IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista la L. R. n. 54 del 26.07.83 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l’istanza in data 16.04.02 della ditta Soc. Agraria Rotacupa s.a.s. con sede legale in C.so Umberto, 21 Montesilvano (PE), tendente ad ottenere l’autorizzazione alla coltivazione di una cava di ghiaia sita in località “Cardito” nel Comune di Loreto Ap. (PE), individuata in Catasto al Foglio n. 30, particelle nn. 120 (parte) 153 (parte) 154 (parte) e 356 (parte);
Omissis
DECRETA
La ditta Soc. Agraria Rotacupa s.a.s. con sede legale in C.so Umberto, 21 Montesilvano (Pe) è autorizzata alla coltivazione di una cava di ghiaia sita in località “Cardito” nel Comune di Loreto Ap. (PE), individuata in Catasto al Foglio n. 30, particelle nn. 120 (parte) 153 (parte) 154 (parte) e 356 (parte) alle seguenti norme e condizioni:
Art. 1
La ditta è obbligata all’osservanza delle norme contenute nel disciplinare, approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.85, ed alle modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.
Art. 2
La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area ainteressata.
Art. 3
L’autorizzazione è valida per anni 4 (quattro) dalla data di
notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere
intrapresa entro 90 (novanta) giorni dalla stessa data e a seguito della
presentazione, al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie, di
denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59, e di idonea
documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
Art. 4
L’obbligo del risanamento ambientale contemporaneo all’attività estrattiva e finale dovrà inoltre essere garantito mediante deposito cauzionale di Istituto assicurativo o fidejussione bancaria per un importo della misura di Euro 200.000,00 (duecentomila/00).
La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio dei lavori.
Art. 5
La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al servizio di Vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare i dati statistici e le indicazioni che venissero richiesti.
Art. 6
Deve altresì attenersi alle seguenti prescrizioni:
1. prima dell’inizio dei lavori deve essere installato un piezometro nella parte più prossima al Fiume;
2. deve essere mantenuta una distanza di mt. 10,00 dal palo ENEL e mt. 5,00 dalla condotta d’irrigazione con pendenza delle scarpate da ambo i lati non superiore a 45°. Inoltre la distanza di rispetto dai confini non deve essere inferiore a mt. 5,00;
3. Il ritombamento deve effettuarsi con materiale idoneo e non incluso nell’elenco allegato al Decreto Legislativo n. 22/97.
4. Prima dell’inizio dei lavori di coltivazione della cava deve procedersi in tutta l’area alla rimozione del terreno superficiale sotto il controllo tecnico della “Soprintendenza Archeologica di Chieti” che si riserverà di dettare ulteriori prescrizioni per la tutela dei resti archeologici che dovessero rinvenirsi.
Art. 7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.
Art. 8
La quantità media estraibile annualmente sarà di mc. 21.400 e complessivamente di mc. 85.650 per l’intera durata dell’attività.
Art. 9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di legge:
a) escavatore; b) ruspa; c) autocarri.
Art. 10
Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87.
Art. 11
Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Bonifacio Damiani