il dirigente del servizio

Omissis

determina

1)   di approvare, ai sensi del Decreto Legislativo 05.02.1997 n° 22 artt. 27 e 28 e successive modifiche e integrazioni – Legge Regionale 28.04.2000 n° 83 – il progetto presentato dall’A.C.I.A.M. – Azienda Consortile di Igiene Ambientale Marsicana S.p.A. – Via Oslavia n° 6 – 67051 AVEZZANO (AQ) - tesa ad ottenere il rilascio dell’autorizzazione regionale per la realizzazione e l’esercizio di un impianto di selezione di RSU e stabilizzazione della frazione organica da ubicarsi in località “La Stanga” del Comune di Aielli(AQ), identificabile  nel N.C.T. dello stesso al Foglio 21 Particelle nn°  490 – 527 – 491 – 492 – 493 – 494 – 495 – 496 - area classificata nel P.R.G. come “Zona E1 – Area agricola pedemontana” per una superficie complessiva di mq 20.000 e una potenzialità dell’impianto:

Nella prima fase  di 96 t/g  pari a  30.000 t/a - trattamento rifiuti indifferenziati;

Nella prima fase di 9,6 t/g  pari a 3.000 t/a – trattamento rifiuti compostabili;

Nella seconda fase di 192 t/g pari a 60.000 t/a – trattamento rifiuti indifferenziati;

Nella seconda fase di 29 t/g pari a 9.000 t/a – trattamento rifiuti compostabili;

in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e di seguito riportati:

 

Mese di Agosto Anno 2002

 

Allegato 1 - Piano Particellare d’Esproprio;

Allegato 2 - Tavola – Particellare d’esproprio scala 1:1.000;

 

Mese di Dicembre Anno 2002

 

Allegato 3 - Relazione Tecnica;

Allegato 4 - Relazione Geologica –Geotecnica;

Allegato 5 - Disciplinare Descrittivo e Prestazionale delle Opere Elettromeccaniche;

Allegato 6 - Computo Metrico e Quadro Economico;

Allegato 7 - Manuale di Gestione;

Allegato 8 - Piano di Sicurezza – Decreto Legislativo 494/96;

Allegato 9 - Relazione di Calcolo delle Opere Civili;

 

TAVOLE

 

Allegato 10 - Inquadramento Territoriale scala varie;

Allegato 11 - Schema delle Acque – Particolari Costruttivi scala varie;

Allegato 12 - Prospetti e Sezioni Edifici Tecnologici scala 1:200;

Allegato 13 - Pianta Edifici Tecnologici scala 1:200;

Allegato 14 - Planimetria Generale e Pianta  delle Coperture scala 1:500;

Allegato 15 - Schema a Blocchi ----;

Allegato 16 - Edificio Trattamento Pianta e Particolari  Fondazioni scala varie;

Allegato 17 - Prospetti e Sezioni Edifici Tecnologici scala 1:200;

Allegato 18 - Aie di Maturazione – Pianta Fili Fissi scala 1:100;

Allegato 19 - Edificio Trattamento – Pianta Fili Fissi scala 1:100;

Allegato 20 - Aie di Maturazione – Pianta e Particolari Copertura scala varie;

Allegato 21 - Edificio Trattamento – Pianta e Particolari Copertura scala varie;

Allegato 22 - Edificio Servizi – Pianta e Particolari Strutture Portanti scala varie;

Allegato 23 - Aie di Maturazione – Pianta e Particolari Fondazioni scala varie;

Allegato 24 - Piante, Prospetti e Sezioni Edificio Servizi - Sezioni Biocelle scala 1:100;

Allegato 25 - Rilievo Planoaltimetrico scala 1:1.000;

Allegato 26 - Fasi di Realizzazione dell’Impianto scala 1:400;

Allegato 27 - Schema di Movimentazione dell’Aria – Trattamento Aria – Biofiltro – Scrubber scala varie;

Allegato 28 - Planimetria Impianto scala 1:200;

 

Mese di Agosto Anno 2003

 

Allegato 29 - Relazione tecnica integrativa;

 

