La Giunta Regionale

Viste le specifiche richieste avanzate dalle quattro Amministrazioni provinciali abruzzesi, mirate ad ottenere da parte della Regione Abruzzo il finanziamento di interventi volti alla tutela e manutenzione del territorio di rispettiva competenza ed alla difesa dello stesso dal dissesto idrogeologico, allo scopo di far fronte agli elevati rischi di dissesto diffusi in particolar modo nelle aree montane degli stessi ambiti provinciali;

Visto l’art. 2 della L.R. 12.04.1994, n. 28 ‘Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale, modificata con L.R. 31.12.1994, n. 106, nonché con L.R. 9.2.2000, n. 6;

Visti, altresì, gli artt. 17 e 19 della L.R. 30 maggio 1997, n. 53” Interventi nel settore agricolo ed agro-alimentare”;

Ritenuto che gli interventi di cui trattasi possano ritenersi ascrivibili fra quelli finanziabili ai sensi delle norme di cui ai punti che precedono;

Visto il “Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano – L.R. n. 53/1997 - artt. 17 e 19 -, L.R. n. 28/1994 e L.R. n. 106/1994”, predisposto dal Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura Foreste e Sviluppo Rurale, composto di n. 4 facciate dattiloscritte che, allegato al presente provvedimento, ne forma parte integrante e sostanziale, con una previsione totale di spesa pari ad € 2.658.000,00;

Reputato che l’attuazione del Programma di cui trattasi rivesta carattere di eccezionale urgenza in quanto mirante a fronteggiare una situazione di diffuso rischio idrogeologico presente sul territorio regionale;

Rilevato che le risorse finanziarie totali pari ad € 2.658.000,00, necessarie per l’attuazione del Programma in oggetto emarginato, sono reperibili per € 1.350.000,00 sul capitolo 102499 –“Interventi nel settore agricolo ed agro-alimentare –L.R. 30.5.1997, n. 53”, e per € 1.308.000,00 sul capitolo 112346 – “Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale – LL.RR. n. 28/1994 e n. 106/1994” dello stato di previsione della spesa del bilancio per il corrente esercizio finanziario;

Visto il Piano delle attività forestali predisposto per il triennio 2004/2006 dalla Direzione Agricoltura Foreste Sviluppo rurale Alimentazione Caccia e Pesca - Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, denominato “Piano per il triennio 2004/2006 – INTERVENTI DI FORESTAZIONE E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE” approvato in forma definitiva con deliberazione di Giunta Regionale n. 857 del 27.9.2004;

Reputato opportuno che l’applicazione delle disposizioni e delle procedure previste nella parte B. paragrafi 6. e 7. del Piano di Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale – triennio 2004/2006 - venga sospesa in modo da evitare l’eccessiva dispersione delle limitate risorse disponibili, ritenendo prioritaria ed urgente concentrare l’intervento della Regione nella specifica prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico;

Ritenuto di poter approvare il “Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano – L.R. n. 53/1997 - artt. 17 e 19 -, L.R. n. 28/1994 e L.R. n. 106/1994”, predisposto dal Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura Foreste e Sviluppo Rurale, composto di n. 4 facciate dattiloscritte che, allegato al presente provvedimento, ne forma parte integrante e sostanziale, con una previsione totale di spesa pari ad € 2.658.000,00, completo delle relative procedure attuative;

Dato atto che le risorse disponibili sul capitolo 102499 dello stato di previsione della spesa del bilancio per il corrente esercizio finanziario sono integralmente comprese nell’Elenco delle spese in conto capitale finanziate con mutuo ex art. 23 della L.R. 3/2002 allegato alla L.R. 9 novembre 2005, n. 33, mentre le risorse disponibili sul capitolo n. 112346 sono ricomprese nell’elenco medesimo per € 1.150.000,00;

Ritenuto di poter attestare espressamente che la spesa di cui al “Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano – L.R. n. 53/1997 - artt. 17 e 19 -, L.R. n. 28/1994 e L.R. n. 106/1994”, pari ad € 2.658.000,00, per le caratteristiche stesse dell’intervento cui afferisce, esplicitate nel programma in oggetto emarginato, finanziata con mutuo, è una spesa di investimento ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 18 – lett. I) - della L. 24/12/2003 n. 350;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano le condizioni per procedere all’impegno della somma totale pari ad € 2.658.000,00, necessaria per l’attuazione del Programma in oggetto emarginato, come di seguito enunciato:

