IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vista la legge regionale 30 maggio 1997, n. 53, recante “Interventi nel settore agricolo ed agroalimentare”;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 415/P del 28 maggio 2003 con la quale è stato approvato il “Programma operativo di attuazione del Regolamento (CE) n.122l/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele”, predisposto dalla Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca - Servizio Produzioni Agricole e Mercato - Ufficio Tutela e Valorizzazione Produzioni Animali;

Visto il parere favorevole n. 84/P/2003 relativo al succitato “Programma Operativo”, espresso dalla III^ Commissione Consiliare Agricoltura, ai sensi degli articoli 19 e 21 della L.R. n. 53/97, nella seduta 2 ottobre 2003;

Considerato che, la richiamata deliberazione della Giunta Regionale n. 415/P del 28 maggio 2003, ha stabilito, fra l’altro, che, con successivi atti dirigenziali, possono essere apportate variazioni e modifiche, anche nei limiti finanziari delle diverse misure del Sottoprogramma Abruzzo in funzione delle disposizioni e dell’importo del finanziamento pubblico comunicati dal Ministero delle politiche agricole e forestali ed approvati dalla competente Commissione Comunitaria;

Vista la nota n. M/1547, del 3 settembre 2003, con la quale il Ministero delle politiche agricole e forestali ha trasmesso il testo della Decisione della Commissione del 20 agosto 2003, n. C(2003) 2990 def; con la relativa ripartizione del contributo totale fra i singoli Enti partecipanti segnalando, nel contempo, l’opportunità concessa alla Regioni di procedere, ove ricorra il caso, ad eventuali rimodulazioni del piano finanziario inerente i rispettivi sottoprogrammi;

Preso atto che, le Associazioni degli Apicoltori d’Abruzzo, unitamente all’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, nella riunione del 25 settembre 2003, hanno unanimemente condiviso, a seguito della richiamata disposizione ministeriale, la seguente rimodulazione finanziaria da esplicitare nel sottoprogramma Abruzzo 2003 - 2004:

 

 

 

SOTTOAZIONE

COSTO

TOTALE

CONTRIBUTO PUBBLICO

QUOTA

PRIVATO

a.1.1 - Corsi Aggiornamento/

Formazione dipendenti pubblici

5.000,00

5.000,00

 

 

a.1.2 - Corsi Aggiornamento/

Formazione Apicoltori

5.555,56

5.000,00

555,56

a.2 - Seminari e Convegni tematici

8.000,00

8.000,00

 

 

a.3 - Azioni di comunicazioni:

sussidi didattici, abbonamenti,

schede ed opuscoli informativi

3.930,00

3.537,00

393,00

b.3 - Acquisto di arnie con fondo

a rete o modifica arnie esistenti

(fondi antivarroa)

166.666,67

100.000,00

66.666,67

c.2.2 - Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

130.000,00

6.5000,00

65.000,00

 

c.2.3. - Acquisto api regine

20.000,00

12.000,00

8.000,00

 

TOTALE

339.152,23

198.537,00

140.615,23

 

INTERCALARE N. 1 ALLA DETERMINAZIONE N. DH4/183 DEL 29/10/2003

Visto il Programma Operativo Regionale di attuazione, per l’anno 2003 - 2004, del Regolamento (CE) n. 1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele”, opportunamente rimodulato dall’Ufficio tutela e valorizzazione produzioni animali secondo le indicazioni sopra riportate e che, allegato al presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;

Ritenuto che il suddetto Programma Operativo possa essere approvato per un importo totale dell’investimento pubblico di € 198.537,00, di cui il 50% a carico del fondo nazionale di rotazione ed il restante 50% a carico del FEOGA;

Dato atto, quindi, che il presente provvedimento non comporta oneri presenti e futuri a carico del bilancio regionale;

Ritenuto, infine, che il Servizio bollettino, pubblicità ed accesso della Regione Abruzzo debba essere autorizzato a pubblicare integralmente e con la massima urgenza il presente provvedimento sul B.U.R.A., ai sensi delle norme vigenti in materia di trasparenza;

Considerato, inoltre, che il presente atto è di mera esecuzione della citata deliberazione della Giunta regionale n. 287/P del 22 maggio 2002;

Vista, infine, la legge regionale n. 77/99 ed in particolare l’articolo 5;

DETERMINA

per i motivi esposti in narrativa:

1.   di approvare il Programma Operativo Regionale di attuazione, per l’anno 2003 - 2004, del Regolamento (CE) n. 1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele”, opportunamente rimodulato dall’Ufficio tutela e valorizzazione delle produzioni animali per un investimento pubblico di € 198.537,00, di cui il 50% di quota a carico del fondo nazionale di rotazione ed il restante 50% a carico del FEOGA;

2.   di dare atto che il suddetto Programma è stato rimodulato secondo le disposizioni comunicate dal Ministero delle politiche agricole e forestali e sulla base delle indicazioni fornite dalle Associazioni degli Apicoltori d’Abruzzo, dall’Agenzia per i Servizi di Sviluppo Agricolo e dall’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise nella riunione del 25 settembre 2003;

3.   di autorizzare il Servizio bollettino, pubblicità ed accesso della Regione Abruzzo a pubblicare integralmente e con la massima urgenza il presente provvedimento sul B.U.R.A;

4.   di ritenere parte integrante e sostanziale del presente provvedimento il “Programma Operativo Regionale di attuazione, per l’anno 2003 - 2004, del Regolamento (CE) n. 1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele”, opportunamente rimodulato dall’Ufficio tutela e valorizzazione delle produzioni animali, composto da n. 28 facciate dattiloscritte dal modello di domanda costituito da una pagina e due facciate dattiloscritte.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Giuseppe Zanelli



REGIONE ABRUZZO

DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE, ALIMENTAZIONE, CACCIA E PESCA

SERVIZIO PRODUZIONI AGRICOLE E MERCATO

Ufficio Tutela e valorizzazione produzioni animali

 

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

di attuazione del «Regolamento (CE) n.1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997 che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele» - Rimodulazione -

anno 2003-2004

 

Il Responsabile dell’Ufficio

Dott. Rino DI FELICE

Pescara, 22 0ttobre 2003


NOTE ALLA RIMODULAZIONE

In grassetto, sono riportate le modifiche e le variazioni apportate all’originario testo, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n.415/P, del 28 maggio 2003.

