la giunta regionale

Omissis

DELIBERA

Per i motivi espressi in narrativa, che si intendono qui integralmente trascritti:

1)   Di rendere obbligatoria nei territori di tutti i Comuni delle Province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, la vaccinazione di tutti i ruminanti domestici (ovini, caprini, bovini e bufalini). In attuazione all’Ordinanza Ministeriale 11 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni;

2)   La campagna di vaccinazione è attuata secondo le modalità ed i tempi indicati nei successivi punti, in assonanza con il provvedimento del Ministero della Salute n. 608/BT/14 del 7 gennaio 2003 e successive modifiche ed integrazioni e secondo il piano allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3)   La campagna di vaccinazione dovrà terminare entro il 31 Maggio 2003 salvo proroghe. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G. Caporale” provvederà alla fornitura del vaccino ed all’attività di formazione ed informazione relativa ai protocollo di vaccinazione, nei confronti dei Servizi Veterinari delle Aziende Unità sanitarie Locali e dei veterinari operatori riconosciuti. Per la copertura finanziaria delle attività di cui al precedente punto 2) sì farà fronte mediante:

a)   l’impiego e rifinalizzazione delle somme già impegnate con Deliberazione di G.R. n. 998 del 31 ottobre 2001, concernente: “Riserva e finalizzazione di somma del Fondo Sanitario Nazionale per l’attuazione dei piani annuali di emergenza, L.R. n. 56/95. Approvazione del programma delle emergenze per l’anno 2001 e impegno del relativo importo di € 249.448,68 (pari a £ 483.000.000)”;

b)  l’impiego di quota parte - ovvero € 206.582,86 (€ 103.291,43 per abbattimenti + 103.291,43 vaccin. blue tongue) - delle somme già impegnate con delibera di.G.R. n. 1115 del 12 dicembre 2002 concernente: “Riserva e finalizzazione di somma del Fondo Sanitario Nazionale per l’attuazione dei piani annuali di emergenza, L. R. 56/95. Approvazione del programma delle emergenze per l’anno 2002 e impegno del relativo importo di € 249.448,68”;

c)   con quota parte - ovvero € 77.468,53 - del fondo relativo all’anno 2003 e riservato a: “Riserva e finalizzazione di somma del Fondo Sanitario Nazionale per l’attuazione dei piani annuali di emergenza, L.R. n. 56/95. Programma delle emergenze per l’anno 2003 e impegno del relativo importo di € 249.448,68 secondo le indicazioni fornite nella riunione del C.R.Z. in data 10.04.2003 come da verbale allegato; la rimanente somma di € 171.980,15 (€ 249.448,68 - € 77.468,53) rimane a disposizione del Servizio Veterinario Regionale per eventuali ulteriori spese per abbattimenti e per il potenziamento del Servizio predetto;

d)  con la ulteriore quota di € 361.520,00 sul Cap. 81501 del Bilancio regionale 2003, del Fondo Sanitario Nazionale assegnata alla Regione Abruzzo per l’anno in corso; per gli anni successivi si provvederà con analoghi finanziamenti, per la durata dei piani di profilassi;

4)   le risorse finanziarie di cui ai punti precedenti - sulla base dei compiti attribuiti a ciascuna A.U.S.L., all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ed al Servizio Veterinario Regionale - vengono ripartite per le attività di cui ai punti 1), 2) e 3), secondo una stima proporzionata alla consistenza del patrimonio zootecnico nel territorio, del numero degli allevamenti e dei capi bovini ed ovi-caprini, nella maniera specificata nella seguente tabella:

FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI (Blue Tongue)

Servizio Veterin.

AUSL

Avezzano
Sulmona

Chieti

Lanciano
Vasto

L’Aquila

Pescara

Teramo

IZS e

REGIONE

TOTALI

Ripartizione in €

140.440,00

36.500,00

91.376,00

110.040,00

148.472,00

266.438,00

 

793.266,00

Formazione e aggiornamento

 

 

 

 

 

 

I.Z.S.
€ 25.000,00

25.000,00

Raccolta aggregaz ed Analisi dei dati, ed ogni altra spesa non prevista.

