LA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge n. 845 del 21.12.1978;

Vista la legge n. 53 del 28 marzo 2003 (Norme generali sull’istruzione e livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale);

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

Visto il Regolamento di attuazione dell’art. 68 della legge del 17 maggio 1999, n. 144, concernente l’obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età;

Vista la legge regionale 17 maggio 1995, n. 111, modificata ed integrata;

Visti i Reg. CE 1260/1999; Reg. CE 1784/1999; Reg. CE 1159/2000; Reg. CE 1685/2000;

Visti il Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000), il Programma Operativo Regionale Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (Dec. 2080/2000) ed il Complemento di Programmazione Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (DCR n. 26/5 del 23 gennaio 2001);

Vista la deliberazione G.R. n. 1332 del 31/12/01 concernente: “Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive Attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3 - 2000/2006 - F.S.E.”;

Visto lo schema di Accordo quadro del 19 giugno 2003 per la realizzazione dall’anno scolastico 2003/2004 di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale nelle more dell’emanazione dei Decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53;

Tenuto conto che con deliberazione G.R. n. 316 dell’8.05.03 sono state finanziate e non ancora affidate le prime annualità (A/1) delle attività biennali programmate nell’anno 2002, relative all’art. 68, legge 144/1999;

Considerato

-    che occorre avviare, anche se in via sperimentale, percorsi formativi triennali previsti della citata legge n. 53/2003;

-    che occorre impartire talune direttive da osservare in sede di richiesta di finanziamento dei progetti triennali sperimentali relativi alla programmazione POR delle attività formative per l’anno 2003, allegato “A”;

Rilevato che le risorse disponibili per il finanziamento delle prime annualità degli otto progetti triennali sperimentali ammontano ad €. 800.000,00, che trovano copertura finanziaria nell’ambito del POR Ob. 3 FSE 2000/2006 – Programmazione Anno 2003;

Ritenuto

-    di dare attuazione, in via sperimentale, alla legge n. 53 del 28 marzo 2003, nelle more dell’emanazione degli specifici decreti legislativi attuativi;

-    di approvare il Piano concernente: “Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere d’istruzione e formazione – POR 2003 – Misura A/2.2” di cui al citato allegato “A”;

-    che i percorsi formativi triennali proposti potranno essere integrati o modificati in corso d’opera per adeguarli agli standard formativi che verranno definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003;

-    di impegnare per la realizzazione delle prime annualità delle attività previste nel citato Piano la somma di €. 800.000,00, così ripartita sui seguenti capitoli dello stato di previsione della spesa per il corrente esercizio finanziario:

052427 Fondo Sociale Europeo                €. 360.000,00, pari al  45%

052426 Fondo di Rotazione                      €. 352.000,00, pari al 44%

052428 Fondo Regionale                          €.   88.000,00, pari all’11%

Sentite Le OO.SS., l’UPA, l’ANCI e l’Ufficio Scolastico Regionale, convocate con nota n. 621/Segr. del 4.07.2003, allegato “B”;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Programmazione Interventi Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione e dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, sulla legittimità e regolarità della presente deliberazione;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni di cui in narrativa,

1.   Di dare attuazione, in via sperimentale, alla legge n. 53 del 28 marzo 2003, nelle more dell’emanazione degli specifici decreti legislativi attuativi.

2.   Di approvare il Piano concernente: “Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere d’istruzione e formazione – POR 2003 – Misura A/2.2” di cui al citato allegato “A”.

3.   Che i percorsi formativi triennali proposti potranno essere integrati o modificati in corso d’opera per adeguarli agli standard formativi che verranno definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003.

4.   Di impegnare per la realizzazione delle prime annualità delle attività previste nel citato Piano la somma di €. 800.000,00, così ripartita sui seguenti capitoli dello stato di previsione della spesa per il corrente esercizio finanziario:

052427 Fondo Sociale Europeo    €. 360.000,00, pari al 45%

052426 Fondo di Rotazione          €. 352.000,00, pari al 44%

052428 Fondo Regionale              €.   88.000,00, pari all’11%

5.   Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul BURA.