Il suddetto provvedimento, infatti, stabilisce che, con successivi atti dirigenziali, possono essere apportate motivate variazioni e modifiche, anche nei limiti finanziari delle diverse misure del Sottoprogramma Abruzzo, in funzione delle disposizioni e dell’importo di finanziamento pubblico comunicato dal Ministero delle politiche agricole e forestali ed approvate dalla competente Commissione comunitaria

1.   PREMESSA

Sulla serie L, della Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, n.173 del 1 luglio 1997, è stato pubblicato il Regolamento (CE) n.1221/97 del Consiglio, del 25 giugno 1997, che stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele.

Le norme di applicazione del suddetto Regolamento sono state definite dal Regolamento (CE) n.2300/97 della Commissione del 20 novembre 1997 (G.U. L 319 del 21 novembre 1997).

Quest’ultimo, è stato modificato successivamente dal Regolamento (CE) n.758/98 della Commissione del 3 aprile 1998 (G.U. L105 del 4 aprile 1998).

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con circolare n.1, del 21 febbraio 2000, successivamente integrata con nota protocollo n. M/972, del 30 marzo 2000, ha stabilito le linee guida per l’applicazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele.

Le suddette linee guida sono state modificate con circolare 17 dicembre 2002, n. 3 (pubblicata nella GU della Repubblica Italiana – serie generale n. 33,del 10 febbraio 2003) che ha stabilito le certificazioni necessarie per la operatività della nuova sottoazione c.2.3, relativa agli acquisti di api regine e di sciami.

In armonia con gli obiettivi e le azioni dettati dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, la Regione Abruzzo intende attivare incentivi volti a migliorare le condizioni di produzione dell’allevamento apistico e quelli di commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell’alveare attraverso l’attuazione del presente «Programma Operativo», elaborato in continuità con quelli già presentati ed attuati negli anni 1998 - 2001 ed in corso di attuazione per l’anno 2002 – 2003.

Con il presente documento programmatico, si fornisce nella parte iniziale un sintetico quadro conoscitivo dell’apicoltura regionale e, successivamente, dopo aver evidenziato le finalità e gli obiettivi del Programma, si propongono le azioni ritenute idonee a raggiungerli ed il relativo fabbisogno finanziario per l’anno 2003-2004.

Le procedure amministrative di attuazione sono definite sulla base dei chiarimenti e delle integrazioni forniti dal competente Ministero e dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.).

Il Programma Operativo in questione è stato predisposto con la fattiva collaborazione dell’Associazione Regionale Produttori Miele (A.R.P.M.) con sede in Lanciano, della Cooperativa Apistica Abruzzese di Lanciano, dell’Associazione Interprovinciale Produttori Apistici (A.I.P.A.) con sede in Pescara, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise con sede in Teramo e dell’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (A.R.S.S.A.) con sede in Avezzano (AQ).

Con gli stessi Organismi, esso è stato definitivamente concertato nella riunione del 17 marzo 2003, per quanto riguarda le linee generali, le azioni da attivare sul territorio regionale ed il relativo fabbisogno finanziario da richiedere al Ministero delle politiche agricole e forestali da porre a carico del fondo nazionale di rotazione per il 50% e per il restante 50% a carico del FEOGA – Sezione Garanzia.

Lo stesso Ministero provvede ad inoltrare il Programma nazionale alla Commissione comunitaria per il parere di competenza ed il sottoprogramma regionale, in linea teorica, diventa operativo già dal 1° settembre 2003, dopo l’approvazione del Programma nazionale da parte della Commissione delle Comunità Europee, fatta salva l’eventuale rimodulazione finanziaria del Programma a seguito della decisione dell’Esecutivo comunitario.

Il presente sottoprogramma regionale deve essere concluso improrogabilmente entro il 31 agosto 2004; termine entro il quale la Regione Abruzzo deve adempiere agli atti necessari per la rendicontazione delle attività finanziate all’A.G.E.A., pena il mancato riconoscimento del contributo, comunitario e nazionale, assegnato.

Da quanto sopra esposto emerge la necessità e l’urgenza di avviare, a livello regionale, le procedure per l’approvazione del presente Programma e la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo al fine di arrivare in tempi brevi all’apertura dei termini per la presentazione delle domande da parte dei beneficiari che, comunque, può avvenire solo dopo la Decisione della Commissione comunitaria.

2.   L’APICOLTURA REGIONALE

Gli apicoltori della Regione Abruzzo dichiarano il numero di arnie possedute, al fine di consentire l’attivazione di programmi di controllo sanitario degli apiari.

Sulla base delle citate denunce di possesso, presentate dagli apicoltori alle Unità Territoriali per l’Agricoltura (U.T.A.) ed ai Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura (S.I.P.A.), risulta, per l’anno 2002, un patrimonio apistico censito di 39.385 alveari, posseduti da 326 apicoltori, distinti, per attività e provincia, come nella tabella di seguito indicata:

Provincia

NUMERO APICOLTORI

NUMERO ALVEARI

Stanziali

Nomadi

Totale

Stanziali

Nomadi

Totale

 

CHIETI

21

83

104

2.854

20.358

23.212

 

L’AQUILA

85

18

96

4.105

3.782

7.887

 

PESCARA

48

4

52

3.418

407

3.825

 

TERAMO

71

6

74

3.807

654

4.461

 

TOTALE  REGIONE

225

111

326

14.184

25.201

39.385

 

STIMA ASSOCIAZIONI

 

 

650

 

 

65.000

 

 

Tuttavia, in merito alle consistenze ufficiali sopra specificate, è il caso di evidenziare che una parte degli apicoltori che inizia ex-novo la pratica apistica, o svolge la stessa in modo hobbistico o amatoriale (soprattutto coloro che producono per il fabbisogno familiare e/o per quello degli amici e dei parenti) sfugge dal conteggio in quanto, il più delle volte, non effettua la regolare denuncia di possesso degli alveari.

Inoltre, molto probabilmente, i dati dichiarati non rispecchiano la reale consistenza regionale degli apiari dal momento che, da parte degli allevatori come in tutte le attività economiche, vi è la cronica tendenza a dichiarare una consistenza inferiore a quella effettiva.

Le Associazioni degli apicoltori stimano, infatti, nella regione Abruzzo una consistenza di almeno 650 apicoltori e  65.000 alveari.

Poiché a tutt’oggi non è stato ancora definito un metodo e un modello di indagine conoscitiva più specifici per quanto riguarda la rilevazione della reale consistenza del comparto apistico, ben si comprende il discostamento numerico di circa il 50%,  tra le consistenze rilevate dall’ISTAT, quelle sicuramente sottostimate dalla Regione e quelle fornite dalle Associazioni degli Apicoltori.

