michele Iacobucci, 4 - 67100 L’AQUILA;

Il plico dovrà contenere al suo interno, a pena d’esclusione, due buste, a loro volta sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura dal/i legale/i rappresentante/i della/e concorrente/i, tutte recanti l'intestazione del mittente e, rispettivamente, le seguenti diciture:

“A – Documentazione”,

“B – Offerta economica ”

La busta A dovrà contenere tutta la documentazione appresso richiesta riguardante la situazione giuridica, capacità economica e finanziaria, capacità tecnica, e requisiti tecnico-organizzativi.

La busta B deve contenere l’offerta, da formularsi mediante compilazione del modulo allegato SUB.1 debitamente sottoscritto, per esteso, dal titolare dell’Impresa e non può presentare abrasioni o correzioni di sorta. In tale busta non dovranno essere inseriti altri documenti.

 

Art. 3. CONDIZIONI E REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE

3.1 Situazione giuridica – prove richieste

Le imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso delle seguenti situazioni giuridiche e condizioni e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di esclusione, nella busta "A":

1. la domanda di partecipazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'Impresa concorrente con allegati gli estremi del versamento di cui alla deliberazione 26 gennaio 2006 art. 1 lett. b) dell’autorità per la vigilanza sui LL.PP. Alla domanda deve essere allegata, a pena di esclusione dalla gara, copia fotostatica di un documento valido di identità del/dei sottoscrittore/i della stessa con firma e foto identificabili.

In caso di R.T.I., dal legale rappresentante dell’impresa qualificata capogruppo del raggruppamento, se già costituito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure dai legali rappresentanti di tutte le imprese che hanno dichiarato di volersi raggruppare.

2. copia del Capitolato Speciale d’appalto firmato per accettazione in ogni pagina dal legale rappresentante della concorrente (in caso di R.T.I., dal legale rappresentante dell’impresa qualificata capogruppo del raggruppamento, se già costituito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure dai legali rappresentanti di tutte le imprese che hanno dichiarato di volersi raggruppare);

3. copia del Disciplinare di Gara firmato per accettazione in ogni pagina dal legale rappresentante della concorrente (in caso di R.T.I., dal legale rappresentante dell’impresa qualificata capogruppo del raggruppamento, se già costituito con atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure dai legali rappresentanti di tutte le imprese che hanno dichiarato di volersi raggruppare;);

4. la documentazione attestante l’avvenuta costituzione di un deposito cauzionale pari a € 3.000,00 (tremila/00) di cui all’ art. 7 del disciplinare di gara.

5. certificato in originale di iscrizione alla C.C.I.A.A., o all’equivalente registro dello stato di residenza, rilasciato in data non anteriore a sei mesi, dal quale risulti che l'impresa svolge servizi e lavori di IMPIANTI ELETTRICI ed è abilitata al rilascio della certificazione ai sensi della Legge n°46/90;

inoltre dichiarazione relative a:

6.          di essere iscritto nei registri professionali, ex art. 15 DLgs. 157/1995 e s.m.i.;

7.          l'insussistenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui al'art. 1 - bis della L. 383 del 18 ottobre 2001, come mod. dal D.L. 25 settembre 2002, n. 210, conv. in L. 22 novembre 2002, n. 266;

8.          l'inesistenza delle sanzioni interdittive o delle misure cautelari di cui al D.Lgs. 231/2001 che impediscono di contrattare con la Pubblica Amminstrazione;

9.          dichiarazione dalla quale risulti che l’impresa non si trovi nelle condizioni di esclusione di cui al Decreto Leg.vo 157/1995, art. 12 comma 1;

10.      dichiarazione di non concorrere alla gara singolarmente o in R.T.I. con altre imprese con le quali sussistono rapporti di controllo e/o collegamento (art. 2359 C.C. e seguenti) e di non concorrere in simultanea singolarmente e in R.T.I. o in più R.T.I;

11.      dichiarazione di essere in regola con i versamenti periodici presso l'INPS, l’INAIL o la Direzione Generale delle Entrate (Imposta sul reddito delle persone giuridiche) o per l'I.V.A. (Imposta sul valore aggiunto) o presso i corrispondenti Istituti esteri per le imprese straniere. In caso di contenzioso in atto con i predetti Istituti, si invita a farne menzione indicandone sommariamente l’oggetto;

12.      dichiarazione dalla quale risulti, ai sensi dell'art. 17 della Legge 68/1999, che l'impresa partecipante è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, nonché apposita certificazione rilasciata dagli uffici competenti dalla quale risulti l'ottemperanza alle norme della suddetta legge. Le imprese non tenute a presentare la suddetta dichiarazione, hanno comunque l'obbligo di autocertificare tale condizione;

13.      dichiarazione di applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori ai minimi risultanti dai contratti di lavoro vigenti;

14.      dichiarazione di aver preso visione dei luoghi ed esatta cognizione della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla sua esecuzione; di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi, che possono aver influito o che potranno influire sia sulla esecuzione dell’appalto, sia sulla determinazione della propria offerta, nonché di aver tenuto conto degli obblighi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro, di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove verrà eseguito l’appalto;

 

3.2 Capacità economica e finanziaria – Prove richieste

Le imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso delle seguenti capacità economiche e finanziarie e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di esclusione, nella busta "A":

-          1. referenza bancaria e comprovata copertura assicurativa contro i rischi professionali;

-          2. dichiarazione concernente il fatturato globale e fatturato del settore impiantistico elettrico, nel triennio 2002-2005 o in base alla data di costituzione della attivita’.

 

3.3 Capacità tecniche e Professionali – Tipo di prove richieste

Le imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso delle seguenti capacità tecniche e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di esclusione, nella busta "A":

-          1 aver eseguito lavori e/o servizi, di identico contenuto di cui al presente bando, direttamente per un importo pari a €. 149.400,00 euro nel triennio 2002-2005 (d.lgs. 157/95);

-          2 dichiarazione con l’elencazione dei principali servizi prestati nel triennio 2002-2005 con l’indicazione degli importi, delle date di decorrenza e di scadenza, dei destinatari pubblici o privati dei servizi stessi;

-          3 dichiarazione di aver prestato nel triennio 2002-2005 almeno una fornitura con una pubblica amministrazione per servizi identici a quelli della gara di importo contrattuale annuo non inferiore a € 45.000,00 al netto di i.v.a. (art. 13 c. 1 lett. c del d.lgs. 157/95);

-          4 il numero medio annuo di dipendenti dell'impresa, i tecnici e gli organi tecnici, facenti

direttamente capo, o meno, all'impresa e, in particolare, quelli incaricati del controllo di

qualità del risultato;

-          5 descrivere l'attrezzatura tecnica per la verifica di tutte le lavorazione sugli impianti elettrici e trasmissione dati, nonche’ le misure adottate per garantire la certificazione finale e qualità del risultato;

 

3.4 Capacità tecnico-Organizzative – Tipo di prove richieste

Le imprese concorrenti per poter partecipare alla gara dovranno essere in possesso delle seguenti capacità organizzative e, pertanto, a pena di esclusione, dovranno provarne il possesso con la documentazione di seguito richiesta e che deve essere contenuta, a pena di esclusione, nella busta "A":

 

-     1 di possedere la necessaria organizzazione per l’esecuzione del servizio di manutenzione

degli impianti elettrici e trasmissione dati;

-     2 costo del personale non minore di € 22.410,00 € (15% di 149.400,00 € eseguiti nel triennio 2002-2005),

-          3 l’attivazione di un servizio operativo in L’Aquila in grado di attivarsi nell’arco, delle 1-2 ore dalla chiamata per interventi urgenti/improrogabili, e 6-8 ore dalla chiamata per interventi di altra natura (ordinari o non particolarmente urgenti);

 

PRECISAZIONI IN MERITO AL POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE S.O.A..

Le ditte in possesso della certificazione S.O.A. devono comunque rispettare la descrizione e l’elencazione dei requisiti di cui ai punti 3.2, 3.3, 3.4. Pertanto il possesso della certificazione S.O.A. non sostituisce la produzione dell’elencazione dei requisiti sopra descritti.

 

3.5 Dichiarazioni sostitutive

L’attestazione del possesso dei requisiti di cui all’articolo 3 comma 3.1 (punti 6,7,8,9,10,11,12,13,14), comma 3.2 (punti 1,2), comma 3.3 (punti 1,2,3,4,5) comma 3.4 (punti 1,2,3) oltre che con documentazione originale e specifica può essere prodotta sotto forma di dichiarazioni sostitutive rese ai sensi del D.P.R. 445/2000 (modello SUB.4 e allegati esplicativi contenenti le descrizioni dettagliate di tutti i punti dei commi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 dell’art. 3).

L’amministrazione si riserva la facoltà di richiedere ogni eventuale ulteriore documento utile all’accertamento dei requisiti dichiarati dalle ditte concorrenti.

 

Art. 4. R.T.I. (RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI IMPRESE)

         I Raggruppamenti Temporanei di Imprese, se già, costituiti, devono presentare originale o copia autenticata dell’atto costitutivo ovvero, se non ancora costituiti, produrranno una dichiarazione, sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese partecipanti, contenete l’impegno, in caso di aggiudicazione della gara, a costituire un R.T.I. (D.lgs. 17/03/95 n°157 e s. m. i.) e contenente l’indicazione dell’impresa designata capogruppo;

PRECISAZIONE IN MERITO AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DELLE A.T.I.

         I documenti di cui all’art. 3 comma 3.1 debbono essere presentati da ciascuna delle imprese facenti parte del raggruppamento.

          La documentazione di cui al comma 3.2 p.to 1 deve essere posseduta da ciascuna delle imprese facenti parte del raggruppamento;

         Il requisito minimo di cui al comma 3.2 p.to 2 deve essere posseduto per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);

         I requsiti minimi di cui al comma 3.3 p.ti 1 e 4 devono essere posseduti per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);

         I requisiti minimi di cui al comma 3.3 p.to 2 devono essere posseduti nella misura di almeno del 70% dall’impresa mandataria (capogruppo), del R.T.I. e nella misura del 20% o 30% dalle mandanti, fermo restando la copertura integrale dell’importo globale richiesto;

         Il requisito minimo di cui al comma 3.3 p.to 3 deve essere posseduto per intero dall’impresa mandataria (capogruppo);

         Il requisito minimo di cui al comma 3.3 p.to 5 deve essere posseduto per intero da almeno una impresa facente parte del raggruppamento (mandataria e/o mandante);

         I requisiti minimi di cui al comma 3.4 p.ti 1 e 3 devono essere posseduti da una, o più, o tutte le imprese raggruppate o che hanno dichiarato di volersi raggruppare;

         I requisiti minimi di cui al comma 3.4 p.to 2 devono essere posseduti nella misura di almeno del 70% dall’impresa mandataria (capogruppo), del R.T.I. e nella misura del 10%, 20% o 30% dalle mandanti (le percentuali cambiano a secondo del numero delle mandanti), fermo restando la copertura integrale dell’importo globale richiesto.

