Giunta regionale

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

PREMESSO CHE la L.R. 23 dicembre 1998 n. 153 “Norme per gli investimenti nel settore trasporti” introduce meccanismi di qualificazione della spesa in relazione alle esigenze del sistema integrato di trasporto come definito dal D.Lgs. 422/97 e dalla L.R.152/98 di attuazione dello stesso e stabilisce quanto segue:

-    all’art. 1 le finalità dei contributi per investimenti in conto capitale;

-    all’art. 2 destinazione dei contributi per investimenti a varie tipologie di interventi;

-    all’art. 4 comma 1 la possibilità che il Piano per gli investimenti possa prevedere solo alcune forme di intervento tra quelle indicate all’art. 2;

-    all’art. 4 comma 2 il tetto massimo della contribuzione regionale per ciascun tipo di intervento;

DATO ATTO che la L.R. 23 dicembre 1998 n. 152 “Norme per il trasporto pubblico locale” configura un nuovo assetto del trasporto pubblico locale nella Regione Abruzzo e prevede il superamento degli assetti monopolistici nella gestione del t.p.l. attraverso l’introduzione del sistema delle gare e dei contratti di servizio, la programmazione dei trasporti in base ai bacini di traffico, e l’integrazione modale e tariffaria di tutti i servizi di trasporto pubblico locale comunque gestiti;

CONSIDERATO quindi che per quanto riguarda la programmazione degli investimenti fissi si deve ritenere, dall’esame congiunto delle LL.RR. 152 e 153, che essi devono essere correlati alla programmazione del sistema integrato di trasporto pubblico suddiviso per bacini di traffico, in relazione alla attuazione della integrazione modale e tariffaria dei servizi, e quindi la loro individuazione e localizzazione deve andare di pari passo con la programmazione dei servizi nei bacini. Invece la politica di svecchiamento e di adeguamento dei parchi aziendali può e deve essere utilmente perseguita in questa fase di attuazione della riforma in quanto si pone l’assoluta necessità di allinearsi agli standard nazionali per la qualità dei servizi, data anche l’approvazione della carta dei servizi. In tale quadro normativo sembra quindi opportuno migliorare qualitativamente i parchi aziendali ed operare una riflessione più attenta sugli investimenti infrastrutturali. Inoltre dopo l’intervento di svecchiamento operato con i piani 1996, 1999, 2000, 2001 e 2002-2003 l’età media è ancora di 10,80 anni e la percentuale di incidenza degli autobus con oltre 15 anni è ancora del 39,3;

DATO ATTO che con le risorse provenienti dalla attuazione della L. 166/02, art. 13 comma 2, che dispone il concorso dello Stato per la sostituzione di autobus è stato possibile ottenere contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti due distinti mutui, con decorrenza 2005, di Euro 9.932.568,34 e di Euro 13.998.635,93 per un totale di Euro 23.931.204,27;

DATO ATTO una parte di detta somma pari a €. 15.500.000,00 è stata destinata ad un Programma di svecchiamento del parco rotabile aziendale approvato con D.G.R. n. 2004/01227 del 26.11.2004 che ha ricevuto parere favorevole n. 130/P/04 il 20.1.2004 della 4^ Commissione Consiliare ai sensi dell’art. 3 della L.R. 12 dicembre 2003 n. 25;

DATO ATTO che inoltre risultano disponibili ulteriori somme derivanti dalle quote non mutuate della L. 166/02, art. 13 comma 2, relative agli anni 2003 e 2004 pari a €. 3.321.000,00, nonché ulteriori somme derivanti dalle quote non mutuate delle L. 488/99 e 388/00, relative all’anno 2003 a €. 1.577.941,09;

DATO ATTO che in base a quanto previsto dall’art. 13 comma 2 della L. 166/02 “una quota non inferiore al 10 per cento delle risorse attivabili con gli stanziamenti di cui al presente comma dovrà essere destinata dalle regioni all'esecuzione di interventi che prevedano lo sviluppo di tecnologie di trasporto ad elevata efficienza ambientale e l'acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale”;

DATO ATTO che la D.G.R. n.  2004/01227 del 26.11.2004 oltre a prevedere il Programma di svecchiamento sopra citato prevedeva che la programmazione degli investimenti per gli anni 2004 – 2005 sarebbe proseguita con un intervento di sostituzione di autobus teso all’inserimento di mezzi con trazione  a metano che avrebbe riguardato in una prima fase l’A.R.P.A. s.p.a. e la G.T.M. s.p.a.;

DATO ATTO che con la D.G.R. n. 2004/01228 del 26.11.2004 è stato approvato il Programma di finanziamento di impianti di rifornimento per il metano dedicati al parco rotabile delle aziende di trasporto pubblico locale;

DATO ATTO che in data 25.11.04 è stato siglato tra l’A.R.P.A. s.p.a. e la G.T.M. s.p.a. un accordo di programma per la realizzazione di una stazione di rifornimento per metano nel comune di Pescara e gli inerenti servizi di ingegneria ed attività tecnico – amministrative, nonché servizio triennale di manutenzione in global – service;

DATO ATTO che la realizzazione dell’impianto di rifornimento a metano costituisce condizione indispensabile per poter programmare ed assegnare i contributi per l’acquisto di autobus con la medesima trazione;

DATO ATTO che in data 6.12.2004 è stato siglato tra la Direzione Trasporti e Mobilità e la Direzione  Ambiente Energia e Turismo un accordo di programma per la realizzazione di un programma comune di sviluppo dei carburanti a basso impatto ambientale nel trasporto pubblico di linea che prevede il cofinaziamento di impianti di rifornimento a metano da parte della Direzione  Ambiente Energia e Turismo e il finanziamento di autobus con trazione a metano da parte della Direzione Trasporti e Mobilità;