Circa la metà degli operatori esercitanti l’apicoltura è in grado di praticare una attività di buon livello sia per la preparazione tecnica sia per l’ampiezza degli allevamenti.

La totalità degli apicoltori della Regione è indirizzata prevalentemente verso la produzione del miele.

La trasformazione che investe l’apicoltura regionale, paradossalmente, ha avuto inizio proprio con la comparsa della «Varroasi» (anno 1986) che ha spinto gli apicoltori più motivati e preparati ad acquisire una maggiore professionalità.

La Direzione Regionale Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca della Giunta Regionale, d’intesa con le Organizzazioni degli apicoltori, e con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico, delle Aziende Sanitarie Locali ha avviato, fin dal 1989, piani di lotta alla varroa i cui risultati positivi ottenuti nei primi anni sono stati successivamente affievoliti dalla comparsa di fenomeni di resistenza agli acaricidi impiegati.

Da ultimo è da riconsiderare anche una recrudescenza delle infestazioni di Peste Americana, che sta destando e causando preoccupazioni per gli effetti che produce negli allevamenti apistici abruzzesi e non.

Da evidenziare che, anche dietro la spinta di specifici interventi pubblici di sostegno all’acquisto di macchine ed attrezzature per l’esercizio dell’attività apistica e la trasformazione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, le aziende sono interessate da un progressivo e razionale ammodernamento.

3.   QUADRO NORMATIVO

Allo stato attuale la Direzione Regionale Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale della Giunta Regionale d’Abruzzo opera con la legge regionale 30 maggio 1997, n.53, recante «Interventi nel settore agricolo e agroalimentare».

La citata legge, infatti, all’articolo 21, secondo comma, stabilisce che “La Giunta regionale adotta, previo parere della commissione consiliare competente, i provvedimenti necessari per il proficuo utilizzo dei fondi comunitari e/o statali in agricoltura”.

La 3^ Commissione Consiliare “Agricoltura” ha esaminato il programma operativo 2003-2004 ed ha espresso, sul testo così come proposto dalla Giunta Regionale, parere n. 84/P/2003, favorevole all’unanimità dei Commissari presenti.

4.   FINALITA’

Il presente Programma Operativo 2003-2004 di attuazione del Regolamento (CE) n.1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, e sue successive modifiche ed integrazioni, stabilisce le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele nel comparto apistico abruzzese.

Detto Programma prevede una serie di interventi che interessano le Azioni A., B., C., e D per una spesa totale di euro 533.623,00; il finanziamento pubblico richiesto, ripartito al 50% tra Stato ed Unione Europea, ammonta complessivamente ad euro 322.610,00 mentre la quota a carico degli apicoltori è pari ad euro 211.013,00.

In sintesi le Azioni e le Sottoazioni che s’intendono attuare, sono di seguito indicate:

Codice Azione e Sottoazione

Azioni

Spesa

Contributo

Euro

Euro

%

 

a.1.2

 

Corsi Aggiornamento/Formazione

 

37.300,00

 

33.570,00

 

90

 

a.2

 

Seminari e convegni tematici

 

7.745,00  

 

7.745,00 

 

100

a.3

 

Azioni di comunicazione: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi

5.500,00

4.950,00

90

A

 

Totale Assistenza Tecnica e Formazione Professionale degli apicoltori

50.545,00

46.265,00

 

b.2

 

Indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta alla varroa caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari; materiale di consumo per i campionamenti

7.745,00 

7.745,00 

100

b.3

 

Acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti (fondi antivarroa)

288.333,00

173.000,00

60

B

Totale Lotta alla Varroasi e Malattie connesse

296.078,00

180.745,00

 

c.2.2

 

Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

180.000,00

90.000,00

50

C

Totale Razionalizzazione della Transumanza

180.000,00

90.000,00

 

d.3

Presa in carico di spese per analisi chimico-fisiche, melissopalinologiche e residuali

7.000,00

5.600,00

80

D

Totale provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi

7.000,00

5.600,00

 

A + B + C + D

 

TOTALE GENERALE PROGRAMMA 2003-2004

533.623,00   

322.610,00

 

 

Il Ministero delle politiche agricole e forestali, con nota n.M/1547, del 3 settembre 2003, ha comunicato la Decisione della Commissione del 20 agosto 2003, n.C(2003)2990 def, recante l’approvazione del programma italiano per il miglioramento della produzione e commercializzazione del miele relativo all’annualità 2003-2004.

La ripartizione del contributo totale fra i singoli Enti partecipanti al programma nazionale, operata come di consueto sulla base del numero di alveari censiti, prevede per la Regione Abruzzo un contributo pubblico riconosciuto di 198.537,00 euro, a fronte di 322.610,00 euro richiesti.

Per quanto sopra esposto, si è resa necessaria una rimodulazione dell’originario Sottoprogramma Regione Abruzzo e, nella riunione del 25 settembre 2003, le Associazioni degli Apicoltori d’Abruzzo, unitamente all’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, hanno unanimemente condiviso la seguente rimodulazione finanziaria:

SOTTOAZIONE

COSTO TOTALE

CONTRIBUTO PUBBBLICO

QUOTA PRIVATO

a.1.1 – Corsi Aggiornamento /

Formazione dipendenti pubblici

5.000,00 

5.000,00  

  

a.1.2 – Corsi Aggiornamento /

Formazione apicoltori

5.555,56

5.000,00

555,56

a.2 – Seminari e Convegni tematici

8.000,00

8.000,00

 

a.3 – Azioni di comunicazioni: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi

3.930,00

3.537,00

393,00

b.3 – Acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti (fondi antivarroa)

166.666,67

 

100.000,00

 

66.666.67

c.2.2 – Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

130.000,00

65.000,00

65.000,00

c.2.3 – Acquisto api regine

20.000,00

12.000,00

8.000,00

TOTALE

339.152,23

198.537,00

140.615,23

5.   OBIETTIVI

Sulla base delle esperienze degli anni precedenti ed alla luce delle recenti normative comunitarie e nazionali, l’obiettivo strategico del presente Programma è quello di sviluppare il comparto dell’apicoltura su tutto il territorio regionale nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute del consumatore.

Altri obiettivi specifici sono:

-    Sviluppare le capacità professionale degli apicoltori;

-    Sensibilizzare i consumatori;

-    Potenziare i servizi di divulgazione, informazione ed assistenza tecnica;

-    Migliorare la qualità delle produzioni;

-    Incrementare il livello tecnologico delle aziende apistiche;

-    Ridurre i costi di produzione;

-    Razionalizzare la pratica del nomadismo;

-    Migliorare l’efficienza gestionale degli allevamenti apistici;

-    Ridurre l’incidenza dei danni causati dalle patologie legate all’allevamento delle api.

