LA GIUNTA REGIONALE
Omissis
DELIBERA
Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente trascritto:
1) di approvare il programma della Regione Abruzzo per l’anno 2003 allegato alla presente Deliberazione relativo al Piano Nazionale di controllo per i residui di fitofarmaci e sostanze attive tollerate nei prodotti alimentari;
2) che i controlli e i prelievì dei campioni, devono essere eseguiti secondo le modalità specificate nèl piano allegato e nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia;
3) che i Ser4izi Veterinari di Igiene degli Alimenti di Origine Animale,. delle Aziende UU.SS.LL., effettuino gli accertamenti e i prelievi come indicato nel programma approvato;
4) di incaricare l’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Mouse “G. Caporale”, nel rispetto delle specifiche disposizioni vigenti, di eseguire gli accertamenti analitici necessari per l’attuazione del Piano Regionale in parola e nell’ambito della programmazione nazionale
5) il Dirigente del Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Régione, è delegato all’assunzione degli atti amministrativi connessi con la presente Deliberazione, iv~ comprese eventuali modifiche al programma annuale;
6) i
Servizi territoriali delle Aziende UUSS.LL e laboratori di analisi sono tenuti
a trasmettere a ~adenza trirnestrale - con riepilogo annuale
conclusivo -
i dati raccolti e ogni notizia utile alla programmazione
regionale;’ -
7) a
presente Deliberazione sarà pubblicata sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale
della Regione Abruzzo).
-I
REGIONE ABRUZZO
DIREZIONE SANITA'
Servizio Veterinario
PIANO
RESIDUI REGIONALE FITOFARMACI
E SOSTANZE ATTIVE ANNO 2003
TOLLERATI NEI
PRODOTTI ALIMENTARI
INDICE
1. Linee guida della Regione Abruzzo;
2. Programma per l’anno 2003;
3. Decreto Ministeriale 23 dicembre 1992: “recepimento della direttiva n.90/642/CEE relativa al limiti massimi di residui di sostanze attive dei presidi sanitari tollerate su ed in prodotti”;
Decreto Ministeriale 6 dicembre 1996;
5. Decreto Ministeriale 9 giugno 1997;
6. Nota Ministeriale n.600.14/5a/44.99/6845 del 24.12.97;
7. Decreto Ministeriale 16 luglio 1999.
8. Decreto Ministeriale 19 maggio 2000.
PIANO RESIDUI FITOFARMACI E
SOSTANZE ATTIVE
TOLLERATE
NEI PRODOTTI ALIMENTARI
PROGRAMMA 2003
La Regione, in applicazione del D.M. 23.12.1992, fornisce alle Aziende UU.SS.LL. appositi indirizzi per dare attuazione al programma dei controlli, mirati a verificare il rispetto delle quantità massime di residui di sostanze attive dei presidi sanitari, previste dalle ordinanze ministeriali sulla base dei requisiti minimi indicati nell’allegato 1 del suddetto Decreto.
La Regione inoltre ha il compito di indicare le strutture territoriali incaricate dei prelievi dei campioni e degli accertamenti analitici.
A tal riguardo, in ragione dei prospetti allegati, si elencano gli indirizzi seguiti come appresso specificato:
nell’allegato n.1 è riportato il numero complessivo dei campioni di origine animale, distinti per le varie matrici alimentari e per ambito di produzione:
1. prodotti in ambito regionale (R) ;
2. prodotti fuori dall’ambito regionale (FR).
Nella stessa tabella inoltre sono distinti i campioni, i cui esami analitici sono di competenza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise
Nell’allegato n.2 e 3 sono riportati il numero e le tipologie delle matrici alimentari (di origine animale) da sottoporre a campionamento da parte dei Servizi Veterinari delle AA.UU.SS.LL. Per i bovini-ovini-suini, si intendono campioni di grasso peri-renale.
