il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
1) di approvare, ai sensi del D.Lgs. 05.02.1997 n. 22 artt. 27 e 28 e
successive modifiche e integrazioni - L.R. 28.04.2000 n. 83 – Decreto
Legislativo 24.06.2003 n. 209 - il progetto
presentato dalla Ditta DEL CORSO PIERO – Sede: Via Colle Amaro – 66040 ROIO DEL
SANGRO (CH) – per la realizzazione e
l’esercizio di un centro di raccolta stoccaggio e rottamazione di rottami di
ferro, autoveicoli e simili, da ubicarsi nella Zona Industriale del Comune di
Fallo (CH), identificabile nel N.C.T. dello stesso al Foglio 9 Particelle 155,
157, 160, 161, 532, 545, 546, 547, 553, 554, 559, 562, 571, 573, 574, 575, 576,
577, 578, 579, per una superficie complessiva di mq 9.200 e una potenzialità
totale di 10.000 t/a, in conformità agli elaborati progettuali indicati in
premessa e di seguito riportati:
Anno 2002
1. Relazione tecnica – Dott. Chimico
LAVALLE Luigi - 27.03.2002; Allegato n. 1
2. Relazione idrogeologica – Dott.
Geologo TULLO Nicola – Febbraio 2002; Allegato n. 2
3. Relazione tecnica - Dott. Ing. Salvatore DI CARLO; Allegato n. 3
4. Corografia e vincoli – Dott. Ing.
Salvatore DI CARLO; Allegato n. 4
5. Planimetria catastale – Piano quotato
- Planimetria di insieme – Dott. Ing. Salvatore DI CARLO; Allegato n. 5
6. Architettonico – Capannone e servizi
– Dott. Ing. Salvatore DI CARLO; Allegato
n. 6
7. Planimetria generale dell’impianto -
scala 1:500 – Dott. Ing. Salvatore DI CARLO; Allegato n. 7
Anno 2002
8. Relazione tecnica – Dott. Chimico
LAVALLE Luigi - 27.03.2002; Allegato n. 8
Anno 2004
9. Relazione tecnica - Dott. Ing. CONTENTO Pasquale - 26.01.2004; Allegato n. 9
TAVOLE
Mese di Gennaio 2004
10. Tavola n. 1 - Corografia scala 1:25.000 –
Planimetria catastale scala 1:1.000; Allegato
n. 10
11. Tavola n. 2 – Planimetria stato di fatto scala
1:200; Allegato n. 11
12. Tavola n. 3 – Planimetria di progetto e Lay out
dell’impianto scala 1.200; Allegato n.
12
13. Tavola n. 4 – Planimetria impianti scala 1:200;
Allegato n. 13
14. Tavola n. 5 – Pianta capannone scala 1:100 –
Prospetti scala 1:200 – Sezioni scala 1: 200; Allegato n. 14
15. Tavola n. 6
- Particolari costruttivi: Allegato
n. 15
- Uffici e servizi pianta scala 1:50;
- Uffici e servizi schema impianto elettrico
scala 1:50;
- Recinzione scala 1:50;
- Cancello scorrevole scala 1:50 – 1:25;
- Pavimento piazzali scala 1:25;
- Disoleatore scala 1:25.