4)   per € 1.350.000,00 sul capitolo 102499 –“Interventi nel settore agricolo ed agro-alimentare –L.R. 30.5.1997, n. 53”, somma integralmente compresa nell’Elenco delle spese in conto capitale finanziate con mutuo ex art. 23 della L.R. 3/2002 allegato alla L.R. 9 novembre 2005, n. 33

5)   per € 1.308.000,00 sul capitolo 112346 – “Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale – LL.RR. n. 28/1994 e n. 106/1994” , compresa per € 1.150.000,00 nell’Elenco delle spese in conto capitale finanziate con mutuo ex art. 23 della L.R. 3/2002 allegato alla L.R. 9 novembre 2005, n. 33;

Ritenuto di dover sentire la 3° Commissione Consiliare per l’Agricoltura;

Considerato che il programma di cui trattasi è mirato a far fronte ad una situazione di particolare urgenza ed eccezionalità, tale da consentire l’applicazione dell’art. 17 - comma 4 - della L.R. 53/1997 che permette la deroga dalle procedure amministrative previste dalla medesima legge;

Rilevata la competenza del Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio ad adottare atti e provvedimenti successivi ed attuativi del programma, ivi comprese eventuali motivate proroghe e varianti;

Dato atto che il Direttore della Direzione Agricoltura, Foreste, Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca ed il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio, apponendo le proprie firme in calce al presente provvedimento, ciascuno per le proprie competenze, hanno attestato la regolarità tecnico-amministrativa e la legittimità della presente deliberazione;

Udito il Relatore;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge:

delibera

1)   di sospendere l’applicazione delle disposizioni e delle procedure previste nella parte B. paragrafi 6. e 7. del Piano di Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale – triennio 2004/2006 - approvato in forma definitiva con deliberazione di Giunta Regionale n. 857 del 27.9.2004;

2)   di approvare il “Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano – L.R. n. 53/1997 - artt. 17 e 19 -, L.R. n. 28/1994 e L.R. n. 106/1994”, predisposto dal Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura Foreste e Sviluppo Rurale, con una previsione totale di spesa pari ad € 2.658.000,00, completo delle relative procedure attuative;

3)   di disporre l’impegno della somma totale pari ad € 2.658.000,00, necessaria per l’attuazione del Programma in oggetto emarginato, come di seguito enunciato:

-    per € 1.350.000,00 sul capitolo 102499 –“Interventi nel settore agricolo ed agro-alimentare –L.R. 30.5.1997, n. 53” dello stato di previsione della spesa del bilancio per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità, somma integralmente compresa nell’Elenco delle spese in conto capitale finanziate con mutuo ex art. 23 della L.R. 3/2002 allegato alla L.R. 9 novembre 2005, n. 33

-    per € 1.308.000,00 sul capitolo 112346 – “Interventi di forestazione e valorizzazione ambientale – LL.RR. n. 28/1994 e n. 106/1994” dello stato di previsione della spesa del bilancio per il corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità, somma compresa per € 1.150.000,00 nell’Elenco delle spese in conto capitale finanziate con mutuo ex art. 23 della L.R. 3/2002 allegato alla L.R. 9 novembre 2005, n. 33, e per la rimanente quota pari ad € 158.000,00 non coperta da mutuo;

4)   di attestare espressamente che la spesa di cui sopra, pari ad € 2.658.000,00, per le caratteristiche stesse degli interventi cui afferisce, e che risultano esplicitate nel piano in oggetto emarginato, finanziata con mutuo, è una spesa di investimento ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 18 – lett. I) - della L. 24/12/2003 n. 350;

5)   di dare atto che in applicazione dell’art. 17 - comma 4 - della L.R. 53/1997 si deroga dalle procedure amministrative previste dalla medesima legge;

6)   di sentire la 3° Commissione Consiliare per l’Agricoltura;

7)   il Dirigente del Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio è competente ad adottare atti e provvedimenti successivi ed attuativi del programma, ivi comprese eventuali motivate proroghe e varianti;

8)   di ritenere parte integrante e sostanziale del presente atto il Programma denominato “Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano – L.R. n. 53/1997 - artt. 17 e 19 -, L.R. n. 28/1994 e L.R. n. 106/1994”, predisposto dal Servizio Foreste Demanio Civico ed Armentizio della Direzione Agricoltura Foreste e Sviluppo Rurale, composto di n. 4 facciate dattiloscritte.