 

Requisiti art. 3

c.3.1

c. 3.2 p.to 1

c. 3.2

p.to 2

c. 3.3

p.ti 1 e 4

c. 3.3

p.to 2

c. 3.3

p.to 3

c. 3.3

p.to 5

c. 3.4

p.ti 1 e 3

c. 3.4

p.to 2

Impresa mandataria

 

 

100%

100%

70%

100%

X

X

70%

Impresa/e mandante

 

 

 

 

20%-30%

 

X

X

10%-30%

Mandataria e mandante

100%

100%

 

 

 

 

X

X

 

 

..%

percentuale Possesso requisito

 

x

Possesso requisito In alternativa

 

Art. 5. ELABORATI DEL BANDO DI GARA

La documentazione di gara è composta da:

1. bando di gara;

2. disciplinare di gara;

3. capitolato speciale di appalto (formato .doc) e elenco prezzi unitari;

Essa è consultabile e scaricabile dal sito Internet all’indirizzo : www.consiglio.regione.abruzzo.it . La stessa documentazione, in alternativa, è consultabile presso il servizio Beni e Risorse –Via Michele Iacobucci, 4 0862-644490 –644837/761 dal lunedi al venerdi dalle ore 10,00 alle ore 12,00 entro e non oltre il settimo giorno solare precedente la data di scadenza per la presentazione delle offerte. (14/07/2006)

 

Art. 6. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE

L’appalto sarà aggiudicato secondo la procedura prevista dall’art.6 let. a) e art. 23 lett. a) del D.Lgs. 17 marzo 1995.

La Commissione di gara procederà all’apertura dei plichi contenenti le DUE buste e aprirà la sola busta “A” nella prima seduta pubblica nel giorno, nell’ora e nel luogo che saranno tempestivamente comunicati a mezzo fax, telegramma o e-mail.

A tale seduta potranno assistere i legali rappresentanti delle Ditte concorrenti o loro delegati, dietro esibizione di un documento personale di riconoscimento e, per questi ultimi, anche di un documento comprovante l’incarico ricevuto per delega, procura, mandato, ecc. regolarmente autenticato ai sensi del D.P.R 445/2000.

La Commissione, prioritariamente procederà alla verifica della regolarità dello stato e della composizione dei plichi di gara, e dovrà rilevare:

a) la correttezza formale delle buste delle offerte e della relativa documentazione;

b) che non vi siano offerte di imprese concorrenti tra loro in situazione di controllo;

c) che i concorrenti riuniti in associazione temporanea o i consorziati non abbiano presentato

offerta in qualsiasi altra forma.

Ove necessario, la Commissione di gara, in seduta riservata, potrà procedere ad un controllo più approfondito della documentazione trasmessa.

La Commissione di gara procederà, poi, all’apertura delle buste “B” relative ai concorrenti non esclusi e a verificare la completezza e la regolarità formale dei documenti ivi contenuti; redige il verbale contenente l’ammissione delle ditte per la valutazione delle offerte.

In seduta riservata la Commissione procederà alla valutazione e verbalizzare le offerte con la stesura di graduatoria.

Successivamente, in una apposita seduta pubblica comunicata a mezzo fax, telegramma o e.mail, la Commissione di gara procederà a comunicare ai concorrenti la graduatoria definitiva.

In caso di situazione di parità, l’appalto verrà aggiudicato mediante sorteggio.

 

Art. 7. OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO, CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA

Cauzione provvisoria

La cauzione provvisoria, è determinata nella misura pari al 2% dell’importo a base d’asta, pari a 3.000,00. La quietanza comprovante l’avvenuto versamento presso un Istituto di Credito di € 3.000,00 sul c/c di Tesoreria n°950 ABI 8327 CAB 3602 intestato a Consiglio Regionale dell’Abruzzo L’Aquila

“C/ depositi cauzionali cap. 937001” aperto presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma –Agenzia 99 Collemaggio L’Aquila – Tesoriere del Consiglio Regionale d’Abruzzo-

Detta cauzione potrà, altresì, essere prestata ai sensi dell’art. 1 della legge 10/06/1982 , n°348, mediante la stipula e relativa trasmissione in originale o in copia autenticata di una polizza fidejussoria bancaria o assicurativa stipulata per un periodo di 90gg. Con decorrenza data indizione della gara, rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni ai sensi del T.U. delle leggi sull’esercizio delle assicurazioni private approvato con D.P.R. 13/12/1959 n°449.

 

Cauzione definitiva

La cauzione definitiva è pari al 5% importo di aggiudicazione.

Avvenuta l’individuazione della ditta aggiudicataria nei modi indicati ai precedenti capi, né sarà data comunicazione all’Impresa, a mezzo fax o telegramma.

L'Impresa aggiudicataria, inoltre, dovrà presentare, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione dell'aggiudicazione provvisoria, pena la decadenza dall’aggiudicazione stessa, la documentazione attestante il possesso dei requisiti dichiarati ai punti precedenti.

La firma del contratto inoltre è subordinata al perfezionamento degli ulteriori adempimenti riservati all’aggiudicataria che sono i seguenti:

1. Presentare la documentazione attestante l’avvenuta costituzione del deposito cauzionale definitivo di durata triennale, pari al 5% dell’importo contrattuale.

2. Esibire i certificati del Casellario Giudiziale, di stato di famiglia e di residenza, in carta semplice, di data non anteriore a 6 mesi da quella della comunicazione dell’aggiudicazione, del rappresentante legale della Impresa/R.T.I./Consorzio.

3. In caso di raggruppamenti di imprese, dovranno essere esibiti i certificati di cui sopra dei legali rappresentanti di ciascuna impresa raggruppata.

4. Stipulare apposita polizza assicurativa che copra i rischi di responsabilità civile per danni a cose e/o a persone comunque arrecati nello svolgimento del servizio, come indicato all’art. 8 del capitolato d’appalto.

Nessun interesse sarà corrisposto al concorrente sulle somme o valori depositati.

L’eventuale decadenza dall’aggiudicazione produrrà l’incameramento della cauzione provvisoria, nonché la possibilità di procedere all’aggiudicazione dell’appalto all’offerente che segue nella graduatoria, per il quale decorreranno i termini di cui al comma precedente a partire dalla data di ricevimento della nuova comunicazione di aggiudicazione provvisoria.

La stipulazione del contratto è, pertanto, subordinata alla presentazione di tutta la documentazione richiesta ed alla sussistenza dei requisiti richiesti nonché all’acquisizione della prevista certificazione antimafia.

L’atto di aggiudicazione è definitivo per Il Consiglio Regionale solo con la Registrazione del contratto presso l’Agenzia dell’Entrate – Ufficio del Registro -, mentre impegna direttamente l’Impresa/R.T.I./Consorzio contraente.

Ai sensi dell'art.10 della legge n. 675 del 31.12.1996 e successive modifiche si precisa che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti a partecipare alla procedura di gara.

 

Art. 8. ESCLUSIONI - AVVERTENZE

Resta inteso che:

-        il recapito del piego rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile;

-        trascorso il termine fissato non viene riconosciuta valida alcuna offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente;

-        non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto;

-        non si darà corso all’apertura del plico che non risulti pervenuto entro le ore 12.00 del giorno 21/07/2006;

-        in caso di offerte uguali si procederà all’aggiudicazione a norma del 2° comma dell’art.77 del R.D. 23.05.1924, n.827 e cioè mediante sorteggio;

-        non saranno ammesse offerte di ditte che partecipano tra gli elenchi di raggruppamenti temporanei;

-        il Presidente della gara si riserva la facoltà insindacabile di non far luogo alla gara stessa o di prorogarne la data, dandone, comunque comunicazione ai concorrenti, senza che gli stessi possano accampare alcuna pretesa al riguardo;

-        Nel corso del periodo della validità del contratto, nell’ipotesi di sussistenza di una o più condizioni per una rescissione contrattuale, dovuta a gravi inadempienze, con la Ditta aggiudicataria (1a classificata), l’Amministrazione potrà ad insindacabile giudizio, procedere alla stipula di un nuovo contratto con la Ditta 2a classificata in graduatoria; e così via, in maniera progressiva fino all’esaurimento della graduatoria delle Ditte ammesse. Terminato lo scorrimento della graduatoria di cui sopra, in maniera infruttuosa, si procederà all’affidamento dei lavori manutentivi, ad altra Ditta tramite procedura negoziata, senza pubblicazione del bando, ai sensi della normativa vigente.

 

Art. 9. EFFETTI DELL’AGGIUDICAZIONE

L’aggiudicazione è immediatamente impegnativa per l’impresa aggiudicataria, mentre non costituisce conclusione del contratto, che sarà stipulato solo dopo l’intervenuta approvazione del verbale di gara da parte dell’organo competente.

 

Art. 10. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile del procedimento è il Dott. Ing. TERZINI Riccardo Elio

 

L’Aquila, lì 01.06.06                                                       Il Dirigente del Servizio Beni e Risorse

(Dott. Giovanni De Leonardis)


 

 

 

 

 

BOLLO

 
ALLEGATO SUB 1)

OFFERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO

DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

 

 

 

In riferimento all’appalto in intestazione, la sottoscritta Ditta _________________________________

                                                                                                               (DENOMINAZIONE SOCIALE E TIPOLOGIA)

DICHIARA

 

-                œ di offrire lo sconto percentuale del (_____,___) (1) (_____________________________) (2) sull’importo a base d’appalto € 145.050,00 onnicomprensivo delle tre annualità;

-                œ di accettare tutte le clausole e condizioni contenute nel bando di gara, che qui si intendono riportate e accettate;

-                œ di non procedere all’affidamento in subapplato di alcuna lavorazione.

-                œ di procedere (3) all’affidamento in subappalto (art.19 del capitolato speciale), e sulle seguenti lavorazioni contenute all’interno dei lavori previsti nel bando elenca le percentuali di incidenza:

 

descrizione lavorazione

QUOTA DA SUBAPPALTARE

% DI INCIDENZA SUL TOTALE LAVORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

 

(< 30%)

 

_________________……/……/2006

timbro Ditta                                                       Firma del legale rappresentante

 

 


                                                                                …………………………………….

 

Nel caso di A.T.I. non ancora formalmente costituite, l’offerta deve essere sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno il raggruppamento o il consorzio.

 

(1)     indicare il dato in cifre;

(2)     indicare il dato in lettere;

(3)     contrassegnare la voce che interessa


 

ALLEGATO SUB 2)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


CONSIGLIO REGIONALE

DELL’ABRUZZO

L’AQUILA

 

VIA MICHELE IACOBUCCI, 4

Allegato SUB. 3)

SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

 

 

PUBBLICO INCANTO PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

 

Il/La sottoscritto/a, _____________________________, nella sua qualità di ________________________________ del Consiglio Regionale dell’Abruzzo,

 

ATTESTA

 

l’avvenuto sopralluogo e la presa visione della documentazione relativa all’appalto di cui all’oggetto, da parte del sig. _______________________, incaricato per conto della ditta ___________________________________

 

 

L’Aquila, __/__/____

 

IL FUNZIONARIO INCARICATO

_________________________

 

 

 

 

ALLEGATO SUB 4)

________________, lì __/__/____

 

Al Consiglio Regionale dell’Abruzzo

Regione Abruzzo

Via M. Jacobucci, 4

67100 L’Aquila

 

 

OGGETTO:    PUBBLICO INCANTO PER L’APPALTO DEL SERVIZIO

DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

 

Il sottoscritto __________________________________, nato a _______________________, il __/__/____, nella sua qualità di ______________________________della ditta _____________________________, con sede in ________________________, via __________________________, n.___,

che il numero di partita IVA è il seguente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

sotto la propria responsabilità penale e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci,

ATTESTA

q       di essersi recato sul posto dove deve eseguirsi il servizio e di aver preso conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono aver influito sulla determinazione del prezzo e delle condizioni contrattuali, e di aver giudicato il prezzo medesimo nel suo complesso remunerativo e tale da consentire l’offerta che sta per fare ed altresì di possedere l’attrezzatura necessaria per l’esecuzione del servizio;

q       di accettare l’appalto alle condizioni del Capitolato Speciale d’Appalto del servizio oggetto della gara e di attestare di averne preso visione presso la stazione appaltante (SERVIZIO BENI E RISORSE);

q       che la ditta non si trova nelle condizioni di incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione, di cui agli artt.120 e ss. della Legge 24 novembre 1981, n.689;

q       che la ditta non è stata temporaneamente esclusa dalla presentazione di offerte in pubblici appalti;

q       di obbligarsi ad attuare a favore dei lavoratori dipendenti e, se di Cooperative, anche verso i soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali integrativi degli stessi, applicabili alla data dell’offerta alla categoria e nelle località in cui si svolgono i lavori;

q       di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione amministrativa coatta, di cessazione di attività, di ammissione in concordato preventivo, di amministrazione controllata, né che sia in corso una procedura di dichiarazione di una di tali situazioni, né che si siano verificate nell’ultimo quinquennio;

q       che nei confronti degli organi dell’impresa non sono state pronunciate condanne, con sentenze passate in giudicato, per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale o per delitti finanziari;

q       di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori;

q       di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse;

q     

 che il numero di partita IVA è il seguente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

q       di essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.2 dell’art.3 del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui ai punti 1, 2;

q       di essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.3 dell’art.3 del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5;

q       di essere in regola con tutti i requisiti richiesti di cui al comma 3.4 dell’art.3 del bando e si allega documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui ai punti 1, 2, 3;

q       di non essere assoggettata agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla Legge 68/99, in quanto impresa che occupa non più di 15 dipendenti o da 15 fino a 35 dipendenti senza effettuazione di nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000;

ovvero

q       di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (art.17 Legge 12/03/1999, n.68).

