In esecuzione della Legge Regionale 28.07.1998, n. 58 e della Deliberazione di Giunta Regionale n.1788 è indetto pubblico concorso  per la presentazione di istanze volte all’ottenimento degli incentivi di legge per  Centri Turistici Integrati pubblici.

DOMANDE DI AMMISSIONE

(L.R. 3.4.1995, n.32, art.4 comma1, punto b)

Le istanze per l’ammissione ai benefici finanziari previsti dalla Legge regionale 58/1998, redatte  secondo l’apposito modello, devono essere inoltrate alla Giunta Regionale d’ Abruzzo - Direzione Turismo Ambiente, Energia - Servizio Incentivazione dell’Economia Turistica - Via Passolanciano 75, Pescara, a mezzo di Raccomandata Postale con avviso di ricevimento o posta celere, entro i 120 giorni successivi alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo. Quale data di presentazione della domanda si considera quella del timbro postale di partenza. Le domande sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente, devono essere compilate secondo il fac simile allegato al presente avviso ( allegato 1 ) e devono essere corredate di tutta la documentazione richiesta, pena l’invalidità.

Le domande presentate in difformità a tutto quanto sopra indicato saranno escluse dal sistema agevolativo previsto dal presente programma.

Le istanze sono valutate secondo il procedimento a graduatoria  di cui all’art.5 del D.Lgs. 31.03.1998, n.123. Secondo tale procedimento la selezione delle iniziative ammissibili alla fruizione  delle agevolazioni avviene mediante valutazione comparata, nell’ambito di specifiche graduatorie e sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati.

DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA DOMANDA

A corredo della domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

-    Progetto esecutivo di cui all’art.16, punto 5 della Legge 11.02.94, n.109 e relative modifiche e integrazioni, ivi compreso il computo metrico estimativo redatto secondo l’ultima edizione del prezziario Ance regionale, e la dichiarazione di congruità dei prezzi non ricompresi nel suddetto prezziario sottoscritta dal progettista;

-    Dichiarazione congiunta del responsabile del procedimento e del progettista relativa alla cantierabilità del progetto proposto redatta secondo l’apposito modello allegato al Bando  (allegato 2);

-    Dichiarazione del responsabile del procedimento concernente la capacità finanziaria dell’Ente a coprire la quota a proprio carico  (40%) della spesa per la realizzazione dell’intervento proposto;

-    Atto deliberativo di impegno ad affidare in gestione la struttura turistico-ricettiva realizzata, a imprese turistiche e/o ad altre imprese che gestiscono impianti termali e/o  servizi a supporto dell’attività turistica e del tempo libero;

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari dei contributi sono i Comuni e le Comunità Montane.

All’atto di presentazione della domanda per l’accesso alle agevolazioni di legge il soggetto richiedente deve dimostrare la piena disponibilità del suolo o dell’immobile oggetto di intervento, rilevabile da idonei titoli di proprietà, anche nella forma di contratto preliminare, diritto reale di godimento, locazione o comodato.

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono ammessi alle agevolazioni progetti cantierabili  di completamento di iniziative già incluse nei Programmi Comunitari di riferimento  o nuovi progetti cantierabili, compresa l’erogazione una tantum per spese funzionalmente integrative di progetti stategici o di interesse regionale già approvati, concernenti la costruzione, il recupero e la ristrutturazione di immobili per la realizzazione di Centri Turistici Integrati, caratterizzati dalla compresenza di strutture per la ricettività alberghiera e/o extralberghiera con min. 55 posti letto e altri servizi quali parco attrezzato, ristorante tipico con numero coperti non inferiore al  numero dei posti letto e non superiore al  numero dei posti letto maggiorato del 30%, attrezzature per il turismo salutistico, molteplici attrezzature sportive all’aria aperta, etc.

Interventi per la realizzazione di strutture per il solo servizio ricettivo, per il solo servizio di ristorazione, per il solo servizio sportivo-ricreativo-salutistico, sono ammessi  solo per il completamento di progetti già inclusi nei programmi comunitari di riferimento o se complementari a strutture turistiche preesistenti che si intendono trasformare in centri turistici integrati provvisti di tutte le specifiche dotazioni funzionali sopra descritte.