 

 

 

 

 

 

REGIONE
€ 76.754,00

76.754,00

Totali parziali

140.440,00

36.500,00

91.376,00

110.040,00

148.472,00

266.438,00

101.754,00

895.020,00

5)   di incaricare i Direttori Generali delle AA.UU.SS.LL. - nel più breve tempo possibile - a trasmettere al Servizio Veterinario Regionale i programmi che i Responsabili dei Servizi Veterinari interessati avranno predisposto, in ragione dei quali saranno assegnate le risorse di cui al prospetto sopra riportato;

6)   analogamente, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo - entro i termini medesimi - provvederà a trasmettere il Programma di formazione/aggiornamento da realizzare.

7)   l’attività di cui ai punti 1), e 2) potrà essere realizzata mediante l’impiego di tutti i Medici Veterinari dipendenti delle Aziende UU.SS.LL. o LL.PP. riconosciuti. Deve essere garantita la realizzazione del 30% delle attività precisate, come compito di istituto; per la realizzazione della restante attività, se svolta da personale dipendente, può essere attribuito un compenso non superiore al 50% della tariffa prevista per i veterinari liberi professionisti. In relazione all’urgenza delle operazioni da svolgere possono essere utilizzate e prorogate le convenzioni già stipulate dai servizi veterinari delle Az. U.S.L. con i LL. PP.

8)   al Servizio Veterinario Regionale viene affidato l’incarico di valutare i programmi di cui ai precedenti punti 6) e 7); lo stesso viene incaricato di adottare le misure correttive che eventualmente si rendessero necessarie nel corso di attuazione dei piani di cui ai punti 1), 2) e 3);

9)   qualora i servizi territoriali delle AA.UU.SS.LL. o degli altri enti pubblici e privati non dovessero ottemperare alle disposizioni impartite, il Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Regione può adottare tutte le misure del caso, ovvero: vicariando e/o commissariando gli enti inadempienti o avvicendando i soggetti responsabili, con conseguente sottrazione delle risorse e - per il buon esito dei piani - affidamento dell’incarico ad altri Enti pubblici o privati in grado di assicurare lo svolgimento delle attività in parola. La mancata realizzazione dei programmi comporterà - per il Servizio Veterinario della ASL o dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale - il “non raggiungimento” degli obiettivi da parte dei dirigenti interessati, con conseguente segnalazione al nucleo di valutazione interna ed al Direttore Generale dell’Ente;

10) le Aziende UU.SS.LL., per lo svolgimento delle operazioni previste ai precedenti punti 1) e 2), possono avvalersi del supporto di Medici Veterinari Libero-professionisti appositamente incaricati, autorizzati o a contratto come sopra precisato, assicurando loro un compenso di € 15,00 per ogni allevamento bovino e/o ovi-caprino, sottoposto a piano di profilassi per la Blue Tongue, € 2,00 per ogni capo bovino vaccinato ed € 0,80 per ogni capo ovino vaccinato. Alle tariffe devono essere aggiunte l’IVA al 20% e l’ENPAV al 2%.

11) Per quanto concerne i programmi per TBC, Br. Bov, LEB, BSE, Scrapie, MVS, Br. 0v-cap. ed ogni altro adempimento regionale nel settore veterinario, a carattere ricorrente, sono assegnati al Dirigente del Servizio Veterinario Regionale che, sulla base delle indicazioni ministeriali e in assonanza con la normativa comunitaria, li adotta con proprio provvedimento;

12)per l’assolvimento delle mansioni attribuite al Servizio Veterinario Regionale (raccolta, aggregazione, analisi dei dati ecc.) - permanendo la grave carenza di organico ed in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali - si farà fronte mediante medici veterinari e personale appositamente incaricato con provvedimenti del Dirigente, utilizzando parte delle risorse ad esso assegnate. In tal caso, resta inteso che sarà il Dirigente del Servizio stesso, a curare e coordinare le attività in parola;

14) Il Dirigente del Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Regione, è delegato all’assunzione degli atti amministrativi connessi alla presente Deliberazione, ivi compresa la liquidazione dei fondi agli aventi diritto, previa verifica delle attività svolte;

15) per quanto non espressamente previsto nei Piani allegati, si faccia riferimenio alle disposizioni vigenti in materia ed ai relativi provvedimenti regionali;

16) di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).