In fede.

__________________________________

(timbro e firma del legale rappresentante)

 

 

Allegati: copia fotostatica di un documento di identità del firmatario, in corso di validità

 

 

Al Consiglio Regionale dell’ABRUZZO

Via Michele Jacobucci, 4

67100 L’AQUILA

 

 

Oggetto:      PUBBLICO INCANTO PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI E T.D.

 

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA GARA DI APPALTO

 

 

IMPORTO A BASE D’ASTA: €. 145.050,00

 

IL SOTTOSCRITTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NATO A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROV.

 

 

IL

 

 

 

 

 

 

 

IN QUALITA’ DI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CARICA SOCIALE

 

DELL’IMPRESA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOME SOCIETA’

 

CON SEDE LEGALE IN VIA/PIAZZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CITTA’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROVINCIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEL.

0862-

FAX

 

E-MAIL

 

 

C.F.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. I.V.A.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MATRICOLA I.N.P.S.

 

 

 

 

 

 

 

 

 N° C.C.I.A.A.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CODICE CLIENTE INAIL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHIEDE

 

DI PARTECIPARE ALL A GARA INDICATA IN OGGETTO, PUBBLICATA NEL

 

B.U.R.A.

 

DEL

 

 

 

 

 

 

EDITORIALE

 

DEL

 

 

 

 

 

 

 

IN QUALITA’ DI IMPRESA SINGOLA

 

IN QUALITA’ DI IMPRESA CAPOGRUPPO

 

 

ALLEGA RICEVUTA DELLA CONTRIBUZIONE ALL’AUTORITA’ DEI LAVORI PUBBLICI DI CUI ART. 2 DELIBERAZIONE 26/01/2006

 

DI EURO

2

0

,

0

0

PRESSO LA TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO TERRITORIALMENTE COMPETENTE DI

 

 

A FAVORE DELLA CONTABILITA’ SPECIALE N°1493 INTESTATA ALL’AUTORITA’ PER LA VIGILANZA

 

SUI LL.PP PRESSO LA TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO-SEZIONE DI ROMA

 

OPPURE

SUL C.C.P. N° 871012

 

INTESTATO ALLA TESORERIA PROV.LE DELLO STATO-SEZIONE DI ROMA, CONTABILITA SPECIALE 1493– AUTORITA’ PER LA

 

VIGILANZA SUI LL.PP.

SPECIFICARE NELLA CAUSALE OGNI UTILE RIFERIMENTO CUI LA CONTRIBUZIONE SI RIFERISCE

 

Data ………………………                                              Il Legale rappresentante

                                                                                   ..…………………………


 

CONSIGLIO REGIONALE

DELL’ABRUZZO

L’AQUILA

 

VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 –67100 L’AQUILA-

CAPITOLATO

SPECIALE D’APPALTO

SERVIZIO DI:

 

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI E T.D.

 

INDICE

 

CAPO I

OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO – DESIGNAZIONE DELLE OPERE – FORMULAZIONE DELLE OFFERTE – AGGIUDICAZIONE E PREZZO DELL’APPALTO

 

Art. 1 - Oggetto dell’appalto

Art. 2 - Ammontare dell’appalto

Art. 3 - Durata dell’appalto

Art. 4 - Descrizione dei lavori

Art. 5 - Stipula del contratto - Allegati

Art. 6 - Variazioni ai lavori e alle opere

Art. 7 - Sopralluogo ed accertamenti preliminari

Art. 8 - Formulazione della offerta

Art. 9 - Criterio di aggiudicazione e valutazione offerte

Art. 10 - Prezzo dell’appalto

 

 

CAPO II

QUALITA’, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE – MODO DI ESECUZIONE DEI LAVORI – ORDINE DEI LAVORI

 

Art. 11 - Materiali - Qualità e caratteristiche

Art. 12 - Prescrizione tecniche generali

Art. 13 - Dispositivi particolari per impianti per servizi tecnologici per servizi generali

Art. 14 - Richiesta di interventi

Art. 15 - Ordinativi dei lavori

Art. 16 - Modalità di esecuzione

Art. 17 - Condizione di esecuzione

 

CAPO III

DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO E MODO DI VALUTARE I LAVORI

 

Art. 18 - Osservanza di leggi, decreti, regolamenti e del capitolato generale di appalto

Art. 19 - Subappalto o cottimo

Art. 20 - Cauzione provvisoria e definitiva

Art. 21 - Consegna dei lavori

Art. 22 - Lavori eventuali non previsti

Art. 23 - Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori

Art. 24 - Qualificazione

Art. 25 - Sospensioni - Proroghe - Lavori richiesti per esigenze particolari

               dell’Amministrazione Appaltante

Art. 26 - Pagamenti in acconto ed a saldo dell’importo dell’appalto

Art. 27 - Conto finale

Art. 28 - Oneri ed obblighi diversi a carico dell'Appaltatore - Responsabilità dell'Appaltatore

Art. 29 - Requisiti personale da impiegare

Art. 30 - Norme per la valutazione della manodopera

Art. 31 - Validità ed invariabilità dei prezzi

Art. 32 - Nuovi prezzi

Art. 33 - Spese inerenti alla gara ed al contratto

Art. 34 - Programma dei lavori

Art. 35 - Penalità

Art. 36 - Penale per ritardi

Art. 37 - Risoluzione del contratto

Art. 38 - Responsabilità civile

Art. 39 - Richiami ad altre disposizioni vigenti








CAPO I

OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO – DESIGNAZIONE DELLE OPERE – FORMULAZIONE DELLE OFFERTE – AGGIUDICAZIONE E PREZZO DELL’APPALTO

 

Art. 1

OGGETTO DELL’APPALTO

L’appalto ha come oggetto l’esecuzione di tutti i lavori, opere, prestazioni, somministrazioni, noli e trasporti necessari per la manutenzione dell’impianto elettrico e della rete di trasmissione dati, presenti negli immobili siti in Via Michele Iacobucci, 4 L’Aquila, sede attuale del Consiglio Regionale dell’Abruzzo.

L’intervento è finalizzato alla conservazione e al miglioramento degli impianti oggetto di manutenzione, al fine di contenere il degrado normale d’uso, renderli sempre funzionali e rispondenti alle esigenze degli utenti presenti nelle strutture del Consiglio Regionale.

 

Art. 2

AMMONTARE DELL’APPALTO

L’ammontare dell’appalto è:

-          Importo a base d’appalto è di € 149.400,00 (centoquarantanovemilaquattrocento/00), al netto di Iva, così ripartiti: € 49.800 (quarantanovemilaottocento/00) oltre IVA, per il primo anno; € 49.800 oltre IVA, per il secondo anno; ed € 49.800 per il terzo anno.

(comprensivo degli Oneri per la Sicurezza pari al 3% non soggetti a ribasso)

 

Di cui:

- a) per lavori comprensivi di forniture materiali e posa in opera         € 135.000,00

- b) prestazioni di sola manodopera                                                        € 10.050,00

                                                                                                                     ---------------------

-                                                                                                                    € 145.050,00

- d) per oneri della sicurezza                                                                    € 4.350,00

- totale lavori compreso oneri sicurezza                                                  € 149.400,00

 

L’importo relativo agli oneri della sicurezza (3%) è fisso e non soggetto a ribasso, ai sensi dell’articolo 12, comma 1 del D.Lgs. 494/96 e successive modifiche e dell’articolo 31, comma 2 della Legge 109/94 e successive modifiche.

L’appalto deve considerasi a prezzo chiuso.

 

Art. 3

DURATA DELL’APPALTO

La durata dell’appalto è di tre anni, a decorrere dal verbale di consegna del servizio. Allo scadere dei tre anni il rapporto cesserà senza necessità di formale preavviso o disdetta.

Nel caso il contratto, per qualsiasi motivo, dovesse risolversi anticipatamente, l’appaltatore sarà tenuto, se richiesto dall’Amministrazione, a proseguire nella gestione del servizio, fino alla data indicata dall’Amministrazione e per un periodo non superiore ad un anno.

 

Art. 4

DESCRIZIONE DEI LAVORI

I lavori che formano oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni desumibili dai documenti ed elaborati allegati al presente Capitolato e che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

I lavori sono relativi alla manutenzione dell’impianto elettrico intesa come l’insieme delle attività di controllo e di intervento che riportano l’impianto in condizioni ordinarie di esercizio e che contengono il degrado normale di uso nonché a far fronte ad eventuali eventi accidentali.

Gli interventi possono essere così descritti:

·        Mantenimento del regolare funzionamento di:

1.      interruttori e prese di qualsiasi tipo;

2.      corpi illuminanti a soffitto o a parete mediante la sostituzione di lampade di qualunque tipo: ad incandescenza, fluorescenti, slim, alogene, a vapori etc. deteriorate o esaurite, nonché la riparazione ovvero la sostituzione in tutti i casi in cui le componenti non risultino più riparabili di ogni accessorio elettrico e di quelli dei corpi illuminanti e così di: reattori, starter, portalampade, etc. Quando i componenti necessari da sostituire per la riparazione di una plafoniera non risultano più in commercio separatamente, l'impresa dovrà provvedere alla integrale sostituzione dell'intero corpo illuminante con altro, di medesime caratteristiche, tra quelli in commercio, il più possibile somigliante a quello da sostituire;

3.      Impianti sonori e/o luminosi, compresa la sostituzione dei campanelli, pulsanti, lampade e trasformatori deteriorati;

4.      Impianti di sicurezza per la segnalazione delle vie di esodo e le uscite di sicurezza, con tutti gli interventi previsti;

5.      Cabine elettriche in B.T. e di trasformazione e quadri elettrici con controllo e pulizia dei contatti degli interruttori e degli strumenti di misura compresa la sostituzione delle lampade spia e dei fusibili deteriorati.

