LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge n. 845 del 21.12.1978;
Vista la legge n. 53 del 28 marzo 2003 (Norme generali sull’istruzione e livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale);
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
Visto il Regolamento di attuazione dell’art. 68 della legge del 17 maggio 1999, n. 144, concernente l’obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età;
Vista la legge regionale 17 maggio 1995, n. 111, modificata ed integrata;
Visti i Reg. CE 1260/1999; Reg. CE 1784/1999; Reg. CE
1159/2000; Reg. CE 1685/2000;
Visti il Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000), il Programma Operativo Regionale Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (Dec. 2080/2000) ed il Complemento di Programmazione Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (DCR n. 26/5 del 23 gennaio 2001);
Vista la deliberazione G.R. n. 1332 del 31/12/01 concernente: “Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive Attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3 - 2000/2006 - F.S.E.”;
Visto lo schema di Accordo quadro del 19 giugno 2003 per la realizzazione dall’anno scolastico 2003/2004 di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale nelle more dell’emanazione dei Decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53;
Tenuto conto che con deliberazione G.R. n. 316 dell’8.05.03 sono state finanziate e non ancora affidate le prime annualità (A/1) delle attività biennali programmate nell’anno 2002, relative all’art. 68, legge 144/1999;
Considerato
- che occorre avviare, anche se in via sperimentale, percorsi formativi triennali previsti della citata legge n. 53/2003;
- che occorre impartire talune direttive da osservare in sede di richiesta di finanziamento dei progetti triennali sperimentali relativi alla programmazione POR delle attività formative per l’anno 2003, allegato “A”;
Rilevato che le risorse disponibili per il finanziamento delle prime annualità degli otto progetti triennali sperimentali ammontano ad €. 800.000,00, che trovano copertura finanziaria nell’ambito del POR Ob. 3 FSE 2000/2006 – Programmazione Anno 2003;
Ritenuto
- di dare attuazione, in via sperimentale, alla legge n. 53 del 28 marzo 2003, nelle more dell’emanazione degli specifici decreti legislativi attuativi;
- di approvare il Piano concernente: “Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere d’istruzione e formazione – POR 2003 – Misura A/2.2” di cui al citato allegato “A”;
- che i percorsi formativi triennali proposti potranno essere integrati o modificati in corso d’opera per adeguarli agli standard formativi che verranno definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003;
- di impegnare per la realizzazione delle prime annualità delle attività previste nel citato Piano la somma di €. 800.000,00, così ripartita sui seguenti capitoli dello stato di previsione della spesa per il corrente esercizio finanziario:
052427 Fondo Sociale Europeo €. 360.000,00, pari al 45%
052426 Fondo di Rotazione €. 352.000,00, pari al 44%
052428 Fondo Regionale €. 88.000,00, pari all’11%
Sentite Le OO.SS., l’UPA, l’ANCI e l’Ufficio Scolastico Regionale, convocate con nota n. 621/Segr. del 4.07.2003, allegato “B”;
Dato atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Programmazione Interventi Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione e dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, sulla legittimità e regolarità della presente deliberazione;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
per le motivazioni di cui in narrativa,
1. Di dare attuazione, in via sperimentale, alla legge n. 53 del 28 marzo 2003, nelle more dell’emanazione degli specifici decreti legislativi attuativi.
2. Di approvare il Piano concernente: “Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere d’istruzione e formazione – POR 2003 – Misura A/2.2” di cui al citato allegato “A”.
3. Che i percorsi formativi triennali proposti potranno essere integrati o modificati in corso d’opera per adeguarli agli standard formativi che verranno definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003.
4. Di impegnare per la realizzazione delle prime annualità delle attività previste nel citato Piano la somma di €. 800.000,00, così ripartita sui seguenti capitoli dello stato di previsione della spesa per il corrente esercizio finanziario:
052427 Fondo Sociale Europeo €. 360.000,00, pari al 45%
052426 Fondo di Rotazione €. 352.000,00, pari al 44%
052428 Fondo Regionale €. 88.000,00, pari all’11%
5. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul BURA.