6.   BENEFICIARI

Per gli interventi previsti dall’azione B – b.3, e C – c.2.2, c.2.3, di cui al prospetto precedente sono considerati beneficiari: i produttori apistici e gli apicoltori, siano essi persone fisiche o giuridiche, singoli o associati, nelle forme previste dal Codice Civile così come sostituito dal comma 1, dell’articolo 1, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n.228, recante “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n.57”, titolari di aziende ed in regola con la denuncia di detenzione degli alveari presentata ai Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura (S.I.P.A.) entro il 31 marzo di ogni anno, così come stabilito dall’articolo 15, della legge regionale 9 febbraio 2000, n.6, recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Abruzzo per l’anno 2000 (art.17 – bis L.R. 29 dicembre 1977, n. 81) – Legge finanziaria regionale”.

Per gli interventi previsti dall’azione A – a.1.1, a.1.2, a.2, a.3, di cui al prospetto rimodulato del precedente  punto quattro: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo, l’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (A.R.S.S.A.) e le Associazioni degli Apicoltori Abruzzesi regolarmente riconosciute.

Agli interventi di formazione, qualificazione ed aggiornamento partecipano anche gli apicoltori hobbisti o amatoriali non provvisti di Partita I.V.A.; le stesse figure professionali possono concorrere per l’azione B – b.3 “Acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti (fondi antivarroa)”.

In questo ultimo caso, qualora i richiedenti siano esentati dal possesso della partita IVA devono rilasciare apposita dichiarazione.

Per l’azione C. – c.2.2, e c.2.3, invece, gli apicoltori richiedenti i benefici previsti dal presente Programma devono praticare il nomadismo ed essere in possesso della Partita I.V.A. e dell’iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo delle imprese agricole delle competenti Camere di Commercio.

7.   AZIONI

In linea con quanto stabilito dal Regolamento (CE) n.1221, del Consiglio del 25 giugno 1997, e dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, per conseguire gli obiettivi previsti dal presente Programma si intende avviare una serie di azioni, di cui al successivo punto, ciascuna delle quali è strutturata in una o più sottoazioni aventi ognuna un proprio costo.

Tuttavia, è il caso di precisare che, ai sensi dell’articolo 4 bis, del Reg. CE n.2300/97, i limiti finanziari di ciascuna azione possono essere maggiorati o ridotti del 10%, fermo restando il massimale totale del programma annuo. Va da sé che qualsiasi modifica al sottoprogramma regionale costituisce oggetto di specifica richiesta al Ministero che provvederà a produrre, ove si dovesse superare il predetto limite del 10%, analoga istanza alla Commissione della Unione Europea per la conseguente approvazione.

Nell’ambito delle sottoazioni b.3 e c.2.2 del presente Programma Operativo è fatto obbligo agli apicoltori che beneficiano del contributo ai sensi del reg. (CE) 1221/97 di provvedere alla identificazione dei beni acquistati mediante un contrassegno indelebile e non asportabile che riporti l’anno di approvazione del programma (03), la provincia di appartenenza (CH, AQ, PE, TE) e un codice per identificare in modo univoco l’azienda corrispondente al numero di posizione che il beneficiario assume nella graduatoria degli interventi ammessi e finanziati. Nel caso di macchinari occorre fare riferimento al numero di matricola degli stessi, che, in sede di collaudo, deve essere opportunamente annotato nel verbale di accertamento e verificato nei controlli successivi.  

I beneficiari sono tenuti, comunque, a rispettare tutte le prescrizioni, gli impegni e le norme vigenti, comunitarie, nazionali e regionali, cui si fa riferimento nel presente Programma Operativo.

Pertanto, i materiali, le attrezzature e le apparecchiature varie, il cui uso ed utilità economica non si esauriscono entro l’arco di un anno, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo dalla data di effettiva acquisizione, idoneamente documentata, con il vincolo di destinazione d’uso e di proprietà.

Tale periodo minimo è stabilito in cinque anni per arnie ed attrezzature similari, dieci anni per impianti, macchinari e arredi per locali ad uso specifico e opere per la sistemazione del suolo.

Sono fatti salvi i casi di forza maggiore e quelli debitamente certificati che colpiscono la capacità produttiva dei beneficiari in questione, a condizione che siano tempestivamente comunicati ai competenti Uffici regionali.

7.1 AZIONE A - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI

7.1.1 Sottoazione a.1.1 e a.1.2: Corsi di aggiornamento e formazione

Al fine di aggiornare e migliorare le capacità professionali degli apicoltori si propone un corso sul “controllo e gestione di un’azienda apistica” che abbracci, oltre alle tematiche gestionali, anche l’analisi dei costi dei fattori della produzione e la normativa fiscale in materia di conduzione dell’azienda apistica. Si prevedono anche visite guidate per gli approfondimenti tecnico-pratici.

Inoltre, allo scopo di ampliare, aggiornare e perfezionare le conoscenze del personale degli Enti pubblici preposti alla progettazione, alla programmazione degli interventi sul territorio regionale ed al loro controllo, si ritiene efficace consentire anche la partecipazione dello stesso alle varie iniziative che investono il settore apistico.

Un corso specifico sulle strutture di lavorazione e trasformazione dei prodotti dell’alveare, nonché sulla relativa normativa vigente, ivi compresa quella sanitaria, è previsto per i dipendenti pubblici della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca. Allo stesso corso può essere favorita la partecipazione dei veterinari pubblici delle AUSL della Regione Abruzzo.

Il costo totale ammissibile è pari ad euro 10.555,56 mentre la spesa pubblica ammonta ad euro 10.000,00.

7.1.2 Sottoazione a.2: Seminari e Convegni tematici

La produzione e la commercializzazione degli alimenti è sempre più disciplinata da norme che vanno al di là dei confini nazionali e, spesso, anche comunitari.

Da qui l’esigenza di conoscere in maniera approfondita ed inequivocabile, anche alla luce della nuova proposta di legge regionale in materia di apicoltura, il sistema che regola i prodotti alimentari di cui il miele fa parte, al fine di fornire agli imprenditori interessati le necessarie conoscenze per essere sempre più competitivi.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene opportuno organizzare un convegno specialistico inerente le principali problematiche gestionali dell’azienda apistica con particolare riguardo alla commercializzazione del miele ed ai possibili riflessi e sviluppi futuri della normativa comunitaria, nazionale e regionale.

