Il dirigente del servizio
Omissis
determina
1) di autorizzare, ai sensi dell’art. 28 del D.L.gs. 22/97 e della L.R. n. 83/2000, D.Lgs. il Comune di Cellino Attanasio (TE) all’esercizio della discarica comunale ubicata in località “Conti”, per lo smaltimento dei rifiuti urbani, già autorizzata con D.G.R. n. 5858 del 30.10.1993, e prorogata con provvedimento n. 2727 del 22.12.1999, per una volumetria residua pari metri cubi 7.232;
2) di stabilire che, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. n. 22/97, la presente autorizzazione è concessa per un periodo di anni due dalla data di adozione del presente provvedimento, ed è prorogabile con le modalità previste all’art. 24 comma 5 della L.R. 83/2000;
3) di subordinare l’autorizzazione:
a) a quanto stabilito dalla L.R. n. 83/2000 art. 28, per quanto attiene l’ingresso dei rifiuti prodotti al di fiori del territorio regionale;
b) all’obbligo di tenere il registro di carico e scarico dei rifiuti previsto dall’art. 12 del D.Lgs. n. 22/97;
c) all’obbligo della trasmissione con cadenza trimestrale, al Servizio Ecologico Provinciale di Teramo e all’Agenzia Regionale Tutela Ambiente (Dipartimento Provinciale di Teramo), di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati;
d) al pieno rispetto di quanto previsto nel D.Lgs 22/97 e successive modificazioni, e della normativa regionale vigente nella materia;
e) ai limiti, condizioni e prescrizioni, per quanto applicabili, contenute nelle D.G.R. n. 5858 del 30.10.1993;
f) all’obbligo del Comune beneficiario della presente autorizzazione ad inviare, al Servizio Gestione Rifiuti - Direzione Turismo, Ambiente Energia della Regione Abruzzo, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, polizza assicurativa a favore della regione Abruzzo (n. 2 polizze in originale o n. 2 in copia conforme) a copertura di eventuali danni ambientali pari a Euro 518.000,00 (cinquecentodiciottomila euro); la polizza controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;
4) di richiamare il Comune di Cellino Attanasio (TE) al pieno rispetto delle condizioni e prescrizioni stabilite dal D.Lgs. n. 36/03 e dal D.M. 13.3.03, con particolare riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 17 del predetto D.Lgs. n. 36/03;
5) di prescrivere altresì, che le operazioni di smaltimento devono essere sottoposte all’osservanza dei seguenti principi generali:
- le fasi di smaltimento dei rifiuti dovranno avvenire con modalità tali da evitare spandimenti e pericoli sotto il profilo igienico-sanitario per la incolumità degli addetti e della popolazione nonché per l’integrità dell’ambiente naturale;
- deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
- deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’ aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
- devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
- devono essere promossi, con l’osservanza di criteri, di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
6) di dare atto che il presente provvedimento e soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazioni di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’ art. 28, comma 4, del D.Lgs. n. 22/97;
7) di trasmettere copia del presente provvedimento al Consorzio comprensoriale smaltimento R.S.U. comprensorio di Teramo, all’Amministrazione Provinciale di Teramo e all’ Agenzia Regionale Tutela Ambiente (Dipartimento Provinciale di Teramo);
8) di notificare ai sensi di legge copia del presente provvedimento al Comune di - 64036 Cellino Attanasio (TE);
9) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
IL DIRIGENTE
Dott. Carlo Di Palo