IL DIRETTORE
Vista la L.R. 14 settembre 1999, n. 77 in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo;
Vista la L.R. 9 maggio 2001, n. 18 sull’autonomia e l’organizzazione del Consiglio regionale;
Visto il verbale del Consiglio regionale n. 63/3 del 29 marzo 2002 di approvazione del regolamento di contabilità del Consiglio;
Vista la deliberazione n. 56 del 6 maggio 2003 con la quale l’Ufficio di Presidenza del Consiglio ha approvato la proposta progettuale tesa ad informatizzare la fase di elaborazione dei progetti di legge di iniziativa dei singoli consiglieri, così come contenuta nell’integrazione degli indirizzi e delle azioni proposte dalla Direzione Attività Legislativa per l’anno 2003;
Viste le leggi costituzionali 22 novembre 1999, n. 1 e 18 ottobre 2001, n. 3 dalle quali consegue l’esigenza dei Consigli regionali di assumere un più incisivo modo di esplicare le proprie funzioni, anche attraverso il potenziamento e la qualificazione degli strumenti di supporto ed una nuova più ampia versatilità di questi, al fine di agevolare pure la “messa in rete” della produzione normativa nel sistema delle Regioni e del Parlamento nazionale;
Premesso che:
- il Consiglio regionale, ai sensi della L.R. 11 aprile 1973, n. 16 può conferire incarichi di ricerca e consulenza professionale, sulle problematiche di interesse regionale, a persone fisiche e giuridiche nonché ad enti, istituti ed organizzazioni, qualificati per titoli posseduti o per l’attività svolta;
- la L.R. 14 settembre 1999, n. 77 ed in particolare l’art. 23 che attribuisce al direttore regionale la facoltà di affidare incarichi di consulenza per questioni attinenti l’esercizio delle funzioni assegnate alla direzione, nel rispetto dell’art. 7, comma 6 del D. lgs. n. 29/1993;
- la L.R. 9 settembre 1986, n. 52, che pur afferente agli incarichi conferibili dalla Giunta può costituire utile riferimento nella fattispecie, in particolare per l’individuazione delle condizioni e dei criteri utili all’affidamento in genere;
Considerato che le materie oggetto dello studio, relativo alla proposta progettuale di cui alla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 56 del 6 maggio 2003, sono funzioni tipiche della direzione Attività Legislativa in quanto pertinenti alle attribuzioni proprie del Servizio legislativo, Affari assembleari e Commissioni;
Preso atto di quanto rappresentato dal Dirigente del Servizio per il Sistema informativo e per il controllo interno che, nella nota prot. 1686 del 7 marzo 2003 ha attestato la impossibilità della Struttura, causa la carenza dell’organico disponibile, a realizzare in tempi medio-brevi lo studio di fattibilità propedeutico ad un progetto esecutivo per la realizzazione del necessario supporto informativo e che ha anche affermata la congruità dei tempi e della offerta economica in E. 22.000,00 più IVA;
Ritenuto conseguentemente necessario un qualificato supporto esterno che, dotato di adeguata professionalità ed esperienza, possa predisporre lo studio di fattibilità in tempi brevi perchè si possa poi procedere alla programmazione delle successive fasi di progettazione esecutiva e di fornitura, con procedure di evidenza pubblica;
Vista la proposta offerta, con il relativo curriculum sociale, fatta pervenire dalla Società IDEA in data 29 novembre 2002 e successivamente riformulata in data 1 aprile 2003, con la quale si manifesta la disponibilità a procedere alla redazione di uno studio di fattibilità per l’informatizzazione a supporto dell’attività legislativa, secondo un proprio processo di analisi e d’impostazione ritenuto rispondente agli obiettivi;
Vista la documentazione pervenuta in data 30/5/2003 relativa anche alla certificazione afferente l’iscrizione della Società IDEA di Montesilvano alla Camera di Commercio di Pescara nonché l’attestazione di cui all’art. 9 del regolamento emanato con D.P.R. 3 giugno 1998, n.252;
Accertata sulla base della dichiarazione del legale rappresentante l’inesistenza di motivi ostativi o d’incompatibilità ai sensi della vigente legislazione in materia;
