Concessione sanatoria di derivazione acqua per uso innaffiamento giardino. comune di Alba Adriatica. Ditta Hotel Atlante di Di pentima Levino. Decreto di concessione n. DN5/22 del 18.02.03
Determinazione n. DN5/22 del 18.02.2003 e n. DN5/39 del 14.03.03
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Omissis
DISPONE
Art. 1
Salvo i diritti dei terzi, dei
riservatari ed i vincoli del P.R.G.A. e fatti salvi eventuali futuri
adempimenti regionali ai sensi dell’art. 22 del D.L.vo 152/99 così come
modificato dal D.L.vo 258/00, è concesso in sanatoria alla Ditta HOTEL ATLANTE
di DI PENTIMA LEVINO con sede legale in Via Veneto, 41 – Alba Adriatica -, di
derivare acqua dal pozzo tramite elettropompa, in misura non superiore a moduli
0,01 da utilizzare per uso Innaffiamento Giardino.
Art. 2
La concessione è accordata per
anni trenta successivi e continui decorrenti dal 1.06.94, subordinatamente
all’osservanza delle condizioni contenute nel citato disciplinare n. 478 del
5.12.2002 e salvo provvedimenti regionali che dovessero essere adottati ai
sensi dell’art. 22 del D.L.vo 152/99 citato in premessa.
Art. 3
La Ditta concessionaria dovrà
corrispondere alla Regione Abruzzo, di anno in anno anticipatamente, a decorrere
dalla data di scadenza dell’annualità in corso, l’annuo canone di .Euro 92,96 (
£.180.000).....
Omissis
L’Aquila, lì
18.02.2003
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
F.to Dott. Ing. Pierfranco Colangeli
ESTRATTO DEL DISCIPLINARE N. 478 DEL 5.12.2002
DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, BENI AMBIENTALI,
PARCHI, POLITICHE E GESTIONE
DEI BACINI IDROGRAFICI
SERVIZIO TECNICO DEL
TERRITORIO sede de L’AQUILA
GENIO CIVILE - TERAMO
Ufficio Attività
Amministrative
Omissis
- Art. 1 -
QUANTITA’ ED USO DELL’ACQUA
DA DERIVARE.
La quantità d’acqua derivata per
uso Innaffiamento Giardino in località Via Veneto del Comune di Alba Adriatica
è fissata in misura non superiore a moduli 0,01 d’ acqua (modulo calcolato ai
sensi dell’art. 1081 comma 3 del c.c.) cui corrisponde una portata di 1 l/sec..
L’acqua derivata verrà utilizzata a ciclo chiuso senza restituzione dei reflui.
- Art. 2 -
LUOGO E MODO DELLA
DERIVAZIONE
Le opere di presa dell’acqua si
trovano nella località Via Veneto del
Comune di Alba Adriatica in sponda destra del subalveo del Torrente
Vibrata (iscritto al n. 164 dell’elenco delle acque pubbliche della Provincia
di Teramo) e consistono in un pozzo del diametro di circa 80 cm. e della
profondità di circa 25 m.
Il progetto di tali opere di
derivazione, a firma del tecnico Geom. Antonio Di Gennaro, fa parte integrante
del presente disciplinare, ed è composto da n. 1 elaborato tecnico e una
relazione tecnica.
- Art. 4 -
CONDIZIONI PARTICOLARI CUI
DOVRA’ SODDISFARE LA DERIVAZIONE.
La Ditta concessionaria è tenuta
all’installazione di idonei dispositivi per la misurazione delle portate e dei
volumi in corrispondenza del punto di prelievo. Il tutto secondo quanto
stabilito dall’art. 8 del Dlgs. 275/93. Le modalità di installazione dovranno
essere concordate con l’Ufficio Idrografico e Mareografico di Pescara.
-Art 5 -
GARANZIE DA OSSERVARSI.
Saranno a carico della Ditta
concessionaria, eseguite e mantenute tutte quelle opere ed accorgimenti tecnici
necessari sia per evitare che con l’acqua venga asportato anche terreno o la
sua frazione più fine, sia per evitare eventuali cedimenti della superficie del
suolo, nonché per evitare danni alla stabilità ed alla funzionalità del pozzo
ed alla zona interessata dall’emungimento, in dipendenza della concessa
derivazione, in qualunque tempo se ne riconoscesse la necessità
dall’Amministrazione concedente. .Inoltre, la Ditta concessionaria è tenuta a
sospendere l’emungimento, a termine dell’art. 12 bis del T.U. 1775/33,
introdotta dal D.Lgv. 275/93, così come sostituito dall’art 23 - comma 3 - del
D. Lgv. 152/99, dandone tempestiva comunicazione al Servizio concedente,
qualora il livello statico e dinamico dell’acqua di falda dovesse subire
modifiche sostanziali, ovvero dovesse verificarsi una delle condizioni previste
dal 3° comma del succitato art. 23.
- Art. 8 -
DURATA DELLA CONCESSIONE.
Salvo i casi di rinuncia, decadenza
o revoca, la concessione è accordata per il periodo di anni 30 (trenta)
successivi e continui, decorrenti dal 1.06.1994 (data di effettivo inizio della
derivazione). Qualora al termine della concessione persistano i fini della
derivazione e non ostino superiori ragioni di pubblico interesse essa sarà
rinnovata con quelle modificazioni che, per le variate condizioni dei luoghi e
del corso di acqua si rendessero necessarie.
In mancanza di rinnovazione, come
nei casi di decadenza, revoca o rinuncia la Ditta concessionaria è tenuta a
proprie spese, a ritombare il pozzo con materiale idoneo.
Omissis
f.to Di Pentima Levino
Il
Dirigente del Servizio
f.to Dr. Ing. Ettore Ricci
Teramo li,
5.12.2002