Tra

-            L’Amministrazione comunale di Avezzano

-            L’Azienda Unità Sanitaria Locale Avezzano/Sulmona

Per

l’adozione del Piano di Zona 2003/2005 in applicazione dell’art. 19. comma 2, legge 8 novembre 2000 n. 328 - “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 186 e della Delib. C.R. n. 69/8 del 26 giugno 2002 “Adozione del Piano sociale Regionale 2002 - 2004 della Regione Abruzzo”.

PREMESSA

-    il Comune è l’ente titolare delle funzioni amministrative relative ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 267/2000.

-    il disposto dell’art. 27 della legge 142/1990. ora art. 34 TUEL (D.Lgs 267/2000), consente che amministrazioni statali ed altri soggetti pubblici sottoscrivano accordi di programma “…per la definizione e l’attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l’azione di intervento coordinato”.

-    l’art. 19 della legge 328/2000 al comma 2, prevede l’adozione del piano di zona attraverso accordo di programma.

-    l’articolo 19, 3° comma, della legge 328/2000 include tra i firmatari dell’accordo “i soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, e all’articolo 10, che attraverso l’accreditamento o specifiche forme di concertazione concorrono, anche con proprie risorse, alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsto nel piano”.

-    il Consiglio Regionale d’Abruzzo, con deliberazioni n. 59/5 del 19 marzo 2002, e n. 72/22 del 16 luglio 2002, ha approvato la nuova articolazione degli ambiti territoriali sociali ai sensi della legge 328/2000, apportando parziali modifiche alla zonizzazione approvata con L.R. n. 22 del 1998.

-    il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 69/8 del 26 giugno 2002, pubblicata sul BURA n. 12 straord. del 26 luglio 2002 ha approvato il Piano sociale 2002-2004, ai sensi dell’art. 18 della legge 328/2000;

-    la Giunta Regionale d’Abruzzo, con atto n. 804 del 27 settembre 2002, pubblicato sul BURA del 18 ottobre 2002 numero 140 speciale, ha approvato la “Guida per la predisposizione e approvazione del Piano di zona dei servizi sociali”.

-    l’articolo 1 della legge 328/2000. rubricato “Principi generali e finalità” recita: “La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza del reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione

Le parti, come sopra costituite, concordano quanto segue

ART. 1 ENTI INTERESSATI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Alla stesura dell’accordo di programma, tramite i loro rappresentanti legali, prendono parte:

Ambito sociale n. 16 Avezzano

Azienda Sanitaria n. 1 Avezzano/Sulmona

CAPO I

ART. 2 - CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’ACCORDO.

L’Accordo di Programma è finalizzato all’adozione del Piano di Zona dell’ambito n. 16 “Avezzano”, che si allega al presente atto sotto la lettera “A” per costituirne parte integrante e sostanziale.

Le fasi che hanno costituito l’iter formativo per la costruzione del Piano di Zona sono descritte in modo dettagliato in uno specifico capitolo dello stesso Piano.

ART. 3 - IMIPEGNI DEI SOGGETTI FIRMATARI.

L’attuazione del contenuto del presente Accordo avviene ad opera dei singoli soggetti firmatari i quali si impegnano espressamente a svolgere i compiti loro affidati secondo le modalità previste dall’accordo stesso e da quanto specificato nell’allegato Piano di Zona.

ART. 4 – ASSETTO ISTITUZIONALE PER LA PROMOZIONE/GESTIONE DEL PIANO DI ZONA.

Il soggetto istituzionale che promuove e cura la programmazione e gestione delle politiche sociali dell’Ambito Territoriale n. 16 è il Sindaco del Comune di Avezzano.

Al Sindaco compete:

-    la verifica del raggiungimento degli obiettivi del piano attraverso le valutazioni dei risultati delle azioni di monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano di Zona;

-    l’eventuale rimodulazione delle azioni del piano stesso sulla base delle esigenze che si dovessero verificare, anche su proposta dell’ufficio di piano e fermi restando gli obiettivi come definiti nell’accordo di programma.

-    la stipula di protocolli d’intesa o altri accordi con terzi non partecipanti all’accordo di programma.

-    la predisposizione di tutti gli altri atti che sono necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel piano e non rientrano nella competenza di altri soggetti istituzionali.

-    il contributo, attraverso proprie indicazioni e proposte, alla individuazione di futuri obiettivi da recepire negli accordi di programma da stipularsi.

L’Ente d’Ambito Sociale n. 16, in conformità a quanto previsto dal PSR rappresenta 1’Ambito Sociale ed esercita la funzione amministrativa in materia sociale, assicurando la regia dei processi istituzionali di competenza dell’ambito.

ART. 5 - ASSETTO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL PIANO DI ZONA.

La struttura organizzativa deputata all’attuazione e gestione del Piano di Zona che rappresenta lo strumento operativo dell’Ambito Sociale n. 16, è il Settore Servizi Socio Educativi del Comune di Avezzano, che si identifica con l’Ufficio di Piano.