Sostituzione di un componente dell’impianto guasto con eventuale ricerca di esso con prove ed esame del circuito;

·        Aggiunta e/o spostamento di prese a spina e di punti di utenza sul circuito esistente;

·        Manutenzione programmata del gruppo elettrogeno;

·        Fornitura e posa in opera e/o sostituzione dei seguenti materiali: cavi flessibili e rigidi, interruttori, deviatori, commutatori, invertitore, pulsanti, prese, tubi protettivi, accessori elettrici per dispositivi di comando, plafoniere, neon, faretti, lampade, connettori dati;

·        Verifiche di funzionamento di prese elettriche;

·        Spostamenti di cavi elettrici e telefonici;

·         Eventuali opere murarie, allacciamenti, accessori di ogni genere per dare l’impianto pronto, funzionante e sempre rispondente alle esigenze degli utenti;

·         Predisposizione di linee principali di alimentazione;

·         Controllo e verifica degli impianti di segnalazione comuni per usi civili nell'interno dei fabbricati;

·         Controllo e verifica degli impianti per segnalazioni automatiche di incendi, degli impianti antifurto e di video sorveglianza, dell’orologio elettrico, di antenne collettive per ricezione radio e televisione;

·        Controllo e verifica di funzionamento della rete di trasmissione dati.

·        Per gli impianti di illuminazione delle parti comuni si dovrà provvedere ogni mese ad una accurata verifica degli impianti di illuminazione delle parti comuni di tutti gli edifici, allo scopo di accertarne la perfetta funzionalità che, per la mancanza di utenti diretti, potrebbe venire a mancare senza segnalazione.

In quest’ultimo caso l'impresa dovrà accertare la perfetta rispondenza degli impianti ispezionati alle norme vigenti, CEI, UNI ed antinfortunistiche.

In presenza di situazioni anomale l'impresa dovrà provvedere immediatamente alla esecuzione delle opere rientranti tra le attività sopra descritte ed alla segnalazione alla Direzione dei Lavori, accompagnata dalla prescritta stima preventiva, delle eventuali opere necessarie eccedenti tale disciplina.

 

Art. 5

STIPULA DEL CONTRATTO – ALLEGATI

La stipula del contratto deve aver luogo entro 30 giorni dalla determina di aggiudicazione. Se l’impresa non si presenterà nei termini stabiliti dalla Stazione Appaltante per la stipula del contratto, l’aggiudicazione sarà considerata decaduta.

Costituiscono parte integrante del contratto:

1.      Il capitolato d’Appalto D.M.LL.PP. n° 415/2000;

2.      Il presente Capitolato speciale;

3.      Elenco prezzi unitari;

Nel contratto sarà dato atto che l’impresa dichiara espressamente di aver preso visione di tutte le norme richiamate nel presente capitolato, disciplinare e bando di gara e sarà indicato il domicilio eletto dall’impresa appaltatrice.

 

Art. 6

VARIAZIONE AI LAVORI E ALLE OPERE

Le indicazioni di cui ai precedenti articoli e gli elaborati da allegare al contratto, debbono ritenersi unicamente come norma di massima per rendersi ragione delle opere e dei lavori da realizzarsi. L'Amministrazione si riserva perciò la insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle varianti delle opere che riterrà opportuno, nell'interesse della buona riuscita e della economia dei lavori, senza che l'impresa possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel vigente Capitolato generale, approvato dal ministero dai lavori pubblici con decreto 19 aprile 2000 n.145, e nel presente Capitolato speciale.

 

Art. 7

SOPRALLUOGO ED ACCERTAMENTI PRELIMINARI

Prima di presentare l’offerta per i lavori e forniture del presente Capitolato, l’impresa deve:

1) - prendere visione degli allegati al presente capitolato;

2) - recarsi sul luogo di esecuzione dei lavori, prendere conoscenza dello stato degli impianti e delle condizioni dei locali, della viabilità di accesso, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate nonché di tutte le circostanze generali che possono influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati allegati al presente Capitolato adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto.

La stessa dichiarazione contiene altresì l’attestazione di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto.

Della presa visione dello stato e delle reali dimensioni dei luoghi, l’impresa deve fare una esplicita dichiarazione scritta, ai sensi della vigente normativa.

La presentazione dell’offerta implica l’accettazione da parte dell’impresa di ogni condizione specifica riportata nel presente Capitolato o di quanto scaturisce dagli elaborati ed allegati al presente atto.

Art. 8

FORMULAZIONE DELL’OFFERTA

Le ditte che saranno ammesse a partecipare alla gara d’appalto, nel far pervenire le loro offerte al Consiglio Regionale dell’Abruzzo – Servizio Beni e Risorse, Via Michele Iacobucci, 4 - 67100 L’Aquila, dovranno produrre una dichiarazione nella quale attestino di aver preso visione delle condizioni tutte descritte nel presente Capitolato Speciale, delle condizioni dei luoghi in cui occorrerà eseguire i lavori, nonché di impegnarsi a eseguire per il prezzo offerto tutti i lavori e le opere come sono indicati negli elaborati allegati al contratto e al presente capitolato. Eventuali non sostanziali modifiche potranno essere concordate tra l’Amministrazione e la Ditta aggiudicataria.

 

Art. 9

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE E VALUTAZIONE OFFERTE

Le offerte presentate dalle ditte concorrenti, nel termine utile indicato nel bando di gara sono sottoposti all'esame di apposita Commissione, nominata dall’Amministrazione Appaltante ai sensi dell’Art. 40 del Regolamento Consiliare n. 63/3. Quest’ultima aggiudicherà ai sensi dell’art. 6 lett. a) del D.lgs. 157/95. La soglia di anomalia delle offerte ai sensi del comma 1-bis dell’art. 21 Legge n° 109, oltre la quale scatta l’esclusione automatica, verrà determinata escludendo innanzitutto il 10% arrotondato all’unità superiore, del numero delle offerte di maggiore o minore ribasso e procedendo poi alla individuazione della media aritmetica dei ribassi percentuali delle restanti offerte ammesse, nonché incrementando detto valore dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali delle dette restanti offerte che superano la predetta media. Tale procedura non verrà esercitata qualora il numero delle offerte valide risulti inferiore a cinque.

L’Amministrazione, in ogni caso , si riserva la facoltà di non aggiudicare.

Art. 10

PREZZO DELL’APPALTO

Per i lavori costituenti l’appalto, eseguiti a regola d’arte in conformità agli allegati e alle indicazioni impartite dalla Direzione Lavori, si intenderà quale prezzo d’appalto quello determinato in sede di aggiudicazione, detraendo dall’importo posto a base di gara il ribasso d’asta.

 

CAPO II

QUALITA’, PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE – MODO DI ESECUZIONE DEI LAVORI – ORDINE DEI LAVORI

 

Art. 11

MATERIALI - QUALITA’ E CARATTERISTICHE

11.1. Generalità

Ai sensi dell'Articolo 7 della Legge 5-3-1990, n. 46, dovrà essere utilizzato materiale elettrico costruito a regola d'arte, recante un marchio che ne attesti la conformità, ovvero dovrà essere verificato che abbia ottenuto il rilascio di un attestato di conformità da parte di uno degli organismi competenti per ciascuno degli stati membri della Comunità Economica Europea, oppure sia munito di dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore.

I materiali non previsti nel campo di applicazione della Legge 18 ottobre 1977, n. 791 e per i quali non esistono norme di riferimento dovranno comunque essere conformi alla Legge 1 marzo 1968, n. 186.

I materiali e gli apparecchi impiegati negli impianti elettrici devono essere adatti all'ambiente in cui sono installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio; devono inoltre essere rispondenti alle relative norme CEI e alle tabelle di unificazione CEI-UNEL, ove queste esistano.

Per i materiali la cui provenienza è prescritta dalle condizioni del presente Capitolato Speciale, potranno pure essere richiesti i campioni, sempre che siano materiali di normale produzione.

Nella scelta dei materiali è raccomandata la preferenza ai prodotti nazionali o comunque a quelli dei Paesi della CE.

Tutti gli apparecchi devono riportare dati di targa ed eventuali indicazioni d'uso utilizzando la simbologia del CEI e la lingua italiana.

 

11.2. Comandi (interruttori, deviatori, pulsanti e simili) e prese a spina

Sono da impiegarsi apparecchi da incassi modulari e componibili.

Gli interruttori devono avere portata di 16 A; le prese devono essere di sicurezza con alveoli schermati e far parte di una serie completa di apparecchi atti a realizzare impianti di segnalazione, impianti di distribuzione sonora negli ambienti ecc.

La serie deve consentire l'installazione di almeno 3 apparecchi interruttori nella scatola rettangolare normalizzata, mentre, per impianti esistenti, deve preferibilmente essere adatta anche al montaggio in scatola rotonda normalizzata.

I comandi e le prese devono eventualmente anche poter essere installati su scatole da parete con grado di protezione IP 40 e/o IP 55.

11.2.1. Apparecchi di comando

Le apparecchiature di comando devono essere installate a un'altezza massima di 0,90 m dal pavimento.

Devono essere inoltre facilmente individuabili e visibili anche in caso di illuminazione nulla (apparecchi con tasti fosforescenti): vedere DPR n. 384 del 27 aprile 1978.

11.2.2. Prese di corrente

Le prese di corrente che alimentano utilizzatori elettrici con forte assorbimento devono avere un proprio dispositivo di protezione di sovracorrente, interruttore bipolare con fusibile sulla fase o interruttore magnetotermico.

 

11.3. Apparecchiature modulari con modulo normalizzato

Le apparecchiature installate nei quadri di comando e negli armadi devono essere del tipo modulare e componibili con fissaggio a scatto su profilato preferibilmente normalizzato EN 50022 (norme CEI 17-18).

In particolare:

a) gli interruttori automatici magnetotermici da 1 a 100 A devono essere modulari e componibili con potere di interruzione fino a 6000 A, salvo casi particolari;

b) tutte le apparecchiature necessarie per rendere efficiente e funzionale l'impianto (ad esempio, trasformatori, suonerie, portafusibili, lampade di segnalazione, interruttori programmatori, prese di corrente CE ecc.) devono essere modulari e accoppiabili nello stesso quadro con gli interruttori automatici di cui al punto a);

c)  gli interruttori con relè differenziali fino a 80 A devono essere modulari e appartenere alla stessa serie di cui ai punti a) e b), nonché essere del tipo ad azione diretta;

d) gli interruttori magnetotermici differenziali tetrapolari con 3 poli protetti fino a 63 A devono essere modulari e dotati di un dispositivo che consenta la visualizzazione dell'avvenuto intervento e permetta preferibilmente di distinguere se detto intervento è provocato dalla protezione magnetotermica o dalla protezione differenziale. È ammesso l'impiego di interruttori differenziali puri purché abbiano un potere di interruzione con dispositivo associato di almeno 4500 A;

e) il potere di interruzione degli interruttori automatici deve essere garantito sia in caso di alimentazione dai morsetti superiori (alimentazione dall'alto) sia in caso di alimentazione dai morsetti inferiori (alimentazione dal basso).

Gli interruttori di cui alle lettere c) e d) devono essere conformi alle norme CEI 23-18 e interamente assiemati a cura del costruttore.

11.4. Interruttori scatolati

Onde agevolare le installazioni sui quadri e l'intercambiabilità, è preferibile che gli apparecchi da 100 a 250 A abbiano le stesse dimensioni d'ingombro.

Nella scelta degli interruttori posti in serie, va considerato il problema della selettività nei casi in cui sia di particolare importanza la continuità del servizio.

Il potere di interruzione deve essere dato nella categoria di prestazione P2 (norme CEI 17-5) onde garantire un buon funzionamento anche dopo 3 corto circuiti con corrente pari al potere di interruzione.

Gli interruttori differenziali devono essere disponibili nella versione normale e in quella con intervento ritardato per consentire la selettività con altri interruttori differenziali installati a valle.

11.5. Interruttori automatici modulari con alto potere di interruzione

Qualora vengano usati interruttori modulari negli impianti elettrici che presentano correnti di c. c. elevate (fino a 30 KA), gli interruttori automatici magnetotermici fino a 63 A devono avere adeguato potere di interruzione in categoria di impiego P2 (norme CEI 15-5 e art. 9.15 del presente capitolato).