Le modalità di campionamento saranno conformi alle linee di indirizzo già fornite per i precedenti programmi; in ogni caso dovranno essere evitate concentrazioni di prelievi di campioni nei giorni a ridosso delle festività.
Per ottimizzare sia le modalità di campionamento che i tempi, possono essere presi precisi accordi con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G.Caporale” anche in considerazione del modesto numero dei prelievi.
I campioni prelevati saranno inviati in laboratorio muniti del verbale di prelievo, mentre i Servizi Veterinari - unitamente ai campioni - invieranno copia della scheda allegata (allegato 4).
Luogo di prelievo dei campioni di origine animale:
1. Alimenti di origine animale prodotti in ambito regionale.
Gli alimenti di origine animale di origine animale di provenienza regionale devono essere prelevati preferibilmente presso lo stabilimento di produzione. Pertanto i campioni dovranno essere prelevati:
- presso i macelli per le carni;
- presso i caseifici o le centrali del latte per il latte e derivati;
- presso i gli allevamenti od allo scarico dei pescherecci per i prodotti ittici;
- presso i centri di raccolta o gli allevamenti per le uova.
2. Alimenti di origine animale prodotti in ambito extra-regionale.
Gli alimenti di origine animale di origine animale di provenienza extra-regionale devono essere prelevati preferibilmente presso lo stabilimento di utilizzo o vendita. Pertanto i campioni dovranno essere prelevati:
- presso gli stabilimenti di trasformazione (laboratori di sezionamento, salumifici, etc.) o le strutture di commercializzazione (supermercati, macellerie, etc.) per le carni;
- presso gli iper/supermercati o le centrali del latte o caseifici per il latte e derivati;
- presso gli iper/supermercati o i mercatini rionali per i prodotti ittici;
- presso gli iper/supermercati per le uova.
Sarà competenza dei Responsabili dei Servizi Veterinari delle AA.SS.LL. individuare nel proprio territorio di competenza le strutture idonee al campionamento.
Tutte le attività di campionamento dovranno cessare tassativamente entro il 10.12.2003
I campioni devono essere quelli ufficiali, prelevati secondo i dettami della Legge 283/62, del DPR 327/80 e del Decreto Ministeriale 20 Dicembre 1980. Nel caso trattasi di prelievo in assenza di sospetto, non sarà necessario porre in vincolo sanitario la carcassa, la partita o il lotto di provenienza dei campioni.
Qualora vi siano zone a forte produzione di prodotti assimilabili a quelli sottoposti a campionamento, questi possono sostituire i campioni indicati nel programma, previo assenso dell’Assessorato Regionale alla Sanità.
Tutte le positività riscontrate durante l’esecuzione del piano, dovranno essere tempestivamente segnalate all’Assessorato Regionale alla Sanità.
Sarà cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, raccogliere i dati e trasmetterli in forma aggregata all’Assessorato Regionale alla Sanità e al Ministero della Sanità sia mediante supporto cartaceo che informatizzato, ogni 3 mesi e complessivamente entro il 31.12.2003.
IL
RESPONSABILE DEL SERVIZIO VETERINARIO
Dr. Giuseppe Bucciarelli
PianoResidPestProgr2003
REFERENTE DEL PIANO
DR. SABATINO
MASTROPIETRO
TEL 0857672656
FAX 0857672637
s.mastropietro@regione.abruzzo.it
ALLEGATO
1/2003
DECRETO MIN. SAN. 23.12.92
- |
RESIDUI DI SOSTANZE ATTIVE
DEI PRESIDI SANITARI IN PRODOTTI ALIMENTARI |
TOTALE CAMPIONI DI ORIGINE ANIMALE 60
- PRODOTTI IN AMBITO REGIONALE (R) 36
- PRODOTTI FUORI L’AMBITO REGIONALE (FR) 24
Prodotti di ORIGINE ANIMALE |
ISTITUTO
ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DI
TERAMO |
CARNI |
24 R /12 FR |
LATTE E DERIVATI |
6 R / 6 FR |
PRODOTTI ITTICI |
3 R / 3 FR |
UOVA |
3 R / 3 FR |
T O T A L I |
36 R / 24 FR |
R = Prodotto in ambito Regionale
FR = Prodotto Fuori l’ambito Regionale
ALLEGATO 2/2003
DECRETO MIN. SAN. 23.12.92 - |
RESIDUI DI SOSTANZE ATTIVE DEI PRESIDI SANITARI IN
PRODOTTI ALIMENTARI |
Riepilogo dei prodotti di ORIGINE ANIMALE da
prelevare da parte dei Servizi Veterinari delle Aziende UU.SS.LL.