Allegato “A”
PERCORSI
TRIENNALI SPERIMENTALI PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO-DOVERE D’ISTRUZIONE E FORMAZIONE
POR 2003 - Scheda di Azione A/2.2
1. Asse |
A. |
Sviluppo e
promozione di politiche attive del mercato del lavoro |
2. Misura |
A.2. |
Inserimento e reinserimento nel mondo del
lavoro di giovani e adulti nella logica dell’approccio preventivo. |
3. Azione |
A.2.2 |
Percorsi triennali sperimentali per l’esercizio del diritto-dovere
d’istruzione e formazione – Legge n. 53 del 28/03/2003 |
4. Beneficiari
finali |
I soggetti attuatori |
5. Amministrazione
responsabile
Regione Abruzzo –
Servizio Programmazione interventi Politiche del Lavoro, della Formazione e
dell’Istruzione.
6. Destinatari
delle prime annualità
Giovani che hanno conseguito la licenza
media nell’anno scolastico 2002/2003 e quelli che non hanno utilmente frequentato
il primo anno della Scuola secondaria di 2° grado.
7. Tipologie di soggetti ammissibili
Sono ammessi al finanziamento Organismi
formativi, titolari di Sedi operative accreditate per la macrotipologia dell’Obbligo
Formativo ai sensi del D.M. n. 166/2001 e delle DDGR n. 1277/2001 e
n. 49/2003, che dispongano di locali per laboratori ed attrezzature congrui ed
adeguati al settore di attività in cui rientra il corso da svolgere, anche in
collaborazione con le Scuole Statali e Paritarie e le Amministrazioni Locali;
Il Soggetto attuatore è tenuto ad indicare in
fase di presentazione del progetto la Sede operativa accreditata presso cui
verrà attuato ciascun corso.
Ciascuna Sede accreditata potrà essere
titolare di un solo corso per Area e dovrà comunque attestare una adeguata capacità realizzativa attraverso
la dichiarazione dei seguenti requisiti:
a) disponibilità presso la sede
operativa di svolgimento, di un'aula dedicata al corso in oggetto (e
certificata in fase di accreditamento per l'obbligo formativo),
b) presenza, presso la stessa sede, di
almeno una risorsa umana inserita (per una durata non inferiore al percorso
formativo complessivo) in qualità di docente/coordinatore/tutor e
specificatamente dedicata al corso in oggetto nel rispetto di quanto stabilito
dall'art. 11 del D.M. 166/01 e del percorso previsto per la sua attuazione;
c) disponibilità esclusiva o condivisa
con altri corsi finanziati presso la stessa sede, di attrezzature e laboratori
adeguati alle caratteristiche tematiche e didattiche del corso.
La sussistenza e l'adeguatezza di tali requisiti
potranno essere verificate dalla Regione, la quale opererà l'applicazione dei
vincoli sopraesposti in fase di valutazione dell'ammissibilità delle domande di
finanziamento della prima annualità.
Per quanto riguarda le domande di
finanziamento delle seconde e terze annualità dei percorsi attivati, il
soggetto titolare della domanda dovrà attestare la sussistenza dei requisiti di
cui ai precedenti punti a), b) e c).
8. Copertura geografica
L’azione viene attuata su
ognuna delle seguenti otto aree: Avezzano,
Sulmona–Alto Sangro, L’Aquila, Lanciano, Vasto, Chieti, Pescara e Teramo,
allegato “1”.
9. Settore/i produttivo/i secondo la
classificazione ORFEO: tutti
10. Macrotipologia di azione
Aiuti alle persone Assistenza a strutture
e sistemi Accompagnamento
11. Tipologie di progetto
La presente scheda d’azione intende promuovere percorsi di qualifica
triennali elaborati in funzione della risposta al compito assegnato alla
formazione iniziale di favorire la "crescita
educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il fare
e l'agire, e la riflessione critica su di essi".
L'attivazione, in forma sperimentale, di tali
percorsi dovrà avvenire nell'ambito di iniziative progettuali fortemente caratterizzate
dai seguenti obiettivi:
In
quest'ottica, un valido apporto potrà essere rappresentato dalla eventuale
connessione, nelle diverse fasi dell'attività, con le istituzioni scolastiche
(partecipazione alla progettazione dei percorsi, utilizzo di personale docente,
utilizzo di strutture, etc.).
I
percorsi dovranno prevedere una attività di approfondita valutazione della
sperimentazione, con particolare attenzione al modello di definizione degli
standard formativi, di certificazione/riconoscimento dei crediti formativi e di
riconoscimento dei titoli.
