DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE,
ALIMENTAZIONE, CACCIA E PESCA

 

DETERMINAZIONE 04.10.2004, n. DH/95:

Programma d’intervento per la delocalizzazione o la dismissione di attività agricole e zootecniche insalubri ed assimilate. D.G.R. n. 743/P del 9 agosto 2004. Avviso pubblico per la presentazione delle domande.

 

IL DIRETTORE REGIONALE

Vista la deliberazione n. 743/P del 9 agosto 2004 con la quale la Giunta Regionale ha approvato, ai sensi dell’art. 105 della L.R. 17 aprile 2003 n. 7 , un Programma d’intervento per la delocalizzazione o la dismissione di attività agricole e zootecniche insalubri ed assimilate, dichiarando eseguibile l’atto successivamente al parere della competente Commissione Consiliare ed al parere di compatibilità da parte della Commissione Europea;

Dato Atto che la Commissione Europea con decisione C(2004) 3207 del 12 agosto 2004 ha ritenuto che gli aiuti previsti dal Programma in oggetto, registrato come Aiuto di Stato n. 272/2004, sono compatibili con il mercato comune;

Vista la nota prot. n. 6060/3ASS6C4 del 24 settembre 2004 con la quale il Servizio Affari Assembleari del Consiglio Regionale ha comunicato che la 3^ Commissione Consiliare Agricoltura ha espresso parere favorevole sul Programma d’intervento di che trattasi;

Ritenuto, pertanto, di disporre la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo del Programma d’intervento per la delocalizzazione o la dismissione di attività agricole e zootecniche insalubri ed assimilate approvato con la D.G.R. n. 743/P del 9 agosto 2004 soprarichiamata;

 

DETERMINA

 

per quanto esposto in premessa:

1.   di pubblicare, integralmente, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo:

a)   la presente determinazione formata di n. 2 facciate;

b)  il Programma d’intervento per la delocalizzazione o la dismissione di attività agricole e zootecniche insalubri ed assimilate, composto di n. 8 facciate;

c)   modello di domanda, composto di n. 5 facciate;

 

2.   di stabilire che la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo vale quale avviso pubblico per la presentazione delle domande che dovranno essere inviate, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla Regione Abruzzo – Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca - Via Catullo,17 65127 Pescara, entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A., a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione, sulla modulistica appositamente predisposta.

 

Pescara, lì

 

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Giacomo Giuliano

 


Allegato A

 

PROGRAMMA D’INTERVENTO

Per la delocalizzazione o la dismissione delle attività agricole zootecniche insalubri ed assimilate.

 

Art. 1

Finalità

 

Il presente programma si pone l’obbiettivo di concorrere all’attività di pianificazione regionale attraverso interventi mirati alla delocalizzazione dei complessi aziendali connessi alla zootecnia classificati insalubri, e alla dismissione con chiusura definitiva e abbandono  della capacità di produzione, nell’interesse pubblico e nelle imprese in cui non esista sovracapacità.

La Regione Abruzzo nel quadro degli interventi previsti dal presente programma considera quale interesse pubblico preminente la tutela della salute e dell’ambiente intesi nella loro accezione più ampia quale livello della qualità della vita del cittadino.

 

Art. 2

Definizioni

 

Ai fini del presente programma sono da intendersi:

 

-     Beneficiario: il proprietario del complesso aziendale in cui viene esercitata attività di produzione di prodotti dell’allegato 1 del trattato. Tali attività possono riguardare solo i prodotti agricoli individuati dall’allegato I del trattato, Capitolo I, “Animali Vivi”. Sono esclusi gli aiuti alle imprese in difficoltà finanziaria e comunque gli aiuti per le imprese a cui si potrebbero applicare gli “Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione”. Non vengono sovvenzionati investimenti il cui obiettivo è un aumento della produzione di prodotti che non trovano normali sbocchi sui mercati come stabilito dal PSR regionale.

-     Complesso aziendale: apparato strumentale in cui viene svolta attività d’impresa agricola insalubre.