|
BOVINI |
OVINI |
SUINI |
LATTE E DERIVATI |
PRODOTTI ITTICI |
UOVA |
CHIETI |
2 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 R / 1 FR |
1 FR |
1 R |
LANCIANO |
2 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 FR |
L’AQUILA |
2 R /
1 FR |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 FR |
AVEZZANO |
2 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 FR |
PESCARA |
2 R /
1 FR |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 FR |
1 R |
TERAMO |
2 R /
1 FR |
1 R /
1 FR |
1 R |
1 R /
1 FR |
1 FR |
1 R |
T O T A L I |
12 R / 6 FR |
6 R / 3 FR |
6 R / 3 FR |
6 R / 6 FR |
3 R / 3 FR |
3 R / 3 FR |
R = Prodotto in ambito Regionale
FR = Prodotto Fuori l’ambito Regionale
ALLEGATO 3/2003
Alimenti di origine
animale prodotti in ambito regionale
Numero di campioni da prelevare distribuiti per ASL e
tipologia.
ASL |
Carni |
Latte e derivati |
Prodotti ittici |
Uova |
Totale |
Avezzano |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
Chieti |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
Lanciano |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
L’Aquila |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
Pescara |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
Teramo |
6 |
2 |
1 |
1 |
10 |
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
36 |
12 |
6 |
6 |
60 |
Distribuzione dei campioni di carni distribuito per
specie e ASL.
ASL |
Bovino |
Suino |
Ovino |
Totale |
Avezzano |
3 |
2 |
1 |
6 |
Chieti |
3 |
2 |
1 |
6 |
Lanciano |
3 |
2 |
1 |
6 |
L’Aquila |
3 |
1 |
2 |
6 |
Pescara |
3 |
1 |
2 |
6 |
Teramo |
3 |
1 |
2 |
6 |
|
|
|
|
|
TOTALE |
18 |
9 |
9 |
36 |
Alimenti di origine
animale prodotti in ambito extra-regionale
Numero di campioni da
prelevare distribuiti per ASL e tipologia.
ASL |
Carni |
Latte e derivati |
Prodotti Ittici |
Uova |
Totale |
Avezzano |
2 |
1 |
- |
1 |
4 |
Chieti |
2 |
1 |
1 |
- |
4 |
Lanciano |
2 |
1 |
- |
1 |
4 |
L’Aquila |
2 |
1 |
- |
1 |
4 |
Pescara |
2 |
1 |
1 |
- |
4 |
Teramo |
2 |
1 |
1 |
- |
4 |
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
12 |
6 |
3 |
3 |
24 |
ALLEGATO 3/2003
|
MATRICE PRELEVATA: carne o latte e derivati o
(barrare la casella appropriata)
uova o prodotti ittici o
PROVENIENZA: regionale o
(barrare la casella appropriata)
extra-regionale o
TIPOLOGIA DI STRUTTURA IN CUI E’ STATO EFFETTUATO IL PRELIEVO:
(barrare la casella appropriata)
macello o salumificio o
centro di raccolta aziendale o mercato generale o
iper/supermercato o dettagliante o
centrale del latte o caseificio o
altro (specificare):_________________________________________________________________
GENERALITA’ ED INDIRIZZO DEL LUOGO DI PRELIEVO:
_____________________________________________________