11.6. QUADRI ELETTRICI

Nel caso di nuova installazione di un quadro elettrico esso deve essere composto da una scatola da incasso in materiale isolante, un supporto con profilato normalizzato per fissaggio a scatto degli apparecchi da installare e un coperchio con o senza portello.

Le scatole di detti contenitori devono avere profondità e larghezza tale da consentire il passaggio di conduttori lateralmente, per alimentazione a monte degli automatici divisionari.

I coperchi devono avere fissaggio a scatto, mentre quelli con portello devono avere il fissaggio a vite per una migliore tenuta.

I quadri in materiale plastico devono avere attitudine a non innescare l'incendio in caso di riscaldamento eccessivo, secondo la tabella di cui all'art. 134.1.6 delle norme CEI 64-8.

11.6.1. ISTRUZIONI PER L’UTENTE

I quadri elettrici devono essere preferibilmente dotati di istruzioni semplici e facilmente accessibili, atte a dare all'utente informazioni sufficienti per il comando e l'identificazione delle apparecchiature nonché a individuare le cause del guasto elettrico.

L'individuazione può essere effettuata tramite le stesse apparecchiature o a mezzo di dispositivi separati.

11.7. PROVE DEI MATERIALI

L'Amministrazione appaltante indicherà preventivamente eventuali prove da eseguirsi, in fabbrica o presso laboratori specializzati da precisarsi, sui materiali da impiegarsi negli impianti oggetto dell'appalto.

Le spese inerenti a tali prove non faranno carico all'Amministrazione appaltante, la quale si assumerà le sole spese per fare eventualmente assistere alle prove propri incaricati.

Non saranno in genere richieste prove per i materiali contrassegnati con il Marchio di Qualità Italiano o equivalenti ai sensi della legge n. 791 del 18 ottobre 1977.

11.8. ACCETTAZIONE

I materiali da impiegare nei lavori oggetto dell’appalto dovranno presentare caratteristiche conformi a quanto stabilito dalle legge e regolamenti ufficiali vigenti in materia o in loro mancanza da leggi e regolamenti dalle norme di uno degli enti normatori di un paesi della Comunità Europea, dei Comitati Elettrotecnico Italiano (CEI), ed in ogni caso dovranno essere delle migliori qualità.

Le parti si accorderanno per l'adozione, per i prezzi e per la consegna, qualora nel corso dei lavori si dovessero usare materiali non contemplati nel contratto.

La Ditta appaltatrice non dovrà porre in opera materiali rifiutati dall'Amministrazione appaltante, provvedendo quindi ad allontanarli dal cantiere.

La provenienza dei materiali sarà liberamente scelta dall’impresa purché, ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori siano riconosciuti accettabili. L’impresa dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti concordati, le eventuali partite non ritenute conformi dalla Direzione Lavori. L’approvazione dei materiali consegnati sul posto non è tuttavia considerata come accettazione definitiva, in quanto la Direzione Lavori, si riserva la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, i materiali e provviste che per qualsiasi causa dopo l’introduzione sul cantiere, risulti alterato.

 

Art. 12

Prescrizioni tecniche generali

12.1. Requisiti di rispondenza a norme

Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d'arte, conformemente alle prescrizioni della legge 1° marzo 1968 n. 186, della legge 5 marzo 1990 n.46, del DPR 6 dicembre 1991 n. 447 (regolamento di attuazione della legge n. 46/1990) e successive modificazioni e integrazioni.

Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione del progetto-offerta e in particolare essere conformi:

   alle prescrizioni di sicurezza delle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano);

   alle prescrizioni e indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'energia elettrica;

   alle prescrizioni e indicazioni della Telecom Italia;

 alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco e delle Autorità Locali

 

12.2. Prescrizioni riguardanti i circuiti – Cavi e conduttori

a) Isolamento dei cavi:

     i cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750 V, simbolo di designazione 07. Quelli utilizzati nei circuiti di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500 V, simbolo di designazione 05. Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore;

b) colori distintivi dei cavi:

     i conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione. In particolare, i conduttori di neutro e protezione devono essere contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo-verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone;

c)  sezioni minime e cadute di tensioni massime ammesse:

     le sezioni dei conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensioni non superi il valore del 4% della tensione a vuoto) devono essere scelte tra quelle unificate. In ogni caso non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI-UNEL.

     Indipendentemente dai valori ricavati con le precedenti indicazioni, le sezioni minime ammesse per i conduttori di rame sono:

         0,75 mm2  per i circuiti di segnalazione e telecomando;

         1,5   mm2  per illuminazione di base, derivazione per prese a spina per altri apparecchi di illuminazione e per apparecchi con potenza unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW;

         2,5   mm2  per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza unitaria superiore a 2,2 kW e inferiore o uguale a 3,6 kW;

         4      mm2  per montanti singoli o linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza nominale superiore a 3,6 kW;

d) sezione minima dei conduttori neutri:

     la sezione dei conduttori neutri non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a 16 mm2, la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, con il minimo tuttavia di 16 mm2 (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni degli articoli 522, 524.1, 524.2, 524.3, 543.1.4. delle norme CEI 64-8;

e) sezione dei conduttori di terra e protezione:

     la sezione dei conduttori di terra e di protezione, cioè dei conduttori che collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti, non deve essere inferiore a quella indicata nella tabella seguente, tratta dalla tab. 54F delle norme CEI 64-8. (Vedi anche le prescrizioni riportate agli articoli 543, 547.1.1., 547.1.2. e 547.1.3. delle norme CEI 64-8);

 

Sezione minima dei conduttori di protezione

 

Sezione del conduttore di fase che alimenta la macchina

o l'apparecchio

 

(mm2)

 

Conduttore di protezione facente parte dello stesso cavo o infilato nello stesso tubo del conduttore di fase

(mm2)

 

Conduttore di protezione non facente parte dello stesso cavo e non infilato nello stesso tubo del conduttore di fase

(Mm2)

minore o uguale a 16

sezione del conduttore di fase

2,5 se protetto meccanicamente,

4 se non protetto meccanicamente

maggiore di 16 e

minore o uguale a 35

16

16

maggiore di 35

metà della sezione del conduttore di fase; nei cavi multipolari la sezione specificata dalle rispettive norme

metà della sezione del conduttore di fase; nei cavi multipolari., la sezione specificata dalle rispettive norme

12.3. Tubi protettivi, percorso tubazioni, cassette di derivazione.

   Nell'impianto previsto per la realizzazione sotto traccia, i tubi protettivi devono essere in materiale termoplastico serie leggera per i percorsi sotto intonaco, in acciaio smaltato a bordi saldati oppure in materiale termoplastico serie pesante per gli attraversamenti a pavimento;

   il diametro interno dei tubi deve essere pari ad almeno 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti. Tale coefficiente di maggiorazione deve essere aumentato a 1,5 quando i cavi siano del tipo sotto piombo o sotto guaina metallica; il diametro del tubo deve essere sufficientemente grande da permettere di sfilare e reinfilare i cavi in esso contenuti con facilità e senza che ne risultino danneggiati i cavi stessi o i tubi. Comunque il diametro interno, per i circuiti di potenza, non deve essere inferiore a 16 mm;

   il tracciato dei tubi protettivi deve consentire un andamento rettilineo orizzontale (con minima pendenza per favorire lo scarico di eventuale condensa) o verticale. Le curve devono essere effettuate con raccordi o piegature che non danneggino il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei cavi;

 

     ad ogni brusca deviazione resa necessaria dalla struttura muraria dei locali, a ogni derivazione secondaria dalla linea principale e in ogni locale servito, la tubazione deve essere interrotta con cassette di derivazione;

   le giunzioni dei conduttori devono essere eseguite nelle cassette di derivazione impiegando opportuni morsetti e morsetterie. Dette cassette devono essere costruite in modo che nelle condizioni ordinarie di installazione non sia possibile introdurvi corpi estranei e risulti agevole la dispersione di calore in esse prodotta. Il coperchio delle cassette deve offrire buone garanzie di fissaggio ed essere apribile solo con attrezzo;

   i tubi protettivi dei montanti di impianti utilizzatori alimentati attraverso organi di misura centralizzati e le relative cassette di derivazione devono essere distinti per ogni montante. Tuttavia è ammesso utilizzare lo stesso tubo e le stesse cassette purché i montanti alimentino lo stesso complesso di locali e siano contrassegnati per la loro individuazione, almeno in corrispondenza delle due estremità;

   qualora si preveda l'esistenza, nello stesso locale, di circuiti appartenenti a sistemi elettrici diversi, questi devono essere protetti da tubi diversi e far capo a cassette separate. Tuttavia è ammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far capo alle stesse cassette, purché essi siano isolati per la tensione più elevata e le singole cassette siano internamente munite di diaframmi, non amovibili se non a mezzo di attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare conduttori appartenenti a sistemi diversi.

I tubi protettivi dei conduttori elettrici collocati in cunicoli che ospitano altre canalizzazioni devono essere disposti in modo da non essere soggetti a influenze dannose in relazione a sovrariscaldamenti, sgocciolamenti, formazione di condensa, ecc. È inoltre vietato collocare, nelle stesse incassature, montanti e colonne telefoniche o radiotelevisive. Nel vano degli ascensori o montacarichi non è consentita la messa in opera di conduttori o tubazioni di qualsiasi genere che non appartengano all'impianto dell'ascensore o del montacarichi stesso.

12.4. Canalette porta cavi

Per i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme CEI 23-19.

Per gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno le norme CEI specifiche, ove esistenti.

Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire un'occupazione non superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle norme CEI 64-8.

Per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalle norme CEI 64-8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni ecc.); in particolare, opportune barriere devono separare cavi a tensioni nominali differenti.

I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme CEI 20-20.

Devono essere previsti per canali metallici i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme CEI 64-8.

Nei passaggi di parete devono essere previste opportune barriere tagliafiamma che non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle pareti stesse.

Le caratteristiche di resistenza al calore anormale e al fuoco dei materiali utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme CEI 64-8.

 

12.5. Posa di cavi elettrici isolati, sotto guaina, interrati

Per l'interramento dei cavi elettrici, si dovrà procedere nel modo seguente:

   sul fondo dello scavo, sufficiente per la profondità di posa preventivamente concordata con la Direzione Lavori e privo di qualsiasi sporgenza o spigolo di roccia o di sassi, si dovrà costruire, in primo luogo, un letto di sabbia di fiume, vagliata e lavata, o di cava, vagliata, dello spessore di almeno 10 cm, sul quale si dovrà distendere poi il cavo (od i cavi) senza premere e senza farlo affondare artificialmente nella sabbia;

   si dovrà quindi stendere un altro strato di sabbia come sopra, dello spessore di almeno 5 cm, in corrispondenza della generatrice superiore del cavo (o dei cavi); pertanto lo spessore finale complessivo della sabbia dovrà risultare di almeno 15 cm più il diametro del cavo (o maggiore, nel caso di più cavi);

   sulla sabbia così posta in opera, si dovrà infine disporre una fila continua di mattoni pieni, bene accostati fra loro e con il lato maggiore secondo l'andamento del cavo (o dei cavi) se questo avrà diametro (o questi comporranno una striscia) non superiore a 5 cm o, nell'ipotesi contraria, in senso trasversale (generalmente con più cavi);

   sistemati i mattoni, si dovrà procedere al rinterro dello scavo pigiando sino al limite del possibile e trasportando a rifiuto il materiale eccedente dall'iniziale scavo.

L'asse del cavo (o quello centrale di più cavi) dovrà ovviamente trovarsi in uno stesso piano verticale con l'asse della fila di mattoni.

