il dirigente del 3° settore

Omissis

determina

Art. 1

Salvo i diritti dei terzi, dei riservatari ed i vincoli del P.R.G.A. e fatti salvi eventuali futuri adempimenti regionali ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs 11 maggio 1999 n. 152 così come modificato dal D.Lgs 18 agosto 2000 n. 258 (pianificazione del bilancio idrico), è concesso alla Ditta FILIPPONE Alessandro con sede a San Buono in Via G. D’Annunzio n. 7 di derivare acqua in loc. Macchie dello stesso Comune dal Torrente “Acque Ficoreto” nel subalveo del Fiume Treste a caduta, in misura non superiore a l/s. 5,00 da utilizzare per uso pescicoltura e con restituzione diretta al Torrente stesso.

Art. 2

La concessione è accordata per anni 30 (trenta) successivi e continui decorrenti dalla data di autorizzazione provvisoria all’inizio dei lavori, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel citato disciplinare n. 003 del 17.11.2003 registrato all’Agenzia delle Entrate di Chieti il 9.12.2003 al n. 3340 e salvo provvedimenti regionali che dovranno essere adottati ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs 11 maggio 1999 n. 152 citato in premessa.

Art. 3

La Ditta concessionaria corrisponderà alla Regione Abruzzo anticipatamente di anno in anno e non oltre il mese di febbraio, l’annuo canone di Euro 92,96 (euro novantadue/96) ……Omissis…..

il dirigente del 3° settore

f.to Ing. Carlo Cristini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ESTRATTO DEL DISCIPLINARE

N  003 di Repertorio                          Chieti, 07.11.2003

PROVINCIA DI CHIETI

 

Settore n° 3

 

VIABILITA’ – TRASPORTI – PROTEZIONE CIVILE – FUNZIONI DELEGATE

SERVIZIO ATTIVITA’ TECNICHE TERRITORIALI

 

(ex Genio Civile)

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Omissis

Art. 1

QUANTITÀ ED USO DELL’ACQUA DA DERIVARE

La quantità d’acqua da derivare dal Torrente “Acque Ficoreto” nel subalveo del Fiume Treste in località Macchie del Comune di S. Buono è fissata in misura non superiore a l/sec. 5,00.

L’acqua verrà utilizzata per uso pescicoltura tramite la realizzazione di n. 3 vasche alimentate a caduta dal torrente citato, con restituzione direttamente al Torrente “Acque Ficoreto”, di conseguenza la quantità d’acqua in base alla quale è stabilito il canone sarà pari a l/sec. 5,00.

Art. 2

LUOGO E MODO DI PRESA DELL’ACQUA

Le opere sono state eseguite in località Macchie del Comune di San Buono e consistono nella realizzazione di n. 3 vasche di raccolta collegate al Torrente “Acque Ficoreto” tramite un tubo Fi 100 in PVC per la captazione delle acque a caduta con misuratore di portata, come da progetto a firma dell’ing. Antonio Di Rocco, che fa parte integrante del presente disciplinare.

Art. 3

REGOLAZIONE DELLA PORTATA     

Affinché la portata di concessione non possa essere superata e non entri nella derivazione, fin dalla sua origine, una quantità d’acqua maggiore della concessa, è fatto obbligo alla Ditta richiedente l’installazione di apposita strumentazione (misuratori di portata) per la misurazione della quantità di acqua prelevata, tenuta costantemente in buona efficienza e a disposizione delle autorità preposte al controllo, inviando annualmente la comunicazione relativa ai prelievi, ai sensi della L. 319/1976 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 5

GARANZIE DA OSSERVARSI

Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del buon regime sia del Torrente “Acque Ficoreto” sia del fiume Treste nel tratto interessato:

Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per la difesa della proprietà e del buon regime sia della sorgente “Acque Ficoreto” sia del Fiume Treste in dipendenza della concessa derivazione, anche se il bisogno delle dette opere venga accertato dopo i lavori già eseguiti

Il concessionario avrà l’obbligo di evitare con ogni accorgimento che si instaurino condizioni favorevoli allo sviluppo dell’anofelismo o di eventuali altri insetti vettori.

Ove il Servizio Attività Tecniche Territoriali di Chieti riconosca la necessità di maggiori lavori o di modifiche a quelli eseguiti, dovrà prescrivere un termine per la loro esecuzione e stabilire altresì se, in pendenza, possa o meno attuarsi la derivazione.

La quantità d’acqua concessa è commisurata alla possibilità di risparmio, riutilizzo o riciclo della risorsa.

Il provvedimento di concessione è rilasciato se non pregiudica il mantenimento o il raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti per il corso d’acqua interessato e se è garantito il costante minimo deflusso vitale.

La Ditta concessionaria deve tener conto della necessità di assicurare l’equilibrio complessivo tra il prelievo e la capacità di ricarica dell’acquifero, anche al fine di evitare fenomeni di intrusione di acque salate o inquinate, e quant’altro sia utile in funzione del controllo del miglior regime delle acque.

La Ditta concessionaria è tenuta  all’installazione di idonei dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi in corrispondenza del punto di prelievo. Il tutto secondo quanto stabilito dall’art. 8 del D. Lgs. 275/1993: Le modalità di installazione dovranno essere concordate con la Regione Abruzzo Servizio Idrografico e Mareografico di Pescara

Art. 9

DURATA DELLA CONCESSIONE

Salvo i casi di rinuncia, decadenza o revoca, la concessione è accordata per un periodo di anni 30 (trenta) successivi e continui decorrenti dalla data in cui è stata concessa l’autorizzazione provvisoria (19.05.2000).

Qualora al termine della concessione persistono ancora i fini della derivazione e non ostino superiori ragioni di pubblico interesse, essa sarà rinnovata con quelle modifiche che, per le variate condizioni dei luoghi o del corso d’acqua, si rendessero necessarie.

In mancanza di rinnovo, come nei casi di decadenza, revoca o rinuncia, lo Stato ha il diritto o di ritenere senza compenso le opere costruite nell’alveo, sulle sponde e sulle arginature del corso d’acqua o di obbligare il concessionario a rimuoverle e ad eseguire a proprie spese i lavori per il ripristino dell’alveo, delle sponde e delle arginature nelle condizioni richieste dal pubblico interesse.

per la Ditta FILIPPONE Alessandro

f.to Filippine Alessandro

IL DIRIGENTE DEL 3° SETTORE

f.to Ing. Carlo Cristini