Mese di Settembre Anno 2003

 

Allegato 30 - Relazione tecnico-descrittiva;

 

TAVOLE

 

Allegato 31 - Schema unificare

Allegato 32 -  Impianto illuminazione capannoni e palazzina scala 1:200;

Allegato 33 -  Impianto F.M. capannoni e palazzina scala 1:200;

Allegato 34 -  Impianto quadretti di servizio scala 1:200;

Allegato 35 -  Impianto antintrusione scala 1:200;

Allegato 36 -  Impianti esterni scala 1:275;

 

Mese di Gennaio Anno 2005

 

Allegato 37 -  Studio Idrogeologico sull’interazione tra le acque sotterranee e l’impianto di selezione di R.S.U. e stabilizzazione della frazione organica in progetto in località “la Stanga” (Aielli – L’Aquila);

 

Allegato 38 -  Nota tecnica integrativa sul sistema di perimetrazione dell’impianto quale misura di protezione da  allagamenti; 

 

Allegato 39 -  Tavola – Planimetria dell’impianto e della recinzione – Particolari costruttivi scala: 1:500 – 1:20 – 1:10;

 

Mese di Marzo Anno 2005

 

Allegato 40 - Relazione integrativa per il rilascio del parere igienico sanitario del Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Avezzano-Sulmona;

 

Tavola:

Allegato 41 - Rilievo su base cartografica aerotogrammetrica delle distanze dall’impianto da:  centri abitati,  funzioni sensibili, case sparse e corsi d’acqua nel raggio di 2.000 metri scala 1:10.000;

 

Allegato 42 -  Studio sulla propagazione degli odori generati dall’impianto di selezione di R.S.U. e stabilizzazione della frazione organica sito in località “La Stanga” nel Comune di Aielli (AQ);

 

Mese di Febbraio Anno 2003

 

Allegato 43 -  Relazione tecnica di previsione di impatto acustico;

 

Mese di Aprile Anno 2004

 

Allegato 44 -  Relazione tecnica edifici industriali e edificio servizi

 

Mese di Marzo Anno 2005

 

Allegato 45 - Chiarimenti alle osservazioni formulate in sede di Conferenza dei Servizi regionale da parte del Dipartimento Provinciale A.R.T.A.  di L’Aquila;

 

Tavola:

Allegato 46 - Rilievo su base cartografica aerofotogrammetrica degli edifici presenti nel raggio di 1.000 m dall’impianto

 

Mese di Marzo Anno 2005

 

Allegato 47 - Chiarimenti alle osservazioni formulate in sede di Conferenza dei Servizi regionale da parte del Settore Politiche Ambientali della Provincia di L’Aquila

 

Mese di Dicembre Anno 2004

 

Allegato 48 -  Relazione idrologica ed idraulica

 

Allegato 49 -  Studio d’inserimento urbanistico

 

Tavola

Allegato 50 - Elaborato integrativo per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale: Planimetria generale rettificata rispetto all’originale con evidenziate le distanze di edifici e manufatti dai confini scala 1:500

 

Mese di Agosto Anno 2002 – Mese di Marzo Anno 2005

 

Allegato 51 -  Piano particellare d’esproprio

 

Mese di Dicembre Anno 2002 - Mese di Maggio Anno 2005
 

Allegato 52 - Computo metrico e quadro economico

 

Allegato 53 -  Elenco prezzi unitari

 

Mese di Maggio Anno 2005

 

Allegato 54 -  Nota integrativa di approfondimento su fosso stradale e polle sorgive – documentazione fotografica;

 

Tavola

Allegato 55 -  Planimetria su base catastale recante l’esatta definizione delle distanze dell’intervento dalle sorgenti e dai fossi scala 1:500;

2)   di autorizzare l’A.C.I.A.M. S.p.A. – Via Oslavia n. 6  - 67051 AVEZZANO (AQ) - a realizzare, ai sensi del predetto art. 27 D.Lgs. 22/97, il progetto di cui al punto 1), tenuto conto di quanto emerso nel corso della Conferenza dei Servizi del giorno 12.05.2005, in ordine alla dichiarazione di pubblica utilità dell’impianto in oggetto , con contestuale procedura di variante al P.R.G. del Comune di Aielli (AQ);