-     Attività produttive agricole insalubri: l’attività d’impresa agricola esercitata, anche da terzi,  nei complessi aziendali situati nelle vicinanze di centri abitati, cliniche ed ospedali, centri commerciali, impianti sportivi, ristoranti, parchi pubblici, uffici pubblici, complessi artigianali, centri espositivi e/o fieristici, tronchi autostradali, aziende e/o depositi di prodotti alimentari, centri direzionali polifunzionali.

-     Requisiti minimi di base: Il presente programma di intervento individua come requisiti minimi di base di insalubrità la vicinanza del complesso aziendale, entro un raggio di mille metri, a centri abitati con almeno 50 abitanti, centri commerciali, cliniche ed ospedali, impianti sportivi e strutture ricettive che comportano notevole affluenza di pubblico. La mancata presenza di almeno due di tali requisiti determinerà la impossibilità di avvalersi delle provvidenze economiche del presente programma.

-     Qualità della vita: insieme delle caratteristiche ambientali (dell’ambiente, sanitarie, infrastrutturali e dei servizi) di un area territoriale.

-     Area antropizzata: area ad alta densità di popolazione, anche non coincidente con i confini amministrativi dei comuni, purché caratterizzata da sostanziale continuità territoriale.

-     Delocalizzazione: trasferimento consistente nello smantellamento, spostamento e ricostruzione delle strutture esistenti oppure nella realizzazione di nuove strutture che comportano vantaggi per il beneficiario.

-     Dismissione: la definitiva ed irrevocabile chiusura della capacità di produzione del settore di appartenenza del complesso aziendale, dovuta esclusivamente per motivi sanitari ed ambientali, e coincidente con la cessazione definitiva della capacità di produzione dei complessi aziendali.

 

Art. 3

Interesse pubblico

 

Si ha preminenza dell’interesse pubblico alla delocalizzazione del complesso aziendale o alla sua chiusura definitiva della capacità di produzione, qualora la presenza dell’attività produttiva agricola insalubre in esso esercitata, anche se non direttamente, determini una peggiore qualità della vita della popolazione che risiede o svolge le proprie attività sociali in prossimità dello stesso  rispetto alla qualità della vita media dell’area antropizzata circostante.

La Direzione Agricoltura rileva la preminenza dell’interesse pubblico e delle condizioni sanitarie ed ambientali dell’area antropizzata attraverso specifica conferenza dei servizi con le A.S.L. competenti per territorio che dovranno pronunciarsi sulla insalubrità dell’attività svolta nel complesso aziendale e sulla necessità del suo trasferimento.

                                                                                                       

Art. 4

Interventi ammissibili

 

Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente gli interventi di cui si sia rilevata la preminenza dell’interesse pubblico di cui all’art. 3. In particolare sono consentiti interventi di delocalizzazione e dismissione dei complessi aziendali purché sussistano i requisiti minimi di base di insalubrità di cui all’art. 2.

 

Art. 5

Soggetti beneficiari

 

Possono richiedere di avvalersi delle provvidenze economiche di cui al presente programma i proprietari dei complessi aziendali come individuati dall’art. 2.

I beneficiari possono scegliere tra l’intervento della delocalizzazione o quello della dismissione della capacità produttiva a condizione che negli ultimi tre anni, ed ancora nell’anno di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A., nei complessi aziendali sia stata svolta ininterrottamente attività produttiva agricola insalubre oggetto del presente  programma d’intervento, anche se da terzi. A tal proposito sarà cura del richiedente presentare ogni documentazione comprovante l’esercizio di tale attività negli ultimi tre anni.

L’attività agricola svolta deve inoltre rispettare i requisisti minimi in materia d’ambiente, igiene e benessere degli animali.

Qualunque sia il tipo di intervento richiesto, l’importo massimo di progetto ammissibile a beneficio è pari a 1,5 Meuro.

