Art. 1

Avviso di mobilità

E’ indetto un 2° avviso di mobilità per il trasferimento del personale regionale alle Province di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo per il conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di Formazione Professionale (ex C.R.F.P.), Territorio (ex Geni Civili) e Agricoltura (ex U.M.A.) per la copertura dei posti ancora disponibili a seguito delle procedure relative all’avviso di mobilità approvato con Determinazione Dirigenziale n. DD3/105 del 23.06.2004, pubblicato sul B.U.R.A. suppl. n. 8 del 7.7.2004.

Art. 2

Domande di mobilità volontaria

I dipendenti regionali, che non hanno prodotto istanza di mobilità volontaria a seguito del precedente avviso di mobilità e quelli che non risultino utilmente collocati nelle graduatorie definitive formulate a seguito del predetto avviso, possono produrre domanda di mobilità, in carta semplice, come da schema allegato al presente avviso (Modello A).

Art. 3

Modalità di partecipazione e termini di presentazione delle domande

La partecipazione all’avviso di mobilità avviene mediante una delle modalità di seguito riportate:

a)   invio della domanda, debitamente sottoscritta, tramite posta, indirizzata alla Giunta Regionale -Servizio Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane – Ufficio Organizzazione delle Risorse Umane e Mobilità - Via Leonardo da Vinci n. 1 – 67100 L’Aquila;

b)   presentazione diretta della domanda presso il Servizio citato al precedente punto a) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. In tal caso farà fede la data del timbro di ricevimento apposta su di essa dal personale addetto al protocollo.

L’invio delle domande tramite posta deve avvenire entro e non oltre il 15° giorno successivo a quello di pubblicazione dell’avviso di mobilità sul B.U.R.A. . La data di spedizione è stabilita e comprovata dal timbro e data apposto dall’Ufficio Postale accettante.

La presentazione diretta della domanda deve essere effettuata entro e non oltre le ore 14.00 del 15° giorno successivo a quello di pubblicazione dell'avviso sul B.U.R.A. .

Non verranno prese in considerazione le domande prodotte o inviate oltre i termini di scadenza sopra indicati.

Qualora il giorno di scadenza sia festivo o non lavorativo il termine di scadenza è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Sulla busta contenente la domanda di mobilità, inviata tramite posta, deve essere specificato che trattasi di istanza di partecipazione ad una procedura di mobilità.

L’Amministrazione non assume responsabilità per comunicazioni non pervenute a causa di inesatte indicazioni del recapito da parte dell’interessato né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di mobilità volontaria hanno valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà e sono soggette alle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate.

Saranno escluse le domande:

-    inoltrate con modalità diverse ed oltre i termini stabiliti dai punti a) e b) del presente articolo;

-    con mancanza di indicazione delle generalità del dipendente;

-    con mancanza di sottoscrizione.

Art. 4

Posti disponibili e sedi

I dipendenti regionali aspiranti potranno indicare sulle domande di mobilità uno o più posti, con relative sedi, in ordine di preferenza, corrispondenti alla categoria giuridica posseduta dai dipendenti stessi sulla base delle disponibilità suddivise per Provincia e delega di funzione così come individuate negli allegati A, B, C e D al presente avviso di mobilità.

Art. 5

Graduatorie finali

L’amministrazione regionale predispone, per ogni Provincia, delega di funzioni e posto, una graduatoria sulla base dei criteri e dei punteggi come di seguito indicato:

a)   Servizio prestato nella categoria di inquadramento (ex qualifica) presso la Regione Abruzzo o diverso Ente purché transitato alla Regione Abruzzo a seguito di conferimento di funzioni o leggi di settore:

punti 2.0 per anno (0,17 per mese o frazione superiore a 15 gg.)

b)   Per ogni anno di effettivo servizio prestato alle dipendenze della Regione Abruzzo o di diverso Ente purché transitato alla Regione Abruzzo a seguito di conferimento di funzioni o leggi di settore:

punti 1 (il servizio prestato per frazioni superiori ai sei mesi è considerato equivalente ad un anno)

c)   Dipendente con età superiore ai 30 anni:

punti 0.2 per ogni anno di età

d)   Titoli professionali e culturali

-     titolo di studio attinente alla categoria da ricoprire: (punti 5)