3)   di stabilire che l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto è concessa per un periodo pari ad anni due dalla data di notifica del presente provvedimento, salvo richiesta di proroga motivata, da inoltrare nei termini di legge alla Direzione Regionale Turismo Ambiente Energia, Servizio Gestione Rifiuti, Via Passolanciano, 75 – Pescara;

4)   di autorizzare l’A.C.I.A.M. – Azienda Consorziale Igiene Ambientale Marsicana S.p.A. - , ai sensi dell’art. 28 del Decreto Legislativo 05.02.1997 n° 22, all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) alle condizioni e prescrizioni riportate in premessa che qui di seguito si riepilogano:

della Direzione Agricoltura Foreste e Sviluppo Rurale – Ispettorato Ripartimentale delle Foreste:

-    I movimenti di terra dovranno essere limitati al minimo indispensabile;

-    Si dovranno rinverdire tutte le aree che si dovessero rendere nude, mediante la posa in opera di terreno vegetale, con piantumazione di specie erbacee tipiche della zona;

-    Al termine dei lavori il materiale proveniente dagli scavi dovrà essere conguagliato o utilizzato per il recupero di siti degradati, oppure portato in discarica autorizzata;

 

-    Considerata la natura dei rifiuti che vengono trattati, si porti particolare attenzione a tutte quelle opere necessarie per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente circostante, dell’aria, delle falde acquifere e per la sicurezza e l’incolumità delle persone.

dell’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila:

-    Di produrre una documentazione esplicativa delle modalità di stoccaggio e movimentazione dei prodotti finiti (F.O.S. e Compost).

della A.U.S.L. – Azienda Unità Sanitaria Locale N° 1 – Dipartimento di Prevenzione di Avezzano (AQ):

-    Dovranno essere installate adeguate strumentazioni di controllo in continuo del corretto funzionamento degli impianti di abbattimento delle emissioni odorigene e delle polveri;

-    Dovrà essere predisposto un sistema di ventilazione  (aria condizionata) rispondente ai parametri microclimatici di cui alla norma UNI 10339, dimensionato in base al numero degli utenti previsto ed in grado di garantire almeno 2 ricambi/ora dell’aria ambiente, elevabili a 4 ricambi/ora in caso di presenza non saltuaria di personale;

-    Dovrà essere eseguita una campagna di misurazione del rumore in conformità alla normativa vigente prima dell’inizio della lavorazione che fungerà da riferimento per la pressione sonora dell’impianto; la campagna di misurazione dovrà essere eseguita anche dopo l’entrata in esercizio dell’impianto con cadenza annuale;

-    Dovrà essere prevista una campagna di monitoraggio delle acque di falda con cadenza trimestrale;

-    Dovranno essere previste indagini olfattometriche con cadenza annuale nell’area circostante;

-    Dovrà essere predisposto un programma di gestione dell’impianto con particolare riferimento alla manutenzione ordinaria dei macchinari ed impianti destinati alla tutela ambientale (ventilatori, impianti di abbattimento odori etc.);

-    Per quanto attiene  i servizi igienico-assistenziali  destinati al personale dipendente, devono essere realizzati secondo le norme igieniche dettate dal D.P.R. 303/56 (wc, doccia, lavandino dotati dei mezzi per lavarsi ed asciugarsi);

-    Le emissioni in atmosfera provenienti dall’attività dovranno essere autorizzate ai sensi del D.M. 203/88 e comunque dovranno avvenire in modo conforme a quanto previsto dalla normativa vigente in materia;

-    L’utilizzo dell’acqua di pozzo per approvvigionamento potabile dovrà essere autorizzato dal competente Servizio IAN di questa A.U.S.L.;

-    Nella gestione dell’opera in argomento attenersi scrupolosamente al D.Lgs. 494/96 (notifica preliminare e coordinamento), al D.Lgs. 626/94 ed alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro (D.P.R. 547/55, D.P.R. 303/56).

