Art. 1

Posti messi a concorso

In esecuzione della deliberazione n. 545 del 28/04/2004 è indetto Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 5 posti di Collaboratore Prof.le Sanitario - INFERMIE­RE PEDIATRICO dell’Azienda U.S.L. di Pescara.

Art. 2

Normativa di riferimento

Le modalità di espletamento del concorso sono stabilite dal D.P.R. 27.3.2001, n. 220 e, in quanto applicabile, dal D.P.R. 9.5.1994 n. 487 e successive modificazioni. Per quanto attiene alla normativa sulle autocertificazioni si fa riferimento al D.P.R. n. 445 del 28.12.2000. In merito alla garanzia delle pari opportunità tra uomini e donne, si fa inoltre riferimento alla legge n. 125 del 10.4.1991.

Art. 3

Riserve di posti

Il presente bando è emanato in conformi­tà a quanto previsto dalla L. 12.3.1999, n. 68 e da altre leggi speciali per la riserva di posti a favore di particolari categorie di citta­dini, ma poiché tale riserva non può com­plessivamente superare il 30% dei posti messi a concorso, ai sensi di quanto previsto dal comma 3 dell’art. 3 del D.P.R. 27/3/2001 n. 220, i posti riservati sono in totale 2, ambedue da attribuire a favore dei beneficiari della Legge n. 68/1999, non rag­giungendosi l’arrotondamento all’unità per i riservatari della Legge n. 537/93 e della Legge n. 574/80.

Art. 4

Requisiti di ammissione

Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali:

a) cittadinanza italiana, salve le equiparazio­ni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinan­za di uno dei Paesi dell’Unione Europea;

b) idoneità fisica all’impiego ed allo svolgi­mento delle mansioni di Infermiere Pe­diatrico, che sarà accertata, con l’osservan-za delle norme in tema di categorie pro­tette, a cura di questa Azienda, prima dell’immissione in servizio. Il personale di­pendente delle Amministrazioni ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale è dispen­sato dalla visita medica.

Non possono accedere agli impieghi colo­ro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministra­zioni ovvero licenziati dopo il 2.9.1995 (data di entrata in vigore del primo CCNL com-parto sanità).

Sono richiesti, inoltre, i seguenti requisiti specifici:

c) diploma universitario di Infermiere Pedia­trico, conseguito ai sensi del D.M. 17/01/1997 n. 70 o del titolo equipollen­te ai sensi del D.M. 27.07.2000 e precisa­mente il titolo di Vigilatrice d’Infanzia, conseguito in base alla Legge 19/07/1940

n. 1098;

d) iscrizione all’Albo Professionale. L’Iscrizione al corrispondente Albo Professiona­le di uno dei Paesi dell’Unione Europea, consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo d’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio; l’iscrizione all’Albo non è richie­sta ai fini della partecipazione al concorso, per i dipendenti di amministrazioni pub­bliche diverse dalle aziende sanitarie che, in base all’ordinamento dell’ente di appar­tenenza, non possono risultare iscritti negli Albi professionali. In tal caso è ri­chiesto il possesso dell’abilitazione all’esercizio della relativa attività professionale.

Tutti i requisiti, generali e specifici, devo­no essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

Art. 5

Contenuto della domanda e termine di presentazione

La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in conformità all’u-nito allegato A, indirizzata al Direttore Ge­nerale della Azienda USL di Pescara, Via R. Paolini, 45 - 65124 Pescara, potrà essere pre­sentata direttamente all’Ufficio protocollo di questa Azienda dal lunedì al venerdì (ore 9.00-12.00), senza la possibilità di rilascio di alcuna ricevuta o spedita a mezzo di racco­mandata con avviso di ricevimento, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, 4ª serie speciale. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’Ufficio postale accettante.

Ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, i portatori di handicap dovranno indi­care nella domanda gli ausilii necessari per lo svolgimento delle prove stesse e l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi occorrenti in relazione allo specifico handicap.

