IL DIRETTORE REGIONALE

Omissis

RENDE NOTO

-    la propria Determinazione n. DD/121, del 30/06/05, pubblicata sul B.U.R.A. n. 74, del 04/07/05, è revocata, senza possibilità di reintegro delle istanze all’uopo presentate dagli aspiranti all’incarico;

-    la notifica agli interessati al presente provvedimento viene effettuata tramite la pubblicazione del medesimo sul B.U.R.A. e sul sito Internet della Regione Abruzzo, all’indirizzo www.concorsi.regione.abruzzo.it,  nella sezione “Concorsi in atto”;

-      l’Amministrazione regionale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 c. 6 e dell’art. 22 della L.R. 77/99 e della D.G.R. n. 2550 del 01/12/99, Allegato “A”, intende conferire l’incarico di Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale, Politiche Giovanili, Immigrazione, Economia Solidale, Partecipazione e Consumo Critico, Politiche per la Pace, con sede in Pescara, attraverso l’avvio di una procedura  ad evidenza pubblica;

-    la natura e le caratteristiche dei programmi da realizzare e degli obiettivi da perseguire sono stati ridefiniti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 891, del 21/09/05, e riportati nel documento Allegato “A” alla presente;

-    l’incarico è conferito per 3 (tre) anni, con facoltà di rinnovo ed è  soggetto alle disposizioni di cui all’art. 27 della L.R. 77/99 nonché alla cessazione dall’incarico qualora il dirigente incaricato ottenesse un periodo di aspettativa  prevista da norme di legge e/o contrattuali;

-    i soggetti interessati debbono inviare apposita domanda, con allegato il proprio curriculum professionale, alla Giunta Regionale- Direzione Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali – Servizio Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane – entro e non oltre il 10° giorno successivo alla data di pubblicazione sul B.U.R.A. del presente avviso, tramite raccomandata A/R o presentarlo direttamente a mano presso il Servizio medesimo, via Leonardo da Vinci, n. 6, L’Aquila, (in tal caso fa fede la data del timbro di ricevimento apposto sulla domanda dal personale addetto al protocollo). Dall’esame del curriculum professionale si deve evincere il possesso dei requisiti richiesti per il conferimento dell’incarico di cui trattasi;

-    è consentita la partecipazione alla procedura per il conferimento dell’incarico in argomento:

1    ai Dirigenti della Regione Abruzzo;

2    ai soggetti esterni in possesso dei seguenti requisiti:

a    Diploma di Laurea;

b    una documentata qualificazione professionale, maturata in almeno 5 anni di espletamento di funzioni dirigenziali nella pubblica amministrazione, in enti od organismi pubblici, aziende pubbliche o private, oppure nei settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature, dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato, ovvero una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro.

-    Il presente provvedimento verrà pubblicato sul B.U.R.A. e sul sito internet www.concorsi.regione.abruzzo.it

AVVERTENZA: L’esito della procedura sarà reso noto esclusivamente tramite pubblicazione sul B.U.R.A. e sul sito Internet www.concorsi.regione.abruzzo.it, nella sezione “Concorsi in atto”.

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Antonio Ranieri


Allegato “A” alla Determinazione n. DD/188 del 23.09.2005.

D.G.R. n. 891 del 21/09/05

PROGRAMMA E OBIETTIVI DELLA DIREZIONE QUALITA' DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA' CULTURALI, SICUREZZA E PROMOZIONE SOCIALE, POLITICHE GIOVANILI, IMMIGRAZIONE, ECONOMIA SOLIDALE, PARTECIPAZIONE E CONSUMO CRITICO, POLITICHE PER LA PACE

-    Sviluppare e attuare le politiche per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali.

L’attuale quadro di riferimento normativo dettato, in particolare, dalla riforma del Titolo V della Costituzione e dalla legge n. 328/2000, disegna un nuovo ruolo per le regioni, orientato ad un sempre più ampio decentramento istituzionale e alla partecipazione dei corpi intermedi, con una crescente importanza assunta dalla dimensione locale e integrata  degli interventi sociali, nel rispetto del principio di sussidiarietà.