della Direzione Territorio, Urbanistica, BB.AA., Parchi, Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici – Servizio Genio Civile Regionale – L’Aquila – Ufficio di Avezzano:

-    Le richieste espresse con nota del 10.05.2005,dovranno essere recepite nel provvedimento finale di autorizzazione;

-    Ogni manufatto dovrà rispettare la distanza minima di 150 ml da ogni corso d’acqua come previsto dalla normativa vigente in materia di gestione rifiuti L.R. 83/2000;

-    Prima della esecuzione delle opere di convogliamento delle acque meteoriche ed immissione delle stesse al ricettore “Rio di Anelli” dovrà essere richiesta allo scrivente Servizio apposita autorizzazione,  ai sensi della normativa vigente in materia di opere idrauliche.

5)   di stabilire che le autorizzazioni indicate ai punti 2) e 4) sono rilasciate per le seguenti tipologie di rifiuti con codici C.E.R. di seguito elencati, nei limiti che la legge stabilisce in ordine alle competenze dei Comuni aderenti all’A.C.I.A.M.  S.p.A., stante il contenuto dell’art. 21 del D.Lgs. n° 22/97 e s.m.i.;

 

02 01 

 

rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca 

02 01 01 

fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 

02 01 03 

scarti di tessuti vegetali 

02 01 07 

rifiuti della silvicoltura 

 

 

 

 

02 02 

 

 

 

 

rifiuti della preparazione e del trattamento di carne, pesce ed altri alimenti di origine animale 

02 02 01 

fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 

02 02 03 

scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 

02 02 04 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

02 03 

 

 

rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, verdura, cereali, oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco; della produzione di conserve alimentari; della produzione di lievito ed estratto dl lievito; della preparazione e fermentazione di melassa 

02 03 01 

fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti 

02 03 04 

scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 

02 03 05 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

 

 

02 04 

 

 

rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero 

02 04 01 

terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole 

02 04 03 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

 

 

02 05 

 

 

rifiuti dell'industria lattiero-casearia 

02 05 01 

scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 

02 05 02 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

 

 

02 06 

 

 

rifiuti dell'industria dolciaria e della panificazione 

02 06 01 

scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 

02 06 03 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

 

02 07 

 

 

rifiuti della produzione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffè, tè e cacao) 

02 07 01 

rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima 

02 07 02 

rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche 

02 07 04 

scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 

02 07 05 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 

 

 

 

03 01 

rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili 

03 01 01 

scarti di corteccia e sughero 

03 01 05 

segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04 

 

03 03 

 

rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone 

03 03 01 

scarti di corteccia e legno 

03 03 02 

fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor

03 03 07 

 

scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone 

03 03 08 

scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati 

03 03 09 

fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio 

03 03 10 

scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica 

03 03 11 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 03 03 10 

 

04 01 

rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce 

04 01 07 

fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, non contenenti cromo 

04 01 09 

rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura 

 

 

04 02 

 

 

rifiuti dell'industria tessile 

04 02 10 

materiale organico proveniente da prodotti naturali (ad es. grasso, cera) 

04 02 15 

rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 14 

04 02 20 

fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 19 

04 02 21 

rifiuti da fibre tessili grezze 

04 02 22 

rifiuti da fibre tessili lavorate 

 

 

 

15 02 

assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi 

15 02 03 

assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 

 

17 02 

legno, vetro e plastica 

17 02 01 

legno 

 

19 06 

rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti 

19 06 05 

liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 

19 06 06 

digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 

 

19 08 

 

rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti 

19 08 05 

fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane 

19 08 12 

fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 11 

19 08 14 

fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 13 

 

19 12 

 

rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) non specificati altrimenti 

19 12 01 

carta e cartone 

19 12 07 

legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06 

19 12 08 

prodotti tessili 

 

 

20 01 

frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) 

20 01 01 

Carta e cartone 

20 01 08 

rifiuti biodegradabili di cucine e mense 

20 01 25 

oli e grassi commestibili 

20 01 38 

legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 

 

 

20 02 

rifiuti prodotti da giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) 