DATO ATTO che in base a quanto previsto dal sopra citato Accordo, il programma verrà attuato in fasi successive e la prima fase riguarderà l’obiettivo n. 1 bacino di Pescara - Chieti – Area Metropolitana con impianto su Pescara, aziende di riferimento: A.R.PA. s.p.a. e G.T.M. s.p.a. con finanziamento di autobus alle medesime aziende;

DATO ATTO che con D.G.R. n. 2004/01228 del 26.11.2004 è stato approvato il Programma di finanziamento di impianti di rifornimento per il metano dedicati al parco rotabile delle aziende di trasporto pubblico locale che ha anche approvato sia l’accordo di programma tra l’A.R.P.A. s.p.a. e la G.T.M. s.p.a. del 25.11.04 che l’accordo di programma tra la Direzione Trasporti e Mobilità e la Direzione  Ambiente Energia e Turismo poi siglato in data 6.12.2004;

RITENUTO quindi opportuno, per dare seguito a quanto previsto dalla  D.G.R. n. 2004/01228 del 26.11.2004, di attuare un programma di inserimento di autobus con trazione a metano che riguardi aziende di dimensioni finanziarie e gestionali rilevanti;

DATO ATTO che per il momento il programma di finanziamento di autobus con trazione a metano riguarderà solo le aziende A.R.P.A. s.p.a. e la G.T.M. s.p.a. e che viceversa esiste la necessità di incentivare politiche di inserimento di mezzi con basso impatto ambientale;

RITENUTO quindi opportuno di attuare, anche, un programma di inserimento di autobus elettrico o ibridi che riguardi le aziende di t.p.l. operanti nelle quattro città capoluogo di provincia e nei comuni con più di diecimila abitanti al 31.12.2002, che abbiano nell’anno 2001 più di centomila chilometri di percorrenza urbana in base alla Deliberazione di Consiglio regionale n.110/5 del 23.12.1998, nonché tra le aziende operanti nei comuni tra loro limitrofi, che alla stessa data, considerati unitariamente, sviluppino una percorrenza chilometrica annua pari o superiore a 150.000 km ed abbiano una popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti, a condizione comunque che il gestore del servizio sia unico;

DATO ATTO che, ai sensi dell’art.11, comma 4 della L.R. 153/98, non più del 5% dell’importo annuale del piano investimenti può essere destinato alla realizzazione del progetto di informatizzazione di cui al comma 1 dello stesso articolo 11 ed alla introduzione delle correlate tecnologie di controllo presso la Direzione Regionale Trasporti e Mobilità, Viabilità, Demanio e Catasto Stradale, Sicurezza Stradale, le aziende e naturalmente sul parco rotabile, e che tale importo ammonta a Euro 244.947,05;

DATO ATTO che, ai sensi dell’art.11, comma 8 della L.R. 153/98, non più del 2% dell’importo annuale del piano investimenti può essere destinato alla promozione, direttamente o di concerto con gli enti locali, con le imprese di trasporto e con le associazioni dei consumatori, ad azioni di studio, a campagne informative e di promozione della mobilità, di sviluppo dei servizi di informazione all’utenza ed in generale delle politiche di marketing rivolte al miglioramento della offerta del t.p.l. e che tale importo ammonta a Euro 97.978,82;

RITENUTO di utilizzare parte delle somme prima citate per un Programma di finanziamento di autobus urbani e suburbani a metano per una somma di Euro 8.500.000,00, per un Programma di finanziamento di autobus urbani elettrici o ibridi per una somma di Euro 6.000.000,00 e per un finanziamento di €.1.500.000,00 a favore della F.a.S s.p.a. per l’acquisto di treni;

RITENUTO che le aziende assegnatarie di contributi in base al presente Piano debbano acquistare gli autobus entro il termine che verrà fissato nelle Determinazioni Dirigenziali di assegnazione dei contributi di cui al presente Piano.

 

PROGRAMMA DI PROGRAMMA DI INSERIMENTO DI AUTOBUS CON TRAZIONE
A METANO

 

CRITERI

Per tutto quanto riportato in premessa si ritiene di dedicare la somma di €. 8.500.000,00 ad un piano di investimento per l'inserimento nei parchi aziendali di autobus urbani e suburbani con trazione a metano.

Tale inserimento comporta, da parte delle aziende, una attività progettuale relativa alla organizzazione delle strutture tecniche di supporto all'uso dei mezzi con tale trazione. In particolare vanno curate le caratteristiche tecniche del rifornimento e della manutenzione, ciò comporta un adeguamento degli impianti industriali, con evidenti problematiche di ammortamento dei necessari investimenti e delle economie di scala che devono essere raggiunte per rendere remunerativi gli investimenti e quindi assicurare l'efficienza e l'efficacia della spesa.

Ciò considerato, la concessione dei relativi contributi per l'acquisto dei mezzi  può essere logicamente prevista solo per le aziende di dimensioni finanziarie e gestionali rilevanti e comunque per il momento il programma di finanziamento di autobus con trazione a metano riguarderà solo le aziende A.R.P.A. s.p.a. e la G.T.M. s.p.a.

I progetti considerati saranno quelli relativi al trasporto urbano o suburbano, o comunque aree fortemente urbanizzate, in quanto il problema dell'inquinamento risulta essere più rilevante nelle aree interessate ai suddetti servizi.

Le domande di investimento prevedono quindi come allegato il progetto aziendale di inserimento delle tecnologie e degli interventi necessari all'inserimento della trazione alternativa nella gestione dell'azienda.

Il tetto massimo di finanziamento, pari a Euro 235.000,00 comprensivo anche di obbligatoria dotazione handicap, è stato calcolato in base al prezzo medio di listino 2003 di autobus urbani e suburbani lunghi a metano, applicando uno sconto del 24% circa. La scelta di utilizzare come criterio il prezzo medio di autobus lunghi è motivata dalla convinzione che gli autobus acquistati dalle aziende interessate saranno tutti di tipologia lunga.