Il presente provvedimento è definitivo e nei confronti dello stesso è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A..

Segue Allegato


DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, ALIMENTAZIONE, CACCIA E PESCA

Servizio Foreste, Demanio Civico ed Armentizio

 

 

 

Programma di attività relative alla tutela, protezione e valorizzazione ambientale del territorio montano; L.R. 53/97 – artt. 17 e 19; L.R. 28/94 e L.R. 106/94.

 

 

 

OBIETTIVO

Il territorio montano è sempre più oggetto di dissesti idrogeologici.

L’obiettivo di questo programma è quello di concorrere, tramite l’applicazione di interventi di natura agro-forestale ed idraulico forestale, a ridurre le cause che producono il dissesto idrogeologico in zone di montagna e di alta collina della nostra Regione, con le risorse finanziarie della L.R. 53/97, e della L.R. 28/94.

 

PREMESSA

La politica di difesa del suolo in massima parte si esercita nelle aree montane e di alta collina.

L’esperienza di ogni parte del nostro territorio nazionale ha dimostrato che il deflusso delle acque dal monte al piano avviene con caratteristiche profondamente diverse a seconda dei modi in cui sono state utilizzate le terre di montagna e di alta collina. Solo se in queste aree prevale un consistente rivestimento vegetale permanente che investe in particolare le aree più vulnerabili rispetto al dissesto idrogeologico, si ottiene un buon regime delle acque profonde e superficiali, la riduzione della portata solida dei corsi d’acqua, l’allungamento dei tempi di corrivazione e quindi la riduzione delle stesse ondate di piena, condizioni che rappresentano la più efficace difesa contro i maggiori danni delle alluvioni e la premessa per più semplici ed efficienti opere di difesa idraulica a valle.

Con  questa ottica l’agricoltura, il bosco, l’ambiente ed il territorio sono componenti di un sistema e, come tali, interagiscono strettamente con manifestazioni di varia natura.

Infatti, è fuori dubbio che la presenza del bosco, soprattutto di quello a vegetazione mista (conifere e latifoglie), concorre a ridurre gli effetti dannosi nei riguardi del deflusso superficiale e dell’erosione.

Infatti, mentre la quantità della pioggia trattenuta dagli organi aerei delle piante può essere relativamente piccola, l’intercettazione invece è della massima importanza per annullare o ridurre l’impatto energetico delle gocce d’acqua e per diminuire la quantità di acqua che dà luogo ai processi idrogeologici.

La vegetazione favorisce l’infiltrazione e la permeabilità per due cause concorrenti: a)  la produzione della lettiera che viene poi incorporata dal suolo sotto forma di humus; b)  la fitta e numerosa ramificazione dei sistemi radicali; fattori entrambi della porosità del suolo.

Fuori dal bosco agli stessi effetti provvede, sia pur meno efficacemente, la vegetazione arbustiva ed erbacea (pascoli e prati), che, per la ridotta concorrenza da parte degli alberi e per  maggior afflusso di acqua e di luce, vi si insedia di regola più densamente che sotto copertura.

Il concorso di queste presenze di vegetazione giova anche e notevolmente a prolungare i tempi di corrivazione.

Di contro tuttavia, l’abbandono delle zone montane, con la relativa diminuzione dell’attività agricola e zootecnica, l’impoverimento delle aree boscate soprattutto  nelle zone di collina e di pianura, il rapido sviluppo dell’edilizia in zone non adatte e mal protette sono alcuni dei fattori più evidenti che hanno prodotto, nel tempo, una estesa situazione di dissesto idrogeologico del territorio.

Fra le medesime colture agrarie, poi, vi sono ovviamente delle sensibili differenze, così come notevole è l’influenza degli avvicendamenti delle stesse sulla protezione del suolo.

La velocità di erosione dei terreni arati e non coperti da vegetazione è di gran lunga superiore a quella delle praterie permanenti (pascoli e prato-pascoli).