CRITERI DI PRIORITA’

Nella  concessione degli incentivi di legge è data priorità agli interventi secondo le seguenti quattro fasce indicate in ordine decrescente per importanza:

1)   completamento di progetti già inclusi nei Programmi Comunitari di riferimento , ricadenti:

-    nei comuni delle aree interne individuate con delibera CIPE 5.12.79 non ricompresi nei parchi naturali nazionali e regionali (allegato 3),

-    nei comuni parzialmente ricompresi nei parchi per la parte di territorio al di fuori dei confini dei parchi stessi (allegato 4),

-    nei comuni della fascia collinare,

nonché progetti di interesse strategico e di interesse regionale formalmente riconosciuti tali dalla Regione, accordi di programma  con partecipazione regionale, strutture turistico-termali ricadenti nell’intero territorio regionale;

2)   completamento di progetti già inclusi nei Programmi Comunitari di riferimento, ricadenti in comuni della fascia costiera o completamente ricompresi nei parchi naturali nazionali o regionali;

3)   nuovi progetti ricadenti:

-    nei comuni delle aree interne individuate con delibera CIPE 5.12.79 non ricompresi nei parchi naturali nazionali o regionali,

-    nei comuni parzialmente ricompresi nei parchi per la parte di territorio al di fuori dei confini dei parchi stessi,

-    nei comuni della fascia collinare,

4)   nuovi progetti ricadenti nei comuni della fascia costiera o completamente ricompresi nei parchi naturali nazionali o regionali;

A parità di condizioni  prevale l’iniziativa supportata da uno studio di impatto ambientale da cui si evinca il grado di compatibilità dell’intervento da  realizzare con l’ambiente e, a ulteriore parità, la migliore offerta di strutture complementari (ristorazione, sport all’aria aperta, parchi attrezzati etc.).

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

In favore dei suddetti soggetti beneficiari, sono concessi contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi di cui sopra nella misura del 60% della spesa ammissibile 

L’agevolazione massima concedibile ammonta a  929.620,00 euro. Ne deriva che la soglia massima di investimento ammissibile è pari a 1.549.370,00 euro. Qualora l’istanza progettuale preveda un importo dell’investimento complessivo superiore a detta soglia massima, potrà comunque essere finanziata, semprechè il soggetto proponente assuma in proprio l’onere per la somma eccedente il contributo massimo concedibile.

Sono finanziabili anche proposte di intervento parzialmente rientranti nella disponibilità finanziaria residua, purchè il richiedente, a pena di decadenza e con dichiarazione, nel termine perentorio di 15 gg. dalla data di ricezione della comunicazione degli uffici regionali, assuma a suo carico l’integrazione della copertura finanziaria.

L’erogazione del finanziamento avviene per anticipazioni e successivo saldo secondo le modalità indicate nell’allegato “A” alla L.R. 03.04.95, n.32 e nei conseguenti provvedimenti attuativi.

NORME PER L’ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI

All’atto della domanda di accesso alle agevolazioni l’Ente Pubblico deve assumere formale impegno ad affidare in gestione la struttura turistico-ricettiva realizzata a imprese turistiche e/o ad altre imprese che gestiscono impianti termali e/o  servizi a supporto dell’attività turistica e del tempo libero. L’affidamento dovrà essere concretamente effettuato entro sei mesi a partire dalla data di ultimazione dei lavori.

INIZIO E ULTIMAZIONE LAVORI

L’esecuzione del progetto finanziato deve essere avviata, pena la decadenza del beneficio, entro 90 giorni  dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione. Lo stesso progetto deve risultare realizzato e funzionante entro il termine stabilito nel provvedimento di concessione, che non può essere superiore a due anni. E’ comunque riconosciuta la retroattività per l’inizio del programma fino al primo gennaio 2003.

Per comprovati motivi,  è possibile concedere, a richiesta degli enti pubblici interessati, una sola proroga di 60 giorni per l’avvio dell’esecuzione del progetto finanziato.