La dotazione minima per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria è obbligatoria per tutti i mezzi del presente programma e  dovrà essere tale da garantire, secondo le moderne tecnologie, il quanto più comodo accesso e sicuro stazionamento al portatore di handicap obbligato all’uso di carrozzella (scivoli motorizzati e/o pedane elevatrici e attrezzatura per lo stazionamento della carrozzella).

Le somme spese dalle aziende per l’acquisto della dotazione per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria saranno finanziate secondo un tetto massimo pari a Euro 10.000,00.

L’inserimento degli autobus di cui al presente programma comporta la contestuale estromissione di un numero pari mezzi obsoleti individuati tra quelli con maggiore vetustà (comunque pari o superiore a 15 anni) in proprietà delle aziende interessate e comunque circolanti alla data del 31.12.2003.

Secondo quanto stabilito dal comma 5 dell’art. 12 della L.R. 153/98, i contributi relativi al presente intervento di svecchiamento dei parchi aziendali, saranno revocati nel caso venga accertato che i mezzi obsoleti oggetto del piano di svecchiamento non siano stati estromessi dal parco aziendale contemporaneamente all’immissione dei nuovi mezzi previsti in sostituzione dai provvedimenti attuativi del piano.

Le aziende concessionarie di trasporto pubblico locale sono obbligate ad utilizzare in via prioritaria sulle linee gli autobus acquistati con il presente Piano.

L’erogazione dei contributi per investimenti stabiliti con il presente piano di svecchiamento sono condizionati alle prescrizioni contenute nell’art. 12 della L.R. 153/98, ed in caso di inosservanza, alle sanzioni in esso previste.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dei mezzi finanziati si fa presente che i mezzi di trasporto da acquistare dovranno rispettare il D.M. del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 24 luglio 1996 (G.U. 180 del 2.8.1996) “Norme relative alle caratteristiche funzionali e di unificazione dei vincoli destinati ai servizi di linea per il trasporto di persone” ed anche quanto disposto dalla Direzione Generale della Motorizzazione civile dei Trasporti in Concessione IV Dir. Gen. con nota n.1840/4288/0 del 14.10.1997, secondo cui non risponde ai requisiti di tipo unificato e, quindi, non è finanziabile l’autobus collaudato in unico esemplare.

Ai fini della progressiva informatizzazione del t.p.l., ai sensi dell’art. 11 dell L.R. 153/98, si ritiene opportuno, in questa prima fase, di prescrivere l’obbligo, per le aziende assegnatarie di più di un mezzo, di installare a bordo del mezzo finanziato il sistema G.P.S. (Global Positioning System) munito di display con il modulo G.P.R.S.

Tale sistema consente di fornire la posizione esatta a terra del mezzo nonché ulteriori indicazioni di vario tipo che poi possono essere elaborate e trasmesse con il modulo G.P.R.S. presso la sede del vettore che potrà accedere a tali dati anche tramite uno specifico collegamento ad Internet.

Maggiori indicazioni e chiarimenti su tale sistema verranno comunque forniti alle aziende al momento della approvazione delle graduatorie si assegnazione dei contributi.

I fondi stanziati con il Piano di investimenti 2004 sono fondi vincolati per destinazione derivanti, come già illustrato, dalla L. 194/98 e non possono essere utilizzati se non per l'acquisto dei mezzi di trasporto secondo le prescrizioni di piano; pertanto le aziende di trasporto devono utilizzare i contributi concessi esclusivamente per pagare le ditte costruttrici entro 3 giorni dalla riscossione del mandato. A tal fine si ritiene opportuno rafforzare il sistema di vincolo del contributo finanziario concesso per l'acquisto dei mezzi di t.p.l., introducendo una dichiarazione vincolante ed obbligatoria nella domanda di investimento circa il vincolo di utilizzo del contributo. A tale dichiarazione, farà da riscontro, altra dichiarazione, da rendere entro 15 giorni dalla riscossione del mandato di pagamento del contributo regionale, attestante il pagamento alla ditta costruttrice che ha fornito il mezzo all'azienda di trasporto.

MODELLO DI RIPARTO

 

Il modello, allegato n. 2, si basa sul presupposto che la somma di Euro 8.500.000,00 consente, in base al tetto massimo sopra indicato, di distribuire tra le aziende interessate dal programma che hanno presentato domanda, munita del necessario allegato tecnico, utilizzando il modello allegato n. 1, n. 36 circa mezzi nuovi di fabbrica.

Sono state poi individuate alcune variabili statistiche ritenute significative, utili a descrivere la situazione di ciascuna azienda.

Il dato della colonna b (chilometri comunali o regionali effettuati con autobus urbani e/o suburbani) viene dichiarato dalla azienda in sede di domanda e viene controllato con i dati a disposizione del Servizio Pianificazione Territoriale, relativi alle percorrenze comunali o regionali effettuate con autobus urbani e/o suburbani.

Il dato della colonna e (numero mezzi urbani e/o suburbani) viene dichiarato dalla azienda in sede di domanda e viene controllato con i dati ad disposizione del Servizio Pianificazione Territoriale relativi agli autobus urbani o suburbani.

Per ciascuna azienda il valore degli indicatori è stato trasformato in coefficiente, dividendo il valore stesso per la somma dei valori assunti dall’indicatore.

Il coefficiente così calcolato è stato moltiplicato per il numero di mezzi da assegnare con il programma.

Per ciascuna variabile utilizzata si è quindi operata una ridistribuzione del numero di mezzi per ciascuna azienda, sulla base del peso assegnato alle singole variabili.

Il numero dei mezzi da assegnare a ciascuna azienda viene calcolato operando una media ponderata, assegnando a ciascuna variabile lo stesso peso.

IMPIANTO DI RIFORNIMENTO

 

La realizzazione dell’impianto di rifornimento costituisce condizione indispensabile per la materiale erogazione dei contributi per l’acquisto degli autobus a metano.

