LA GIUNTA REGIONALE

Richiamata la precedente deliberazione n. 1277 del 27.12.2001 “Accreditamento delle sedi formative e orientative della Regione Abruzzo”, adottata in ottemperanza ai criteri e requisiti minimi fissati dal DM 166/2001;

Considerato che con l’adozione della suddetta Deliberazione si è dato avvio, nella Regione Abruzzo, alla sperimentazione del processo di accreditamento delle sedi operative di organismi pubblici, e privati che hanno tra i propri fini istituzionali la formazione professionale e che intendono erogare servizi di formazione professionale e/o orientamento finanziati con risorse pubbliche;

Preso atto che nel periodo stabilito sono pervenute al competente Servizio della Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione n. 167 domande da parte di Organismi di Formazione e/o Orientamento (OdF) per l’accreditamento di n. 188 sedi operative, con positivo riscontro in merito alla nuova esperienza di acquisizione ed elaborazione telematica dei dati;

Tenuto conto delle valutazioni effettuate da appositi nuclei, attraverso l’esame delle risultanze dell’istruttoria automatizzata e della documentazione cartacea, valutazioni riportate in specifiche schede, agli atti del Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione;

Considerato che gli esiti delle suddette valutazioni hanno evidenziato carenze e incompletezze, rispetto ai complessi criteri e indicatori previsti dal modello, che non hanno consentito l’accoglimento delle domande;

Ritenuto necessario procedere ad una rivisitazione del modello al fine di precisare requisiti e criteri e migliorare i conseguenti percorsi procedurali;

Preso atto che il competente Servizio della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, al fine di comunicare le risultanze della valutazione ed acquisire elementi utili allo scopo appena riferito, ha avviato incontri bilaterali e collettivi con gli OdF interessati, partecipando, nel contempo, ad incontri nazionali presso l’ISFOL, con rappresentanti delle altre regioni italiane;

Considerato, inoltre, che il DM 166/2001 prevedeva l’osservazione dei criteri “A1” (capacità gestionali) e “C” (competenze professionali) sulla base di standard minimi ancora da definire, a livello nazionale, rispetto alle singole funzioni di direzione, amministrazione, docenza, coordinamento, analisi, progettazione, valutazione, orientamento;

Visti gli atti della Conferenza Stato-Regioni del 1 agosto 2002 avente per oggetto “Accordo tra il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sull’accreditamento delle strutture formative e delle sedi orientative”, nella quale si conviene di adottare un modello operativo per l’accreditamento, strutturato in due fasi a breve termine e in una ulteriore fase di evoluzione, per il quale entro giugno 2003 ogni Regione o Provincia Autonoma stabilisce con quali modalità sono tenuti sotto controllo i processi di cui al criterio A1 e/o sono verificate le credenziali degli operatori che assicurano il presidio di tutte le funzioni, e successivamente, a seguito della costruzione di un compiuto sistema di descrizione e certificazione delle competenze dei lavoratori della formazione professionale, armonizzato a livello nazionale, verifica la disponibilità, da parte delle sedi operative, di competenze professionali riconosciute / certificate;

Tenuto conto della riunione dei tavoli di lavoro attivi sull’argomento, presso ISFOL e Tecnostruttura delle Regioni, finalizzata alla elaborazione di un comune sistema per la verifica delle c.d. credenziali degli operatori che assicurano il presidio delle funzioni negli ambiti della formazione professionale e dell’orientamento;

Ritenuto, pertanto, di considerare sufficienti, nell’immediato, le comunicazioni relative ai nominativi dei responsabili che presidiano le diverse funzioni e ai curricula di tutte le professionalità utilizzate dalle sedi operative, e di rinviare alle risultanze dei lavori nazionali la compiuta definizione delle modalità di osservazione/riconoscimento delle competenze professionali di cui ai criteri “A1” e “C”;

Visto e condiviso il nuovo modello di accreditamento rielaborato dal Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione, composto di n. 3 allegati, (N. 1 - Modello Regionale di Accreditamento delle Sedi Formative e/o Orientative; N. 2 - Schema di domanda; N. 3 - modulistica) parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con gli aggiornamenti di seguito sinteticamente riportati:

-    Le scuole e le università possono richiedere l’accreditamento per le macrotipologie formazione superiore e formazione continua;

-    Per le scuole e le università gli uffici della sede operativa, indice A.2.a)1, possono coincidere con le rispettive segreterie;

-    Le sedi operative che intendono operare nella macrotipologia obbligo formativo devono disporre di locali per uffici, aule e laboratori ubicati nello stesso edificio ovvero nello stesso complesso;

-    In relazione al Criterio “A.1” - Capacità gestionali -, e “C” - competenze professionali -, in attesa degli adempimenti di cui al soprarichiamato accordo stato regioni del 1 agosto 2002, non è necessario produrre il documento di organizzazione generale della sede operativa ma è sufficiente compilare la specifica sezione del software raccolta dati;

-    In relazione agli indicatori “A.2.a)” - Disponibilità di locali, adeguatamente dimensionati e “A.2.b)” - Adeguatezza dei locali e rispetto della normativa vigente in materia di igiene, sicurezza e accessibilità - e fatta eccezione per l’indice “A.2.b) 1” - Certificazione di agibilità dei locali della sede operativa - il possesso dei requisiti andrà attestato con le dichiarazioni e autocertificazioni di cui all’ “All. 3” del presente provvedimento;

-    L’osservazione delle relazioni sistematiche con gli attori del territorio di riferimento di cui criterio “E” è  rinviato all’entrata a regime del modello (Luglio 2003);

Ritenuto equo stabilire che la dimostrazione immediata del possesso di tutti i requisiti di cui al criterio “E”, anteriormente l’entrata a regime dell’accreditamento, vada tenuta in considerazione al momento della valutazione dei progetti formativi;

Considerato utile - data la positiva sperimentazione telematica del processo - confermare le modalità di utilizzo del software per la raccolta e la elaborazione dei dati con gli opportuni adeguamenti che dovessero rendersi necessari;

 

Ritenuto di stabilire

-    Che le nuove istanze vengano formulate con l’esclusivo utilizzo dello schema di domanda (all. 2) e della modulistica adottata con il presente provvedimento, (all. 3) disponibile sul sito www.regione.abruzzo.it/afora;

 

-    Che in caso di incompleta compilazione, in ogni sua parte, del software raccolta dati, ovvero in caso di modifiche da apportare in merito ai dati già trasmessi, vada utilizzata la versione aggiornata del medesimo software - sezione “integrazione” disponibile sul sito www.regione.abruzzo.it/afora;

-    Che le domande presentate nei termini della precedente D.G.R. n. 1277/2002 siano considerate ammissibili a nuova istruttoria/valutazione, purché integrate e completate a norma del presente provvedimento;

-    Che il Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione proceda direttamente a rettificare le valutazioni già espresse in merito al criterio “E”;

-    Che all’accertamento della completezza e correttezza delle domande, sia telematiche sia cartacee, e alla successiva valutazione, provveda apposito nucleo composto da funzionari interni alla competente Direzione, integrato da esperti esterni, che possano garantire l’indipendenza e la terzietà rispetto agli ODF e alle rispettive sedi operative;

-    Che il medesimo nucleo provveda alla nuova istruttoria/valutazione delle domande presentante nell’ambito della richiamata D.G.R n. 1277/2001, nel rispetto di quanto stabilito dalla presente deliberazione e con priorità nei confronti delle nuove istanze;

-    Che le integrazioni prodotte oltre i termini stabiliti dal presente provvedimento vadano prese in considerazione ad avvenuta valutazione delle nuove istanze;

-    Che la valutazione si concluda con l’espressione di un parere di accreditabilità rispetto agli ambiti e alle macrotipologie formative per le quali è risultato dimostrato il possesso dei requisiti prescritti dal modello, ovvero con un giudizio di non accreditabilità, espresso con la puntuale, analitica indicazione delle cause che impediscono l’accoglimento delle istanze e con la proposizione, per una sola volta, di un termine entro il quale sanare, ove possibile, le carenze riscontrate;

-    Che il procedimento si concluda con determinazioni direttoriali in merito al rilascio dell’accreditamento e la compilazione di distinti elenchi per ambiti, macrotipologie formative e tipo di sede, ovvero con l’improduttivo decorso dei termini stabiliti dal nucleo di valutazione - ferma restando la possibilità di riproposizione di nuova domanda - in occasione di successive determinazioni in proposito;

-    Che le sedi operative accreditate, in sede di pubblicizzazione delle iniziative - formative finanziate da risorse pubbliche, utilizzino lo specifico logo e il lay out fornito dalla Direzione Politiche del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione - Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione.

Preso atto del parere favorevole espresso dal Direttore regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione e dal dirigente del Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge

DELIBERA

Per tutto quanto espresso in narrativa, che si intende integralmente riportato ed approvato:

1.   giornare il modello regionale di accreditamento, adottato con la precedente deliberazione di G. R. n. 1277 del 27.12.2001, nella versione riportata nei documenti allegati, (All. 1, 2, 3), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, versione che sostituisce integralmente le determinazioni precedentemente assunte.