Ad esso compete di:

Predisporre gli atti per l’organizzazione dei servizi e per l’eventuale affidamento di essi ai soggetti previsti dal comma 5 dell’art. 1 legge 328/2000:

Predisporre atti finanziari:

Per la gestione corrente dell’ufficio di Piano medesimo

Per la materiale erogazione delle somme destinate al finanziamento dei soggetti che gestiscono i servizi;

Predisporre l’articolato dei protocolli d’intesa e degli atti volti a realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle Amministrazioni statali;

Organizzare la raccolta delle informazione e dei dati anche al fine della realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione, nonché della rendicontazione finanziaria:

Promuovere iniziative per il reperimento di risorse a valere su fonti di finanziamento diverse per lo sviluppo delle politiche di inclusione sociale ed il consolidamento della rete integrata degli interventi e dei servizi sociali:

Predispone tutti gli atti necessari all’assolvimento da parte dell’Ambito Sociale dell’obbligo di rendicontazione. previsto dal Piano Sociale Regionale e dalla normativa di settore;

Formulare indicazioni e suggerimenti diretti al coordinamento istituzionale in tema di iniziative di formazione ed aggiornamento degli operatori, rimodulazione delle attività previste dal Piano di Zona, acquisizione di diverse competenze o nuove ligure professionali per l’espletamento dei propri compiti.

ART. 6 - PERSONALE PER L’UFFICIO PIANO.

L’utilizzo del personale per l’Ufficio di Piano avverrà sotto la responsabilità funzionale ed organizzativa del Dirigente dei Servizi Socio Educativi del Comune di Avezzano.

ART. 7 - CONSULENZE ESTERNE.

L’Ufficio di Piano può avvalersi di consulenti esterni per l’esecuzione dei compiti ad esso affidati. Gli incarichi sono attribuiti con appositi atti, conformi alla normativa vigente.

CAPO II - INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA

ART. 8 - FINALITÁ.

Il presente accordo di programma intende cogliere il senso profondo della riforma, ponendo particolare attenzione all’aspetto dell’integrazione socio sanitaria, e si propone di costruire strumenti capaci di rispondere ai bisogni reali dei cittadini, ai quali non interessano le fastidiose distinzioni burocratiche tra sociale e sanitario, ma esclusivamente la capacità delle istituzioni di fornire risposte efficaci.

Le componenti istituzionali firmatarie, al riguardo intendono realizzare in forma integrata specifici interventi nell’ambito delle aree individuate nel Piano di Zona 2003/2005 (famiglia, infanzia, adolescenza, giovani, anziani, disabili, dipendenze) ed elaborare proficui e fattive forme di collaborazione, nel rispetto della proprie competenze ogni qualvolta i bisogni di salute della persona richiedono prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale.

ART. 9 - PRIORITÁ.

Sono ritenuti di particolare importanza gli interventi volti ad attuare percorsi assistenziali integrati fra servizi del comune e dell’ASL, per assicurare adeguate risposte ai bisogni complessi di natura socio sanitaria delle persone.

Per conseguire questo obiettivo, l’accordo di programma prevede l’implementazione delle azioni di presa in carico della persona che presenta bisogni diversi e complessi, in modo congiunto tra parte sociale e sanitaria, con valutazione in multidimensionale dei bisogni ed elaborazione di in piano individualizzato di lavoro al lo scopo di:

-    mantenere la persona nel proprio contesto di vita attraverso interventi a sostegno della famiglia e della persona con prestazioni svolte nel contesto della vita quotidiana.

-    utilizzare il ricorso ai servizi residenziali in via subordinata privilegiando il ricorso alle strutture per la temporaneità e urgenza;

-    modulare gli interventi mirando al recupero reinserimento, autonomia e salvaguardia della vita affettiva e di relazione.

ART. 10 - RESPONSABILITÁ.

Nella determinazione degli impegni che vengono assunti con il presente accordo di programma e per gli effetti che da essi derivano per il cittadino utente vengono individuati tre livelli di responsabilità:

-    il primo livello di carattere istituzionale identificato per la parte sociale nel Sindaco del Comune di Avezzano e per la parte sanitaria nel Direttore Generale dell’ ASL Avezzano/Sulmona:

-    il secondo livello di carattere gestionale/organizzativo identificato, per la parte sociale, nel responsabile dei Servizi Socio Educativi del Comune di Avezzano e ,per la parte sanitaria, nel responsabile dell’ambito distrettuale del Raggruppamento Avezzano - Trasacco

-    il terzo livello di carattere operativo/professionale - identificato, sia per il Comune che per la ASL, nei singoli operatori incaricati di seguire il caso, i cui nominativi vengono comunicati ai cittadini nelle forme previste dalla normativa vigente.

ART. 11 - AREE DI AZIONE EI) INTERVENTI SPECIFICI.

