IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DECRETA
La ditta Marfisi & Giancristofaro, con sede legale in “Via per Treglio”, Lanciano (CH), è autorizzata alla coltivazione della cava di ghiaia sita in località “Case Pellicciotti”, del Comune di Fossacesia (CH) distinta in Catasto al foglio n. 10 particella n. 266 alle seguenti norme e prescrizioni;
Art. 1
La ditta è obbligata a osservare delle norme contenute nel disciplinare, approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.85, e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.
Art. 2
La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.
Art. 3
L’autorizzazione sarà valida per anni 4 (quattro) dalla data
di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere
intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e a seguito della presentazione,
al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie di denuncia di inizio
lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59, e di idonea documentazione
attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
Art. 4
Dovrà inoltre effettuare il deposito cauzionale di Istituto assicurativo o fidejussione bancaria o per un importo nella misura di Euro 52.000,00 (cinquantamila/00).
La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio dei lavori.
Art. 5
La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di polizia mineraria.
Art. 6
Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti prescrizioni:
- Deve essere mantenuta una distanza di rispetto di mt. 10,00 dai pali di sostegno della linea elettrica e telefonica esistente, mantenendo una pendenza delle relative scarpate non superiore a 45°;
- Il ritombamento deve essere tale da ricostituire l’originale piano campagna;
- Il materiale adoperato per il ritombamento non deve risultare ricompreso negli allegati al D.Kvo. n. 22/1997;
Art. 7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.
Art. 8
La quantità media estraibile annualmente sarà di mc. 22.625 e complessivamente di mc. 90.500 per l’intera durata dell’attività.
Art. 9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di legge:
a) n. 1 escavatore; b) n. 1 ruspa; c) vari autocarri.
Art. 10
Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione la Ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87.
Art. 11
Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Bonifacio Damiani