2.   stabilire che:

le integrazioni necessarie a consentire la rivalutazione delle istanze prodotte dagli OdF, a norma della deliberazione di GR 1277/2001, debbano pervenire alla Regione Abruzzo - Direzione Politiche Attive del Lavoro della Formazione e dell’Istruzione - Via Raffaello, 137 - 65100 Pescara, tramite Raccomandata postale o Corriere espresso autorizzato e contestuale invio telematico, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it/afora, ai fini dell’inserimento nel primo elenco di sedi accreditate;

 

le richieste di accreditamento delle sedi operative debbano pervenire alla Regione Abruzzo - Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione - Via Raffaello, 137 - 65100 Pescara, tramite Raccomandata postale o Corriere espresso autorizzato e contestuale invio telematico, a partire dal trentunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it/afora ed entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del medesimo provvedimento sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo);

 

i plichi contenenti le domanda cartacee complete di tutti i relativi allegati riportino, oltre al mittente, la seguente dicitura: “D.M. n. 166/2001 - Accreditamento delle sedi formative e delle sedi orientative”.

3.   Di stabilire, altresì, che successivamente al rilascio dell’accreditamento, il competente Servizio Ispettivo della Direzione Politiche Attive del Lavoro, della Formazione e dell’Istruzione attivi, sull’intero universo delle sedi accreditate, gli Audit previsti dal modello, con criteri e modalità da stabilirsi con successivo e separato atto e attraverso l’utilizzo di una quota delle risorse finanziarie destinate, dai documenti di programmazione regionale, all’attuazione del processo di accreditamento (Asse C, Mis. C.1).

4.   Di rinviare a successivo provvedimento l’adozione delle modalità e dei criteri di verifica del mantenimento dell’accreditamento nonché le successive cadenze temporali di presentazione di nuove domande.

 

5.   Di disporre l’integrale pubblicazione, del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

6.   Di inviare il presente provvedimento al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in ottemperanza al disposto del DM 166/2001.


Allegato “1”

 

 

REGIONE ABRUZZO

Direzione Politiche attive del lavoro, formazione e istruzione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
MODELLO REGIONALE DI ACCREDITAMENTO DELLE SEDI FORMATIVE E ORIENTATIVE

 

 

 

 

 

 

 

 

Revisione e aggiornamento

27 gennaio 2003


INDICE

 

 

PREMESSA

1.   Oggetto dell'accreditamento

2.   Soggetti accreditabili

3.   Ambiti, macrotipologie formative, aree speciali e servizi di orientamento per i quali viene rilasciato l'accreditamento

4.   Struttura del modello di accreditamento proposto: Criteri, Indicatori e parametri

4.1.                        Criterio A2 - Capacità logistiche

4.2.                        Criterio B. Situazione economica

4.3.                        Criterio C. Competenze professionali

4.4.                        Criterio D1. Livelli di efficacia nelle attività precedentemente realizzate

4.5.1          Servizi e attività di formazione professionale

4.5.2          Servizi e attività di orientamento

4.6.            Criterio D2. Livelli di efficienza nelle attività precedentemente realizzate

4.6.1          Servizi e attività di formazione

4.6.2.         Servizi e attività di orientamento

4.7.                        Criterio E. Sistema di relazioni

 4.7.1.        Servizi e attività di formazione professionale

 4.7.2.        Servizi e attività di orientamento

 


PREMESSA

L'accreditamento si configura come un processo finalizzato a verificare l'esistenza di requisiti minimi coerenti alla corretta gestione delle attività formative e di orientamento. L'art. 1 del Decreto ministeriale n. 166 del 25 maggio 2001 precisa che "L'accreditamento è un atto con cui la Pubblica amministrazione competente riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione - orientamento finanziati con risorse pubbliche". L'art. 11 stabilisce che "L'accreditamento costituisce requisito obbligatorio per la proposta e la realizzazione degli interventi di orientamento e di formazione a far data dal 1 luglio 2003…".

Lo stesso Decreto definisce le connotazioni del modello di accreditamento (allegato 1), il modello operativo di accreditamento da sperimentare, articolato in indicatori, indici, parametri e modalità di verifica per ognuno dei sei criteri definiti (allegato 2) e l'elenco delle procedure che le sedi certificate ISO 9001 devono sottoporre a controllo per l'accreditamento (allegato 3).

Dal punto di vista teorico, ma anche operativo, l’accreditamento si interconnette con la qualità attesa ed erogata del sistema formativo, con la certificazione, con la valutazione (ex ante, in itinere, ex post); si tratta quindi di un processo che porta con sé rischi da evitare (appesantimenti burocratici) ed opportunità da sviluppare (possibilità di innovazione organizzativa, di prodotto e processo, attenzione ai bisogni dei clienti e al miglioramento continuo).

Il percorso di costruzione del modello regionale di accreditamento e la sua sperimentazione comportano pertanto un’attenzione alla complessità, richiedono una particolare cautela operativa, sono facilitate da una modalità di lavoro che valorizzi il reciproco scambio e l’apprendimento dall’esperienza.

In quest'ottica è opportuno utilizzare l’avvio del processo di accreditamento come occasione per raffigurare e declinare, attraverso indicatori e parametri espliciti, alcune delle dimensioni più significative che contraddistinguono la qualità, l'efficacia e l'efficienza del sistema regionale di formazione e orientamento e come stimolo per attuare strategie ed azioni di miglioramento.

Dal punto di vista dell'ente di programmazione non è infatti significativo solo produrre e disporre di un elenco di sedi formative accreditate quanto, a partire da questo risultato, facilitare la prefigurazione e la realizzazione di azioni, sia di sistema che rivolte alle singole sedi operative, finalizzate a valorizzare i punti di forza e superare i punti di debolezza che caratterizzano il sistema regionale della formazione professionale.

Questa filosofia di lavoro è concretizzata, nel modello regionale di accreditamento, dalla scelta di non recepire in modo aprioristico alcuni indici proposti dal Decreto 166/2001, ma dall'opzione di declinarli ex post sulla base di ciò che le sedi formative che si candidano all'accreditamento, hanno effettivamente prodotto negli anni esaminati. Alcuni indici inoltre, significativamente connessi alle specificità regionali e/o che hanno un'incidenza meno rilevante sulla qualità dei servizi erogati, vengono osservati fin dalla fase di sperimentazione del modello, ma non sono utilizzati per la valutazione delle sedi operative nella fase della sua prima applicazione. La loro introduzione fin dalla fase sperimentale, infatti, da un lato costituisce sollecitazione all'introduzione di sistemi strutturati e ricorrenti di misurazione e dall'altro consentono di declinare le effettive performances del sistema regionale di formazione professionale e orientamento anche su aspetti fino ad ora poco indagati. E' indubbio che questa scelta richiede un impegno consistente alle sedi operative ma, nel contempo, le rende partecipi della definizione delle effettive caratteristiche del modello. Per la Regione la sperimentazione così caratterizzata rappresenta sia un momento di approfondimento analitico sui prodotti dalle sedi operative che un'opportunità di fissare obiettivi ed azioni di sviluppo / consolidamento e miglioramento della qualità che siano tarate e funzionali alle effettive necessità.

In conclusione è opportuno ribadire alcuni elementi della filosofia complessiva del modello regionale di accreditamento.

-    La filosofia di intervento del FSE prevede che l’organismo di formazione e/o orientamento eroghi in modo efficace il servizio agli utenti, adeguandolo alle regole istituzionali del sistema.

-    L'accreditamento non interferisce con le scelte organizzative e il posizionamento di ciascun organismo di formazione e/o di orientamento e non ne vincola le decisioni rispetto alle finalità e composizione del proprio mix produttivo.


1. Oggetto dell'accreditamento

L'accreditamento è l'atto con cui la Regione Abruzzo riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione e orientamento finanziati con risorse pubbliche.

Oggetto di accreditamento è la sede operativa che eroga servizi negli ambiti della formazione e dell'orientamento.

Per sede operativa si intende il soggetto che organizza ed eroga servizi finaliz-zati allo sviluppo delle risorse umane in senso professionale. La sede operativa, per poter essere accreditata e fornire sufficienti garanzie di qualità deve:

-    disporre di risorse strutturali ed infrastrutturali identificabili;

-    essere dotata di competenze[1] professionali adeguate[2] a presidiare la progettazione, l'erogazione, il monitoraggio e la valutazione dei servizi nonché il governo della sede operativa;

-    mantenere relazioni sistematiche con gli attori del territorio in cui opera;

-    essere dotata di un sistemi di raccolta dati - analisi - valutazione di processo e prodotto.

L'accreditamento, assumendo come perno la qualità dei servizi finalizzati allo sviluppo delle risorse umane in senso professionale, pone attenzione in particolare alla unitarietà del loro processo di progettazione - erogazione - valutazione, in una logica di rete e relazione tra i soggetti che sono in grado di offrirli.

