IL DIRETTORE REGIONALE

Richiamato il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. recante “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio” e successive modificazioni e integrazioni che detta disposizioni generali in materia di bonifiche di siti inquinati;

Richiamato il D.M. 25 ottobre 1999, n. 471, che, in attuazione dell’art. 17 del citato D.Lgs. 22/97 disciplina i criteri, le procedure e le modalità per la messa in sicurezza la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati ed in particolare l’art. 15, comma 1, che individua i principi e i criteri direttivi per la classificazione degli interventi di interesse nazionale;

Richiamata, altresì, la legge 9 dicembre 1998, n. 426, recante “Nuovi interventi in campo ambientale” ed in particolare l’art. 1 che individua i primi interventi di bonifica di interesse nazionale e prevede l’adozione, d’intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, previo parere delle competenti commissioni parlamentari, di un programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati;

Richiamato, ancora, il decreto 18 settembre 2001, n. 468, “Regolamento recante: “Programma Nazionale di bonifica e ripristino ambientale” con il quale il Ministero Dell’ambiente e della Tutela del Territorio ha individuato gli ulteriori interventi di bonifica di interesse nazionale, gli interventi prioritari, i soggetti beneficiari, i criteri di finanziamento dei singoli interventi, le modalità di trasferimento delle relative risorse, le modalità per il monitoraggio e il controllo delle attività di realizzazione degli interventi previsti, i presupposti e le procedure per la revoca dei finanziamenti e il riutilizzo delle risorse resesi disponibili;

Considerato che, a seguito delle proposte presentate dalle Regioni in merito agli interventi da inserire nel Programma nazionale ai fini della classificazione quali ulteriori interventi di interesse nazionale, lo stesso Programma nazionale di cui al richiamato decreto 468/2001 è stato integrato con l’allegato “F” denominato “Ulteriori interventi di interesse nazionale”;

Dato atto che tra i predetti ulteriori interventi di interesse nazionale, è ricompreso l’intervento a suo tempo proposto dalla Regione Abruzzo e denominato “Bonifica e ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento”;

Considerato che tale intervento è stato ammesso nel predetto Programma di cui al Decreto 468/2001 (Allegato G denominato “Ripartizione dei finanziamenti”) per un importo complessivo di Euro 2.892.158,63 (pari a £ 5.600.000.000) ripartiti quanto a Euro 1.032.913,80 quale contributo in conto Capitale e quanto a Euro 1.859.244,83 quale contributo in conto interessi;

Dato atto che nel corso di una apposita riunione convocata dal responsabile del Servizio Gestione Rifiuti svoltasi presso gli uffici regionali della direzione Turismo Ambiente Energia in data 28 febbraio 2002 cui hanno preso parte i rappresentanti degli Enti locali cointeressati all’intervento stesso (erano presenti, infatti, i rappresentanti delle Province di Pescara e Chieti e dei Comuni di Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Collecorvino, Montesilvano, Cappelle sul Tavo e Francavilla al Mare, da parte dei convenuti è stata palesata l’opportunità che la Regione debba predisporre il piano della caratterizzazione ed il Progetto preliminare di bonifica e ripristino ambientale dei due alvei fluviali in quanto un intervento di tale complessità e vastità territoriale (complessivamente circa 20 km di alvei fluviali, due Province e una decina di comuni interessati) richiede, senza dubbio, una progettazione di carattere unitario quale conditio sine qua non per garantire la necessaria omogeneità ed unitarietà degli elementi relativi alla progettazione stessa:

Ritenuto, al riguardo, di far proprie le conclusioni emerse nel corso della predetta riunione in quanto solamente attraverso l’esercizio unitario delle prime attività di progettazione (piano della caratterizzazione e progetto preliminare) previste dal D.M. 471/1999 si può conseguire un attendibile ed omogeneo criterio di valutazione del rischio connesso alla presenza di inquinanti lungo i circa 20 km di aste fluviali;

Valutato che il ricorso ad esperti esterni, sotto forma di incarichi di consulenza, per l’espletamento di funzioni di supporto professionale e strumentale delle attività regionali, si rende necessario non tanto per via dalla impossibilità da parte del personale in servizio presso la struttura regionale (in particolare, dell’Ufficio Attività Tecniche di Ingegneria del Servizio Gestione Rifiuti) di far fronte alle complesse ed articolate esigenze dell’attività di progettazione straordinaria di cui trattasi quanto per la ormai cronica e ben nota carenza di personale di attrezzature (informatiche e non) della citata struttura regionale;