Ritenuto, sulla scorta del curriculum allegato alla predetta nota del 29 novembre 2002, che la Società IDEA di Montesilvano Pescara, possiede i titoli e le esperienze utili nel caso;
Ravvisata l’opportunità di procedere all’incarico di consulenza
alla Società IDEA Informatica Didattica e Applicativi - di Montesilvano per la
predisposizione dello studio di fattibilità, elaborato secondo le indicazioni
contenute al comma 2 dell’art. 14 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, in
quanto applicabili, volto ad agevolare la elaborazione dei progetti di legge ed
a:
- permettere al Consiglio di inserirsi adeguatamente nel processo nazionale per la messa in rete dei progetti di legge e delle leggi regionali;
- porre a raffronto il progetto di legge con il quadro territoriale e socioeconomico sul quale è destinato ad operare;
- soddisfare al sistema di scrittura omogeneizzata dei testi, secondo lo specifico manuale;
- segnalare le leggi regionali e nazionali con le quali il progetto si raccorda, con possibilità d’immediata consultazione;
- indicare le direttive e le normative comunitarie con le quali il progetto si pone m rapporto, con possibilità d’immediata consultazione;
- fornire elementi contabili utili all’indicazione, derivata dal bilancio regionale, per la copertura della spesa legata all’attuazione della legge regionale;
- consentire l’immissione in rete del progetto di legge, prima e della legge dopo, direttamente dalla postazione del proponente, anche portatile, per agevolarne il trattamento e la successiva pubblicazione;
- permettere l’utilizzazione delle informazioni nell’ambito delle attività dell’U.R.P., volte all’esterno del Consiglio;
- fornire un’analisi di primo livello, volta agli aspetti tecnico-normativi (AIR) e all’ impatto sulla regolamentazione (ATN)
Determina
Per le motivazioni espresse in narrativa
- di conferire, alla Società IDEA - Informatica Didattica e Applicativi s.r.l. di Montesilvano - PE, l’incarico di consulenza per la predisposizione dello studio di fattibilità finalizzato al conseguimento degli obiettivi precisati in premessa; con decorrenza dalla data di ricevimento presso la direzione legislativa del Consiglio regionale di una copia del presente provvedimento e del disciplinare debitamente firmato per accettazione;
- di stabilire che l’espletamento dell’incarico deve avvenire nel rispetto delle disposizioni contenute nel disciplinare allegato sotto la lettera “A”
- di fissare il corrispettivo lordo dello studio commissionato, comprensivo delle spese e dei costi necessari, in E 22.000,00 (ventiduemila) + IVA, nella misura del 20%, che verrà corrisposto secondo le modalità ed i criteri specificati nel disciplinare allegato;
- di impegnare la spesa complessiva di E. 22.000,00 (ventiduemila) + IVA sulla FO. 02, UPB - 05 cap. n. 914252 dello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003, che presenta la necessaria disponibilità;
- di liquidare il compenso dovuto a presentazione di fatture e previa apposita disposizione del Direttore della direzione Attività legislativa attestante la regolarità delle prestazioni;
- di dare mandato per i pagamenti al Servizio Beni e Risorse, secondo le scadenze fissate con accreditamento delle somme presso l’istituto di credito indicato dal legale rappresentante della Società;
- di rimettere la presente determinazione al BURA per la sua pubblicazione nonché alla direzione Attività amministrativa per i conseguenti adempimenti di competenza.
Il presente provvedimento, é notificato al dr. Ennio D’Addario, amministratore unico della Società, per l’accettazione a mezzo sottoscrizione del disciplinare allegato.
L’Aquila, lì 1° luglio 2003
IL DIRETTORE
Dr. Roberto Sarracino
DISCIPLINARE ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE
DIRETTORIALE N. 6
DEL 1° LUGLIO 2003
Oggetto: studio di fattibilità sistema informativo per la legislazione — Affidamento incarico alla Società s.r.l. IDEA di Montesilvano.