I servizi formativi possono essere erogati in forma corsuale e individualizzata.

-    I servizi in forma corsuale sono finalizzati all'acquisizione di competenze professionali da parte di un gruppo omogeneo di utenti e si avvalgono di modalità di formazione "in presenza" (eventualmente integrate anche da stage aziendali) che sono articolate sulla base di piani e progetti predefiniti.

-    I servizi in forma individualizzata sono rivolti all'acquisizione di competenze professionali attraverso la partecipazione individuale a formazione corsuale (voucher, congedo, ecc.), il tutoring sul lavoro a individui o piccoli gruppi, la Formazione a Distanza.

I servizi orientativi si rivolgono ad utenti giovani e adulti e si strutturano su tre modalità di intervento:

-    Informazione orientativa, finalizzata a rendere fruibili, in forma autonoma o assistita, informazioni organizzate su opportunità di formazione e di lavoro.

-    Formazione orientativa, finalizzata a rafforzare le competenze utili a gestire i processi di transizione tra i sistemi di istruzione e lavoro e tra lavoro e lavoro.

-    Consulenza orientativa, configurabile come relazione di aiuto individualizzato che si pone l'obiettivo di supportare il soggetto nella definizione di un proprio progetto professionale e nell'individuazione dei percorsi più congruenti per attuarlo. La relazione di aiuto utilizza metodologie diversificate che, per particolari tipi di destinatari, possono richiedere interventi specialistici di natura psico pedagogica.

 

2. Soggetti accreditabili

 

Possono fare richiesta di accreditamento presso la Regione Abruzzo tutti i sog-getti, pubblici o privati, legalmente costituiti che hanno tra le finalità istituzionali la formazione professionale, a prescindere dalle scelte organizzative e a condizione che rispettino il contratto collettivo di lavoro di riferimento per il personale dipendente ed accettino il sistema di controlli pubblici.

Non sono soggetti all'accreditamento i datori di lavoro, pubblici e privati, che svolgono attività formativa per il proprio personale, le aziende dove si realizzano le attività di stage e tirocinio, le strutture che prestano servizi configurabili prevalente-mente come azioni di assistenza tecnica.

Nel caso di iniziative formative promosse da un'associazione di soggetti devono risultare accreditate tutte le sedi operative che attuano tali iniziative.

Le sedi formative e orientative, afferenti Organismi di formazione, si distinguono in:

A.  Sedi che hanno già operato in Abruzzo, con risorse pubbliche, nei tre anni antecedenti la richiesta. (Nella fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 – 2000;

B.  Sedi di nuova o recente costituzione;

C.  Sedi che non hanno mai operato nella formazione professionale e orientamento in Regione Abruzzo con risorse pubbliche;

D.  Sedi che, in passato, hanno operato con risorse pubbliche nella formazione professionale e orientamento in Regione Abruzzo ma che non hanno concluso attività negli anni presi a riferimento per i criteri D. ed E.

Ai fini del processo di accreditamento i casi C. e D. sono equiparati al caso B.

Per quanto riguarda le scuole, anche in riferimento a quanto stabilito in altri documenti di indirizzo regionali, potranno candidarsi all’accreditamento gli Istituti scolastici che intendono sviluppare, anche in collaborazione con Organismi di formazione, interventi nella macrotipologie della Formazione Superiore e della Formazione Continua e permanente.


3. Ambiti, macrotipologie formative, aree speciali e servizi di orientamento per i quali viene rilasciato l'accreditamento

L'accreditamento nell'ambito della formazione professionale viene rilasciato in relazione a tre macrotipologie formative:

A.  Obbligo formativo: comprende i percorsi previsti dalla L. n. 144/99, art. 8, comma 1, lett. b) e c), realizzati nel sistema di formazione professionale e nell'esercizio dell'apprendistato.

B.   Formazione superiore: comprende la Formazione post obbligo formativo, la Istruzione Formazione Tecnica Superiore prevista dalla L. n. 144/99, art. 69, l'alta formazione relativa ad interventi all'interno e successivi ai cicli universitari.

C.  Formazione continua e permanente. La formazione continua (che si definisce e quindi si programma a partire dai processi di cambiamento che caratterizzano le organizzazioni lavorative e dai fabbisogni di competenze che tali processi rendono evidenti) è destinata a soggetti occupati, in C.I.G. e mobilità, a disoccupati per i quali la formazione è propedeutica al lavoro, nonché ad apprendisti che abbiano assolto l'obbligo formativo. La formazione permanente si definisce anche a partire dai bisogni individuali e si pone l'obiettivo di rafforzare il potenziale di occupabilità dei soggetti adulti.

L'accreditamento per la formazione nell'area dello svantaggio e per adulti disoccupati viene rilasciato, all'interno di ciascuna macrotipologia, a condizione che vengano rispettati  ulteriori specifici requisiti.

Le sedi operative, afferenti Organismi di Formazione, possono presentare domanda di accreditamento per una o più macrotipologie.

L'accreditamento nell'ambito dell'orientamento viene rilasciato per gli interventi di ca-rattere informativo, formativo e consulenziale rivolti a tutte le tipologie di destinatari. Pos-sono presentare domanda di accreditamento in questo ambito i soggetti che ricoprono una funzione pubblica e territorialmente significativa; sono quindi esclusi coloro che gestiscono orientamento solo per gli utenti delle proprie sedi operative.

Gli Istituti scolastici possono presentare domanda di accreditamento per la macroti-pologia Formazione Superiore e per la macrotipologia Formazione Continua e permanen-te; anche in questo caso la domanda può riguardare una o entrambe le macrotipologie.

Per le sedi operative che si candidano all’accreditamento per la macrotipologia dell’Obbligo Formativo gli indici relativi alla disponibilità di locali utilizzabili quali laboratori e alla congruità e adeguatezza delle relative attrezzature saranno osservati in relazione al singolo settore di attività cui è destinato ciascun laboratorio.


4. Struttura del modello di accreditamento proposto: Criteri, Indicatori e parametri

Una sede operativa che persegue qualità si configura come organizzazione che presidia le funzioni di governo, processo e prodotto, è in rete con gli attori del contesto in cui opera, consegue risultati apprezzabili attraverso l'utilizzo di risorse e competenze adeguate.

La struttura dell'accreditamento sviluppa questa idea di sede formativa e orientativa e la rende esplicita attraverso criteri, indicatori e parametri / indici.

La combinazione tra criteri, indicatori e parametri / indici deve garantire il livello - soglia di qualità nell'erogazione dei servizi sia per gli utenti diretti che per i clienti della sede operativa.

I criteri si possono considerare come quadri di riferimento espliciti - afferenti a categorie guida - principi generali, valori, idee, opinioni - che si assumono per valutare ed esprimere un giudizio.

Gli indicatori individuano, all'interno di ciascun criterio, il set di fenomeni che sono sottoposti a rilevazione / misurazione (fenomeni quantitativi) o verifica (fenomeni qualitativi).

I parametri / indici specificano la misura e le caratteristiche dei fenomeni quantitativi o gli attributi specifici di verifica dei fenomeni qualitativi individuati dagli indicatori e definiscono, attraverso gli indici, i loro valori di soglia.

Le notizie e i dati necessari alla verifica del raggiungimento dei valori soglia per i singoli indici saranno fornite, per ciascuna sede operativa, attraverso la produzione di documenti in copia conforme, autodichiarazioni e/o atti di notorietà redatti secondo gli schemi approvati dalla Giunta Regionale e attraverso l’utilizzo dello specifico software per la raccolta dati.

Per facilitare una visione d'insieme del modello si riporta una tavola sinottica finale che evidenzia, per ciascun indicatore, l'ambito di accreditamento, il carattere discriminante o meno rispetto alla valutazione, la presenza di un indice predefinito o di valori medi regionali da determinare sulla base dei dati trasmessi, il carattere della valutazione (scostamento da valori medi da definire ex post o rispetto dell'indice prefissato).


4.1. Criterio A1 - Capacità gestionali

 

La sede operativa deve dimostrare di disporre della presenza di risorse umane impegnate nella gestione dei processi di lavoro fondamentali per l'erogazione dei servizi formativi e di orientamento (analisi dei fabbisogni, progettazione, formazione e tutor-ship, orientamento, monitoraggio e verifica) nonché per il governo della sede, la gestione di relazioni con i soggetti finanziatori e con il contesto socio economico di riferimento (direzione, amministrazione, coordinamento).

Le capacità gestionali della sede operativa sono strettamente connesse alle competen-ze delle risorse umane impegnate nelle varie attività di progettazione, erogazione e valuta-zione dei servizi formativi e di orientamento. In attesa della messa a punto degli standard minimi di competenza, i requisiti delle risorse umane si possono pertanto interpretare assumendo da un lato la presenza di figure professionali che presidiano alle varie funzioni, a prescindere dal tipo di contratto, dall’altro la coerenza del titolo di studio e/o delle esperienze possedute.