Per la profondità di posa sarà seguito il concetto di avere il cavo (od i cavi) posto sufficientemente al sicuro da possibili scavi di superficie per riparazioni a manti stradali o cunette eventualmente soprastanti, o per movimenti di terra nei tratti a prato o a giardino.

Si dovrà osservare la profondità di almeno 50 cm, misurando sull'estradosso della protezione di mattoni.

Tutta la sabbia e i mattoni occorrenti saranno forniti dalla Ditta appaltatrice.

 

12.6. Protezione delle condutture elettriche

I conduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti.

La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8.

In particolare, i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente).

Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) e una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz).

In tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni:

Ib £ In £ Iz                                                                                                                                                            If £ 1,45 Iz

La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI 23-3 e CEI 17-5.

Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione I2t £ K2S2 (articoli 434.3, 434.3.1, 434.3.2 e 434.2 delle norme CEI 64-8).

Essi devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione.

È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione (articoli 434.3, 434.3.1., 434.3.2 delle norme CEI 64-8).

In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante, I2t, lasciata passare dal dispositivo a monte, non risulti superiore a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette.

12.7. Protezione di circuiti particolari:

a) devono essere protette singolarmente le derivazioni all'esterno;

b) devono essere protette singolarmente le derivazioni installate in ambienti speciali, eccezione fatta per quelli umidi;

c)  devono essere protetti singolarmente i motori di potenza superiore a 0,5 kW;

a)     devono essere protette singolarmente le prese a spina per l'alimentazione degli apparecchi in uso nei locali per chirurgia e nei locali per sorveglianza o cura intensiva (norme CEI 64-4 art. 3.5.01).

 

12.8. Coordinamento con le opere di specializzazione edile e delle altre non facenti parte del ramo d'arte della ditta appaltatrice

Per le opere, lavori, o predisposizioni di specializzazione edile e di altre non facenti parte del ramo d'arte della Ditta appaltatrice, contemplate all'art. 44.1 ed escluse dall'appalto, le cui caratteristiche esecutive siano subordinate a esigenze dimensionali o funzionali degli impianti oggetto dell'appalto, è fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di rendere note tempestivamente all'Amministrazione appaltante le anzidette esigenze, onde la stessa Amministrazione possa disporre di conseguenza

 

Art. 13.

Dispositivi particolari per impianti per servizi tecnologici e per servizi generali

Tutti gli impianti che alimentano utenze dislocate nei locali comuni devono essere derivati da un quadro sul quale devono essere installate le apparecchiature di sezionamento, comando e protezione.

13.1. Illuminazione scale, atri e corridoi comuni

Le lampade di illuminazione devono essere comandate a mezzo di un relè temporizzatore modulare e componibile con le apparecchiature da incasso per montaggio in scatole rettangolari standard oppure di tipo modulare componibile con le apparecchiature prescritte al successivo art. 13.2.

Il comando del temporizzatore deve avvenire con pulsanti, luminosi e non, a due morsetti, installati nell'ingresso, nei corridoi e sui pianerottoli del vano scale.

Il relè temporizzatore deve consentire una regolazione del tempo di spegnimento, deve avere un commutatore per illuminazione temporizzata o permanente e contatti con portata di 10 A.

13.2. Illuminazione esterna

Le lampade destinate a illuminare zone esterne ai fabbricati devono essere alimentate dal quadro di servizi generali. I componenti impiegati nella realizzazione dell'impianto, nonché le lampade e gli accessori necessari devono essere protetti contro la pioggia, l'umidità e la polvere; salvo prescrizioni specifiche dell'Amministrazione appaltante, si dovrà raggiungere per gli apparecchi di illuminazione almeno il grado di protezione IP 55 per i gruppi ottici contenenti le lampade.

L'accensione delle lampade deve essere effettuata a mezzo di un interruttore programmatore (orario) con quadrante giornaliero, modulare e componibile con gli apparecchi montati nel quadro elettrico d'appartamento.

 

13.3. Indicazioni riguardanti le reti di collegamento

a) Circuiti di alimentazione

     I circuiti di alimentazione degli impianti considerati in questo articolo, le loro modalità di esecuzione, le cadute di tensione massime ammesse, nonché le sezioni e gli isolamenti minimi ammessi per i relativi conduttori dovranno uniformarsi alle norme generali espresse al punto 3 dell'arti. 9.

     Si precisa altresì che i circuiti di alimentazione degli impianti considerati in questo articolo dovranno essere completamente indipendenti da quelli di altri impianti o servizi e che occorrerà evitare percorsi paralleli prossimi ad altri circuiti percorsi da energia elettrica, a qualsiasi tensione.

b) Linee di telecomando

     Dovranno essere eseguite con conduttori aventi sezioni e isolamento adeguati (tensione consigliata 24 V in corrente continua) e potranno, in deroga a quanto indicato nel precedente comma a), seguire gli stessi percorsi delle linee microfoniche, purché la tensione di telecomando sia continua e sufficientemente livellata.

c)  Linee di alimentazione

     L'alimentazione potrà essere fatta alla tensione normale della rete delle prese di forza motrice nell'edificio.

     Le linee di alimentazione dovranno essere realizzate seguendo le stesse norme stabilite per le linee degli impianti di forza motrice.

 

Art. 14

RICHIESTE DI INTERVENTI

Le richieste di interventi potranno essere effettuate solo dai dipendenti dell’ufficio tecnico del Servizio Beni e Risorse e con qualunque sistema (per iscritto, via fax, mail, verbalmente, per telefono).

L'impresa dovrà organizzarsi in modo di realizzare un recapito - efficace in ogni momento - capace di ricevere ogni tipo di richiesta.

Gli estremi di tale recapito dovranno essere indicati in fase di contratto.

14.1 INTERVENTI URGENTI

Resta inteso che per lavori urgenti e improcrastinabili, che possono arrecare danno a cose e persone, l’intervento può essere richiesto direttamente dalle Strutture del Consiglio Regionale interessate, che con idonea motivazione e relazione ne informerà il Servizio Beni e Risorse.

Gli interventi richiesti per le particolari situazioni di cui sopra, devono essere effettuati nella stessa giornata di chiamata, e nel caso di lavori urgenti e improcrastinabili in un tempo massimo di tre ore dalla richiesta di intervento.

14.2 INTERVENTI ORDINARI

Gli interventi ordinari e programmabili devono essere effettuati massimo nell’arco delle quarantotto ore successive dalla richiesta di intervento.

 

Art. 15

ORDINATIVI DEI LAVORI

I lavori, devono essere effettuati previa ordinazione scritta, anche per fax, dal Servizio Beni e Risorse.

Gli stessi devono essere effettuati secondo le modalità indicati nel successivo art. 16, e dopo aver raccolto un numero minimo di richieste di intervento, il servizio competente provvederà a chiamare l’impresa entro le 24 ore per coordinare gli interventi che dovranno essere assicurati entro le 48 ore successive.

 

Art. 16

MODALITA’ DI ESECUZIONE

I lavori dovranno essere effettuati nel tempo e con le modalità che saranno indicati nelle relative comunicazioni da parte del Servizio Beni e Risorse; all’atto dell’ultimazione degli stessi l’impresa rilascerà apposito rapporto di lavoro in cui devono essere indicati:

·        la zona d’intervento;

·        tipo intervento;

·        l’articolo dell’elenco prezzi unitari;

·        le quantità.

Questo rapporto dovrà essere regolarmente controfirmato dal personale tecnico preposto al controllo nella stessa giornata dell’intervento o al massimo entro la giornata successiva.

Non si procederà alla liquidazione delle fatture relative a lavori realizzati per i quali non sono stati eseguiti rapporti di lavori o non regolarmente controfirmati dal personale tecnico.

 

Art. 17

CONDIZIONE D’ESECUZIONE

Tutti i lavori devono essere eseguiti a regola d’arte e secondo le indicazioni impartite dalle direzione dei lavori.

Tutte le attrezzature necessarie per l’esecuzione dei lavori e dell’opere sono a totale carico dell’impresa.

L'esecuzione dei lavori deve essere coordinata secondo le prescrizioni della Direzione dei lavori o con le esigenze che possono sorgere dalla contemporanea esecuzione di tutte le altre opere affidate ad altre ditte.

L'Impresa aggiudicataria è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio e dei propri dipendenti, alle opere dell'edificio e a terzi.

Per gli approvvigionamento di materiali e/o parti di ricambio l’impresa dovrà provvedere direttamente all’acquisto, fino al limite massimo di euro 500,00 (cinquecento/00) oltre iva, previa autorizzazione del Servizio Beni e Risorse; le spese verranno liquidate contestualmente alle liquidazioni delle fatture relative ai lavori effettuati.

Quando è necessario l’acquisto di materiali il cui valore eccede la somma di euro 500,00, l’impresa è tenuta a sottoporre al servizio Beni e Risorse idoneo preventivo di spesa.

 

CAPO III

DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO E MODO DI VALUTARE I LAVORI

 

Art. 18

OSSERVANZA DELLE LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI E DEL CAPITOLATO GENERALE DI APPALTO

 

L’appalto è regolato, dalle norme del presente capitolato speciale dalle norme del D.lgs. 157/1995, del regolamento D.P.R. n° 554/99, nonché da tutte le norme e leggi vigente in materia di impianti elettrici, ed in particolare:

D.P.R. n° 547 del 27.04.55 “ “ e successive modifiche ed integrazione;

Legge n° 46 del 05.03.90 “Norme per la sicurezza degli impianti”;

Direttiva comunitaria per la sicurezza dei materiali n° 73/23 – Legge 791/1987

Direttiva comunitaria per la sicurezza dei materiali n° 857/324 – DPR 224/1988

Direttiva comunitaria per la sicurezza dei materiali n° 857/324 – DPR 224/1988

L'appalto è inoltre soggetto all'esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel Capitolato generale per gli appalti delle opere dipendenti dal Ministero dei Lavori pubblici, approvato dal ministro dei lavori pubblici con decreto 19 aprile 2000 n.145, nonché al pieno rispetto di tutte le leggi e disposizioni sui LL.PP..

La ditta assuntrice ha l'obbligo di osservare, oltre le norme del bando di concorso, del presente Capitolato Speciale e del Capitolato Generale, sulla direzione, contabilità e collaudo dei lavori dello Stato ed ogni altra norma di leggi, decreti e regolamenti vigenti o che siano emanati in corso d'opera, in tema di assicurazioni sociali e di pubblici lavori che abbiano comunque applicabilità con i lavori di cui trattasi, compresi i relativi regolamenti e le prescrizioni regionali della regione Abruzzo.

Tutte le spese relative all'appalto sono, quale onere di contratto, a carico della ditta assuntrice.

 

18.1. - Paghe ed oneri inerenti

La Ditta appaltatrice deve osservare nei confronti dei propri dipendenti gli obblighi stabiliti dai contratti di lavoro e dalla legislazione vigente.

 

18.2. - Spese e tasse

Sono a carico della Ditta appaltatrice, senza diritto di rivalsa, tutte le spese di contratto, di registro e accessorie, compresa l'IVA.

 

18.3. - Assicurazioni obbligatorie

Tutti gli oneri d'obbligo per assicurazioni infortuni, assicurazioni malattia, assicurazioni sociali sono a carico della Ditta appaltatrice.

L'Amministrazione appaltante si riserva il diritto di controllare se tali oneri siano assolti regolarmente, richiedendo agli Enti interessati la documentazione dell'avvenuto pagamento, in mancanza del quale non si addiverrà al pagamento della rata di saldo all'impresa appaltatrice.

In ogni caso, la Ditta appaltatrice è responsabile in pieno delle irregolarità che fossero commesse in proposito, restando sollevata l'Amministrazione appaltante da tutte le conseguenze civili, penali e pecuniarie derivanti da dette inadempienze.

