IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

VISTO il Decreto Legislativo 5.2.1997, n. 22, e successive modifiche ed integrazioni, avente per oggetto “Attuazione delle Direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e rifiuti da imballaggi” e in particolare gli artt. nn. 19, lett. d) ed e), e 22 relativi alle competenze attribuite alle Regioni;

VISTI, altresì, gli artt. nn. 27 e 28 del citato D.Lgs. circa l’approvazione del progetto e autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti nonché l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero;

VISTA la L.R. 28/04/00, n. 83 avente per oggetto: “Testo Unico in materia di gestione dei rifiuti, contenente l’approvazione del piano regionale dei rifiuti”;

VISTO il D. Lgs. 13.01.03, n. 36, avente per oggetto “Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;

RICHIAMATA la delibera di G.R. n. 1843 del 27.04.94 relativa alla realizzazione e alla gestione di una discarica consortile di 1^ categoria, rinnovata con D.G.R. n. 2854 del 28.10.98;

RICHIAMATE, altresì, la D.G.R. n. 2727 del 22.12.99 e la Determinazione dirigenziale n. DF3/64 del 20.07.03, con le quali si prorogava il termine di scadenza dell’autorizzazione regionale all’esercizio dell’impianto in argomento fino al 28.01.04;

DATO ATTO che la discarica è attualmente in esercizio per gli effetti dell’Ordinanza del Presidente della Provincia di Teramo prot. n. 11865 del 26.01.04, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 22/97, reiterata con Ordinanze prot. n. 111554 del 21.07.04 e prot. n. 14352 del 25.01.05;

VISTA la nota acquisita agli atti della Direzione regionale Turismo – Ambiente – Energia al prot. n. 4464 del 21.05.03, con la quale l’Amministrazione Comunale di Teramo ha inoltrato il relativo Piano di Adeguamento previsto dall’art. 17, comma 3, del D. Lgs. n. 36/03;

RICHIAMATA la nota di questo Servizio prot. n. 11145/S3 del 18.12.03, con l’indicazione dei contenuti e delle articolazioni di riferimento per la redazione dei suddetti piani di adeguamento al D. Lgs. n. 36/03;

RICHIAMATA la nota di questo Servizio prot. n. 591/S3 del 23/01/04, con la quale sono stati stabiliti i criteri e le metodologie istruttorie relative ai piani in argomento, da svolgersi da parte di un Gruppo di Lavoro (GdL) costituito dal Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti, da rappresentanti della Direzione Regionale dell’A.R.T.A., da rappresentanti dei Dipartimenti Provinciali territorialmente competenti della medesima Agenzia e dal consulente incaricato, giusta Determinazione dirigenziale n. DF3/21 del 18/03/2004;

VISTO il verbale della riunione del Gruppo di Lavoro tenutasi in data 11.03.04;

VISTA la nota acquisita agli atti della Direzione regionale Turismo – Ambiente – Energia al prot. n. 6437 del 22.07.04, con la quale l’Amministrazione Comunale di Teramo ha trasmesso nuovi elaborati tecnici in sostituzione di quelli già presentati e giudicati non rispondenti a quanto previsto dall’art. 17 comma 3 del D. Lgs. n. 36/03:

DATO ATTO che la suddetta documentazione risulta composta dai seguenti elaborati tecnici e progettuali datati 16.07.04:

1.             Relazione Generale;

2.             Relazione geologica, idrogeologica e geotecnica;

3.   Verifica di compatibilità ambientale;

4.   Tav. 1 – Corografia e planimetria catastale;

5.   Tav. 2 – Rilievo plano altimetrico stato dei luoghi al 08.07.04;

6.   Tav. 3 – Planimetria stato finale;

7.   Tav. 4 – Planimetria impianto biogas;

8.   Tav. 5 – Planimetria ricoltivazione finale;

9.   Tav. 6 – Sezioni stato attuale;

10. Tav. 7 – Sezioni costruttive;

11. Tav. 8 – Particolari costruttivi;

12. Piano di gestione operativa;

13. Piano di gestione post-operativa;

14. Piano di sorveglianza e controllo;

15. Piano di ripristino ambientale;

16. Piano finanziario;

VISTO il verbale della riunione del Gruppo di Lavoro (GdL) tenutasi in data 12.10.04, notificato all’Amministrazione comunale con nota prot. n. 10978 del 14.12.04;