In montagna, poi, ben più grande è l’erosione, se si considera che, per le elevate pendenze del territorio, aumenta notevolmente la velocità dell’acqua, causando la rimozione di particelle molto più grandi, usurando gli strati superficiali del terreno con notevole perdita e consumo della sostanza organica che è considerata il più efficace componente della fertilità ed il più importante fattore nei processi di autodifesa del terreno agrario.

E’ certo che con la locuzione di difesa del suolo vengono indicati diversi problemi, aspetti e competenze operative della vasta categoria delle attività di sistemazione idrogeologica del territorio, ed entrano in tale processo le multiformi manifestazioni del dissesto idrogeologico, che sono quelle che vanno dalle erosioni superficiali contenute e lente, a quelle più consistenti delle degradazioni dei versanti, sino alle forme imponenti e gravi delle frane.

A tutte queste manifestazioni si dovrebbe rispondere con una oculata e costante azione di manutenzione del territorio, con opere di regolamentazione dei corsi d’acqua principali (le aste fluviali), con interventi di consolidamento delle pendici, con le sistemazioni idraulico-forestali dei torrenti secondari di montagna, di regolazione di natura idraulico-agraria e dei deflussi sottosuperficiali con opere di permeabilità e scolo nei terreni coltivati agricoli, di applicazione di tecniche finalizzate alla conservazione e al miglioramento degli equilibri idrogeologici del territorio e che rientrano nell’ambito della Biologia vegetale applicata allo stesso e che vanno sotto il nome di Ingegneria naturalistica, all’impianto di nuovi boschi ed alla buona gestione di quelli già esistenti.

La Legge Regionale 53/97 (Interventi nel settore Agricolo e Agroalimentare) con l’art. 17 e con le procedure dell’art. 19, dà alla Giunta Regionale la possibilità di poter finanziare programmi e iniziative a favore del territorio montano secondo le previsioni degli articoli 7; 8; 9; 16 e 17, così come il disposto dell’art. 2 della L.R. 28/1994.

Pertanto sulla base delle considerazioni esposte in premessa, c’è la necessità di dare la priorità agli interventi previsti dall’art. 2 della L.R. 28/94 e che saranno finalizzati:

1.       alla sistemazione e manutenzione del territorio montano;

2.       ai lavori di forestazione;

3.       alla costruzione di arginature, sistemazione idraulica, alla difesa e

            prevenzione degli incendi boschivi;

4.       alla difesa ed alla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio;

5.       alla prevenzione e riduzione del dissesto idrogeologico.

 

 Gli interventi da realizzare devono essere stimati, pur nella loro efficacia, a scarso impatto ambientale ed attuati con l’utilizzo di tecniche ricomprese nei principi dell’ingegneria naturalistica.

La scelta delle specie arboree ed arbustive da utilizzare deve privilegiare quelle autoctone o naturalizzate, che presentano, per le loro stesse caratteristiche vegetative la massima adattabilità ai posti di impiego.

La responsabilità dell’attuazione del presente programma è affidata alle quattro Amministrazioni Provinciali, a favore delle quali verranno messe a disposizione, in misura uniforme, le risorse finanziarie disponibili sul Cap. 102499 (L.R. 53/97) e sul Cap. 112346 (L.R. 28/94).

PROCEDURE

Le Amministrazioni Provinciali entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente atto, devono provvedere alla redazione dei progetti esecutivi da spedire alla Direzione Agricoltura - Servizio Foreste, Demanio Civico ed Armentizio.

Quest’ultima, previa verifica della compatibilità progettuale con le finalità del programma, provvederà alla erogazione delle risorse finanziarie alle Amministrazioni Provinciali secondo la seguente ripartizione per Capitoli del Bilancio Regionale.

 

Cap. 102409:

Disponibilità totale 

  1.350.000,00

 

Disponibilità Provincia di L’AQUILA 

  675.000,00

 

Disponibilità Provincia di TERAMO

  675.000,00

 

 

 

Cap. 112346:

Disponibilità totale 

  1.308.000,00

 

Disponibilità Provincia di PESCARA

  654.000,00

 

Disponibilità Provincia di CHIETI

  654.000,00

                                                                                         TOTALE   

  2.658.000,00

 

 

 

          La Responsabile dell’Ufficio                                    IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

           Rapporti con il C.F.S. e                                                Dott. Lorenzo POTENA

       Demanio Forestale Regionale

        Dott.ssa Marzia DI MARZIO

 

 

 

25 NOVEMBRE 2005