A tal proposito i costi, in termini di consumo di energia e di inquinamento all’utilizzo dello spazio comune a fini di mobilità, sono ormai, in misura crescente, oggetto di discussione; in particolare il problema più grande per la nostra regione è nell’area metropolitana Chieti-Pescara.

Il Programma di finanziamento di impianti di rifornimento per il metano dedicati per le flotte delle aziende di trasporto pubblico locale dislocati nei bacini di traffico del territorio regionale prevede n.8 obiettivi indicati nell’accordo di programma tra la Direzione Trasporti e Mobilità e la Direzione  Ambiente Energia e Turismo siglato in data 6.12.2004.

Detto Programma, in base a quanto disposto  dalla D.G.R. n. 2004/01228 del 26.11.2004, verrà attuato in fasi successive e la prima fase riguarderà l’obiettivo n. 1 Bacino di Pescara-Chieti - Area Metropolitana Chieti-Pescara con impianto su Pescara, aziende di riferimento: A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M .S.p.a., e sarà finanziato dalla Direzione Trasporti e mobilità  per quanto riguarda gli autobus e dalla Direzione Turismo Ambiente Energia per quanto riguarda la realizzazione dell’impianto comune con un finanziamento  di Euro 200.000,00 per ciascuna delle due aziende interessate .

Le due aziende A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M .S.p.a. hanno a loro volta già siglato, in data 25.11.2004, l’accordo di programma per la realizzazione di una stazione di rifornimento per metano nel comune dl Pescara e gli inerenti servizi di ingegneria ed attività tecnico-amministrative, nonché servizio triennale di manutenzione in global service.

Detto accordo di programma tra A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M .S.p.a., approvato con la D.G.R. n. 2004/01228 del 26.11.2004, prevede la realizzazione di n. 1 stazione di rifornimento di gas metano comprendente le attività di progettazione, direzione dei lavori e collaudo tecnico, nonché la realizzazione di tutte le opere necessarie (edili, impiantistiche e forniture) con la formula “chiavi in mano” e la attivazione di un servizio triennale di manutenzione impianto in global service. La Società GTM spa assumerà le funzioni di Stazione appaltante per la realizzazione dell’impianto e con essa tutte le incombenze relative. L’ARPA s.p.a. si impegna a sottoscrivere tutti gli atti amministrativi e tecnici attinenti alla realizzazione dell’impianto che la Stazione appaltante dovesse richiedere. Le predette attività di lavori e servizi verranno aggiudicate mediante gara di appalto, espletata ai sensi della normativa vigente, in lotto unico, a soggetti singoli ovvero associati.

Le aziende A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M .S.p.a. procederanno con la gara di appalto di cui sopra ad ottenere inoltre:

-    la fornitura degli autobus urbani (per la G.T.M. s.p.a.) che saranno assegnati a seguito della approvazione della graduatoria di cui al Piano di Investimenti 2002-2003 – Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano (D.C.R. n.121/6 del 29.12.2003);

-    la fornitura degli autobus suburbani (per l’A.R.P.A. s.p.a.) che saranno assegnati a seguito della approvazione della graduatoria di cui al Piano di Investimenti 2002-2003 – Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano (D.C.R. n.121/6 del 29.12.2003);

-    fornitura degli autobus urbani (per la G.T.M. s.p.a.) da assegnare in base al presente Piano di Investimenti 2004 - Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano;

-    fornitura degli autobus suburbani (per l’A.R.P.A. s.p.a.) da assegnare in base al presente Piano di Investimenti 2004 - Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano;

-    fornitura di servizio triennale di manutenzione autobus per anni 3 e servizio di erogazione metano per rifornimento autobus per anni 10.

La G.T.M. s.p.a. quale stazione appaltante procederà alla nomina della commissione aggiudicatrice della suddetta gara che sarà presieduta da un dirigente della direzione Trasporti e Mobilità;

MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DI INVESTIMENTO

 

-    I dati per l’elaborazione del modello di riparto sono riferiti alla data del 31.12.2003.

-    Saranno oggetto del piano di svecchiamento i mezzi immatricolati entro il 31/12/1989 in quanto la frazione di anno viene considerata come un anno intero ai fini del calcolo.

-    I dati relativi alle percorrenze sono quelli relativi all’anno 2001. Non saranno prese in considerazione le richieste di finanziamento concernenti veicoli già acquistati o già immatricolati alla data del 31.12.2003.

-    Non si effettuerà sostituzione per mezzi già estromessi o comunque non circolanti alla data del 31.12.2003.

-    Saranno escluse le istanze dalle quali emerga solo la esistenza di mezzi immatricolati dopo il 31/12/89 o immatricolati prima di tale data, ma in proprietà dell’azienda da meno di 3 anni.

-    Fermo restando che la sostituzione degli autobus avverrà secondo l'ordine di vetustà determinato dalla data di prima immatricolazione, qualora si verificasse l'ipotesi di una azienda che ha diritto alla sostituzione di una parte di più autobus aventi pari età, la stessa azienda potrà, su invito della Direzione Regionale Trasporti e Mobilità, Viabilità, Demanio e Catasto Stradale, Sicurezza Stradale, indicare quali intende sostituire.

-    Ai fini della determinazione degli autobus finanziati non rileva la circostanza che essi per qualsiasi motivo (dismissione, cessione, rottamazione etc.) non facciano più parte del parco circolante della azienda richiedente.

Le domande di investimento dovranno contenere i seguenti elementi:

-      Dichiarazione circa la composizione del parco aziendale circolante al 31.12.2003 e sulla non estromissione dal parco aziendale, alla stessa data, dei mezzi indicati.

-      Dichiarazione di presa d’atto delle condizioni di legittimità degli interventi di svecchiamento e del sistema sanzionatorio di cui all’art. 12 della L.R. 153/98 secondo quanto esplicitato negli schemi di domanda di investimento allegati n. 4 e 5.