RILEVATO che dal predetto verbale, in particolare, emergono le seguenti prescrizioni:

-             relativamente al progetto di adeguamento delle opere infrastrutturali, il GdL ritiene opportune alcune prescrizioni, di seguito descritte:

-       Dotazione di un sistema automatico di rilevazione e registrazione del livello del percolato all’interno dei serbatoi di stoccaggio al fine di verificare la periodicità delle attività di smaltimento dello stesso;

-       Completamento delle opere di miglioria relative al drenaggio delle acque superficiali e del percolato e all’estrazione del biogas entro sei mesi dalla data del presente verbale;

-       Predisposizione di soluzioni alternative alla copertura finale prevista nel PdA da applicare nelle superfici a maggior pendenza, previo assenso del dipartimento provinciale dell’ARTA competente per territorio sull’equivalenza delle caratteristiche del pacchetto alternativo agli strati indicati ai sensi di legge;

-       Progettazione di un sistema coperto di accumulo e sollevamento delle acque di ruscellamento potenzialmente inquinate da sostituire all’attuale bacino di raccolta.

-             relativamente al piano di gestione operativa della discarica, il GdL ritiene opportune le seguenti prescrizioni:

-       Interruzione del conferimento dei rifiuti al raggiungimento delle 16.000 tonnellate a partire dalla data del 09/07/2004 e comunque cessazione dell’attività operativa dell’impianto entro la data del 16 /07/2005 con immediato avvio delle attività di chiusura finale dell’impianto;

-       Divieto di ricircolo del percolato.

-             relativamente al piano di gestione post-operativa della discarica, il GdL ritiene opportune alcune prescrizioni, di seguito descritte, per la Sorveglianza ed il Controllo dell’impianto:

-       Presentazione di una planimetria con indicata la corretta ubicazione dei pozzi per il controllo delle acque sotterranee (da far pervenire al dipartimento dell’ARTA competente per territorio, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del presente verbale);

-       Verifica della congruità dei volumi di stoccaggio del percolato con i flussi di produzione dello stesso da sottoporre all’ARTA competente per territorio;

-             relativamente al piano di sorveglianza e controllo, il GdL ritiene opportuno formulare la seguente prescrizione:

-       Rispetto completo delle indicazioni fornite dal D.Lgs. 36/2003 relativamente ai parametri da monitorare e alla frequenza dei controlli per le diverse fasi di gestione dell’impianto.

-             relativamente ai tempi previsti per gli adeguamenti, il GdL ritiene che, per quanto riguarda la dotazione di un sistema automatico di rilevazione e registrazione del livello del percolato all’interno dei serbatoi di stoccaggio al fine di verificare la periodicità delle attività di smaltimento dello stesso, il termine entro il quale lo stesso dovrà essere installato non debba essere superiore ai 90 giorni dalla data di notifica del provvedimento di autorizzazione. Per quanto riguarda, invece, il completamento delle opere di miglioria relative al drenaggio delle acque superficiali e del percolato e all’estrazione del biogas prospettate dall’Amministrazione comunale  proponente ed indicate nel PdA, il GdL stabilisce che esso avvenga entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente verbale. La presentazione della documentazione da sottoporre all’esame dell’ARTA competente per territorio e relativa alla predisposizione di soluzioni alternative alla copertura finale prevista nel PdA, alla progettazione di un sistema coperto di accumulo e sollevamento delle acque di ruscellamento potenzialmente inquinate da sostituire all’attuale bacino di raccolta, alla planimetria con indicata la corretta ubicazione dei pozzi per il controllo delle acque sotterranee e alla verifica della congruità dei volumi di stoccaggio del percolato con i flussi di produzione dello stesso, deve avvenire entro 30 giorni dalla notifica del presente verbale. Hanno valore immediato le prescrizioni relative al divieto di ricircolo del percolato e al rispetto completo delle indicazioni fornite dal D.Lgs. 36/2003 relativamente ai parametri da monitorare e alla frequenza dei controlli per le diverse fasi di gestione dell’impianto.

