il dirigente del servizio
Omissis
determina
1) di Approvare, ai sensi dell’art. 17 comma 4 del D.Lgs. 13.01.03 n. 36, a favore del Consorzio Comprensoriale per lo smaltimento R.U. Area Piomba – Fino, il Piano di Adeguamento della discarica sita in località Santa Lucia del Comune di Atri (TE), costituito dall’elaborato progettuale indicato in premessa, allegato in copia quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (All. 1);
2) di Stabilire che il presente provvedimento integra e modifica quanto precedentemente disposto con Delibere di G.R. n. 559 dell’11.03.98 e n. 2727 del 22.12.99 e con Determinazioni dirigenziali n. DF3/25 del 10.03.03 e n. DF3/17 del 09.03.04, con conseguente richiamo di tutte le condizioni e prescrizioni già stabilite compatibili con le modalità realizzative e gestionali oggetto della presente determinazione, e che ai sensi del D.Lgs. n. 36/03 la discarica in argomento è inquadrata nella categoria “discarica per rifiuti non pericolosi”;
3) di Autorizzare, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 36/03, il Consorzio Comprensoriale per lo smaltimento R.U. Area Piomba-Fino a proseguire l’esercizio della discarica in argomento fino all’esaurimento delle volumetrie residuali e, comunque, non oltre il termine del 16 Luglio 2005, alle seguenti condizioni e prescrizioni:
- relativamente al progetto di adeguamento delle opere infrastrutturali, si ritengono opportune alcune prescrizioni, di seguito descritte:
- Installazione di un sistema automatico di contabilizzazione dei tempi di funzionamento delle pompe di estrazione del percolato dai pozzetti di sollevamento;
- Dotazione di un sistema di misura e registrazione automatica del livello di percolato nelle vasche di accumulo;
- Divieto di ricircolo del percolato;
- relativamente al piano di gestione operativa della discarica, si prescrive il divieto di modificare l’ammissibilità di tipologie di rifiuti rispetto a quelli per cui si era precedentemente autorizzati;
- relativamente al piano di gestione post-operativa della discarica, benché nel Piano di Adeguamento (PdA) sia più volte sottolineata l’assenza di una falda sotterranea al di sotto del corpo discarica, l’esistenza di pozzi di campionamento, già realizzati dal gestore dell’impianto, suggerisce l’opportunità di un monitoraggio delle acque che eventualmente si possono infiltrare in tali pozzi. Le modalità e frequenze di tali campionamenti dovranno essere indicate nel Piano di sorveglianza e controllo;
- relativamente al piano di sorveglianza e controllo, si prescrive la redazione del documento richiesto, comprendente quanto indicato al punto 5 dell’Allegato 2 del D.Lgs. 36/2003, da presentare al dipartimento dell’A.R.T.A. competente per territorio (Teramo), concordando con lo stesso le modalità e frequenze delle analisi;
- relativamente al piano di ripristino ambientale, si prescrive l’obbligo di eseguire la copertura superficiale finale secondo quanto previsto dal decreto (terreno agricolo di spessore non inferiore ad 1 m.);
- relativamente a quanto previsto dall’art. 17 punto 4, in merito alla fissazione dei tempi per i lavori di adeguamento, si ritiene che, per quanto riguarda la dotazione di sistemi automatici per la contabilizzazione dei tempi di funzionamento delle pompe di estrazione del percolato e di un sistema di misura e registrazione del livello di percolato nelle vasche di accumulo, il termine entro il quale gli stessi dovranno essere installati non debba essere superiore ai 90 giorni dalla data di notifica del provvedimento di autorizzazione. La presentazione del Piano di Sorveglianza e Controllo contenente tutte le informazioni previste dal decreto, la definizione della frequenza e modalità di prelievo ed analisi (da concordare con il Dipartimento Provinciale dell’ARTA) e l’indicazione della destinazione d’uso dell’area interessata dall’impianto devono avvenire entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento autorizzativi;
4) di Prescrivere che il beneficiario della presente autorizzazione provveda a comunicare alla Regione Abruzzo (Servizio Gestione Rifiuti) e al competente Dipartimento Provinciale dell’A.R.T.A., la conclusione dei lavori di cui al precedente punto 3) entro e non oltre il termine di gg. 10 dalla conclusione degli stessi;
5) di Prescrivere, altresì, il rispetto di quanto di seguito indicato:
- quanto stabilito dalla L.R. n. 83/2000 per quanto attiene all’ingresso di rifiuti prodotti al di fuori del territorio regionale;
- la prescrizione di fare salve eventuali autorizzazioni, visti, pareri, nullaosta, di competenza di altri Enti ed Organismi, nonché altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi eventuali diritti di terzi;
- l’adeguamento delle garanzie finanziarie previste all’art. 14 del D.Lgs. 36/03 che verranno determinate con separato provvedimento, successivamente alla adozione delle direttive regionali in materia, integrative di quanto già stabilito con D.G.R. n. 1198 del 10.12.2003;
- la tenuta del registro di carico e scarico di cui all’art. 12 del D.Lgs n. 22/97;
- l’obbligo del rispetto delle ulteriori prescrizioni fissate al D.Lgs. n. 22/97 e dalla L.R. n. 83/2000;
6) di Trasmettere copia del presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. Abruzzo (Direzione Regionale Pescara e Dipartimento Provinciale di Teramo), al Comune di Atri (TE), e alla Sezione Regionale Abruzzo dell’Albo Nazionale delle Imprese Esercenti la Gestione dei Rifiuti;
7) di Notificare il presente provvedimento al Consorzio Comprensoriale per lo Smaltimento dei R.U. – Area Piomba – Fino – Via Pietro Baiocchi, 25 – 64032 Atri (TE);
8) di Disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A.;
L’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 28 – IV comma – del D.Lgs. n. 22/97.
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
il dirigente del servizio
Dott. Massimo Di Giacinto