PIANO OPERATIVO

INTRODUZIONE

POPOLAZIONE ANIMALE RECETTIVA ALLA BLUE TONGUE IN ABRUZZO

ASL

AZ. BOVINE

N. CAPI

AZ. OVI-CAPRINE

N. CAPI

CHIETI

365

3500

700

9000

AVEZZANO – SULM.

760

13850

1330

69560

LANCIANO - VASTO

869

12051

1124

26580

PESCARA

1282

17603

2168

44120

L’AQUILA

798

8236

895

39800

TERAMO

2303

27395

4402

80000

 

 

 

 

 

TOTALE

6377

82637

10619

289060

La popolazione animale da sottoporre a vaccinazione per l’intera regione è pari a 82.637 capi bovini e 289.060 capi ovi-caprini per un totale complessivo di 371697 capi. e 16996 aziende.

Le operazioni di vaccinazione sono iniziate a febbraio in alcune province e termineranno il 31 maggio 2003, salvo proroghe.

ORGANISMI COINVOLTI:

Servizi Veterinari delle ASL

Veterinari Riconosciuti

Servizio Veterinario Regionale

Istituto Zooprolilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise.

OPERAZiONi DI CAMPO:

Ciascun operatore dovrà essere dotato di:

-    una borsa frigo per la corretta tenuta del vaccino e siberine in quantità adeguata per mantenere le dosi vaccinali alla temperatura di 4-8° C;

-    un numero di siringhe, aghi e dosi vaccinali sufficiente al numero di capi che devono essere vaccinati;

-    più copie della scheda SBT09 (tabella I), nella quale registrare gli interventi vaccinali effettuati;

-    modello 2bis/33 sul quale registrare le matricole degli ovini e caprini vaccinati.

-    Modello 2/33 sul quale registrare le matricole dei bovini vaccinati.

AZIENDE SENTINELLA:

I bovini sentinella non vanno sottoposti a vaccinazione e con essi un congruo numero di bovini della stessa azienda, stabilito dal Servizio veterinario della ASL, considerati di riserva;
gli ovini e caprini presenti nell’azienda sentinella devono essere vaccinati.

I° FASE OPERATIVA

IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI VACCINATI

L’identificazione degli animali vaccinati, ai fini delle successive eventuali certificazioni deve essere registrata con rigorosa precisione:

Animali delle specie ovina e caprina

I codici identificativi dì tutti gli animali vaccinati dovranno essere riportati sul modello 2bis/33, nel quale, oltre agli estremi identificativi dell’allevamento e la data in cui si è praticata la vaccinazione, dovrà essere riportata la dicitura: «Vaccinazione nei confronti della blue tongue, sierotipi 2 e 9 gg/mm/aa - non destinabile agli scambi intracomunitari”, timbro della AUSL e firma leggibile del veterinario che effettua l’intervento vaccinale.

Sul registro aziendale dovrà essere riportato il numero degli animali che sono stati vaccinati e la data di vaccinazione.

Gli ovi-caprini sprovvisti di marca auricolare dovranno essere identificati con apposizione di un marchio auricolare riportante la nuova codifica regionale prevista per gli ovini.

Le spese per i marchi sono a carico dell’allevatore.

Gli ovi-caprini dovranno essere contrassegnati con un tatuaggio da apporre sulla grassella o sul padiglione auricolare recante “BT”, due cifre corrispondenti al mese in cui tale animale è stato vaccinato (ad esempio, “02” se l’animale è stato vaccinato a febbraio) ed una cifra recante l’anno in cui tale animale è stato vaccinato (ad esempio, “3” se l’animale è stato vaccinato nel 2003).

I modelli 2bis/33 recanti gli identificativi degli animali vaccinati dovranno essere conservati presso gli uffici del servizio veterinario dell’Azienda USL, al fine di poter certificare, in qualunque momento, l’avvenuta vaccinazione degli animali in questione.