La
realizzazione delle attività potrà essere assegnata a Organismi formativi
titolari di sedi operative accreditate e caratterizzati dalla presenza, nel
tempo, degli stessi sul luogo dove si svolgerà il corso.
Al
fine di assicurare un iniziale livello di garanzia sulla solidità e qualità dei
percorsi, i soggetti coinvolti potranno realizzare gli interventi di che trattasi
esclusivamente nelle sedi accreditate che rispondano ai requisiti previsti al punto 7.
I percorsi, finalizzati al conseguimento di
una qualifica professionale ed alla eventuale prosecuzione in percorsi di istruzione
e/o formazione superiore, dovranno, inoltre, fornire agli allievi un adeguato
orientamento e supporto all'inserimento lavorativo.
Allo stesso modo, in ingresso ed in itinere,
dovranno essere poste in essere azioni di riconoscimento dei crediti formativi
comunque acquisiti.
Gli Organismi formativi incaricati della
realizzazione degli interventi dovranno prevedere, in fase di progettazione
degli stessi, una proposta di piano dettagliato di sviluppo e formazione
delle risorse professionali incaricate della erogazione delle attività da
realizzare.
Tale piano dovrà essere realizzato con
riferimento ai processi di riforma dei sistemi educativi al fine di consentire
una graduale crescita, ed opportuna valorizzazione, delle competenze degli
operatori della formazione in un'ottica di costruzione di un unico sistema
della formazione ed istruzione professionale: tali iniziative dovranno
riguardare tanto gli ambiti funzionali più direttamente connessi all'area
didattica (direttori, docenti e tutor) quanto quelli "più
collaterali", ma non meno significativi, connessi all'area amministrativo-gestionale
e al supporto organizzativo dell'attività formativa.
La Regione Abruzzo provvederà a validare i
percorsi formativi proposti nella loro interezza, che potranno successivamente
essere, se necessario, integrati o modificati in base agli standard
formativi definiti dai decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003.
12. Tipologie formative
I percorsi, finalizzati al
conseguimento di una qualifica professionale, dovranno fornire agli allievi
l’orientamento, il consolidamento delle competenze di base, l’acquisizione di
competenze tecnico-professionali ed il supporto all'inserimento lavorativo.
Allo stesso modo, in ingresso ed in
itinere, dovranno essere poste in essere azioni di riconoscimento dei crediti
formativi.
L'attività formativa dovrà essere improntata
ad una metodologia basata su compiti reali, didattica attiva, apprendimento
dall'esperienza anche tramite stage formativo in stretta collaborazione con le
imprese del settore di riferimento e dovrà avere anche natura orientativa al
fine di sviluppare nella persona la consapevolezza circa le proprie prerogative,
il progetto personale, il percorso intrapreso.
In particolare, dovrà essere prevista per
ogni percorso formativo la figura del tutor-coordinatore didattico.
La definizione dei percorsi formativi
dovrà altresì prevedere una componente di personalizzazione tramite la quale consentire
un adattamento al destinatario ed un accompagnamento ai cammini di ogni singola
persona.
Infine, nell'ambito dei percorsi
dovrà essere obbligatoriamente previsto un modello di portfolio/libretto
formativo tramite il quale documentare la progressione dell'allievo in ogni
fase del percorso, consentendogli di svolgere un ruolo di corresponsabilità
nella conduzione del percorso formativo che lo riguarda. Detto modello di
Portfolio/Libretto formativo dovrà essere approvato dalla Regione Abruzzo per
tutte le attività formative.
13. Modello organizzativo del progetto
La sperimentazione a
livello regionale è gestita nei suoi vari aspetti da un Comitato paritetico di coordinamento e da un eventuale Gruppo di Lavoro misto per il monitoraggio
del progetto.
13.1 Comitato
paritetico di coordinamento
Con provvedimento della
Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione verrà
istituito un Comitato paritetico di coordinamento, composto da 8 membri dei
quali 2 nominati dalla Regione, 2 nominati dal MIUR, 2 dall’UPA e 2 dal Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali. Detto Comitato potrà avvalersi di volta
in volta, e a seconda delle necessità, dei rappresentanti delle forze sociali,
degli imprenditori, delle autonomie locali, degli organismi erogativi e di
esperti, senza diritto di voto ed alcun onere a carico delle Amministrazioni.