Premesso che:
- Il Consiglio regionale, ai sensi della L.R. 11 aprile 1973, n. 16 può conferire incarichi di ricerca e consulenza professionale sulle problematiche di interesse regionale a persone fisiche e giuridiche nonché ad enti, istituti ed organizzazioni qualificati per titoli posseduti o per l’attività svolta;
- La L.R. 14 settembre 1999, n. 77 ed in particolare l’art. 23 attribuisce al direttore regionale la facoltà di affidare incarichi di consulenza per questioni attinenti l’esercizio delle funzioni assegnate alla direzione, nel rispetto dell’art. 7, comma 6 del D. legs. n. 29/1993, allorché non sussista la possibilità di realizzazione da parte delle strutture;
- Le leggi costituzionali 22 novembre 1999, n. 1 e 18 ottobre 2001, n. 3 rendono necessario per le Regioni ed in particolare per i Consigli regionali l’attivazione di procedure volte a potenziare, qualificare e specializzare le funzioni attribuite;
- L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, ad integrazione degli indirizzi e delle azioni della direzione Attività legislativa relativi all’anno 2003 già definiti con provvedimento n. 15 dell’11 febbraio 2003, ha approvato con deliberazione n. 56 del 6 maggio 2003 la proposta progettuale tesa ad informatizzare la fase di elaborazione dei progetti di legge ad iniziativa dei singoli Consiglieri regionali;
Tutto ciò premesso e considerato, il rapporto è retto dal seguente disciplinare:
Art. l
L’affidamento di cui al presente disciplinare, decorrente dalla data di ricevimento presso la direzione legislativa del Consiglio regionale di una copia debitamente firmata per accettazione dal legale rappresentante della Società IDEA, di seguito semplicemente denominata Società, riguarda la predisposizione dello studio di fattibilità secondo le indicazioni contenute nell’art. 14, comma 2 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, per quanto applicabili, volto alla realizzazione di un organico sistema informativo in grado di:
- permettere al Consiglio di inserirsi adeguatamente nel processo nazionale per la messa in rete dei progetti di legge e delle leggi regionali;
- soddisfare al sistema di scrittura omogeneizzata dei testi, secondo lo specifico manuale;
- porre a raffronto il progetto di legge con il quadro territoriale e socio-economico sul quale è destinato ad operare;
- segnalare le leggi regionali e nazionali con le quali il progetto si raccorda, con possibilità d’immediata consultazione;
- indicare le direttive e le normative comunitarie con le quali il progetto si pone in rapporto, con possibilità d’immediata consultazione;
- fornire l’indicazione, derivata dal bilancio regionale, per la copertura della spesa legata all’attuazione della legge regionale;
- consentire l’immissione in rete del progetto di legge, prima e della legge dopo, direttamente dalla postazione del proponente, anche portatile, per agevolarne il trattamento e la successiva pubblicazione;
- permettere l’utilizzazione delle informazioni nell’ambito delle attività dell’U.R.P., volte all’ esterno del Consiglio;
- fornire un’analisi di primo livello, volta agli aspetti tecnico-normativi (AIR) e all’impatto sulla regolamentazione (ATN).
Lo studio dovrà anche contenere l’analisi economica, oltre che tecnica, con la conseguente quantificazione di massima dei costi di realizzazione, anche articolata in più fasi successive, e di gestione del sistema completo.
Art. 2
La Società svolgerà il suo incarico in stretto raccordo con la direzione Attività legislativa e con la direzione Attività amministrativa in modo da garantire la corrispondenza dello studio agli indirizzi programmatici approvati dall’Ufficio di Presidenza.
Il Consiglio regionale metterà a disposizione del personale incaricato dalla Società tutta la documentazione e le banche dati in suo possesso, necessaria per la redazione dello studio.
Le direzioni del Consiglio assicurano la collaborazione delle strutture dipendenti per agevolare l’attività di analisi e di conoscenza necessaria alla realizzazione dello studio che deve inserirsi in modo coordinato e compatibile nel contesto esistente.
Art. 3
Le attività per la redazione dello studio sono articolate nelle seguenti due fasi:
- consegna entro 30 giorni dall’inizio dello studio, su supporto magnetico e cartaceo n. 7 copie del progres report sull’analisi dei processi;
- consegna dell’elaborato finale entro 75 giorni dall’inizio dello studio, su supporto magnetico e cartaceo nel numero di 10 copie;
Gli elaborati sono presentati alla direzione Attività
legislativa e rimangono di esclusiva proprietà del Consiglio regionale.