Nella domanda di ammissione al concor­so deve essere dattiloscritta o redatta in stam­patello, gli aspiranti devono dichiarare a pena di esclusione:

a) il cognome e il nome (le donne coniugate dovranno indicare il cognome da nubile);

b) la data, il luogo di nascita e la residenza;

c) il possesso della cittadinanza italiana (ov­vero gli eventuali requisiti sostitutivi) o di uno Stato membro dell’Unione Europea;

d) per i cittadini italiani: il Comune di iscri­zione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancella­zione dalle liste medesime; per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea: il godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;

e) le eventuali condanne penali riportate, ov­vero di non aver riportato condanne pe­nali (esse vanno dichiarate anche quando sia stata concessa amnistia, indulto, con­dono, perdono giudiziale o non menzione nel casellario giudiziale);

f ) il possesso del titolo di studio e degli altri requisiti specifici di ammissione richiesti dal bando di concorso;

g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari di leva (per i candidati di sesso maschile);

h) i servizi prestati presso Pubbliche Ammi­nistrazioni e le eventuali cause di risolu­zione di precedenti rapporti di lavoro (la mancata dichiarazione al riguardo sarà equiparata, ad ogni effetto di legge, a di­chiarazione di non aver prestato servizio presso pubbliche amministrazioni);

i) eventuali titoli che danno diritto a prece­denza o preferenza (si richiama al riguar­do l’art. 5 del D.P.R. 9.5.1994, n. 487);

l) l’eventuale esclusione dall’elettorato attivo e l’eventuale destituzione o dispensa dall’impiego presso pubbliche amministra­zioni o l’eventuale licenziamento (la man­cata dichiarazione al riguardo sarà equipa­rata, ad ogni effetto di legge, a dichiara­zione negativa);

m)l’adeguata conoscenza della lingua italiana (per i soli cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea);

n) l’idoneità fisica alle mansioni specifiche della qualifica messa a concorso.

Nella domanda d’ammissione, l’aspirante deve indicare il domicilio presso il quale deve essergli fatta ogni comunicazione. In caso di mancata indicazione vale ad ogni ef­fetto, la residenza di cui alla precedente lette­ra b).

L’aspirante dovrà altresì indicare su quale, tra le lingue inglese o francese, dovrà vertere l’accertamento di conoscen­za, almeno a livello iniziale, previsto nella prova orale.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere firmata in calce dal candidato. La domanda non sottoscritta non sarà presa in considerazione.

L’Amministrazione non assume alcuna re­sponsabilità nel caso di dispersione di comu­nicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per mancata restituzione dell’avviso di ricevi­mento della raccomandata contenente la do­manda di partecipazione.

Alla domanda di partecipazione al con­corso gli aspiranti devono allegare, a pena di esclusione, certificazione, in originale o copia autenticata ai sensi di legge, attestante il possesso dei requisiti specifici di ammis­sione e cioè:

    Diploma Universitario di Infermiere Pe­diatrico o titolo equipollente (Vigilatrice d’Infanzia);

    Iscrizione all’Albo Professionale.

 

Il possesso dei suddetti requisiti può esse­re altresì autocertificato da dichiarazioni so­stitutive ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 (possono essere utilizzati a tale scopo i modelli allegati B e C al presente bando).

Alla domanda, inoltre, i concorrenti devo­no allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito, non­ché un curriculum formativo e professionale, datato e firmato.

I titoli potranno essere prodotti in origi­nale, o in copia autenticata ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. 445/2000, ovvero autocertifi­cati, a seconda delle materie a cui si riferisco­no, ai sensi degli artt. 19, 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 (possono essere utilizzati a tale scopo i modelli allegati B e C al presente bando).

Nella certificazione relativa ai servizi resi in pubbliche amministrazioni, deve essere di­chiarato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20.12.1979, n. 761 (mancata partecipazione all’aggiornamento professionale obbligato­rio), in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positi­vo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio.

L’autocertificazione deve contenere tutte le indicazioni contenute nel titolo originale; in mancanza, esso sarà valutato solo se, e nella misura in cui le indicazioni necessarie saranno sufficienti.

È consigliabile, quindi, al fine di una esatta valutazione, allegare copia, in carta semplice, dei titoli stessi.

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.

Alla domanda deve essere unito, in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati.

Per la valutazione dei periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria o di rafferma, prestati presso le Forze Armate e nell’Arma dei Carabi­nieri è opportuno, in aggiunta all’eventuale autocertificazione, produrre copia del foglio matricolare o dello stato di servizio - rilasciato dai competenti Uffici dell’amministrazione militare (Distretti militari) - dal quale risulti in chiaro (ovvero non solamente in codice) l’incarico svolto durante detti periodi di servizio.

Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando.

Art. 6

Ammissione e convocazione dei candidati

L’ammissione al concorso è disposta dal-l’AUSL in base alla normativa vigente.

L’eventuale esclusione è disposta con provvedimento motivato da notificare al candidato entro 30 giorni dalla esecutività della relativa decisione.

Il diario della prova scritta sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale “Concorsi ed esami”, ovvero, in caso di numero esiguo di candidati, con rac­comandata con avviso di ricevimento all’indirizzo indicato dai candidati, non meno di quindici giorni prima dell’inizio della prova medesima.

I candidati che non si presenteranno a so­stenere le prove di esame nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati deca­duti dal concorso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei candidati medesimi.

Ai candidati che conseguono l’ammissione alle prove pratica ed orale, sarà data co­municazione con l’indicazione del voto ri­portato nella prova scritta, almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbano sostenerle.

Art. 7

Prove di esame

Le prove d’esame sono articolate in una prova scritta, in una prova pratica ed in una prova orale.

PROVA SCRITTA: potrà consistere nella re­dazione di un elaborato o anche nella solu­zione di quesiti a risposta sintetica, vertenti su materie attinenti il profilo professionale di Collaboratore Professionale Sanitario - Infer­miere Pediatrico;

PROVA PRATICA: somministrazione di un caso clinico che preveda la pianificazione as­sistenziale rispetto ad un paziente in età pe­diatrica;

PROVA ORALE: colloquio volto a verificare le competenze specifiche della professione infermieristica pediatrica. La prova orale comprenderà anche l’accertamento della co­noscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, di una lingua straniera indicata dal candidato nella propria domanda di parteci­pazione, scelta tra l’Inglese e il Francese. Qualora il candidato non abbia espresso al­cuna opzione in merito nella domanda di partecipazione, la Commissione potrà accet­tare la scelta che il candidato esprimerà in sede di prova orale, sempre che, all’interno della Commissione stessa, sia presente un esperto nella lingua prescelta. In caso contra­rio la verifica verrà effettuata sulla lingua in­glese.

Art. 8

Punteggi relativi ai titoli ed alle prove d’esame

I punti disponibili per i titoli e per le prove d’esame sono complessivamente 100 così ripartiti: a) 30 punti per titoli; b) 70 punti per le prove d’esame.

I punti per le prove d’esame sono a loro volta così ripartiti: a) 30 punti per la prova scritta; b) 20 punti per la prova pratica; c) 20 punti per la prova orale.

I 30 punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: a) titoli di carriera max punti 15;

b) titoli accademici e di studio max punti

4;

c) pubblicazioni

 

 

e titoli scientifici

max punti

4;

d) curriculum formativo

 

 

e professionale

max punti

7.

 

Art. 9

Valutazione delle prove d’esame

I criteri e le modalità di valutazione delle prove verranno stabiliti dalla Commissione esaminatrice nella sua prima riunione.

1) Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una valu­tazione di sufficienza espressa in termini nu­merici di almeno 21/30.

2)Il superamento della prova pratica e della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 14/20.

Art. 10

Approvazione graduatoria e conferimento posti

La Commissione, al termine delle prove d’esame, formula la graduatoria di merito dei candidati.

È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito, in ciascuna delle prove d’esame, la prevista valutazione di suf­ficienza.

Il Direttore Generale dell’Unità Sanitaria Locale, riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, li approva.

La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della vo­tazione complessiva riportata da ciascun can­didato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del D.P.R.

n. 487/94 e successive modificazioni.

Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto di quanto disposto dalla legge 12.3.1999, n. 68.

Per la presentazione dei titoli preferenziali e di riserve nella nomina si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art. 16 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni.

Gli atti concorsuali e la graduatoria di merito sono approvati con provvedimento del Direttore Generale con immediata esecu­tività.

La graduatoria degli idonei è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e rimane valida per un termine di ventiquat­tro mesi dalla data di pubblicazione; può es­sere utilizzata per la copertura di posti per i quali il concorso è stato bandito ovvero di posti della stessa categoria e profilo profes­sionale che successivamente ed entro tale ter­mine dovessero rendersi disponibili.