Il Comitato si avvarrà,
altresì, sotto il profilo organizzativo, di una segreteria tecnica messa a
disposizione dalla Direzione Politiche
Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione.
Il Comitato, in attesa
dell’emanazione dei Decreti di attuazione previsti dalla legge n. 53/2003,
curerà l’attuazione della sperimentazione dei percorsi, ponendo in essere le seguenti
azioni:
·
verifica
degli standard formativi, di certificazione/riconoscimento dei crediti formativi
e di riconoscimento dei titoli;
·
proposte,
se necessarie, di modifiche ed integrazioni al programma sperimentale triennale
al fine di un eventuale aggiornamento agli standard formativi che verranno nel
prosieguo definiti o ritenuti più opportuni;
·
previsione
di un modello di portfolio/libretto formativo tramite il quale documentare la
progressione dell'allievo in ogni fase del percorso, consentendogli di svolgere
un ruolo di corresponsabilità nella conduzione del percorso formativo che lo
riguarda.
·
altri
compiti che verranno di volta in volta individuati compatibilmente alle finalità
istitutive.
13.2 Gruppo di Lavoro misto per il
monitoraggio del progetto
Il Gruppo di Lavoro, composto da
rappresentanti della Regione Abruzzo, degli Enti formativi titolari di percorsi
formativi triennali e della Direzione Scolastica Regionale è finalizzato a
supportare l’attività del Comitato sopra descritto garantendo il collegamento
ed il monitoraggio delle attività sperimentali.
14. Articolazione
del percorso formativo triennale
Il percorso formativo proposto dal
Progetto sperimentale ha una durata triennale per un monte ore totale di
formazione di 3.000 ore, per ognuno dei corsi che verranno attivati.
Il
monte ore-formazione per ogni annualità ammonta a 1000 ore, distinte tra 850
ore di percorso comune al gruppo classe e 150 ore di interventi personalizzati.
L’articolazione di dettaglio della pianificazione e programmazione didattica
rappresenta uno dei principali oggetti della Sperimentazione. Le esperienze
pregresse realizzate nell’ambito dell’obbligo formativo (modelli di
progettazione di percorsi biennali sviluppati nei precedenti sistemi di
formazione professionale iniziale) costituiscono l’ineludibile punto di
partenza per riprogettare e documentare, strada facendo, il percorso formativo
sperimentale, tenendo conto sia degli sviluppi operativi dei precedenti
corsi sia delle nuove indicazioni emergenti.
La macro-articolazione del percorso è la
seguente:
|
1°
anno |
2°
anno |
3°
anno |
Totale
|
Area
Culturale |
40% |
30% |
25% |
31,65% |
Area
Professionale |
45% |
35% |
30% |
36,65% |
Area
Personalizzazione |
15% |
15% |
15% |
15,00% |
Stage |
- |
20% |
30% |
16,65% |
Totale |
100% |
100% |
100% |
100,00% |
15. Iter procedurale di attivazione dell’azione:
AI fine di garantire la massima flessibilità realizzativa delle azioni
promosse ed ottimizzare le capacità di risposta alle esigenze dei destinatari
finali, il presente dispositivo sarà attuato con la presentazione di progetti
immediatamente cantierabili (corredati delle lettere di iscrizioni degli
allievi).
Per
favorire la massima diffusione nel territorio e per consentire il
coinvolgimento di più Organismi formativi nella sperimentazione che si intende
attivare, ciascuna sede formativa accreditata, potrà presentare un solo
progetto per Area.
Non
possono essere affidati più di tre
progetti relativi al presente bando ad ogni Organismo formativo.
Le domande di finanziamento dovranno pervenire dalle ore 9,00 alle
ore 13.00 dal lunedì al venerdì, corredate dei documenti richiesti,
presso il Protocollo della Regione Abruzzo – Direzione Politiche Attive del
Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione – Via Raffaello, 137 – 65100
Pescara. La prima finestra settimanale di presentazione si aprirà a partire dal 15° giorno successivo alla
pubblicazione del presente bando sul BURA e si chiuderà alle ore 13 del 7°
giorno successivo all’apertura. A seguire si apriranno le altre
finestre settimanali.