16. Integrazione – Relazione tecnica
adeguamento attività di autodemolizione al Decreto Legislativo 209/2003 e
stoccaggio di rifiuti non pericolosi recuperabili e pericolosi derivanti da
attività di autodemolizione; Allegato
n. 16
2) di autorizzare la Ditta Del Corso Piero a
realizzare, ai sensi del predetto art. 27 D.Lgs. 22/97, il progetto di cui al
punto 1);
3) di stabilire che l’autorizzazione alla
realizzazione dell’impianto è concessa per un periodo pari ad anni due dalla
data di notifica del presente provvedimento, salvo richiesta di proroga
motivata, da inoltrare nei termini di legge alla Direzione Regionale Turismo
Ambiente Energia, Servizio Gestione Rifiuti, Via Passolanciano, 75 - Pescara;
4) di autorizzare la Ditta in oggetto, ai sensi
dell’art. 28 del D. Lgs. n. 22/97, all’esercizio dell’impianto indicato al
precedente punto 1) alle condizioni e prescrizioni riportate in premessa che
qui di seguito si riepilogano:
- del Consorzio per lo Sviluppo Industriale
del Sangro – Casoli (CH):
1) E’ fatto salvo tutto quanto contenuto nella
deliberazione del Consorzio di assegnazione del lotto alla Ditta e nella
relativa “convenzione” sottoscritta tra Consorzio e Ditta, ed eventuali
successive modificazioni ed integrazioni, anche ai sensi degli artt. 5 e 6
delle norme tecniche d’attuazione del P.R.T. A.S.I. Sangro, in particolare
quanto riguarda la destinazione dell’impianto /lotto e l’attività produttiva
della Ditta;
2) L’inizio dei lavori in oggetto è subordinato
all’acquisizione, da parte della Ditta richiedente, di autorizzazioni,
permessi, nulla osta, pareri favorevoli, comunque denominati, degli Enti
competenti in materia, previsti per legge/normativa;
3) La Ditta richiedente è obbligata ad osservare
le norme di legge vigenti in materia: in particolare D.Lgs. 24.06.2003 n. 209,
D.Lgs. 05.02.1997 n. 22, L.R. 28.04.20000 n. 83, e successive modifiche e
integrazioni;
4) La recinzione deve essere realizzata entro il
confine del lotto trasferito alla Ditta richiedente (non sulla fascia di
rispetto, area esterna, inedificabile), alla distanza minima dalla sede
stradale consortile prevista dalle norme ed in allineamento con le recinzioni
esistenti dei lotti adiacenti; l’eventuale zoccolatura in muratura della
recinzione deve avere altezza sul
terreno non superiore a ml. 0,80;
5) All’interno del lotto dovranno essere
previsti spazi sufficienti per il parcheggio degli addetti nella misura di
almeno mq 10,00 per addetto;
6) La distanza tra l’asse dell’alberatura e la
recinzione non deve essere inferiore a m 3,00;
7) La Ditta ha l’obbligo di comunicare al
Consorzio, prima dell’avvio dei lavori, l’inizio dei lavori, i nominativi delle
Imprese esecutrici che, per la esecuzione dei lavori loro affidati, hanno la
necessità di transitare sulle strade consortili. La comunicazione deve
contenere le esatte generalità ed il completo recapito dell’Impresa,
l’indicazione dei lavori affidati, la durata presuntiva degli stessi e il tipo
di trasporto previsto;
8) In caso di mancata comunicazione del
nominativo dell’impresa il Consorzio avrà facoltà di provvedere alla revoca
della presente concessione;
9) La cauzione, eventualmente richiesta e
prodotta al Consorzio prima del rilascio del nulla osta, a garanzia di
eventuali danni alle infrastrutture consortili in relazione alla rilevanza dei
lavori ed al rischio di danni per gli impianti, sarà svincolata dal Consorzio,
su comunicazione , da parte della Ditta e del Direttore dei Lavori, di avvenuta
ultimazione dei lavori stessi, previo sopralluogo congiunto con
Funzionario/Assistente del Consorzio. In caso di danni denunciati ed accertati,
sia in corso dei lavori che alla fine degli stessi, il Consorzio provvederà a
dedurre dalla cauzione un importo pari al danno prodotto alle infrastrutture
consortili stabilito dal Funzionario del Consorzio;
10) Sono a carico della Ditta,
all’interno del lotto e delle aree esterne assegnatole/tele, le opere di
raccolta, convogliamento e protezione delle/dalle acque meteoriche e
superficiali, da immettersi con idonei scarichi negli appositi sistemi di
raccolta-convogliamento dell’agglomerato;
11) Le acque di prima pioggia non
convogliabili negli scarichi per acque bianche/meteoriche devono essere immesse
dalla Ditta, previo necessario relativo trattamento, nella rete fognaria per
acque nere/reflue;
12) Il presente provvedimento non
costituisce autorizzazione per l’allaccio alla rete fognaria/idrica ovvero allo
scarico nella rete fognaria (da richiedersi con apposita istanza al Consorzio e
da realizzarsi con le modalità indicate dall’Ufficio Gestioni consortile);
13) Il presente provvedimento costituisce
semplice presunzione di conformità delle opere autorizzate al P.R.T. del
Consorzio, alle sue Norme ed ai suoi regolamentyi; alle dimensioni e
caratteristiche del lotto/edificio da utilizzare e dei lotti/edifici limitrofi;
esso non esime pertanto la Ditta richiedente, l’Impresa esecutrice, il
Progettista ed il direttore dei Lavori dalle responsabilità e dall’obbligo di
osservare le leggi, Piani regolatori-urbanistici, Norme e regolamenti vigenti,
restando sempre salvi ed impregiudicabili i diritti di terzi;
5) di stabilire che le autorizzazioni indicate
ai punti 2) e 4) sono rilasciate per le seguenti tipologie di rifiuti con
codice C.E.R. di seguito elencati:
ELENCO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI RAGGRUPPATI IN
GRUPPI OMOGENEI PER TIPOLOGIA. ELENCHI CORRETTI.