 

Art. 6

Priorità

 

Fermi restando i requisiti minimi di base di insalubrità e la preminenza di interesse pubblico riportati ai precedenti artt. 2 - 3 e 4, sono considerati prioritari i progetti presentati dai proprietari dei complessi aziendali che acquisiscono il maggior punteggio nella sommatoria dei seguenti elementi :

 

-    Per complessi aziendali di più remota vetustà strutturale = punti 1 per ogni anno di vetustà computato dalla data di rilascio dell’agibilità e/o abitabilità ove esistenti, oppure dalla concessione edilizia.

-    su complessi aziendali ubicati nel territorio di comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti (punti 4);

-    complessi aziendali localizzati entro un raggio di 1.000 metri dai seguenti insediamenti civili :

-    scuole = punti 4

-    ristoranti = punti 3

-    parchi pubblici = punti 3

-    uffici pubblici = punti 2

-    complessi artigianali = punti 4

-    centri espositivi/fieristici pubblici = punti 4

-    tronchi autostradali = punti 3

-    centri direzionali-polifunzionali = punti 4

-    aziende/depositi prodotti alimentari = punti 3

-    vicinanze ad aree archeologiche = punti 3

 

A parità di punteggio, verrà data priorità assoluta a quelle attività che nel corso degli ultimi anni hanno suscitato particolari reazioni da parte della popolazione residente, fino ad arrivare a petizioni, ricorsi alla magistratura, e quant’altro di particolare rilevanza pubblica.

 

Art. 7

Tipologie di interventi

 

DELOCALIZZAZIONE

 

-    Per i progetti che prevedono la delocalizzazione mediante il semplice smantellamento, spostamento e ricostruzione delle strutture esistenti, il beneficiario può ottenere un contributo pari al 100% delle spese effettivamente sostenute per effettuare tale operazione, senza possibilità di aumentare la capacità produttiva del settore di appartenenza. Non è consentito apportare miglioramenti alle suddette strutture.

 

-    Per i progetti che prevedono la delocalizzazione, con la realizzazione di strutture più moderne e determinando vantaggi a favore del  beneficiario, i contributi verranno concessi prevedendo una partecipazione del beneficiario da calcolarsi sulla base dell’aumento di valore tra i beni immobili aziendali oggetto del trasferimento e le nuove strutture  da realizzare, pari a:

 

-    In caso si mantenga la stessa capacità produttiva, il beneficiario dovrà  partecipare al

-  al 70% della suddetta differenza di valore; 

-  al 60% della suddetta differenza di valore se l’ubicazione del nuovo impianto ricade in zona svantaggiata;

 

Il contributo regionale sarà quindi pari alla differenza tra il costo complessivo del nuovo impianto meno il contributo dovuto dal beneficiario.

 

Per determinare il valore del complesso aziendale da delocalizzare, si farà riferimento al suo valore catastale assegnato dall’Ufficio del Territorio, ossia la base imponibile dell’unità immobiliare rivalutata ai fini I.C.I. A tale valore verrà sottratto il valore ammortizzato del medesimo complesso aziendale risultante dal bilancio del beneficiario ove esistente, oppure da perizia asseverata qualora la ditta non avesse l’obbligo di presentazione dei bilanci.

Per determinare il valore delle attrezzature si farà riferimento a perizia asseverata, opportunamente documentata.

 

-    In caso si aumenti la capacità produttiva, ove consentito dalla vigente normativa per il singolo settore produttivo, con riferimento agli sbocchi di mercato previsti dal P.S.R., la partecipazione del beneficiario, sarà pari:

 

-  al 70% della quota corrispondente di spesa; 

-  al 60% della quota corrispondente di spesa se l’ubicazione del nuovo impianto ricade in zona svantaggiata;

 

Il contributo regionale, sarà quindi pari:

                                                                                                    

-    al 30% (o 40% nelle zone svantaggiate) della quota corrispondente di spesa per le nuove strutture.

 

Per determinare la quota corrispondente di spesa del nuovo impianto si farà riferimento al computo metrico e/o preventivi opportunamente documentati.

 

Le percentuali di partecipazione dei beneficiari di cui sopra, in tutti i casi, sono ridotte del 5% se gli stessi sono giovani agricoltori al primo insediamento di cui al reg. Ce 1257/99 (per primi insediati si intendono giovani iscritti da meno di 5 anni alla Camera di Commercio e con età inferiore a 40 anni).