Valutato, altresì, che il ricorso all’A.R.T.A. Si rende altrettanto improponibile stante l’impossibilità, da parte dell’Agenzia ambientale, di caratterizzare a livello teorico, eseguire materialmente gli interventi tesi alla caratterizzazione e -  successivamente - di predisporre il progetto preliminare degli interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale dei siti in questione in tempi e modalità adeguati alle difficoltà che un intervento di tale complessità ed onerosità comporta, così come attestato dall’Agenzia stessa con nota n. 5049 del 23.05.2003 (all. 1);

Dato atto, pertanto, che appare indispensabile procedere al conferimento di un incarico di consulenza finalizzato alla raccolta e sistematizzazione dei dati esistenti, alla caratterizzazione del sito e alla formulazione preliminare del modello concettuale, alla redazione del piano di investigazione iniziale ed alla redazione del conseguente progetto preliminare a figure professionali esterne altamente qualificate e specializzate che supportino l’azione regionale;

Dato atto che, per tale adempimento, possono essere attivate le procedure previste e disciplinate dalla L.R. 52/86, per quanto riguarda la modalità di conferimento dell’incarico e la determinazione del compenso;

Ritenuto, pertanto, di dover conferire l’incarico di che trattasi allo studio tecnico “Architetti associati” degli architetti Camillo Di Carlo e Concetta Di Virgilio - via C. Battisti, 8, Lanciano (CH) che, consultati nel merito, hanno dichiarato la propria disponibilità ad espletare l’incarico, secondo i contenuti, le modalità, i tempi ed i compensi riportati nell’offerta tecnico - amministrativo - economica agli atti del Servizio Gestione Rifiuti di questa Direzione;

Presa visione del curriculum del predetto studio tecnico “Architetti associati” degli architetti Camillo Di Carlo e Concetta Di Virgilio - via C. Battisti, 8, Lanciano (CH), nonché del curriculum dello Studio Associato di Geologia SOTRAGE dei geologi Carlo Carlino ed Ermenegildo Rossetti - C.da Alento, 1/C - Francavilla al Mare (CH) in qualità di studio fiduciario per progettazioni globali dello studio tecnico “Architetti associati” contenente l’elenco e la descrizione sommaria degli incarichi espletati agli atti del servizio gestione rifiuti di questa direzione;

Considerato che i predetti studi tecnici, nel loro complesso, avuto riguardo alle finalità societarie ed al complesso delle attività svolte, forniscono adeguate garanzie in ordine all ‘espletamento dell’incarico;

Dato atto che i legali rappresentanti dello studio tecnico “Architetti associati” hanno fatto pervenire alla competente Direzione Turismo Ambiente Energia l’attestazione con la quale, sotto la propria responsabilità, hanno dichiarato che non ricorre nessuna delle ipotesi di esclusione stabilite dalla L.R. 9 settembre 1986, n. 52 (all. 2);

Dato atto che lo studio tecnico “Architetti associati” degli architetti Camillo Di Carlo e Concetta Di Virgilio - via C. Battisti, 8, Lanciano (CH), nella richiamata offerta tecnico -amministrativo - economica ha indicato il compenso richiesto per l’effettuazione delle attività di redazione del piano della caratterizzazione, la sua esecuzione e la redazione del progetto preliminare dell’intervento di bonifica e ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento, ammontante a Euro 180.759,92;

Ritenuto congruo tale compenso di Euro 180.759,92 I.V.A. compresa, tenuto conto della qualificazione professionale dello studio tecnico e della natura ed entità delle prestazioni da rendere;

Preso atto che all’onere complessivo di Euro 180.759,92 (I.V.A. compresa) si può far fronte con i fondi già trasferiti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio alla Regione Abruzzo (giusto Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio n. 345/RIBO/DI/G/SP del 27.9.2002) per un importo di Euro 516.456,90 in conseguenza dell’inserimento tra gli ulteriori interventi di interesse nazionale, di cui al richiamato Decreto 18 settembre 2001, n. 468, recante “Regolamento recante: “Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale” dell’intervento a suo tempo proposto dalla Regione Abruzzo e denominato “Bonifica e ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento”;

Richiamata la delibera di Giunta Regionale n. 249 del 14.04.2003 avente ad oggetto “Variazione al bilancio di previsione 2003 ai sensi dell’art. 25, comma 2, della L.R. 25 marzo 2002 n. 3... omissis” con la quale l’organismo collegiale ha modificato sia lo stato di previsione dell’entrata mediante l’UPB 04.03.006 - cap. 43003 - denominata “Assegnazione dello Stato di fondi per interventi di ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento - decreto n. 468 del 18.09.200 (di nuova istituzione)” che lo stato di previsione della spesa mediante la corrispondente UPB 05.03.003 - cap. 292380 - denominata “Finanziamento statale per il ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento - decreto n. 468 del 18.09.2001 (di nuova istituzione)”;