20 02 01 

rifiuti biodegradabili 

 

 

20 03 

 

 

altri rifiuti urbani 

20 03 01 

rifiuti urbani non differenziati 

20 03 02 

rifiuti dei mercati 

20 03 03 

residui della pulizia stradale 

20 03 04 

fanghi delle fosse settiche 

20 03 06 

rifiuti della pulizia delle fognature 

 

per una potenzialità complessiva dell’impianto:

 

Nella prima fase  di 96 t/g  pari a  30.000 t/a - trattamento rifiuti indifferenziati;

Nella prima fase di 9,6 t/g  pari a 3.000 t/a – trattamento rifiuti compostabili;

 

Nella seconda fase di 192 t/g pari a 60.000 t/a – trattamento rifiuti indifferenziati;

Nella seconda fase di 29 t/g pari a 9.000 t/a – trattamento rifiuti compostabili;

6)   di stabilire che l’autorizzazione all’esercizio, di cui al precedente punto 4), è concessa per un periodo di anni cinque dalla data di avvio dell’impianto, comunicata in numero tre copie originali o in numero tre copie dichiarate conformi all’originale nelle forme e nei modi previsti al comma 03, dell’art. 22, della Legge Regionale 28.04.2000 n° 83, ed è prorogabile con le modalità previste dall’art. 24 comma 05 della predetta L.R. n° 83/2000;

7)   di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla regione Abruzzo;

8)   di precisare che la presente autorizzazione è subordinata  al  rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

-    deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-    deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-    devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell'ambiente e del paesaggio;

-    devono essere promossi, con l'osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

-    le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell'attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

9)   di richiamare l’A.C.I.A.M. – Azienda Consorziale Igiene Ambientale Marsicana S.p.A. autorizzata, agli obblighi previsti dall’art. 12 del D.Lgs. 05.02.1997 n° 22, e alla trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di L’Aquila e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila, di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

10) di dare atto che il presente provvedimento e soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’art. 28, comma 4, del Decreto Legislativo 05.02.1997 N° 22;

11) di obbligare l’Azienda al pieno rispetto dei divieti contenuti negli artt. 28 e 29 della Legge Regionale 28.04.2000 N° 83;

12) di obbligare l’A.C.I.A.M. S.p.A., beneficiaria della presente autorizzazione a produrre, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, al Servizio Gestione Rifiuti  - Direzione Turismo, Ambiente Energia - Regione Abruzzo, una polizza assicurativa  a copertura di eventuali danni causati a terzi nella fase di costruzione dell’impianto, come stabilito nella Delibera di Giunta Regionale  n° 1387 del 29.12.2004;

13) di obbligare altresì,  l’A.C.I.A.M. – Azienda Consorziale Igiene Ambientale Marsicana S.p.A.  ai sensi delle D.G.R. n° 1198/10.12.2003 e n° 1387/20.12.2004, alla  trasmissione, prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto, con la documentazione richiesta dall’art. 22 (realizzazione dell’impianto, esercizio provvisorio e collaudo funzionale) della Legge Regionale 28.04.2000, n° 83 (Testo unico in materia di gestione dei rifiuti contenente l’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti), apposita “garanzia finanziaria” in duplice copia , conformi all’originale, a favore del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, a copertura di eventuali danni ambientali come stabilito nella Delibera di Giunta Regionale  n° 1387 del 29.12.2004 (allegato A art. 2); detta “garanzia finanziaria” sarà controfirmata e restituita a codesta Azienda, previa verifica da parte di questo Servizio;

14) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

15) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Aielli (AQ), all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Direzione Centrale di Pescara, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila e all’Albo Nazionale Imprese esercenti attività nel settore rifiuti presso la c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura  di L’Aquila;

16) di notificare  ai sensi di legge il presente provvedimento all’A.C.I.A.M. – Azienda Consorziale Igiene Ambientale Marsicana S.p.A. – Via Oslavia n° 6 – 67051 AVEZZANO (AQ);

17) di notificare la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

il dirigente del servizio

Dott. Massimo Di Giacinto