REVOCHE

La concessione delle provvidenze è revocata con ordinanza del dirigente del competente Servizio regionale nei seguenti casi:

-    quando l’esecuzione del progetto finanziato non venga avviata nei termini indicati nel paragrafo precedente

-    quando l’opera non venga realizzata conformemente al progetto approvato, o nei termini indicati nel relativo provvedimento di concessione;

-    quando venga mutata la destinazione dell’intervento rispetto agli impegni assunti dal beneficiario all’atto della presentazione della domanda ed ai vincoli inerenti alla concessione del contributo;

-    quando vengano rilevate grosse violazioni di leggi speciali o di contratti di lavoro, oppure qualora il beneficiario sia incorso in inosservanze di rilievo alle prescrizioni vigenti ed a quelle fissate negli strumenti urbanistici;

-    quando la struttura turistico-ricettiva realizzata non venga affidata in gestione alle imprese di cui al punto “norme per l’accesso alle agevolazioni”.

Anche al di fuori dei casi predetti, in caso di assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili, il dirigente competente provvede alla revoca degli interventi.

La revoca degli interventi comporta la restituzione del contributo eventualmente ricevuto.

SPESE RICONOSCIBILI

Sono riconoscibili esclusivamente le spese necessarie alle finalità del programma di investimento proposto purchè lo stesso  non abbia avuto inizio antecedentemente alla data del primo gennaio 2003.

In particolare sono ammissibili le spese riguardanti: realizzazione di nuove costruzioni, recupero e ristrutturazione di immobili compreso l’eventuale acquisto, esclusa l’area di sedime, attrezzature e arredi,  sistemazione ed attrezzature esterne.

La spesa relativa all’acquisto di un immobile esistente non può superare il 50% dell’investimento complessivo ammissibile. Qualora l’immobile da acquistare sia stato già oggetto di agevolazioni, la spesa è ammissibile purchè siano trascorsi almeno 10 anni dalla data di concessione della precedente agevolazione.

Le spese concernenti la progettazione e gli studi non sono riconoscibili oltre la misura del 12% dell’importo a base d’asta dei lavori e forniture.

Non sono ammissibili: le spese notarili, quelle relative a scorte, quelle di funzionamento in generale, quelle relative a imposte e tasse, quelle di avviamento,  il solo acquisto  di un immobile esistente.

Allorchè nella fase istruttoria emergano voci di spesa non riconoscibili o non giustificabili, in parte o per intero, nell’ambito del finanziamento richiesto, il competente Servizio regionale, ferma restando la funzionalità complessiva del progetto, riduce del corrispondente ammontare l’entità del finanziamento.

VINCOLO DI DESTINAZIONE

Il finanziamento del programma comporta l’imposizione del vincolo assoluto di destinazione turistica sulle iniziative finanziate per un periodo di tempo pari a 10 anni e a  5 anni sugli  arredi e  forniture, a partire dalla data di acquisizione da parte del Servizio del certificato di collaudo o di regolare esecuzione

L’imposizione del vincolo assoluto di destinazione turistica sull’immobile oggetto di intervento o sugli arredi e attrezzature, in favore della Regione Abruzzo, deve avvenire mediante atto deliberativo.

DOCUMENTAZIONE A CONSUNTIVO

Entro e non oltre sei mesi dalla data di ultimazione dei lavori, salvo gravi e comprovati motivi, l’Ente beneficiario dovrà trasmettere al competente Servizio regionale la documentazione di seguito elencata, pena la revoca del finanziamento concesso.

-    contabilità finale (stato finale - libretto delle misure - registro di contabilità e sommario) e relativo provvedimento formale di approvazione;

-    certificato di collaudo o, nel caso in cui l’importo dell’investimento sia inferiore a 516.456,90 euro, certificato di regolare esecuzione redatto dal Direttore dei Lavori, e relativo provvedimento formale di approvazione;

-    relazione acclarante i rapporti tra ente concedente ed ente beneficiario redatto dal collaudatore/Direttore dei Lavori e relativo provvedimento formale di approvazione;

-    atto deliberativo con il quale si impone il vincolo assoluto di destinazione turistica, in favore della Regione Abruzzo, sulle opere ammesse a sussidio, per 10 anni a decorrere dalla data di acquisizione, da parte del competente Servizio regionale, del certificato di collaudo ovvero del certificato di regolare esecuzione, attestante la completa realizzazione delle opere stesse e per 5 anni sugli arredi e sulle attrezzature ammesse a contributo;

-    atto deliberativo con il quale l’opera realizzata viene affidata in gestione ad impresa turistica e/o ad altre imprese che gestiscono impianti termali e/o  servizi a supporto dell’attività turistica e del tempo libero;

L’erogazione del saldo è subordinata alla presentazione del certificato attestante la nuova classificazione della struttura turistico ricettiva.

dotazione finanziaria

Per l’agevolazione degli interventi previsti dal presente Bando è stanziata la somma di Euro 1.232.866,12.

