la giunta regionale

Vista l’Intesa tra Stato, Regioni e Province Autonome del 23 marzo 2005 stipulata ai sensi dell’art.8, comma 6, della L. 5 giugno 2003 n.131, in attuazione dell’art.1, comma 173 della legge 30 dicembre 2004 n.311;

Visto l’art.4 comma “e” della predetta Intesa nel quale è previsto che le Regioni si impegnano ad adottare entro il 30 giugno 2005 il Piano regionale per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale della Prevenzione;

Visto altresì l’allegato 2 della stessa Intesa denominato” Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007” che definisce all’art.2 gli ambiti di azione, già previsti nell’Accordo di Cernobbio, e che sono individuati in:

-    prevenzione della patologia cardiovascolare,

-    prevenzione delle complicanze del diabete,

-    prevenzione tramite gli screening oncologici

-    screening del tumore del seno

-    screening del cancro della cervice uterina

-    screening del cancro del colon retto

-    prevenzione tramite le vaccinazioni,

-    la prevenzione degli incidenti,ivi compresi quelli domestici;

Considerato:

-    che per ciascun ambito l’Intesa definisce le finalità generali ed affida le funzioni di coordinamento e di verifica al Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) con il compito, tra gli altri, di indicare le linee operative attraverso l’elaborazione di schede attuative;

-    che per dare attuazione al Piano Nazionale di Prevenzione le Regioni hanno accettato con la summenzionata Intesa di vincolare il 25% della  quota spettante a ciascuna per il raggiungimento degli obiettivi del Piano medesimo (riparto CIPE ai sensi dell’art. 1, comma 34 della legge 27 dicembre 1992 n.662) e le ulteriori risorse da attingere alla quota indistinta della delibera CIPE per ciascun degli anni 2005, 2006 e 2007, come da tabella allegata all’Intesa stessa (punto 4 dell’allegato 2);

-    che, per quanto riguarda gli screening oncologici, la legge 138/2004 art.2 bis ha destinato, come da riparto ministeriale, un finanziamento speciale  aggiuntivo per colmare squilibri nell’offerta degli screening per il cancro della cervice e quella del seno e diffondere lo screening del cancro colorettale e che il Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione  Sanitaria – con nota prot. DGPREV/IX/9774/P/I/6.b.c del 26 aprile 2005 – ha fornito le indicazioni per la relativa progettazione  indicando anche la ripartizione delle risorse  tra i vari screening, specificando in particolare la destinazione dei finanziamenti di cui alla L.138/2004 art.2 bis per le dotazioni infrastrutturali (coordinamento regionale, sistemi informativi, formazione ecc),e destinando i fondi disponibili, a seguito dell’Intesa, per le attività legate all’offerta dei test screening, considerato che le predette risorse devono essere utilizzate per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza , essendo parte del fondo sanitario;

-    che i progetti sulla prevenzione degli incidenti stradali, ivi compresi quelli domestici, dovendo avere avvio a partire dal 2006, potranno essere ulteriormente aggiornati e modificati alla luce delle schede attuative che saranno fornite entro il 30 settembre 2005 dal CCM;

Ritenuto pertanto necessario dare seguito all’Intesa del 23 marzo 2005 e predisporre progetti operativi nelle aree di intervento, così come definite dal Piano Nazionale di Prevenzione (patologia cardiovascolare inclusa la prevenzione delle complicanze del diabete, gli screening oncologici, le vaccinazioni e la prevenzione degli incidenti);

Considerato che nel corso degli incontri svoltisi presso la Direzione Sanità con le Segreterie regionali CGIL,CISL,UIL e UGL il 30.6.2005 ed il 8.7.2005 è stata fornita apposita informativa;

Dato atto della regolarità tecnico-amministrativa nonché della legittimità della presente proposta di deliberazione, che sono attestate dalla firma del Direttore Regionale anche in veste di Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva, attualmente vacante

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

delibera

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono riportate ed approvate,

1)   di dare seguito all’Intesa Stato - Regioni – Province Autonome del 23 marzo 2005 e di approvare il “Piano regionale di prevenzione 2005-2007” denominato Allegato 1 al presente atto articolato, nel rispetto delle linee operative stabilite dal Ministero della Salute con le note prot DGPREV/IX/9774/P/I/6.b.c del 26 aprile 2005 e prot. DGPREV/IX/13535/P/C.1.b.b. del 8 giugno 2005,in:

-    Prevenzione della patologia cardiovascolare

      a) Progetto Cuore

-    Prevenzione delle complicanze del diabete

      b) Progetto per Integrazione, Gestione ed Assistenza al diabete

-    Screening oncologici

      c) Programma di screening mammografico “senosano”

      d) Progetto per il miglioramento e l’implementazione dello screening citologico del cervicocarcinoma

      e) Progetto di attivazione del programma di screening del carcinoma colorettale mediante ricerca del sangue occulto fecale

-    Vaccinazioni

      f) Attuazione del Piano delle vaccinazioni della Regione Abruzzo e monitoraggio dello stato di salute

 

-    Prevenzione degli incidenti

      g) Progetto sulla prevenzione degli incidenti stradali- dal 2006

      h) Progetto di prevenzione degli incidenti domestici – dal 2006

2)   di rinviare ad ulteriori atti  della  Giunta regionale l’approvazione di integrazioni e modifiche ai progetti sub 1, rispetto anche al riparto delle risorse, attivando nel contempo rispettivamente il Servizio Prevenzione Collettiva (per i progetti di cui ai punti a,b,f,g,h) ed il Servizio Programmazione Sanitaria (per i progetti c,d,e);

3)   di provvedere alla costituzione di un tavolo tecnico presso la Direzione Sanità con il compito di verificare lo stato di avanzamento della realizzazione di tutti i summenzionati progetti di prevenzione, composto da:

-    Direttore Regionale alla Sanità con funzione anche di Coordinatore;

-    Il Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Sanità;

-    Il Dirigente del Servizio Programmazione Sanitaria della Direzione Sanità;

-    Il Dirigente del Servizio Osservatorio Epidemiologico, Mobilità e Controllo Qualità della Direzione Sanità;

-    Un rappresentante di ciascuna Azienda Usl, esperto in materia di prevenzione, su designazione del Direttore Generale;

4)   di destinare all’attuazione del Piano regionale della Prevenzione le risorse che le Regioni hanno accettato di vincolare con l’Intesa del 23.3.05 (Rep.2271) specificatamente il 25% della quota spettante a ciascuna Regione per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale (riparto CIPE ai sensi dell’art. 1, comma 34 della legge 27 dicembre 1992 n.662) e le risorse attinte alla quota indistinta della delibera CIPE per ciascun degli anni 2005, 2006 e 2007, come da tabella allegata all’Intesa stessa (punto 4 dell’allegato 2) nonché per gli screening oncologici le ulteriori risorse di competenza della Regione Abruzzo di cui alla L.138/2004 art. 2 bis;

5)   di procedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Segue allegato