Qualora gli animali vaccinati perdessero il marchio identificativo e non fosse possibile risalire correttamente all’identità, per gli animali in questione dovranno essere adottati gli opportuni provvedimenti.

Animali della specie bovina e bufalina:

Per tutti gli animali vaccinati andrà riportato, sia sul registro aziendale che sul documento di identificazione individuale (passaporto) la seguente dicitura: «Vaccinazione nei confronti della bluetongue, sierotipi 2 e 9 gg/mm/aa - non destinabile agli scambi intracomunitari”, timbro della AUSL e firma leggibile del veterinario che effettua l’intervento vaccinale. lnoltre, sul registro aziendale dovrà essere riportata il numero degli animali che sono stati vaccinati e la data di vaccinazione.

Le operazioni devono essere completate con la compilazione del modello 2/33 o analogo foglio di lavoro, debitamente sottoscritto dal detentore degli animali e deve essere conservato presso gli uffici del Servizio Veterinario della ASL e nell’Azienda a cura del detentore.

MONITORAGGIO DELLA DISTRIBUZlONE E DELL’IMPIEGO DEL VACCINO

Registrazione della distribuzione del vaccino

La distribuzione verrà effettuata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise che provvederà a consegnare al Servizio Veterinario dell’Azienda USL, il numero di dosi necessarie per la vaccinazione.

Le Az.UU.SS.LL. provvederanno ad immagazzinare, anche temporaneamente, ed a distribuire il vaccino. Dovranno detenere un registro di carico e scarico conforme al modello riportato nella scheda SBT08. (tabella II) Il registro dovrà essere compilato secondo le istruzioni contenute nell’Allegato la. Per ciascun lotto dovrà essere riportato il numero di flaconi presi in carico ed il numero di flaconi distribuiti.

Nel registro di carico e scarico dovranno essere registrate anche le dosi di vaccino o di soluzione sterile andate distrutte per cause accidentali nel corso delle operazioni di vaccinazione. In quest’ultimo caso il veterinario dovrà registrare l’accaduto e la registrazione dovrà essere tenuta agli atti dell’Azienda USL di competenza e disponibile, su richiesta, per gli organi di controllo nazionali e comunitari.

Il vaccino deve essere mantenuto a temperature di refligerazione (+4-8°C), anche nel corso del suo trasporto per l’impiego su campo. A tale scopo possono essere utilizzati comuni contenitori o borse termiche dotate di siberine per il mantenimento della temperatura. Il vaccino non deve essere mai congelato al fine di evitare l’inattivazione del virus e, pertanto, nel caso di trasporto con borse termiche, è necessario evitare che le siberine siano a diretto contatto con il vaccino. Qualora, nel corso delle operazioni di campo non sia possibile utilizzare nel corso della giornata tutto il vaccino ricostituito, è possibile utilizzare le rimanenti dosi nei successivi 3-4 giorni, purché il falcone sia conservato a temperatura di refrigerazione (+4-8°C).

Le AUSL dovranno smaltire i flaconi vuoti di vaccino, nonché eventuali flaconi ancora contenenti dosi vaccinati non più utilizzabili, secondo le norme previste per i rifiuti speciali.

Registrazione degli interventi vaccinali.

Gli interventi vaccinali effettuati nelle aziende dovranno essere accuratamente registrati utilizzando la scheda SBT09 e seguendo le istruzioni contenute nell’Allegato 1b. I dati così registrati dovranno essere quindi inviati, a mezzo fax, al Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche (CESME), presso l’istituto Zooprotilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, Teramo (0861 - 332251).

II° FASE OPERATIVA

CARATTERISTICHE, PRESENTAZIONE E MODALITÀ DI IMPIEGO DEL VACCINO

Caratteristiche e presentazione del vaccino

Il vaccino, prodotto dall’istituto Veterinario di Onderstepoort, Sud Africa, è un vaccino liofilizzato contenente virus vivo attenuato.