-      Dichiarazione di impegno da parte delle aziende, di utilizzare il contributo regionale di investimento esclusivamente per il pagamento alle ditte costruttrici dei mezzi acquistati.

-      Dichiarazione da parte delle aziende, di aver utilizzato il contributo per il pagamento alle ditte costruttrici dei mezzi acquistati. Detta dichiarazione, da effettuare utilizzando il modello allegato con il n. 6 alla presente delibera, non deve essere presentata unitamente alla domanda di investimento ma inoltrata entro 15 giorni dalla riscossione del mandato di pagamento del contributo regionale.

PROGRAMMA DI PROGRAMMA DI INSERIMENTO DI AUTOBUS
ELETTRICI O IBRIDI

 

Considerato che il Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano riguarderà in questa prima fase esclusivamente le ditte A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M .S.p.a. e che tuttavia le esigenze di tutela dell’ambiente e di riduzione delle emissioni inquinanti riguarda tutti i centri urbani maggiori della Regione Abruzzo, si ritiene necessario attuare, per le aziende escluse dal programma metano, un programma di inserimento di autobus elettrico o ibridi che riguardi le aziende di t.p.l. operanti nelle quattro città capoluogo di provincia e nei comuni con più di diecimila abitanti al 31.12.2002, che abbiano nell’anno 2001 più di centomila chilometri di percorrenza urbana in base alla Deliberazione di Consiglio regionale n. 110/5 del 23.12.1998, nonché tra le aziende operanti nei comuni tra loro limitrofi, che alla stessa data, considerati unitariamente, sviluppino una percorrenza chilometrica annua pari o superiore a 150.000 km ed abbiano una popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti, a condizione comunque che il gestore del servizio sia unico.

Le limitazioni suddette sono giustificate da quanto previsto dalla LR 152/98 in tema di programmazione del trasporto nei bacini di traffico nell’ambito della riforma del t.p.l., cioè l’integrazione del trasporto di area urbana nei comuni con popolazione al di sotto dei 10.000 abitanti nel trasporto di bacino. Gli investimenti per piani di interventi speciali sono strutturati nel senso della riforma da attuare, anche perché nell’applicazione dei piani di investimenti pregressi spesso sì è potuto constatare che in tali comuni la tipologia di mezzi da mettere in esercizio deve essere spesso di tipo interurbano, proprio perché il trasporto non avviene esclusivamente in ambito urbano, anche per le caratteristiche dei territori interessati, prevalentemente collinari ed in gran parte totalmente montani.

E’ necessario intervenire per una nuova organizzazione della mobilità urbana in attesa del riassetto definitivo da attuare attraverso la definizione dei PUM (Piani Urbani della Mobilità), introducendo nei parchi mezzi circolanti autobus costruiti secondo più moderne tecniche di emissione dei fumi secondo le indicazioni della conferenza di Kyioto sulla limitazione dell’immissione di fumi nocivi nell’atmosfera, recepite anche nel nuovo Piano Generale dei Trasporti.

Si è tenuto conto della necessità di immettere, nel parco delle aziende esercenti il servizio urbano, autobus di tipologia corta e media da utilizzare laddove possibile in sostituzione della tipologia lunga nelle fasce orarie di minor traffico, garantendo indubbi benefici sia a livello di abbattimento dei costi aziendali di circolazione dei mezzi che di diminuzione del traffico e dell’inquinamento.

In via eccezionale si è comunque ritenuto opportuno per i comuni capoluoghi di provincia consentire l’acquisto di mezzi urbani anche di tipo normale (mt. 9,71-11,00) e lungo (mt. 11,01-12,00).

Il finanziamento di Euro 6.000.000,00 verrà assegnato e distribuito tra le quattro città capoluogo di provincia e tra i comuni con più di diecimila abitanti al 31.12.2002, che abbiano nell’anno 2001 più di centomila chilometri di percorrenza urbana in base alla Deliberazione di Consiglio regionale n. 110/5 del 23.12.1998, nonché tra i comuni tra loro limitrofi, che alla stessa data, considerati unitariamente, sviluppino una percorrenza chilometrica annua pari o superiore a 150.000 km ed abbiano una popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti, a condizione comunque che il gestore del servizio sia unico.

La distribuzione delle risorse avviene secondo un criterio basato sulle percorrenze chilometriche annue prendendo in considerazione le percorrenze chilometriche assegnate dalla Regione in base al verbale del Consiglio  Regionale n. 110/5 del 23.12.1998 e riconosciute nell’anno 2001.

Solo le aziende che, nell’ambito dei Comuni indicati di seguito, sono titolari di trasporto in concessione comunale, hanno diritto a presentare domanda (in base all’allegato n. 3) e in caso di più aziende esercenti il Tpl nello stesso comune, hanno diritto all’assegnazione solo le aziende che esercitano trasporto con caratteristiche di trasporto urbano, in quanto i mezzi da acquistare sono solo di tipo urbano. In caso di esistenza di più aziende con tali caratteristiche i mezzi assegnati vengono suddivisi in parti uguali.

Le ditte concessionarie di t.p.l. delle città indicate dovranno presentare la domanda di investimento utilizzando il modello di domanda (allegato n.3) indicando la volontà di aderire al programma di finanziamento.

Le somme assegnate dai riparti potranno essere utilizzate:

-    per l’acquisto di autobus urbani di tipo corto (mt. 6.30 – 8.00), e medio (mt. 8.01 – 9.70) dalle aziende che svolgono servizio di tipo urbano nei comuni con più di diecimila abitanti al 1.1.2001, che abbiano, nell’anno 2001, più di centomila chilometri di percorrenza urbana in base alla Deliberazione di Consiglio regionale n. 110/5 del 23.12.1998, nonché nei comuni tra loro limitrofi, che alla stessa data, considerati unitariamente, sviluppino una percorrenza chilometrica annua pari o superiore a 150.000 km ed abbiano una popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti purché il servizio venga svolto da un unico gestore;

-    per l’acquisto di autobus urbani di tipo corto (mt. 6.30 – 8.00), medio (mt. 8.01 – 9.70), normale (mt. 9,71-11,00) e lungo (mt. 11,01-12,00) dalle aziende che svolgono servizio di tipo urbano nei comuni capoluoghi di provincia.