La continuità delle prestazioni delle risorse professionali rappresenta un requisito im-portante per sviluppare e consolidare qualità nell'erogazione di servizi che, come quello formativo, non sono standardizzabili e ripetibili. Il DM 166/2001 mette in evidenza che per l'espletamento di compiti relativi a analisi dei fabbisogni, progettazione, orientamento, tutoring, valutazione, è stimabile un impegno pari al 25-35% del volume di ore di tutti gli interventi in ciascuna macrotipologia formativa.

L'idea sottesa è che le funzioni strategiche debbano essere presidiate in modo continuativo da risorse professionali competenti, a prescindere dalla modalità contrattuale della prestazione.

Nella fase iniziale di applicazione del Modello la continuità della prestazione verrà veri-ficata solo per la figura professionale impegnata nella funzione Direzione in quanto sog-getto garante della qualità dei servizi erogati dalla sede nei confronti dei clienti diretti e in-diretti. A regime la continuità delle prestazioni dovrà essere verificata anche per le altre funzioni di governo (Coordinamento e Amministrazione) nonché per le funzioni di processo (analisi dei fabbisogni, progettazione, orientamento, tutoring, valutazione).

Di seguito vengono dettagliati, per ciascun indicatore, gli indici attraverso i quali tali caratteristiche della sede operativa verranno osservate; per ognuno di essi vengono definite le relative modalità di verifica.


Indicatore A.1.a): Identificazione dei ruoli organizzativi di cui la sede operativa si avvale (o intende avvalersi) per gestire le funzioni dei servizi formativi e di orientamento e per presidiare il governo della sede operativa.

 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.1.a) 1

Ruoli organizzativi della sede operativa

Indicazione delle funzioni attive presso la sede operativa e del Responsabile di ciascuna funzione.

Presenza e completezza delle informazioni riferite alle singole funzioni e ai loro responsabili (trasmissione dati telematici)

A.1.a) 2

Presidio o potenzialità di presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Direzione

Indicazione del nominativo del responsabile della funzione di Direzione

Presenza del nominativo (trasmissione dati telematici)

A.1.a) 3

Presidio o potenzialità di presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Amministrazione

Indicazione del nominativo del responsabile della funzione di Amministrazione

Presenza del nominativo (trasmissione dati telematici)

A.1.a) 4

Presidio o potenzialità di presidio (per le sedi di nuova costituzione) della funzione di Coordinamento

Indicazione del nominativo del responsabile della funzione di Coordinamento

Presenza del nominativo (trasmissione dati telematici)


Indicatore A.1.b): Continuità della prestazione, a prescindere dalla modalità contrattuale, per la funzione di Direzione.

 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.1.b) 1

Direzione nella macrotipologia Obbligo Formativo

Disponibilità di tempo esclusiva del Responsabile della funzione

Valutazione del posizionamento rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica

A.1.b) 2

Direzione nelle macrotipologie Formazione Superiore e Formazione Continua

Disponibilità, da parte della sede operativa, di almeno il 30% del tempo lavoro del Responsabile della funzione

Valutazione del posizionamento rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica

A.1.b) 3

Direzione nell’ambito dell’Orientamento

Disponibilità, da parte della sede operativa, di almeno il 30% del tempo lavoro del Responsabile della funzione

Valutazione del posizionamento rispetto all’indice sulla base dei dati trasmessi per via telematica


Indicatore A.1.c): Presidio delle funzioni di processo (analisi dei fabbisogni, progettazione, monitoraggio / valutazione) e di prodotto (tutorship).

La sede deve disporre di Responsabili dei seguenti processi: Analisi dei bisogni, Progettazione, Monitoraggio / Valutazione, Tutorship, Tutorship per soggetti svantaggiati (solo sedi che fanno richiesta in tale area).

Nella fase iniziale di applicazione del modello tali requisiti saranno osservati attraverso le informazioni fornite in relazione all’indicatore A.1.a) 1.


Indicatore A.1.d): Titolo di studio ed esperienze delle risorse professionali impegnate / impegnabili nelle varie funzioni della sede operativa.

 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.1.d) 1

Ambito formazione: tutor e coordinatori operanti con soggetti svantaggiati

Si richiedono esperienze specifiche di almeno due anni

 

Corrispondenza delle esperienze dichiarate attraverso i dati trasmessi per via telematica

A.1.d) 2

Ambito formazione: altre funzioni

Coerenza del titolo di studio e dell'esperienza in riferimento alle funzioni svolte

L'indice non è discriminante.[3]

 

A.1.d) 3

Ambito orientamento – Figure specialistiche

Si richiede la presenza di almeno una risorsa professionale specialistica (psicologo e/o esperto di bilancio di competenze).

 

Corrispondenza del titolo di studio e delle esperienze dichiarati attraverso i dati trasmessi per via telematica


4.2. Criterio A2 - Capacità logistiche

La sede operativa deve dimostrare di possedere, in proprietà, locazione, o altro titolo di godimento documentabile, le risorse strutturali ed infrastrutturali necessarie ad erogare i servizi formativi e/o di orientamento. Per quanto riguarda le risorse strutturali (i locali), esse debbono rispettare le vigenti norme in materia di agibilità, igiene, sicurezza e accessibilità. Le risorse infrastrutturali debbono essere adeguate per caratteristiche, tecnologie e numero ai vettori di attività in cui la sede opera.

Indicatore A.2.a): Disponibilità di locali, adeguatamente dimensionati.

 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.2.a) 1

Uffici della sede operativa

Locali utilizzabili come uffici di dimensione pari ad almeno 50 mq (superficie al netto delle murature, comprensiva di servizi e disimpegni) disponibili continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa[4]

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attra-verso l'esclusivo utilizzo della moduli-stica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito ad agibilità, ubicazione, disponibilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento. (Non discriminante per gli Istituti Scolastici)

A.2.a) 2

Aule della sede operativa

Almeno 1 locale utilizzabile come aula[5] in grado di accogliere almeno 15 utenti, disponibile continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in me-rito ad agibilità, ubicazione, disponibilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento.


 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.2.a) 3

Laboratori della sede operativa – Obbligo formativo

 

 

1 laboratorio specifico per settore di attività, disponi-bile continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa.

 

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito ad agibilità, ubicazione, disponibilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.

A.2.a) 4

Laboratori della sede operativa – Formazione superiore

1 laboratorio di informatica attrezzato con almeno 15 postazioni individuali (pc), disponibile continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa.

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito ad agibilità, ubicazione, disponibilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.

 


 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.2.a) 5

Locali orientamento

Almeno 3 locali, disponibili continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa, utilizzabili distintamente per:

la fruizione individuale di banche dati

l’attivazione di formazione orientativa a piccoli gruppi

la gestione di colloqui.

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito ad agibilità, ubicazione, disponibilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.

A.2.a) 6

Locali per servizi complementari alla formazione (biblioteche, sale studio,servizio bar, mensa, ecc.)

Locali, comunque dimensionati, utilizzabili per funzioni complementari alla formazione (biblioteche, sale studio,servizio bar, mensa, ecc.), disponibili continuativamente ed in modo esclusivo da parte della sede operativa.

L'indice non è discriminante.[6]

 

Per la macrotipologia Obbligo Formativo i locali di cui agli indici A.2.a)1, A.2.a)2 e A.2.a)3 dovranno essere ubicati nello stesso edificio ovvero nello stesso complesso.


Indicatore A.2.b): Adeguatezza dei locali e rispetto della normativa vigente in materia di igiene, sicurezza e accessibilità.

 

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Descrizione

Modalità di verifica

A.2.b) 1

Certificazione di agibilità dei locali della sede operativa

Per ciascun locale indicato per l’indicatore A.2.a) la sede operativa deve produrre la relativa certificazione di agibilità[7], secondo quanto disposto dalla normativa vigente in riferimento alle specifiche destinazioni d’uso ovvero, in attesa del rilascio di tale certificazione da parte della amministrazione competente, certificazione di idoneità igienico sanitaria rilasciata dalla AUSL competente.

In sede di domanda di accreditamento: Esame della certificazione prodotta.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.

A.2.b) 2

Rispetto della normativa vigen-te in materia di sicurezza e igie-ne con particola-re riferimento alle comunicazioni previste nella Circ. MPLS - UCOFPL - Div. VI - Prot. n. 2400 del 27.7.1997

Per ciascun locale indicato per l’indicatore A.2.a) la sede operativa deve attestare il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e igiene, con particolare riferimento alle comunicazioni previste nella Circ. MPLS - UCOFPL - Div. VI - Prot. n. 2400 del 27.7.1997

(Comunicazione dell'avvenuta elaborazione della relazione sulla valutazione dei rischi da parte del Responsabile della sicurezza e del Piano di sicurezza;

Comunicazione del nominativo del medico competente;

Comunicazione dei nominativi dei lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi;

Comunicazione dei nominativi del Responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione)

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della moduli-stica approvata dalla Giunta Regionale in relazione al rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e igiene.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.