È costituito da un flacone, di prodotto liofilizzato per ciascun sierotipo (BTV 2. e BTV9) e da una bottiglia da 100 ml di diluente sterile. Il Vaccino ricostituito contiene 100 dosi vaccinali (1 ml per ciascun animale).

Il vaccino deve essere conservato ad una temperatura di 4-8°C e non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza. Il vaccino non deve essere congelato.

L’immunità si sviluppa in circa 2-3 settimane dalla somministrazione del vaccino.

Ricostituzione del vaccino

Con una siringa sterile trasferire 2-3 ml dei 100 ml di diluente sterile nel flacone contenente il vaccino liofilizzato. Agitare fino al completo dissolvimento della polvere e trasferire la sospensione così ottenuta nella bottiglia del diluente mescolando bene. Il vaccino è pronto per l’uso e deve essere utilizzato quanto prima.

Indicazioni per l’uso

Prima di prelevare la dose di vaccino agitare la bottiglia. Durante la vaccinazione evitare l’esposizione della bottiglia ad alte temperature ed alla luce solare.

Dosaggio

iniettare 1 ml di vaccino sottocute. Il vaccino può essere iniettato nella zona del torace/petto, nella parte interna dell’arto anteriore (regione ascellare) o nella faccia interna della coscia ma non sotto la coda. Negli ovini è opportuno scegliere una zona con poco vello.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO E SCHEMI VACCINALI

Vaccinazione animali delle specie ovina e caprina:

Agnelli/capretti: se privi di immunità colostrale, possono essere vaccinati dalla 4^ settimana di vita e successivamente al 6° mese di età. Gli agnelli ed i capretti nati da madri immunizzate possono essere vaccinati a partire dall’età di 6 mesi. Nelle zone ad alta incidenza di infezione, possono essere vaccinati a partire dalle 4 settimane di età. In quest’ultimo caso devono essere nuovamente trattati al 6° mese.

Vaccinazione animali delle specie bovina e bufalina:

Vitelli/annutoli: se privi di immunità colostrale, possono essere vaccinati dalla 4^ settimana di vita e successivamente al 6° mese di età.

Se nati da madri immunizzate possono essere vaccinati a partire dall’età di 6 mesi. Nelle zone ad alta incidenza di infezione possono essere vaccinati a partire dalle quattro settimane di età, in quest’ultimo caso devono trattati nuovamente al raggiungimento del 6° mese.

NB: Non necessariamente il vaccino proteggerà la totalità degli animali trattati. Misure aggiuntive dovranno essere prese per assicurare la protezione degli animali dalla Bluetongue in quei periodi dell’anno in cui il rischio di trasmissione dell’infezione da parte degli insetti è maggiore. Gli animali dovrebbero essere tenuti distanti dalle aree vicino a fiumi, dighe, bacini. Gli animali di maggior valore dovrebbero essere tenuti in stalla durante il tardo pomeriggio, la notte e le prime ore della mattina.

Effetti del vaccino

Dopo 7 giorni dalla vaccinazione, alcuni animali possono manifestare una reazione febbrile. Non esporre questi animali al sole, a stress o a condizioni ineteorologiche avverse.

III° FASE OPERATIVA

Monitoraggio di eventuali effetti indesiderati sulla riproduzione animale

Il vaccino potrebbe avere effetti abortigeni o teratogeni. I Servizi Veterinari dovranno porre particolare attenzione al rilievo ed alla segnalazione di eventuali fenomeni di aborti, malformazioni fetali e natimortalità nelle aziende sottoposte a vaccinazione.

In particolare dovranno inviare all’istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio:

1)   i feti abortiti, quando l’aborto si verifica nell’arco di 1-3 settimane dalla vaccinazione della madre;

2)   le carcasse degli animali, in caso di malformazioni o mortalità neonatale (entro la prima settimana di vita).

Il materiale, accompagnato dalla scheda SBT10, (tabella III) completa in ogni sua parte, verrà inviato al Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche (CESME), presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, Teramo, seguendo strettamente le indicazioni contenute nell’Allegato 1c. L’istituto Zooprofilattico Sperimentale è tenuto a non accettare i campioni qualora la scheda SBT10 risultasse incompleta. L’istituto Zooprofilattico Sperimentale, dopo aver escluso qualunque possibile eziologia batterica o parassitaria ed in caso di fondato sospetto, provvederà agli accertamenti per la verifica della presenza del virus della biuetongue nel materiale inviato.

