Il dirigente del servizio

Omissis

determina

1)   di autorizzare, presso l’impianto oggetto della presente autorizzazione , la Ditta C.I.A.F. Ambiente S.r.l. di Atessa (CH), come da parere dell’A.R.T.A. (Dipartimento Provinciale di Chieti) n. 1981 del 11.06.2003, al trattamento dei soli rifiuti (di seguito riportati) con codici individuati ai sensi della Direttiva del 9 Aprile 2002 del Ministero dell’Ambiente:


















2)   di stabilire che per quanto riguarda i codici dei rifiuti col finale 99, oltre al rispetto delle disposizioni vigenti in materia, la Ditta deve inviare una comunicazione trimestrale, contenente il nominativo dell’utilizzatore, i quantitativi e analisi eventuali di accompagnamento; La comunicazione, sottoforma di elenco riepilogativo, deve essere inviata all’A.R.T.A. - Abruzzo in duplice copia, di cui una alla sede centrale in Viale Marconi, 178 Pescara, e l’altra al Dipartimento Provinciale - Via S. Olivieri, 195 di Chieti;

3)   di confermare, inoltre, per quanto applicabile, le ulteriori prescrizioni contenute nelle Determinazioni n. DF3/15/00 e n. DF3/38/03 non riportati nel presente provvedimento;

4)   di stabilire che il presente provvedimento e soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazioni di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’art. 28, comma 4, del D.Lgs. n. 22/97;

5)   di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Atessa (CH), all’Amministrazione Provinciale di Chieti e all’A.R.T.A. (Dipartimento Provinciale di Chieti);

6)   di notificare ai sensi di legge copia del presente provvedimento alla Ditta C.I.A.F. Ambiente S.r.l. Contrada Piazzano, 89 – 66041 Atessa (CH);

7)   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il dirigente del servizio

Dott. Carlo Di Palo