Relativamente alle aree di elevata integrazione socio sanitaria si intendono realizzare:

Progetti integrati socio sanitari per:

-    Interventi di Assistenza domiciliare Integrata realizzata dall’ASL in integrazione con altri interventi sanitari (cure palliative, dimissioni protette, consulenze specialistiche ospedaliere);

-    Interventi di Assistenza Domiciliare Sociale realizzata dal Comune per soggetti anziani e per portatori di handicap;

-    Interventi di Assistenza Domiciliare infermieristica semplice realizzata dall’azienda USL;

-    Interventi di Assistenza Domiciliare Programmata realizzata dall’azienda USL per il tramite del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta;

(I progetti integrati sono predisposti dall’Unità di Valutazione Multidimensionale per gli interventi di cui alle lett. a) e in ogni altro caso di valutazione di bisogni complessi.)

Valutazione congiunta nell’U.V.M. tra operatori comunali e operatori socio sanitari dell’ASL per l’elaborazione dei progetti individuali per disabili, ai sensi dell’art. 14 della legge 328/2000 nel rispetto delle procedure contenute nell’apposito Protocollo d’Intesa stipulato tra Comune e ASL.

Valutazione congiunta nell’U.V.M. tra operatori comunali e operatori socio sanitari dell’ASL per l’elaborazione di progetti individuali per l’accoglimento dei disabili in Centro Diurno.

Implementazione dell’attività di individuazione e di trattamento del disagio adolescenziale nella fascia d’età 14/21 anni con il mantenimento del centro diurno per adolescenti e l’ampliamento della collaborazione alle scuole medie superiori, anche con l’attivazione di sportelli scolastici d’ascolto nell’ambito dell’attività del Servizio Socio Psico Educativo per l’età evolutiva;

Collaborazione tra Comune e ASL, per assicurare l’assistenza alle famiglie con problemi di droga ed alcol correlati, sulla base delle rispettive competenze. promozione del Centro Alcologico Funzionale;

Organizzazione di gruppi di lavoro di operatori comunali e sanitari per la realizzazione di un unico punto di accesso distrettuale e di una scheda unitaria. sia sociale che sanitaria, per l’accesso ai servizi socio sanitari Relativamente alle politiche sociali integrate si intendono realizzare:

-      Implementazione delle azioni stabilite con apposito Accordo di Programma per l’organizzazione e gestione del Nido d’infanzia Comunale;

-    iniziative relative al piano territoriale di intervento ex legge 285/97 per la realizzazione di servizi destinati alla prima infanzia.

-    Interventi di consulenza di operatori dell’ASL per l’infanzia e l’adolescenza, per attività di sostegno alle difficoltà scolastiche e sociali di minori in età scolare;

-    Attività di educazione sanitaria svolta dall’ASL nelle scuole della zona

-      Collaborazione dell’ASL all’iniziativa del numero verde del Comune per i servizi socio sanitari;

-      Collaborazione dell’ASL all’iniziativa rispetto delle proprie competenze per la realizzazione del Centro di Pronto Intervento Sociale previsto nel Piano di Zona.

-      Predisposizione congiunta, a cura dell’ASL e del Comune di Avezzano, di progetti personalizzati per minori e famiglie in situazioni di disagio, mediante la previsione, ove necessario, anche di prestazioni psicologiche di competenza dell’ASL (D.P.C.M. 14/2/2001).

ART. 12 - INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZIO.

La compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini ammessi in strutture residenziali è determinata secondo le modalità e le misure disciplinate dal “Regolamento degli interventi di assistenza sociale” che è stato adottato dal Comune di Avezzano.

ARI. 13 COLLEGIO DI VIGILANZA E SUO FUNZIONAMENTO.

La vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo è demandata ad un collegio di vigilanza, che sarà composta da:

-    1 rappresentante dell’ASL. designato dal Direttore Generale

-    1 rappresentante del Comune di Avezzano. designato dal Sindaco Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Avezzano

Il collegio di vigilanza, una volta appurato i ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione ai soggetti firmatari dell’accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilità di proporre la modifica anche sostanziale del Piano di Zona.

ART. 14- PERSONALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO.

I reciproci impegni degli Enti firmatari e quindi le risorse dagli stessi messe a disposizione, sono descritti in modo dettagliato nelle schede/azioni del Piano di Zona.

ART. 15 - DURATA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA E SUA CONCLUSIONE.

Il presente accordo di programma ha la stessa durata triennale del Piano di Zona 2003/2005 ed avrà decorrenza in concomitanza con l’avvio delle attività previste. Lo stesso accordo potrà essere prorogato e/o rinnovato, avvero anche adeguato in funzione di nuove esigenze progettuali condivise dagli Enti firmatari.

ART. 16 - APPROVAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE.

Le Istituzioni aderenti all’Accordo di Programma lo approvano con atto formale, secondo le modalità loro proprie.

Il legale rappresentante dell’Ambito Sociale Territoriale n. 16 trasmette alla Regione Abruzzo il presente Accordo entro il termine di 30 gg. dalla sottoscrizione per la prescritta verifica di compatibilità con il Piano Sociale Regionale e successivamente a tale verifica provvede alla pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Per il Comune di Avezzano
F.to Il Sindaco

Dott. Antonio Floris

Per l’Azienda ASL
F.to Il Direttore GeneraLE

Dott. Fulvio Catalano