Allegato “A”

PERCORSI TRIENNALI SPERIMENTALI PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO-DOVERE D’ISTRUZIONE E FORMAZIONE
POR 2003 - Scheda di Azione A/2.2

1.    Asse

A.

Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del lavoro

2.    Misura

A.2.

Inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro di giovani e adulti nella logica dell’approccio preventivo.

3.    Azione

A.2.2

Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere d’istruzione e formazione – Legge n. 53 del 28/03/2003

 

4.    Beneficiari finali

I soggetti attuatori

5.    Amministrazione responsabile

Regione Abruzzo – Servizio Programmazione interventi Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione.

6.    Destinatari delle prime annualità

Giovani che hanno conseguito la licenza media nell’anno scolastico 2002/2003 e quelli che non hanno utilmente frequentato il primo anno della Scuola secondaria di 2° grado.

7.    Tipologie di soggetti ammissibili

Sono ammessi al finanziamento Organismi formativi, titolari di Sedi operative accreditate per la macrotipologia dell’Obbligo Formativo ai sensi del D.M. n. 166/2001 e delle DDGR n. 1277/2001 e n. 49/2003, che dispongano di locali per laboratori ed attrezzature congrui ed adeguati al settore di attività in cui rientra il corso da svolgere, anche in collaborazione con le Scuole Statali e Paritarie e le Amministrazioni Locali;

Il Soggetto attuatore è tenuto ad indicare in fase di presentazione del progetto la Sede operativa accreditata presso cui verrà attuato ciascun corso.

Ciascuna Sede accreditata potrà essere titolare di un solo corso per Area e dovrà comunque attestare una adeguata capacità realizzativa attraverso la dichiarazione dei seguenti requisiti:

a) disponibilità presso la sede operativa di svolgimento, di un'aula dedicata al corso in oggetto (e certificata in fase di accreditamento per l'obbligo formativo),

b) presenza, presso la stessa sede, di almeno una risorsa umana inserita (per una durata non inferiore al percorso formativo complessivo) in qualità di docente/coordinatore/tutor e specificatamente dedicata al corso in oggetto nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 11 del D.M. 166/01 e del percorso previsto per la sua attuazione;

c) disponibilità esclusiva o condivisa con altri corsi finanziati presso la stessa sede, di attrezzature e laboratori adeguati alle caratteristiche tematiche e didattiche del corso.

La sussistenza e l'adeguatezza di tali requisiti potranno essere verificate dalla Regione, la quale opererà l'applicazione dei vincoli sopraesposti in fase di valutazione dell'ammissibilità delle domande di finanziamento della prima annualità.

Per quanto riguarda le domande di finanziamento delle seconde e terze annualità dei percorsi attivati, il soggetto titolare della domanda dovrà attestare la sussistenza dei requisiti di cui ai precedenti punti a), b) e c).

 

8.    Copertura geografica

L’azione viene attuata su ognuna delle seguenti otto aree: Avezzano, Sulmona–Alto Sangro, L’Aquila, Lanciano, Vasto, Chieti, Pescara e Teramo, allegato “1”.

9.    Settore/i produttivo/i secondo la classificazione ORFEO: tutti

10.  Macrotipologia di azione

Aiuti alle persone     Assistenza a strutture e sistemi    Accompagnamento

11.  Tipologie di progetto

La presente scheda d’azione intende promuovere percorsi di qualifica triennali elaborati in funzione della risposta al compito assegnato alla formazione iniziale di favorire la "crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il fare e l'agire, e la riflessione critica su di essi".

L'attivazione, in forma sperimentale, di tali percorsi dovrà avvenire nell'ambito di iniziative progettuali fortemente caratterizzate dai seguenti obiettivi:

In quest'ottica, un valido apporto potrà essere rappresentato dalla eventuale connessione, nelle diverse fasi dell'attività, con le istituzioni scolastiche (partecipazione alla progettazione dei percorsi, utilizzo di personale docente, utilizzo di strutture, etc.).