In tale seconda ipotesi l’utilizzazione av­viene nel rispetto del principio adeguato ac­cesso dall’esterno, garantendo il rispetto delle percentuali previste tra accesso dall’esterno e le selezioni interne.

Non è consentita l’utilizzazione della gra­duatoria per la copertura dei posti istituiti successivamente alla data di indizione del concorso.

Art. 11

Adempimenti dei vincitori

Ai fini della stipula del contratto indivi­duale di lavoro, i candidati dichiarati vinci­tori sono invitati dall’Unità Sanitaria Locale a presentare in carta legale, nel termine pe­rentorio di trenta giorni dalla richiesta, a pena di decadenza:

a) i documenti corrispondenti alle dichiara­zioni contenute nella domanda di parteci­pazione al concorso per i quali non sia prevista la dichiarazione sostitutiva;

b) certificato generale del casellario giudiziale; c) altri titoli che hanno dato diritto ad usu­fruire della riserva, precedenza o preferenza a parità di valutazione.

In sostituzione dei documenti di cui alle precedenti lettere a), b) e c), possono essere prodotte autodichiarazioni sostitutive ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

I vincitori dovranno dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in alcuna delle situ­zioni di incompatibilità richiamate dall’art. 58 del D.Lg.vo n. 29/1993 e successive mo­dificazioni ed integrazioni. In caso contrario, dovranno presentare espressa dichiarazione di opzione per l’Azienda USL di Pescara.

I vincitori sono altresì tenuti a produrre, entro il termine di trenta giorni di cui sopra, certificazione sanitaria rilasciata dall’Ufficio Prevenzione e Protezione della Sicurezza In­terna della USL di Pescara, attestante l’ido-neità fisica all’impiego ed allo svolgimento delle mansioni di Infermiere Pediatrico.

L’Unità Sanitaria Locale, verificata la sus­sistenza dei requisiti, procede alla stipula del contratto individuale di lavoro nel quale, tra l’altro, sarà fissata la data di inizio del servi­zio.

Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio.

Scaduto inutilmente il termine assegnato per la presentazione della documentazione, l’unità sanitaria locale comunica la propria determinazione di non dar luogo alla stipula­zione del contratto.

 

Art. 12

Trattamento dei dati personali

Ai sensi della legge n. 675/1996, questa Azienda si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal can­didato. Tutti i dati personali forniti saranno trattati, anche tramite ditta convenzionata per la gestione del concorso, solo per le fina­lità connesse e strumentali ad esso, alla even­tuale stipula del contratto individuale di la­voro, e alla gestione del rapporto medesimo, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

Art. 13

Norme di rinvio

Con la partecipazione al concorso è impli­cita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e preci­sazioni del presente bando di concorso, non­ché di quelle che disciplinano o discipline­ranno lo stato giuridico ed economico del personale delle Aziende USL.

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di concorso e dalla nor­mativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme che disciplinano il rapporto di la­voro del personale delle Aziende Unità Sani­tarie Locali.

L’Azienda si riserva la facoltà di modifica­re, sospendere, revocare, il presente bando, o di riaprire i termini, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di orga­nizzazione interna, senza che per i candidati insorga alcuna pretesa o diritto.

L’Azienda, inoltre, si riserva la facoltà di assumere i vincitori del presente concorso, secondo le proprie esigenze organizzative e le relative disponibilità finanziarie nonché se­condo le normative nazionale e regionale vi­genti al momento dell’approvazione della graduatoria e per tutta la durata di validità della stessa.

Art. 14

Restituzione documentazione

I candidati potranno chiedere la restitu­zione della documentazione presentata per la partecipazione al concorso, entro sei mesi dalla scadenza della validità della graduatoria finale di merito (attualmente di due anni), salvo contenzioso in atto.

In caso di mancato ritiro della documen­tazione nei termini sopraindicati l’Amministrazione procederà all’archiviazione.

Per informazioni e per ricevere copia inte­grale del presente bando, gli interessati po­tranno rivolgersi all’Ufficio Gestione Risorse Umane della USL di Pescara - Concorsi - Via  R. Paolini, 45 - 65124 Pescara nei giorni dal lunedì al venerdì alle ore 11 alle ore 13 (tel. 085/4253061) o sul sito Web: www.ausl.pe.it.

Pescara,

IL DIRETTORE GENERALE

Dott. Angelo Cordone

segue allegato