 

18.4. - Sicurezza sul lavoro

La Ditta dovrà osservare le prescrizioni del DL 626 del 19 Settembre 1994 e successive modifiche ed integrazioni, in tema di “Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”; Ditta ed Amministrazione Appaltante dovranno osservare quelle del DL 494/96 “Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili” e successive modifiche ed integrazioni.

Particolare attenzione andrà fatta nell’esecuzione di lavori che comportino la vicinanza degli addetti ai lavori con linee elettriche ad alta tensione.

 

Art. 19

SUBAPPALTO O COTTIMO

Il subappalto o cottimo è regolato dalla Legge n.109 del 11 febbraio 1994, successive modificazioni e/o integrazioni, e comunque, l’eventuale quota subappaltabile non può mai essere superiore al 30%. L’appaltatore dovrà rilasciare apposita dichiarazione attestante l’idoneità tecnico-organizzativa della ditta subappaltatrice. Esso resta, in ogni caso, l’unico soggetto responsabile nei confronti della stazione appaltante per l’esecuzioni delle prestazioni oggetto di subappalto, sollevando questa da qualsiasi eventuale pretesa delle imprese subappaltatrici o da richieste di risarcimento danni eventualmente avanzate da terzi, in conseguenza anche delle opere subappaltate.

L’eventuale ricorso al subappalto deve comunque essere dichiarato all’atto dell’offerta, e deve contenere espressamente le lavorazioni che si intendono subappaltare indicando la percentuale di incidenza rispetto al totale dei lavori e/o della categoria di lavorazione.

Il pagamento al subappaltatore avverrà tramite la ditta appaltatrice. E’ fatto obbligo ai soggetti aggiudicatari di trasmettere entro dieci giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti copie delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore.

L’appaltatore è altresì obbligato a depositare il contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno 20 gg. prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle prestazioni oggetto di subappalto.

 

Art. 20

CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA

Per un corretto adempimento contrattuale, il concorrente deve presentare, a corredo della propria offerta, una cauzione pari al 2% dell’importo a base d’appalto, anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa, secondo quanto previsto dall’art. 30 Legge 11 febbraio 1994, n° 109.

Ai non aggiudicatari la cauzione provvisoria sarà restituita entro trenta giorni dall’aggiudicazione.

Come garanzia del perfetto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e di risarcimento per eventuali danni derivanti dall’inadempimenti delle obbligazioni stesse, l’aggiudicatore dell’appalto è obbligato a costituire una cauzione definitiva.

La cauzione definitiva, ai sensi dell’art. 42 del Regolamento di contabilità del Consiglio Regionale n. 63/3, in misura pari al 5% del valore del contratto, è costituita integrando la cauzione provvisoria.

La prestazione della cauzione definitiva e la firma del contratto di appalto deve avvenire nel termine perentorio comunicato dal committente alla ditta aggiudicataria.

L’esecutore dei lavori è obbligato ai sensi dell’articolo 30, comma 3 della legge 415/98, a stipulare una polizza per coprire eventuali danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danno o distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori.

La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data di cessazione del periodo manutentivo o all’emissione del certificato di regolare e buona esecuzione del servizio.

Nel caso sia previsto un periodo di garanzia la polizza assicurativa è sostituita da una polizza che indennizzi il Committente da tutti i rischi connessi alle lavorazioni e/o agli interventi.

 

Art. 21

CONSEGNA LAVORI

Il Committente comunicherà all’impresa il giorno e il luogo in cui dovrà presentarsi per ricevere la consegna del servizio.

La consegna dei lavori, di cui sarà redatto apposito verbale, potrà avvenire anche immediatamente dopo l’aggiudicazione e prima della stipula del contratto, sotto le riserve di legge. Nel verbale di consegna sarà indicato la data in cui il servizio dovrà essere iniziato ed a partire da essa inizieranno i tempi di avanzamento ed ultimazione del servizio

 

Art. 22

LAVORI EVENTUALI NON PREVISTI

Per l'esecuzione di categorie di lavoro non previste si procederà con le norme del Regolamento approvato dal DPR 21 dicembre 1999 n. 554, ovvero si provvederà in economia con operai, mezzi d'opera e provviste forniti dall'Appaltatore (a norma dell'art. 19 dello stesso Regolamento) o da terzi.

Gli operai forniti per le opere in economia dovranno essere idonei ai lavori da eseguirsi e provvisti dei necessari attrezzi.

Le macchine ed attrezzi dati a noleggio dovranno essere in perfetto stato di servibilità e provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento.

Saranno a carico dell'Appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine e le eventuali riparazioni, in modo che essi siano sempre in buono stato di servizio.

I mezzi di trasporto per i lavori in economia dovranno essere forniti in pieno stato di efficienza.

 

Art. 23

ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI

In genere l'Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché esso, a giudizio della Direzione, non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi dell'Amministrazione.

L'Amministrazione si riserva in ogni modo il diritto di ordinare l'esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito termine di tempo o di disporre l'ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più conveniente.

 
Art. 24
QUALIFICAZIONE

Per quanto riguarda i lavori indicati dal presente Capitolato è richiesta l’iscrizione al registro unico dell’Impresa C.C.I.A.A. per la categoria dei lavori e manutenzione in oggetto. L’eventuale possesso della certificazione S.O.A. non sostituisce la dichiarazione sui requisiti economici, finanziari, e tecnico-organizzativi di cui al disciplinare di gara.

 

Art. 25

SOSPENSIONI – PROROGHE – LAVORI RICHIESTI PER ESIGENZE PARTICOLARI DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE

Per le eventuali sospensioni o proroghe dei lavori si applicheranno le disposizioni previste dalle norme in vigore che regolano l'esecuzione dei lavori pubblici.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere i lavori (art.4) indicati nel presente capitolato, per particolari esigenze legate alle attività ed iniziative delle strutture presenti nella sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo; ed in questo caso l’intervento dovrà iniziare entro le dodici ore dalla data dell’ordinativo.

 

Art. 26
PAGAMENTI IN ACCONTO ED A SALDO DELL’IMPORTO DELL’APPALTO

La Ditta appaltatrice ha diritto a pagamenti mensili, valutati sulla scorta dell'elenco prezzi unitari e riportati negli stati di avanzamento compilati dal Direttore dei Lavori, al netto delle prescritte ritenute di legge previste dal vigente Regolamento per la contabilità generale dello Stato.

Il pagamento della rata di saldo comprendente le anzidette ritenute, saranno effettuati annualmente dopo l'approvazione del certificato di regolare esecuzione per le opere e lavori eseguiti nell’anno relativo.

All’ultimazione dei lavori manutentivi si procederà all'emissione del certificato per il pagamento dell'ultima rata di acconto, corrispondente al saldo dell'importo complessivo dei lavori al netto delle ritenute effettuate. Il pagamento della rata di saldo comprendente le anzidette ritenute, come pure la restituzione della cauzione definitiva, saranno effettuati alla conclusione del periodo contrattuale della manutenzione del servizio previo riscontro effettuato dal personale dell’ufficio tecnico relativamente al perfetto svolgimento dei lavori di manutenzione o quelli richiesti volta per volta dalla direzione lavori.

 

ART. 27

CONTO FINALE

Il conto finale dei lavori verrà compilato dall’Amministrazione appaltante entro e non oltre il termine di mesi nove dalla data del verbale di ultimazione dei lavori.

Il conto finale deve essere firmato per accettazione dalla ditta appaltatrice, la quale, all’atto della firma, dovrà riportare le riserve già iscritte sul registro di contabilità, aggiornandone eventualmente l’importo.

 La conclusione della liquidazione e la consegna delle opere oggetto dell’appalto non esimono la Ditta appaltatrice dagli obblighi e dalle responsabilità che le competono, fino al collaudo definitivo.

 

Art. 28

ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE – RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE

Oltre gli oneri di cui agli articoli 4, 5, 6, 7, 13, 14 del Capitolato generale n. 145/2000, al Regolamento n. 554/99 e agli altri indicati nel presente Capitolato speciale, nonché a quanto previsto dai piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, saranno a carico dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:

1° La fedele esecuzione degli ordini impartiti per quanto di competenza, dalla Stazione Appaltante, in conformità alle pattuizioni contrattuali, richiedendo al Direttore lavori tempestive disposizioni scritte per particolari opere e lavori che non risultassero dal presente capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’art. 1659 del codice civile;

2° l’approntamento delle opere provvisionali necessarie all’esecuzione dei lavori e allo svolgimento degli stessi in condizioni di massima sicurezza, la pulizia e la manutenzione del cantiere in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori;

3° l’assunzione in proprio, tenendone indenne l’Amministrazione Appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’impresa a termini di contratto

 

Art. 29

REQUISITI PERSONALE DA IMPIEGARE

L’Impresa dovrà assicurare il servizio con proprio personale nel rispetto di quanto stabilito nel presente disciplinare tecnico.

Almeno 10 giorni prima dell’inizio del servizio, l’Impresa comunicherà per iscritto all’ufficio tecnico l’elenco dei nominativi delle persone che verranno impiegate dalla stessa per il servizio in oggetto con i rispettivi dati anagrafici (compresa una copia fotostatica di un documento di identità personale di ognuno di essi) ed indirizzi. Tale elenco deve essere tempestivamente aggiornato in base ai nuovi inserimenti, per i quali deve essere prodotta la prevista documentazione di entrata in servizio, e in caso di dimissioni del personale uscente, che dovranno essere comunicati all’Amministrazione del Consiglio Regionale entro 5 (cinque) giorni dall’inserimento o dimissione.

L’Impresa dovrà fornire all’Amministrazione del Consiglio Regionale la copia della comunicazione di trasmissione dei codici fiscali dei predetti operatori all’INAIL.

Le prestazioni oggetto del servizio devono essere svolte con personale idoneo, specializzato competente e di assoluta fiducia.

L’Amministrazione del Consiglio Regionale si riserva in ogni caso la facoltà di richiedere la sostituzione del personale che, a suo insindacabile giudizio, non risulti idoneo. In questi casi l’Impresa dovrà provvedere alla sostituzione entro 10 gg. dalla richiesta e, in casi particolari, entro 24 ore.

 

Art. 30

NORME PER VALUTAZIONE DELLA MANODOPERA

Gli operai per i lavori in economia dovranno essere idonei al lavoro per il quale sono richiesti e dovranno essere provvisti dei necessari attrezzi.

L'Appaltatore è obbligato, senza compenso alcuno, a sostituire tutti quegli operai che non riescano di gradimento alla Direzione dei lavori.

Circa le prestazioni di manodopera saranno osservate le disposizioni e convenzioni stabilite dalle Leggi e dai contratti collettivi di lavoro, stipulati e convalidati a norma delle leggi sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi.

Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l'impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti.

L'impresa si obbliga altresì ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci.

I suddetti obblighi vincolano l'impresa anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale della stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.

L'impresa è responsabile in rapporto alla stazione appaltante dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto.

Il fatto che il subappalto sia o non sia stato autorizzato, non esime l'impresa dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della stazione appaltante.

Non sono, in ogni caso, considerati subappalti le commesse date dall'impresa ad altre imprese:

a) per la fornitura di materiali;

b) per la fornitura anche in opera di manufatti ed impianti speciali che si eseguono a mezzo di ditte specializzate.

In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dalla stazione appaltante o ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all'Impresa e, se del caso, anche all'Ispettorato suddetto, l'inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono stati ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra.

Il pagamento all'impresa delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.

Per le detrazioni e sospensione dei pagamenti di cui sopra, l'impresa non può opporre eccezioni alla stazione appaltante, né ha titolo al risarcimento di danni.