DISPOSIZIONI PER LA MOVIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI

Per quanto riguarda la movimentaziene degli animali, ci si attiene alle disposizioni contenute nel Provvedimento ministeriale n. 608/BT/505 del 11 febbraio 2003.

Animali da vita provenienti da Province indenni con obbligo di vaccinazione:

Lo spostamento di animali è consentito a condizione che siano vaccinati da almeno 30 giorni. In deroga, gli stessi animali possono essere movimentati tra aziende con pari stato sanitario all’interno della stessa Provincia o con Province di pari stato sanitario.

Animali da macello provenienti da province indenni con obbligo di vaccinazione:

La movimentazione è consentita secondo le disposizioni impartite dai capitolo F comma I del provvedimento del Ministero della Salute n. 608/BT/505 del 11.02.2003 in deroga, per gli animali non vaccinati si stabilisce che nelle Aziende dove ancora non si è proceduto a profilassi immunizzante, gli animali sensibili possono essere avviati direttamente alla macellazione previa visita clinica da effettuarsi entro le 48 ore precedenti il carico. L’esito favorevole della visita clinica deve essere riportato sul modello 4.

Spostamento di animali sotto età vaccinate diretti al macello:

Si fa riferimento alla nota ministeriale n. 608/BT/897 del 7 marzo 2003, in deroga qualora gli animali sono destinati direttamente al mattatoio, possono essere movimentati previa verifica da attestare sul modello 4.

IV FASE OPERATIVA

Flusso dei dati e rendicontazione finanziaria

I Servizi veterinari delle Aziende UU.SS.LL. trasmetteranno al Servizio veterinario Regionale i dati riepilogativi delle attività previste dal presente piano, mediante supporto informatico e cartaceo, secondo il seguente programma riepilogativo e successivamente entro 3 mesi.

1)   Programma preliminare entro il più breve tempo possibile con almeno le seguenti indicazioni:

- N. capi

- N. aziende

- N. operatori coinvolti

- Spese

- tempi di realizzo

2)   Monitoraggio trimestrale delle attività svolte, secondo la tabella soprariportata. Per agevolare l’erogazione dei fondi, la prima rendicontazione dovrà essere effettuata il 30 giugno 2003 e successivamente ogni 3 mesi.

3)   Nello stesso periodo dovranno essere trasmessi i dati del Piano di sorveglianza entomologico e sierologico.

4)   In caso di contestazioni per le vaccinazioni svolte il Servizio Veterinario dovrà far pervenire alla Direzione Sanità ed Agricoltura della Regione, le schede di rilevazione degli incidenti vaccinali (SBT10) ed eventuali esiti.

 

ASL

n. aziende bovine vaccinate

n. aziende ovi- caprine vaccinate

N. capi bovini vaccinati

N. capi
ovi-caprini vaccinati

Spese sostenute per materiali

Veterinari asl impiegati

Veterinari riconosciuti impiegati

Costi veterinari asl

Costi veterinari riconosciuti

CH

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA-VA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AV-SU

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AQ

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo entro il 30 giugno 2003 trasmetterà al Servizio Veterinario Regionale, mediante supporto informatico e cartaceo, il numero delle dosi di vaccino distribuite ai Servizi Veterinari delle ASL.

ISTITUTO ZOOPROF. SPERIM. DI TE

N. DOSI VACCINALI

N. cotture effettuete

ASL

 

 

CHIETI

 

 

LANCIANO - VASTO

 

 

AVEZZANO - SULMONA

 

 

PESCARA

 

 

LAQUILA

 

 

TERAMO

 

 

TOTALE

 

 

Lo stesso dovrà indire per ogni az. USL il N. delle catture di insetti (culicoides) effettuato ed i relativi esiti.

In caso di incidenti vaccinali confermati l’IZS dovrà inviare le informazioni necessarie alle competenti Direzioni della Regione.