RITENUTO che il presente provvedimento integra e modifica quanto precedentemente disposto con Delibera di G.R. n. 1843 del 27.04.94 e D.G.R. n. 2854 del 28.10.98, con conseguente richiamo di tutte le condizioni e prescrizioni già stabilite compatibili con le modalità realizzative e gestionali oggetto della presente determinazione, e che ai sensi del D. Lgs. n. 36/03 la discarica in argomento è inquadrata nella categoria “discarica per rifiuti non pericolosi”;

CONSIDERATO che dall’esame della documentazione acquisita agli atti non risultano elementi ostativi all’approvazione del Piano di Adeguamento indicato in oggetto, nel pieno rispetto degli elaborati progettuali presentati;

RITENUTO di richiamare i divieti indicati agli artt. 28 e 29 della L.R. 28.04.2000, n. 83;

VISTA la Legge n. 77 del 14/9/99 recante “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”

ACCERTATA la regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento;

DETERMINA

1)   di APPROVARE, ai sensi dell’art. 17 comma 4 del D. Lgs. 13.01.03 n. 36, il Piano di Adeguamento presentato dall’Amministrazione Comunale di Teramo relativo alla discarica ubicata in località “La Torre” di Poggio Cono del Comune medesimo, costituito dagli elaborati progettuali indicati in premessa, alle seguenti condizioni e prescrizioni:

-             relativamente al progetto di adeguamento delle opere infrastrutturali:

-       Dotazione di un sistema automatico di rilevazione e registrazione del livello del percolato all’interno dei serbatoi di stoccaggio al fine di verificare la periodicità delle attività di smaltimento dello stesso;

-       Completamento delle opere di miglioria relative al drenaggio delle acque superficiali e del percolato e all’estrazione del biogas entro sei mesi dalla data del presente verbale;

-       Predisposizione di soluzioni alternative alla copertura finale prevista nel PdA da applicare nelle superfici a maggior pendenza, previo assenso del dipartimento provinciale dell’ARTA competente per territorio sull’equivalenza delle caratteristiche del pacchetto alternativo agli strati indicati ai sensi di legge;

-       Progettazione di un sistema coperto di accumulo e sollevamento delle acque di ruscellamento potenzialmente inquinate da sostituire all’attuale bacino di raccolta.

-             relativamente al piano di gestione operativa della discarica:

-       Interruzione del conferimento dei rifiuti al raggiungimento delle 16.000 tonnellate a partire dalla data del 09/07/2004 e comunque cessazione dell’attività operativa dell’impianto entro la data del 16 /07/2005 con immediato avvio delle attività di chiusura finale dell’impianto;

-       Divieto di ricircolo del percolato.

-             relativamente al piano di gestione post-operativa della discarica:

-       Presentazione di una planimetria con indicata la corretta ubicazione dei pozzi per il controllo delle acque sotterranee (da far pervenire al dipartimento dell’ARTA competente per territorio, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del verbale della riunione del GdL tenutasi in data 12.10.04);

-       Verifica della congruità dei volumi di stoccaggio del percolato con i flussi di produzione dello stesso da sottoporre all’ARTA competente per territorio;

-             relativamente al piano di sorveglianza e controllo:

-       Rispetto completo delle indicazioni fornite dal D.Lgs. 36/2003 relativamente ai parametri da monitorare e alla frequenza dei controlli per le diverse fasi di gestione dell’impianto.