Condizione essenziale per la richiesta delle provvidenze, oltre ai requisiti  previsti dagli artt.2-3-4, è che negli ultimi tre anni, e nell’anno di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A., in tali impianti sia stata  svolta ininterrottamente attività produttiva agricola oggetto del programma d’intervento, anche se da terzi. A tal proposito sarà cura del richiedente presentare ogni documentazione comprovante l’esercizio di tale attività triennale.

E’ in ogni caso escluso dagli interventi, il valore del terreno su cui il complesso aziendale verrà rilocato.

 

DISMISSIONE CON CHIUSURA DEFINITIVA E ABBANDONO DELLA CAPACITA’ DI PRODUZIONE

 

Intervento previsto a favore dei proprietari dei complessi aziendali in cui viene esercitata attività agricola insalubre.

 

Per tali progetti è prevista una contribuzione regionale di natura risarcitoria patrimoniale pari al compenso per la perdita di valore degli attivi, consistente nella sommatoria dei seguenti valori:

 

-    valore del complesso aziendale da dismettere cui verrà sottratto il valore ammortizzato dello stesso;

-    valore delle attrezzature da dismettere  cui verrà sottratto il valore ammortizzato delle stesse;

-    maggiorazione del 20% della sommatoria di tali valori quale incentivo alla dismissione.

 

Per determinare il valore del complesso aziendale da delocalizzare, si farà riferimento al suo valore catastale assegnato dall’Ufficio del Territorio, ossia la base imponibile dell’unità immobiliare rivalutata ai fini I.C.I. A tale valore verrà sottratto il valore  ammortizzato del medesimo complesso aziendale  risultante dal bilancio del beneficiario ove esistente, oppure da perizia asseverata qualora la ditta non avesse l’obbligo di presentazione dei bilanci. Per determinare il valore delle attrezzature si farà riferimento a perizia asseverata, opportunamente documentata.

 

Condizione essenziale per la richiesta delle provvidenze, oltre ai requisiti  previsti dagli artt. 2-3-4, è che negli ultimi tre anni, e nell’anno di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A., in tali impianti sia stata  svolta ininterrottamente attività produttiva agricola oggetto del programma d’intervento, anche se da terzi. A tal proposito sarà cura del richiedente presentare ogni documentazione comprovante l’esercizio di tale attività triennale.

 

Art. 8

Presentazione delle istanze e procedure

 

Le istanze devono essere inviate, mediante raccomandata con avviso di ricevimento non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURA, alla Regione Abruzzo- Direzione Agricoltura- via Catullo n.17- 65100 - Pescara, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione, su modulistica appositamente predisposta.

Qualora la data di scadenza coincida con un giorno festivo, si ritiene utile il primo giorno lavorativo successivo e fa fede il timbro postale di spedizione.

 

Le istanze vanno redatte obbligatoriamente, pena l’esclusione, secondo il modello di cui in all’allegato, in carta semplice e in duplice copia, con autocertificazione dei documenti richiesti dalla tipologia di intervento che si vuole effettuare, provvedendo alla presentazione di tale documentazione in originale qualora le istanze risultino finanziabili e ammissibili a seguito della formulazione di apposita graduatoria.

 

Le istanze ritenute valide verranno istruite entro i 30 giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle domande stesse dagli Uffici della Direzione Agricoltura che provvederanno, relativamente alle iniziative ammesse e finanziabili, a rilevare la preminenza dell’interesse pubblico di cui all’art.3, attraverso specifica conferenza dei servizi con le A.S.L. competenti per territorio e ad acquisire eventuale ulteriore documentazione necessaria per la definizione dei requisiti minimi di base di insalubrità.

Entro i successivi 15 giorni il Dirigente del Servizio incaricato provvederà, con propri atti, alla formulazione ed approvazione delle graduatorie delle iniziative ammissibili, delle ammissibili e non finanziabili per carenza di fondi e di quelle escluse. La graduatoria, sarà formulata in base al punteggio attribuito per le priorità riconosciute e fino alla disponibilità finanziaria.