La dotazione minima per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria è obbligatoria per tutti i mezzi del presente programma e  dovrà essere tale da garantire, secondo le moderne tecnologie, il quanto più comodo accesso e sicuro stazionamento al portatore di handicap obbligato all’uso di carrozzella (scivoli motorizzati e/o pedane elevatrici e attrezzatura per lo stazionamento della carrozzella).

Le somme spese dalle aziende per l’acquisto della dotazione per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria saranno finanziate secondo un tetto massimo pari a Euro 10.000,00.

L’inserimento degli autobus di cui al presente programma comporta la contestuale estromissione di un numero pari mezzi obsoleti individuati dalle aziende interessate tra quelli con maggiore vetustà (comunque pari o superiore a 15 anni) in proprietà delle aziende interessate e comunque circolanti alla data del 31.12.2003.

Secondo quanto stabilito dal comma 5 dell’art. 12 della L.R. 153/98, i contributi relativi al presente intervento di svecchiamento dei parchi aziendali, saranno revocati nel caso venga accertato che i mezzi obsoleti oggetto del piano di svecchiamento non siano stati estromessi dal parco aziendale contemporaneamente all’immissione dei nuovi mezzi previsti in sostituzione dai provvedimenti attuativi del piano.

Le aziende concessionarie di trasporto pubblico locale sono obbligate ad utilizzare in via prioritaria sulle linee gli autobus acquistati con il presente Piano.

L’erogazione dei contributi per investimenti stabiliti con il presente piano di svecchiamento sono condizionati alle prescrizioni contenute nell’art. 12 della L.R. 153/98, ed in caso di inosservanza, alle sanzioni in esso previste.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dei mezzi finanziati si fa presente che i mezzi di trasporto da acquistare dovranno rispettare il D.M. del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 24 luglio 1996 (G.U. 180 del 2.8.1996) “Norme relative alle caratteristiche funzionali e di unificazione dei vincoli destinati ai servizi di linea per il trasporto di persone” ed anche quanto disposto dalla Direzione Generale della Motorizzazione civile dei Trasporti in Concessione IV Dir. Gen. con nota n. 1840/4288/0 del 14.10.1997, secondo cui non risponde ai requisiti di tipo unificato e, quindi, non è finanziabile l’autobus collaudato in unico esemplare.

Ai fini della progressiva informatizzazione del t.p.l., ai sensi dell’art. 11 dell L.R. 153/98, si ritiene opportuno, in questa prima fase, di prescrivere l’obbligo, per le aziende assegnatarie di più di un mezzo, di installare a bordo del mezzo finanziato il sistema G.P.S. (Global Positioning System) munito di display con il modulo G.P.R.S.

Tale sistema consente di fornire la posizione esatta a terra del mezzo nonché ulteriori indicazioni di vario tipo che poi possono essere elaborate e trasmesse con il modulo G.P.R.S. presso la sede del vettore che potrà accedere a tali dati anche tramite uno specifico collegamento ad Internet.

Maggiori indicazioni e chiarimenti su tale sistema verranno comunque forniti alle aziende al momento della approvazione delle graduatorie si assegnazione dei contributi.

I fondi stanziati con il Piano di investimenti 2004 sono fondi vincolati per destinazione derivanti, come già illustrato, dalla L. 194/98 e non possono essere utilizzati se non per l'acquisto dei mezzi di trasporto secondo le prescrizioni di piano; pertanto le aziende di trasporto devono utilizzare i contributi concessi esclusivamente per pagare le ditte costruttrici entro 3 giorni dalla riscossione del mandato. A tal fine si ritiene opportuno rafforzare il sistema di vincolo del contributo finanziario concesso per l'acquisto dei mezzi di t.p.l., introducendo una dichiarazione vincolante ed obbligatoria nella domanda di investimento circa il vincolo di utilizzo del contributo. A tale dichiarazione, farà da riscontro, altra dichiarazione, da rendere entro 15 giorni dalla riscossione del mandato di pagamento del contributo regionale, attestante il pagamento alla ditta costruttrice che ha fornito il mezzo all'azienda di trasporto.

I contributi, al netto d’I.V.A., saranno erogati entro il tetto massimo stabilito appresso:

 

TIPO

TETTO MASSIMO

FINANZIABILE

URBANO CORTO e MEDIO

(Mt.6.30-9.70)

Euro 150.000,00

URBANO NORMALE e LUNGO

(Mt.9.71-12.00)

Euro 300.000,00

In alternativa all’elettrico o all’ibrido si possono acquistare mezzi diesel con il seguente tetto massimo decurtato:

 

TIPO

TETTO MASSIMO

FINANZIABILE

URBANO CORTO e MEDIO

(Mt.6.30-9.70)

Euro 60.000,00

URBANO NORMALE e LUNGO

(Mt.9.71-12.00)

Euro 110.000,00

Il contributo regionale sarà erogato al netto IVA entro i limiti dei tetti massimi, qualunque sia l’allestimento dei mezzi; se l’ammontare dell’investimento è inferiore a tali limiti verrà erogato il minore contributo spettante.

La dotazione per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria, il cui acquisto è obbligatorio, sarà finanziata, secondo un tetto massimo di spesa pari a Euro 10.000,00, in aumento rispetto ai tetti massimi sopraindicati. A tal fine, la somma spesa per detta dotazione dovrà essere specificatamente indicata all’interno della fattura di acquisto dell’autobus.