-             relativamente ai tempi previsti per gli adeguamenti:

-    per quanto riguarda la dotazione di un sistema automatico di rilevazione e registrazione del livello del percolato all’interno dei serbatoi di stoccaggio al fine di verificare la periodicità delle attività di smaltimento dello stesso, il termine entro il quale lo stesso dovrà essere installato non deve essere superiore ai 90 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento;

-    per quanto riguarda, invece, il completamento delle opere di miglioria relative al drenaggio delle acque superficiali e del percolato e all’estrazione del biogas prospettate dall’Amministrazione comunale proponente ed indicate nel PdA, esso deve avvenire entro sei mesi dalla data di notifica del verbale della riunione del GdL tenutasi in data 12.10.04;

-    la presentazione della documentazione da sottoporre all’esame dell’ARTA competente per territorio e relativa alla predisposizione di soluzioni alternative alla copertura finale prevista nel PdA, alla progettazione di un sistema coperto di accumulo e sollevamento delle acque di ruscellamento potenzialmente inquinate da sostituire all’attuale bacino di raccolta, alla planimetria con indicata la corretta ubicazione dei pozzi per il controllo delle acque sotterranee e alla verifica della congruità dei volumi di stoccaggio del percolato con i flussi di produzione dello stesso, era fissata entro 30 giorni dalla data di notifica del verbale della riunione del GdL tenutasi in data 12.10.04;

-       avevano valore immediato (vale a dire, a partire dalla data di notifica del verbale della riunione del GdL tenutasi in data 12.10.04) le prescrizioni relative al divieto di ricircolo del percolato e al rispetto completo delle indicazioni fornite dal D.Lgs. 36/2003 relativamente ai parametri da monitorare e alla frequenza dei controlli per le diverse fasi di gestione dell’impianto.

2)   di STABILIRE che il presente provvedimento integra e modifica quanto precedentemente disposto con Delibera di G.R. n. 1843 del 27.04.94 e D.G.R. n. 2854 del 28.10.98, con conseguente richiamo di tutte le condizioni e prescrizioni già stabilite compatibili con le modalità realizzative e gestionali oggetto della presente determinazione;

3)   di CLASSIFICARE la discarica, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. n. 36/03, come discarica per rifiuti non pericolosi;

4)   di PRESCRIVERE che il beneficiario della presente autorizzazione provveda a comunicare alla Regione Abruzzo (Servizio Gestione Rifiuti) e al competente Dipartimento Provinciale dell’A.R.T.A., la conclusione dei lavori di cui al precedente punto 1) entro e non oltre il termine di gg. 10 dalla conclusione degli stessi;

5)   di PRESCRIVERE, altresì, il rispetto di quanto di seguito indicato:

a.   quanto stabilito dalla L.R. n. 83/2000 per quanto attiene all’ingresso di rifiuti prodotti al di fuori del territorio regionale;

b.   di fare salve eventuali autorizzazioni, visti, pareri, nullaosta, di competenza di altri Enti ed Organismi, nonché altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi eventuali diritti di terzi;

c.   quanto stabilito al punto 3) della D.G.R. n. 1387 del 29.12.2004 (pubblicata sul B.U.R.A. n. 13 del 09.03.2005), integrativa di quanto già stabilito con D.G.R. n. 1198 del 10/12/2003 (pubblicata sul B.U.R.A. n. 7 del 25.02.2004) ed avente per oggetto: “Direttive per la determinazione e la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 27, 28 e 46 del D. Lgs. n. 22/97, del D. Lgs. n. 36/03 e della L.R. n. 83/00, art. 25”;

d.   la tenuta del registro di carico e scarico di cui all’art. 12 del D. Lgs. n. 22/97;

e.             l’obbligo del rispetto delle ulteriori prescrizioni fissate dal D.Lgs. n. 22/97, dalla L.R. n. 83/2000 e dal D. Lgs. n. 36/03;   

6)   di TRASMETTERE copia del presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. Abruzzo (Direzione Regionale Pescara e Dipartimento Provinciale di Teramo) e alla Sezione Regionale Abruzzo dell’Albo Nazionale delle Imprese Esercenti la Gestione dei Rifiuti;

7)   di NOTIFICARE il presente provvedimento all’Amministrazione Comunale di Teramo;

8)   di DISPORRE la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A.;

L’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 28 - IV comma - del D. Lgs. n. 22/97.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

dott. Massimo Di Giacinto