Per detta iniziativa, la cui realizzazione è affidata all’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, il costo totale ammissibile, pari al contributo pubblico massimo ammissibile, è stimato in euro 8.000,00.

7.1.3 Sottoazione a.3: Azioni di comunicazioni: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi

Una notevole fonte di informazione, anche specialistica, per gli apicoltori abruzzesi può venire dalle diverse riviste periodiche specializzate nel settore e che forniscono informazioni tecniche, economiche e gestionali.

Si ritiene, pertanto, necessario incentivare, attraverso le Associazioni degli Apicoltori, la sottoscrizione a favore degli apicoltori, anche non soci, di abbonamenti alle riviste specializzate che rispondano alle condizioni sopra descritte, nonché l’acquisto di sussidi didattici ad alto contenuto tecnico.

Il costo previsto per la sottoazione in questione ammonta complessivamente ad euro 3.930,00, per una spesa pubblica di euro 3.537,00.

Il contributo pubblico corrisponde al 90% del costo dell’intervento, mentre il restante 10% rimane a carico dell’apicoltore.

7.2 AZIONE B - LOTTA ALLA VARROASI E MALATTIE CONNESSE

7.2.1 Sottoazione b.3: Acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti (fondi antivarroa)

Per l’anno 2003-2004, in continuità con le azioni dei Programmi degli anni precedenti,  si ritiene ancora efficace intervenire a favore degli apicoltori incentivando l’acquisto di arnie con fondo a rete che, rispetto a quelle aventi fondo fisso, consentono un più efficiente e razionale controllo della varroa.

La spesa massima ammissibile per l’acquisto di arnie antivarroa è fissata in euro 105,00 cadauna .

Il contributo pubblico è pari al 60% della spesa massima ammissibile (IVA esclusa solo se recuperata, rimborsata o compensata).

Per una più razionale lotta contro il parassita è consentito anche il solo acquisto di fondi anti-varroa al fine di adeguare le arnie già in uso.

La spesa massima ammissibile per l’acquisto di fondi anti-varroa è valutata in euro 30,00 cadauno ed il contributo pubblico ammonta al 60% di essa (IVA esclusa solo se recuperata, rimborsata o compensata).

In totale, per l’attuazione della presente sottoazione si prevede una spesa massima di euro 166.666,67 alla quale corrisponde  un impegno pubblico massimo ammissibile di euro 100.000,00.

Il numero di arnie e fondi antivarroa acquistabili per ogni apicoltore non può superare il 50% del totale alveari denunciati. Detto limite può essere superato, sino alla copertura massima del totale denunciato e richiesto, qualora risulti un numero di domande insufficienti a coprire l’intera spesa pubblica disponibile; in questo caso le eventuali maggiori richieste sono soddisfatte scorrendo l’ordine della relativa graduatoria e sino ad esaurimento del finanziamento pubblico disponibile.

Le richieste di acquisto arnie e fondi antivarroa avanzate da ditte che hanno già ottenuto finanziamenti analoghi nell’ambito dei precedenti Programmi operativi, possono trovare accoglimento, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, solo dopo aver soddisfatto prioritariamente le istanze di altri apicoltori che non hanno mai beneficiato, per la stessa sottoazione, di finanziamenti negli anni precedenti.

Ovviamente, in tal caso la priorità di finanziamento è accordata secondo il seguente anno di riferimento del contributo concesso: 1998, 1999, 2000 , 2001, 2002 e 2003.

7.3 AZIONE C – RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA

7.3.1 Sottoazione c.2.2: Acquisto macchine, attrezzature e materiali  vari per l’esercizio del nomadismo

La Regione Abruzzo intende favorire il nomadismo in quanto ritiene tale pratica indispensabile per un più razionale sfruttamento delle risorse nettarifere delle varie zone, al fine di consentire la produzione di particolari mieli e, contestualmente, elevare la produzione di ciascun alveare.

Per tale scopo, si prevedono interventi a sostegno delle aziende apistiche che praticano la transumanza degli alveari e che hanno presentato regolare denuncia di possesso, per almeno 50 alveari, ai Servizi Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura (S.I.P.A.) entro il 31 marzo di ogni anno, così come stabilito dall’articolo 15, della legge regionale 9 febbraio 2000, n.6, recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Abruzzo per l’anno 2000 (art.17 – bis L.R. 29 dicembre 1977, n. 81) – Legge finanziaria regionale”.

Gli incentivi sono erogati mediante la concessione di contributi in conto capitale nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile (IVA esclusa solo se recuperata, rimborsata o compensata) per l’acquisto di macchine operatrici, attrezzature e materiali vari necessari alla movimentazione degli alveari e, più in particolare, per l’esercizio del nomadismo (muletti elevatori, gru, carriole porta arnie, supporti che facilitino lo spostamento delle arnie, piccoli rimorchi, sponde idrauliche, ecc…), ad esclusione degli automezzi targati.

La spesa massima ammissibile per i suddetti interventi non può superare l’importo di euro 25.000,00 per ciascuna azienda che, al momento della presentazione della domanda, ha denunciato il possesso di 151 alveari; per gli allevamenti, invece, che hanno denunciato un numero di alveari compreso tra 50 e 150 unità, la spesa massima ammissibile per azienda è fissata in euro 12.500,00.

Le richieste di acquisto macchine ed attrezzature di che trattasi avanzate dalle ditte che hanno già ottenuto finanziamenti analoghi nell’ambito dei precedenti Programmi operativi, possono trovare accoglimento, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, solo dopo aver soddisfatto prioritariamente le istanze di altri apicoltori che non hanno mai beneficiato, per la stessa sottoazione, di finanziamenti negli anni precedenti.

Ovviamente, in tal caso la priorità di finanziamento è accordata secondo il seguente anno di riferimento del contributo concesso: 1998, 1999, 2000, 2001 e 2002.

Per la sottoazione di che trattasi si prevede un investimento complessivo di euro 130.000,00, pari ad un contributo pubblico massimo ammissibile di euro 65.000,00.

7.3.2 Sottoazione c.2.3: Acquisto di api regine

Al fine di favorire la ricostituzione degli apiari colpiti dalle avversità sanitarie e meteorologiche intervenute nel corso degli ultimi anni, è previsto un aiuto per l’acquisto di api regine delle razze Apis mellifera ligustica, Apis mellifera sicula ed ecotipi locali, prodotte in Italia, nella misura del 60% della spesa ritenuta ammissibile (IVA esclusa solo se recuperata, rimborsata o compensata) pari a 26 euro (IVA inclusa).