-     titolo di studio superiore alla categoria di appartenenza: (punti 3)

Hanno comunque la precedenza, tra i dipendenti che hanno prodotto istanza di mobilità volontaria, coloro che già sono stati assegnati alle Province in via provvisoria e, subito dopo, il personale regionale in servizio presso le strutture, soggette al conferimento delle funzioni, e tra queste, nell’ordine, presso i Servizi e poi presso le Direzioni, che abbia svolto le mansioni corrispondenti alle funzioni conferite, certificate attraverso i piani di attività e/o ordini di servizio relativi all’anno 2002, prescindendo dai punteggi attribuiti, così come risulta dal verbale di concertazione in data 19.10.2004 e recepito con D.G.R. n. 1200 del 26.10.2004.

Art. 6

Forme di incentivazione

L’Amministrazione regionale corrisponde, al personale che sarà trasferito alle Province a seguito di mobilità volontaria, forme di incentivazione, a scelta degli interessati, come di seguito indicato:

-    Erogazione di uno specifico compenso una tantum, pari a cinque mensilità di retribuzione, calcolato nel rispetto della previsione di cui all’art. 17, comma 7, C.C.N.L. 1.4.1999, per il personale che opta per tale beneficio;

-    Riqualificazione per passaggio a categoria superiore, nel rispetto dei requisiti di cui alla D.G.R. n. 871/2001, del personale che opta per tale alternativa, da conseguire attraverso la partecipazione a specifici corsi di formazione organizzati secondo la vigente disciplina dalla Regione ai sensi dell’art. 132 della Legge finanziaria regionale 2004. Ai suddetti corsi, distinti per categorie e profili professionali, sono ammessi a partecipare tutti i dipendenti trasferiti che hanno prodotto richiesta di mobilità volontaria con le seguenti modalità:

a)       il personale che intende beneficiare del compenso una tantum sarà tenuto a frequentare un numero di ore pari al 60% del corso;

b)       il personale che opta per la riqualificazione sarà tenuto a frequentare l’intero corso di formazione ed a superare un esame finale.

Art. 7

Disposizioni finali

Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso si rinvia al vigente Atto di Organizzazione disciplinante la mobilità del personale approvato con D.G.R. n. 457 dell’8.6.2001.

Il personale trasferito alle Province rimane vincolato alle stesse per almeno 10 anni anche ai fini di una eventuale richiesta di mobilità volontaria intercompartimentale, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 165/2001, per la copertura di posti vacanti riservati all’esterno, presso la Regione Abruzzo.

Nel caso in cui le domande di trasferimento risultino inferiori al contingente prefissato per ciascuna Provincia, si procede alla individuazione del restante personale da trasferire (mobilità d’ufficio), nell’ambito delle unità di personale in servizio presso le strutture regionali soggette a conferimento di funzioni, sulla base dei criteri approvati con D.G.R. n. 1200 del 26.10.2004, con riferimento al personale che ha svolto prevalentemente le mansioni connesse alle funzioni trasferite, certificate attraverso i piani di attività del Servizio e/o ordini di servizio relativi all’anno 2002, e - successivamente - con riferimento al personale individuato all’interno del Servizio e subito dopo all’interno della Direzione.

Il personale dipendente, in servizio presso le soppresse strutture regionali soggette a conferimento di funzioni che non ha aderito all’avviso di mobilità e che non è stato oggetto di mobilità d’ufficio, conserva l’assegnazione alla Direzione regionale di appartenenza con sede di servizio presso la sede della Direzione stessa.

La partecipazione alla procedura di mobilità comporta l’accettazione delle norme stabilite nell’avviso stesso.

Il presente avviso verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sarà disponibile sul sito INTERNET della Regione Abruzzo.

Ai sensi della Legge 241/1990 il Responsabile del procedimento è il Dirigente del Servizio Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane.

Per ulteriori informazioni si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 0862/363576 -

363577.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Antonio Iovino