Saranno formulate due graduatorie distinte, una per le domande relative alla “Dismissione” ed una per quelle relative alla “Delocalizzazione”. I fondi disponibili saranno ripartiti per il 50% alla “Dismissione” e per il 50% alla “Delocalizzazione”, con possibilità di utilizzare i fondi destinati ad una delle due graduatorie, ove non impegnati per carenza di progetti, nella graduatoria in cui esistono progetti ammessi e non finanziabili per carenza di fondi.

Per le domande ammesse a finanziamento, è consentito richiedere una anticipazione pari al 20% del costo dell’investimento previa presentazione di polizza fideiussoria dello stesso importo maggiorato del 10% e dichiarazione di avvenuto inizio dei lavori da parte del beneficiario o del direttore dei lavori.

 

Art. 9

Documentazione

 

1.   Per i progetti di delocalizzazione:

 

Qualora l’intervento sia ammissibile al finanziamento il beneficiario utilmente posizionato in graduatoria, deve produrre, a richiesta degli uffici competenti, entro il termine di 45 gg., la seguente documentazione:

 

-       Documentazione autocertificata in sede di domanda.

-       Certificato della Camera di Commercio, attestante che a carico della ditta non risulta pervenuta dichiarazione di fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato, amministrazione controllata e completo di nulla osta ai fini dell’art. 10 della legge 31/05/65 n. 575 e succ. modifiche e integrazione).

-       Certificazione sanitaria del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario-Ufficio di Sanità Animale delle ASL di appartenenza che documenti la rispondenza delle strutture aziendali  ai requisisti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali.

-       Progetto definitivo (per gli investimenti di natura fondiaria, di edilizia rurale e di miglioramento tecnologico degli impianti che comportano interventi sulle strutture) composto di relazione tecnica, computo delle opere a misura e/o a preventivo nonché delle spese generali, disegni e preventivi. Tale progetto dovrà essere elaborato secondo le indicazioni che seguono:

-    per le opere edili e affini propriamente dette e sistemazioni esterne (entrambe a misura) verrà utilizzato il prezziario A.N.C.E. in vigore nella Regione Abruzzo, (pubblicato sul B.U.R.A. n. 7 straordinario il 04/05/2001) forfetariamente ridotto del 20%. Le singole voci dovranno essere contraddistinte dal numero d’ordine del prezziario;

-    per le opere a preventivo (opere edili ed affini complementari, strutture prefabbricate, impianti idrico sanitario, elettrico, macchinari, attrezzature ed impianti specifici e voci non contemplate nel prezziario A.N.C.E.), il calcolo della spesa dovrà essere fatto sulla base d’offerta contenuta nei preventivi di almeno tre ditte concorrenti. Occorre, inoltre, predisporre apposito prospetto di raffronto con l’indicazione del preventivo scelto e la motivazione della scelta;

-    spese generali e tecniche pari al 6% sull’importo complessivo delle opere edili ed affini comprendenti impianti fissi;

-    spese generali e tecniche pari al 2% sull’importo complessivo dei macchinari ed attrezzature;

-    imprevisti pari al 3% dell’importo complessivo delle opere edili ed affini comprendenti impianti fissi.

-       Tavole progettuali quotate riportanti le opere edili e gli impianti idrico-sanitari, elettrico, ecc. rispondenti alla documentazione da fornire o già fornita al Comune competente per l’ottenimento dei necessari permessi urbanistici.

-       Copia delle licenze edilizie delle strutture da delocalizzare e, ove esistenti, copia di rilascio della agibilità e/o abitabilità, al fine di verificarne la data storica di prima realizzazione.

-       Bilancio, ove esistente, del proprietario del complesso aziendale da dismettere al fine di determinare il valore ammortizzato dei beni immobili, valore che sarà sottratto dal contributo regionale; in mancanza di tale bilancio si farà riferimento a perizia contabile asseverata;

-       Idonea documentazione comprovante  che negli ultimi tre anni nel complesso aziendale sia stata svolta attività di produzione agricola insalubre, anche se da terzi.