Il numero di api regine acquistabili per ogni apicoltore non può superare il 50% del totale alveari denunciati. Detto limite può essere superato, sino alla copertura massima del totale denunciato e richiesto, qualora risulti un numero di domande insufficienti a coprire l’intera spesa pubblica disponibile pari a 12.000,00 euro; in questo caso le eventuali maggiori richieste sono soddisfatte scorrendo l’ordine della relativa graduatoria e sino ad esaurimento del finanziamento pubblico disponibile.

Le richieste di acquisto di api regine di che trattasi avanzate dalle ditte che hanno già ottenuto finanziamenti analoghi nell’ambito del precedente Programma operativo 2002-2003, possono trovare accoglimento, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, solo dopo aver soddisfatto prioritariamente le istanze di altri apicoltori che non hanno mai beneficiato, per la stessa sottoazione, di finanziamenti negli anni precedenti.

Al momento dell’acquisto è necessario acquisire la certificazione, rilasciata dalle preposte Autorità,  attestante l’idoneità sanitaria e l’appartenenza al tipo genetico delle api regine.

8.   PIANO FINANZIARIO

Il presente Programma Operativo richiede, per la sua realizzazione, un fabbisogno finanziario complessivo di 339.152,23 euro, di cui 198.537,00 euro di provenienza pubblica (50% a carico dello Stato e 50% a carico della Unione Europea) e 140.615,23 euro a carico dei privati.

Al pagamento dei contributi spettanti ai beneficiari provvede direttamente l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.), entro il 15 ottobre 2004, sulla base degli elenchi di liquidazione trasmessi dal competente Servizio della Direzione Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca della Regione Abruzzo.

I costi ed i relativi contributi pubblici e privati, rimodulati a seguito della nota MIPAF n.M/1547, del 3 settembre 2003, sono riepilogati nella tabella che segue:


 

 

CODICE AZIONE E SOTTOAZIONE

COSTO

QUOTA FINANZIAMENTO PUBBLICO

QUOTA

 

TOTALE

STATO

U.E.

TOTALE

PRIVATO

a.1.1 Corsi di Aggiornamento /Formazione dipendenti pubblici

5.000,00

2.500,00

2.500,00

5.000,00

 

a.1.2 – Corsi Aggiornamento /Formazione apicoltori

5.555,56

2.500,00

2.500,00

5.000,00

555.56 

a.2 – Seminari e Convegni tematici

8.000,00

4.000,00

4.000,00

8.000,00

 

a.3 – Azioni di comunicazioni: sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi

3.930,00

1.768,50

1.768,50

3.537,00

393,00

A: Totale Assistenza Tecnica e Formazione degli apicoltori

22.485,56

10.768,50

10.768,50

21.537,00

948,56

b.3 – Acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti (fondi antivarroa)

166.666,67

50.000,00

50.000,00

100.000,00

66.666,67

B: Totale Lotta alla Varroasi e Malattie connesse

166.666,67

50.000,00

50.000,00

100.000,00

66.666,67

c.2.2 – Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

130.000,00

32.500,00

32.500,00

65.000,00

65.000,00

c.2.3 – Acquisto di api regine

20.000,00

6.000,00

6.000,00

12.000,00

8.000,00

C: Totale Razionalizzazione della Transumanza

150.000,00

38.500,00

38.500,00

77.000,00

73.000,00

A+B+C – Totale Programma anno 2003 - 2004

339.152,23

99.268,50

99.268,50

198.537,00

140.615,23


 

 

9.   PROCEDURE DI ATTUAZIONE

Di seguito, si riportano le procedure per la realizzazione del Programma operativo di attuazione del Regolamento CE n° 1221/97 del Consiglio  del 25 giugno 1997, e sue successive modifiche ed integrazioni.

9.1 (Eligibilità delle spese) Il FEOGA finanzia le spese impegnate a partire dal giorno successivo alla data della comunicazione della Decisione comunitaria allo Stato membro purché non antecedenti la data del 1° settembre dell’anno 2003.

9.2 (Presentazione delle domande) Le domande, redatte secondo l’allegato modello 1, in triplice copia, sono trasmesse con plico postale raccomandato, o consegnate a mano, complete di tutta la documentazione di cui al successivo punto 9.3., entro trenta giorni da quello successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) del presente Programma.

A tal fine, fa fede la data del timbro postale di spedizione o, in caso di recapito a mano, del timbro di “accettazione” apposto dagli Uffici regionali competenti. 

Le istanze degli apicoltori sono presentate ai Servizi ispettorati provinciali dell’agricoltura (S.I.P.A.) competenti per territorio; quelle degli Enti, invece, alla Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca – Via Catullo, 17, 65127 Pescara.

9.3 (Trasmissione delle domande) I S.I.P.A., dopo avere apposto lo specifico numero BARCODE fornito dal Servizio produzioni agricole e mercato, provvedono ad inviare allo stesso Servizio, in un’unica soluzione, l’originale ed una copia delle domande pervenute, entro dieci giorni successivi alla  scadenza della presentazione delle stesse.

9.4 (Documentazione a corredo della domanda)

Ø      Enti ed Associazioni degli apicoltori - Le domande presentate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo e dalle Associazioni degli Apicoltori sono corredate della seguente documentazione:

a)      il “Progetto esecutivo” delle attività per le quali è richiesto il finanziamento contenente gli obiettivi, le modalità ed i tempi di attuazione degli interventi da svolgere, l’analisi dettagliata dei costi e del contributo richiesto, nonché l’impiego delle risorse umane coinvolte nelle attività in questione ed il responsabile dell’attuazione delle stesse;

b)      tre preventivi comparabili di ditte diverse.

