IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vista la Legge Regionale del 26.07.83 n. 54 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista l’istanza in data 31.03.1999 della ditta SO.CO.IN. SAS., con sede legale in Circonvallazione Ragusa n. 51 di Teramo, tendente ad ottenere l’autorizzazione alla coltivazione di una cava di ghiaia in località “Castagneto” del Comune di Teramo distinta in Catasto al foglio 48 particelle n. 374 – 448 – 456;

Omissis

DECRETA

 

La ditta SO.CO.IN SAS., con sede legale in Circonvallazione Ragusa n. 51 di Teramo, è autorizzata alla coltivazione della cava di ghiaia in località “Castagneto” del Comune di Teramo individuata in Catasto al foglio n. 48 particella n. 374-448-456 alle seguenti norme e condizioni:

Art. 1

La ditta è obbligata a osservare le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.85 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.

 

Art. 2

La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.

 

Art. 3

L’autorizzazione sarà valida per anni 2 (due) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e a seguito della presentazione, al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie di denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 128/59, e di idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.

 

Art. 4

L’obbligo del risanamento ambientale contemporaneo all’attività estrattiva e finale, dovrà essere garantito da deposito cauzionale o da certificato di fidejussione bancaria  o di Istituto Assicurativo per un importo nella misura di Euro 80.000,00 (ottantamila/00).

La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio dei lavori.

 

Art. 5

 

La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di polizia mineraria.

 

Art. 6

Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti prescrizioni:

I lavori dovranno procedere dall’alto verso il basso;

Dovrà essere adottato un raggio di curvatura di 150,00 metri in fase di raccordo con le superfici circostanti in direzione Ovest;

La pendenza di abbandono delle scarpate finali non dovrà risultare mai superiore a 30° sull’orizzontale con il materiale in posto;

Dovrà essere evitato il dilavamento del terreno mediante opportune opere di canalizzazione delle acque meteoriche;

Per la ricomposizione ambientale si dovrà provvedere alla piantumazione del Pino D’Aleppo sulle scarpate e al ripristino delle colture agricole nella zona pianeggiante;

Prima dell’inizio dei lavori dovrà essere stipulata una convenzione con l’Amministrazione Comunale per un percorso di carreggio alternativo all’attraversamento urbano.

 

Art. 7

La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.

 

Art. 8

La quantità media estraibile annualmente sarà di mc. 92.500 e complessivamente di mc. 185.000 per l’intera durata dell’attività.

 

Art. 9

La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di legge:

a) n. 1 escavatore; b) n. 1 ruspa; c) vari autocarri.

 

Art. 10

Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87.

 

Art. 11

Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Bonifacio Damiano