-       Visura catastale dell’Ufficio del Territorio che certifichi la base imponibile dell’unità immobiliare rivalutata ai fini ICI;

-       Titolo attestante la proprietà oppure la disponibilità per almeno 10 anni del sito ove rilocare il nuovo impianto.

-       Dichiarazione dei proprietari dell’azienda da delocalizzare resa ai sensi del successivo art.10.

-       Copia delle denunce dei redditi dei beneficiari degli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A.

-       Planimetria aerofotogrammetria scala 1/10.000 della zona ove insiste il complesso aziendale.

 

2.   Per i progetti di dismissione:

 

Qualora l’intervento sia ammissibile al finanziamento, il beneficiario utilmente posizionato in graduatoria, deve produrre, a richiesta degli uffici competenti, entro il termine di 20 giorni, la seguente documentazione:

-       Documentazione autocertificata in sede di domanda:

-       Certificato della Camera di Commercio attestante che a carico della ditta non risulta pervenuta dichiarazione di fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato, amministrazione controllata e completo di nulla osta ai fini dell’art. 10 della legge 31/05/65 n. 575 e succ. modifiche e integrazione.

-       Certificazione sanitaria del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario-Ufficio di Sanità Animale delle ASL di appartenenza che documenti la rispondenza delle strutture aziendali  ai requisisti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali.

-       Copia delle licenze edilizie del complesso aziendale  da dismettere  e, ove esistenti, copia di rilascio della agibilità e/o abitabilità, al fine di verificarne la data storica di prima realizzazione.

-       Bilancio, ove esistente, del proprietario del complesso aziendale da dismettere al fine di determinare il valore di ammortamento dei beni immobili, valore che sarà sottratto dal contributo regionale; in mancanza di tale bilancio si farà riferimento a perizia contabile asseverata;

-       Idonea documentazione comprovante che negli ultimi tre anni nel complesso aziendale sia stata svolta attività di produzione agricola insalubre,anche se da terzi.

-       Visura catastale dell’Ufficio del Territorio che certifichi la base imponibile dell’unità immobiliare rivalutata ai fini ICI;

-       Dichiarazione dei soggetti beneficiari resa ai sensi del successivo art.10

-       Copia delle denunce dei redditi dei beneficiari degli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A.

-       Planimetria aerofotogrammetria scala 1/10.000 della zona ove insiste il complesso aziendale.

 

Dopo l’esame positivo della documentazione richiesta, sarà confermata la graduatoria e sarà formalmente concesso il contributo. Solo dopo la concessione è consentita la richiesta della anticipazione di cui all’art.8. I lavori dovranno iniziare entro i 120 giorni dalla notifica della concessione, pena la decadenza dai benefici, mediante l’invio al Servizio Competente della concessione Edilizia o autorizzazione.

 

In sede di esame delle pratiche, sarà applicato quanto previsto dalla L. 241/90.

 

Art. 10

Contropartite

 

Per i progetti di delocalizzazione, i proprietari dei complessi aziendali dovranno fornire atti giuridicamente vincolanti dinnanzi a pubblico notaio, contenenti impegno a mai più riattivare, in futuro, tale attività produttiva insalubre sulle strutture delocalizzate.

Per i progetti di dismissione con chiusura definitiva della capacità produttiva del complesso aziendale da dismettere, affinché vi sia piena certezza di tale atto, i proprietari dei complessi aziendali dovranno fornire atti giuridicamente vincolanti dinnanzi a notaio, contenenti impegno ad abbandonare definitivamente la propria capacità produttiva, rinunciando inoltre, in futuro, a svolgere o riattivare in qualunque modo tale attività produttiva o una attività similare, in qualsiasi parte del territorio della Comunità Europea e rinunciando al riutilizzo delle attrezzature per le quali si è percepito il beneficio.

Tali impegni saranno definitivi ed irreversibili e saranno vincolanti anche per eventuali futuri acquirenti del complesso aziendale oggetto della delocalizzazione e/o di dismissione dell’ attività.