I fondi stanziati con il presente Piano sono fondi vincolati per destinazione e non possono essere utilizzati se non per l'acquisto dei mezzi di trasporto secondo le prescrizioni di piano; pertanto le aziende di trasporto devono utilizzare i contributi concessi esclusivamente per pagare le ditte costruttrici entro 3 giorni dalla riscossione del mandato. A tal fine si ritiene opportuno rafforzare il sistema di vincolo del contributo finanziario concesso per l'acquisto dei mezzi di t.p.l., introducendo una dichiarazione vincolante ed obbligatoria nella domanda di investimento circa il vincolo di utilizzo del contributo. A tale dichiarazione, farà da riscontro, altra dichiarazione, da rendere entro 15 giorni dalla riscossione del mandato di pagamento del contributo regionale, attestante il pagamento alla ditta costruttrice che ha fornito il mezzo all'azienda di trasporto (all. 4).

CRITERI DI RIPARTO

 

Il criterio di ripartizione dei mezzi si basa sulle percorrenze chilometriche comunali ed è il seguente:

-    aziende operanti nei comuni da 100.000 a 200.000 km. (Atessa, San Salvo, Alba Adriatica– Tortoreto) km. : n.1 autobus assegnati;

-    aziende operanti nei comuni da 200.000 a 500.000 km. (Giulianova, Ortona, Lanciano, Sulmona, Avezzano) : n.2 autobus assegnati;

-    aziende operanti nei comuni da 500.000 a 1.000.000 km. (Vasto,) : n.3 autobus assegnati;

-    aziende operanti nei comuni superiori a 1.000.000 km. (Chieti, L’Aquila, Teramo) : n.4 autobus assegnati.

Pertanto i mezzi assegnati alle aziende sono i seguenti:

 

COMUNE

Km ammessi a

contributo

DITTA

Autobus assegnati

TERAMO

1.155.000

S.T.A.U.R. S.R.L.

4

CHIETI

1.633.000

LA PANORAMICA s.n.c. di Chiacchiaretta F.& C.

4

L’AQUILA

1.898.000

A.M.A. S.P.A. Azienda Mobilità Aquilana

4

ATESSA

110.000

PASSUCCI GINO

1

LANCIANO

431.511

DONATO DI FONZO & F.LLI S.P.A.

2

SAN SALVO

103.516

DONATO DI FONZO & F.LLI S.P.A.

1

GIULIANOVA

330.000

AUTOLINEE GASPARI S.R.L.

2

ORTONA

445.076

F.LLI NAPOLEONE P. e T. s.n.

1

AUTOLINEE F.LLI CIVITARESE S.N.C.

1

SULMONA

324.000

COMUNE DI SULMONA

2

VASTO

619.473

S.A.T S.R.L. Società Autoservizi Tessitore

3

AVEZZANO

347.430

S.C.A.V. Soc. Coop. a r.l.

2

TORTORETO – ALBA

ADRIATICA

194.608

MARCOZZI S.R.L.

1

 

RITENUTO di sottoporre alla 4^ Commissione Consiliare Regionale l’esame degli interventi previsti nel presente provvedimento per l’intesa prevista dall’art. 3 della L.R. 12 dicembre 2003 n. 25;

DATO ATTO che risulta acquisito il relativo parere di legittimità e regolarità tecnico –amministrativa del Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale ed Organizzazione dei Trasporti della Direzione Regionale Trasporti e Mobilità, Viabilità, Demanio e Catasto Stradale, Sicurezza Stradale;

CON VOTI UNANIMI ESPRESSI NEI MODI DI LEGGE

DELIBERA

per i motivi espressi nella narrativa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo, quanto segue:

1)   di approvare, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 153/98, il Piano degli Investimenti 2004 – Programma di inserimento di autobus con trazione a metano -, che prevede interventi, destinati alle aziende A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M. s.p.a. per una somma di €. 8.500.000,00 utili per l’acquisto di circa n. 36 autobus con trazione a metano;

2)   di dare atto che la materiale erogazione del contributo di cui al punto n. 1) avverrà a seguito della realizzazione, da parte delle aziende A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M. s.p.a. di un impianto comune di rifornimento a metano come da accordo di programma siglato tra le due aziende in data in data 25.11.2004 che prevede anche un servizio triennale di manutenzione in global service;

3)   di dare atto che le attività di lavori e servizi, di cui all’accordo di programma A.R.P.A. s.p.a. e G.T.M. s.p.a. verranno aggiudicate mediante gara di appalto, espletata ai sensi della normativa vigente, in lotto unico, a soggetti singoli ovvero associati che riguarderà anche:

-      la fornitura degli autobus urbani (per la G.T.M. s.p.a.) che saranno assegnati a seguito della approvazione della graduatoria di cui al Piano di Investimenti 2002-2003 – Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano (D.C.R. n. 121/6 del 29.12.2003);

-      la fornitura degli autobus suburbani (per l’A.R.P.A. s.p.a.) che saranno assegnati a seguito della approvazione della graduatoria di cui al Piano di Investimenti 2002-2003 – Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano (D.C.R. n. 121/6 del 29.12.2003);

-          fornitura degli autobus urbani (per la G.T.M. s.p.a.) da assegnare in base al presente Piano di Investimenti 2004 - Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano;

-          fornitura degli autobus suburbani (per l’A.R.P.A. s.p.a.) da assegnare in base al presente Piano di Investimenti 2004 - Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano;

-          fornitura di servizio triennale di manutenzione autobus per anni 3 e servizio di erogazione metano per rifornimento autobus per anni 10;

4)   di approvare, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 153/98, il Piano degli Investimenti 2004 – Programma di inserimento di autobus elettrici o ibridi, che prevede interventi per una somma di €. 6.000.000,00 utili per l’acquisto di circa n. 28 autobus ibridi o elettrici;