 

Art. 31

VALIDITA’ ED INVARIABILITA’ DEI PREZZI

I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d'asta, saranno pagati i lavori appaltati a misura e le somministrazioni, sono indicati nell’elenco dei Prezzi Unitari.

Essi compensano:

a) circa i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, cali, perdite, sprechi, ecc.), nessuna eccettuata, che venga sostenuta per darli pronti all'impiego, a piede di qualunque opera;

b) circa gli operai e mezzi d'opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno;

c) circa i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso;

d) circa i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d'opera, assicurazioni d'ogni specie, indennità di cave, di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d'altra specie, mezzi d'opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa, ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e nell'elenco dei prezzi del presente Capitolato.

I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, diminuiti del ribasso offerto, si intendono accettati dall'Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio. Essi sono fissi ed invariabili; però l'Amministrazione si riserva la facoltà di rivedere e modificare i prezzi di appalto alle condizioni e nei limiti di cui alle disposizioni legislative vigenti all'atto dell'aggiudicazione.

La ditta non ha perciò ragione di pretendere sopraprezzi od indennità speciali per qualsiasi sfavorevole circostanza dipendente dal fatto suo proprio che possa verificarsi dopo l'aggiudicazione.

Art. 32

NUOVI PREZZI

Nel caso di esecuzione di categorie di lavoro non previste nel contratto e per le quali non si hanno prezzi corrispondenti, o nel caso si utilizzano materiali di specie diversa o proveniente da luoghi diversi da quelli previsti dal contratto, si procederà alla determinazione di nuovi prezzi:

-          desumendoli da quelli di lavorazioni simili comprese nel contratto;

-          desumendoli dal prezzario della Regione Abruzzo edizione 2006;

-          ricavandoli con l’analisi dei prezzi.

I nuovi prezzi, soggetti al ribasso d’asta, devono essere determinati in contraddittorio tra il Direttore Lavori e l’Impresa, ed approvati dal responsabile del procedimento prima di essere messi nella contabilità dei lavori.

Qualora l’impresa non accetta i nuovi prezzi così determinati ed approvati, il Committente può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazioni dei materiali sulla base di detti prezzi.

 

Art. 33

SPESE INERENTI ALLA GARA ED AL CONTRATTO

Tutte le spese inerenti e conseguenti alla partecipazione e all'espletamento della gara nonché‚ la stipula e registrazione del contratto, sono a carico della ditta assuntrice.

 

Art. 34

PROGRAMMA DEI LAVORI

Nell’espletamento dei lavori, oggetto dell’appalto, l’appaltatore dovrà osservare puntualmente le prescrizioni del presente capitolato, seguire le indicazioni e le istruzioni della Stazione Appaltante e/o della Direzione Lavori.

L’Appaltatore organizza il lavoro in piena autonomia, nel rispetto delle condizioni stabilite nel presente capitolato.

La Stazione Appaltante si riserva, comunque il diritto di stabilire l’esecuzione dei lavori in un congruo termine perentorio, di disporre il tipo di lavoro e l’ordine di andamento nel modo che riterrà più conveniente.

La Stazione Appaltante si riserva, inoltre, per motivi non prevedibili e non programmabili, o per esigenze delle Strutture presenti nella Sede del Consiglio Regionale e per particolari esigenze delle strutture politico-amministrativo presenti nella Sede del Consiglio, la facoltà di richiedere lavori e/o interventi da eseguire nello stesso giorno della chiamata.

 

Art. 35

PENALITA’

L’Amministrazione Appaltante si riserva l’insindacabile facoltà di applicare una penale fino ad un importo massimo pari al 20% (venti percento) dell’importo di aggiudicazione, qualora il Direttore Lavori riscontri:

L’esatto importo delle penalità sarà segnalato all’impresa a mezzo lettera raccomandata A.R. (anche via fax) e sarà determinato in funzione della gravità degli adempimenti contestati e delle conseguenze dannose che ne siano derivate per l’Amministrazione Appaltante, ivi compreso il c.d. danno all’immagine.

In ognuna delle ipotesi sopra previste l’amministrazione non liquiderà le prestazioni non eseguite ovvero non esattamente eseguite, salvo il suo diritto al risarcimento del maggior danno subito.

In caso di carente e/o mancata esecuzione delle prestazioni l’Amministrazione Appaltante potrà provvedervi d’ufficio ricorrendo a terzi, con oneri a totale carico dell’impresa, salvo il diritto al risarcimento del maggior danno subito.

L’esecuzione d’ufficio delle prestazioni oggetto del presente appalto dovrà essere sempre preceduta da formale diffida da intimarsi con lettera raccomandata A.R., telegramma o fax.

Qualora la Ditta non faccia pervenire all’Amministrazione Appaltante le proprie controdeduzioni, ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione dell’Amministrazione del Consiglio Regionale, quest’ultima potrà procedere all’immediato incameramento della cauzione definitiva ed all’esecuzione d’Ufficio delle prestazioni rimaste non eseguite, a spese a carico della ditta inadempiente.

L’Appaltatore è tenuto a eseguire i lavori oggetto dell’appalto nel termine e secondo le modalità indicate nel presente capitolato.

 

Art. 36

PENALE PER RITARDI

I termini di adempimento delle prestazioni sono stabilite dal responsabile del procedimento in relazione, alla tipologia, categoria, tipo e complessità intervento ed al suo livello qualitativo.

Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere e lavori, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori sarà applicata la penale di cui all’art. 22, comma 1, del Capitolato Generale n. 145/00, con i limiti previsti dall’art. 117 del Regolamento n. 554/99, nella misura che va da 40,50 (quaranta/50) €/giorno a 135,00 (centotrentacinque/00) €/giorno a seconda della reale situazione e gravità dei fatti accertati.

 

Art. 37

RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Oltre a quanto previsto dagli articoli precedenti, l’Amministrazione del Consiglio Regionale potrà risolvere in tutto o in parte il contratto nei seguenti casi:

a)     gravi e reiterate violazioni agli obblighi contrattuali non eliminate a seguito di due diffide formali da parte dell’Amministrazione Appaltante;

b)     in qualunque momento dell’esecuzione, avvalendosi, della facoltà consentita dall’art. 1671 c.c.;

c)      mancato rispetto di quanto previsto e presentato dall’impresa in sede di offerta;

d)     arbitraria e ingiustificata interruzione o sospensione da parte dell’Impresa appaltatrice dei lavori oggetto del presente Capitolato, non dipendente da causa di forza maggiore;

e)     mancato rispetto delle disposizioni di legge circa la prevenzione degli infortuni, l’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio concesso in appalto;

f)        cessione del contratto o subappalti non autorizzati dal CONSIGLIO REGIONALE.

In caso di risoluzione si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile.

Art. 38

RESPONSABILITA’ CIVILE

L'Impresa aggiudicataria sarà comunque, direttamente ed indirettamente, totalmente responsabile di eventuali danni che, in relazione al servizio espletato, venissero arrecati alle persone e/o alle cose tanto dell'Amministrazione che di terzi, sia durante l'espletamento del servizio, sia in conseguenza dello stesso, senza riserve o eccezioni.

A tale scopo l'impresa aggiudicataria sarà tenuta, prima della stipula del contratto e comunque prima di intraprendere l'esecuzione del servizio, a dimostrare di essere in possesso di idonea assicurazione a copertura di qualsiasi rischio derivante dall'espletamento del servizio medesimo, compresi quelli sopra indicati.

Detta polizza dovrà includere una garanzia della responsabilità civile per i danni eventualmente causati a terzi, compresa l'Amministrazione del Consiglio Regionale, nell'esecuzione del servizio.

E' escluso in via assoluta ogni compenso all'impresa per danni o perdite di materiali, attrezzi o opere provvisionali, siano essi determinati da causa di forza maggiore o qualunque altra causa, anche se dipendente da terzi.

 

Art. 39

RICHIAMI AD ALTRE DISPOSIZIONI VIGENTI

Per tutto quanto non è stato espressamente specificato sopra, si farà riferimento alle disposizioni contenute nel Capitolato Generale d’appalto per le Opere Pubbliche e nel Regolamento generale di attuazione in materia di Lavori Pubblici vigenti al momento dell’appalto, nonché dalle vigenti disposizioni normative.

 


 

CONSIGLIO REGIONALE

DELL’ABRUZZO

L’AQUILA

 

VIA MICHELE IACOBUCCI, 4

ELENCO PREZZI

REGIONE ABRUZZO 2006

CAT. [P]

 

IMPIANTI TECNOLOGICI

1.        IMPIANTI ELETTRICI E DISTRIBUZIONE CIRCUITI LUCE.;

2.        IMPIANTI ELETTRICI E DISTRIBUZIONE CIRCUITI F.M.;

3.        IMPIANTI SEGNALAZIONE, CITOFONICI, E T.V..;

4.        ILLUMINAZIONE DI INTERNI ED ESTERNI CAVI E CONDUTTORI.;

5.        TUBAZIONI SCATOLE CANALI E TRACCE.;

6.        QUADRI ELETTRICI (INTERRUTTORI E CARPENTERIE).;

7.        IMPIANTI DI MESSA A TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE.;

8.        ILLUMINAZIONE DI INTERNI ED ESTERNI

 

[GRUPP. ELETTR.] MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA GRUPPO ELETTROGENO di continuità, comprensivo di prova funzionamento previa interruzione tensione di rete. Il controllo comprende il reintegro del livello olii, livello caricamento batterie e/o accumulatori. Nella lavorazione, da eseguirsi almeno due volte l’anno, è compresa la restituzione della certicazione attestante il corretto funzionamento del gruppo elettrogeno, la segnalazione di parti usurati per programmarne l’eventuale sostituzione, il tempo di funzionamento della prova controfirmato in ogni sua parte da Ditta autorizzata alla certificazione.

A corpo                                                                       euro [300,00]

 

[M.O. INSTL.] PRESTAZIONE DI MANO D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese generali ad utile all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato la retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà esere munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale antinfortunistica.

Installatore 4° categoria                                           euro [19,97+(19,97*26,5%)]

 

[M.O. OP. COM.] PRESTAZIONE DI MANO D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese generali ad utile all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato la retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà essere munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale antinfortunistica.

Operaio Comune                                                         euro [19,55+(19,55*26,5%)]

 

[M.O. OP. S.] PRESTAZIONE DI MANO D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti e imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante oltre che dal costo base della mano d'opera, dalle spese generali ad utile all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato la retribuzione aggiuntiva, il trattamento di fine rapporto, gli oneri di gestione, le spese generali ed utile all'impresa. Ogni operaio dovrà essere munito degli attrezzi specifici del proprio mestiere e di dotazione personale antinfortunistica.

Operaio spcializzato                                                   euro [22,73+(22,73*26,5%)]

 

[M.T.] FORNITURA DI MATERIALI A PIE' D'OPERA per l'esecuzione di lavori imprevisti ed imprevedibili ordinati dalla D.L. all'atto pratico per risolvere aspetti di dettaglio. Il compenso spettante è risultante oltre che dalle fatture di acquisto dei materiali, fino alla concorrenza di euro 500,00 regolarmente quietanzate dall'impresa, dalle spese generali ad utile all'impresa depurato del ribasso offerto (il ribasso offerto, quindi sarà applicato esclusivamente sulla percentuale di spese generali ed utili all'impresa pari al 26,50%). Nel prezzo si intende compreso e compensato l'onere relativo ai trasporti, il carico e scarico in cantiere, le spese generali ed utile all'impresa.

Materiali a piè d'opera                                               euro [500,00+(500,00x26,5%)]

 



[1] I dati personali come descritti all’art.1, comma 2, lett. c) della legge 675/1996, saranno trattati nel rispetto della riservatezza e per i fini del procedimento.