 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

A.2.b) 3

Certificazione prevenzione incendi VV.FF.

Per ciascun locale indicato per l’indicatore A.2.a) la sede operativa deve attestare il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione incendi.

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraver-so l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito alla certificazione di prevenzio-ne incendi VV.FF., ubicazione, disponi-bilità e dimensione dei locali.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento.

A.2.b) 4

Collaudo e verifica periodica impianti

Per i locali indicati per l’indicatore A.2.a) la sede operativa deve attestare il rispetto della normativa vigente in materia di collaudo e verifica periodica degli impianti.

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale e dei dati trasmessi per via telematica in merito a verbali di collaudo e verifica periodica impianti.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.


Indicatore A.2.c) solo per ambito formazione: Congruità di attrezzature e strumenti.

 

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Descrizione

Modalità di verifica

A.2.c) 1

Attrezzature e strumenti: ad uso collettivo

La sede formativa deve di-sporre di attrezzature di-dattiche per ciascun setto-re di attività in cui opera e di strumenti di laboratorio ad uso collettivo

In sede di domanda di accreditamento: Valutazione del posizionamento rispetto all’indice.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento.

A.2.c) 2

Attrezzature e strumenti ad uso di gruppi

La sede formativa deve disporre di attrezzature didattiche e di strumenti di laboratorio ad uso di gruppi; ciascuno di tali attrezzature didattiche e di  strumenti deve essere presente in numero di almeno 4.

In sede di domanda di accreditamento: Valutazione del posizionamento rispetto all’indice.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento.

A.2.c) 3

Attrezzature e strumenti ad uso individuale

La sede formativa deve di-sporre di attrezzature di-dattiche e di strumenti di laboratorio ad uso indivi-duale; ciascuno di tali at-trezzature didattiche e di  strumenti deve essere pre-sente in numero di almeno 15.

In sede di domanda di accreditamento: Valutazione del posizionamento rispetto all’indice.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accredita-mento.


Indicatore A.2.d) solo per ambito formazione: Adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti

La definizione di adeguatezza tecnologica richiede un parere specialistico, per indirizzo formativo, esprimibile sulla base dell'elenco delle attrezzature e della relativa documentazione tecnica; l'indicatore è pertanto non discriminante nel periodo di sperimentazione[8].

Indicatore A.2.e): solo per ambito orientamento: Disponibilità, adeguatezza e congruità delle banche dati rispetto ai fabbisogni di diverse tipologie di utenti.

Il livello di adeguatezza, per tipo di servizio orientativo, richiede un parere specialistico esprimibile sulla base delle caratteristiche delle banche dati in uso presso le sedi orientative. L'indicatore è pertanto non discriminante nel periodo di sperimentazione[9].


4.3. Criterio B.  Situazione economica

La sede operativa deve dimostrare di essere in grado di gestire correttamente le risorse economiche pubbliche.

 

Indicatore B.a) Affidabilità economico - finanziaria (integrità e correttezza personali) del legale rappresentante dell'organismo cui appartiene la sede operativa.

 

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Descrizione

Modalità di verifica

B.a) 1

Affidabilità del legale rappresentante

Assenza di condanne per reati di natura amministrativo finanziaria e assenza di dichiarazioni e procedure di fallimento.

In sede di domanda di accreditamento: Esame di quanto comunicato attraverso l'esclusivo utilizzo della modulistica approvata dalla Giunta Regionale.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.

 

Indicatore B.b): Affidabilità economico - finanziaria dell'organismo cui appartiene la sede operativa.

 

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Descrizione

Modalità di verifica

B.b) 1

Corretta gestione del bilancio

Redazione del bilancio a norma CE[10].

In sede di domanda di accreditamento: Presenza del documento di bilancio.

In sede di audit: verifica di tutto quanto prodotto per il rilascio dell'accreditamento.


4.4. Criterio C. Competenze professionali

I processi che precedono, accompagnano e seguono l'erogazione dei servizi formativi e di orientamento si possono articolare in un insieme di attività omogenee (convenzionalmente definite aree operative) attraverso le quali si realizza la fornitura di una prestazione compiuta, cioè scambiabile in una catena clienti - fornitori. Le attività operative si strutturano in un insieme integrato di operazioni (compiti) che sono rese possibili da competenze professionali (insieme coordinato di conoscenze, abilità operative e comportamenti).

Il criterio è finalizzato a verificare se le risorse umane impegnate nelle funzioni di direzione, amministrazione, analisi dei fabbisogni, progettazione, valutazione, coordinamento, orientamento, docenza, tutoring possiedono le competenze minime, comunque acquisite, necessarie alla fornitura dei servizi.

Le competenze hanno direttamente attinenza con le aree operative ed i compiti attraverso i quali si estrinseca la funzione.

Esse verranno pertanto verificate rispetto a standard minimi riferiti prevalentemente ad aree operative e compiti.

Tali standard saranno definiti a livello nazionale con il contributo delle Regioni e saranno applicati appena disponibili.


4.5. Criterio D1. Livelli di efficacia nelle attività precedentemente realizzate

 

Il criterio tende a raffigurare i risultati ottenuti, in itinere ed ex post, dalla singola sede che ha già operato negli ambiti e nelle singole macrotipologie per cui presenta richiesta di accreditamento.

Gli indicatori che esprimono i livelli di attuazione, abbandono, successo formativo e soddisfazione vengono osservati nei tre anni antecedenti la richiesta e, per la fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 - 2000.

Per l'analisi dei livelli di attuazione vengono prese in considerazione le attività assegnate e quelle attuate; l'analisi dei livelli di abbandono, successo formativo e soddisfazione verte sulle attività concluse. Per i tassi di occupazione si fa riferimento ai corsi giunti a termine.

La valutazione dei livelli di efficacia verrà effettuata in relazione alla media regionale che sarà prodotta ex post sulla base dei dati presentati dalle sedi operative che faranno richiesta di accreditamento[11].

Per le sedi operative di nuova o recente costituzione, che quindi non possono dimostrare le performance negli anni considerati, la verifica dei livelli di efficacia sarà effettuata nei due anni successivi al rilascio dell'accreditamento.

 


4.5.1. Servizi e attività di formazione professionale

 

Indicatore D.1.a): livello di attuazione.

E' finalizzato a misurare l'effettiva capacità della sede di realizzare le attività formative assegnate.

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Descrizione

Modalità di verifica

D.1. a) 1

Livello di attuazione nella macrotipologia Obbligo formativo

Metodo di calcolo: (ore partecipanti approvate - ore partecipanti rendicontate e/o concluse) / ore partecipanti approvate;

il tasso finale è la media del periodo preso in esame per la macrotipologia formativa;

il valore relativo alla sede può discostarsi dal valore medio regionale per non più del 20%.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.a) 2

Livello di attuazione nelle macrotipologie Formazione Superiore e Formazione Continua

Metodo di calcolo: (ore partecipanti approvate - ore partecipanti rendicontate e/o concluse) / ore partecipanti approvate;

il tasso finale è la media del periodo preso in esame per la macrotipologia formativa;

il valore relativo alla sede può discostarsi dal valore medio regionale per non più del 25%.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.1.b): livello di abbandono.

 

Rappresenta un indicatore indiretto di qualità anche se non ne esprime le motivazioni sottese; infatti l'utente può ritirarsi da un'attività formativa antecedentemente alla sua conclusione in quanto la qualità del servizio non viene giudicata congruente rispetto alle attese oppure perché ha trovato lavoro (Obbligo formativo e Formazione superiore). L'indicatore può quindi risentire delle dinamiche del mercato del lavoro oltre che testimoniare la presenza di discrasie tra attese e modalità di gestione del servizio.

 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.b) 1

Livello di abbandono

Metodo di calcolo:

(N. allievi iscritti al primo giorno - N. allievi giunti al termine) / N. allievi iscritti al primo giorno;

il tasso finale è la media del periodo preso in considerazione per macrotipologia formativa;

il valore relativo alla sede può discostarsi dal valore medio regionale per non più del 30%[12].

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.1.c): Livello di successo formativo.

Una sede formativa dimostra di avere una buona qualità di gestione dei propri servizi se la maggior parte degli utenti consegue, anche formalmente, la certificazione delle competenze (qualifica o altre modalità di riconoscimento) per cui l'intervento formativo è stato realizzato.

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.c) 1

Livello di successo  formativo nella macrotipologia Obbligo Formativo

Metodo di calcolo:

(N. allievi iscritti al primo giorno - N. allievi qualificati) / N. allievi iscritti al primo giorno;

il tasso finale è la media del periodo preso in considerazione per macrotipologia formativa.

il valore relativo alla sede può discostarsi dal valore medio regionale per non più del 30%[13].