5)   di dare atto che il Programma di cui al punto n. 4) è destinato alle aziende di t.p.l. operanti nelle quattro città capoluogo di provincia e nei comuni con più di diecimila abitanti al 31.12.2002, che abbiano nell’anno 2001 più di centomila chilometri di percorrenza urbana in base alla Deliberazione di Consiglio regionale n. 110/5 del 23.12.1998, nonché tra le aziende operanti nei comuni tra loro limitrofi, che alla stessa data, considerati unitariamente, sviluppino una percorrenza chilometrica annua pari o superiore a 150.000 km ed abbiano una popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti, a condizione comunque che il gestore del servizio sia unico;

6)   di dare atto che il Programma di cui al punto n. 4) non riguarda comunque la G.T.M. s.p.a. in quanto già interessata dal Programma di inserimento di autobus urbani e suburbani a metano di cui al punto n. 1);

7)   di dare atto che sia il  Programma di cui al punto n. 1) che il Programma di cui al punto n. 4) prevedono l’inserimento di autobus nuovi di fabbrica in sostituzione di mezzi obsoleti con vetustà pari o superiore a 15 anni;

8)   di stabilire, ai sensi dell’art. 11 comma 4 della L.R. 153/98,che la somma disponibile relativamente alla quota del 5% da destinare al programma di informatizzazione ammonta a Euro 244.947,05;

9)   di stabilire ,ai sensi dell’art. 11 comma 8 della L.R. 153/98, che la somma disponibile relativamente alla quota del 2% da destinare al programma di promozione, direttamente o di concerto con gli enti locali, con le imprese di trasporto e con le associazioni dei consumatori, ad azioni di studio, a campagne informative e di promozione della mobilità, di sviluppo dei servizi di informazione all’utenza ed in generale delle politiche di marketing rivolte al miglioramento della offerta del t.p.l. ammonta a Euro 97.978,82;

10) di dare atto che l’attuazione dei programmi di cui al punto n. 1) e 4) sarà regolata dalle norme contenute nella L.R.153/98 e da quanto disposto nelle premesse che si intendono qui integralmente richiamate ed approvate;

11) di dare atto che gli acquisti relativi ai programmi di intervento di cui al punto n.1) e 4) del dispositivo dovranno essere effettuati entro il termine che verrà fissato nelle Determinazioni Dirigenziali di assegnazione dei contributi di cui al presente Piano;

12) di dare atto che tutti i mezzi acquistati con il presente Piano di Investimenti dovranno avere la dotazione per favorire la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria che sarà finanziata, secondo un tetto massimo di spesa pari a Euro 10.000,00, in aumento rispetto ai tetti massimi sopraindicati e che pertanto la somma disponibile, relativamente gli interventi che si propongono, per la garanzia della mobilità delle persone con ridotte capacità motorie ammonta a Euro 700.000,00;

13) di approvare i seguenti allegati che fanno parte integrante del presente atto deliberativo, unitamente alle premesse:

1)          Modello di domanda per partecipare al Programma di inserimento di autobus con trazione a metano;

2)          Modello di elaborazione dei criteri per assegnazione autobus del Programma di inserimento di autobus con trazione a metano;

3)          Modello di domanda per partecipare al Programma di inserimento di autobus con trazione a metano;

4)          Dichiarazione da parte delle aziende di aver utilizzato il contributo per il pagamento alle ditte costruttrici dei mezzi acquistati;

14) di dare atto che i termini di 30 giorni per la presentazione delle domande secondo gli schemi allegati n. 1 e 3, decorreranno dalla data di notifica del Piano alle aziende interessate da parte della Direzione Regionale Trasporti e Mobilità, Viabilità, Demanio e Catasto Stradale, Sicurezza Stradale;

15) di dare atto che la ripartizione e l’assegnazione dei relativi contributi per i programmi di cui al punto n. 1) e 4), nonché l’esclusione dal riparto dei finanziamenti, saranno disposte con Determinazioni del Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale ed Organizzazione dei Trasporti e saranno pubblicate sul B.U.R.A.;

16) di dare atto che in base a quanto disposto dalla Ordinanza del Settore Trasporti Servizio Interventi Finanziari n. 9/97 del 8.8.97 tutte le ditte assegnatarie di contributi dovranno a proprie spese apporre sulle fiancate di ciascun autobus una pellicola adesiva riportante la dicitura di cui alla citata Ordinanza; e che qualora l’adesivo non venisse apposto o comunque fosse rimosso, la ditta responsabile, a seguito di periodici controlli da parte dei competenti organi di vigilanza, si vedrà sospesi, fino al ripristino della scritta, l’erogazione di contributi per l’acquisto di autobus eventualmente in corso;

17) di dare atto che con il presente provvedimento vengono programmate risorse derivanti dalle L. 488/1999, L. 388/2000 e L. 166/2002 per un totale di Euro 17.042.925,88;

18) di dare atto che ai fini della progressiva informatizzazione del t.p.l., ai sensi dell’art. 11 dell l.r. 153/98, si ritiene opportuno, in questa prima fase, di prescrivere l’obbligo, per le aziende assegnatarie di più di un mezzo, di installare a bordo del mezzo finanziato il sistema G.P.S. (Global Positioning System) munito di display con il modulo G.P.R.S.;

19) di sottoporre alla 4^ Commissione Consiliare Regionale l’esame degli interventi previsti nel presente provvedimento per l’intesa prevista dall’art. 3 della L.R. 12 dicembre 2003 n. 25;

20) di dare atto che il presente Piano 2004 sarà pubblicato sul B.U.R.A.;

21) di riconoscere alla F.A.S. s.p.a. la somma di € 1.500.000,00 per il finanziamento per l’acquisto di treni per lo sviluppo del Servizio Ferroviario Regionale previsto dal Programma triennale dei Servizi Minimi approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 1105 del 15 novembre 2004.