La Regione Abruzzo provvederà
settimanalmente, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, alla
valutazione, all'approvazione ed all’affidamento dei progetti triennali necessari
ad assicurare un'offerta caratterizzata da una adeguata copertura in tutto il
territorio regionale.
Nell’ambito dell’apertura settimanale
dello sportello si procederà, nel caso di mancata coperture di un’Area, a
finanziare il progetto con più alto punteggio della stessa Provincia. Gli eventuali
mancati affidamenti comporteranno il finanziamento dei progetti con più alti
punteggi di altre Aree, garantendo un’equa distribuzione di corsi su più ambiti
territoriali.
Con determinazione dirigenziale in
relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie potranno essere disposte
chiusure e riaperture dei termini di presentazione con comunicazione agli
Organismi formativi accreditati tramite mezzo fax, o posta elettronica.
16.
Modalità di presentazione
I soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di finanziamento
per ciascun progetto corredata della seguente documentazione:
a.
Attestazione
di accreditamento - tipologia obbligo formativo - della Sede dove si intende
attivare la prima annualità dei percorsi triennali sperimentali;
b.
Il
progetto formativo triennale sperimentale compilato secondo il formulario di
cui all’allegato “2”, per la Sede di
svolgimento del corso (una copia in forma cartacea ed una su supporto
informatico);
c.
copia
delle lettere di iscrizioni degli allievi sottoscritte dalle loro famiglie e
redatte secondo lo schema di cui all'allegato “3”;
d.
dichiarazione
da parte del Soggetto attuatore dei requisiti previsti alle lettere a), b) e c)
del terzo capoverso del punto 7;
e.
fotocopia
del documento di identità del legale rappresentante dell’Ente (salvo il caso di
firma autenticata nelle altre forme previste dalla legge).
I progetti presentati dovranno chiaramente indicare all'esterno del
plico la dicitura:
POR 2003 Obiettivo 3 – Scheda di Azione A/2.2. Percorsi
Triennali Sperimentali
17. Valutazione delle offerte formative
Per procedere alla valutazione delle proposte progettuali, con
determinazione del Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del
Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, si costituirà un Nucleo, composto secondo quanto previsto dal "Piano degli interventi di Politiche
Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo
Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del 31.12.2001”.
Il procedimento valutativo delle
offerte formative si articola in due fasi consecutive nell’ambito dei progetti
pervenuti nella settimana di apertura dello sportello:
a)
esame
di ammissibilità delle offerte formative;
b)
valutazione
per il finanziamento.
18. Inammissibilità
delle domande
Saranno considerate inammissibili le
domande:
a)
contenenti
richieste di finanziamento progettuale per la realizzazione di più corsi per
una stessa Area;
b)
plico
senza indicazione della dicitura prescritta;
c)
presentate
da Soggetti non corrispondenti a quelli indicati al primo capoverso del punto 7;
d)
non
corredate dalla documentazione prevista dalla lettera a) alla lettera e)
del punto 16.
19. Criteri di valutazione per il
finanziamento
CRITERI |
PUNTEGGIO MAX |
PUNTI Assegnati |
Anni per i quali il Soggetto
attuatore ha svolto attività formativa iniziale nella Sede di svolgimento del
corso. Da 1 a 3 = 2; Da 4 a 6 = 3; Oltre 6 = 5; |
5 |
|
Aule + laboratori disponibili presso la Sede
operativa di svolgimento del corso (certificati in fase di accreditamento). Da 1 a 2 = 2; Da 3 a 4
= 3; Oltre 4 = 5; |
5 |
|
Accordi di collaborazione con le Scuole
Statali e/o Paritarie e con le Amministrazioni Locali. Punti 5 |
5 |
|
Personale (amministrativo e docente)
impegnato nella Sede di svolgimento del corso. Da 2 a 3 = 2; Da 4 a 5
= 3; Oltre 5 = 5; |
5 |
|
Analisi del mercato del lavoro in relazione
alla figura professionale proposta. |
0-20 |
|
Completezza dell'elaborazione dei percorsi
(pluriennali). |
0-30 |
|
Congruenza
tra profilo professionale proposto e contenuti dei percorsi. |
0-20 |
|
Congruenza tra profilo professionale
proposto e strumentazione tecnica e metodologica. |
0-20 |
|
Metodologie
di accompagnamento, di alternanza e di garanzia di successo formativo. |
0-15 |
|
Strumenti e metodologie di
valutazione della sperimentazione. |
0-15 |
|
TOTALE |
140 |
|
La
soglia minima per l'ammissibilità dei progetti è di punti 70.
