IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTE REGIONALE
Vista la L. 24.2.1992, n. 225 di “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.L. 7.9.2001, n.343 convertito con legge 9.11.2001, n. 401;
Vista la L. R. 14.12.1993, n.72 e s.m.i. recante la “Disciplina delle Attività regionali di Protezione Civile”;
Considerato che nei giorni 23, 24 e 25 gennaio 2003 eccezionali eventi meteorologici con intenso vento, nubifragi, inondazioni e precipitazioni nevose hanno colpito la regione Abruzzo determinando uno stato di emergenza;
Vista la delibera del 27 gennaio ‘03 n.34 della Giunta Regionale D’Abruzzo con la quale è stata richiesta al Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato d’emergenza sul territorio regionale in conseguenza dei rilevanti danni che per entità ed estensione devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2003, pubblicato nella G.U. del 7 febbraio 2003, con cui è stato dichiarato lo stato d’emergenza nella Regione Abruzzo fino al 1 febbraio 2004 in conseguenza degli eventi del 23, 24 e 25 gennaio 2003;
Vista la nota del 31 gennaio 2003 prot. DPC/PRE/0004777 del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con la quale viene incaricato il Prof. Leandro D’Alessandro, quale referente del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche, ad attivare le verifiche idrogeologiche e la stima del danno in conseguenza degli eventi calamitosi del 23,24 e 25 gennaio, con la possibilità di avvalersi anche di collaboratori di propria fiducia;
Ravvisata la necessità di costituire un Comitato Tecnico Scientifico coordinato dal Prof. Leandro D’Alessandro per le verifiche idrogeologiche nel territorio regionale, in ordine alle calamità verificatesi nel periodo 23/25 gennaio 2003,
DECRETA
Articolo 1
1) E’ nominato un Comitato Tecnico Scientifico coordinato dal Prof. Leandro D’Alessandro, quale referente del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche – Università di Chieti, e composto, oltre che dallo stesso, da:
- Arch. Francesco D’Ascanio, Direttore Area O.O.PP. e Protezione Civile;
- Ing. Altero Leone, Direzione OO.PP. e Protezione Civile;
- Ing. Pierluigi Caputi, Direttore Area Territorio, Urbanistica, Beni Ambientali, Parchi, Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici;
- Dott. Luigi Del Sordo, geologo Dirigente Servizio Difesa del Suolo;
- Ing. Luciano Di Biase, Dirigente Servizio Tecnico del Territorio Chieti/Pescara;
- Ing. Carlo Cristini, lng.Capo Provincia di Chieti;
- lng.Pietro Di Risio, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti;
- Dott. Luigi arabba, geologo.
2) Il Comitato deve svolgere le seguenti attività:
- acquisizione di documentazione tecnica relativa ai dissesti ed agli interventi prevedibili;
- verifica delle caratteristiche idrogeologiche e tecnico-economiche dei dissesti e degli interventi
- validazione della documentazione acquisita, provvedendo anche ad elaborare le integrazioni eventualmente necessarie;
- predisposizione del Piano degli interventi urgenti
3) Tutte le Istituzioni Territoriali (Comuni, Province, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica, Consorzi A.S.I. ecc.) sono tenute a fornire con urgenza e, secondo le modalità richieste dal Coordinatore, la massima collaborazione e tutta la documentazione inerente l’attività assegnata al Comitato Tecnico Scientifico.
Articolo 2
1) Il Comitato si riunisce su convocazione del Coordinatore che assicurerà le attività e il funzionamento.
2) Ai membri del Comitato non è riconosciuto alcun compenso; ai rappresentanti degli Enti pubblici verrà corrisposto, dalle Amministrazioni di appartenenza, solo il trattamento di missione previsto dalle vigenti norme; ai non dipendenti di Enti pubblici verrà corrisposto una indennità calcolata a vacazione secondo quanto previsto dalle vigenti normative per le prestazioni professionali;
3) Agli oneri di cui al precedente comma si farà fronte con le disponibilità del “Fondo regionale di solidarietà di Protezione Civile” di cui all’art. 41 della L.R. 72/93 e saranno impegnati con appositi atti della Direzione competente.
4) Il presente decreto va notificato agli interessati e pubblicato sul B.U.R.A..
L’Aquila, lì 17.02.2003
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
On. Giovanni Pace