Dato atto, pertanto, che all’onere complessivo di Euro 180.759,92 (I.V.A. compresa) si può far fronte con lo stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per il corrente esercizio finanziario sul capitolo 292380, denominato “Finanziamento statale per il ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento - decreto, n. 468 del 18.09.2001”;

Ritenuto, pertanto, di dover impegnare con il presente atto la somma Euro 180.759,92;

Visto lo schema di convenzione (All. 3) predisposto dal competente Ufficio Attività Tecniche di Ingegneria del Servizio Gestione Rifiuti di questa Direzione che, allegato al presente provvedimento, ne costituisce parte integrante e sostanziale;

Vista la L.R. n. 34 del 7.6.96 recante “Disposizioni per accelerare l’attuazione dei Progetti Speciali Regionali e per lo snellimento di alcune procedure di contabilità” e, in particolare, il II comma dell’art. 8 della citata legge regionale;

Vista la L.R. n. 77/99;

Vista la L.R. n. 52/86;

DETERMINA

per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

a)   di impegnare la somma di E. 180.759,92 (centottantamilasettecentocinquantanove/92) - I.V.A. compresa sul capitolo 292380/C/2003 (istituito con D.G.R.A. n. 249 del 14 aprile 2003) denominato “Finanziamento statale per il ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento - decreto n. 468 del 18.09.2001”;

b)   di destinare la somma di E. 180.759,92 (centottantamilasettecentocinquantanove/92) - I.V.A. compresa - anzicitata, alla redazione del piano della caratterizzazione, alla sua materiale esecuzione/realizzazione ed alla redazione del progetto preliminare dell’intervento di bonifica e ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento già inserito dal Ministero dell’Ambiente nell’all. “F” - Ulteriori interventi di interesse nazionale - di cui al Decreto 18 settembre 2001, n. 468, recante “Regolamento recante: «Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale” attraverso l’affidamento in convenzione di un incarico di consulenza volto a fornire al competente Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Turismo Ambiente Energia, la collaborazione di figure esterne altamente qualificate e specializzate che supportino l’azione regionale relativamente alla raccolta e sistematizzazione dei dati esistenti, alla caratterizzazione del sito e alla formulazione preliminare del modello concettuale, alla redazione del piano di investigazione iniziale, alla esecuzione delle necessarie indagini in situ ed alla redazione del conseguente progetto preliminare;

c)   di affidare allo studio tecnico “Architetti associati” degli architetti Camillo Di Carlo e Concetta Di Virgilio - via C. Battisti, 8, Lanciano (CH), il predetto incarico di consulenza teso a fornire al competente Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Turismo Ambiente Energia, la collaborazione di figure esterne altamente qualificate e specializzate che supportino l’azione regionale relativamente alla raccolta e sistematizzazione dei dati esistenti, alla caratterizzazione del sito e alla formulazione preliminare del modello concettuale, alla redazione del piano di investigazione iniziale, alla esecuzione delle necessarie indagini in situ ed alla redazione del conseguente progetto preliminare;

d)   di approvare lo schema di convenzione predisposto dal competente Ufficio Attività Tecniche di Ingegneria del Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Turismo Ambiente Energia che, allegato al presente provvedimento (All. 3), ne costituisce parte integrante e sostanziale;

e)   di confermare che l’onere di E. 180.759,92 (centottantamilasettecentocinquantanove/92) - I.V.A. compresa - trova capienza nello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale sul capitolo 292380/C/2003 (istituito con D.G.R.A. n. 249 del 14 aprile 2003) denominato “Finanziamento statale per il ripristino ambientale dei fiumi Saline e Alento - decreto n. 468 del 18.09.2001” che presenta sufficiente disponibilità;

f) di rinviare a successive specifiche separate determinazioni del competente Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti la liquidazione ed il pagamento degli oneri derivanti dall’espletamento dell’incarico, nel rispetto dei tempi, delle modalità e degli importi indicati nello schema di convenzione approvato con il presente atto;

g)   di affidare al competente Servizio Gestione Rifiuti della Direzione regionale Turismo Ambiente Energia, l’incarico di provvedere ai successivi adempimenti necessari per dar corso a quanto stabilito nello schema di convenzione approvato con il presente atto;

h)   di affidare, altresì, allo stesso Servizio, l’incarico di provvedere agli adempimenti necessari per la pubblicazione integrale sul B.U.R.A. del presente atto nonché all’invio di copia della presente determinazione al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per opportuna conoscenza e presa d’atto.

il direttore

Dott. Franco Costantini