20. Erogazione del finanziamento
L'erogazione del finanziamento pubblico, per ciascuna annualità di
corso, verrà effettuata come segue:
a) 50% a titolo di anticipo
a seguito dell' avvio del progetto con presentazione di garanzia fidejussoria
di pari importo.
b) 30% su certificazione del
Revisore contabile della spesa effettivamente sostenuta di almeno il 30% dell'anticipo già ricevuto,
c) saldo a presentazione del
rendiconto con certificazione del Revisore contabile attestante la spesa
quietanzata per l’80% del
finanziamento ammesso e quella, con impegni giuridicamente vincolati verso terzi,
per la parte rimanente;
d) La garanzia fidejussoria si presenta solo per il primo anticipo, e
la stessa verrà svincolata a spese quietanzate.
Al
fine di migliorare e semplificare le procedure relative ai flussi finanziari,
la Regione Abruzzo potrà introdurre, per i dispositivi di propria competenza,
modifiche o integrazioni a tali indicazioni.
21. Obblighi dei Soggetti Gestori - Monitoraggio e
controllo
Per
quanto attiene alle Norme Organizzative e Tecniche, per quanto compatibili, si
fa riferimento alle disposizioni contenute nel “Piano degli interventi di Politiche Attive del Lavoro, della
Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 –
Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del 31.12.2001”.
22. Spese ammissibili, certificazione della spesa
e rendicontazione finale
E’ fatto obbligo agli operatori di presentare per quanto compatibile la
certificazione della spesa e la rendicontazione finale secondo quanto contenuto
nel “Piano degli interventi di Politiche
Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive
attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R.
Abruzzo Obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. DGR n. 1332 del 31.12.2001” e nella normativa vigente in
materia.
23. Risorse finanziarie
(Euro)
POR 2003 |
EVENTUALI RISORSE DISPONIBILI |
€. 800.000,00 (finanziamento
prime annualità) |
|
Le prime annualità dei
progetti sperimentali triennali saranno finanziate con risorse del POR Ob. 3 –
Programmazione 2003 e con ulteriori risorse disponibili.
Ulteriori integrazioni di
risorse vanno a finanziare progetti cantierabili con più alto punteggio.
I progetti triennali
approvati non devono essere ripresentati per il finanziamento della seconda e
terza annualità, se non adeguati agli standard predefiniti.
24. Calcolo del preventivo
L'Organismo
formativo, nella formulazione del preventivo, procederà al calcolo del finanziamento
richiesto in base ai parametri massimali qui indicati:
A |
B |
VALORE ATTESO ALLIEVI |
COSTO ORARIO |
15 |
€. 100,00 |
Per
il calcolo del costo della formazione il Soggetto attuatore dovrà procedere
utilizzando la seguente formula:
COSTO ATTESO FORMAZIONE
= COSTO ORARIO X NUMERO ORE ANNO FORMATIVO (1°, 2° e 3° ANNO)
Dove:
VALORE ATTESO ALLIEVI è il numero
minimo obbligatorio per attivare la classe (col. A),
COSTO ORARIO è il parametro massimale di costo orario
(col. B),
NUMERO ORE è il numero di ore formative previste.
È
facoltà del Soggetto attuatore attivare una classe formata da un numero di
allievi superiore a 15 (Massimo 20), fermo restando che non sarà
ammissibile nessuna quota di finanziamento aggiuntivo per gli allievi eccedenti
tale numero.
Il
valore così calcolato (COSTO ATTESO
FORMAZIONE) costituisce il riferimento circa l'importo massimo che può
essere indicato dall'Organismo formativo in sede di formulazione del preventivo
delle spese.