Nello specifico, la Direzione assicura:

-    lo svolgimento delle funzioni attinenti alla programmazione, indirizzo, coordinamento e sostegno finanziario dei servizi ed interventi socio-assistenziali, la cui predisposizione, organizzazione e gestione competono agli enti locali territoriali, nei diversi settori d’intervento in cui si articolano le politiche sociali regionali;

-    il riparto e la gestione delle risorse finanziarie del Fondo Sociale Regionale e del Fondo nazionale per le Politiche Sociali;

-    la realizzazione e funzionamento a regime del sistema di  autorizzazione e accreditamento delle strutture, delle organizzazioni profit e non profit e dei loro servizi, oltre a quella di verifica e controllo di qualità degli standard predefiniti;

-    la gestione delle attività di erogazione dei contributi finanziari ad Enti e soggetti sociali rappresentativi di categorie svantaggiate, unitamente agli interventi a favore delle persone che versano in condizioni di povertà estrema e senza fissa dimora;

-    l’azione di sostegno delle imprese sociali, nel rispetto della disciplina organica della materia come definita dal Governo.

-    Sostenere e valorizzare gli interventi a favore dei giovani.

Scelta strategica della Regione è quella di promuovere la costruzione di “reti” e nuove forme di coordinamento tra enti e associazioni, ispirate alle esigenze del decentramento  delle politiche giovanili in favore di Province e Comuni e regolate da un sistema di programmazione pluriennale.

In particolare, le azioni da realizzare sono:

-           attivazione delle Consulte Giovanili previste dalla L.R. 77/01 e impostazione di un Osservatorio regionale permanente sulla condizione giovanile;

-           realizzazione del sistema dei “servizi Informagiovani”, previsto  dalla L.R.6/05;

-           incentivazione delle attività di scambi culturali nelle scuole medie superiori e di scambi giovanili internazionali previste dalle leggi regionali 63/97 e 28/90.

-    Attuare nuove politiche culturali fondate su: programmazione – innovazione – trasparenza.

La riforma del “sistema cultura” in Abruzzo richiede un profondo rinnovamento dell’attuale quadro normativo, anche alla luce del recente Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con D. Lgs. 22.1.2004, n. 42.

La Direzione provvederà, in particolare:

-    allo studio ed elaborazione, nell’ambito degli indirizzi generali dell’Organo di direzione politica e attraverso il metodo della più ampia partecipazione, di nuovi strumenti normativi finalizzati a dare attuazione alle politiche culturali con criteri di trasparenza e parità di condizioni nell’accesso al sostegno regionale;

-    alla programmazione pluriennale degli interventi, con l’incentivazione delle esperienze territoriali e la valorizzazione del ruolo svolto dalle Agenzie Promozione Culturale;

-           all’organizzazione di eventi e manifestazioni di alto profilo e risonanza, in grado di promuovere l’immagine dell’Abruzzo.

 

-    Sostenere lo sviluppo di “politiche di pace”.

Un compito nuovo della Regione è quello di promuovere una cultura della pace, intesa come cultura di partecipazione, incontro, rispetto della diversità, di cooperazione, di equità, di responsabilità nei confronti delle persone e dell’ambiente.

Saranno attuate iniziative finalizzate a sostenere progetti di cooperazione decentrata, gemellaggi e la costruzione di un’identità europea.

-    Attivare il nuovo sistema di interventi in materia di servizio civile.

Alle regioni sono assegnate nuove competenze a seguito della sospensione del servizio di leva stabilita dalla legge 64/01,  con necessità di adeguamento della normativa regionale alle nuove disposizioni e di  potenziamento della struttura organizzativa titolare dei connessi adempimenti, tra i quali:

-           l’istituzione e gestione dell’Albo regionale degli enti di servizio civile che svolgono attività in ambito regionale;

-    l’esame, approvazione, monitoraggio e verifica dei progetti presentati;

-           l’organizzazione di corsi di formazione per i giovani e gli operatori degli enti proponenti i progetti;

-    l’attività di comunicazione istituzionale e di informazione sul servizio civile.