I percorsi dovranno prevedere una attività di approfondita valutazione della sperimentazione, con particolare attenzione al modello di definizione degli standard formativi, di certificazione/riconoscimento dei crediti formativi e di riconoscimento dei titoli.

La realizzazione delle attività potrà essere assegnata a Organismi formativi titolari di sedi operative accreditate e caratterizzati dalla presenza, nel tempo, degli stessi sul luogo dove si svolgerà il corso.

Al fine di assicurare un iniziale livello di garanzia sulla solidità e qualità dei percorsi, i soggetti coinvolti potranno realizzare gli interventi di che trattasi esclusivamente nelle sedi accreditate che rispondano ai requisiti previsti al punto 7.

I percorsi, finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale ed alla eventuale prosecuzione in percorsi di istruzione e/o formazione superiore, dovranno, inoltre, fornire agli allievi un adeguato orientamento e supporto all'inserimento lavorativo.

Allo stesso modo, in ingresso ed in itinere, dovranno essere poste in essere azioni di riconoscimento dei crediti formativi comunque acquisiti.

Gli Organismi formativi incaricati della realizzazione degli interventi dovranno prevedere, in fase di progettazione degli stessi, una proposta di piano dettagliato di sviluppo e formazione delle risorse professionali incaricate della erogazione delle attività da realizzare.

Tale piano dovrà essere realizzato con riferimento ai processi di riforma dei sistemi educativi al fine di consentire una graduale crescita, ed opportuna valorizzazione, delle competenze degli operatori della formazione in un'ottica di costruzione di un unico sistema della formazione ed istruzione professionale: tali iniziative dovranno riguardare tanto gli ambiti funzionali più direttamente connessi all'area didattica (direttori, docenti e tutor) quanto quelli "più collaterali", ma non meno significativi, connessi all'area amministrativo-gestionale e al supporto organizzativo dell'attività formativa.

La Regione Abruzzo provvederà a validare i percorsi formativi proposti nella loro interezza, che potranno successivamente essere, se necessario, integrati o modificati in base agli standard formativi definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003.

12.  Tipologie formative

I percorsi, finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale, dovranno fornire agli allievi l’orientamento, il consolidamento delle competenze di base, l’acquisizione di competenze tecnico-professionali ed il supporto all'inserimento lavorativo.

Allo stesso modo, in ingresso ed in itinere, dovranno essere poste in essere azioni di riconoscimento dei crediti formativi.

L'attività formativa dovrà essere improntata ad una metodologia basata su compiti reali, didattica attiva, apprendimento dall'esperienza anche tramite stage formativo in stretta collaborazione con le imprese del settore di riferimento e dovrà avere anche natura orientativa al fine di sviluppare nella persona la consapevolezza circa le proprie prerogative, il progetto personale, il percorso intrapreso.

In particolare, dovrà essere prevista per ogni percorso formativo la figura del tutor-coordinatore didattico.

La definizione dei percorsi formativi dovrà altresì prevedere una componente di personalizzazione tramite la quale consentire un adattamento al destinatario ed un accompagnamento ai cammini di ogni singola persona.

Infine, nell'ambito dei percorsi dovrà essere obbligatoriamente previsto un modello di portfolio/libretto formativo tramite il quale documentare la progressione dell'allievo in ogni fase del percorso, consentendogli di svolgere un ruolo di corresponsabilità nella conduzione del percorso formativo che lo riguarda. Detto modello di Portfolio/Libretto formativo dovrà essere approvato dalla Regione Abruzzo per tutte le attività formative.

13. Modello organizzativo del progetto

La sperimentazione a livello regionale è gestita nei suoi vari aspetti da un Comitato paritetico di coordinamento e da un eventuale Gruppo di Lavoro misto per il monitoraggio del progetto.