La
Regione Abruzzo, all’atto dell’approvazione del finanziamento, approverà anche
i valori/obiettivo (numero degli allievi, numero ore) proposti dal Soggetto
attuatore: nel caso in cui tali valori/obiettivo all'avvio dell'attività siano
inferiori a quelli indicati in progetto, la Regione Abruzzo provvederà alla
riparametrazione del finanziamento secondo il criterio sotto indicato; nel caso
in cui tali valori/obiettivo al termine dell’attività siano inferiori a quelli
indicati in progetto, il Revisore dei conti nominato provvederà, all’atto della
certificazione finale della spesa, alla riparametrazione del finanziamento secondo
il criterio sotto indicato.
Criterio
di riparametrazione:
Nel caso di diminuzione del VALORE ATTESO ALLIEVI rispetto al numero minimo obbligatorio per attivare la classe (col.
A):
FINANZIAMENTO RIPARAMETRATO =
{ COSTO ORARIO - [(VALORE ATTESO ALLIEVI - NUMERO
ALLIEVI EFFETTIVI) X COSTO ORARIO / VALORE ATTESO ALLIEVI X 0,30]} X NUMERO ORE EFFETTIVO
Il valore obiettivo
relativo al numero degli allievi si intende rispettato per il numero di destinatari
che hanno frequentato almeno il 70% delle ore corso.
Si evidenzia che il
finanziamento approvato inizialmente o riparametrato costituisce il limite
massimo di spesa e che l'importo finale del finanziamento riconoscibile al
Soggetto attuatore, verrà determinato in fase di approvazione del rendiconto,
sulla base dei costi effettivamente sostenuti, in ottemperanza a quanto stabilito
dalla normativa vigente.
25. Limite massimo di finanziamento
Un corso sperimentale per sede operativa accreditata.
26. Normativa di riferimento
Legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
Legge n° 845 del 21/12/1978;
Legge n. 53
del 28 marzo 2003 (Norme generali sull’istruzione e livelli essenziali delle
prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale).
L.R. n° 72/98, L.R. n° 111/95 e successive modifiche
ed integrazioni.
D. Lgs. 112/98 ; Reg. CE 1260/1999; Reg. CE 1784/1999; Reg. CE 1159/2000; Reg. CE 1685/2000; L.
n. 144/99; DPR 12 luglio 2000, n. 257 Regolamento di attuazione dell’art. 68
della legge 17 maggio 1999, n. 144 concernente l’obbligo di frequenza di
attività formative.
Quadro
Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000); Programma Operativo
Regionale Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (Dec. 2080/2000); Complemento di
Programmazione Ob. 3 FSE Regione Abruzzo (DCR n. 26/5 del 23 gennaio 2001).
Piano degli
interventi di politiche attive del lavoro, della Formazione e dell’istruzione - Direttive attuative -
anno 2000 P.O.R. Abruzzo obiettivo 3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo. Revoca/annullamento
deliberazione G.R. n. 818 del 12.4.2000 - DGR n. 1504 del 21 novembre 2000.
Piano degli
interventi di Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Direttive attuative - Biennio 2001/2002 - P.O.R. Abruzzo Obiettivo
3\ 2000/2006 – Fondo Sociale Europeo-DGR n. 1332 del 31.12.2001.
Allegato “2”
Spett.le
Ente di Formazione Professionale
_______________________________
Via
____________________________
Città____________________________
c.a. Sig. Direttore
Oggetto:
domanda di iscrizione al percorso triennale di qualifica a decorrere
dall'anno formativo 2003/2004.
Il sottoscritto/a
____________________________________________in qualità di genitore (o di chi ne
fa le veci) di______________________________, nato/a a ____________________ il
__________________ e residente a ____________________________________________
via ____________________________ n. ____, cod. fiscale
___________________________, chiede che quest’ultimo/a sia iscritto/a per
l'anno formativo 2003-2004 al corso triennale di qualifica denominato:
_________________________________________________________
___________________________________________________________________________
da realizzarsi nell'ambito della
deliberazione G.R. n. ____________ del _________________.
Dichiara, inoltre, di essere a
conoscenza del fatto che l'attivazione di tale corso è subordinata all'approvazione
della relativa richiesta di finanziamento.
Il sottoscritto dichiara di acconsentire al trattamento dei dati personali dell'allievo/a, ai sensi della Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 "Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali".
Luogo e data:
____________________________________________________
Firma del genitore (o di chi ne fa le veci):________________________________________
Firma dell'allievo/a:___________________________________________________________
Timbro dell'Ente di Formazione
Professionale e firma del Direttore_____________________
Allegato “3”