RINVIO ALLA L.R. 03.04.1995 N. 32

Per tutto quanto non disciplinato dal presente Bando si fa rinvio alla L.R. 03.04.95, n.32 e ai relativi provvedimenti attuativi.

Pescara, lì 10.07.03

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Riccardo Brandimarte

 

Il presente avviso è pubblicato sul sito internet della Regine Abruzzo www.regione.abruzzo.it






ALLEGATO 3)

 

 

COMUNI APPARTENENTI ALLA FASCIA DELLE AREE INTERNE (DELIBERA CIPE 5.12.1979) NON RICOMPRESI NEI PARCHI NATURALI NAZIONALI E REGIONALI

 

PROVINCIA DI L’AQUILA

Balsorano

Bugnara

Canistro

Caporciano                                        

Cappadocia

Castel di Sangro

Civita d’Antino

Civitella Roveto

Cocullo

Collelongo

Collepietro

Fossa

Introdacqua

Luco dei Marsi

Lucoli

Morino

Navelli

Oricola

Ortona dei Marsi

Ortucchio

Pereto

Pettorano sul Gizio

Poggio Picenze

Prata d’Ansidonia

Prezza

Raiano

Rocca di Botte

San Benedetto dei Marsi

San Benedetto in Perillis

San Pio delle Camere

Sante Marie

San Vincenzo Valle Roveto

Scontrone

Scoppito

Scurcola Marsicana

Tornimparte

Trasacco

Villalago

Villa Sant’Angelo

 

PROVINCIA CHIETI

Atessa

Bomba

Carpineto Sinello

Casalincontrada

Casoli

Castelguidone

Celenza sul Trigno

Colledimacine

Dogliola

Fallo

Fresagrandinara

Gessopalena

Gissi

Lentella

Liscia

Montazzoli

Monteferrante

Paglieta

Pietraferrazzana

Quadri

Roio del Sangro

Rosello

San Buono

Schiavi d’Abruzzo

Tornareccio

Tufillo

 

PROVINCIA DI PESCARA

Alanno

Civitaquana

Cugnoli

Loreto Aprutino

Nocciano

Pietranico

Vicoli

 

PROVINCIA DI TERAMO

Basciano

Bisenti

Castel Castagna

Cermignano

Colledara

Montefino

Penna Sant’Andrea

 


ALLEGATO 4)

 

 

COMUNI APPARTENENTI ALLA FASCIA DELLE AREE INTERNE (delibera CIPE 5.12.1979) CON TERRITORIO COMUNALE PARZIALMENTE RICOMPRESO ALL’INTERNO DEI PARCHI NATURALI NAZIONALI O REGIONALI

 

PROVINCIA DI L’AQUILA

Ateleta

Barete

Barisciano

Bisegna

Cansano

Capitignano

Carapelle Calvisio

Castelvecchio Calvisio

Cerchio

Collarmele

Corfinio

Gioia de’ Marsi

Lecce nei Marsi

Magliano de’ Marsi

Massa d’Albe

Ocre

Ofena

Pacentro

Rocca Casale

Rocca Pia

Sant’Eusanio Forconese

Villavallelonga

 

PROVINCIA CHIETI

Civitella Messer Raimondo

Fara S. Martino

Lama dei Peligni

Lettopalena

Montenerodomo

Pennapiedimonte

Pizzoferrato

Rapino

 

PROVINCIA DI PESCARA

Abbateggio

Bolognano

Brittoli

Carpineto della Nora

Castiglione a Casauria

Civitella Casanova

Corvara

Lettomanoppello

Montebello di Bertona

Pescosansonesco

Roccamorice

Villa Celiera

 

PROVINCIA DI TERAMO

Arsita

Castelli

Civitella del Tronto

Cortino

Isola del Gran Sasso

Montorio al Vomano

Torricella Sicura

Tossicia

Valle Castellana