13.1 Comitato paritetico di coordinamento

Con provvedimento della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione verrà istituito un Comitato paritetico di coordinamento, composto da 8 membri dei quali 2 nominati dalla Regione, 2 nominati dal MIUR, 2 dall’UPA e 2 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Detto Comitato potrà avvalersi di volta in volta, e a seconda delle necessità, dei rappresentanti delle forze sociali, degli imprenditori, delle autonomie locali, degli organismi erogativi e di esperti, senza diritto di voto ed alcun onere a carico delle Amministrazioni.

Il Comitato si avvarrà, altresì, sotto il profilo organizzativo, di una segreteria tecnica messa a disposizione  dalla Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione.

Il Comitato, in attesa dell’emanazione dei Decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003, curerà l’attuazione della sperimentazione dei percorsi, ponendo in essere le seguenti azioni:

·                  verifica degli standard formativi, di certificazione/riconoscimento dei crediti formativi e di riconoscimento dei titoli;

·                  proposte, se necessarie, di modifiche ed integrazioni al programma sperimentale triennale al fine di un eventuale aggiornamento agli standard formativi che verranno nel prosieguo definiti o ritenuti più opportuni;

·                  previsione di un modello di portfolio/libretto formativo tramite il quale documentare la progressione dell'allievo in ogni fase del percorso, consentendogli di svolgere un ruolo di corresponsabilità nella conduzione del percorso formativo che lo riguarda.

·                  altri compiti che verranno di volta in volta individuati compatibilmente alle finalità istitutive.

13.2 Gruppo di Lavoro misto per il monitoraggio del progetto

Il Gruppo di Lavoro, composto da rappresentanti della Regione Abruzzo, degli Enti formativi titolari di percorsi formativi triennali e della Direzione Scolastica Regionale è finalizzato a supportare l’attività del Comitato sopra descritto garantendo il collegamento ed il monitoraggio delle attività sperimentali.

14.  Articolazione del percorso formativo triennale

Il percorso formativo proposto dal Progetto sperimentale ha una durata triennale per un monte ore totale di formazione di 3.000 ore, per ognuno dei corsi che verranno attivati.

Il monte ore-formazione per ogni annualità ammonta a 1000 ore, distinte tra 850 ore di percorso comune al gruppo classe e 150 ore di interventi personalizzati. L’articolazione di dettaglio della pianificazione e programmazione didattica rappresenta uno dei principali oggetti della Sperimentazione. Le esperienze pregresse realizzate nell’ambito dell’obbligo formativo (modelli di progettazione di percorsi biennali sviluppati nei precedenti sistemi di formazione professionale iniziale) costituiscono l’ineludibile punto di partenza per riprogettare e documentare, strada facendo, il percorso formativo sperimentale, tenendo conto sia degli sviluppi operativi dei precedenti corsi sia delle nuove indicazioni emergenti.

La macro-articolazione del percorso è la seguente:

 

1° anno

2° anno

3° anno

Totale

Area Culturale

40%

30%

25%

31,65%

Area Professionale

45%

35%

30%

36,65%

Area Personalizzazione

15%

15%

15%

15,00%

Stage

-

20%

30%

16,65%

Totale

100%

100%

100%

100,00%

15.  Iter procedurale di attivazione dell’azione:

AI fine di garantire la massima flessibilità realizzativa delle azioni promosse ed ottimizzare le capacità di risposta alle esigenze dei destinatari finali, il presente dispositivo sarà attuato con la presentazione di progetti immediatamente cantierabili (corredati delle lettere di iscrizioni degli allievi).

Per favorire la massima diffusione nel territorio e per consentire il coinvolgimento di più Organismi formativi nella sperimentazione che si intende attivare, ciascuna sede formativa accreditata, potrà presentare un solo progetto per Area.

Non possono essere affidati più di tre progetti relativi al presente bando ad ogni Organismo formativo.

Le domande di finanziamento dovranno pervenire dalle ore 9,00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì, corredate dei documenti richiesti, presso il Protocollo della Regione Abruzzo – Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione – Via Raffaello, 137 – 65100 Pescara. La prima finestra settimanale di presentazione si aprirà a partire dal 15° giorno successivo alla pubblicazione del presente bando sul BURA e si chiuderà alle ore 13 del 7° giorno successivo all’apertura. A seguire si apriranno le altre finestre settimanali.

