IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Vista la L.R. del 26.07.83 n. 54 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Decreto Regionale n. 633 in data 17.12.1999 con il quale si autorizzava la ditta Nobile Ernesto snc. alla coltivazione della cava di ghiaia sita in località “Villa Volpe” del Comune di Giulianova (TE);
Vista l’istanza in data 09.02.2001 della ditta Nobile Ernesto snc., con sede legale in via Papa Giovanni XXIII n. 27 di Mosciano S. Angelo (TE), tendente ad ottenere l’autorizzazione all’ampliamento della suddetta cava distinta in Catasto al foglio 29 particelle n. 118 – 125 – 160 – 161 – 162 – 163 – 164 – 165 – 167 – 168 – 170 – 178 – 180 – 269 – 605;
Omissis
DECRETA
La ditta Nobile Ernesto snc., con sede legale in via Papa Giovanni XXIII n. 27 di Mosciano S. Angelo (TE), è autorizzata all’ampliamento della cava di ghiaia in località “Villa Volpe” del Comune di Giulianova (TE) individuata in Catasto al foglio 29 particelle n. 118 – 125 – 160 – 161 – 162 – 163 – 164 – 165 – 167 – 168 – 170 – 178 – 180 – 269 – 605 alle seguenti norme e condizioni:
Art. 1
La ditta è obbligata a osservare le norme contenute nel disciplinare, approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.85 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.
Art. 2
La zona interessata dagli scavi dovrà essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.
Art. 3
L’autorizzazione sarà valida per anni 4 (quattro) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva dovrà essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e a seguito della presentazione, al Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie di denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. n. 128/59, e di idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.
Art. 4
L’obbligo del risanamento ambientale contemporaneo all’attività estrattiva e finale, dovrà essere garantito da deposito cauzionale o da certificato di fideiussione bancaria o di Istituto Assicurativo per un importo nella misura di Euro 450.000,00 (quattrocentocinquantamila/00).
La predetta garanzia dovrà essere presentata prima della denuncia di inizio dei lavori.
Art. 5
La ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni di polizia mineraria.
Art. 6
Deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e alle seguenti prescrizioni:
- Prima dell’inizio dei lavori di coltivazione dovrà essere acquisita l’autorizzazione per l’espianto degli “Ulivi”;
- Dovrà essere mantenuta una distanza di rispetto di 50,00 metri dalla linea demaniale del fiume Tordino;
- Dovrà essere installato un piezometro in prossimità del confine demaniale;
- Il materiale utilizzato per il ritombamento non dovrà essere incluso nell’allegato al D.L.vo n. 22/97.
Art. 7
La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva.
Art. 8
La quantità media estraibile annualmente sarà di mc. 30.000 e complessivamente di mc. 120.000 per l’intera durata dell’attività.
Art. 9
La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici omologati a norma di legge:
a) n. 1 escavatore; b) n. 1 ruspa; c) vari autocarri.
Art. 10
Circa le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87.
Art. 11
Il presente Decreto dovrà essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Bonifacio Damiano