 

Art. 11

Inadempienze – Recupero Forzato

 

La Regione Abruzzo procederà immediatamente al recupero forzato degli aiuti concessi per la cessazione dell’attività delle imprese beneficiarie, ove venga accertata la violazione degli artt.10 e 12 del presente regolamento.

 

Art. 12

Incompatibilità

 

Gli aiuti previsti dal presente regolamento non verranno concessi ad imprese che, negli ultimi dieci anni hanno beneficiato di contributi pubblici destinati alla realizzazione e/o ammodernamento delle proprie strutture, o comunque  finalizzati al potenziamento dell’attività produttiva.

Il presente aiuto non è cumulabile con altri perseguenti il medesimo fine.

In ogni caso, per la concessione dei benefici di cui al presente bando, è indispensabile il rispetto dei criteri previsti dagli “Orientamenti Comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo” (G.U.C.E.  2000/C 232/02).

 

Art. 14

Disposizioni Finali

 

Il presente programma si intende limitato all’annualità 2004 e comunque subordinato al parere di conformità della Commissione U.E..

 


 

REGIONE ABRUZZO

DIREZIONE AGRICOLTURA FORESTE E SVILUPPO RURALE,ALIMENTAZIONE,CACCIA E PESCA

-SERVIZIO INTERVENTI STRUTTURALI-

Via Catullo – Pescara

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L.R. 7 DEL 17/04/2003 E L.R. N. 53 DEL 30/05/1997

Programma di intervento per la delocalizzazione di attività agricole e zootecniche insalubri e/o assimilabili

Approvato con D.G.R. 743/P del 09/08/2004

 

DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI       

(Art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)

 

(ditta individuale/persona fisica)

Il sottoscritto _________________________________________________________

nato a___________________________________ il______________

e residente in_________________________________________

via_______________________________________________ nr_____,

cod.fiscale_________________________         p.iva________________

iscritto alla C.C.I.A.A. di_______________________in data_________al nr______

 

(società)

Il sottoscritto ________________________________________________________

nato a_____________________________________________ il_________

e residente in_____________________________________________

via__________________________________ nr_____, cod.fiscale_________________________

quale Rappresentante Legale della

Società _____________________________________________________________

con sede legale in________________________________________________

via ____________________________ nr_____, cod.fiscale_____________________ p.iva _________________________

iscritta_ alla C.C.I.A.A. di____________________________________

in data___________________________al nr______

 

Proprietario del seguente complesso aziendale individuato in catasto

del comune di _____________________________________________Prov.______

al foglio ___________ particelle ___________________,

in Contrada/Via ____________________________________________

 

Considerato che su tale complesso aziendale viene esercitata

l’attività agricola di_________________________________________________

Cod. Istat _____________

 

ASL di appartenenza ___________ - cod. iscrizione _____________ - __________ 

 

(barrare l’opzione che interessa)

O -- direttamente

O – da terzi , in regime di locazione, comodato, usufrutto

 

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000,

C H I E D E

Di poter accedere agli aiuti previsti dalla L.R. 7 DEL 17/04/2003 e L.R. N. 53 DEL 30/05/1997 – “Programma di intervento per la delocalizzazione di attività agricole e zootecniche insalubri e/o assimilabili” approvato con D.G.R. 743/P del 09/08/2004, optando per (barrare i casi che ricorrono):

 

      DELOCALIZZAZIONE DEL COMPLESSO AZIENDALE:

         mediante:

o       Semplice smantellamento, spostamento e ricostruzione

o       Realizzazione di strutture più moderne determinando vantaggi a favore del beneficiario.

o       In questa seconda ipotesi:

oSi manterrà la stessa capacità produttiva

oSi aumenterà la propria capacità produttiva

 

       DEFINITIVA CHIUSURA DELLA PROPRIA CAPACITA’ DI PRODUZIONE;

ALL’UOPO DICHIARA:

 

Descrizione del complesso aziendale :

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

1-     Comune di Ubicazione        ___________________________________________

 

2-     Popolazione Residente: (Superiore o Inferiore a 10.000 abitanti): ____________