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti. L’analisi dei dati verrà operata per i soli corsi che danno esito a qualifica o ad altra certificazione riconosciuta delle competenze.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia, ovvero che non hanno realizzato attività formative che danno esito a qualifica o ad altra certificazione riconosciuta delle competenze, vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


 

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.c) 2

Livello di successo  formativo nelle macrotipologie Formazione Superiore e Formazione Continua (ad esclusione dei corsi per apprendisti)

Metodo di calcolo:

(N. allievi iscritti al primo giorno - N. allievi qualificati) / N. allievi iscritti al primo giorno;

il tasso finale è la media del periodo preso in considerazione per macrotipologia formativa.

il valore relativo alla sede può discostarsi dal valore medio regionale per non più del 20%[14].

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti. L’analisi dei dati verrà operata per i soli corsi che danno esito a qualifica o ad altra certificazione riconosciuta delle competenze.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia, ovvero che non hanno realizzato attività formative che danno esito a qualifica o ad altra certificazione riconosciuta delle competenze, vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.

 


Indicatore D.1.d): Livello di occupazione - rientri nel sistema di istruzione.

(Solo per: Obbligo formativo, Formazione superiore, Formazione continua per disoccupati).

L'occupazione o lo sviluppo di potenziale occupabilità (conseguibile anche attraverso il passaggio tra vari sistemi di istruzione) degli utenti diretti della formazione rivestono una particolare rilevanza tra le finalità generali dei sistemi formativi. Una sede formativa è quindi efficace se i suoi utenti manifestano positive performances occupazionali o di continuazione del proprio curriculum formativo.

Per apprezzare l'effettiva significatività di questo indicatore il termine temporale a cui fare riferimento per articolare le condizioni professionali/non professionali degli ex utenti è fissato a sei mesi dalla fine del corso.

Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.d) 1

Sistema ricorrente di valutazione ex post di efficacia occupazionale / rientro nel sistema di istruzione delle attività formative

Solo per Obbligo for-mativo, Formazione su-periore, Formazione continua per disoccu-pati:

presenza di un sistema ricorrente di valutazione ex post di efficacia occupazionale / rientro nel sistema di istruzione

In sede di domanda di accreditamento: completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse.

Il rispetto dell’indice è obbligatorio per il rilascio dell’accreditamento anche nella fase di prima applicazione del modello.

In sede di audit: verifica dell’utilizzo costante del sistema descritto in sede di domanda.

D.1.d) 2

Tasso di efficacia occupazionale a sei mesi dalla fine delle attività formative.

Valore soglia da stabilire ex post sulla base dei dati trasmessi dalle sedi in riferimento alla media regionale per macrotipologia.

L’indice non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[15]

 


 

Indicatore D.1.e): Livello di soddisfazione

 

Si tratta di un indicatore indiretto di qualità dell'erogazione dei servizi formativi di complessa traduzione operativa, in quanto afferisce alle relazioni tra attese degli utenti e modalità, dirette e indirette, di erogazione del servizio. Se il tasso viene trattato ex post (dopo il termine delle attività), consente di mettere a fuoco eventuali avvenimenti "negativi" solo dopo che essi sono accaduti e sui quali, quindi, non esiste più possibilità di intervento. La logica proposta dal D.M. 166/2001 suggerisce che le sedi debbano organizzare un proprio sistema di monitoraggio/ verifica in itinere sulla qualità di erogazione del servizio al cliente, nelle sue varie articolazioni, e la conformità degli atti informativi che si producono tra gli attori coinvolti (finanziatori, fornitori, formatori, tutor, utenti, ecc.). Tale aspetto è peraltro contemplato e valorizzato nel paragrafo 8.2.4. (Monitoraggio e misurazione dei prodotti) delle Norme ISO 9001:2000 e 4.9. (Controllo del processo) delle Norme ISO 9001:1994. Un sistema di monitoraggio / verifica in itinere della sede operativa consente quindi di individuare eventuali discrasie tra qualità attesa e qualità erogata, di interpretarne le cause e di riportare il processo a livelli di accettabilità. Non risulta pertanto strategico misurare in termini medi il livello di soddisfazione quanto assicurare che ogni sede formativa sia dotata di proprie adeguate procedure di monitoraggio / verifica in itinere centrate sul processo di erogazione del servizio formativo.


 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.e) 1

Procedura di monitoraggio / verifica in itinere delle attività formative

Presenza di una procedura di monitoraggio / verifica in itinere delle attività formative in grado di produrre output quantitativi di sintesi

In sede di domanda di accreditamento: completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse.

Il rispetto dell’indice è obbligatorio per il rilascio dell’accreditamento anche nella fase di prima applicazione del modello.

In sede di audit: verifica dell’utilizzo costante della procedura descritta in sede di domanda.

D.1.e) 2

Tasso di soddisfazione per le attività formative

Tasso di soddisfazione espresso da ciascun tipo di attore (allievi, docenti, tutor, aziende) per macrotipologia formativa.

Valore soglia da stabilire ex post sulla base dei dati trasmessi dalle sedi in riferimento alla media regionale per macrotipologia.

L’indice non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[16]


4.5.2. Servizi e attività di orientamento

I servizi e le attività di orientamento sono stati gestiti direttamente dalla Regione Abruzzo attraverso i C.I.O. fino al 2001. Il trasferimento di competenze alle Province in materia di Servizi per l'impiego, a seguito del D.Lgs. 469/97, colloca i servizi di orientamento in un nuovo contesto istituzionale. I soggetti interessati all'accreditamento potranno pertanto essere quelli che svolgono - svolgeranno tali servizi, in affidamento, da parte delle Province o che, al di fuori di tale contesto, assicurano una funzione orientativa di valenza territoriale..

 

Indicatore D.1.f): Livello di operatività

E' finalizzato a misurare l'effettiva capacità della sede di implementare le varie tipologie di servizi (informazione orientativa, formazione orientativa, consulenza orientativa); questa capacità viene misurata, nei tre anni antecedenti la richiesta e, nella fase di avvio del processo di accreditamento negli anni 1998 - 1999 - 2000, dal numero di utenti diretti per singoli servizi rispetto alle previsioni progettuali.


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.f) 1

Livello di operatività per l’orientamento

Numero di utenti coinvolti, per tipo di servizio, non inferiore all’80% di quelli previsti

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nell’orientamento vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D1. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.1.g): Livello di soddisfazione

 

In analogia con quanto già argomentato per lo stesso indicatore relativo all'ambito formazione l'indice è rivolto ad assicurare la presenza di un sistema di monitoraggio / verifica in itinere della qualità dei servizi erogati che consenta di adeguarli in funzione delle esigenze dei clienti e di ottenere tassi di soddisfazione per tipo di servizi, utenti e operatori coinvolti.

 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.1.g) 1

Procedura di monitoraggio / verifica in itinere delle attività orientative

Presenza di una procedura di monitoraggio / verifica in itinere delle attività orientative in grado di produrre output quantitativi di sintesi

In sede di domanda di accreditamento: completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse.

Il rispetto dell’indice è obbligatorio per il rilascio dell’accreditamento anche nella fase di prima applicazione del modello.

In sede di audit: verifica dell’utilizzo costante della procedura descritta in sede di domanda.

D.1.g) 2

Tasso di soddisfazione per le attività di orientamento

Tasso di soddisfazione espresso da ciascun tipo di attore (utenti, operatori) per tipologia di servizio orientativo.

Valore soglia da stabilire ex post sulla base dei dati trasmessi dalle sedi in riferimento alla media regionale per macrotipologia.

L’indice non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[17]


4.6. Criterio D2. Livelli di efficienza nelle attività precedentemente realizzate

Il criterio è finalizzato ad individuare il conseguimento dei risultati al minor costo possibile (o ad un livello di costi accettabile e/o predefinito) ovvero a verificare il rapporto costo / efficacia.

La sede operativa, che ha già operato negli ambiti e nelle singole macrotipologie per cui presenta richiesta di accreditamento, deve dimostrare livelli accettabili di efficienza desumibili dalle relazioni tra preventivi e consuntivi di spesa correlati ai risultati.

Gli indicatori che esprimono i livelli di spesa, costo allievo, costo allievo formato e costo allievo occupato vengono osservati nei tre anni antecedenti la richiesta e, nella fase di avvio del processo di accreditamento, negli anni 1998 - 1999 - 2000 con riferimento alle attività rendicontate rispetto alle attività approvate.

La valutazione dei livelli di efficienza conseguiti nei tre anni considerati verrà effettuata in relazione alla media regionale che sarà prodotta ex post sulla base dei dati presentati dalle sedi operative che faranno richiesta di accreditamento (Cfr. nota n. 9).

Per le sedi operative di nuova o recente costituzione, che quindi non possono dimostrare le performances negli anni considerati, si prevede la verifica dei livelli di efficienza nei tre anni successivi al rilascio dell'accreditamento provvisorio.


 

4.6.1. Servizi e attività di formazione

 

Indicatore D.2.a): Livello di spesa.