Per le Associazioni, inoltre,:

c)      copia autenticata del verbale del competente organo dal quale risulti l’avvenuta approvazione del Progetto esecutivo di cui al precedente punto a);

d)      dichiarazione di regolarità dell’ultimo bilancio approvato e della contabilità in corso, rilasciata dal Collegio Sindacale ai sensi della L.R. n.22/86,

Ø      Apicoltori - Le domande presentate dagli apicoltori sono, invece, accompagnate dalla seguente documentazione:

e)      certificato di iscrizione al registro delle imprese - Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura -, (solo se si richiedono i benefici previsti dalla sottoazione c.2.2 “Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo” e c.2.3 “Acquisto di api regine”;

f)       copia del certificato di attribuzione della partita IVA. Qualora i richiedenti siano esentati dal possesso della partita IVA devono rilasciare apposita dichiarazione che ne attesti l’esenzione producendo, nel contempo, copia dei certificati di attribuzione dei codici fiscali;

g)      attestato di imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi della L.R. 37/86 e della L.R. 7/91 e successive modifiche e integrazioni (solo ai fini dell’attribuzione del punteggio di merito)

h)      tre preventivi comparabili di ditte diverse;

In sostituzione dei documenti indicati ai precedenti punti e), f) e g), in sede di istruttoria preventiva delle istanze pervenute, si ritengono valide anche le semplici dichiarazioni riportate in domanda (ovvero le autodichiarazioni in sostituzione delle copie degli stessi documenti). Tuttavia, in sede di collaudo, il contenuto delle autodichiarazioni deve essere comprovato da idonea documentazione; a seguito di falsa dichiarazione da parte della ditta beneficiaria, il finanziamento pubblico accordatole è revocato ed il fatto è segnalato alle competenti autorità in base alle disposizioni vigenti.

9.5 (Istruttoria) I Servizi ispettorati provinciali dell’agricoltura, entro quarantacinque giorni successivi alla  scadenza della presentazione delle domande, procedono alla istruttoria delle richieste pervenute, anche attraverso gli Uffici Territoriali per l’Agricoltura (U.T.A.);

9.6 (Valutazione delle richieste) Le richieste avanzate dagli apicoltori, ai fini della formulazione della successiva graduatoria delle istanze istruite favorevolmente e di quelle ammesse al finanziamento di cui al reg. (CE) n.1221/97, sono valutate secondo i parametri di seguito indicati, assegnando a ciascuno, il punteggio di merito relativo:

Parametri

Punti

a)

Aziende ricadenti in aree protette, ovvero in zone di montagna o in zone svantaggiate ai sensi della ex direttiva 75/268/CEE, del Consiglio del 28 aprile 1975

 

1

 

b)

Apicoltori di età non superiore ad anni 40 alla data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.A.

 

1

 

c)

Imprenditore agricolo a titolo principale

0,5

 

d)

Per il possesso di alveari denunciati:

1.   fino a 50 unità

2.   da 51 a 100

3.   da 101 a 150

4.   da 151 a 400

5.   da 401 a 600

6.   oltre 600

 

   0,5

   1

   1,5

2,5

3

3,5

 

9.7 (Trasmissione elenchi provinciali) I S.I.P.A., entro cinque giorni successivi alla data di scadenza dello svolgimento dell’istruttoria delle domande presentate, trasmettono al Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, gli elenchi riepilogativi, suddivisi per tipologia di intervento, delle richieste istruite favorevolmente,  e quelli delle istanze non ammesse a finanziamento con la relativa motivazione, secondo le indicazioni impartite dallo stesso Servizio che fornisce, fra l’altro, anche il relativo supporto magnetico;

9.8 (Formazione graduatorie regionali) Il Servizio Produzioni Agricole e Mercato, sulla base degli elenchi trasmessi dai S.I.P.A. e dei relativi punteggi assegnati alle istanze pervenute,  predispone:

§           le graduatorie regionali ed i successivi atti necessari alla prenotazione ed alla liquidazione dei fondi, nonché alla successiva erogazione dei contributi spettanti agli aventi diritto da parte dell’AGEA;

§           gli atti necessari all’approvazione dei progetti esecutivi, presentati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo e dalle Associazioni degli Apicoltori, nonché alla prenotazione dei relativi fondi, alla liquidazione ed al pagamento del contributo ad essi spettanti da parte dell’AGEA;

§           ai fini della predisposizione della graduatoria regionale dei beneficiari, a parità di punteggio totale prevale l’età più giovane del richiedente. Nel caso di società, cooperative o imprese si fa riferimento all’età del legale rappresentante; a parità di condizioni si dà priorità alle richieste di contributo quantitativamente più basse ed in caso di ulteriore parità si procede al sorteggio.

9.9 (Pubblicazione e notifica) Le graduatorie delle istanze ammesse, e non, al finanziamento di cui al reg. (CE) 1221/97 sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo; detta pubblicazione costituisce comunicazione agli interessati;

9.10(Richiesta collaudo) Gli apicoltori beneficiari del finanziamento pubblico, entro, e non oltre, il 31 luglio 2004 trasmettono, ai S.I.P.A. competenti per territorio, la richiesta di accertamento finale di avvenuta esecuzione degli interventi, completa della documentazione comprovante le spese sostenute ed il contenuto delle eventuali autodichiarazioni fatte in sede di presentazione delle domande di contributo pubblico;

9.11 (Collaudi) I S.I.P.A., entro il 31 agosto 2004, trasmettono al Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, gli elenchi riepilogativi, suddivisi per tipologia di azione, delle risultanze istruttorie degli accertamenti di avvenuta esecuzione degli interventi effettuati nell’ambito del Programma in questione, secondo le indicazioni impartite dallo stesso Servizio che fornisce, fra l’altro, anche il relativo supporto magnetico.

      Ai suddetti elenchi sono allegati una copia dei verbali di collaudo finale ed una copia delle “check list di processo” di cui al successivo punto 9.12.

I verbali di controllo devono indicare in maniera chiara almeno i seguenti dati:  nome e cognome del controllore, dati identificativi e fiscali del produttore beneficiario, descrizione dell’intervento, numero delle fatture quietanzate, numero degli alveari accertati, eventuale numero del certificato iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA) e dell’attestato di imprenditore agricolo a titolo principale, eventuali dichiarazioni del produttore, data e ora del controllo, firma del produttore e firma del controllore. Detti verbali, redatti in duplice copia, sono debitamente firmati dal tecnico collaudatore e controfirmati dal soggetto controllato e dal Dirigente del Servizio competente. Una copia del verbale è rilasciata all’azienda visitata, e l’originale è trattenuto dall’Organismo regionale di controllo nel fascicolo del beneficiario.

Il fascicolo per singolo beneficiario deve contenere tutti i documenti necessari a comprovare le spese sostenute e quietanzate e ogni altro documento ritenuto utile per una completa istruttoria. E’ necessario che ogni fattura emessa a fronte delle spese sostenute per l’attuazione del programma in questione riporti la dicitura “ai sensi del Reg.(CE) n.1221/97”, in modo da risultare che le spese documentate sono state cofinanziate dalla Unione Europea e dallo Stato Italiano.