La Regione Abruzzo provvederà settimanalmente, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, alla valutazione, all'approvazione ed all’affidamento dei progetti triennali necessari ad assicurare un'offerta caratterizzata da una adeguata copertura in tutto il territorio regionale.

Nell’ambito dell’apertura settimanale dello sportello si procederà, nel caso di mancata coperture di un’Area, a finanziare il progetto con più alto punteggio della stessa Provincia. Gli eventuali mancati affidamenti comporteranno il finanziamento dei progetti con più alti punteggi di altre Aree, garantendo un’equa distribuzione di corsi su più ambiti territoriali.

Con determinazione dirigenziale in relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie potranno essere disposte chiusure e riaperture dei termini di presentazione con comunicazione agli Organismi formativi accreditati tramite mezzo fax, o posta elettronica.

16. Modalità di presentazione

I soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di finanziamento per ciascun progetto corredata della seguente documentazione:

a.    Attestazione di accreditamento - tipologia obbligo formativo - della Sede dove si intende attivare la prima annualità dei percorsi triennali sperimentali;

b.    Il progetto formativo triennale sperimentale compilato secondo il formulario di cui all’allegato “2”, per la Sede di svolgimento del corso (una copia in forma cartacea ed una su supporto informatico);

c.    copia delle lettere di iscrizioni degli allievi sottoscritte dalle loro famiglie e redatte secondo lo schema di cui all'allegato “3”;

d.    dichiarazione da parte del Soggetto attuatore dei requisiti previsti alle lettere a), b) e c) del terzo capoverso del punto 7;

e.    fotocopia del documento di identità del legale rappresentante dell’Ente (salvo il caso di firma autenticata nelle altre forme previste dalla legge).

I progetti presentati dovranno chiaramente indicare all'esterno del plico la dicitura:

POR 2003 Obiettivo 3 – Scheda di Azione A/2.2. Percorsi Triennali Sperimentali

17.  Valutazione delle offerte formative

Per procedere alla valutazione delle proposte progettuali, con determinazione del Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, si costituirà un Nucleo, composto  secondo quanto previsto dal "Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative  - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del  31.12.2001”.

Il procedimento valutativo delle offerte formative si articola in due fasi consecutive nell’ambito dei progetti pervenuti nella settimana di apertura dello sportello:

a)    esame di ammissibilità delle offerte formative;

b)   valutazione per il finanziamento.

18.  Inammissibilità delle domande

Saranno considerate inammissibili le domande:

a)    contenenti richieste di finanziamento progettuale per la realizzazione di più corsi per una stessa Area;

b)   plico senza indicazione della dicitura prescritta;

c)    presentate da Soggetti non corrispondenti a quelli indicati al primo capoverso del punto 7;

d)   non corredate dalla documentazione prevista dalla lettera a) alla lettera e) del punto 16.


19.  Criteri di valutazione per il finanziamento

CRITERI

PUNTEGGIO

MAX

PUNTI

Assegnati

Anni per i quali il Soggetto attuatore ha svolto attività formativa iniziale nella Sede di svolgimento del corso.

Da 1 a 3 = 2; Da 4 a 6 = 3; Oltre 6 = 5;

5

 

Aule + laboratori disponibili presso la Sede operativa di svolgimento del corso (certificati in fase di accreditamento).

Da 1 a 2 = 2; Da 3 a 4 = 3; Oltre 4 = 5;

5

 

Accordi di collaborazione con le Scuole Statali e/o Paritarie e con le Amministrazioni Locali.        Punti  5

5

 

Personale (amministrativo e docente) impegnato nella Sede di svolgimento del corso.

Da 2 a 3 = 2; Da 4 a 5 = 3; Oltre 5 = 5;

5

 

Analisi del mercato del lavoro in relazione alla figura professionale proposta.

0-20

 

Completezza dell'elaborazione dei percorsi (pluriennali).