1) METALLI E MATERIALI CONTENENTI METALLI DI QUALSIASI
TIPO:
NATURA E CARATTERISTICHE
GENERALI DEI RIFIUTI:
020110 |
rifiuti metallici |
100210 |
scaglie di
laminazione |
100302 |
frammenti di anodi |
120101 |
limatura e trucioli
di materiali ferrosi |
120102 |
polveri e
particolato di materiali ferrosi |
120103 |
limatura e trucioli
di materiali non ferrosi |
120104 |
polveri e
particolato di materiali non ferrosi |
120113 |
rifiuti di
saldatura |
120115 |
fanghi di
lavorazione, diversi da quelli di cui alla voce 120114 |
120117 |
materiale abrasivo
di scarto, diverso da quello di cui alla voce 120116 |
120121 |
corpi d'utensile e
materiali di rettifica esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 120120 |
150104 |
imballaggi
metallici |
150105 |
imballaggi in
materiali compositi |
150106 |
imballaggi in
materiali misti |
160106 |
veicoli fuori uso,
non contenenti né liquidi né altre componenti pericolose |
160112 |
pastiglie per
freni, diverse da quelle di cui alla voce 160111 |
160116 |
serbatoi per gas
liquido |
160117 |
metalli ferrosi |
160118 |
metalli non ferrosi |
160214 |
apparecchiature
fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 160209 a 160213 |
160216 |
componenti rimossi
da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 160215 |
160304 |
rifiuti inorganici,
diversi da quelli di cui alla voce 160303 |
160505 |
gas in contenitori
a pressione, diversi da quelli di cui alla voce 160504 |
160604 |
batterie alcaline
(tranne 160603) |
160605 |
altre batterie ed
accumulatori |
160801 |
catalizzatori
esauriti contenenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne
160807) |
160803 |
catalizzatori
esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di
transizione, non specificati altrimenti |
170401 |
rame, bronzo,
ottone |
170402 |
alluminio |
170403 |
piombo |
170404 |
zinco |
170405 |
ferro e acciaio |
170406 |
stagno |
170407 |
metalli misti |
170411 |
cavi, diversi da
quelli di cui alla voce 170410 |
191001 |
rifiuti di ferro e
acciaio |
191002 |
rifiuti di metalli
non ferrosi |
191202 |
metalli ferrosi |
191203 |
metalli non ferrosi |
200134 |
batterie e
accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133 |
200136 |
apparecchiature
elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci
200121, 200123 e 200135 (escludendo i frigoriferi contenenti gas lesivi per
l’ozono, i televisori ed i monitor PC se contenenti sostanze pericolose o
comunque classificati pericolosi) |
200140 |
Metallo |
200307 |
rifiuti ingombranti |
2) LEGNO E MATERIALI COLLEGATI
020107 |
rifiuti della silvicoltura |
030101 |
scarti di corteccia
e sughero |
030105 |
segatura, trucioli,
residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da
quelli di cui alla voce 030104 |
030301 |
scarti di corteccia
e legno |
150103 |
imballaggi in legno |
150105 |
imballaggi in
materiali compositi |
150106 |
imballaggi in
materiali misti |
170201 |
legno |
191207 |
legno diverso da
quello di cui alla voce 191206 |
200138 |
legno, diverso da
quello di cui alla voce 200137 |
200307 |
rifiuti ingombranti |
3) PLASTICA, RESINE, GOMME, ED ALTRE SOSTANZE
SINTETICHE E NATURALI, COMPRESI TESSILI E CONCIARI
NATURA E CARATTERISTICHE
GENERALI DEI RIFIUTI:
040209 |
rifiuti da materiali compositi (fibre
impregnate, elastomeri, plastomeri) |
040221 |
rifiuti da fibre
tessili grezze |
040222 |
rifiuti da fibre
tessili lavorate |
070213 |
rifiuti plastici |
120105 |
limatura e trucioli
di materiali plastici |
150102 |
imballaggi in
plastica |
150105 |
imballaggi in
materiali compositi |
150106 |
imballaggi in
materiali misti |
150109 |
imballaggi in
materia tessile |
150203 |
assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi,
diversi da quelli di cui alla voce 150202 |
160103 |
pneumatici fuori
uso |
160119 |
plastica |
