Il Presidente comunica che la Commissione di Vigilanza ha presentato la seguente relazione ai sensi dell’articolo 106 del Regolamento per i lavori del Consiglio ed acquisita al protocollo in data 19.7.2002 al n. 5756:

 

RELAZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE sulle nomine dei rappresentanti regionali nell’ambito del C.d.A. della F.I.R.A. S.p.A.

 

La Commissione di Vigilanza, nella seduta del 18 luglio 2002, ha esaminato le nomine dei rappresentanti regionali nell’ambito del Consiglio di Amministrazione della F.I.R.A. S.p.A..

 

La Commissione ha deciso di fare propria e di assumere come relazione, ai sensi dell’art. 106 Reg. int., la nota del Consigliere Di Masci, di seguito integralmente trascritta:

 

“al decimo anno di vita, da poco compiuto, la scelta della Giunta Regionale di nominare il direttore generale della CARICHIETI, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Finanziaria Regionale Abruzzo, può rappresentare l’interruzione di un percorso di crescita, di interpretazione e dialogo tra le quattro Casse di Risparmio Abruzzesi e le altre Banche locali, crescita voluta fortemente dalla  F.I.R.A. in attuazione del proprio oggetto sociale.

 

Si tratta, quindi, di una nomina, politicamente inopportuna.

 

La Presidenza della Società, affidata ad uno dei direttori generali delle Casse di Risparmio, può rompere degli equilibri e generare oggettivi conflitti di interesse.

 

Nel momento in cui il sistema economico abruzzese abbisogna di integrazioni e di specializzazioni soprattutto all’interno del sistema bancario, si assiste ad un pericoloso cambio di rotta che azzera il lavoro sin ora fatto e gli equilibri che lo hanno sostenuto.

 

Molto grave, poi, la proposta di nomina del Consigliere delegato, da parte dell’assessore regionale alla Attività Produttive, che dovrebbe affiancare il Presidente. Una figura che nelle dichiarazioni sul suddetto assessore dovrebbe svolgere un’attività manageriale idonea da un lato e promuovere lo sviluppo della Società, dall’altro a realizzare gli indirizzi di Programmazione Economica Regionale.

 

Con queste funzioni più che un Consigliere delegato, ci si trova di fronte un Amministratore Delegato e, quindi, ad uno “stravisamento” dell’articolo 21 dello Statuto della FIRA.

 

Il Presidente, pertanto, nelle intenzioni dell’Assessore regionale, dovrebbe svolgere solo una funzione istituzionale e relazionale per la Società, nei confronti delle altre organizzazioni locali, nazionali e internazionali.

 

La proposta di un compenso doppio per il Consigliere delegato, rispetto al Presidente conferma questa impostazione. Tutto ciò non si può condividere.

 

 Sarebbe opportuno approfondire questi argomenti, perché se dovessero passare le proposte dell’Assessore regionale, sarebbe il caso di modificare lo Statuto della FIRA”.

 

La presente relazione viene illustrata dal Consigliere Costantini;

 

Intervengono alla discussione i Consiglieri Fanfani, Verticelli, Sisti, Di Stefano, Di Carlo e per l’Esecutivo Domenici.

 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

Giuseppe Tagliente