REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

-    Franco BILE                       Presidente

-    Giovanni Maria FLICK       Giudice

-    Francesco AMIRANTE                 

-    Ugo DE SIERVO                     

-    Romano VACCARELLA                 

-    Paolo MADDALENA                 

-    Alfio FINOCCHIARO                 

-    Franco GALLO                 

-    Gaetano SILVESTRI                 

-    Sabino CASSESE                 

-    Maria Rita SAULLE                 

-    Giuseppe TESAURO                 

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 2, comma 1, lett. n) della legge della Regione Abruzzo 30 dicembre 2004, n. 51 (Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza dalla carica di consigliere regionale) promosso nel procedimento civile vertente tra D’Ambrosio Giorgio e la Regione Abruzzo, dal Tribunale di Pescara con ordinanza del 1° marzo 2005, iscritta al n. 330 del registro ordinanze del 2005 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 27, prima serie speciale, dell’anno 2005.

Omissis

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

Dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 2, comma 1, lettera n), della legge della Regione Abruzzo 30 dicembre 2004, n. 51 (Disposizioni in materia di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza dalla carica di consigliere regionale), sollevata, in riferimento agli articoli 3 e 51 della Costituzione, dal Tribunale di Pescara con l’ordinanza indicata in epigrafe.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 22 febbraio 2006.

Depositata in Cancelleria il 3 marzo 2006.

Presidente

Franco Bile