Art. 4
La Società impiegherà nella attività di redazione dello studio le seguenti figure professionali, per il numero di giorni lavorativi rispettivamente indicato:
- Coordinatore
responsabile dello studio di fattibilità - giorni 25;
- Analista senior
- giorni 45;
- Addetto di segreteria - giorni 20.
La Società stessa, fermo restando l’entità dell’onere a carico del Consiglio regionale, può utilizzare gli specialisti per un tempo maggiore a quello stabilito per ciascuno o impegnarne di ulteriori dandone comunicazione al committente.
Art.5
Lo studio di fattibilità elaborato e presentato dalla Società, sarà sottoposto al vaglio di una Commissione tecnica di valutazione all’uopo costituita.
Della predetta Commissione, presieduta dal Direttore dell’area legislativa, fanno parte il Dirigente del Servizio legislativo, il Dirigente del Servizio Affari assembleari, il Dirigente del Servizio informativo e controllo, il Dirigente del Servizio beni e risorse.
Ove la Commissione ravvisi motivi di rilievo sullo studio di fattibilità consegnato, invita il rappresentante legale della Società a fornire chiarimenti e precisazioni; ove la Commissione ritenga utile può convocare il rappresentante legale della Società in apposita riunione per fornire ulteriori elementi di giudizio.
Nell’eventualità che lo studio di fattibilità presentato, non risultasse rispondente agli obiettivi progettuali, anche dopo gli ulteriori elementi di giudizio, la Commissione, esaminate le integrazioni eventualmente ritenute utili dalla Società, invita questa a procedere all’adeguamento dello studio entro 30 giorni, senza ulteriori oneri per il Consiglio regionale.
Art. 6
Il corrispettivo lordo dello studio descritto nella presente convenzione, comprensivo delle spese e dei costi necessari, viene fissato in E 22.000,00 + IVA, nella misura del 20%, ed è corrisposto previa presentazione di fattura come di seguito specificato:
- il 40% dell’importo totale entro 30 giorni dalla presentazione del progres report sull’analisi dei processi;
- il restante 60%
entro 60 giorni dalla consegna dell’elaborato finale previa approvazione definitiva
dello stesso da parte della Commissione tecnica, salvo quanto previsto dal
precedente art. 5.
Il pagamento sarà effettuato dal Consiglio regionale secondo le indicazioni che verranno fornite dal rappresentante legale della Società.
Art. 7
Qualora gli elaborati definitivi siano consegnati oltre il termine di cui al precedente art. 3, sarà applicata una penale di E 150,00 per ogni giorno di ritardo, e l’importo sarà trattenuto sulle competenze spettanti.
La medesima penale è applicata in caso di superamento del
termine per la presentazione dell’eventuale adeguamento dell’elaborato finale
di cui al comma 4 dell’articolo 5.
Nel caso in cui il ritardo dovesse superare 60 giorni, il Consiglio regionale è sollevato da qualsiasi impegno nei confronti dell’affidatario che non potrà pretendere compensi o indennità.
Art. 8
Per ogni causa di ingiustificata inadempienza che determini la risoluzione dell’incarico, si stabilisce a carico dell’affidatario la somma di E 5.000,00 a titolo di risarcimento del danno arrecato, oltre alla restituzione al Consiglio regionale delle eventuali somme già percepite, fatto salvo il corrispettivo delle prestazioni eseguite ed utilizzabili.
Art. 9
Per tutto quanto non espressamente stabilito nel presente disciplinare, si rinvia, alle norme di cui ai RR.DD. 18 novembre 1923, n. 2440 e 23 maggio 1924, n. 827 sulla contabilità generale dello Stato nonché al D.M. 28 ottobre 1985, sul capitolato d’oneri generali per le forniture e i servizi eseguiti dal Provveditorato Generale dello Stato, ove applicabili.
Per
accettazione
Data
16.09.2003
Firma
I.D.E.A. s.r.l.
L’Amministratore (F.to)