160122 |
componenti non
specificati altrimenti |
170203 |
plastica |
191204 |
plastica e gomma |
191208 |
prodotti tessili |
200110 |
abbigliamento |
200111 |
prodotti tessili |
200307 |
rifiuti ingombranti |
200139 |
plastica |
4) CARTA E COLLEGATI
NATURA E CARATTERISTICHE
GENERALI DEI RIFIUTI:
150101 |
imballaggi in carta
e cartone |
150105 |
imballaggi in
materiali compositi |
150106 |
imballaggi in
materiali misti |
150203 |
assorbenti,
materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui
alla voce 150202 |
191201 |
carta e cartone |
200101 |
carta e cartone |
5) ALTRI RIFIUTI SOLIDI
150107 |
imballaggi in vetro |
160120 |
vetro |
160122 |
componenti non
specificati altrimenti |
160216 |
componenti rimossi
da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 160215 |
170202 |
vetro |
191205 |
vetro |
200102 |
vetro |
ELENCO TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI DI CUI
SI INTENDE EFFETTUARE ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO PRELIMINARE (D15) PRIMA DELL’AVVIO
ALLE SUCCESSIVE FASI DI SMALTIMENTO E RELATIVE SCHEDE.
NATURA E CARATTERISTICHE
GENERALI DEI RIFIUTI:
CER |
Descrizione |
Nome comune e/o provenienza specifica |
Stato fisico |
Modalità di stoccaggio e quantitativo stoccabile
potenziale di ogni contenitore usabile |
130204* |
scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati |
Oli e grassi
lubrificanti vari provenienti dalla attività di autodemolizione |
LIQUIDO VISCOSO |
CISTERNE ERMETICHE Da 500 litri max |
130205* |
scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati |
|
|
|
130205* |
scarti di olio
minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati |
|
|
|
130206* |
scarti di olio
sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione |
|
|
|
130206* |
scarti di olio
sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione |
|
|
|
130207* |
olio per motori,
ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile |
|
|
|
130207* |
olio per motori,
ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile |
|
|
|
130208* |
altri oli per
motori, ingranaggi e lubrificazione |
|
|
|
160113* |
liquidi per freni |
|
|
|
160114* |
liquidi antigelo
contenenti sostanze pericolose |
|
|
|
130701* |
olio combustibile e
carburante diesel |
Residui di carburanti in
autoveicoli in autodemolizione |
LIQUIDO |
CISTERNE ERMETICHE Da 500 litri max |
130702* |
petrolio |
|
|
|
130703* |
altri carburanti
(comprese le miscele) |
|
|
|
160107* |
filtri dell'olio |
Filtri imbevuti olio da
attività di autoriparazione, e da autodemolizione |
SOLIDO |
CONTAINER CHIUSO |
160601* |
batterie al piombo |
Batterie ed accumulatori Auto
da autodemolizione |
SOLIDO |
CONTENITORE IN VARI MATERIALI |
160603* |
batterie contenenti
mercurio |
Batterie ed accumulatori Auto
da autodemolizione |
SOLIDO |
CONTENITORE IN VARI MATERIALI |
160104* |
veicoli fuori uso |
|
SOLIDO |
IN CUMULI |
160108* |
componenti
contenenti mercurio |
da autodemolizione |
SOLIDO |
IN CONTENITORI |
160110* |
componenti
esplosivi (ad esempio "air bag") |
da autodemolizione |
SOLIDO |
IN CONTENITORI |
160111* |
pastiglie per
freni, contenenti amianto |
da autodemolizione |
SOLIDO |
IN CONTENITORI |
160121* |
componenti
pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 160107 a 160111, 160113 e
160114 |
da autodemolizione |
SOLIDO |
IN CONTENITORI |
per una potenzialità totale
di 10.000 t/a;
6) di stabilire che l’autorizzazione
all’esercizio, di cui al precedente punto 4), è concessa per un periodo di anni
cinque dalla data di avvio dell’impianto, comunicata in n. tre copie originali
o in numero tre copie dichiarate conformi all’originale) nelle forme e nei modi
previsti al comma 3, dell’art. 22, della L.R. 28.4.2000, n. 83, ed è
prorogabile con le modalità previste dall’art. 24 comma 5 della predetta L.R.