Qualora, nel corso dei sopralluoghi in azienda o presso l’Ente interessato, si accerti il mancato rispetto di quanto sottoscritto in domanda, senza che sia stata effettuata alcuna comunicazione alle autorità competenti, si provvede d’ufficio, in caso di dichiarazioni non aderenti alla realtà formulate per negligenza grave o deliberatamente, all’esclusione dell’interessato dal beneficio del contributo per l’anno civile considerato e anche per l’anno civile successivo.

La stessa esclusione è prevista in caso di non utilizzazione del contributo pubblico concesso. Sono fatti salvi i casi di forza maggiore e quelli debitamente certificati che colpiscono la capacità produttiva degli apicoltori in questione, a condizione che siano comunicati tempestivamente alla Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione caccia e pesca. 

9.12 (Check-list di processo) Al fine di rendere più uniforme la visione delle spese realizzate e collaudate e consentire, altresì, una più efficace azione di controllo sulle attività di competenza delle Amministrazioni regionali gli elenchi provinciali di liquidazione ed i verbali di collaudo finale devono essere accompagnati da una copia della check-list di processo, redatta secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.) e dal Servizio produzione agricole e mercato.

9.13 (Rendicontazione Enti ed Associazioni) Gli Enti e le Associazioni degli apicoltori beneficiari del finanziamento pubblico, entro il 31 luglio 2004 trasmettono, al Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, la rendicontazione delle attività svolte. Detta rendicontazione è analitica ed è accompagnata da una esauriente relazione tecnica-economica sullo stato di attuazione degli interventi realizzati riportante, fra l’altro, a seconda della sottoazione realizzata: l’elenco dei partecipanti ai corsi di formazione o ai convegni (registro delle presenze), il numero dei campioni analizzati, i parametri individuati ed il costo unitario, l’elenco dei beneficiari che hanno sottoscritto gli abbonamenti alle riviste specialistiche con l’indicazione della rivista interessata, l’elenco dei docenti o dei relatori partecipanti alle varie attività, quantità e qualità del materiale divulgativo distribuito. Una copia di tutto il materiale di formazione o informazione prodotto o acquistato è allegato alla rendicontazione per essere acquisita al fascicolo e rimanere a disposizione degli Organi comunitari per gli eventuali controlli previsti dal reg. (CE) n.1663/95, relativo alle procedure di liquidazione dei conti FEOGA – sezione Garanzia; 

9.14 (Fatture) I documenti giustificativi di spesa, regolarmente quietanzati, sono prodotti in originale. Sugli stessi gli Uffici competenti appongono la dicitura “ai sensi del Reg. (CE) n. 1221/97” e provvedono a conservare nel fascicolo del beneficiario copia conforme all’originale degli stessi documenti. Nello stesso fascicolo sono conservati: la domanda di aiuto con i relativi allegati, i verbali di accertamento preventivo e finale, la check list di processo, le dichiarazioni del produttore, etc…

9.15 (Liquidazione del contributo) Il Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, entro il 10 settembre 2004, trasmette all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (A.G.E.A.) gli elenchi di liquidazione ed il relativo supporto magnetico predisposto e distribuito dalla stessa Agenzia;

9.16 (Erogazione del contributo) L’A.G.E.A., entro il 15 ottobre 2004, attiva le procedure di rimborso dell’aiuto ed il conseguente addebito delle spese al FEOGA – sezione Garanzia.

9.17 (Norma generale) Qualora le scadenze indicate nel presente Programma coincidano con i giorni festivi, i termini utili da prendere in considerazione sono prorogati al successivo primo giorno lavorativo.

10. DISPOSIZIONI FINALI

I provvedimenti attuativi del presente “Programma operativo” sono rimandati a successivi atti del Dirigente del Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, della Giunta Regionale.

Lo stesso è autorizzato a modificare, eventualmente, anche l’importo complessivo del finanziamento pubblico (in aumento o in diminuzione) e, proporzionalmente, anche quello delle diverse azioni e sottoazioni, in funzione di quello approvato dalla Unione Europea e dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, fermo restando gli obiettivi e gli interventi previsti dalle azioni e dalle sottoazioni esplicitate nel presente Programma.

La Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca, è, altresì, autorizzata a recepire e diffondere ogni eventuale successiva disposizione o circolare interpretativa che sia emanata dalle Autorità competenti (MIPAF – A.G.E.A.), nonché a diffondere ulteriori disposizioni ritenute necessarie alla corretta interpretazione ed attuazione delle suddette procedure amministrative.

Le richieste dei beneficiari sono soddisfatte fino alla concorrenza della quota di finanziamento pubblico assegnata alla Regione Abruzzo; qualora il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nel corso di realizzazione del Programma di che trattasi, assegni all’Abruzzo ulteriori finanziamenti, per la utilizzazione degli stessi si procede allo scorrimento delle eventuali “domande istruite favorevolmente e non finanziate per carenza di fondi”, secondo le apposite graduatorie regionali predisposte dal Servizio Produzioni Agricole e Mercato.

La stessa procedura si adotta qualora vi siano rinunce di contributo da parte dei beneficiari.

Qualora, invece, i fondi assegnati ad una o più azioni programmate non vengano totalmente utilizzate per mancanza di richieste sufficienti a coprire l’intera spesa pubblica disponibile, il Dirigente del Servizio produzioni agricole e mercato , valutate le necessità finanziarie delle altre azioni e sottoazioni, può richiedere al Ministero delle politiche agricole e forestali, variazioni dei limiti finanziari di ciascuna azione, fermo restando il massimale del programma annuo approvato dallo stesso Ministero.

11. INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE

Il presente Programma è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, successivamente all’approvazione della Decisione della Commissione comunitaria e secondo gli importi di finanziamento assegnati dal Ministero delle politiche agricole e forestali, con atto del Dirigente del Servizio produzioni agricole e mercato. Inoltre, il Programma di che trattasi ed ogni suo ulteriore provvedimento operativo è pubblicato sul sito internet della Regione Abruzzo: www.regione.abruzzo.it/agricoltura. Infine, ogni eventuale ulteriore informazione può essere richiesta al Servizio produzioni agricole e mercato della Direzione agricoltura, foreste e sviluppo rurale, alimentazione, caccia e pesca ed in particolare ai signori:

-    Dott. Rino DI FELICE – Responsabile dell’Ufficio tutela e valorizzazioni produzioni animali – Tel. 085/7672921;

-    P.A. Vania SANTILLI – Assistente tecnico – Tel. 085/7672919.

Pescara, 22 ottobre 2003

Il Responsabile dell’Ufficio                      Il Responsabile del Servizio

Dott. Rino DI FELICE                                            Dott. Giuseppe ZANELLI