 

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e importo approvato per macrotipologia.

 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.a) 1

Livello di spesa per macrotipologia formativa

Metodo di calcolo: importo rendicontato, ovvero importo delle attività concluse, / importo assegnato per macrotipologia, media dei tre anni.

Scostamento non superiore al 10% della media regionale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.2.b): Costo allievo.

 

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di allievi frequentanti.


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.b) 1

Costo allievo per macrotipologia formativa

Metodo di calcolo: importo rendicontato, ovvero importo delle attività concluse, / allievi frequentanti dopo la prima metà del corso per macrotipologia, media dei tre anni.

Scostamento non superiore al 10% della media regionale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.2.c): Costo allievo formato.

 

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di allievi formati.

 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.c) 1

Costo allievo formato per macrotipologia formativa

Metodo di calcolo: importo rendicontato, ovvero importo delle attività concluse, / allievi formati (qualificati o che comunque hanno superato l’esame finale) per macrotipologia, media dei tre anni.

Scostamento non superiore al 10% della media regionale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per macrotipologia e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nella macrotipologia, ovvero che hanno operato solo con attività che non danno luogo a qualifica o comunque non prevedono esame finale, vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.2.d): Costo allievo occupato.

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero degli allievi occupati desunto dal precedente indicatore D.1.d) Livello di occupazione / rientro nel sistema di istruzione.

 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.d) 1

Costo allievo occupato per macrotipologia formativa

Metodo di calcolo:

Importo rendicontato, ovvero delle attività concluse, / n. allievi occupati a sei mesi dalla conclu-sione dell’intervento.

Non è applicabile: nella macro-tipologia Obbligo formativo per gli apprendisti; nella macrotipolo-gia Formazione continua per gli apprendisti e gli occupati; nell'area dello svantaggio.

Scostamento non superiore al 10% dalla media regionale.

L’indice non è discriminante nella fase di prima applicazione del modello[18]


4.6.2. Servizi e attività di orientamento

 

Indicatore D.2.e): Livello di spesa.

 

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e importo approvato.

 


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.e) 1

Livello di spesa nelle attività di orientamento

Metodo di calcolo: importo rendicontato, ovvero importo delle attività concluse, / importo assegnato, media dei tre anni.

Scostamento non superiore al 10% della media regionale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per tipo di servizio orientativo e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nell’ambito orientamento vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


Indicatore D.2.f): Costo utente.

Viene osservato il rapporto tra importo rendicontato e numero di utenti che hanno usufruito dei servizi di informazione orientativa, formazione orientativa e consulenza orientativa.


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

D.2.f) 1

Costo utente nelle attività di orientamento

Metodo di calcolo: importo rendicontato, ovvero importo delle attività concluse, / utenti delle attività di orientamento, per tipo di servizio, media dei tre anni.

Scostamento non superiore al 10% della media regionale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse. Determinazione della media regionale per tipo di servizio orientativo e valutazione degli scostamenti.

Le sedi che non hanno operato nel periodo di riferimento nell’ambito orientamento vengono assimilate a sedi di tipo B.

In sede di prima applicazione del modello, l’accreditamento può essere rilasciato alle sedi che mostrano uno scostamento superiore al valore soglia previsto per uno solo degli indici afferenti il Criterio D2. Tali sedi saranno sottoposte a verifica per tale indice nell’anno successivo al rilascio dell’accreditamento: nel caso la verifica evidenzi il permanere del valore oltre la soglia consentita, l’accreditamento sarà revocato.


4.7. Criterio E. Sistema di relazioni

 

Gli indicatori che afferiscono a questo criterio sono finalizzati a valutare, per le sedi ope-rative che hanno già operato, la frequenza e la tipologia di rapporti instaurati con i soggetti del territorio in cui sono attive; in particolare si pone l'accento sulle relazioni della sede con il sistema istituzionale e sociale, con il sistema delle imprese, con gli attori dell'istruzione e con le famiglie degli allievi. L'arco temporale di osservazione è relativo ai due anni antere-denti la richiesta di accreditamento. Nella fase di avvio del processo il periodo di osserva-zione è costituito dagli anni 1998 - 1999 - 2000. In sede di prima applicazione del Modello (fino a giugno 2003) tutti gli indici afferenti il Criterio E saranno ritenuti non discriminanti in sede di valutazione della domanda di accreditamento; saranno invece discriminanti per il mantenimento.

4.7.1. Servizi e attività di formazione professionale

 

Indicatore E. a): Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale.

Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede ha instaurato nel contesto territoriale (ad esempio per: analisi dei fabbisogni, eventi, collaborazioni in specifiche attività).


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.a) 1

Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale per la macrotipologia Obbligo Formativo

Incontri con cadenza annuale con 1 soggetto istituzionale e 1 soggetto sociale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia per almeno 1 degli anni presi in esame.

E.a) 2

Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale per le macrotipologie Formazione Superiore e Formazione Continua (solo per disoccupati)

Incontri con cadenza semestrale con 1 soggetto istituzionale e 1 soggetto sociale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

E.a) 3

Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale per l’area dello svantaggio

Incontri periodici con servizi.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.


Indicatore E.b): Relazioni con il sistema produttivo.

 

Viene osservata la disponibilità acquisita dalla sede presso imprese per la collaborazione ad attività di stage (Solo per macrotipologie Obbligo formativo, Formazione superiore, Formazione continua rivolta a disoccupati) e la disponibilità di potenziali aziende partner per attività di formazione continua nel periodo considerato.


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.b) 1

Relazioni con il sistema produttivo per le macrotipologie Obbligo Formativo, Formazione Superiore e Formazione Continua  per disoccupati

Presenza di banca dati imprese per stage che testimoni la capacità della sede di assicurare lo stage a tutti gli allievi per periodi proporzionali alla durata delle attività.

Metodo di calcolo: n. imprese in banca dati almeno pari al triplo del n. corsi con stage nello stesso anno per la macrotipologia in esame.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

E.b) 2

Relazioni con il sistema produttivo per la macrotipologia Formazione Continua 

Presenza di banca dati partners (imprese, associazioni, ordini professionali, ecc.) per attività di formazione continua

Metodo di calcolo: n. soggetti in banca dati almeno pari al n. corsi nello stesso anno per la macrotipologia in esame.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

 

 


Indicatore E.c): Relazioni con il sistema scolastico

(Solo per: Obbligo formativo e Formazione superiore)

L'indicatore pone attenzione alle relazioni tra attori del sistema formativo, del sistema scolastico e dei servizi per l'impiego sia in riferimento all'Obbligo formativo (L. 144/99 art. 68) che in funzione dell'obiettivo di un efficace integrazione tra i diversi sistemi di istruzione (IFTS e altre sperimentazioni tra scuole, università e organismi di formazione).


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.c) 1

Relazioni con il sistema scolastico per la macrotipologia Obbligo Formativo

Almeno 1 incontro annuale con scuole nell’ambito delle relazioni finalizzate all’assolvimento dell’Obbligo di istruzione e dell’Obbligo formativo

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

E.c) 2

Relazioni con il sistema scolastico per la macrotipologia Formazione Superiore

Almeno 1 incontro annuale con Istituti scolastici o Università nell’ambito delle relazioni finalizzate ad iniziative congiunte

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.


Indicatore E.d): Relazioni con le famiglie degli allievi

(Solo per Obbligo formativo).

Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede formativa mantiene con le famiglie degli utenti dell'Obbligo Formativo.


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.d) 1

Relazioni con le famiglie degli allievi per la macrotipologia Obbligo Formativo

Almeno 2 incontri annuali con le famiglie degli utenti delle attività svolte per la macrotipologia Obbligo Formativo

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.


4.7.2. Servizi e attività di orientamento

 

Indicatore E.e): Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale.

Viene osservata la frequenza e la tipologia di rapporti che la sede ha instaurato  nel contesto territoriale (realizzazione di manifestazioni comuni e collaborazioni in progetti).


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.e) 1

Relazioni con il sistema istituzionale e sociale locale per le attività di orientamento

Incontri con cadenza annuale con 1 soggetto istituzionale e 1 soggetto sociale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

 

Indicatore E.f): Relazioni con il sistema produttivo.

Viene osservata la capacità della sede di instaurare rapporti con i soggetti del sistema produttivo locale finalizzati all'attuazione di iniziative congiunte (seminari, collaborazioni in progetti, manifestazioni, eventi)


Indice

Descrizione

Modalità di verifica

E.f) 1

Relazioni con il sistema produttivo per le attività di orientamento

Almeno 1 iniziativa congiunta annuale con almeno 1 soggetto del sistema produttivo locale.

Completezza ed esaustività delle informazioni trasmesse; valutazione del posizionamento rispetto all’indice per macrotipologia  per almeno 1 degli anni presi in esame.

 

 


Tavola sinottica degli indicatori

 

Criterio

Indicatore

Ambito

Indica-

tore

discri-

minante

Indice predefinito

Carattere valutazione

For.