0-30

 

Congruenza tra profilo professionale proposto e contenuti dei percorsi.

0-20

 

Congruenza tra profilo professionale proposto e strumentazione tecnica e metodologica.

0-20

 

Metodologie di accompagnamento, di alternanza e di garanzia di successo formativo.

0-15

 

Strumenti e metodologie di valutazione della sperimentazione.

0-15

 

TOTALE

140

 

La soglia minima per l'ammissibilità dei progetti è di punti 70.

20.  Erogazione del finanziamento

L'erogazione del finanziamento pubblico, per ciascuna annualità di corso, verrà effettuata come segue:

a) 50% a titolo di anticipo a seguito dell' avvio del progetto con presentazione di garanzia fidejussoria di pari importo.

b) 30% su certificazione del Revisore contabile della spesa effettivamente sostenuta di almeno il 30% dell'anticipo già ricevuto,

c) saldo a presentazione del rendiconto con certificazione del Revisore contabile attestante la spesa quietanzata per l’80% del finanziamento ammesso e quella, con impegni giuridicamente vincolati verso terzi, per la parte rimanente;

d) La garanzia fidejussoria si presenta solo per il primo anticipo, e la stessa verrà svincolata a spese quietanzate.

Al fine di migliorare e semplificare le procedure relative ai flussi finanziari, la Regione Abruzzo potrà introdurre, per i dispositivi di propria competenza, modifiche o integrazioni a tali indicazioni.

21.  Obblighi dei Soggetti Gestori - Monitoraggio e controllo

Per quanto attiene alle Norme Organizzative e Tecniche, per quanto compatibili, si fa riferimento alle disposizioni contenute nel “Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative  - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del 31.12.2001”.

22.  Spese ammissibili, certificazione della spesa e rendicontazione finale

E’ fatto obbligo agli operatori di presentare per quanto compatibile la certificazione della spesa e la rendicontazione finale secondo quanto contenuto nel “Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative  - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del  31.12.2001” e nella normativa vigente in materia.

 

23.  Risorse finanziarie

(Euro)

POR 2003

EVENTUALI RISORSE DISPONIBILI

€. 800.000,00 (finanziamento prime annualità)

 

Le prime annualità dei progetti sperimentali triennali saranno finanziate con risorse del POR Ob. 3 – Programmazione 2003 e con ulteriori risorse disponibili.

Ulteriori integrazioni di risorse vanno a finanziare progetti cantierabili con più alto punteggio.

I progetti triennali approvati non devono essere ripresentati per il finanziamento della seconda e terza annualità, se non adeguati agli standard predefiniti.

24.  Calcolo del preventivo

L'Organismo formativo, nella formulazione del preventivo, procederà al calcolo del finanziamento richiesto in base ai parametri massimali qui indicati:

 

A

B

VALORE ATTESO ALLIEVI

COSTO ORARIO

15

€. 100,00

 

Per il calcolo del costo della formazione il Soggetto attuatore dovrà procedere utilizzando la seguente formula:

COSTO ATTESO FORMAZIONE = COSTO ORARIO X NUMERO ORE ANNO FORMATIVO (1°, 2° e 3° ANNO)

Dove: VALORE ATTESO ALLIEVI è il numero minimo obbligatorio per attivare la classe (col. A),

COSTO ORARIO è il parametro massimale di costo orario (col. B),

NUMERO ORE è il numero di ore formative previste.

È facoltà del Soggetto attuatore attivare una classe formata da un numero di allievi superiore a 15 (Massimo 20), fermo restando che non sarà ammissibile nessuna quota di finanziamento aggiuntivo per gli allievi eccedenti tale numero.

Il valore così calcolato (COSTO ATTESO FORMAZIONE) costituisce il riferimento circa l'importo massimo che può essere indicato dall'Organismo formativo in sede di formulazione del preventivo delle spese.