 

3-     Vetustà del Fabbricato (tutte le date di cui si è in possesso) :

a.      data di rilascio agibilità                      : _____________

b.     data rilascio abitabilità                       : _____________

c.     data rilascio concessione edilizia        : _____________

 

Entro un raggio di 1000 metri dal complesso aziendale oggetto dell’intervento, sono ubicati (barrare ciò che interessa):

 

o       Scuole                                              Punti 4

o       Ristoranti                                        Punti 3

o       Parchi Pubblici                               Punti 3

o       Uffici Pubblici                                Punti 2

o       Complessi Artigianali                     Punti 4

o       Centri espositivi/fieristici pubblici  Punti 4

o       Tronchi autostradali                       Punti 3

o       Centri direzionali - polifunzionali  Punti 4

o       Aziende/depositi prodotti alimentari         Punti 3

o       Vicinanze ad aree archeologiche     Punti 3

o       Vetustà fabbricato                           Punti _______

 

 

 

Descrivere la/e struttura/e di cui trattasi:

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

 

 

DICHIARA INOLTRE
(barrare ciò che interessa)

 

·        il complesso aziendale è censito dall’Ufficio del Territorio nel modo seguente:

o       Comune di _________________________

o       unità 1: Categoria cat.______ Vani/Mq_____ Rendita ________

o       unità 2: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 3: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 4: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 5: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 6: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 7: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

o       unità 8: Categoria cat.______ Vani/Mq _____         Rendita ________

 

o       Terreni aziendali

§        Comune di _________________________

§        Fogli di Mappa ______

§        Particelle__________________________________________

§        Superficie complessiva Ha ___________

 

§        Comune di _________________________

§        Foglio di Mappa ______

§        Particelle__________________________________________

§        Superficie complessiva Ha ___________

 

§        Comune di _________________________

§        Foglio di Mappa ______

§        Particelle__________________________________________

§        Superficie complessiva Ha ___________

 

·        che il valore complessivo calcolato quale base imponibile ai fini I.C.I. è stato pari ad Euro_______________________

·        che il valore ammortizzato del complesso immobiliare risultante da

o       bilancio                    è pari ad Euro_____________;

o       perizia asseverata      è pari ad Euro_____________;

·        che il valore attuale delle attrezzature risultante da perizia asseverata è pari ad Euro ____________________

·        che  

o       vi sono

o       non vi sono

state petizioni popolari per il disagio causato dall’attività agricola insalubre svolta

·        che la propria impresa non versa in condizioni di difficoltà finanziaria e non figura tra quelle finanziabili con gli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione;

·        che l’azienda possiede i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;

·        che in caso di delocalizzazione non si intende aumentare la produzione dei propri prodotti se non previsto dal P.S.R. della Regione Abruzzo;

·        che negli ultimi dieci anni l’impresa non ha beneficiato di contributi pubblici destinati alla realizzazione e/o ammodernamento delle proprie strutture, o comunque finalizzati al potenziamento dell’attività produttiva.

·        che nel complesso aziendale negli anni  2001 - 2002 - 2003 - 2004  è  stata  svolta ininterrottamente attività produttiva agricola “insalubre” come definita dal bando in oggetto;

·        che è consapevole dell’esclusione di ogni intervento sul valore del terreno su cui verrà rilocato il complesso aziendale

·        che l’importo complessivo richiesto con il presente provvedimento è pari ad Euro _________________ (massimo 1,5 Milioni di Euro)

 

Dichiara altresì che in caso l’intervento sia ritenuto ammissibile al finanziamento ed utilmente posizionato in graduatoria, produrrà tutta la documentazione autocertificata in questa sede, richiesta espressamente dal bando e/o ritenuta necessaria in sede di istruttoria formale.

 

Luogo e data                                                                                      firma

_____________________                                          _________________________

 

Allega:

Ø     Relazione descrittiva sull’attività svolta, sul complesso immobiliare, sull’oggetto e sulle motivazioni della richiesta

Ø      Copia Documento di Identità in corso di validità.