REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

-    Annibale MARINI              Presidente

-    Franco BILE                         Giudice

-    Giovanni Maria FLICK           

-    Francesco AMIRANTE           

-    Ugo DE SIERVO                    

-    Romano VACCARELLA       

-    Paolo MADDALENA             

-    Alfio FINOCCHIARO            

-    Alfonso QUARANTA             

-    Franco GALLO                     

-    Luigi MAZZELLA                

-    Gaetano SILVESTRI             

-    Sabino CASSESE                  

-    Maria Rita SAULLE              

-    Giuseppe TESAURO             

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge della Regione Abruzzo 12 novembre 2004, n. 39 (Interpretazione autentica della legge regionale n. 18 del 2001 concernente: Consiglio regionale d’Abruzzo, autonomia e organizzazione), promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri, con ricorso notificato il 25 gennaio 2005, depositato in cancelleria il successivo 31 gennaio ed iscritto al n. 13 del registro ricorsi del 2005.

Omissis

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 della legge della Regione Abruzzo 12 novembre 2004, n. 39 (Interpretazione autentica della legge regionale n. 18 del 2001 concernente: Consiglio regionale d’Abruzzo, autonomia e organizzazione), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri con il ricorso indicato in epigrafe.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 6 febbraio 2006.

Depositata in Cancelleria il 16 febbraio 2006.

Presidente

Annibale Marini