La Regione Abruzzo, all’atto dell’approvazione del finanziamento, approverà anche i valori/obiettivo (numero degli allievi, numero ore) proposti dal Soggetto attuatore: nel caso in cui tali valori/obiettivo all'avvio dell'attività siano inferiori a quelli indicati in progetto, la Regione Abruzzo provvederà alla riparametrazione del finanziamento secondo il criterio sotto indicato; nel caso in cui tali valori/obiettivo al termine dell’attività siano inferiori a quelli indicati in progetto, il Revisore dei conti nominato provvederà, all’atto della certificazione finale della spesa, alla riparametrazione del finanziamento secondo il criterio sotto indicato.

 

Criterio di riparametrazione:

Nel caso di diminuzione del VALORE ATTESO ALLIEVI rispetto al numero minimo obbligatorio per attivare la classe (col. A):

FINANZIAMENTO RIPARAMETRATO =

{ COSTO ORARIO - [(VALORE ATTESO ALLIEVI - NUMERO ALLIEVI EFFETTIVI) X COSTO ORARIO / VALORE ATTESO ALLIEVI X 0,30]} X NUMERO ORE EFFETTIVO

Il valore obiettivo relativo al numero degli allievi si intende rispettato per il numero di destinatari che hanno frequentato almeno il 70% delle ore corso.

Si evidenzia che il finanziamento approvato inizialmente o riparametrato costituisce il limite massimo di spesa e che l'importo finale del finanziamento riconoscibile al Soggetto attuatore, verrà determinato in fase di approvazione del rendiconto, sulla base dei costi effettivamente sostenuti, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente.

25.  Limite massimo di finanziamento

Un corso sperimentale per sede operativa accreditata.

26.  Normativa di riferimento

Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

Legge n° 845 del 21/12/1978;

Legge n. 53 del 28 marzo 2003 (Norme generali sull’istruzione e livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale).

L.R. n° 72/98, L.R. n° 111/95 e successive modifiche ed integrazioni.

D. Lgs. 112/98 ; Reg. CE 1260/1999; Reg. CE 1784/1999; Reg. CE 1159/2000; Reg. CE 1685/2000; L. n. 144/99; DPR 12 luglio 2000, n. 257 Regolamento di attuazione dell’art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144 concernente l’obbligo di frequenza di attività formative.

Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000); Programma Operativo Regionale Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (Dec. 2080/2000); Complemento di Programmazione Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (DCR n. 26/5 del 23 gennaio 2001).

Piano degli interventi di politiche attive del lavoro, della Formazione  e dell’istruzione - Direttive attuative - anno 2000 P.O.R. Abruzzo obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. Revoca/annullamento deliberazione G.R. n. 818 del 12.4.2000 - DGR n. 1504 del 21 novembre 2000.

Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione  e dell’Istruzione - Direttive attuative  - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo-DGR n. 1332 del  31.12.2001.









Allegato “2”

Spett.le

Ente di Formazione Professionale

_______________________________

Via ____________________________

Città____________________________

c.a. Sig. Direttore

 

Oggetto: domanda di iscrizione al percorso triennale di qualifica a decorrere dall'anno formativo 2003/2004.

 

Il sottoscritto/a ____________________________________________in qualità di genitore (o di chi ne fa le veci) di______________________________, nato/a a ____________________ il __________________ e residente a ____________________________________________ via ____________________________ n. ____, cod. fiscale ___________________________, chiede che quest’ultimo/a sia iscritto/a per l'anno formativo 2003-2004 al corso triennale di qualifica denominato: _________________________________________________________

___________________________________________________________________________

da realizzarsi nell'ambito della deliberazione G.R. n. ____________ del _________________.

Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza del fatto che l'attivazione di tale corso è subordinata all'approvazione della relativa richiesta di finanziamento.

Il sottoscritto dichiara di acconsentire al trattamento dei dati personali dell'allievo/a, ai sensi della Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 "Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali".

 

Luogo e data: ____________________________________________________

 

Firma del genitore (o di chi ne fa le veci):________________________________________

 

Firma dell'allievo/a:___________________________________________________________

 

Timbro dell'Ente di Formazione Professionale e firma del Direttore_____________________


Allegato “3”