n. 83/00;
7) di prescrivere che nell’impianto oggetto della
presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività,
ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti e così come già previsto dalle
vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di
gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
8) di fare salve eventuali ed ulteriori
autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri
Enti e Organismi, anche non presenti alla Conferenza dei Servizi, nonché le
altre disposizioni e direttive vigenti nella
materia; sono fatti salvi,
infine, eventuali diritti di terzi;
9) di PRECISARE che la presente autorizzazione è
subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
1. deve essere evitato ogni danno o pericolo per
la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei
singoli;
2. deve essere garantito il rispetto delle
esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell'aria
dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da
rumori ed odori;
3. devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni
degrado dell'ambiente e del paesaggio;
4. devono essere promossi, con l'osservanza di
criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo,
il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
5. le attrezzature ed i contenitori usati devono
essere idonei e rispondenti ai
requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell'attività, devono
impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste;
dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed
adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio
dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;
6. è vietata la miscelazione dei rifiuti
pericolosi e/o lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti
che risultino tra loro chimicamente incompatibili e che possano dar luogo a
reazioni indesiderate. Tale divieto vale anche nel caso di incompatibilità tra
rifiuti suddetti e qualsiasi altro tipo di materiale o merce stoccata;
10) di stabilire che:
- ai sensi delle legge n. 447/97 e successive
modifiche ed integrazioni il presente provvedimento, rilasciato a favore della
Ditta indicata in oggetto, sia trasmesso (in n. due copie) al competente SUAP,
completo degli elaborati progettuali al precedente punto 1);
- la medesima struttura provvederà
conseguentemente alla successiva notifica, nelle forme di legge, del presente
provvedimento direttamente alla Ditta Del Corso Piero, dandone contestualmente
notizia al Servizio Gestione Rifiuti della Giunta Regionale D’Abruzzo;
- tutti gli obblighi e gli adempimenti
derivanti dal presente provvedimento, così come sopra formulati, si intendono
decorrenti dalla data di notifica effettuata dal competente SUAP;
11) di richiamare la Ditta autorizzata, agli
obblighi previsti dall’art. 12 del D.Lgs. n. 22/97, e alla trasmissione con
cadenza trimestrale, al Servizio Ecologico provinciale di Chieti e all’Agenzia
Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Chieti, di una
comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e
la loro destinazione;
12) di dare atto che il presente provvedimento e
soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità
dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative
tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale
e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’art. 28, comma 4, del
D.Lgs. n. 22/97;
13) di obbligare La Ditta Del Corso Piero, al pieno
rispetto dei divieti contenuti negli artt. 28 e 29 della L.R. 83/2000;
14) di obbligare la Ditta, beneficiaria della
presente autorizzazione a produrre, entro sessanta giorni dalla notifica del
presente provvedimento, al Servizio Gestione Rifiuti - Direzione Turismo,
Ambiente Energia - Regione Abruzzo, una polizza assicurativa a copertura di
eventuali danni causati a terzi nella fase di costruzione dell’impianto, come
stabilito nella Delibera di Giunta Regionale n. 1387 del 29.12.2004;
15) di obbligare altresì, la Ditta Del Corso Piero
ai sensi delle D.G.R. n. 1198/10.12.2003 e n. 1387/20.12.2004, alla trasmissione,
prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto, con la documentazione richiesta
dall’art. 22 (realizzazione dell’impianto, esercizio provvisorio e collaudo
funzionale) della Legge Regionale 28.04.2000, n. 83 (Testo unico in materia di
gestione dei rifiuti contenente l’approvazione del Piano Regionale dei
Rifiuti), apposita “garanzia finanziaria” in duplice copia , conformi
all’originale, a favore del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, a
copertura di eventuali danni ambientali come stabilito nella Delibera di Giunta
Regionale n. 1387 del 29.12.2004 (allegato A art. 2); detta “garanzia
finanziaria” sarà controfirmata e restituita a codesta Ditta, previa verifica
da parte di questo Servizio;
16) di trasmettere copia del presente provvedimento
al Comune di Fallo (CH), all’Amministrazione Provinciale di Chieti,
all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Direzione Centrale di
Pescara, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Dipartimento
Provinciale di Chieti e all’Albo Nazionale Imprese esercenti attività nel
settore rifiuti presso la c/o Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di L’Aquila;
17) di disporre la pubblicazione del presente
provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Contro il presente
provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Massimo DI GIACINTO