Or.

Rispetto indice

Ex post

 

 

 

 

 

 

A.1.

Capacità gestionali

A.1.a)      Ruoli organizzativi della sede operativa

·

·

SI

Si

·

 

A.1.b)     Continuità della prestazione nella funzione di Direzione

·

·

SI

SI

·

 

A.1.c)      Presidio delle funzioni strategiche

·

·

NO

SI

·

 

A.1.d)     Titolo di studio ed esperienze delle risorse professionali in rapporto alla funzione:

 

 

 

 

 

 

-         che operano/opereranno con utenti svantaggiati

·

 

SI

SI

·

 

-         che operano/opereranno nell'ambito orientamento

 

·

SI

SI

·

 

-         che operano/opereranno in altre funzioni

·

 

NO

NO

 

·

 

 

 

A.2.

Capacità logistiche

A.2.a)      Disponibilità di locali adeguatamente dimensionati

·

·

SI

SI

·

 

A.2.b)     Adeguatezza locali e rispetto normativa

·

·

SI

SI

·

 

A.2.c)      Congruità di attrezzature e strumenti

·

 

SI

SI

·

 

A.2.d)     Adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti

·

 

NO

NO

 

·

A.2.e)      Disponibilità, adeguatezza e congruità delle banche dati

 

·

NO

NO

 

·

 

B.

Situazione economica

B.a)         Integrità e correttezza personale del legale rappresentante dell'organismo

·

·

SI

SI

·

 

B.b)         Affidabilità economico finanziaria dell'organismo

·

·

SI

SI

·

 

C. Competenze professionali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

D.1.

Livelli di efficacia

D.1.a)      Livello di attuazione

·

 

SI

NO

 

·

D.1.b)     Livello di abbandono

·

 

SI

NO

 

·

D.1.c)      Livello di successo formativo

·

 

SI

NO

 

·

D.1.d)     Livello di occupazione / rientro nel sistema di istruzione

 

 

 

 

 

 

-         Presenza sistema di verifica ex post

·

 

SI

SI

·

 

-         Tassi di occupazione / rientro

·

 

NO

NO

 

·

D.1.e)      Livello di soddisfazione

 

 

 

 

 

 

-         Presenza sistema di verifica in itinere

·

 

SI

SI

·

 

-         Tassi di soddisfazione

·

 

NO

NO

 

·

D.1.f)      Livello di operatività

 

·

SI

NO

·

 

D.1.g)      Livello di soddisfazione

 

 

 

 

 

 

-         Presenza sistema di verifica in itinere

 

·

SI

SI

·

 

-         Tassi di soddisfazione

 

·

NO

NO

 

·


 

Criterio

Indicatore

Ambito

Indica-

tore

discri-

minante

Indice predefinito

Carattere valutazione

For.

Or.

Rispetto indice

Ex post

 

 

D.2.

Livelli di efficienza

D.2.a)      Livello di spesa

·

 

SI

NO

 

·

D.2.b)     Costo allievo

·

 

SI

NO

 

·

D.2.c)      Costo allievo formato

·

 

SI

NO

 

·

D.2.d)     Costo allievo occupato

·

 

NO

NO

 

·

D.2.e)      Livello di spesa

 

·

SI

NO

 

·

D.2.f)      Costo utente

 

·

SI

NO

 

·

 

 

E. Sistema di relazioni

E.a)         Con il sistema istituzionale e sociale

·

 

NO20

SI

·

 

E.b)         Con il sistema produttivo

·

 

NO20

SI

·

 

E.c)         Con il sistema scolastico

·

 

NO20

SI

·

 

E.d)         Con famiglie allievi

·

 

NO20

SI

·

 

E.e)         Con il sistema istituzionale e sociale

 

·

NO20

SI

·

 

E.f)          Con il sistema produttivo

 

·

NO20

SI

·

 

 

 


 














 

 



[1] Le competenze possono essere cumulate nella stessa persona, acquisite anche per via informale, impegnate con differenti tipologie di rapporto di lavoro, utilizzate da più sedi operative.

[2]  Le competenze necessarie per la realizzazione delle funzioni professionali dei formatori sono declinate nell'Allegato 3 del D.M. 166/2001e saranno oggetto di verifica successivamente alla definizione, a livello nazionale, degli standard minimi ad esse relativi.

[3] L'analisi dei curricula consentirà di elaborare lo stato de facto delle risorse umane in termini di titolo di studio, esperienze professionali, attività di aggiornamento specialistico e quindi tracciare i caratteri fondamentali del profilo professionale tipo per ciascuna funzione. La comparazione tra profilo tipo e singola situazione permetterà l'attivazione di possibili azioni di formazione formatori, con particolare riferimento alle sedi in cui si evidenziano discrasie significative.

[4] Per gli Istituti scolastici e per le Università tali locali possono coincidere con quelli delle segreterie; il requisito dimensionale di 50 mq. di superficie non è, in questo caso, discriminante.

[5] Locale per il quale sia rispettata la normativa vigente in riferimento alla destinazione d’uso scolastica

[6] La verifica del possesso di tale requisito verrà operata secondo quanto previsto per i precedenti indici. L’esito positivo di tale verifica sarà utilizzato come premialità per l’affidamento di attività.

[7] Per la normativa vigente i locali destinati ad attività rivolte al pubblico debbono essere accessibili da parte dei portatori di handicap (compresi i loro sistemi di acceso e i servizi); pertanto è contestuale al rilascio della certificazione di agibilità la verifica, da parte delle amministrazioni competenti, del possesso di tali requisiti.

 

[8] L'analisi dei documenti e degli allegati tecnici forniti dalle sedi operative consentirà di definire la consistenza e le caratteristiche delle dotazioni disponibili; specifiche elaborazioni, con il supporto di pareri specialistici, produrranno gli standard di adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti per settore di attività. La comparazione tra le singole situazioni e gli standard così definiti permetterà di finalizzare le eventuali azioni di supporto. L'adeguatezza tecnologica di attrezzature e strumenti è particolarmente significativa per la macrotipologia Obbligo Formativo.

[9] L'analisi delle informazioni fornite dalle sedi orientative consentirà di definire la consistenza e le caratteristiche delle banche dati disponibili; specifiche elaborazioni, con il supporto di pareri specialistici, produrranno gli standard di adeguatezza per tipo di servizio orientativo. La comparazione tra le singole situazioni e gli standard così definiti permetterà di finalizzare le eventuali azioni di supporto.

 

[10] In sede di prima applicazione del modello Copia del documento di bilancio (ultimo esercizio) in qualunque forma redatta.

[11] Questa scelta è frutto di 3 considerazioni interconnesse: a) consentire alla Regione Abruzzo di definire i valori soglia relativi ai diversi indici che siano il prodotto effettivo delle performances del sistema formativo - orientativo nel periodo di tempo considerato; b) individuare le situazioni locali e le sedi operative che necessitano di maggiori supporti ed azioni di sostegno per conseguire, nel tempo, gli standard minimi; c) fissare standard per le sedi di nuova o recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento che siano supportati dall'esperienza.

 

[12] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.

[13] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.

[14] L'analisi ex post dei dati potrà consentire di fissare l'accettabilità di eventuali scostamenti superiori dallo standard per corsi rivolti a particolari utenze.

[15] Ogni sede formativa dovrà esplicitare il tasso per corso, i suoi criteri di elaborazione nonché i caratteri del sistema utilizzato (a titolo esemplificativo: ricerca strutturata ad hoc, follow up, colloqui con ex - utenti). In tal modo è possibile produrre i tassi di occupazione e rientro nell'istruzione che il sistema formativo regionale ha effettivamente conseguito nell'arco temporale definito e di fissare (per le verifiche che la regione deve attivare sia sulle sedi di recente costituzione che per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato) il livello di soglia che si considera accettabile; tale livello di soglia potrà essere articolato per area territoriale, settore, comparto, famiglie professionali, tipologie formative, ecc., al fine di contemplare le diverse dinamiche dei mercati locali del lavoro.

 

[16]. I dati raccolti in fase di prima applicazione del modello consentiranno la determinazione dei tassi di soddisfazione espressi da ciascun tipo di attore per macrotipologia formativa, delle relative medie regionali e definizione degli standard di accettabilità per le verifiche da attivare sulle sedi di recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato.

 

[17] I dati raccolti in fase di prima applicazione del modello consentiranno la determinazione dei tassi di soddisfazione espressi da ciascun tipo di attore per tipologia di servizio orientativo, delle relative medie regionali e definizione degli standard di accettabilità per le verifiche da attivare sulle sedi di recente costituzione e per il mantenimento dell'accreditamento delle sedi che hanno già operato.

 

[18] I dati raccolti in fase di prima applicazione del modello consentiranno la determinazione delle medie regionali.

 

20 Nella Fase di prima applicazione del modello (fino a giugno 2003):

Non discriminante in sede di valutazione della domanda;

Discriminante in sede di mantenimento.